Eternità
● Autore: Rinoa88
Yuna fissava l’infinito mare di Bevelle. Sapeva di stare compiendo una lotta con
tutte le sue forze per non fare scendere nemmeno una lacrima, ma queste
sembravano non cedere. Non le davano pace e minacciavano di uscire dai suoi
bellissimi occhi da un momento ad un altro.
Il ricordo di Tidus era vivo in ogni angolo della sua mente, e ciò la faceva
continuamente mordere il labbro e singhiozzare, con la testa bassa, il mento
quasi a contatto con il torace, mentre cercava di ripetersi le parole di Lulu:
“Hai sconfitto Sin.. devi ritenerti onorata ad aver portato una nuova era su
Spira.."
Lulu doveva sapere benissimo come si doveva sentire Yuna, visto che anche lei in
passato aveva subito una perdita molto importante, Chappu. Ma Lulu sembrava così
forte.. e Yuna si sentiva molto fragile.
Alzò lo sguardo al cielo, che ormai era tinto dai colori accesi dei vari toni
del rosso e del giallo. Era il primo tramonto tranquillo per la gente di Spira,
ma Yuna avrebbe voluto condividerlo con colui che amava. Poteva ancora udire il
suo fischio, da lontano.. e quell’abbraccio.. anche se non aveva potuto sentirlo
completamente, anche se non aveva potuto stringersi a lui un’ultima volta, Yuna
lo stava portando nel cuore come se potesse ancora toccare con mano il suo
corpo.
Le lacrime ora stavano prendendo il sopravvento.
Si sfiorò le labbra con un dito. Non aveva altro di lui, se non ricordi.. momenti
felici, ma nello stesso tempo tristi. L’unico suo più grande rimpianto era di
non essere più con lui, di non poter condividere con lui la vittoria e la pace.
“perché", si disse guardando il cielo “perché mi hai lasciato indietro? perché
sei andato dove non posso seguirti? perché il destino è stato così crudele verso
di noi? Credo di non aver fatto niente di male per meritarmi questo.. perché
dunque?"
Era ormai da quando aveva iniziato a fare il discorso alla gente di Spira che si
poneva questi quesiti, ma non trovava risposte. Non riusciva a pensare ad altro
se non a lui.
“Scusa se non ti ho portato a Zanarkand..". Sembrava che Tidus fosse lì, vicino a
lei, che le sussurrava ancora delle parole all’orecchio.. e non appena cercava di
scacciare il suo ricordo dalla mente, questo appariva più vivo, gli appariva più
chiara la sua immagine e come un vortice, la seguivano i ricordi dei momenti
passati insieme.
“Ti vorrei qui con me.. vorrei dirti che ti amo ancora una volta.. vorrei baciarti
ancora una volta.."
Yuna cadde in ginocchio sul molo, che fu ben presto bagnato dalle lacrime, che
avevano formato una pozza irregolare davanti a lei. D’un tratto, sentì una voce
nella sua mente, che somigliava vagamente a quella di Tidus, che le diceva:
“Ma io lo sono, Yuna.. io sono sempre con te.. dovunque tu vada, qualunque cosa tu
faccia, io veglierò su di te.. non ti lascerò sola.."
Yuna sentì alle sue spalle il vento soffiare forte, facendole inspirare il senso
di pace che regnava sul pianeta. Si asciugò gli occhi: era vero, viveva solo nei
suoi ricordi, ma per lei era sufficiente. Sapere che non si erano separati
completamente, anche se non si potevano più vedere, non significava che non
potevano stare insieme con la mente.
“Sei sempre in ogni mio pensiero.. Ti amerò e sarò tua per sempre.."
Alzando lo sguardo al cielo, Yuna accennò un debole sorriso, tra le lacrime,
notando la prima stella notturna, che brillava nel forte colore arancio del
crepuscolo, mentre il sole si immergeva nelle acque.
“Quella è la nostra stella", si disse. Fece un sospiro e potè sentire Tidus di
fianco a lei che le teneva la mano, come in passato, ed era sicura che sarebbero
stati insieme per l’eternità.
Fine
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