Cos'è Episode Zero? Lasciamo che a spiegarcelo sia la stessa Square-Enix, che così lo presenta sul suo sito ufficiale. "Final Fantasy XIII Episode Zero - Promise" è un romanzo web costituito da una serie di episodi collegati alla trama principale proposta nel gioco, una potenziale aggiunta che dona profondità al filone narrativo generale. I racconti sono curati da Jun Eishima, scrittore di numerosi altri romanzi targati Square-Enix. Gli eventi raccontati da Episode Zero hanno luogo prima delle vicende di Final Fantasy XIII e contribuiscono ad arricchire il background ed il carattere dei suoi personaggi. Il romanzo è stato diffuso online, gratuitamente, dalla casa produttrice, ma esclusivamente in lingua giapponese; in queste pagine vi offro una traduzione in lingua italiana da me realizzata (da non pubblicare altrove senza aver prima chiesto).



Episode Zero - Friends - Capitolo 2

Euride Canyon era una meta turistica molto famosa. L'impianto energetico lì presente aveva un itinerario tracciato per gite e turisti, e si diceva che il panorama circostante fosse uno dei più belli di tutta Cocoon.
Il fatto poi che si potesse vedere il fal'Cie Kujata, il fal'Cie responsabile dello stabilimento, certo non nuoceva. I fal'Cie sono importanti, danno sostegno allo stile di vita delle persone di Cocoon, ma non era così comune che persone ordinarie potessero osservarli da così vicino.
Ecco perché molte delle persone che visitavano la Città Costiera di Bodhum, si spingevano anche fino a Euride Canyon. Si poteva ammirare gli ultimi ritrovati in tema di apparecchiature all'interno dell'impianto, godersi il bellissimo panorama, e vedere un fal'Cie. Erano queste tre cose insieme che rendevano questo luogo così appetibile per i turisti.
Accanto all'impianto c'era una piazza con dei negozi di souvenir allineati, in attesa dei turisti. I ragazzini in gita scolastica si riunivano lì in gruppi, e si potevano sempre sentire le loro voci concitate. Questo era l'Euride Canyon che tutti conoscevano. Ma oggi era diverso.
"E' completamente diverso da quei video...", mormorò Hope. Erano finalmente arrivati a Euride. La piazza era chiusa, con del nastro teso disposto a croce dinanzi all'entrata. Soldati in uniforme erano sull'attenti. Non c'era alcun luogo in cui comprare da mangiare o da bere, alcun luogo in cui comprare palloncini.

"E' stato un incidente parecchio grosso. Non posso credere che ci siano più soldati che turisti qui".
Sua madre sembrava divertirsi, per niente scocciata da alcuno di essi, ma non poteva nascondere la sua sorpresa di fronte a quanto severamente fosse sorvegliato il posto.
"Dev'essere difficile per questi soldati da Bodhum. E saranno anche impegnati con la prossima festa dei fuochi d'artificio".
"No, quella non è la loro uniforme, è la PSICOM... credo. Ma quelle persone laggiù sono soldati ordinari".
"Davvero?"
"Credo sia così. L'ho visto in una illustrazione che Kai mi ha mostrato una volta".
Il sogno di Kai era diventare pilota di una nave volante dell'esercito, quando fosse cresciuto, quindi ne sapeva davvero molto sull'argomento. Se Kai fosse stato qui avrebbe riconosciuto ciascun tipo di fucile che i soldati portavano con sé. Hope non vedeva Kai da circa tre anni. Aveva dovuto trasferirsi a causa del lavoro dei suoi genitori. Anche se la meta era stata soltanto la città vicina, la loro scuola era diversa, quindi non avevano avuto occasione di parlarsi molto. All'inizio si erano chiamati e mandati email, ma la cosa si fece gradualmente sempre meno frequente...

"Hey, non è lo stesso negozio di animali che abbiamo visto a Bodhum?"
Hope fermò il corso dei suoi pensieri per guardare il punto che sua madre stava indicando. Il logo familiare si stendeva lungo la serranda chiusa di fronte al negozio.
"Non è quel posto in cui vendevano quei piccoli Chocobo?"
"Sì è quello, avevano detto che nel loro negozio ad Euride erano tutti esauriti... Non posso credere a tutto quello che è successo qui".
Era successo nel giorno in cui erano arrivati a Bodhum. Dopo aver ispezionato il loro appartamento, sua madre aveva detto che voleva fare un giro al centro commerciale. Chi avrebbe mai pensato che ci sarebbe stato un incidente ad Euride.

Alcuni ragazzini sorpassarono Hope correndo. "Devono essere in gita scolastica oggi", pensò. "No, aspetta, tutte le scuole sono chiuse per ferie adesso, quindi probabilmente c'è un qualche evento speciale per bambini".
"Sbrigati! Vedi, siamo già in ritardo".
C'è una ragazzina come quella in ogni classe, una che prova sempre a fare in modo che tutti obbediscano alle regole. Ce n'era stata una anche nella classe di Hope. Ce n'era una adesso. Era probabilmente impossibile che ogni classe non ne avesse una. Un po' come era impossibile che un Cocoon non avesse un suo fal'Cie.

".... quindi ho preso parte a quella escursione"
"Oh, quella a Sunleth?"
"Sì, quella"
Si girò verso la voce. La ragazza parlava con orgoglio. "Deve parlare della gita di osservazione naturalistica del Sanctum", pensò Hope. La Riserva di Sunleth è una delle poche riserve naturali di Cocoon. Essendo curata e preservata per ricerche ecologiche, i cittadini non sono solitamente ammessi al suo interno. L'unico momento in cui lo sono è in occasione delle gite d'osservazione del Sanctum. Tali gite vengono organizzate diverse volte all'anno, e per lo più vi prendono parte soltanto le scuole o altri gruppi. Coloro che vi parteciperanno sono scelti dalla lotteria, per cui anche se fai domanda per un certo viaggio molto probabilmente non sarai scelto. Soltanto i ragazzini con un pizzico di fortuna riescono ad andare a Sunleth. Nessuna meraviglia che quella ragazzina se ne vantasse. Kai se n'era probabilmente vantato alla sua nuova scuola, raccontando che era andato all'escursione naturalistica alla sua vecchia scuola.

"Che c'è che non va, Hope?"
Sua madre aveva fatto qualche passo più avanti di lui. Si fermò, e guardò indietro.
"No, è solo che questi ragazzini che sono passati di qui stavano parlando di Sunleth. E mi era tornato in mente". "Oh giusto, la tua scuola aveva vinto la lotteria a questo riguardo, vero? E' stato cinque anni fa?"
"Sei".
Quando Kai era ancora lì, ed anche Elida. Loro tre stavano sempre insieme. A Sunleth erano andati insieme. Si ricordò la corsa sul sentiero alle loro spalle. Si domandò s e anche loro si ricordavano ancora l'avventura che avevano affrontato lì.



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