Ragione umana e Ragione divina

La saggezza è il sale dell'esistenza, vivete qui il Saper Vivere!

Moderatore: Pip :>

184519
User Junior
Messaggi: 41
Iscritto il: 26 nov 2007, 02:46

Re: Ragione umana e Ragione divina

Messaggio da 184519 »

esatto mians è proprio l'infinito a dare il finito...gli psicologi dicono che non si può vedere il cerchio senza il foglio sullo sfondo; e lo stesso vale per finito e infinito...non hai coscienza del finito senza una coscienza dell'infinito...lo spiega in termini più tecnici cartesio nelle Meditazioni per definire il concetto di idea innata...e se neghi l'esistenza di un intelligere in atto infinito non puoi riconoscere la finitezza del tuo cogitare: non è un "tafferuglio filosofico" ma dimostrazione della realtà(almeno logica) del concetto di infinito...l'infinitezza della ragione divina non è la negazione della finitezza ma il riconoscimento di un atto che principia da sè stesso e che non ha bisogno di esperire per conoscere, in sostanza è l'orizzonte che permette all'uomo di affermare la sua finitezza, senza tale orizzonte il cogitare umano sarebbe intelligere e quindi padrone di tutta la conoscenza: un atto che principia da sè è infinito in quanto non limitato ma pur sempre determinato(proprio in quanto atto), inoltre addossando dei predicati ad un intelligere in atto( oltre ad aver fatto un uso improprio delle categorie) hai determinato ancora di più tale intelligere trasformando(in modo improprio lo ribadisco) una realtà logica in ontologica e come ben sai una realtà non ha nulla di indeterminato.
Anche Wittegenstein parlava di uso improrio in filosofia di alcuni termini che rendevano così la filosofia incomprensibile e improduttiva ma questa volta il termine infinito era usato in modo corretto e soprattutto non confuso con ciò che è indeterminato. :byebye:
avete ragione(umana) ragazzi chiudo con l'OT :-D
Hyam
SeeD
Messaggi: 1025
Iscritto il: 30 mar 2006, 16:08
Località: Quaqualacqua

Re: Ragione umana e Ragione divina

Messaggio da Hyam »

Pip ha scritto: Non vengono intesi con lo stesso significato! Come si fa a cadere in errore cercando di pensare l'infinito, identificandolo con l'indeterminato, se l'indeterminato ha una definizione differente?
Quando ho detto questo? Non ho forse detto che grazie ai nostri amici romantici c'è stata una confusione dei termini? :smt083 Chi ha parlato di stesso significato?

Oggi tutti propengono per un universo finito, ad ogni modo.
L'infinito è l'assenza di limiti, barriere o qualsiasi altro impedimento, l'indeterminato è invece un qualcosa che non ha una forma, una forma riconoscibile, ma che non implica l'infinita, almeno per quanto ne so.
Ma è quel che vado cianciando da post lunghi chilometri XD. Non è chiaro che io sto supponendo che quello che l'uomo sente una percezione di indeterminato che spesso confonde con l'infinito?
Non è che l'uomo vuole tutto, l'uomo è in cerca di qualcosa di ben definito, che però non riesce a inquadrare e allora si crea dei surrogati. Questo dico, non di rivoluzionare lo Zanichelli togliendo la definizione di infinito :wink:

Scusami 184519, ma io sono un sacrilego con certi termini, puoi farmi un esempio pratico così posso capir meglio?
Ecco, la mia ignoranza è infinita :P.

Comunque non volevo scaturisse questo abnorme OT per causa mia. Resto del parere che una cosa non la conosciamo finchè non abbiamo potere su di essa. E l'infinito è una di queste. Possiamo riempirlo di fronzoli, non è questo e non è quello, ma non credo che è quel che andiamo cercando.
Libertà è la libertà di dire che due più due fa quattro. Garantito ciò, tutto il resto ne consegue naturalmente.
->George Orwell
Non mi sento responsabile d'essere migliore degli altri. Ciò che non sopporto è di provare piacere nel dimostrarlo.
->Fabrizio De André

Mio malgrado l'ho adottato, e tu?
Clicca e sarai redento
Commozione cerebrale
Senso Vietato
Goth
Guerriero
Messaggi: 533
Iscritto il: 25 giu 2007, 11:26

Re: Ragione umana e Ragione divina

Messaggio da Goth »

Quanta confusione. Questo topic e le sue interrogazioni nascono dal semplice fatto che uno che crede in qualcosa che non esiste comincia a farsi domande su questo qualcosa.
Il problema è che non ci sono risposte.
Essendo Dio una cosa trascendente, non ha senso chiedersi come pensa, come mangia e come ca*a, com'è la sua ragione in confronto alla nostra, perchè tanto è trascendente e non ha nulla a che vedere con il nostro mondo.
Ma finchè uno crede è convinto che il collegamento ci sia.
Quando i credenti (quelli che credono veramente) si renderanno conto che mentre pregano non comunicano con nessun al di fuori di loro stessi allora si renderanno conto che dio non sta parlando con loro, che dio è semplicemente tutto, e quindi niente.
Dio nasce dall'uomo.
E nel 2008 sarebbe ora che più persone lo comprendano.
Mah, aspettiamo ancora un po', gli atei stanno aumentando pian piano, la Chiesa sta apparendo sempre più ridicola e tenta di nascondere dati di fatto ormai evidenti.
Lasciamo che il tempo faccia quello che deve, come ha fatto con Ade, Zeus, e Nettuno.

Bon, basta, che sennò sono troppo OT.
Dunque, non ho letto molto sul discorso dell'infinito, comunque, per quel che ne so l'infinito in natura non esiste, è l'uomo che se lo immagina benchè non lo possa comprendere appieno.
Se l'è inventato l'uomo per esigenze matematiche e scentifiche e filosofiche.
Tutto ciò che esiste è finito (in tutti i sensi, lol), ovvero è tutto "contenuto" nell'Universo, l'Universo è tutto ciò che esiste. Ricordo che l'Universo comprende sia spazio che tempo, quando tutto è nato dal nulla(che attenzione, non è infinito, è semplicemente nulla, che poi in fin dei conti è la stessa cosa, ecco perchè l'infinito non esiste in realtà), ovvero il Big Bang o quel che è perchè non sapremo forse mai la verità, è nato il tutto, ovvero l'Universo, con tempo, spazio, galassie, banane, e fedeli che si illudono.
Il resto non esiste. Vedi Dio, roba esterna all'Universo, eccetera. Poi chiaramente sfruttando ciò che ancora non sappiamo e che forse non sapremo mai si può fantasticare sul trascendente, ma a me basta quello che abbiamo per dare delle risposte più o meno convincenti alle classiche domande esistenziali dell'uomo.
Poi se uno vuole credere a fate, gatti neri che portano sfiga, o dei, tutte cose praticamente identiche sotto il punto di vista dell'essere trascendenti ovvero non esistere, è libero di farlo, ma con il cervello che abbiamo è un peccato illudersi.
Orpo, mi son perso di nuovo, dicevamo dell'infinito, sì, insomma, voi lo vedete in matematica, il simpatico otto rovesciato, ma quello sta ad indicare una cosa esageratamente grande. Vedi limiti e serie matematiche, che poi in pratica vengono usate per calcolare cose finite.
Questo diciamo tanto per chiarire un po' il discorso dell'infinito.
Poi se volete unire il concetto dell'infinito a roba religiosa fate pure, ma il fantasy ultimamente mi ha stufato, a parte FF ovviamente, quindi bye bye.
184519
User Junior
Messaggi: 41
Iscritto il: 26 nov 2007, 02:46

Re: Ragione umana e Ragione divina

Messaggio da 184519 »

ehi goth hai una posizione epistemologica?!? non me lo aspettavo in questo topic...se ho capito bene tu sostieni che l'infinito non esiste solo perchè non puoi farne esperienza...o meglio non puoi giustificarlo e quindi asserirlo! ma nemmeno dell'universo inteso come totalità dei fenomeni puoi fare esperienza quindi che logica stai usando per asserire che l'infinito non esiste e l'universo sì? o meglio come fai ad asserire che l'universo come totalità dei fenomeni esiste in natura se di esso non puoi fare esperienza e quindi giustificarlo con essa?
Goth
Guerriero
Messaggi: 533
Iscritto il: 25 giu 2007, 11:26

Re: Ragione umana e Ragione divina

Messaggio da Goth »

Come non posso farne esperienza?
Lo faccio ogni giorno, guardandomi in giro.
L'Universo esiste. A meno che non ipotizziamo robe alla Matrix, esiste.

L'infinito dico che non esiste semplicemente perchè una cosa infinita per definizione fisica non può esistere.
E' già stato fatto l'esempio del cerchio.

Noi per infinito intendiamo di solito qualcosa di estremamente grande (nel linguaggio comune, nella matematica, eccetera), ma non esiste niente di realmente infinito, se non appunto il nulla, ovvero qualcosa che non c'è, infatti la parola stessa significa "senza fine".
Infatti credo che nemmeno il tempo sia infinito.
Il tempo è nato con l'Universo e con esso morirà.
Come morirà l'Universo, se per morte termica o cos'altro non lo so, ma logica dice che succederà.
ehi goth hai una posizione epistemologica?!?
Nel senso che rifletto su come riflette l'uomo? Più o meno. Cioè, quando si parla di ste cose qua ho una visione globale, generale del tutto.
Poi non so se intendevi questo.

Comunque l'infinito non esiste proprio in base a ciò che dice la scienza, la fisica quantistica, eccetera.
Ovvio che la scienza è solo un punto di vista, però se non prendiamo per buono ciò che esce dal punto di vista più razionale possibile allora non ci sono altri punti solidi a cui appigliarsi, solo corde intrise d'olio( :boing: ), quali appunto le religioni.
184519
User Junior
Messaggi: 41
Iscritto il: 26 nov 2007, 02:46

Re: Ragione umana e Ragione divina

Messaggio da 184519 »

no per epistemologia intendevo dire che è reale solo ciò che puoi asserire con certezza!(semplificando molto le cose).
tuttavia voglio precisare l'obiezione che rivolgevo al tuo discorso: io non faccio esperienza dell'universo ma solo di ciò che c'è nell'universo, ecco perchè l'universo(o mondo per dirla con kant) è un concetto metafisico e non fisico, dal punto di vista umano è possibile fare esperienza nell'universo ma non di esso( pensa al concetto di spazio o di tempo(per rifarmi di nuovo a kant).
di conseguenza non puoi asserire niente dell'universo ma solo di ciò che è in esso fisicamente dato!
l'esperienza di cui parli è un'esperienza di un fenomeno non dell'intero universo!
non muovo obiezione verso la tua concezione di dare realtà solo a ciò che è fisico, perchè non posso che rispettare la tua opinione per quanto la mia sia completamente agli antipodi, ma solo verso la realtà che dai ad un universo che dal punto di vista fisico non puoi esperire...
Goth
Guerriero
Messaggi: 533
Iscritto il: 25 giu 2007, 11:26

Re: Ragione umana e Ragione divina

Messaggio da Goth »

Sì, sì, ho capito perfettamente, ma abbiamo molti dati che dimostrano ciò che asserisco.
Cioè, noi studiamo dei fenomeni ma grazie a questo studio possiamo fare ipotesi su fenomeni molto più complessi, come appunto l'Universo visto nella sua totalità.
Se noi studiamo che Evento A + Evento B = Evento C, vediamo che funziona, però questa somma magari è possibile solo per il fatto che esiste qualche evento secondario che ancora non conosciamo. Fatto sta che la somma è vera, almeno finchè questo evento secondario non va ad incidere il tutto in maniera più pesante, sballando l'Evento C.
Nel caso della non esistenza dell'infinito, gli eventi secondari secondo me possono essere solo qualcosa di trascendente, quindi credo di poter affermare tranquillamente che l'infinito è solo una strana concezione umana.
Ovviamente qui le cose si fanno estremamente complesse e si rischia di finire nel trascendente, però il discorso che ho fatto sull'infinito per me fila, ecco.
Ma chiaramente questi sono agomenti di cui non si può parlare con assoluta certezza.
Rispondi

Torna a “Philosophia”