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È passato molto tempo da quando Square rilasciò Final Fantasy IX esclusivamente su PlayStation One, e per gli anni a venire l’unico modo per poter giocare a quel titolo è stato solo tramite la versione originale, o su dischi o emulata, comprata nello store Sony e giocata su dispositivi supportati quali PS3 e PSP. Immaginate la sorpresa di tutti quando, 15 anni dopo l’uscita, Square annuncia dal nulla un porting mobile/PC. Purtroppo, la release non è stata tra le più semplici; dopo il rilascio della versione mobile a Febbraio, la versione PC latitava, con un “Early 2016” che stava cominciando a stufare. Finalmente, il 14 Aprile 2016, Final Fantasy IX esce anche su Steam, al prezzo di 20.99€, eccezionalmente scontato del 20% per la prima settimana. Il gioco lima i difetti tecnici storici dell’opera di Hiroyuki Ito, oltre a portare semplificazioni e migliorie. Ma vedremo pian piano le varie aggiunte, i vari cambiamenti che dovrebbero portare all’acquisto di questo titolo, sia per chi l’ha finito su PS1 tempo fa e vuole rigiocarci, sia per chi non ha mai toccato il titolo prima d’ora.

Alone for a while…

Partiamo dal presupposto che il gioco continua ad essere, nello scheletro, identico a quello PS1, se non migliore a livello tecnico; le varie magagne tecniche dovute ai limiti hardware dell’epoca sono (quasi) totalmente sparite, grazie ovviamente all’hardware odierno, capace di contenere molto meglio ciò che all’epoca era un enorme salto qualitativo in avanti. Ma il “porting”, se così lo vogliamo erroneamente definire, non si limita solo a questo: a livello grafico/tecnico vediamo tante altre aggiunte, alcune derivate dal suo essere un porting (stavolta davvero) mobile, altre da scelte ponderate dal team di sviluppo, ossia Silicon Studio Thailand, che hanno supportato Square nel (dovremmo più correttamente chiamarlo così) “remastered” su mobile, e poi nel porting di esso su PC.

Qualche informazione sul gioco

Come detto precedentemente, Final Fantasy IX tiene sul groppone già più di 15 anni; è uscito sulla prima Playstation il 7 Luglio 2000 in Giappone, in un’opera suddivisa in 4 CD per i limiti tecnici dell’epoca. Purtroppo, i limiti non si limitavano solo a questo; Final Fantasy IX aveva tanti altri limitazioni, come dei cali di framerate in alcuni punti specifici (famosa la Sword Art a Steiner ai danni di Blank) e dei caricamenti ai limiti dell’inverosimile, specialmente nella versione PAL Europea, che oltre a portare i problemi della versione originale, porta anche quelli derivati dalla conversione: 50hz forzato che rallenta il gioco e le fastidiosissime bande nere. E pensare che per prendere l’Excalibur II bisognava finire il gioco in meno di 12 ore, cosa più facile a dirsi che a farsi appunto per via di questi problemi tecnici. Il gioco è rimasto esclusiva PS1 per un tempo così lungo che si è arrivato a pensare ad accordi segreti con Sony; ovviamente ciò non ha impedito al titolo di arrivare sullo Store digitale della software house nipponica al prezzo consigliato di 9.99€; ma il gioco presentava gli stessi problemi, leggermente limati dal non dipendere più da CD fisici, ma sempre piuttosto consistenti, specialmente dopo i predecessori, molto veloci… e specialmente se rapportati alle loro versioni PC.

Differenze grafiche/tecniche

Arriviamo al punto clou di questa recensione, ossia le differenze che possiamo vedere e toccare con mano, nonché quelle che non possiamo scegliere se attivare o meno. Come detto, il gioco su PC è un porting mobile, quindi bisogna anche pensare in funzione di questo. Dal punto di vista visivo, abbiamo un upgrade grafico degli sprite dei personaggi, che ovviamente cozzano in maniera incredibile con i fondali del gioco, prettamente identici se non leggermente upscalati. Un ulteriore potenziamento lo troviamo nei filmati, che adesso possiamo godere con lo splendore dell’HD. A livello grafico non cambia altro, se non la presenza di un’icona separata per il giocare a carte con i personaggi non giocanti (PNG o NPC in inglese), nel caso si volessero usare tastiera e mouse, e vari accorgimenti nella UI di battaglia, resa più facilmente controllabile, per l’appunto, dall’accoppiata famosa per Personal Computer.

Tecnicamente, il gioco ne esce totalmente stravolto: Final Fantasy IX gira a 30 fps e a 20 nella worldmap, che non è un risultato eccelso (perlomeno su computer) ma, confrontandolo con la versione PS1, vediamo un enorme differenza (per l’appunto) sui tempi di caricamento. Andiamo dai minimo 10 secondi ai 2-3 secondi adesso necessari a far caricare uno scontro, complice anche la possibilità di disattivare l’introduzione di varie battaglie casuali. Una miglioria non da poco, specialmente per chi all’epoca ha rinunciato ad un leveling estremo per questo motivo. L’intero gioco risulta essere più veloce, più rapido in ogni suo aspetto, e questo rende molto più semplice l’eventuale run per l’Excalibur II e, cosa molto più importante, più godibile il gioco. Oltre ciò, cosa da non dimenticare è la possibilità di saltare i filmati, caratteristica (personalmente) obbligatoria per i giochi odierni.

Tweak, cheat, trucchi

Ed ora arriviamo a ciò che è attivabile a scelta dell’utente, per semplificarsi il gioco, per rivivere la storia, o per semplice piacere personale. Partiamo dal tweak più utilizzato in assoluto: la velocità 5x. Questo, unito alla velocità rinnovata del gioco, permette di godersi il gioco (specialmente per chi lo ha già finito) in maniera molto più rapida, sapendo dove andare e cosa fare, magari spostandosi da un punto all’altro ,o per chocobeccare in maniera molto più veloce.

Al secondo posto troviamo “Incontri 0“. Utilissimo particolarmente in questo capitolo della saga, soprattutto in alcune zone come Fossil Roo, il tweak permette l’abolizione di tutti gli incontri non obbligatori nel gioco, consentendo quindi una run rapida contro i soli boss, nel caso si riesca a sconfiggerli. Peccato per la perdita di vari riferimenti nel caso si abusi di questo tweak, come un’enigmatica frase di Kuja nei confronti di un nemico casuale ad Oeilvert: anche questa, comunque, è un opzione da utilizzare nelle run successive.

Proseguendo, troviamo due tweak definibili dei veri e propri “cheat in-game legali”, ossia il 9999 (ogni danno inflitto dalla squadra sarà pari a quel numero) ed il Super Combat, una sorta di God Mode dove il party sarà sempre in trance e con l’ATB pieno. Come sopra, modalità adatta a chi ha già finito il gioco e chi vuole godersi la storia senza troppi intoppi.

Oltre a questi tweak, attivabili e disattivabili a scelta dell’utente, troviamo altre tre funzioni permanenti, relative ai guil, alle abilità e al livello; una volta attivate, queste funzioni non saranno più rimovibili e bisognerà giocare l’intera run potenziati.

Conclusioni

Final Fantasy IX per PC si dimostra essere un’ottima conversione dal titolo PS1 ed un ottimo porting mobile; di certo non è né un remake né un full remaster, ma è quanto serve per godersi a pieno un gioco che, 16 anni fa, soffriva di grossi limiti tecnici. Il prezzo può scoraggiare, per quanto valga ogni singolo centesimo chiesto dalla software house. Se volete giocare nuovamente il nono capitolo, o se è la prima volta che vi imbarcate in questa avventura e vi si pone la scelta tra quello PS1 e quello PC, scegliete senza remore il secondo: la vostra esperienza di gioco ne uscirà sicuramente arricchita.

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