Spira e i suoi abitanti

[Holden]

Grazie al fatto di essere presente in modo organico e lineare in ben due capitoli della saga, Spira è una terra che ha goduto di un'attenzione superiore a quella che di solito si dedica al teatro in cui si svolge un Final Fantasy medio, e di conseguenza anche i suoi abitanti.
E proprio gli abitanti di Spira, che per comodità chiamerò d'ora in poi "spiriani", mi hanno fatto spesso pensare. Già in FFX, ma in maniera più approfondita in FFX-2.
La cosa che più mi colpì dei spiriani in FFX, è la straordinaria facilità e l'apparente mancanza di retro-pensieri con i quali lasciano che gli invocatori si sacrifichino per essi. Anche se per ovvie ragioni non sanno del reale destino di questi ultimi una volta giunti a Zanarkand, non può sfuggire loro che nessun Invocatore è mai tornato vivo dal proprio pellegrinaggio. Praticamente, accettano di buon grado che qualcuno si sacrifichi per accordare loro un breve periodo di sicurezza, e non sembrano avere nessun tipo di rimorsi. Anzi, capita a volte che pretendano questo sacrificio come fosse loro dovuto.
Aggiungiamoci che Spira è un teatro di sperimentazione interessantissimo per ciò che si soleva chiamare Panem et Circenses. In modo comprensibile, ma spesso spiazzante, gli spiriani dimenticano i loro disagi e le proprie disgrazie rifugiandosi nel Blitz, gentilmente offerto loro dalla chiesa di Yevon. E quando si giunge alla fine del gioco, diventa curioso interrogarsi sulla realtà che sta dietro tutto ciò.
Parliamo poi dell'idea di culto insita su Spira. Nulla ci dice che gli spiriani siano particolarmente pii, ma dall'apparizione di Sin si rifuggono sotto l'ala "protettrice" di Yevon, scongiurandolo di salvarli dal castigo per i propri peccati, e sacrificando nel processo qualche agnello ben disposto.

Insomma, ipocriti, opportunisti, sciocchi, creduloni, vigliacchi... Direi quasi umani.

E poi arriva FFX-2. Liberati da Sin gli spiriani ci mettono pochissimo a svendere le proprie memorie, e luoghi simboli della loro travagliata storia diventano attrazioni di un turismo sfrenato e di sfruttamento economico. Zanarkand, la Piana della Bonaccia, La Grotta dell'Intercessore rapito. Insomma, sparito il gatto, i topi iniziano a ballare...
Molto curiosa poi la figura di Yuna in tutto questo bailamme. Ancora rispettata e ben amata, ma malgrado ciò ancora "sfruttata" dai suoi compatrioti che dopo averla in un primo momento acclamata mentre si dirigeva verso la morte, non esitano ad affidarle i compiti più demenziali e cretini. Che si tratti di salvare loro la vita, di organizzare concerti, di improvvisarsi pop-star, di sterminare interi ecosistemi per il loro tornaconto. Sembrano incapaci di fare alcunchè in autonomia, e sembra non possano fare a meno della loro personalissima Wonder-Woman.
Senza contare che mentre ci si aspetterebbe che imparino dai propri errori e dal proprio passato, gli spiriani in realtà ricadono ancora in quelle situazioni che rischiarono di portarli alla rovina. Paradossalmente, il culto di Yevon rinasce sotto nuova forma, e la Lega della Gioventù stessa non è altro che un'accozzaglia di teste calde riunite sotto l'egida di improbabili capi.
E su tutto ciò, le vecchie faide continuano; In una delle subquests di FFX-2 si ha la "facoltà" di decidere della sorte del popolo Guado. Ma stranamente, a questa scelta non viene dato il minimo peso. E dopo aver indirettamente provocato il genocidio di un'intera etnia, Yuna se ne andrà canterellando, inserendo l'intera vicenda di un contesto di leggerezza che lascia basiti.

Insomma, gli abitanti di Spira sono probabilmente tra i meglio caratterizzati della saga, ma paradossalmente mi è difficile vederli sotto una luce positiva, facendomi a volte pensare che siano in realtà una rappresentazione satirica della popolazione mondiale, non so se voluta o meno. Sono molto più realistici della norma, ma in peggio. E sembrano raccogliere un campionario di alcuni dei nostri peggiori difetti.

Qualcuno di voi ha mai visto la cosa da questo punto di vista?

[Hyam]

C'è da dire che le vicende nei due capitoli vengono descritte in maniera completamente diversa.
Per questo motivo io non vedo tutte le analogie come volute, ma solo alcune (Neo-Yevon, la guerra nuovamente all'orizzonte).

Intanto nel primo capitolo la "crudeltà" che tu rilevi non è generale, ma ristretta a chi segue Yevon. Questa è in parte spiegata dal fatto che la popolazione non ha alternative su cui posare ragionamenti differenti.
Lo stesso gruppo di Yuna sarebbe finito come i precedenti senza la presenza di Tidus e di Auron, che hanno esperienze diverse e mentalità plasmate in modo diverso dalla maggioranza della popolazione, e non perchè Lulu o Wakka siano malvagi e menefreghisti, ma perchè era stata inculcata l'idea che quella era l'unica soluzione, e tutte le altre erano solo illusioni svendute da esseri blasfemi.

Altra cosa che contrasta la tua idea è la popolazione Albhed, che si oppone invece al sacrificio degli invocatori. Nei confronti di questi, inoltre, la malafede degli spiriani è quanto meno da valutare, perchè tutto viene filtrato dalle alte sfere di Yevon.

Nel secondo capitolo invece tutto è letto in maniera leggera e poco profonda, quindi è palese che ogni cosa risenta di ciò. Basta vedere come cambia Yuna, ma anche Rikku. Nel primo capitolo sono entrambe profonde e piene di sentimenti verso il prossimo, nel secondo invece vige la filosofia del "fai quello che ti pare".
Chiaramente tutto questo si estende al background, che risulta di conseguenza poco profondo.

Ma questo non credo sia figlio del voler sottolineare la bassezza del genere umano, quanto più che altro di una filosofia diversa nella progettazione dei due capitoli.

[Metalzed]

è vero gli abitanti di spira molto spesso sono visti come è poi in realtà la gente comune, da un altro punto di vista si potrebbero considerare però anche meno ipocriti.
ma spiego meglio, come dice re gli spiriani lasciano che gli invocatori vadano al macello per garantire la pace per tutta spira, in tutto ciò viene inserito il fatto che non sembrano preoccupati del fatto.
ma non si possono biasimare dato che penso che anche molta gente del mondo odierno preferisca che altra gente sacrifichi la propria vita al posto loro, basta guardare i militari, vorrei vedere quanta gente si metterebbe al loro posto.