Garden
Inviato: 04 giu 2017, 02:28
- ...E questo è quanto, io e Egil abbiamo ritenuto che sia stata la mossa migliore che potessimo fare a quel punto - Pip la osservò pensieroso e poteva capirlo, una linea temporale dove il Macellaio ha agito indisturbato raggiungendo una potenza tale da piegare l'intero multiverso conosciuto e dove loro non erano più tornati era difficile da mandar giù
- Quindi la tua prima mossa è stata ritrovarci
- Esattamente, il Rinoa oltre ad essere un'efficente macchina da guerra piena di soldati altamente addestrati è un faro di speranza per molti nell'intero multiverso anche se ispirasse la rivoluzione anni prima sarebbe un grande passo avanti - il suo sguardo non tralasciava dubbi, quella mossa era la loro ultima possibilità di cambiare quel futuro da cui veniva
- Capisco, puoi andare e sei la benvenuta, ah e grazie di aver riportato Egil, preferisco sempre sapere al sicuro i miei SeeD
- Beh anche se non è l'Egil che conosco è pur sempre uno dei maghi più potenti che conosco e in quello che andremo ad affrontare avremo bisogno di tutto l'aiuto possibile
- Grazie Winifred e mi dispiace per come è andata nel tuo tempo
- Sono qui proprio per questo - Winie stava per andarsene quando Pip proseguì
- A proposito se cerchi Xander ho brutte notizie per te
Il tempo si fece come più lento ma questa volta non centrava, la spiegazione di Pip sembrò durare un'eternità al termine del quale si precipitò in infermeria, anche se erano passati 10 anni da l'ultima volta che erano connessi non poteva certo dimenticare quella sensazione intima e di sicurezza che gli dava quel legame, chiese "garbatamente" ad uno del personale medico dove fosse per poi andare diretta da lui, per quanto Pip gli avesse descritto la cosa fu come se il suo cuore si spezzasse, lui era stato la prima persona che le aveva voluto bene, che aveva creduto in lei e che pur di proteggerla aveva alzato la spada anche contro i suoi stessi compagni ed ora era li, al posto del suo corpo c'era una sagoma cristallina con le sue fattezze tentò di raggiungere la sua mente ma senza successo l'arrivo di Paine l'aiutò a non piangere
- Chi diav...aspetta sei Winifred?
- Non c'è niente che si può fare? - La ragazza non riusciva girarsi verso il suo interlocutore, aveva troppa paura di mostrarsi debole davanti gli altri per potersi sfogare liberamente
- purtroppo è una condizione che non conosciamo a detta di Sky potrebbe liberarsi tra poco come tra qualche migliaio di anni come mai più non sappiamo cosa permetta la liberazione da questa forma
- Capisco...lei invece? - disse riferendosi ad Aura sdraiata nel lettino affianco
- Purtroppo le battaglie portano vittime e questa non è stata da meno - un concetto fin troppo familiare per la giovane Strega
- Scusami ma devo andare - furono le ultime parole prima che uscisse dalla stanza
Aveva bisogno d'aria e come era sua abitudine raggiunse la paratia più alta che il Garden potesse concedergli, adorava stare in alto godendosi l'aria fresca e il panorama che l'altezza gli dava, si appoggiò alla balaustra inspirando profondamente, era una delle poche cose che la rilassava, oltre qualche gallone della birra di Egil ma quella è un'altra storia, non aveva senso affezionarsi e creare legami li, lei non apparteneva alla loro epoca, apparteneva ad un futuro che avrebbe impedito ad ogni costo, lo doveva fare per tutto il multiverso compresi quel gruppo di scalmanati della sua ciurma...dio solo sapeva quanto gli stavano mancando, erano la sua famiglia.
Decise di rientrare non appena il sole tramontò diretta dove si trovava ogni abitante di quella struttura...la mensa,
Lo scalpitio e l'affollamento gli ricordavano molto quella dello Skywalker, anche li se volevo mangiare dovevi guadagnartelo, un semplice vanish le procurò quello che cercava a discapito di qualche Cadetto costretto a dover rifare l'immensa fila mentre lei soddisfatta del suo bottino si era trovata un tavolo libero
- - Questo è il mio terreno di caccia e odio la concorrenza
- - Winifred sussultò girandosi di scatto trovandosi una chioma rosa davanti, di solito si accorgeva sempre di tutto quello che la circondava ma lei non l'aveva proprio sentita
- - Te sei...
- - Elza e odio chi ruba nel mio Garden
- - il tuo Garden?
- - Esatto ora mi devi una parte del malloppo se non vuoi che ti smascheri davanti a tutti
- - Ok ok prend - Winnie non fece in tempo a finire la frase che la ladra si prese i muffin e scomparì soddisfatta con un vanish - Beh almeno non si è presa la mia birra - esclamò tirando fuori una bottiglia dal nulla e iniziando a trangugiarla, si era proprio l'allieva di Egil
- Quindi la tua prima mossa è stata ritrovarci
- Esattamente, il Rinoa oltre ad essere un'efficente macchina da guerra piena di soldati altamente addestrati è un faro di speranza per molti nell'intero multiverso anche se ispirasse la rivoluzione anni prima sarebbe un grande passo avanti - il suo sguardo non tralasciava dubbi, quella mossa era la loro ultima possibilità di cambiare quel futuro da cui veniva
- Capisco, puoi andare e sei la benvenuta, ah e grazie di aver riportato Egil, preferisco sempre sapere al sicuro i miei SeeD
- Beh anche se non è l'Egil che conosco è pur sempre uno dei maghi più potenti che conosco e in quello che andremo ad affrontare avremo bisogno di tutto l'aiuto possibile
- Grazie Winifred e mi dispiace per come è andata nel tuo tempo
- Sono qui proprio per questo - Winie stava per andarsene quando Pip proseguì
- A proposito se cerchi Xander ho brutte notizie per te
Il tempo si fece come più lento ma questa volta non centrava, la spiegazione di Pip sembrò durare un'eternità al termine del quale si precipitò in infermeria, anche se erano passati 10 anni da l'ultima volta che erano connessi non poteva certo dimenticare quella sensazione intima e di sicurezza che gli dava quel legame, chiese "garbatamente" ad uno del personale medico dove fosse per poi andare diretta da lui, per quanto Pip gli avesse descritto la cosa fu come se il suo cuore si spezzasse, lui era stato la prima persona che le aveva voluto bene, che aveva creduto in lei e che pur di proteggerla aveva alzato la spada anche contro i suoi stessi compagni ed ora era li, al posto del suo corpo c'era una sagoma cristallina con le sue fattezze tentò di raggiungere la sua mente ma senza successo l'arrivo di Paine l'aiutò a non piangere
- Chi diav...aspetta sei Winifred?
- Non c'è niente che si può fare? - La ragazza non riusciva girarsi verso il suo interlocutore, aveva troppa paura di mostrarsi debole davanti gli altri per potersi sfogare liberamente
- purtroppo è una condizione che non conosciamo a detta di Sky potrebbe liberarsi tra poco come tra qualche migliaio di anni come mai più non sappiamo cosa permetta la liberazione da questa forma
- Capisco...lei invece? - disse riferendosi ad Aura sdraiata nel lettino affianco
- Purtroppo le battaglie portano vittime e questa non è stata da meno - un concetto fin troppo familiare per la giovane Strega
- Scusami ma devo andare - furono le ultime parole prima che uscisse dalla stanza
Aveva bisogno d'aria e come era sua abitudine raggiunse la paratia più alta che il Garden potesse concedergli, adorava stare in alto godendosi l'aria fresca e il panorama che l'altezza gli dava, si appoggiò alla balaustra inspirando profondamente, era una delle poche cose che la rilassava, oltre qualche gallone della birra di Egil ma quella è un'altra storia, non aveva senso affezionarsi e creare legami li, lei non apparteneva alla loro epoca, apparteneva ad un futuro che avrebbe impedito ad ogni costo, lo doveva fare per tutto il multiverso compresi quel gruppo di scalmanati della sua ciurma...dio solo sapeva quanto gli stavano mancando, erano la sua famiglia.
Decise di rientrare non appena il sole tramontò diretta dove si trovava ogni abitante di quella struttura...la mensa,
Lo scalpitio e l'affollamento gli ricordavano molto quella dello Skywalker, anche li se volevo mangiare dovevi guadagnartelo, un semplice vanish le procurò quello che cercava a discapito di qualche Cadetto costretto a dover rifare l'immensa fila mentre lei soddisfatta del suo bottino si era trovata un tavolo libero
- - Questo è il mio terreno di caccia e odio la concorrenza
- - Winifred sussultò girandosi di scatto trovandosi una chioma rosa davanti, di solito si accorgeva sempre di tutto quello che la circondava ma lei non l'aveva proprio sentita
- - Te sei...
- - Elza e odio chi ruba nel mio Garden
- - il tuo Garden?
- - Esatto ora mi devi una parte del malloppo se non vuoi che ti smascheri davanti a tutti
- - Ok ok prend - Winnie non fece in tempo a finire la frase che la ladra si prese i muffin e scomparì soddisfatta con un vanish - Beh almeno non si è presa la mia birra - esclamò tirando fuori una bottiglia dal nulla e iniziando a trangugiarla, si era proprio l'allieva di Egil