FanFic Garden
Inviato: 27 gen 2007, 12:21
Edit Perseo: questo spazio è dedicato a tutte le Fan Fic ispirate al Garden, è aperto a tutti, ma andranno rispettate determinate regole:
1. NIENTE COMMENTI!!! questo faciliterà la lettura.
2. non esagerate con la lunghezza dei vostri post, molti non li leggerebbero.
3. le storie riguardano i singoli pg, altri pg potranno essere nominati, ma solo se necessario ai fini della storia.
4. NON si potrà usare pg altrui, la storia è personale.
5. le storie pur riferendosi ai nostri pg del Garden non dovranno in alcun modo alterare le storie del Garden stesso, potranno apportare maggiori dettagli al ruolo che si ha avuto in determinate situazioni o in situazioni avvenute all'esterno del Garden nel quale solo il vostro pg è protagonista.
6. se si vuole interagire con altri pg e creare una storia a più pg è necessario chiedere prima il permesso all'interessato e collaborare per la stesura del racconto.
7. in caso di storie a più mani è consigliabile dividerle in capitoli, ogni capitolo verrà postato da un diverso utente; mettevi d'accordo sul quando postare, potreste ritrovarvi la storia interrota da altre fan fic.
8. METTETE UN TITOLO CHIARO e ben visibile ad ogni fan fic e in caso di più capitoli aggiungete anche il numero del capitolo.
9. le storie devo essere autoconclusive, per storie complesse tanto vale utilizzare il Garden e coinvolgere gli altri utenti.
10. non abusate di questo spazio e ... buona lettura.
-------------------
Tutti curiosi di sapere cosa mi è successo dopo la mia morte?? Armatevi di qualche grammo di pazienza e cominciate a leggere. Spero non ne rimarrete delusi.
*********
Gli occhi di Ruben si aprono in un silenzio irreale. Tutt’intorno una forte luce bianca che gli impedisce momentaneamente di mettere a fuoco. Non un oggetto, non un rumore…solo il battito lento del suo cuore. Battiti? Cuore? Ma non era morto?!
Mentre i pensieri e i ricordi di quegli ultimi momenti di vita concitati si susseguono nella mente di Ruben, ecco finalmente qualcosa… rumore passi che si avvicinano. Ruben si mette sull’attenti e finalmente i suoi occhi mettono a fuoco una figura.
Sephi: Finalmente sveglio vedo!
Ruben: Cominci ad essermi nauseante. Mi stai sempre attorno, anche da morto.
Sephiroth schiocca le dita e l’ambiente attorno a Ruben cambia. Ruben sembra riconoscere i sentieri stretti del cratere nord.
Ruben: Dove siamo?
Sephi: Non nel mondo reale se è questo che speri, ti ho ucciso ricordi? Sei nella mia mente. Mi piace circondarmi di posti tranquilli e familiari, mi aiuta a recuperare le energie più in fretta.
Ruben: Dimenticavo che sei il re delle illusioni mentali.
Sephi: Non sono qui per farmi adulare, ho un affare da proporti.
Ruben: Aspetta, aspetta…non dirmi che vuoi che io mi unisca a te?!! Cadresti nel ridicolo.
Sephi: No. A dirla tutta voglio la tua spada. Voglio la Sunrise.
Ruben (ridendo): Questo è ancora più ridicolo!
Sephi: Aspetta a rifiutare. Ho degli argomenti validi. In cambio ti offro la possibilità di salvare la vita a Perseo.
Ruben: (improvvisamente più serio): E perché Perseo avrebbe bisogno di essere salvato?
Sephi: Sapevo di attirare la tua attenzione.
Ruben: Sono tutto orecchie.
Sephi: La tua spada come ben sai ha una parte oscura. Quello che non sai è che ferendo qualcuno con quella spada, lo condanni a morte. L’oscurità si diffonde dalla ferita all’interno del corpo divorandolo progressivamente fino a distruggerlo.
Ruben: Oh no!
Sephi: E’ chiaro adesso vero? Nella vostra ultima sfida hai trapassato Perseo con la tua lama. Anche se non è morto, non credo che riuscirà a sopravvivere per un altro anno.
Ruben: Perché Perseo in tutto questo tempo non me l’ha mai detto?
Sephi: Preferirebbe morire piuttosto che mettersi contro di te o farti preoccupare. In un certo senso sei come un figlio per lui. In fondo è il tuo maestro.
Ruben: Non è la prima volta che lo chiami così, io ricordo vagamente i suoi insegnamenti. Perché lui nega tutto allora?
Sephi: Alcuni avvenimenti fanno parte di un passato che Perseo vuole dimenticare, cancellare. Non è compito mio spiegarti. Tornando a parlare di affari ….ecco il mio piano. Tu mi consegni la Sunrise. Quando sarò tornato in vita Perseo mi sfiderà per vendicarti. Se vince otterrà la tua spada e potrà guarire dal suo male.
Ruben: E se perde, avrai in mano uno strumento di distruzione che ti renderà praticamente invincibile.
Sephi: Per te questi sono dettagli. E’ la sola opportunità che hai per salvare la vita a Perseo. Vuoi sfruttarla oppure no?
Ruben (dopo qualche attimo di riflessione): So che Perseo preferirebbe morire piuttosto che vederti con in mano la mia spada. La mia risposta è negativa.
Sephi (rassegnato): Chissà perché immaginavo che mi avresti risposto così. Peggio per te. Allora che ne dici di ingannare l’attesa per la mia risurrezione con un bel duello?
Ruben: Duello? Ma che dici? Siamo già morti!
Sephi. Il corpo muore e finisce nel lifestream. La mente continua ad esistere, e tu sei dentro la mia mente ora. Se ti batto in duello e riesco ad ottenere il controllo della tua mente, posso accorciare notevolmente i tempi necessari al recuperò delle energie. Risorgendo prima posso attaccare di sorpresa il Garden e distruggere i tuoi amici. In parole povere dacci dentro!
Nella mano di Sephiroth compare la sua spada, poi si lancia all’attacco. Ruben schiva il primo assalto, si muove veloce tanto che Sephiroth non riesce neanche a sfiorarlo con le sue combo. Ruben si sposta velocemente dietro Sephiroth lo colpisce con una gomitata sulla schiena facendogli perdere l’equilibrio. Quando Sephiroth si gira nota che l’espressione di Ruben è tranquilla e serena.
Ruben stende la mano e la Sunrise ricompare in tutta la sua potenza. I due si scontrano di nuovo, dando il meglio di se stessi. Ruben combatte come mai prima di allora. Sephiroth gli tiene testa, finche il suo volto viene sfiorato da un veloce fendente di Ruben. La ferita si richiude prontamente tra lo sgomento di Ruben.
Sephi: Ah ah ha! Povero illuso. Sei nella mia mente ricordi? Jenova tramite il lifestream mi da le energie necessarie a recuperare forze. Sono invulnerabile quì. Non mi puoi battere.
Ruben: Sei un verme. Non te la darò vinta stavolta.
Ruben divide la sua spada e si porta di nuovo all’attacco. Con la potenza d’attacco duplicata le ferite che infligge a Sephiroth diventano più numerose. Ma si rimarginano tutte in un baleno. Lo scontro continua senza sosta. Ruben non si da per vinto, ma è tutto inutile e presto la fatica sopraggiunge. Sephiroth lascia sfogare Ruben ormai quasi rassegnato, poi lo scaraventa lontano con un colpo di lama. Ruben si rialza a fatica con una vistosa ferita al braccio, guarda di nuovo Sephiroth e si blocca, cambiando espressione. Sephiroth capisce che qualcosa non va. Si tocca con la mano il viso rigato di sangue. Le ferite non si rimarginano più!
Sephi: Non…non è possibile! Che cosa sta…
Una fitta al cuore piega Sephiroth in due dal dolore. Poi alza gli occhi al cielo e grida: “Madre! Cosa ti hanno fatto?? Quelli del garden…Tutto questo è contro natura.
Ruben: Contro natura? Tu che muori e risorgi in barba a tutte le leggi fisiche naturali, tu che porti morte e distruzione tra uomini innocenti per i tuoi scopi perversi, non hai il diritto di parlare. La natura ora ha deciso di giocare secondo le tue regole, e si riprende la sua rivincita!
Sephi: Voi del garden…che possiate essere maledetti!!!
Sephiroth sferra di nuovo un debole attacco. Ruben intuisce il momento di difficoltà dell’avversario. E’ il momento di agire alla svelta. Para l’attacco di Sephiroth e mena un fendente nel vuoto. Lo spostamento d’aria scaraventa Sephiroth su una parete rocciosa. Ruben si scaglia con le sue due lame verso Sephiroth inchiodandolo alla roccia per entrambe le spalle. Un salto all’indietro e Ruben carica un’onda di energia che investe Sephiroth in una luce abbagliante. Poi tutto diventa confuso, il paesaggio tutt’intorno si sfalda, e l’unica cosa percepibile è il grido agghiacciante del nemico. “Noooooo!!”
Quando Ruben riapre gli occhi è di nuovo tutto bianco attorno a lui. Lui è a terra senza forze. Davanti a lui una mano tesa lo aiuta a rialzarsi.
???: Che ci fai ancora qui? Devi tornartene nel mondo dei vivi. Hai qualcosa che non ti appartiene. Lo devi restituire.
Ruben: Non capisco. Cos’è che non mi appartiene?
???: Schhhh! (invitando al silenzio)
Di nuovo l’unica cosa che si sente appena è un cuore che batte.
Ruben: Perché il mio cuore batte se sono morto?
???: Non è il “tuo” cuore che batte.
Ruben: Fei…
???: Torna tra i vivi e restituisci ciò che non è tuo. Hai ancora tanto tempo prima di ricongiungerti al flusso delle anime.
Ruben: Sul serio posso tornare in vita?
???: Consideralo un regalo del lifestream al tuo garden per averlo purificato da Jenova. Al momento non capisci. Ti spiegheranno tutto loro.
1. NIENTE COMMENTI!!! questo faciliterà la lettura.
2. non esagerate con la lunghezza dei vostri post, molti non li leggerebbero.
3. le storie riguardano i singoli pg, altri pg potranno essere nominati, ma solo se necessario ai fini della storia.
4. NON si potrà usare pg altrui, la storia è personale.
5. le storie pur riferendosi ai nostri pg del Garden non dovranno in alcun modo alterare le storie del Garden stesso, potranno apportare maggiori dettagli al ruolo che si ha avuto in determinate situazioni o in situazioni avvenute all'esterno del Garden nel quale solo il vostro pg è protagonista.
6. se si vuole interagire con altri pg e creare una storia a più pg è necessario chiedere prima il permesso all'interessato e collaborare per la stesura del racconto.
7. in caso di storie a più mani è consigliabile dividerle in capitoli, ogni capitolo verrà postato da un diverso utente; mettevi d'accordo sul quando postare, potreste ritrovarvi la storia interrota da altre fan fic.
8. METTETE UN TITOLO CHIARO e ben visibile ad ogni fan fic e in caso di più capitoli aggiungete anche il numero del capitolo.
9. le storie devo essere autoconclusive, per storie complesse tanto vale utilizzare il Garden e coinvolgere gli altri utenti.
10. non abusate di questo spazio e ... buona lettura.
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Tutti curiosi di sapere cosa mi è successo dopo la mia morte?? Armatevi di qualche grammo di pazienza e cominciate a leggere. Spero non ne rimarrete delusi.
*********
Gli occhi di Ruben si aprono in un silenzio irreale. Tutt’intorno una forte luce bianca che gli impedisce momentaneamente di mettere a fuoco. Non un oggetto, non un rumore…solo il battito lento del suo cuore. Battiti? Cuore? Ma non era morto?!
Mentre i pensieri e i ricordi di quegli ultimi momenti di vita concitati si susseguono nella mente di Ruben, ecco finalmente qualcosa… rumore passi che si avvicinano. Ruben si mette sull’attenti e finalmente i suoi occhi mettono a fuoco una figura.
Sephi: Finalmente sveglio vedo!
Ruben: Cominci ad essermi nauseante. Mi stai sempre attorno, anche da morto.
Sephiroth schiocca le dita e l’ambiente attorno a Ruben cambia. Ruben sembra riconoscere i sentieri stretti del cratere nord.
Ruben: Dove siamo?
Sephi: Non nel mondo reale se è questo che speri, ti ho ucciso ricordi? Sei nella mia mente. Mi piace circondarmi di posti tranquilli e familiari, mi aiuta a recuperare le energie più in fretta.
Ruben: Dimenticavo che sei il re delle illusioni mentali.
Sephi: Non sono qui per farmi adulare, ho un affare da proporti.
Ruben: Aspetta, aspetta…non dirmi che vuoi che io mi unisca a te?!! Cadresti nel ridicolo.
Sephi: No. A dirla tutta voglio la tua spada. Voglio la Sunrise.
Ruben (ridendo): Questo è ancora più ridicolo!
Sephi: Aspetta a rifiutare. Ho degli argomenti validi. In cambio ti offro la possibilità di salvare la vita a Perseo.
Ruben: (improvvisamente più serio): E perché Perseo avrebbe bisogno di essere salvato?
Sephi: Sapevo di attirare la tua attenzione.
Ruben: Sono tutto orecchie.
Sephi: La tua spada come ben sai ha una parte oscura. Quello che non sai è che ferendo qualcuno con quella spada, lo condanni a morte. L’oscurità si diffonde dalla ferita all’interno del corpo divorandolo progressivamente fino a distruggerlo.
Ruben: Oh no!
Sephi: E’ chiaro adesso vero? Nella vostra ultima sfida hai trapassato Perseo con la tua lama. Anche se non è morto, non credo che riuscirà a sopravvivere per un altro anno.
Ruben: Perché Perseo in tutto questo tempo non me l’ha mai detto?
Sephi: Preferirebbe morire piuttosto che mettersi contro di te o farti preoccupare. In un certo senso sei come un figlio per lui. In fondo è il tuo maestro.
Ruben: Non è la prima volta che lo chiami così, io ricordo vagamente i suoi insegnamenti. Perché lui nega tutto allora?
Sephi: Alcuni avvenimenti fanno parte di un passato che Perseo vuole dimenticare, cancellare. Non è compito mio spiegarti. Tornando a parlare di affari ….ecco il mio piano. Tu mi consegni la Sunrise. Quando sarò tornato in vita Perseo mi sfiderà per vendicarti. Se vince otterrà la tua spada e potrà guarire dal suo male.
Ruben: E se perde, avrai in mano uno strumento di distruzione che ti renderà praticamente invincibile.
Sephi: Per te questi sono dettagli. E’ la sola opportunità che hai per salvare la vita a Perseo. Vuoi sfruttarla oppure no?
Ruben (dopo qualche attimo di riflessione): So che Perseo preferirebbe morire piuttosto che vederti con in mano la mia spada. La mia risposta è negativa.
Sephi (rassegnato): Chissà perché immaginavo che mi avresti risposto così. Peggio per te. Allora che ne dici di ingannare l’attesa per la mia risurrezione con un bel duello?
Ruben: Duello? Ma che dici? Siamo già morti!
Sephi. Il corpo muore e finisce nel lifestream. La mente continua ad esistere, e tu sei dentro la mia mente ora. Se ti batto in duello e riesco ad ottenere il controllo della tua mente, posso accorciare notevolmente i tempi necessari al recuperò delle energie. Risorgendo prima posso attaccare di sorpresa il Garden e distruggere i tuoi amici. In parole povere dacci dentro!
Nella mano di Sephiroth compare la sua spada, poi si lancia all’attacco. Ruben schiva il primo assalto, si muove veloce tanto che Sephiroth non riesce neanche a sfiorarlo con le sue combo. Ruben si sposta velocemente dietro Sephiroth lo colpisce con una gomitata sulla schiena facendogli perdere l’equilibrio. Quando Sephiroth si gira nota che l’espressione di Ruben è tranquilla e serena.
Ruben stende la mano e la Sunrise ricompare in tutta la sua potenza. I due si scontrano di nuovo, dando il meglio di se stessi. Ruben combatte come mai prima di allora. Sephiroth gli tiene testa, finche il suo volto viene sfiorato da un veloce fendente di Ruben. La ferita si richiude prontamente tra lo sgomento di Ruben.
Sephi: Ah ah ha! Povero illuso. Sei nella mia mente ricordi? Jenova tramite il lifestream mi da le energie necessarie a recuperare forze. Sono invulnerabile quì. Non mi puoi battere.
Ruben: Sei un verme. Non te la darò vinta stavolta.
Ruben divide la sua spada e si porta di nuovo all’attacco. Con la potenza d’attacco duplicata le ferite che infligge a Sephiroth diventano più numerose. Ma si rimarginano tutte in un baleno. Lo scontro continua senza sosta. Ruben non si da per vinto, ma è tutto inutile e presto la fatica sopraggiunge. Sephiroth lascia sfogare Ruben ormai quasi rassegnato, poi lo scaraventa lontano con un colpo di lama. Ruben si rialza a fatica con una vistosa ferita al braccio, guarda di nuovo Sephiroth e si blocca, cambiando espressione. Sephiroth capisce che qualcosa non va. Si tocca con la mano il viso rigato di sangue. Le ferite non si rimarginano più!
Sephi: Non…non è possibile! Che cosa sta…
Una fitta al cuore piega Sephiroth in due dal dolore. Poi alza gli occhi al cielo e grida: “Madre! Cosa ti hanno fatto?? Quelli del garden…Tutto questo è contro natura.
Ruben: Contro natura? Tu che muori e risorgi in barba a tutte le leggi fisiche naturali, tu che porti morte e distruzione tra uomini innocenti per i tuoi scopi perversi, non hai il diritto di parlare. La natura ora ha deciso di giocare secondo le tue regole, e si riprende la sua rivincita!
Sephi: Voi del garden…che possiate essere maledetti!!!
Sephiroth sferra di nuovo un debole attacco. Ruben intuisce il momento di difficoltà dell’avversario. E’ il momento di agire alla svelta. Para l’attacco di Sephiroth e mena un fendente nel vuoto. Lo spostamento d’aria scaraventa Sephiroth su una parete rocciosa. Ruben si scaglia con le sue due lame verso Sephiroth inchiodandolo alla roccia per entrambe le spalle. Un salto all’indietro e Ruben carica un’onda di energia che investe Sephiroth in una luce abbagliante. Poi tutto diventa confuso, il paesaggio tutt’intorno si sfalda, e l’unica cosa percepibile è il grido agghiacciante del nemico. “Noooooo!!”
Quando Ruben riapre gli occhi è di nuovo tutto bianco attorno a lui. Lui è a terra senza forze. Davanti a lui una mano tesa lo aiuta a rialzarsi.
???: Che ci fai ancora qui? Devi tornartene nel mondo dei vivi. Hai qualcosa che non ti appartiene. Lo devi restituire.
Ruben: Non capisco. Cos’è che non mi appartiene?
???: Schhhh! (invitando al silenzio)
Di nuovo l’unica cosa che si sente appena è un cuore che batte.
Ruben: Perché il mio cuore batte se sono morto?
???: Non è il “tuo” cuore che batte.
Ruben: Fei…
???: Torna tra i vivi e restituisci ciò che non è tuo. Hai ancora tanto tempo prima di ricongiungerti al flusso delle anime.
Ruben: Sul serio posso tornare in vita?
???: Consideralo un regalo del lifestream al tuo garden per averlo purificato da Jenova. Al momento non capisci. Ti spiegheranno tutto loro.