Cos'è Episode Zero? Lasciamo che a spiegarcelo sia la stessa Square-Enix, che così lo presenta sul suo sito ufficiale. "Final Fantasy XIII Episode Zero - Promise" è un romanzo web costituito da una serie di episodi collegati alla trama principale proposta nel gioco, una potenziale aggiunta che dona profondità al filone narrativo generale. I racconti sono curati da Jun Eishima, scrittore di numerosi altri romanzi targati Square-Enix. Gli eventi raccontati da Episode Zero hanno luogo prima delle vicende di Final Fantasy XIII e contribuiscono ad arricchire il background ed il carattere dei suoi personaggi. Il romanzo è stato diffuso online, gratuitamente, dalla casa produttrice, ma esclusivamente in lingua giapponese; in queste pagine vi offro una traduzione in lingua italiana da me realizzata (da non pubblicare altrove senza aver prima chiesto).



Episode Zero - Encounter - Capitolo 7

"Dove potrebbe voler andare Serah?", si domandò Lightning.
Il solo pensare a lei la fece sorridere. Camminando lungo il centro commerciale, i passi di Lightning sembravano più leggeri del solito. Era stata la sua prima volta in un'agenzia di viaggi, ma lo staff era stato molto cortese con lei. "Ci sono numerosi di posti in cui potreste andare per una breve vacanza", le avevano detto. Avevano persino inviato tutte le informazioni al suo indirizzo. Adesso il giorno del suo compleanno avrebbero potuto consultarle insieme, e fare progetti. Sarebbe stata la loro prima vacanza insieme. Era sicura che avrebbe reso Serah felice.
Pensare al sorriso di Serah rese il suo cuore caldo e luminoso. "Il mio tesoro", pensò Lightning. "Per lei farò qualsiasi cosa", promise solennemente. "Mi spiace Serah", pensò, "per non essere stata lì per te. Ma non ti farò più sentire sola. Non userò il mio lavoro come una scusa. Lo prometto".
Si sentì come se avesse continuato a correre sin dalla morte di sua madre. "Non dovrò più affrettarmi, devo prendere un po' di tempo per fermarmi e rilassarmi. Per Serah, e per me stessa".

Nella folla vide due persone vestite in modo insolito. Una era una donna dai capelli scuri i cui abiti le ricordarono l'uomo fiammeggiante e la donna seminuda che aveva visto il giorno prima. "Sembra che sia destinata ad incontrare donne dai capelli scuri, ultimamente", disse a sé stessa. Ma a differenza della donna del giorno prima, questa sembrava avere un coraggio selvaggio. Forse era solo il design dei suoi abiti blu che dava questa impressione. Era probabilmente "la punta di diamante della moda", o qualcosa del genere. La donna con lei indossava lo stesso genere di abiti. Probabilmente indossavano abiti della medesima marca. Forse erano turisti da Eden.
"Non capisco nulla di moda", disse, sospirando.
"Non capisci cosa?", disse una voce familiare alle sue spalle. Era il Sergente Maggiore Amoda. Lightning fece un lieve inchino, ed indicò le due donne che stava guardando prima.
"Gli abiti che quelle due indossano..."
Ma non erano più lì. Forse erano entrate in qualche negozio.
"Due donne?"
"No, non importa. Stavo solo dicendo che non so molto delle ultime tendenze di moda". "Compresi quei due che ho visto ieri", aggiunse silenziosamente. "Non ne capisco nulla".
"Beh forse non tu. Ma che mi dici di tua sorella minore? Lei non è interessata alle... ah, ultime tendenze?"
"Se mi dicesse di voler indossare quel genere di vestiti...", "Non glielo permetterei", stava per dire. Ma si fermò. Amoda stava solo fuorviandola di nuovo. Lightning rise senza convinzione, è il Sergente Maggiore per te.
"E' insolito trovarla al centro commerciale prima di lavoro, Sergente, sta facendo compere per caso? Per le ultime cose?"
"Smettiamo di parlarne, per piacere".
Lo disse in modo così brusco, che Amoda fece segno con le mani di arrendersi.
"Sto controllando l'area, poiché questa sarà la zona di mia competenza durante la festa. Ci saranno diverse modifiche da fare al centro commerciale".
"Sono contento che lei stia lavorando così duramente, ma non pensa che dovrebbe aspettare sino al giorno della festa?"
"Beh, lei perché è qui, Sergente Maggiore?"
Decise di rispondere con la stessa moneta. Conosceva già il motivo. Si conoscevano entrambi da parecchio tempo.
"Beh, per il tuo stesso motivo".
"Non c'è nulla da fare per lei, allora".
"Un vecchio come me può essere piuttosto smemorato".
Si guardarono e risero.
"Spero che vada tutto liscio alla festa quest'anno".
Per otto giorni il cielo di Bodhum sarà dominato da fuochi d'artificio. Sarà la notte in cui si riuniranno tutti coloro che vogliono che i loro desideri divengano realtà. Il giorno dopo sarà il ventunesimo compleanno di Lightning. Sarà la prima volta, dopo tanto tempo, in cui sarà davvero in grado di parlare con Serah. Pensarvi fece pizzicare il suo cuore dell'emozione.
"Uh-oh, non possiamo stare qui tutto il giorno. E' ora. Andiamo".
Lightning si raddrizzò i vestiti e guardò avanti. E' il momento di lavorare. Era il momento, per lei, di diventare un soldato.
"Capito, Sergente Maggiore".
La luce pomeridiana era luminosa. Facendosi strada tra gli acquirenti felici, i due avanzavano in fretta. Sentì gente discutere di futili argomenti, e ridere vivacemente. La Città Costiera di Bodhum era piena di scorci come questi. Lightning li guardò, credendo ancora che anche Serah li stesse guardando.

Fine Encounter



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