Uno dei due-tre generi musicale che più ascolto in assoluto, fin da quando ero bambino. Trovo che sia in assoluto una delle tipologie musicali più potenti esistenti, anche se in questo ambiente come in altri si sono parecchio perso gli intenti originali, e ciò che era nato come la voce di quelli che non avevano voce, lo strumento attraverso il quale si denunciava tutto ciò che di marcio c'era nella società si è ormai svilito e ha in gran parte perso la sua anima. Di ciò imputo in gran parte il gansgta-rap e suoi discutibili rappresentanti (50 Cents in primis). E' colpa loro se il rap, sopratutto americano, si snoda ora principalmente attorno a tematiche riassumibili alle parole "Soldi, pistole, macchine rombanti e belle donne semi-svestite...). Nulla di male per carità, ma non era certo questo lo spirito del rap quando nacque. Un'altra cosa che non tollero del gangsta-rap americano e dei suoi seguaci italioti (Mondo Marcio o Fabri Fibra) è la misoginia e l'omofobia che spesso trapela da moltissimi testi e che onestamente mi riesce indigesto.
Comunque per quanto riguarda i miei personali apprezzo particolarmente questi artisti:
-Italia:
-Assalti Frontali: Storica posse della scena underground originario di Roma. Si contraddistinguono per la predilezione per tematiche politiche e sociali, con forti simpatie verso gli ambienti dell'estrema sinistra, il che li accomuna molto a un'altro grandissimo gruppo che rappresenta tutt'ora una pietra miliare del rap underground e cioè i 99 Posse. Degli Assalti Frontali consiglio in particolare
"Baghdad 1.9.9.1", "A 30 miglia di mare", "Denaro gratis", "Le merde fanno affari", "Rotta indipendente", "Bella da morire", "Che stress i ROS", "Gaia per davvero", "Rosso, arancio, giallo..."
-99 Posse: Originari di Napoli i 99 Posse sono stati fino allo scioglimento nel 2005 una delle migliori espressioni dell'underground hip-hopparo, ma con moltissime ed eclettiche contaminazioni tra cui il reggae. Anche loro si contraddistinguono per la forte vicinanza agli ambienti dei centri sociale e in generale alla scena antagonista italiana. Le mie preferite tra le loro canzoni sono:
"Curre curre guagliò", "Rigurgito antifascista", "Napoli", "Odio", "Rappresaglia", "G7", "Sotto attacco dell'idiozia", "Comuntwist", "Nell'era della confusione semiotica", "Amerika", "Spara!", "Avrei voluto conoscervi", "Pagherete caro"...
-Caparezza e Frankie Hi NRG MC: Il primo è probabilmente il rapper italiano più conosciuto quindi inutile dilungarsi. Frankie invece è probabilmente a prima vista l'antitesi dell'immagine classica del rapper; Occhialoni da vista enormi, vestito come un ragioniere del catasto è nonostante ciò uno degli interpreti più "intellettuali" e stilisticamente coraggiosi della scena italiana, con una raffinatezza e un lavoro sui testi che ha pochi uguali... Consiglio tra gli altri brani
"Storia di molti", "Etna", "Libri di sangue", Fight da Faida", "Quelli che ben pensano", "Autodafè", "Giù le mani da Caino", "Gli accontentabili", "I trafficati", la divertentissima
"L'inutile" featuring una strepitosa Paola Cortellesi, "Anima nera", "Squarto uomo", "Il giocattolo"...
-Svariati altri artisti tra i quali gli Articolo 31 prima della svolta di genere avvenuta dopo quello che può essere considerato l'ultimo l'abum rap del gruppo e cioè "Xché si", Bassi Maestro, Cor Veleno, Inoki, OTR ecc...
Della scena rap USA mi piace molto poco, ad esclusione di alcuni brani come ad esempio "Mosh" o "White America" di Eminem, la splendida "Gansgta Paradise" di Coolio, "911 is a joke" dei Public Enemy" ecc...
-Francia: Benchè poco considerata dagli amanti del rap italiani la Francia rappresenta la seconda scena mondiale dell'hip-hop, dopo gli USA e prima del Senegal. Ha dato vita a un movimento musicale che non teme rivali in nessun campo. E' in assoluto la scena che guardo con più interesse, e mi ha portato a conoscere giganti del settore come MC Solaar, IAM, Sniper, Psy 4 de la Rime, Shuriken, Passi, Akhenaton, Booba ecc...
Và detto che anche in Francia si vanno affermando sempre di più le degenerazioni interne al movimento prodotte dalle contaminazione gangsta-rap e mainstream, ma visto la vastità e il profondo fermento che lì esiste è ancora possibile trovare esempi notevoli di completezza musicale ed eccellenza, almeno nel genere di riferimento. Senza contare che le peculiarità dell'immigrazione in Francia fanno del rap dei nostri cugini un esempio poco seguito di ricchezza culturale, con commistioni africane, maghrebine, balcaniche ecc...
Una realtà artistica che consiglio caldamente di indagare a chiunque si professi fan di questo particolare genere
![Wink :wink:](./images/smilies/icon_wink.gif)
Creep with me, as we take a little trip down Memory Lane.