Capitolo 10 – Villaggio dei Gui
Cominciamo in bellezza la nostra visita al Villaggio dei Gui aprendo il forziere viola accanto al punto ristoro: al suo interno c’è un’Asta della sapienza (foto), arma per Aerith (purtroppo con 3 soli slot materia) che attiva Cerchio di sostegno, abilità con cui Aerith può cedere agli alleati una certa quantità di carica ATB quando la sua barra è piena (bonus maestria attivandola su un Cerchio magico). Acquistiamo le 2 Megapozioni in offerta a 200 Guil al distributore automatico e seguiamo Yuffie. I Gui, dopo la morte, non possono riunirsi al Flusso vitale, in quanto rifiutati dal Pianeta, e il loro spirito può trovare rifugio solo nelle statue.
Più avanti ci attende un trio di Lanciere Gui (debole al Fuoco) e, ancora oltre, un Arciere Gui e due Lanciere Gui. Dalle statue poste lungo la via apprendiamo che i Gui sono alla ricerca di una materia in grado di donare loro il supremo conforto: il nulla, ritornare nel nulla. O questo, o la distruzione del Pianeta. Sbarazziamoci del Lanciere Gui, dell’Arciere Gui e della coppia di Mago Gui, questi ultimi da eliminare con assoluta priorità per evitare che riportino in vita i Gui sconfitti. Proseguiamo e ascoltiamo il racconto di Gui Nattak.
Le suppliche dei Gui, infine accolte, hanno dato vita alla materia del sollievo supremo, corrompendo la più pura delle materie e creando una materia oscura: la Materia Nera, sottratta loro dai Cetra. Recuperarla è l’unico modo per alleviare il dolore del popolo dei Gui, che chiede il nostro aiuto. La materia nera è nascosta nel Tempio dei Cetra e Caith Sith sembra sapere dove si trova. Dobbiamo trovarla prima di Sephiroth, anche lui alla sua ricerca.
Ritorno a Cosmo
Seguiamo il sentiero che punta a est e, al bivio, seguiamo l’Assistente andando a destra e attraversando la Via del Ritorno, fino a ricongiungerci con Bugenhagen. Il maestro ci parlerà di un antico edificio dei Cetra che potrebbe fare al caso nostro, di cui ignora l’esatta posizione. Abbiamo però una questione più urgente di cui occuparci: parliamo con la guida e spostiamoci alla Soglia della Valle, per poi avvicinarci al mantello nero. Il figuro incappucciato menzionerà Nibelheim, villaggio natale di Cloud e Tifa, raggiungibile per via aerea. In effetti, nel piccolo paesello, un tempo sede di un reattore e di un importante edificio di Shinra, potremmo trovare le informazioni che ci servono.
Prima di andare, però, abbiamo ancora delle missioni da completare qui a Canyon Cosmo: sulla bacheca sono disponibili nuovi incarichi e Chadley è riuscito a scovare le tracce del Vestigio, attivando la prima tappa della locale Indagine, “Testimonianza della Planetologia”. Seguiamo la via principale e raggiungiamo la bacheca, nei pressi del cyborg. Abbiamo due nuovi incarichi da accettare: Il terribile presagio, il cui committente si trova nella Sala degli incontri, e L’energia del Pianeta, affidato da Bugenhagen all’Osservatorio. Accettiamo entrambi e parliamo con Chadley se abbiamo qualche sfida da completare: la “Analisi locale: Cosmo – Livello 1” ci permette di ottenere una Materia Protettiva, mentre completando “Analisi zoologica: Alito terrificante” apprenderemo la tecnica Alito putrido.
Prendiamo l’ascensore per raggiungere il livello superiore del villaggio e proseguiamo fino alla Sala degli incontri: Cesar, il nostro committente, ci chiederà di scovare il “terribile presagio” e fotografare le comete che appariranno. In questo incarico ci avvarremo della collaborazione di Aerith e potremo guadagnare dei punti affinità con lei, variabili a seconda delle nostre performance fotografiche: otterremo infatti +6 punti se consegneremo 3 foto con oltre l’80% di qualità, +5 punti se il numero di foto con qualità elevata è pari soltanto a 1 o 2; +4 punti se nessuna delle foto da noi scattate ha una qualità superiore all’80%. Prima di abbandonare Canyon Cosmo, prendiamo l’ascensore dell’Osservatorio e passiamo a trovare Bugenhagen nella libreria dell’edificio. Il maestro è alla ricerca della sua attrezzatura per uno studio sul campo, ma Red XIII si offrirà di dare una mano al suo posto. Bugenhagen è interessato a studiare le Sorgenti Vitali di zona e ci consegnerà una mappa che ne indica la posizione: il nostro compito è individuarle e usare il Makometro per raccogliere informazioni. Si parte!
Cominciamo con l’incarico affidatoci dal maestro, L’energia del Pianeta, in cui ci avvarremo dell’aiuto di Red XIII e completando il quale potremo guadagnare dei punti simpatia con questo personaggio, variabili a seconda del numero di punti osservazione che riusciremo a proteggere. Il primo punto di osservazione vitale indicato nella mappa di Bugenhagen si trova non molto distante dal villaggio di Cosmo, subito a sud (in questa posizione). Trasportiamoci all’ascensore – superficie e costeggiamo dall’esterno le montagne che proteggono Canyon Cosmo fino ad arrivare ad un cancello in legno, chiuso. Il maestro apparirà dal nulla per consegnarci la chiave, ansioso di assistere personalmente alle nostre rivelazioni. Entriamo all’interno e diamo un’occhiata alla Sorgente Vitale, ormai prosciugata.
Il secondo e terzo punto di osservazione si trovano a ovest, nella porzione nord delle Rovine di Cosmo (seconda zona di scavi), sopra le Torri 4 e 6, in questa posizione. Fermiamoci alla base delle rovine e portiamoci al livello superiore sfruttando la rampa esterna: 4 Guiguinrabbio stanno attaccando il recinto che chiude la zona, di cui possiamo scorgere la barra PV parzialmente consumata. Eliminiamoli in fretta sfruttando la loro vulnerabilità al Vento e schivando la loro mossa Carica infuriata per mandarli in tensione. Assicuriamoci di concludere la battaglia prima che i mostri riescano a distruggere il cancello, poiché da questo dipenderà l’incremento di affinità con Red XIII. Esaminiamo la staccionata e attendiamo l’intervento di Bugenhagen, che non vuole proprio saperne di restare in panchina. Anche la seconda Sorgente Vitale è ormai prosciugata, nonostante le oscillazioni rilevate dal makometro.
Spostiamoci a nord-ovest: il terzo cancello (si trova esattamente in questa posizione) è assaltato da 3 Sahagin del deserto (deboli al Gelo), da eliminare prima che i PV della staccionata si esauriscano. La Sorgente emana solo una flebile luce: è anch’essa prosciugata o, forse, sta per risvegliarsi? Un suono simile al canto delle Weapon rende l’interrogativo ben fondato.
Esaminiamo la nuova mappa del maestro: il quarto punto di osservazione vitale si trova a sud-est rispetto alla nostra posizione, nei pressi della Torre 4. La mappa di Bugenhagen è infatti ruotata rispetto alla mappa del mondo, per cui spostiamoci a est e poi pieghiamo a sud, fino a raggiungere questa posizione. Il recinto è attaccato da 2 Sahagin del deserto e da un Grifone (debole al Tuono), come sempre da eliminare prima che i mostri azzerino i PV della recinzione. La Sorgente è circondata da Numen e l’attività registrata dal makometro è estremamente elevata! Secondo il maestro, il Flusso vitale sembra aver deviato il proprio corso, seguendo il flusso del tempo… ma è una deviazione naturale o indotta da qualcuno?
Il quinto punto di osservazione vitale si trova ancora a sud nei pressi della Sorgente del Vento (esattamente in questa posizione): anche in questo caso, noteremo che la mappa del maestro è orientata diversamente rispetto alla nostra. Trasportiamoci alla Sorgente del Vento, curviamo a sinistra e seguiamo il sentiero fino al recinto, questa volta libero dall’assalto dei mostri. All’interno – Bugenhagen naturalmente ci aprirà la via – troveremo la quinta Sorgente, improvvisamente circondata da un fascio oscuro che prenderà le sembianze di 3 Variopode infernale. Questa variante del comune Variopode è debole all’elemento Gelo ed entra in tensione se colpita con questo elemento. Può attaccarci fisicamente con Falciata scattante, Falciata infernale e Tela appiccicosa, quest’ultima non parabile e che può immobilizzare temporaneamente la vittima, quindi teniamoci pronti a schivare l’attacco.
Eliminati i ragni troppo cresciuti, Bugenhagen capirà di essere stato ingiustamente ostile nell’accettare i mutamenti del Pianeta e si offrirà di rispondere alle nostre domande. Il maestro ammetterà di avere rifiutato di credere al racconto di Tifa sulle Weapon solo per paura, consapevole del fatto che queste creature appaiono soltanto quando l’intero destino del Pianeta è a rischio. Il Flusso vitale sembra accerchiato da una presenza maligna, che la Planetologia non sa spiegare…
La notizia della presenza di Spiriti nella valle interromperà il dialogo, con cui concluderemo l’incarico L’energia del Pianeta. La nostra ricompensa è il manuale di combattimento Guida astrologica – vol. 4 per Cait Sith e un incremento di affinità per Red XIII: +7 punti se abbiamo protetto dai mostri i 3 recinti dei punti di osservazione; +6 punti se siamo riusciti a proteggere solo 1 o 2 recinti; +5 punti se tutti e 3 i recinti sono stati distrutti dai mostri.
Passiamo ad occuparci della richiesta di Cesar con l’incarico Il terribile presagio, in cui metteremo alla prova le nostre doti di fotografo. Non importa l’ordine con cui raggiungiamo i vari punti di osservazione, quindi teniamo presente che l’ordine seguito in questa guida è soltanto uno tra quelli possibili: in ogni caso, nel secondo punto di osservazione visitato, qualunque esso sia, è disponibile un piccolo segreto di cui parleremo fra pochissimo.
Cominciamo quindi raggiungendo il punto di osservazione a nord, nell’altura circondata dalle piattaforme di volo 19, 20 e 21, saliamo lungo le scale esterne e sfruttiamo il generatore eolico per balzare in cima. Ecco il “terribile presagio”! Si tratta di Alacran, un gigantesco artropode in grado di sferrare poderosi attacchi con la coda e le chele, con le sue mosse Carica e Scorpacciata (quest’ultima non parabile). Alacran è debole al Gelo, entra in tensione subendo una certa quantità di danni di questo elemento e si destabilizza se viene poi colpito con il Fuoco. Quando è in tensione diventa molto vulnerabile agli attacchi fisici ma resistente a quelli magici, mentre ordinariamente la sua resistenza ai colpi fisici è molto, molto elevata. Mettiamo da parte Veleno e Pietra, a cui Alacran è, rispettivamente, molto resistente e del tutto immune, e ricorriamo piuttosto a colpi di ghiaccio per indurlo in tensione e aprirci la strada agli ordinari attacchi fisici, che altrimenti rimbalzerebbero all’indietro rendendo molto difficoltosa l’azione. Sul campo di battaglia c’è anche un piccolo Guiguinrabbio (debole a Vento).
Sconfitto il gigantesco scorpione vedremo apparire delle stelle luminose nel cielo: il nostro scopo è scattare una foto quando la composizione è identica a quella ritratta nel materiale fotografico consultabile con e . Sfoderiamo la macchina fotografica con e sistemiamo l’inquadratura con la levetta analogica destra e lo zoon con i tasti e fino a quando non raggiungeremo una percentuale di attendibilità pari almeno all’80%, quindi usiamo per scattare. Esaminiamo con attenzione la foto di Cesar cercando dei punti di riferimento (ad esempio le montagne ai margini della foto) per posizionare correttamente l’inquadratura e il livello di zoom: una volta superato l’80%, non abbiamo necessità di insistere ulteriormente alla ricerca di percentuali superiori, poiché il risultato in punto di performance sarà comunque identico nel range che va dall’80% al 99%. Qui di seguito trovate degli scatti che riproducono l’inquadratura corretta da applicare nei tre punti di osservazione.
Passiamo al secondo punto di osservazione, a sud-ovest, nei pressi della caccia “Maledizioni in libertà”. Saliamo fino in cima all’altura e prepariamoci ad affrontare, anche questa volta, un Alacran accompagnato da un Guiguinrabbio. Completato lo scontro, apparirà la cometa. Aspettiamo a fotografarla però, perché nel secondo punto di osservazione da noi visitato (qualunque esso sia) è possibile scattare delle foto a sorpresa ad Aerith, da conservare come oggetti chiave! Puntiamo quindi la fotocamera sulla nostra amica, inquadrata di spalle, non appena sarà assorta in preghiera: quando apparirà la scritta verde “VAI!” sotto l’indicatore dello zoom premiamo il tasto e prepariamoci ad immortalare altre tre pose di Aerith che seguiranno subito dopo: vedremo infatti la nostra amica che arrossisce, poi che sorride, ed infine imbronciata. Le pose possono essere scattate soltanto in quest’ordine, quindi se dovessimo perdere l’attimo aspettiamo che Aerith completi la sequenza e ritorni a pregare, per ricominciare da capo. Completato questo piccolo segreto (che ci regalerà una sequenza bonus fra poco), passiamo alla cometa: regoliamo zoom e inquadratura e scattiamo quando la percentuale di fedeltà sarà superiore all’80%, come indicato nell’immagine qui di seguito.
Ci resta un ultimo punto di osservazione del cielo: trasportiamoci alla Pista aerea di Cosmo, all’estremo ovest, da qui spostiamoci in direzione est e, dopo qualche passo, prendiamo il sentiero roccioso a destra. Sbarazziamoci dell’Alacran, questa volta non accompagnato da un Guiguinrabbio, e prepariamoci a fotografare il cielo. Se prima abbiamo scattato le foto a sorpresa ad Aerith, la nostra amica irromperà nell’inquadratura e pretenderà di scattare una Foto ricordo con Cloud, che andrà ad aggiungersi agli Oggetti chiave dell’inventario. Scattiamo l’ultima foto al cielo, come mostrato nell’immagine qui sotto, e torniamo da Cesar a fare rapporto. Lo studioso trarrà dalle nostre foto la conferma che le stelle comete sono ancora abbondanti, ricavandone che, forse, il nostro Pianeta è più in forze che mai. Noi riceveremo in premio un Mazzo di tarocchi, equipaggiamento che prolunga la durata delle alterazioni inflitte agli avversari, e un boost simpatia per Aerith: +6 punti se tutte e tre le nostre foto hanno qualità superiore all’80%; +5 punti se soltanto 1 o 2 foto superano l’80% di fedeltà; +4 punti se nessuna foto rispetta il requisito della qualità superiore all’80%.
Torniamo all’ingresso del villaggio e parliamo con la Sentinella, committente del nuovo incarico Spiriti smarriti. Come anticipato da Bugenhagen dopo l’analisi delle Sorgenti Vitali, degli Spiriti Gui sono arrivati fino alla valle alle spalle del villaggio. Usciamo da Canyon Cosmo e torniamo sulla mappa o, se vogliamo far prima, trasportiamoci alla Torre 5 e raggiungiamo il punto contrassegnato. Gli Spiriti Gui scambieranno Red XIII per suo padre Seto e, accusato il guerriero di tradimento, infonderanno il loro rancore in 3 Guiguinrabbio. Sfruttiamo la loro debolezza al Vento e sbarazziamocene in fretta, quindi corriamo verso nord, dove dovremo vedercela con 2 Sahagin del deserto, deboli al Gelo. A ovest ci attendono 4 Sahagin del deserto, da annientare a suon di attacchi glaciali. Ancora più a ovest, ai piedi dell’alta parete rocciosa, gli Spiriti Gui, carichi di rancore, ci scaglieranno contro un Rancorno (nome azzeccatissimo), un grosso esemplare di Bufalo colosso posseduto da uno spirito Gui, che fa della sua estrema resistenza il suo principale punto di forza. Rancorno infatti attiva ciclicamente Scudo e Reflex con la sua mossa Muro fantasma, così rendendosi immune ai nostri attacchi fisici e persino agli incantesimi, respinti al mittente. E’ invece debole al Tuono, vulnerabilità che faremo bene a sfruttare a dovere, ma entrerà in tensione soltanto dopo avere sferrato una serie di attacchi. Attiviamo subito Scarica di plasma, in grado di vincere le difese del bestione, e continuiamo a muoverci, per evitare i suoi attacchi, e a lanciare sferzate dalla distanza con Cloud per riempire la barra ATB e attivare i danni di Tuono di Scarica di plasma. Non appena il bestione sarà in tensione, usiamo Lesione stremante o altri colpi di effetto analogo per riempire la sua barra Stremo, e teniamoci pronti a scagliargli contro tre abilità potenti quando attiverà Approntamento. Per qualche breve istante, una volta cessato l’effetto di Muro fantasma, potremo ricorrere ad attacchi e incantesimi ordinari, prima che il Rancorno si protegga nuovamente. Con un po’ di tenacia riusciremo ad avere la meglio!
Sconfitto il bestione, gli Spiriti Gui capiranno di non avere di fronte Seto e racconteranno a Nanaki della sua salda determinazione, che ha impedito ai Gui di entrare nella valle persino quando il suo corpo era ormai pietrificato dalle frecce avvelenate. Arresisi, e senza la materia nera che tanto bramavano, i Gui sono stati costretti a ritirarsi senza poter raggiungere l’agognato nulla. Red XIII si impegnerà a rispettare la promessa di Seto, come già chiestogli da Gui Nattak, recuperando la materia nera e cercando un modo affinché anche i Gui possano infine riposare in pace. Il patto è stretto: gli Spiriti Gui attenderanno nella loro Caverna finché Nanaki non avrà rispettato la sua parola.
La nostra ricompensa sarà un Amuleto dell’invocazione, accessorio che potenzia gli Esper invocati, e un aumento di +6 punti simpatia per Red XIII. Bene, ci restano da completare le tappe dell’Indagine, alla ricerca del Vestigio!