Anima di sogno di una Vita Rivissuta
  ● Autore: .:|Master Manu|:.


Un giorno qualsiasi, più caldo del solito di una gia calda estate, Sora era seduto comodo, anzi spoltracciato su una sdraio sotto un ombrellone, in costume al mare, mentre osservava pigro Riku che inseguiva Tidus sulla spiaggia rovente, si divertiva parecchio a guardare Tidus che saltellava più che correre perché la sabbia gli ustionava i piedi, mentre Riku si affannava con una paio di scomode ciabatte che gli si infossavano sotto le piccole dune.

Senza un motivo preciso Sora si alzò dalla sdraio, sempre e comunque sotto l'ombra tremolante dell'ombrellone si guardò prima a destra:

Vide Kairi addormentata a pancia sotto sulla sdraio poco più in la, con gia una bella ustione sulla schiena coperta solo dall'allacciatura del costume a 2 pezzi, mentre poco più in la Wakka si divertiva a tentare di sfondare un bersaglio prendendolo a pallonate, ma la palla continuava a rimbalzare tornandogli in mano o accanto...poco dopo lo sguardo assonnato di Sora si rivolse a Selphie che era stanchissima e affannata dopo una bella nuotata nel mare tiepido, poi però l'attenzione di Sora si rivolse all'orizzonte...egli usci di qualche passo da sotto la protezione dell'ombrellone e si mise ad ammirare il cielo.

Il cielo era stato ripulito dalle nuvole dal vento del giorno prima, e l'azzurro si stagliava ovunque fino a perdita d'occhio oltre l'orizzonte o offuscato dell'abbagliante e scottante luce del sole...che giornata piatta per Sora e gli altri, oltretutto sulle altre isole erano giorni che non cera nessuna novità o nessuna festa estiva...

Annoiato a morte Sora si butto di peso sulla sdraio, centrandola in pieno, ma essa cedette sotto il suo peso improvviso, lasciandolo col culo per terra, con uno sbuffo da treno a vapore Sora si rialzò unol di malvoglia, e malumore scaturito dall'incidente, che però non aveva attirato l'attenzione di nessuno...una volta in piedi Sora si mise le ciabatte ed avvicinandosi a Kairi trascino la sua sdraio con lei dormiente sopra sotto l'ombra dell'ombrellone spostando bruscamente la sdraio che si era appena rotta, Kairi non si sveglio, anzi non dava cenno di vita, a parte che respirava e ogni tanto faceva qualche smorfia quand otentava di girarsi su una parte ustionata.

Intanto la noia dentro Sora cresceva, Wakka insisteva ancora sul bersaglio, ma questa volta con più furia, anche se tra un tiro e l'altro ogni tanto si prendeva una pausa per sbuffare o riprendere fiato, Tidus e Riku sembravano scomparsi, poi però qualcosa di terribile ruppe la calma, Sora si senti spaccare i timpani, un urlo fortissimo, dall'altra parte dell'isola aveva raggiunto tutti, e persino svegliato il sonno profondo di Kairi che si iniziò a lamentare delle ustioni, poi vista al agitazione anche lei parti di corsa gia preceduta da Wakka, Sora e Selphie verso quella che sembrava la direzione del truce urlo, ma arrivati sul lato opposto della piccola isola videro uno spettacolo terribile:

Riku che si era trasformato era appoggiato sull'animofago (la sua spada) di peso, e si reggeva a stento sulle gambe, mentre Tidus era a terra pallidissimo con gli occhi sbarrati, a vederlo da qualche metro sembrava ancora respirare, ma tutti sapervano che era morto, Selphi scoppio in un pianto acuto quando vide i lunioni alzarsi dal corpo di Tidus e dirigersi chissa dove...ad un tratto un colpo fortissimo di una forza invisibile investi Riku che cadde steso sulla schiena e strisciando a terra per la forza impressa nel colpo arrivò ai piedi di Kairi: Kairi guardo quello che fu l'ultimo sorriso di Riku, poi lo prese tra le braccia e lo abbracciò tenendolo quasi seduto -Ti sta cercando!- quelle furono le ultime parole che disse Riku perché poi in un ultimo respiro spezzato perse conoscenza, e ben presto i lunioli si alzarono anche dal suo corpo, nel seguirli con lo sguardo Sora e Wakka notarono che i lunioli (forse anche quelli di Tidus) convergevano intorno qualcosa, e quando lo oltrepassavano si riuscivano ad intravedere delle sagome, Kairi era troppo sconvolta, ed anche Selphie lo era per accorgersi di questi eventi strani.

Wakka espresse la sua rabbia con un urlo tremendo, la sua frustrazione e il suo odio trasalivano avvolgendolo in un ombra scura, fosse stata l'ultima cosa che faceva non gli importava, scaglio il pallone con tanta potenza che trafisse una di quelle creature, che torno visibile, contorcendosi nel dolore la creatura non stava ferma un secondo, ma le sue sembianze parvero subito divenire simili a quelle di un heartless, ma i suoi colori erano ancora più cupi e sembravano risucchiare la luce, che poi si convogliava in quelli che parevano due luminosi occhi maligni di un bianco lucente, che pareva più oscuro della notte d'estate più tetra mai vista da Sora o da chiunque altro, ma allo stesso tempo era indescrivibilmente penosa come luce, e riempiva il cuore di compassione e voglia di aiutare il prossimo, ma oramai i pensieri di Wakka e Sora erano solo di vendetta!!!

Con u balzo Sora si scagliò in aria, nella sua mano destra apparve il Keyblade Corona Regale, mentre nella sua mano sinistra apparve il Metal Chocobo, a questo punto sospeso in aria Sora inizio a vorticare su se stesso, tanto da risucchiare a se la luce, e provocare per alcuni istanti un buio terribile, in cui le due creature rimanente divennero visibili per un istante, esse assomigliavano all'heartless che Sora sconfisse nel suo sogno, quando il suo destino ebbe inizio, ma avevano grandi ali nere da pipistrello ed erano di taglia decisamente più ridotta , anche se la loro statura era sui suoi metri, essi erano comunque molto più terribili e non avevano la cavità del cuore, infatti a posto di essa avevano un marchingegno misterioso! Assomigliante a una rete di tantissime fibre metalliche incandescenti che sembravano fondersi ogni istante, e a ogni sguardo ritornare solide, mentre ogni istante continuavano a divenire più incandescenti, era un meraviglioso e oscuro spettacolo!

Comunque tornando a Sora egli lasciò volare alla cieca i due Kayblade contnuando a vorticare freneticamente per aria, cosi veloce che i suoi lineamenti erano oramai solo delle strisce continue di un rosa macchiato, intanto i due keyblade roteavano in aria formando due grandi assi per poi girare formando una specie di anello e andarsi a conficcare in mezzo ai marchingegni delle creature misteriose, esse tornarono subito visibili, Sora intanto iniziava a rallentare il vorticoso girare, esse tentarono di estrarre i keyblade, ma essi non uscivano intanto con uno scatto Sora si getto sulle bestiacce, e afferrò frenetico le due Chiavi, con un giro secco le roteò nel petto delle orribili esseri cristalizzando in dei bagliori accecanti.

Tutto sembrava farsi offuscato, Sora si senti mancare, e si appoggiò sui due Keyblade stanco, appoggiò persino un ginocchio per terra perché sono riusciva a stare in piedi, poi vide tutto attorno a se che scompariva come trascinato via e trasformato in polvere spazzata lontano dal vento, fu uno spettacolo non invidiabile, perché dopo si senti mancare la terra sotto i piedi, mi correggo la sabbia sotto i piedi, tutto si fece cupo, a parte una stella che brillava in alto sopra la sua testa, sembrava quella che ammirava la sera con Kairi da sopra la palma nell'isolotto, era di una lucentezza unica, poi essa inizio una caduta rapidissima, e si schiantò lontano, dando vita a una luminosa onda d'urto che travolte tutto, ma Sora non era preoccupato e fu come se nulla foss, non fu spostato, non fu scosso, non provo alcuna emozione, rimase semplicemente a fissare stanco, poi mosse lo sguardo, e vide che da lontano stava arrivando come una tempesta di sabbia che portava con se una realtà differente da quella che ricordava, infatti quella sabbia era scura, grigiastra...quasi nera, e ricostituiva un oscuro paesaggio dall'odore di zolfo, era assomigliante all'isola, al luogo esatto in cui si trovata, quando al tempesta fini, per lui fu un un tempo immenso ma passarono pochi istanti soltanto, Sora si senti in forze, o abbastanza, si sentiva vuoto dentro come quando è appena morto un parente dovrei dire, ma lui si sentiva più vuoto perché aveva perso due suoi carissimi amici, si chiedeva come fosse successo, -Riku era forte, e Tidus...comq è potuto succedere...avevo ancora un conto aperto con RIKU!- questi erano i pensieri di Sora, poi la sua mente si girò sul fatto che non sapeva dov'era, si guardò intorno e vide dietro di se a circa tre metri dietro di lui la scena identica a come la aveva l'asciata sull'isola: Selphie che piangeva piegata a terra, Kairi che stringeva il cadavere di Riku sconvolta, ma era tutto fermo, i keyblade scomparvero di mano a Sora improvvisamente, ma lui non presto attenzione, si avvicino a Kairi la prese per le spalle e le disse di calmarsi, ma leri era fredda e immobile, rigidissima, la mano si Sora fini sul viso di Kairi, spostandogli i capelli dal volto noto che essi erano quasi completamente rigidi e che gli occhi della ragazza si erano ingrigiti terribilmente, erano come fi pietra, e anche i suoi capelli perdevano di colore, per un istante il suo volto (di Sora) cadde su Selphie che era diventata di pietra! Poi Sora rivolse la vista a Riku, egli era gia di pietra, poi alzando lo sguardo Sora vide le mani di Kairi che si impietrivano, tento di afferrale la mano, ma era tardi si era gia irrigidita ed ingrigita, gli amici di Sora erano diventati statue, Sora era sconvolto, anzi paonazzo, stava per scoppiare dalla rabbia o forse in un pianto...

A questo punto sembra tutto perso, ma Sora dopo circa un ora in uno stato di catalessi si alzò, il suo sguardo era pieno di rabbia e voglia di vendetta, inizio a fare qualche passo in avanti, nelle sue mani apparvero dei keyblade, nella destra il lontano ricordo, mentre nella sinistra il keyblade Oscuro di Riku! In quel momento ebbe come la visione di Riku che gli ricordava che non doveva mollare, come in uno scatto di luce e di polvere d'orata addosso a Sora apparve l'armatura oscura di Riku, ma il cuore vuoto al centro del petto era stato riempito da un bagliore bianco lucentissimo! Il suo passo continuò imperterrito, mentre le infossature dei suoi rinnovati abiti brillavano di una luce rinvigorente, e ai suoi piedi crescevano magnifici fiori di tutti i colori e tantissima erba di un verde lucidissimo, era l'erba più bella che il mondo avesse mai visto da molte ere in quel luogo distrutto dall'oscurità.

I passi di Sora si facevano ben presto più forti e decisi, e intorno a se l'aura di vita aumentava allargando il raggio di diffusione del verde!

Intanto nella mente di Sora frullavano idee e pensieri, distrutti ben presto dall'idea che quel luogo potesse divenire al usa ultima dimora...Poi altri pensieri come: -Dove posso andare, questo posto è la mia isola, non riesco ad accettare che questo posto sia la mia casa, il luogo in cui sono cresciuto!-

Ma ben presto decise che era necessario trovare un luogo di riferimento da dove iniziare, e si diresse indisturbato sulla costa, dove vide i resti della capanna brucita, e il ponte che collegava all'isola l'isolotto era in pezzi e gli mancavano molti pezzi, non sapeva dove guardare, ma poi ebbe un idea, il passaggio segreto nella roccia, che portava alla caverna era un buon inizio, e cosi fu, arrivato infondo al passaggio sora inizio a fissare la porta che era sempre ben tenuta, nonostante che le pareti erano annerite, ad eccezione dei disegni che aveva fatto con i suoi amici da piccolo che risplendevano sulla roccia nera come fiumi d'argento e diamenti!

La grande porta si stendeva sulla parete, di legno, senza maniglie, con un semplice bordo metallico d'orato, la porta era sprovvista di serratura, ma Sora sapeva che essa sarebbe apparsa al momento giusto, il ragazzo alzo il keyblade...!Come un flash nella sua mente tutti i suoi amici e un dolore lancinante in mezzo alla testa e come un vuoto nella memoria, ricordi dimenticati riaffioravano, poi tutto si rimescolava! Sora cadde a terra su un fianco, in uno stato confusionale, era confuso, vedeva sbiadito e sentiva lancinanti dolori ovunque, urlava, sbraitava e si dimenava in una follia interiore, poi un ultimo flashback che riavvolse rapidamente tutta la sua vita e gli eventi e poi nella sua memoria il volto di Axel, poi Axel in piedi con a fianco Riku che ridacchiava nella sua veste da organizzazione, Axel con un ghigno alzo una mano in cui apparve una delle sue armi a forma di anello, poi un esplosione di fiamme, come un muro che separò tutti, il volto di Kairi si staglio nella mente di Sora come non gli era mai successo, lei urlava e piangeva era disperata, il dolore avvolse tutto in una oscurità accecante come il sole più cocente e luminoso, una sorpresa truce fu per Sora, che quando apri l'occhio destro vide il volto di Kairi sorridere, poi quando apri anche l'altro un flash luminoso improvviso tutto scompare e riapparve, era di nuovo come era rimasto davanti alla porta con il keyblade di Riku alzato verso al porta, però essa ora aveva un ampia, profonda e oscura serratura al centro, Sora infilò rapidamente la chiave e diede un giro alla serratura che si inizio a stringere attorno al keyblade, Sora lo estrasse appena in tempo prima che la porta lo bloccasse, la serratura scomparve del tutto lasciando spazio a del legno molto liscio e più bello di quello di prima che era spento e rovinato.

La roccia riprese a farsi blu, e le incisioni a schiarire fino a tornare bianche e appena visibili come erano prima, Sora usci all'aria aperta, i keyblade e gli abiti sfavillanti erano spariti, lasciando posto al suo vecchio costume da bagno, intorno a se era tutto come se niente fosse successo, ad un tratti guardo sotto l'ombrellone, e vide se stesso seduto sulla sdraio (che era intatta) che gli sorrideva e faceva l'occhiolino.



Fine


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