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Come dimostrato dall’articolo pubblicato poco fa, dopo una breve parentesi di quiete Tabata è ritornato alla sua più grande passione: le interviste. Fortunatamente per noi, vorremmo anche aggiungere, visto l’assoluto silenzio sinora imperversato su Final Fantasy XV.
Al recente evento parigino – (e già una domanda sorge spontanea: ma questo ingiustificato amore per i francesi?) – Tabata ha messo in correlazione l’ultimo capitolo Final Fantasy con la saga Kingdom Hearts. Le meccaniche di FFXV hanno sempre avuto un punto di riferimento in quelle di KH, sin da quando il gioco si chiamava ancora Final Fantasy Versus XIII. La differenza, però, sta nella grande attenzione al realismo che Square sta prestando per FFXV. Combattimenti veloci e fluidi, quindi, ma con un occhio di riguardo alle dinamiche del mondo reale, in modo che una sensazione di realismo sia percepibile mentre si gioca.
L’intervista a Tabata prosegue poi con una domanda curiosa: sarà possibile personalizzare la macchina di Noctis? Sorprendentemente il Director risponde che, “Sì, sarà decisamente possibile farlo”. Sebbene questo non avrà alcuna influenza sulla storia, tuttavia l’auto dell’allegra combriccola può considerasi un po’ come il quinto compagno del gruppo.

 

Final Fantasy XV

 

Dopo questo inatteso viaggio nel mondo di Pimp My Ride, il buon Tabata torna a parlare di argomenti di ben altro spessore: la mitologia della Fabula Nova Crystallis. Come sappiamo, nonostante il cambio di nome da Versus XIII a FFXV, il titolo è ancora ufficialmente parte della FNC, e come tale ne condivide la mitologia di fondo. Il tutto, però, senza fare eccessivo riferimento a concetti spiegati o approfonditi in altri titoli, come gli l’Cie di FFXIII, in maniera tale che il giocatore possa godersi appieno FFXV, come una storia del tutto nuova, senza necessità di aver giocato ai precedenti capitoli.

 

Mi sono unito al progetto proprio nel momento in cui avvenne il cambio di titolo (da Versus XIII a FFXV). Lo sviluppo e la creazione del mondo non aveva subito inciampi fino a quel momento. C’era un sacco di mitologia basata sui Cristalli, era decisamente parte del mondo. Quando presi le redini del progetto, abbiamo analizzato tutti gli elementi, ciò che doveva far parte della storia e ciò che poteva essere eliminato. Una cosa di cui volevo esser certo era che non si venisse travolti dalla terminologia specifica usata nella Leggenda dei Cristalli, che non fosse necessario aver giocato a Final Fantasy Type-0 e a Final Fantasy XIII per potersi godere di FFXV. Non ci saranno concetti complicati da capire. Questa è stata la scelta principale che potrebbe aver allontanato il titolo dalla mitologia. Essa è ancora parte del DNA del gioco e della storia. Solo che, ad esempio, non ci sono l’Cie nel gioco, al contrario di quanto accade in Type-0 e FFXIII.

Rinoa Heartilly

Il mio nome è Anna e ho creato il Rinoa's Diary nell'ormai lontano 2001, stregata (ha-ha) dall'ottavo capitolo Final Fantasy. Da quel momento, l'amore per la saga non mi avrebbe più abbandonata.

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