La Repubblica parla di Final Fantasy XII

Un giovane che sogna di diventare un aviopirata, una principessa costretta a vivere nell'ombra, un soldato imperiale accusato di tradimento.

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Jenova The Mother
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Messaggio da Jenova The Mother »

Hydra ha scritto:Quando penso al primo rito del trapasso di Yuna (e le espressioni facciali di Tidus mentre la guarda) o al video finale di FFX, o la prima apparizione di Yuna che viene soccorsa da Kimahri, mi domando se davvero la grafica di FFXII sia meglio. La mia risposta è ni. Per me, stanno alla pari come qualità, ma come emozioni FFX mi ha, per adesso, dato molto di più. Sopratutto le espressioni facciali erano molto curate e presenti.

In FFXII le scene sono più complesse ma, per ora (dico, per ora), mi mancano le espressioni facciali che fanno capire i sentimenti dei personaggi. Secondo me è un dettaglio che fa la differenza.


Esattamente :-D

E che dire di quando Tidus incontra Jecht dentro Sin ? Mitico

Oppure, in FF VII, di quando Cloud viene a sapere della sua vera natura ? Mitologico
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Vivi_91
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Re: La Repubblica parla di Final Fantasy XII

Messaggio da Vivi_91 »

Aburame Shino ha scritto:Articolo preso dal sito de "La Repubblica":

SETTANTA milioni di copie in venti anni esatti. Più o meno quel che sono riusciti a fare i Duran Duran o i Dire Straits in tutta la loro carriera. Qui però non stiamo parlando di un gruppo pop, ma di una serie di videogame intitolati Final Fantasy. Serie giunta al dodicesimo capitolo, senza contare gli episodi paralleli e i film d'animazione, che venerdì sarà nei negozi italiani per PlayStation 2.

Per realizzarlo i ragazzi della Square Enix, una delle maggiori software house giapponesi, hanno lavorato cinque anni. Il risultato? Un colossal spettacolare, barocco e lunghissimo quanto un film di Bollywood. Arrivare a intravedere l'epilogo significa infatti vivere un'avventura digitale di oltre sessanta ore. Quasi un primato, anche se da questo punto di vista c'è chi si è spinto oltre sfiorando le cento (DragonQuest VIII ad esempio). Ma al di la della lunghezza, quel che colpisce di Final Fantasy XII è la qualità degli scenari e delle sequenze in computer grafica che sono perfino più curate di quelle del decimo capitolo. Dando un occhiata al trailer ufficiale se ne può avere un'idea.

E' un mondo digitale immenso che a tratti ricorda il Mediterraneo orientale, con le sue città affollate e cosmopolite dove l'architettura bizantina si mischia a quella ottomana (non a caso parte del team ha passato due settimane a Istanbul). Ambientazioni che fanno da sfondo a una vicenda complessa dove si narra della fine del piccolo regno di Dalmasca conquistato dall'impero militarista di Archadia. Inizialmente si gestisce il solo Vaan, un diciassettenne orfano di guerra che non vede l'ora di vendicarsi attaccando le forze di occupazione dell'impero. Poi, durante le prime dieci ore, si aggiungeranno gli altri cinque protagonisti. E le loro storie personali, fra colpi di scena e capovolgimenti di fronte, finiranno ovviamente per intrecciarsi con i destini dell'impero.

In questo grande affresco fatto di intrighi, lotte politiche e di scontri militari, le citazioni più o meno velate a Star Wars sono parecchie. Troppe, secondo alcuni. Final Fantasy XII è infatti il più occidentale di tutta la serie. Certo, ogni capitolo ha sempre avuto protagonisti, contesto e trama diversi (eccezion fatta per Final Fantasy X-2 e Dirge of Cerberus). Ma questa volta ci si è spinti oltre l'abituale discontinuità. Segno dei tempi forse. Il Vecchio Continente infatti in termini di vendite ha ormai superato da tempo il Giappone, mentre i videogame online stanno acquisendo sempre più importanza. Di qui il nuovo sistema di combattimento non più a turni e i tantissimi personaggi con i quali interagire che danno l'impressione di giocare in Rete. Anche le suggestioni scintoiste e l'ambientalismo radicale che ha segnato molti degli episodi precedenti sono quasi scomparsi.

Eppure resta comunque un gioco molto giapponese, soprattutto nella sostanza. Videogame tanto lunghi, curati e complessi da noi li fanno davvero in pochi e sono proprio questi gli elementi comuni a tutti i capitoli della serie e la base del loro successo. E' così fin dall'esordio, ovvero dal 1987. Alla Square pensavano sarebbe stato il loro ultimo videogame prima della bancarotta, per questo lo chiamarono Fantasia Finale. Le cose però, per loro fortuna, sono andate in tutt'altra maniera.

(20 febbraio 2007)



Nn sono d'accordo con loro dove dice ke si ispira un pò a star wars

IL PIU' OCCIDENTALE DELLA SERIE...infatti, il più brutto, poi star wars fa già schifo da solo se poi iniziamo ad omaggiarlo a destra e a manca siamo a posto! Ma sti articoli chi li scrive? Le storie e i colpi di scena!??! :smt095 Ma dove, e i filmati in CG sono inferiori rispetto al X, la grafica di gioco bho eccellente ma unico punto a favore del gioco è quella...sembra di giocare con la play 3 tra un po!
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FlareStar
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Re: La Repubblica parla di Final Fantasy XII

Messaggio da FlareStar »

La grafica supera Nettamente quella di Final Fantasy X, in tutto e per tutto. Il sistema di combattimento è buono, il sistema delle licenze è troppo simile alla Sferografia del X ma ve bene lo stesso, i paesaggi e la vastità delle zone fa si che FFXII sia uno dei più belli. La storia ed i personaggi invece sono scadenti.
Spada eccelsa. La comparsa
fu profetizzata nell'antichità.
Attacca con elemento Sacro.
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