Storia e Psicologia dei personaggi

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Re: Storia e Psicologia dei personaggi

Messaggio da Mithrandir »

Io soprattutto non capisco questa fissa per i background... uno degli espedienti più usati nella letteratura mondiale (e una delle maggiori cause del successo di piccoli libri come "il signore degli anelli") sta maggiormente nel fatto che i personaggi e il mondo stesso hanno storie oscure, di cui si accennano solo gli avvenimenti principali in maniera quasi casuale, lasciando libero il lettore, o in questo caso il gamer di costruirsi la sua storia personale con varie sfumature, affascinandolo in questo modo di più, catapultandolo meglio all'interno del gioco...
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Re: Storia e Psicologia dei personaggi

Messaggio da rikku_ffx_it »

No, beh, il background è importante. Sicuramente contrubuisce moltissimo a dare spessore al personaggio. Ovviamente non è una condizione necessaria e/o sufficiente per fare un personaggio profondo, ma generalmente è un aspetto che gioca un grandissimo ruolo.

Anyway, parlando di FF8.
Un anno fa avevo rigiocato il primo disco. Cavoli, è proprio un capolavoro!
Erano anni che non rigiocavo FF8.
Dovrei trovare un po' di tempo e voglia per andare avanti, ricordo che ho sempre considerato un capolavoro anche il secondo disco. Il terzo invece calava un po', a parte la caratterizzazione di Esthar e i sogni di Laguna...
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Cloud91 ha scritto:ma se poi uccidi Sin, ci sarebbe un mondo senza Sin.... e quindi un mondo senza Nutella :shock:

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Re: Storia e Psicologia dei personaggi

Messaggio da Mithrandir »

non metto in dubbio che il background sia importante, dico solo che l'accenno è molte volte più che sufficente a non togliere nulla allo spessore di un personaggio ma permettendo comunque sfumature e immaginazioni personali che attirano ancora di più chi gioca!!

(infatti non avessero fatto, quando più, quando meno, così noi non avremmo scritto qualche decina di migliaia di post sui FF in generale... :asd: )
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Re: Storia e Psicologia dei personaggi

Messaggio da FlareStar »

rikku_ffx_it ha scritto:
Anyway, parlando di FF8.
Un anno fa avevo rigiocato il primo disco. Cavoli, è proprio un capolavoro!
Ce ne vuole di coraggio per attribuire il titolo di capolavoro a Final fantasy 8. :smt095
Il discorso inizia e finisce qui.
Ultima modifica di FlareStar il 19 set 2008, 21:16, modificato 1 volta in totale.
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Re: Storia e Psicologia dei personaggi

Messaggio da Zerna »

Angeal ha scritto:
rikku_ffx_it ha scritto:
Anyway, parlando di FF8.
Un anno fa avevo rigiocato il primo disco. Cavoli, è proprio un capolavoro!
C'è ne vuole di coraggio per attribuire il titolo di capolavoro a Final fantasy 8. :smt095
Il discorso inizia e finisce qui.
Allora si chiama soliloquio :smt095
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Re: Storia e Psicologia dei personaggi

Messaggio da Balthier91 »

Angeal ha scritto:
rikku_ffx_it ha scritto:
Anyway, parlando di FF8.
Un anno fa avevo rigiocato il primo disco. Cavoli, è proprio un capolavoro!
C'è ne vuole di coraggio per attribuire il titolo di capolavoro a Final fantasy 8. :smt095
Il discorso inizia e finisce qui.
Si ricade sempre sullo stesso discorso. Purtroppo per te i dati parlano da soli, se controlli il Miglior Final Fantasy noti chiaramente che quello con più voti è l'VIII (a meno che non si sia ribaltato tutto completamente! XD) quindi strano ma vero per la maggior parte dei giocatori FF VIII è il migliore.
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Re: Storia e Psicologia dei personaggi

Messaggio da rikku_ffx_it »

Angeal ha scritto:
rikku_ffx_it ha scritto:
Anyway, parlando di FF8.
Un anno fa avevo rigiocato il primo disco. Cavoli, è proprio un capolavoro!
C'è ne vuole di coraggio per attribuire il titolo di capolavoro a Final fantasy 8. :smt095
Il discorso inizia e finisce qui.
Ah... se lo dici tu... :smt110
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Cloud91 ha scritto:ma se poi uccidi Sin, ci sarebbe un mondo senza Sin.... e quindi un mondo senza Nutella :shock:

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Re: Storia e Psicologia dei personaggi

Messaggio da FlareStar »

Allora si chiama soliloquio :smt095
Inutile che metti in evidenza l'errore Zerna, se dovessi controllare tutti i tuoi post ne troverei a bizzeffe, gli errori capitano anche agli dei. Per quanto riguardo il soliloquio, io la mia l'ho già detta in un altro topic apposito. Se vuoi dire la tua, posta là.
Balthier91 ha scritto:Si ricade sempre sullo stesso discorso. Purtroppo per te i dati parlano da soli, se controlli il Miglior Final Fantasy noti chiaramente che quello con più voti è l'VIII (a meno che non si sia ribaltato tutto completamente! XD) quindi strano ma vero per la maggior parte dei giocatori FF VIII è il migliore.
Esatto, sempre su questo inutile discorso. Certamente "Miglior Final Fantasy" non è una fonte attendibile, in quanto che c'è gente che posta "X me è ff8, lo adoro :smt007 " [un mono riga perfetto (forse primo ff giocato?)]. Semmai volevi dire i giocatori del Rinoa's Diary, perché se intendi giocatori a livello mondiale in generale ti sbagli di grosso.

rikku_ffx_it ha scritto:Ah... se lo dici tu... :smt110
Guarda, ti rimando qui :smt100
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Re: Storia e Psicologia dei personaggi

Messaggio da Zerna »

Angeal ha scritto:
Allora si chiama soliloquio :smt095
Inutile che metti in evidenza l'errore Zerna, se dovessi controllare tutti i tuoi post ne troverei a bizzeffe, gli errori capitano anche agli dei. Per quanto riguardo il soliloquio, io la mia l'ho già detta in un altro topic apposito. Se vuoi dire la tua, posta là.
Balthier91 ha scritto:Si ricade sempre sullo stesso discorso. Purtroppo per te i dati parlano da soli, se controlli il Miglior Final Fantasy noti chiaramente che quello con più voti è l'VIII (a meno che non si sia ribaltato tutto completamente! XD) quindi strano ma vero per la maggior parte dei giocatori FF VIII è il migliore.
Esatto, sempre su questo inutile discorso. Certamente "Miglior Final Fantasy" non è una fonte attendibile, in quanto che c'è gente che posta "X me è ff8, lo adoro :smt007 " [un mono riga perfetto (forse primo ff giocato?)]. Semmai volevi dire i giocatori del Rinoa's Diary, perché se intendi giocatori a livello mondiale in generale ti sbagli di grosso.

rikku_ffx_it ha scritto:Ah... se lo dici tu... :smt110
Guarda, ti rimando qui :smt100
e allora xkè hai postato quella frase su questo topic ke nn c'entra nulla?
cmq nn dico ke io nn ho mai sbagliato a postare, xò se mi vedo criticare uno dei miei giochi preferiti, senza motivazioni, in un topic ke nn c'entra nulla, e per il solo gusto di farlo, permetti che mi da un pò di fastidio :asd:
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Re: Storia e Psicologia dei personaggi

Messaggio da Leonheart88 »

Bellissimo postare in un Topic di FF VIII, denigrare il gioco in un Topic non approppiato giusto per il gusto di fare e poi non dare la minima spiegazione personale linkando un Topic in cui ALTRE persone hanno discusso..
E visto che avevo postato anche io ho seguito da vicino quella discussione, leggiti i post di Epsilon ( mi manchi ToT), Vykos e Perseo...

Evita di postare senza senso così e se vuoi fare qualcosa di utile posta in quel benedetto Topic che ne discutiamo altrimenti il discorso si chiude qua riprendendo a parlare della psicologia dei personaggi.

Edit di Rinoa Heartilly: Quoto e aggiungo "basta OT". Il topic linkato da Angeal resta il miglior luogo per discutere dell'argomento, ogni riferimento in altre discussioni mi pare fuori luogo ;)
Preside Cid
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Re: Storia e Psicologia dei personaggi

Messaggio da Preside Cid »

Mi sono appena registrato al forum e mi trovo subito un interessantissimo topic a cui rispondere:

Credo che il background e la psicologia dei personaggi siano alla base della riuscita di giochi basati su trame complesse come i FF, e devo dire che il risultato eccellente uscito da FF8 è merito soprattutto della caratterizzazione dei vari personaggi. Stereotipati, certo, ma ognuno di essi con una storia alle spalle che ne giustifica il modo di agire. Nettamente delineata per quanto riguarda i personaggi principali, più libera ad interpretazioni per gli altri.

SQUALL
Il protagonista è un ragazzo introverso e riservato, e sembra non gradire troppo le attenzioni del prossimo cosa che capiamo sin dai primi minuti del gioco, in occasione della
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conversazione con Qiustis fuori dall'infermeria
e in occasione del
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primo incontro con Selphie nel Garden

La trama ci mette di fronte ad un ragazzo dal difficile passato, orfano vissuto in un orfanotrofio, e privato da bambino dell'unica persona che a cui abbia mai voluto bene, sua "sorella" Ellione. Questo trauma è alla base del suo modo di fare, in quanto sviluppa in Squall la convinzione che sia inutile legarsi a qualcuno, poichè in futuro la sua perdita sarà causa di sofferenza. Quindi meglio abituarsi da subito a una vita solitaria e senza amici. E' forse per quasto che Squall, una volta arrivato al Garden, riversa tutto sè stesso nell'addestramento SeeD, diventando il miglior cadetto della scuola e guadagnandosi l'ammirazione di molti (insegnanti e studenti) nonostante il suo carattere schivo. Ma anche se così popolare Squall preferisce la solitudine alla compagnia. Si pensi alla freddezza con cui tratta Quistis durante il colloquio al centro di addestramento. Le cose cambiano con l'arrivo del diploma SeeD e delle missioni in gruppo, e soprattutto con l'arrivo di Rinoa, la prima persona a smuovere qualcosa dentro il corpo di ghiaccio di Squall. Il cambiamento di Squall (elemento portante di tutta la trama del gioco) è graduale ma costante: non è soltanto l'incontro con nuovi amici e con Rinoa, a far capire a Squall i suoi sbagli, ma anche l'evolversi della situazione, che fa capire al ragazzo che c'è sempre bisogno del prossimo e dell'aiuto reciproco. Squall si troverà coinvolto in una situazione in cui non può fare niente, e capirà che non si può fare a meno dell'aiuto degli amici. E' questo il cambiamento che avviene in lui: non è che all'improvviso cambia il suo modo di fare, anzi i suoi modi rimangono decisamente poco socievoli. Ma in lui si fa largo la consapevolezza che la presenza degli amici lo arricchisce e col tempo si accorge di non poter fare a meno di loro. Ne abbiamo la riprova quando affida a Zell (di cui non si era mai fidato troppo in precedenza) l'importante compito di scortare Edea attaverso Esthar. Inoltre non va sottovalutato il ruolo importantissimo che i sogni di Laguna hanno sulla crescita di Squall: un personaggio per certi versi simile a Squall come Laguna, non riesce mai a rinunciare alla presenza dei suoi inseparabili amici Kiros e Ward, e non rinuncia a donare il suo cuore alle persone che sente di amare (prima Giula e poi Raine). Le vicende di Laguna arricchiscono il bagaglio di esperienze di Squall che piano piano, capisce l'importanza del sacrificio nei confronti delle persone che si amano. Ciò che escogita per salvare Rinoa ne è la riprova, non solo quando
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con un'azione temeraria si butta nello spazio,
ma soprattutto quando
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decide di divenirna il Cavaliere.
Con questo atto per me si compie la svolta nel carattere di Squall.

SEIFER
Il rivale di Squall ha un background meno delineato ma si può capire che Seifer percorre un cammino parallelo a quello del suo alter ego. Sappiamo che emtrambi erano all'orfanotrofio, che entrano al Garden lo stesso anno, e che sono considerati gli allievi migliori della scuola. Logico supporre che anche Seifer abbia riversato tutto sè stesso nell'addestramento. Egli è un tipo ambizioso, ama comandare e si fa beffe delle regole della scuola e degli ordini dei superiori. Ciò non fa di lui un buon candidato SeeD, nonostante le sue indubbie abilità militari. A diffenrenza di Squall infatti Seifer non è amato: gli insegnanti lo detestano e gli unici amici di cui si circonda sono Raijin e Fuijin due bulletti che eseguono qualunque ordine Seifer dia loro, e che lo adorano quasi come un dio . Lo adorano a tal punto che quando capiscono dove lo sta portando la sua ambizione, cercano di farlo desistere.

RINOA
RInoa è l'unica del gruppo a non essere cresciuta nell'orafontrofio, ma anche la sua infanzia non è stata facile: figlia di un pezzo grosso dell'esercito Galbadiano ella è cresciuta all'ombra di un padre fin troppo autoritario e protettivo. Rinoa non condivide i principi del padre e dell'impero Galbadiano, tanto da diventare la leader di una squinternato gruppo di resistenza di Timber che opera in gran segreto contro l'invasione di Timber da parte di Galbadia. E' in questo gruppo di resistenza che Rinoa incontra Squall. Ella appare molte volte infantile nelle sue decisioni, studiando piani approssimativi per la sua rivolta e basando le sue azioni su ripicche personali e voglia di rivalsa. Ne è un esempio il momento in cui
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Rinoa cerca di bloccare da sola i poteri della Strega Edea.
Con questo suo modo di fare impulsivo spesso finisce per danneggiare se stessa e glia altri, finendo anche per rendersene conto nel campo di baket di Trabia, ma con l'andare della storia avere accanto il pragmatico Squall le farà acquisire la saggezza necessaria. Nonostante ciò Rinoa è l'unica persona che riesce a fare breccia nel cuore di Squall, ella è l'unica che riesce a far capire al tenebroso SeeD l'importanze dell'amore e dell'amicizia, mettendolo di fronte a tutti i suoi errori e contraddizioni, e non perdendo occasione di criticarlo ogni volta che Squall mette in evidenza la sua chiusura verso gli altri. E' forse proprio questo continuo rinfacciare che "sveglia" Squall dal suo torpore. La riporova che Squall comincia a capire è daa dal numero di volte in cui chiede "scusa" a Rinoa. Prima non se ne sarebbe preoccupato
Spoiler
(esampio, durante la sfuriata prima dell'irruzione negli studi televisivi di Timber).


ZELL
E' l'anima positiva del gruppo. Il suo background è povero di informazioni, ma tutte talmente precise da non lasciare molto spazio a interpretazioni: cresciuto all'orfanotrofio assieme a Squall e gli altri Zell era un bimbo antipatico e piagnucolone. Tuttavia, a differenza dei suoi compagni è stato baciato da una fortuna inaspettata: l'adozione da parte della famiglia Dincht ha infatti permesso a Zell di crescere tra affetti che gli altri non hanno provato, e avere un nonno che gli ha trasmesso la passione per il combattimento, causandone indirettamente l'iscrizione al Gerden. La vita normale che Zell ha avuto si ripercuote sul suo carattere: infatti troviamo in Zell un ragazzo più "normale" rispetto ai compagni. Lo troviamo a fare la fila alla mensa, a giocare a carte, ad allenarsi. Egli è estroverso, allegro, impulsivo e non perde occasione per mettersi in mostra facendo qualche "cavolata" come l'esibizione di arti marziali quando viene presentato a Squall, l'arrivo sul T-board nella hall del Garden o la corsa nei corridoi del Garden di Galbadia che gli vale una buona dose di flessioni. Caratteristiche non proprio adatte ad un militare, infatti in un primo tempo Squall non si fida molto di lui. Ma la devozione, il sacrificio e l'interminabile allegria che Zell porta all'interno del gruppo diventano molto più importanti dell'impulsività del "gallinaccio", in modo da far ricredere tutti sull'importanza che egli può avere nelle scelte da fare.

QUISTIS, IRVINE, SELPHIE
Il background di questi tre personaggi non è molto sviluppato. Di Quistis sappiamo che è entrata nel Garden all'età di 10 anni e che da allora ha sempre provato una sorta di attrazione per Squall. Quistis stessa, è una specie di Squall al femminile, chiusa, taciturna, e un'ottima combattente tanto da meritare le promozione ad istruttrice. Come Squall anche lei è molto ammirata dagli studenti del Garden (tanto che esiste un Quistis Fun Club). Tuttavia Quistis nasconde dentro di sè una grande fragilità. Ella vorrebbe essere qualcosa di più per Squall, al punto che si dimette dalla carica di insegnante per evitare situazioni imbarazzanti. Inizialmente crede che il suo sia amore, ma con l'andare della storia si delinea che Quistis nutre un sentimento fraterno verso il suo ex-allievo, e infatti è pronta a farsi da parte quando, dimostrando molta saggezza, capisce che tra Squall e Rinoa sta per scoccare la scintilla.
Di Selphie ed Irvine si sa solo che entrambi erano bambini all'orfanotrofio e che lei è crescita nel Garden di Trabia e lui in quello di Galbadia Se ne possono soltanto delineare i caratteri. Selphe è allegra e spensierata anche nelle situazioni più disperate, a volte pare non rendersi esattamente conto di ciò che le succede intorno (l'unica cosa che la rende triste è la distruzione del palco del festival studentesco). Irvine è un ragazzo solitario e fragile che maschera il suo carattere con atteggiamenti da Dongiovanni che mal si sposano al suo compito di tiratore scelto. Tuttavia l'allegria di Seplhie si dimostra fondamentale per Squall e per il gruppo e Irvine si dimostrerà una persona di cui fidarsi
Spoiler
(è lui, anche se spinto da Rinoa, a salvare Squall e gli altri dalleprigioni).
La loro presenza serve a cementare l'amicizia e la collaborazione tra i membri del gruppo.



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Re: Storia e Psicologia dei personaggi

Messaggio da ThebabyLici »

Di Selphie ed Irvine si sa solo che entrambi erano bambini all'orfanotrofio e che lei è crescita nel Garden di Trabia e lui in quello di Galbadia Se ne possono soltanto delineare i caratteri. Selphe è allegra e spensierata anche nelle situazioni più disperate, a volte pare non rendersi esattamente conto di ciò che le succede intorno (l'unica cosa che la rende triste è la distruzione del palco del festival studentesco). Irvine è un ragazzo solitario e fragile che maschera il suo carattere con atteggiamenti da Dongiovanni che mal si sposano al suo compito di tiratore scelto. Tuttavia l'allegria di Seplhie si dimostra fondamentale per Squall e per il gruppo e Irvine si dimostrerà una persona di cui fidarsi
[# Spoiler #] (è lui, anche se spinto da Rinoa, a salvare Squall e gli altri dalle prigioni). [ # Fine Spoiler #]
La loro presenza serve a cementare l'amicizia e la collaborazione tra i membri del gruppo.
Su questo punto hai ragione,la storia infatti,non spiega molto le radici di questi 3 (compresa Quistis che ho omesso perchè se ne è già parlato prima sufficentemente) ed è un punto di crollo (si dice così?O.o)o di penalizzazione se vogliamo per Seplhie ed irvine,come si può capire Sephie è reputata la bambina infantile che si dimostrerà davvero determinata e in certi casi,oserei dire,"comica";Irvine invece viene considerato il donnaiolo per eccellenza,quando come hai detto tu,si può benissimo notare che si dimostra una persona di cui fidarsi quando
Spoiler
salva gli altri dalle prigioni
.
in tutto quello che ho detto ci ho capito poco o niente ma va bene così.
per concludere dico che lo scopo del mio messaggio è quello di dare molta più considerazione a Selphie e Irvine perchè ne meritano.

P.S ammetto che quando selphie canta la canzoncina del treno è da accopare però...
L'alunno M. G. entra in classe vestito da vichingo con tanto di casco con corna, comincia a sventolare una rudimentale ascia e gridando ripetutamente "sono Pdor, figlio di Kmer..." e altre frasi sconnesse. Chiedo intervento di psicologo.

Durante la lezione di filosofia, l'alunno L. starnutisce ripetutamente; dopo avergli chiesto come sta, mi sento rispondere "mi scusi, sono solo allergico alle cazzate", con evidente allusione alla filosofia protagorea, argomento della lezione. Chiedo l'immediata sospensione

L'alunno L. B. dopo la sua pessima interrogazione mi minaccia dicendomi che se gli metto insufficiente mi defeca sul petto.
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Re: Storia e Psicologia dei personaggi

Messaggio da Preside Cid »

ThebabyLici ha scritto:Irvine invece viene considerato il donnaiolo per eccellenza,quando come hai detto tu,si può benissimo notare che si dimostra una persona di cui fidarsi quando
Spoiler
salva gli altri dalle prigioni
.

Non sono d'accordo sullo spoiler... Creco che Irvine la fiducia degli altri se la guadagni non attraverso un singolo episodio (in quello che citi tra l'altro è costrinto da Rinoa che "lo graffia a morte") ma durante tutto lo svolgersi degli eventi a cominciare da quando parla a Squall e agli altri della solitudine del tiratore, una situazione che indubbiamente gli porta stress e che lo induce a comportarsi con fare guascone nei momenti di relax. Credo che il punto cruciale in cui si nota che Irvine è comunque degno di fiducia sia
Spoiler
il piano per uccidere Edea, dal colpo sparato (che nonostante tutto sarebbe andato a segno) al combattimento contro la strega (dove assieme a Rinoa si precitita in aiuto di Squall che sta combattendo da solo).

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Re: Storia e Psicologia dei personaggi

Messaggio da ThebabyLici »

Preside Cid ha scritto:
ThebabyLici ha scritto:Irvine invece viene considerato il donnaiolo per eccellenza,quando come hai detto tu,si può benissimo notare che si dimostra una persona di cui fidarsi quando
Spoiler
salva gli altri dalle prigioni
.

Non sono d'accordo sullo spoiler... Creco che Irvine la fiducia degli altri se la guadagni non attraverso un singolo episodio (in quello che citi tra l'altro è costrinto da Rinoa che "lo graffia a morte") ma durante tutto lo svolgersi degli eventi a cominciare da quando parla a Squall e agli altri della solitudine del tiratore, una situazione che indubbiamente gli porta stress e che lo induce a comportarsi con fare guascone nei momenti di relax. Credo che il punto cruciale in cui si nota che Irvine è comunque degno di fiducia sia
Spoiler
il piano per uccidere Edea, dal colpo sparato (che nonostante tutto sarebbe andato a segno) al combattimento contro la strega (dove assieme a Rinoa si precitita in aiuto di Squall che sta combattendo da solo).

e poi diciamocelo,che cosa sarebbe Final Fantasy 8 senza Selphie o Irvine piuttosto che quisist?? ehh?ehh?ehhhh? :smile:
L'alunno M. G. entra in classe vestito da vichingo con tanto di casco con corna, comincia a sventolare una rudimentale ascia e gridando ripetutamente "sono Pdor, figlio di Kmer..." e altre frasi sconnesse. Chiedo intervento di psicologo.

Durante la lezione di filosofia, l'alunno L. starnutisce ripetutamente; dopo avergli chiesto come sta, mi sento rispondere "mi scusi, sono solo allergico alle cazzate", con evidente allusione alla filosofia protagorea, argomento della lezione. Chiedo l'immediata sospensione

L'alunno L. B. dopo la sua pessima interrogazione mi minaccia dicendomi che se gli metto insufficiente mi defeca sul petto.
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Re: Storia e Psicologia dei personaggi

Messaggio da Mithrandir »

Bisogna dire che davvero il FF non sarebbe atato lo stesso, soprattuto pensando al fatto che FFVIII è il capitolo dei caratteristi, delle "maschere" - e proprio questa esasperazione dei tratti di ognuno lo rende così equilibrato.
N.B. Sarò anche un GrammarNazi (cosa per cui mi odierete), ma sono un pirlone! XD

Edit 2021: Sono ancora un pirlone, ma quanto ero autoreferenziale a 17/18 anni? Na chiavica...
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