Indice Capitolo 13

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Riunito il quartetto, attraversiamo l'intera area a ritroso, fino a ritornare alla piattaforma circolare a Ovest. Ignis è certo di riconoscere il rumore proveniente dall'interno, ma la porta è ben chiusa... ai non autorizzati. Timoroso della reazione dei suoi compagni, Prompto rivelerà di essere originario di Niflheim e userà il suo ben nascosto codice a barre per aprirci il passaggio. I timori del ragazzo saranno subito dissolti dalle parole di Noctis: il luogo di nascita non ha alcuna importanza, non è un punto geografico a determinare il valore di una persona o l'affetto nei suoi confronti.


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Sul trono in fondo giace un abito familiare privo di padrone, segno - come ormai sappiamo - dell'avvenuta trasformazione in daemon. Raccogliamo la Medaglia imperiale alle sue spalle e il Megaelisir dietro i macchinari a Est, poi passiamo ad esaminare i marchingegni a Ovest. Con un colpo di spada ben assestato Noctis disattiverà il dispositivo che inibiva i suoi poteri: da questo momento potremo nuovamente utilizzare armi e magie, usare le proiezioni, invocare il potere della Panoplia e utilizzare la voce "Chiama Umbra" nei dormitori. Sistemiamo subito il nostro equipaggiamento, prima di abbandonare la sala: all'uscita ci attende un Galganthur (adesso ben più malleabile sfruttando la sua debolezza a spadoni, scudi e Sacro), accompagnato da un paio di Hodekin e da un Mietitore.


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Il nostro obiettivo è la stanza quadrata a Nord, e per raggiungerla dovremo vedercela con un pugno di magitek e creature oscure lungo la via. Giunti sul posto, noteremo che la porta che punta a Est è adesso sbloccata: subito dopo la curva troveremo tre sorgenti artificiali di Tuono, Fuoco e Gelo, un negozio di oggetti curativi ed un'Armeria. Proseguiamo lungo l'unico sentiero (non ci sono oggetti da raccogliere) fino ad arrivare alla stanza successiva. Qui ci imbatteremo nuovamente in Foras, adesso in grado di parlare, in cui i nostri amici identificheranno subito l'Imperatore Iedolas.

Il reggente mutato in daemon è ossessionato dal cristallo e dai suoi poteri, e tornerà ad attaccarci. Le sorti dello scontro, però, saranno del tutto diverse: Foras è ancora in grado di smaterializzarsi e apparire alle nostre spalle, ma non recupererà più le proprie energie con questa mossa. In più adesso possiamo mettere a frutto la sua debolezza alle lance e al Sacro (oltre che a Tuono e scudi), ad esempio equipaggiando una Lancia radiosa.


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Abbattuta la creatura demoniaca, proseguiamo verso Sud. Salviamo la positzione al Dormitorio ed infine pieghiamo a Est per accedere ad un altro livello della fortezza. Saliamo per la piccola scalinata, accedendo così al gigantesco hangar: qui Ardyn tornerà a farsi sentire, regalandoci una passeggiata "sul viale dei ricordi". Il suo distorto concetto di regalo ha le sembianze di Ravus, irrimediabilmente deturpato dall'oscurità... che ci chiederà di ucciderlo per porre fine alla sua sofferenza.


Boss: Ravus

Livello: 44
PV: 275.000
Forza: 8.000 - Resistenza: 148 - Spirito: 152
ESP: 4.411
Bottino: -
Debole a: Sacro (120%)
Resistente a: Fuoco (50%), Gelo (50%), Tuono (120%)
Immune a: Alter, Avvelenamento, Stop, morte certa

Strategia: Ravus dispone di parametri offensivi di tutto rispetto e di una quantità molto elevata di PV. A seconda del nostro livello esperienza il combattimento potrebbe anche protrarsi per le lunghe, specialmente se costretti a mantenere un approccio cauto e difensivo. Fortunatamente, gli attacchi più potenti del nostro avversario possono essere agevolmente previsti ed evitati (ma non parati!) prestando attenzione ai suoi movimenti: prima di eseguirli, infatti, Ravus assumerà una posizione specifica per richiamare a sè le forze, inginocchiandosi o sollevando il braccio. Approfittiamo di questo suo momento di stasi per mettere a segno un paio di colpi rapidi, ma non tergiversiamo e allontaniamoci in fretta con una proiezione laterale o sfruttando gli appigli sopraelevati per proiettarci lontano. Un altro attacco piuttosto potente a disposizione di Ravus è il raggio oscuro che è in grado di scagliare davanti a sé, investendo tutto ciò che gli sta di fronte: anche in questo caso possiamo facilmente anticipare la mossa notando l'aura grigia o violacea che lo circonderà, e aggirarlo alle spalle per colpirlo. Non trascuriamo inoltre che la versione demoniaca di Ravus può anche infliggere lo status Stop, che possiamo prevenire equipaggiando un accessorio apposito, come una Clessidra d'oro o il fiocco. Sul piano offensivo, mettiamo da parte armi e magie elementali (i danni sarebbero dimezzati), imbracciamo l'arma con cui abbiamo maggiore familiarità e concentriamoci piuttosto sull'elemento Sacro, a cui il daemon è naturalmente debole: anche la Panoplia e le Armi ancestrali, come la Spada di Regis, sono una valida opzione.


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La battaglia sarà subito seguita dall'assalto di una cospicua quantità di creature demoniache, capitanata da Foras. I nostri si renderanno ben presto conto che l'ondata di daemons è praticamente infinita, ed esorteranno Noctis ad affrettarsi alla volta del cristallo: solo con il suo potere la piaga dell'oscurità potrà essere definitivamente debellata. Non abbiamo scelta; avviciniamoci alla porzione Est dell'hangar e vedremo le porte della struttura iniziare a chiudersi, dando il via ad un conto alla rovescia. Facciamoci strada correndo tra i daemons e varchiamo infine la soglia, con il cuore pesante per aver dovuto lasciare indietro gli altri.


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La nostra meta è l'ascensore al centro della piattaforma ottogonale che ci condurrà all'ultimo livello della Zegnautus. Qui, dopo qualche metro, Noctis avvisterà finalmente il cristallo: avvicinatosi fiducioso per reclamarne il potere, si ritroverà risucchiato dalla fonte di luce... Ardyn non tarderà ad arrivare, rivelandoci finalmente la sua verà identità: Ardyn Lucis Caelum, membro della famiglia reale, dotato di un misterioso potere curativo che ha utilizzato a lungo per assorbire in sè l'oscurità che affliggeva la popolazione. Assimilate miriadi di deamons, Ardyn accusa il fratello di averlo ritratto come un mostro agli occhi del popolo e del cristallo, privandolo del suo destino.

"Lascia che ti racconti una storia.
In tempi lontani, un flagello insanabile affliggeva l'umanità.
Una minaccia invisibile che trasformava gli uomini in mostri, come quelli che hai visto tu stesso.
A Lucis viveva un uomo in grado di curare chi ne era afflitto.
Salvò innumerevoli vite imprigionando miriadi di daemon nel suo corpo.
Ma un re invidioso, non ancora eletto dal Cristallo, ostracizzò e demonizzò quel taumaturgo del popolo.
Dipingendolo come il vero mostro.
Ti ho già detto il mio nome, ma non è così che mi chiamavo alla nascita.
Il mio vero nome è Ardyn Lucis Caelum. Non indovinerai mai chi si chiamava Izunia. ~Ardyn
"


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Frattanto, all'interno del cristallo, Noctis riceverà la Rivelazione di Bahamut, il Belligerante, che risponderà alle nostre domande sul Cristallo, il potere del Prescelto e la storia dell'Usurpatore. L'unico modo per debellare il male oscuro che affligge Eos è usare il potere dell'anello, una volta che questo avrà assimilato tutta la forza del cristallo, così superando persino quella dei Sei. E' un compito che solo il Prescelto può portare a compimento, e al solo costo della propria stessa vita.

"Ottieni il tuo potere, o Prescelto.
Il destino del mondo è nelle mani del Re dei Re. La sua forza consacrata nella divina luce del Cristallo.
Questa è la rivelazione che io, Bahamut, ti concedo.
"

(Dove mi trovo?)
"Questo è il cuore della sacra Pietra, dove risiede l'anima del mondo. E dove tu, o Re, dovrai trovare la forza per compiere il tuo destino".

(Che ne è dei miei amici?)
"Ti stanno aspettando, resistendo contro l'oscurità, certi che il loro Re trionferà e porterà la salvezza.
Quello sarà il giorno che noi Siderei, risvegliati dalle alleanze, attendiamo da sempre.
Il giorno in cui il Cristallo avrà riversato la sua luce nell'Anello.
Quando questo sarà colmo, e solo allora, l'ascesa del Prescelto sarà completa.
Solo il vero Re può bandire lo spregevole immortale e donare nuova luce al mondo
".

(Parlami di Ardyn)
"E' un uomo condannato all'immortalità per avere accolto in sé il male che originò i daemon, flagello del pianeta.
Impuro nel corpo e nello spirito, fu giudicato indegno della luce del Cristallo e il trono gli fu negato.
Corrotto dall'odio e dalla sete di vendetta, l'Usurpatore portò infine l'oscurità sul mondo.
Solo tu, il vero Re eletto dal Cristallo e protetto dai tuoi avi, puoi porre fine alla sua follia
".

(Dimmi del potere del vero Re)
"E' l'unico strumento che può estinguere lo spregevole immortale.
Superiore a quella dei Sei è la forza che purificherà il mondo con la luce del cristallo e le eredità degli antichi Re.
Una forza che tu, o Prescelto, otterrai unicamente sul trono e sacrificando una vita, la tua.
Al Re dei Re sarà concesso il potere di sconfiggere l'oscurità, ma al prezzo del suo sangue.
Annientare l'Usurpatore così che l'alba risplenda sul mondo ti priverà della vita, o Prescelto.
Molti si sono sacrificati per il loro Re. Ora tocca al Re sacrificarsi per il bene di tutti
".


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Avvolto dalla luce del cristallo e dal rigenerato potere dell'anello, la stasi meditativa di Noctis avrà finalmente termine e ci risveglieremo in una cella di Angelgard, visibilmente invecchiati. All'esterno serpeggia l'oscurità, e un messaggio custodito dal fedele Umbra ci conferma che i nostri amici ci attendono ad Hammerhead.


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Fine Capitolo 13


    Continua - Soluzione Capitolo 14



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