Indice Cronologico
01) Final Fantasy I: 1987
02) Final Fantasy II: 1988
03) Makai Toushi Sa·Ga: 1989
04) Final Fantasy III: 1990
05) Seiken Densetsu: 1991
06) Final Fantasy IV: 1991
07) Mystic Quest USA: 1992
08) Final Fantasy V: 1992
09) Final Fantasy VI: 1994
10) Chrono Trigger: 1995
11) Final Fantasy VII: 1997
12) Final Fantasy Tactics: Giugno 1997
13) Chocobo Dungeon: Dicembre 1997
14) Xenogears / Parasite Eve: 1998
15) Brave Fencer Musashi / Ehrgeiz: 1998
16) Final Fantasy VIII: Febbraio 1999
17) Vagrant Story: Febbraio 2000
18) Final Fantasy IX: Luglio 2000
19) The Bouncer: 2000
20) FF The Spirits Within: Luglio 2001
21) Final Fantasy X: Luglio 2001
22) Kingdom Hearts: Marzo 2002
23) Final Fantasy XI: Maggio 2002
24) Final Fantasy Tactics Advance: Febbraio 2003
25) Final Fantasy X-2: Marzo 2003
26) FF Crystal Chronicles: Agosto 2003
27) Itadaki Street: 2004
28) FFVII Advent Children: Settembre 2005
29) Code Age Commanders: Ottobre 2005
30) Dirge of Cerberus FFVII: Gennaio 2006
31) Final Fantasy XII: Marzo 2006
32) The World ends with you: Luglio 2007
33) FFVII Crisis Core: Settembre 2007
34) Sigma Harmonics: Agosto 2008
35) Dissidia Final Fantasy: 2008
36) 4HoL: Ottobre 2009
37) Final Fantasy XIII: Dicembre 2009
38) Final Fantasy Legend/Dimensions: Settembre 2010
39) Final Fantasy XIV Online: Settembre 2010
40) Final Fantasy Type-0: Ottobre 2011
41) Final Fantasy XIII-2: Dicembre 2011
42) Theatrhythm Final Fantasy: Febbraio 2012
43) Bravely Default: Ottobre 2012
44) Final Fantasy XIV: A Realm Reborn: Agosto 2013
45) Lightning Returns: Final Fantasy XIII: Novembre 2013
46) Final Fantasy Explorers: Dicembre 2014
47) Final Fantasy Type-0 HD
48) I am Setsuna
49) World of Final Fantasy
50) Final Fantasy XV



Final Fantasy I
Voglio provarci un ultima volta. Se non dovessi riuscire, mi ritirerò dal mondo dei videogames e tornerò all'università. Però vi prego, datemi il permesso di creare un Fantasy RPG

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Con queste semplici parole Hironobu Sakaguchi ottiene il permesso dall'azienda di creare un gioco di ruolo che ricalcasse il successo del rivale Dragon Quest della Enix. Con lui alla guida come direttore, il battle system curato da Hiroyuki Ito (che era al suo primo lavoro) insieme ad Akitoshi Kawazu (fan di D&D), con i disegni di Yoshitaka Amano, lo scenario diretto dal freelancer Kenji Terada e la programmazione di Nasir Gebelli (più un aiuto extra da Nobuo Uematsu nella musica) nasce Final Fantasy per Famicom (il nostro NES). Sakaguchi aveva chiesto l'aiuto anche di Hiromichi Tanaka e Kouchi Ishii, ma questi hanno preferito creare qualcosa di più action che risponderà poi al nome di Secret of Mana.
Confidando nella bellezza del suo progetto, Sakaguchi raddoppia la produzione iniziale da 200.000 copie a 400.000 perché con la prima soglia non avrebbe mai potuto produrre un sequel. Il gioco vendette tutte e 400.000 copie, diventando il secondo jGDR più famoso dell'epoca (il primo era ovviamente Dragon Quest) e facendo partire il doppio progetto parallelo, ossia Final Fantasy II sempre per NES e lo stesso FF I in Nord America, seguendo la scia di Dragon Quest diventato Warrior.
Final Fantasy uscì il 17 Dicembre del 1987.




Final Fantasy II


Dopo aver venduto le 400.000 copie del primo, il team del gioco precedente si ritrova leggermente ampliato per cominciare i lavori del secondo. Sakaguchi viene promosso (autopromosso, a dirla tutta) a direttore dell'intero staff che da 7 persone si amplia a 14. A differenza di quanto accade nel primo capitolo, dove la storia faceva da contorno al gameplay, qui Sakaguchi vuole provare qualcosa di diverso, ossia realizzare per prima la storia e poi, di contorno, crearvi il gameplay. Questo ha portato ad uno dei più scomodi sistemi di livellamento della saga (se non il più scomodo) basato appunto su "situazioni reali" e non sull'esperienza ottenuta sul campo.
Lo staff principale rimane sempre lo stesso, con Terada che ritorna a scrivere gli eventi scenario, Uematsu che ritorna per la musica, Amano che ritorna per il character design e Gebelli che ritorna per la programmazione, anche se dovrà rientrare in California a metà progetto per via della scadenza del visto. Di tutto contro, il team lo segue in California per finire lì lo sviluppo.
Oltre al team storico troviamo anche Hiromichi Tanaka e Koichi Ishii, quest'ultimo creatore del mitico Chocobo. Altra costante da questo titolo in poi, l'altrettanto mitico Cid.
Il gioco esce per Famicom come il precedente e, in questa forma, non vedrà mai la luce in Nord America a differenza del primo episodio. La ragione è semplice: quando la traduzione del primo capitolo è stata ultimata, era già uscita la console SNES, per cui diventava inutile e poco proficuo investire denaro per la traduzione di un titolo appartenente ad una console già "superata". Final Fantasy II resta così relegato al mercato giapponese per ben 15 anni.
Final Fantasy II uscì il 17 Dicembre del 1988, un anno dopo il precedente.




Makai Toushi Sa·Ga


Makai Toushi Sa·Ga venne pensato come titolo per una serie a sé stante, ma venne poi chiamato The Final Fantasy Legend in America per sfruttare il successo del brand al di fuori del Giappone. Uscì nel tardo 1989 su Gameboy.
A capo del progetto troviamo il consolidato Akitoshi Kawazu con l'aiuto di un novello, almeno per l'epoca, Takashi Tokita; il tutto condito con le musiche di Nobuo Uematsu. Il gioco viene etichettato, nonostante fosse effettivamente mediocre, come uno dei giochi più influenti dell'era Gameboy, arrivando a far piovere elogi da niente meno che Satoshi Tajiri in persona, creatore dei Pokémon.
Il gioco avrà due sequel sempre con lo stesso nome su Gameboy, per poi cambiare totalmente nome in Giappone e in America staccandosi completamente dal brand Final Fantasy e riuscendo finalmente a conquistarsi una vita propria. Il tutto mentre Sakaguchi continua il suo lavoro su Final Fantasy III...
C'è da riconoscere comunque la bravura di Kawazu nell'aver creato una saga a sé stante che consta oggi di ben 9 capitoli, partendo dal suo lavoro sui primi due Final Fantasy.




Final Fantasy III


Dopo i primi due Final Fantasy, Sakaguchi capisce che deve ritornare, per il momento, a fare un gioco gameplay-centered e non story-centered. Da questa idea parte il concept di Final Fantasy III, pubblicato su Famicom, la cui storia ricalca a piene mani quella base di Final Fantasy I, mettendo in primo piano i Cristalli e i Guerrieri della luce, ed amplificando il Job System del primo episodio all'ennesima potenza: da 12 a 22.
Hironobu ritorna come Direttore, mentre Tanaka e Ishii ritornano come Co-Designers affiancati da Kazuhiko Aoki, nuovo assistente di Sakaguchi. Amano, Terada e Uematsu rinconfermano i loro ruoli mentre Gebelli, lo storico programmatore, finisce con questo gioco la sua avventura in Squaresoft, andando a vivere di rendita in California (tra l'altro, gli era ri-scaduto il visto).
Un remake per Wonderswan come i precedenti era parte dei progetti della compagnia, ma la morte della console di Bandai ha stroncato l'iniziativa, relegando alla portatile giapponese il quarto capitolo ma non il terzo. Sorte simile troverà la conversione Nord-Americana: data la nascita dello SNES e la recente uscita di Final Fantasy I in suolo Nord-Americano, Squaresoft preferisce abbandonare il progetto e pensare solo a Final Fantasy IV, ovviamente sulla futura console Nintendo.
Final Fantasy III uscì il 27 Aprile del 1990.



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