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Capitolo 14 – Un mondo che finisce

Sull’elicottero Shinra, Rufus e i Turks fanno rotta verso Midgar. Sottratto Tseng dalle grinfie di Hojo, Rufus concorda su una cosa con il folle scienziato: tra la grandiosità degli eventi e dei misteri che si dipanano davanti ai nostri occhi, Shinra è rimasta fin troppo indietro.

Capitolo Extra – Mondi separati – Episodio 7

Zack, nel tunnel sotterraneo di Midgar, è di fronte ad una scelta: raggiungere Hojo al Quartier generale Shinra alla ricerca di una cura per Cloud, o correre al Settore 6 per sventare l’attentato programmato da Biggs? Le parole della piccola Marlene spingeranno Zack a decidere di salvare Cloud, nonostante i sentimenti che Aerith ha maturato nei suoi confronti. La scelta del nostro Soldier, enfatizzata da una striscia color arcobaleno, lo porta davanti alle forze armate della compagnia energetica…

Ai comandi di Cloud, risvegliatosi dallo stato incosciente in cui versava, diamo un’occhiata all’immagine di Stamp alle sue spalle – ben diversa da quella che abbiamo visto sinora nel “mondo separato” con protagonista Zack – portiamoci al piano inferiore e da qui all’esterno di casa di Aerith, sovrastata da uno strano cielo azzurro, solcato da uno squarcio minaccioso. La nostra amica è intenzionata a fare una passeggiata nella zona centrale dei bassifondi e condurrà Cloud ad una bancarella di accessori, su cui spicca un peluche di Stamp di razza piccola, apparentemente chihuahua, che ci conferma la diversità del mondo in cui ci troviamo. Scegliamo liberamente tra il fermaglio rosa, il braccialetto dorato e il pupazzo di Stamp: la storia proseguirà senza alcuna differenza ed il commerciante ci regalerà piuttosto una spilletta. Prossima tappa, la bancarella di dolciumi dove dovremo scegliere tra le patatine di Stamp, il leccalecca cosmico e la barretta al cioccolato. Anche stavolta la scelta sarà del tutto ininfluente e riceveremo in dono delle strane caramelle, non particolarmente buone.

Mentre Zack si prepara ad affrontare un plotone di soldati Shinra, la voce di Sephiroth irrompe nella mente di Aerith, annunciando di averla infine trovata, nascosta in un mondo che ha accettato la sua fine… Le coscienze di Sephiroth e Aerith, dunque, sembrano in grado di spostarsi tra i vari mondi che compongono il Pianeta.

Frattanto, Aerith e Cloud sono impegnati a conquistare i favori del fotografo, optando per una delle tre pose disponibili: da modelli, da spettacolo o da ballerini.

Al settore 6, Biggs – il diverso disegno di Stamp sulle patatine, di razza carlino, ci indica che siamo in un mondo ancora differente – viene raggiunto da Zack, che in questo mondo ha scelto di correre dal proprio amico. Qui il mako è quasi del tutto esaurito, il mondo è ad un passo dalla distruzione e Biggs non riesce a capacitarsi di essere l’unico dei suoi amici ancora in vita. Rincuorato dalle parole di Zack, che confesserà di avere scelto di raggiungerlo per prendere in mano la sua vita ed essere padrone delle sue decisioni, Biggs cadrà improvvisamente al suolo, abbattuto dallo sparo di un soldato… Un intero plotone spara i suoi colpi d’arma da fuoco contro Zack. La storia si ripete…

L’insolito appuntamento di Cloud e Aerith prosegue, ma il Soldier ha bisogno di comprendere lo strano comportamento della sua amica, che farà riferimento al “loro posto”.

I riflettori tornano su Zack in una realtà ancora differente, come reso chiaro dal diverso peluche di Stamp, questa volta di razza corgi, portato in braccio di Johnny. Qui Zack non ha ancora fatto la sua scelta e sarà raggiunto da Sephiroth in persona che, in qualche modo disturbato dalla sua presenza, lo farà precipitare oltre i confini del suo mondo, circondato da Numen oscuri. Questo Zack, però, è determinato a non accettare la sconfitta. Guidato dai petali gialli dei fiori di Aerith, Zack si farà strada verso la luce, oltrepassando il confine che divide i mondi.

Alla Chiesa del settore 5, Aerith confesserà a Cloud di nutrire dell’affetto nei suoi confronti, gli consegnerà la materia bianca in suo possesso – carica di energia: come la materia nera, anche la “vera” materia bianca è stata recuperata in uno tra i vari mondi in cui si è diviso il Pianeta – e lo esorterà a non sentirsi in colpa per quanto sta per accadere. La scelta di Aerith e il passaggio della materia bianca sono accompagnati da una striscia color arcobaleno. Alle sue spalle, Sephiroth si avvicina minaccioso…

Nel vortice di luce in cui Cloud è stato spinto da Aerith, ferve lo scontro tra numen chiari e numen oscuri. Qui, Sephiroth ci mostrerà il vero volto della realtà: “quando il muro del destino si squarcia, nasce un nuovo mondo. Il Pianeta ha molti mondi. Dei mondi che nascono, altri continuano ad esistere, altri si spengono immediatamente. Ma, presto o tardi, sono tutti destinati a scomparire. Però non bisogna rattristarsi per questo. Si tratta solo di tornare al Pianeta. E di perpetrarne la vita. La vita scorre attraverso questo mondo. Ma se il mondo muore, anche la vita si spegnerà“. La voce di Aerith aggiunge un ulteriore tassello al quadro: “a Sephiroth interessa solo salvare sé stesso e il Pianeta. E’ disposto a tutto pur di proteggerlo. Ma sbaglia. Non capisce“. I disperati lamenti del Pianeta sono per Sephiroth urla di gioia. Il leggendario guerriero, riportandoci alle sequenze conclusive di FF7 Remake, inviterà Cloud ad unirsi a lui nella battaglia contro il destino: “mancano sette secondi alla fine. Ma sei ancora in tempo. Il futuro è nelle tue mani, Cloud“. La riunione tra i mondi è vicina ed è il momento di lasciar andare il passato, per assistere all’unione dei vari mondi con il nostro.

Intenzionato a non cedere e a non trasformarsi in un mantello nero privo di volontà, Cloud sarà condotto da Sephiroth in un bosco oscuro, dove dovremo fronteggiare tre Numen. Abbiamo a disposizione solo il semplice attacco () oltre a poter schivare i colpi avversari con e pararli con il tasto R1. Eliminiamo i vari Numen oscuri che appariranno e facciamoci strada nel bosco, fino ad essere raggiunti dai Numen di colore chiaro.

Aerith esorterà Cloud a non pensare a Sephiroth e a trovare sé stesso, il vero Cloud. Sephiroth vuole usare la materia nera e dev’essere fermato, ma sarà Aerith a farlo, quale ultima degli Antichi. Recuperata la materia bianca, Aerith ci restituirà la sua materia vuota, trasparente. I Numen chiari ci impediscono di raggiungere la nostra amica, che svanirà nella foresta.

Nel mondo principale, Cloud sembra aver perso i sensi a causa della caduta in cui ha protetto Aerith con il proprio corpo. Semi incosciente, sarà trasportato di peso da Barret fino alla foresta, dove Aerith si incamminerà da sola verso il suo destino. La sua meta è l’Altare dei Cetra.

Ai comandi di Cloud, che ha ripreso improvvisamente conoscenza, incamminiamoci nella Foresta dormiente alla volta dell’altare. Durante il tragitto, Cloud proverà a spiegare a Barret dell’esistenza di più mondi e parlerà con tutti i suoi amici: Red XIII è convinto che l’aver perso di vista Aerith sia opera del destino, protetto dai Numen; Tifa vuole assicurarsi che Cloud non nasconda più ai suoi compagni strani pensieri o allucinazioni; Yuffie è dispiaciuta per non aver aiutato il suo amico nell’incontro con Sephiroth; Cait Sith, infine, vorrà scusarsi per il proprio tradimento al Gold Saucer e spiegherà di aver consegnato la materia nera alla Shinra ritenendola molto pericolosa. Siamo giunti infine alla Capitale dimenticata, antico luogo di preghiera degli Antichi, circondato dai Numen. Il Soldier dall’unica ala oscura è pronto all’unione dei mondi, dove rabbia e dolore si moltiplicano e diventano la forza del Pianeta. Avanziamo seguendo l’unico sentiero a disposizione e prepariamoci ad affrontare i Numen di colore chiaro, custodi del destino che ostacolano chiunque provi a cambiarlo. Questa volta possiamo contare su tutto il nostro arsenale offensivo: ciascun Numen possiede 5510 PV ed è immune a tutte le alterazioni di stato, oltre che piuttosto resistente agli attacchi fisici e magici in generale. Possono lanciare magie elementali di secondo e terzo livello (Ignira, Igniga, Criora, Crioga, e così via) e risucchiare i nostri PM con le mosse Aspira e Aspiga. Inoltre, se sono almeno in tre sul campo di battaglia, creano un cerchio magico di potenziamento della forza fisica (Cerchio del massaggio), della potenza magica (Cerchio demoniaco) o che accelera i movimenti (Cerchio dell’impiccagione). Concentriamo i nostri colpi su due Numen, così da interrompere il lancio dei loro cerchi magici e mandarli immediatamente in tensione (cosa che accadrà anche dopo il lancio di un cerchio magico), condizione in cui il loro nucleo acquisterà un intenso colore rosso.

Un varco nell’impenetrabile cascata di Numen, mantenuto aperto dai nostri amici, ci permette di passare oltre. Siamo al Tempio della Vita, ad un passo dall’Altare dei Cetra. Portiamoci di sotto, sfruttando la piattaforma circolare per proseguire. Questo è il punto di non ritorno e l’ultima area ristoro della nostra avventura. Recuperiamo le forze, acquistiamo le 3 Gigapozioni (a 300 Guil ciascuna), i 2 Grand’etere (a 500 Guil ciascuno) e le 2 Code di Fenice (a 100 Guil ciascuna) in offerta al Distributore automatico e diamo un’ultima occhiata ai nostri PE. Dedichiamo, inoltre, qualche minuto al nostro equipaggiamento e, soprattutto, al set di materie. A partire da questo momento, dovremo affrontare una lunga serie di combattimenti con dei party dalla composizione variegata, i cui componenti saranno selezionati automaticamente dal gioco in base al livello di affinità dei vari personaggi: ad esempio, nel primo scontro che andremo ad affrontare saremo ai comandi di Cloud, accompagnato dal personaggio con l’affinità più alta tra tutti e dal quarto alleato nella classifica dell’affinità. 

Raggiungiamo l’altare circondato da Numen, dove Aerith invoca la protezione del Pianeta. I Numen del destino e i Numen oscuri accorreranno tutti a fermarci, ostacolando i nostri passi. Avviciniamoci e, quando richiesto, premiamo i tasti R2, L2, R2 + L2 per farci strada e raggiungere infine la nostra amica. Cloud non sembra in grado di controllare le proprie azioni e alzerà la spada verso Aerith. Premiamo più volte e rapidamente R2+ L2 per tentare di contrastare le forze oscure che muovono il Soldier.

In una sequenza fin troppo nota ai giocatori di Final Fantasy VII, dall’alto piomberà Sephiroth. Con un colpo di spada riusciremo ad interrompere la sua azione, evitando che colpisca Aerith, ma… una strana interferenza e la masamune di Sephiroth apparirà sporca di sangue e la nostra amica, trafitta a morte, perderà i sensi e lascerà cadere la sua materia bianca, che precipiterà nelle acque sottostanti. Cos’è successo davvero?
Sephiroth continua a far leva sulla psiche di Cloud, tentando di convincerlo che i suoi sentimenti non sono reali, ed assisteremo ad una anomala sovrapposizione di eventi e sentimenti. Anche la visione di Tifa, accorsa sul posto, è per un istante corrotta da strane interferenze… 
Sephiroth si prepara ad avviare l’unione tra mondi e emozioni, una condizione in cui sarà la negatività a prevalere, ingurgitando i brevi momenti di felicità e trasformandoli in rabbia, dolore, odio, in un’onda che tutto travolge.

Siamo al cospetto di Jenova Life, e ad affrontare la battaglia saranno Cloud, l’alleato con cui abbiamo maggiore affinità ed il personaggio quarto in classifica tra i punteggi simpatia.

Boss: Jenova Life

Calamità giunta dallo spazio e rimasta assopita per lungo tempo in seguito alla lotta con i Cetra. Risvegliatasi con la benedizione dei sacrifici neri, porta la fine consumando la vita che attraversa il Pianeta. 

Jenova Life mostra una parziale resistenza agli elementi Gelo e Vento ed un’elevata resistenza a Stop, oltre che una totale immunità agli attacchi che infliggono danni proporzionali e agli stati alterati Lentezza, Veleno, Pietra e Metamorfosi. Teniamoci pronti ad allontanarci dal boss non appena vedremo apparire la scritta Grido atroce e un alone violaceo, indice di un attacco a zona non parabile e che infligge danni di tipo magico. Assicuriamoci di evitare i raggi di Laser Jenova (non parabile, infligge danni magici) e accaniamoci subito contro la Barriera del boss, ricorrendo a incantesimi e colpi magici (i colpi fisici non sortirebbero grandi effetti), per rendere Jenova Life pienamente esposto ai nostri attacchi standard. La mostruosa creatura può eliminare un personaggio dall’arena con la mossa Rigetto e può applicare ai nostri personaggi l’alterazione Veleno con l’incantesimo Bioga (silenziabile con Mutismo). Per passare alla seconda fase della battaglia dovremo portare i suoi PV al 75%: raggiunta la fase 2, i personaggi del party fatti sparire con Rigetto torneranno sul campo di battaglia e potremo tornare all’attacco con piene forze. In questa fase centrale dello scontro l’arsenale offensivo del mostro diverrà decisamente più ampio: aumentano le mosse che fanno uso di raggi laser e il boss può anche lanciare gli incantesimi Crioga e Aeroga (anch’essi prevenibili con Mutismo). Completano la schiera di attacchi nemici Frusta Jenovica, Fiammata cerulea, Laser ceruleo e Idrorespiro (le ultime due non parabili), che applicano tutte danni di tipo magico. Portiamo i PV del boss al 36% per accedere alla fase 3, in cui combatteremo in coppia contro specifiche parti del mostro. Tifa e Cait Sith dovranno abbattere l’ala destra del mostro e, subito dopo, Barret e Red XIII penseranno all’ala sinistra. Le due ali possono lanciare raggi laser, applicare lo stato Mutismo e paralizzare temporaneamente i nostri personaggi, quindi assicuriamoci di schivare i raggi avversari. Cloud e Yuffie, a seguire, avranno il compito di eliminare la ben più pericolosa testa di Jenova Life, anch’essa amante di attacchi laser e velenosi. 

In una spettacolare sequenza, Cloud e i suoi sfodereranno i propri colpi migliori contro la malvagia creatura, in un incontenibile attacco combinato che danneggerà pesantemente il mostro. Lo scontro prosegue con Cloud, Cait Sith ed il terzo compagno nella classifica dei punteggi di affinità. Jenova Life farà ricorso a tutta la propria rabbia, lanciando attacchi frenetici ed in rapida successione: raggi laser, globi velenosi, mosse paralizzanti, tutti scagliati in rapida successione o, addirittura, contemporaneamente. Assicuriamoci di schivare quante più mosse possibili (in presenza dell’alone violaceo ricordiamoci di allontanarci, mentre i raggi laser vanno evitati scartando lateralmente) ma non lesiniamo i nostri colpi più potenti per azzerare gli ultimi Punti Vita del boss. 

Zack, ai confini del destino, si imbatte in Cloud e riesce a raggiungerlo sul suo mondo, giusto in tempo per partecipare alla battaglia contro Sephiroth.

Boss: Sephiroth

[Dati non disponibili]

In questa battaglia avremo modo di giocare ai comandi di Zack e provare le sue tecniche di combattimento. Zack combatte usando la Spada potens con il tasto e, tenendo premuto questo tasto, passa da un attacco a terra a un attacco a mezz’aria. Con il tasto Triangolo, invece, Zack entra in modalità di Carica, e può accumulare energia per potenziare fino al III livello le abilità Multifendente e Meteocolpi. Durante la Carica, però, Zack resta immobile ed esposto ai colpi avversari, per cui si tratta di un’abilità da utilizzare con parsimonia e soltanto quando siamo certi che Sephiroth sia impegnato altrove, ad esempio perché tenuto a bada da Cloud. E’ possibile interrompere la Carica in ogni momento semplicemente lasciando il tasto Triangolo e conservare così l’energia accumulata, per riprendere eventualmente la procedura in seguito. Usando Triangolo con tempismo subito dopo un attacco, inoltre, attiveremo Carica rapida, che ottimizza l’energia accumulata. Zack dispone di una discreta quantità di incantesimi, non soltanto offensivi (Ignis, Crio, Aero), ma anche di recupero (Energia, associato alla materia Estensiva) e di supporto (Rinascita e Sprint). La mossa sinergica in combinazione con Cloud è Orgoglio Soldier, che attiva MP = 0, mentre la Tecnica Limite di Zack è Tumulto. Approfittiamo di Sprint per incrementare la velocità di riempimento della barra ATB dei due Soldier e, se ne abbiamo la possibilità, assicuriamoci di lanciare nuovamente questo incantesimo intorno alla fine della battaglia, perché trasporteremo questo stato positivo anche nel combattimento subito successivo. Sephiroth può ricorrere a potenti attacchi non parabili e che dovremo assicurarci di schivare, scartando lateralmente: Inflixione, Ottacolpo e Ottacolpo Ω. Una volta schivato l’attacco, approfittiamo della breve finestra temporale di distrazione di Sephiroth per mettere a segno i nostri migliori colpi stremanti per aumentare la tensione nemica e indurlo in Stremo. Se riusciamo a dominare con facilità la battaglia, quando i PV del nostro avversario saranno prossimi allo zero prendiamoci qualche istante per applicare a Cloud alterazioni positive, come Sprint o Audacia. 

Azzerati i PV di Sephiroth, il Soldier creerà uno squarcio tra i mostri costringendo Zack ad abbandonare il nostro. Siamo soli ad affrontare la nuova manifestazione del nostro acerrimo avversario, Sephiroth Reborn

Boss: Sephiroth Reborn

Entità superiore rinata con i custodi del destino al proprio seguito. Attraversati mondi e dimensioni, unisce il tempo e lo spazio divisi. Dominando il pianeta, crea l’eternità. 

All’inizio di questo scontro potremo usufruire degli stati positivi applicati nella precedente battaglia. Sephiroth Reborn cercherà di tenerci lontano dal suo punto vulnerabile lanciandoci contro dei tornado in grado di danneggiarci pesantemente, con la mossa Folata che ci spingerà via oppure richiamando a raccolta i Numen. Schiviamo i pericolosi tornado e accaniamoci sulla parte inferiore del boss fino a mutilarla. 

I Numen chiari si lanceranno all’attacco della gigantesca manifestazione di Sephiroth. Arrampichiamoci evitando i flussi di Numen e continuiamo ad avanzare balzando verso l’alto, fino alla parte superiore del mostro che colpiremo con attacchi acrobatici. Tornati al suolo, proseguiamo la lotta. 

In questa terza fase dello scontro, Sephiroth Reborn utilizzerà un discreto ventaglio di attacchi offensivi. Con Detonazione brutale appariranno delle aree violacee sul terreno che faremo bene ad evitare per non essere danneggiati. Estrospezione è un attacco fisico composto da più sferzate, tutte schivabili scartando lateralmente. Volo di rondine, invece, infligge danni di tipo magico e può essere parimenti evitato. Con Porta dell’inferno apparirà un cerchio viola ai piedi di Cloud: si tratta di una sorta di mirino su cui verrà poi lanciato un raggio laser, che può essere evitato scartando con il giusto tempismo al di fuori del cerchio. Causa esplosiva, invece, è un attacco ad area da evitare allontanandosi dal boss. 

Il comando passa ad un’altra squadra, composta dai due alleati con cui abbiamo raggiunto il maggior punteggio di affinità (il primo ed il secondo nella classifica) e da Cait Sith, che dovranno vedersela contro Numen Neobahamut, invocato da Sephiroth Reborn. Il gigantesco Numen alato lancerà ben presto Gigafusione, mossa potente ma non letale per il nostro party. Recuperiamo le forze e passiamo all’attacco! Accaniamoci sulle ali della creatura non appena si renderanno selezionabili per mutilarle e per evitare che ripristinino le energie del Numen, cosa che faranno comunque in automatico non appena i suoi PV raggiungeranno l’1%. Mutiliamo entrambe le ali per chiudere questa fase della battaglia.  

La scena torna su Zack che, dalla sua dimensione, continuerà a prendere parte alla battaglia. Seppur da solo, il Soldier riceverà l’aiuto di Aerith, sottoforma di cerchio luminoso fiorito, in grado di bloccare alcuni attacchi del boss assumendo la posizione di guardia. Anche Cloud presterà il suo contributo dalla distanza, con l’abilità sinergica Visione acuta. Mutiliamo la parte superiore del mostro e continuiamo ad attaccare fino a mandare in stremo Sephiroth Reborn. Schiviamo o pariamo i suoi colpi e lanciamoci all’attacco fino a portare i suoi PV al 40%

Boss: Sephiroth Reborn

Entità superiore rinata con i custodi del destino al proprio seguito. Attraversati mondi e dimensioni, unisce il tempo e lo spazio divisi. Dominando il pianeta, crea l’eternità. 

La palla passa ai nostri amici, con la squadra composta dal secondo, dal terzo e dal quarto personaggio nella classifica dei punti affinità. Pensiamo prima alle ali del mostro, immuni ai colpi fisici, ricorrendo ad attacchi magici e incantesimi ed assicurandoci nel contempo di schivare i colpi ad area lanciati dal boss. Teniamo d’occhio i colori delle ali, che possono mutare la loro affinità elementale, dopodiché distruggiamo il nucleo. Eliminate le varie barriere erte da Sephiroth Reborn, possiamo passare a danneggiare direttamente il corpo di questa mostruosa manifestazione. La tecnica Angelo crudele ridurrà inevitabilmente i PV dell’intera squadra a 1, quindi teniamoci pronti a ripristinare le energie del party, magari con una Gigapozione nebulizzata, perché dopo breve il boss ricorrerà al potente Ottacolpo (già sfoderato da Sephiroth in versione “umana” nella battaglia contro Cloud e Zack). Insistiamo e diamo libero sfogo alla nostra potenza, scatenando i nostri colpi migliori. E’ la resa dei conti!

Boss: Sephiroth

[Dati non disponibili]

Sconfitta la manifestazione demoniaca di Sephiroth, la nostra nemesi si presenterà ancora una volta al cospetto di Cloud, per un ultimo duello. Questa volta siamo affiancati da Aerith, giunta in nostro soccorso con la caratteristica scia luminosa color arcobaleno, nello scontro definitivo contro Sephiroth, potenziato dai Numen oscuri. Il perfido Soldier ha incrementato l’arsenale di tecniche a cui può attingere. Con la mossa Manifestazione evoca più Numen oscuri che schizzano fuori dal suolo per danneggiarci: continuiamo a correre o a schivare con per sfuggire alla carica oscura. Con Flusso dei Numen, Sephiroth evoca un flotto costante di Numen dell’oscurità: anche in questo caso, evitiamo la colonna oscura e aggiriamo Sephiroth alle spalle per colpire con un attacco potente e d’impatto la sua ala, che si renderà selezionabile come obiettivo. Se riusciamo a mutilarla, ridurremo la forza del nostro avversario e lo indurremo in tensione, cosa che lo esporrà ai nostri colpi stremanti. Con la tecnica Tornado dei Numen, Sephiroth pianta al suolo la sua Masamune e genera un vortice oscuro in grado di danneggiarci pesantemente. La Masamune diverrà però un bersaglio selezionabile: attacchiamola con incantesimi o con colpi magici (è immune agli attacchi fisici) per ridurre ancora la forza di Sephiroth – che il Soldier tenterà periodicamente di incrementare con Schiavitù dei Numen – e mandarlo nuovamente in tensione. Con la mossa Inflizione può infilzare il bersaglio e sollevarlo da terra, bloccandone temporaneamente i movimenti: allontaniamoci per evitare il colpo e, se non riusciamo, passiamo subito ai comandi dell’altro personaggio per colpire Sephiroth durante questi preziosi secondi di stasi. Per finire, con Catene del destino il Soldier scaglia un Numen – evitabile – contro un personaggio, per intrappolarlo e mandarlo in stasi. Ridotti i PV di Sephiroth al 20% avrà inizio la seconda fase dello scontro, introdotta da una più estesa sequenza di lancio della mossa Schiavitù dei Numen. Dopo breve, Sephiroth farà ricorso a Ultimi istanti e Fine dei tempi, scatenando una raggiera di flotti oscuri quasi impossibili da evitare e riducendo la propria tensione. Teniamo sotto controllo i nostri PV, che scenderanno rapidamente, e utilizziamo la finestra di invincibilità offerta dalle abilità limite per resistere e attaccare. Il nostro obiettivo è interrompere l’attacco di Sephiroth entro 40 secondi circa: se non riusciamo, il nostro avversario lancerà Ottacolpo Ω, decretando la nostra fine. 

Sconfitto, Sephiroth volerà via con un enigmatico sorriso stampato sul volto. Eliminata la minaccia, i Numen del destino irromperanno sulla scena circondando Cloud e Aerith. Dei due, però, solo Cloud può tornare indietro… Anche Zack, ristabilito il corso del destino, abbandona il mondo in cui ha combattuto per noi. 

Il corpo di Aerith giace al suolo, senza vita… è questo il suo destino? Le parole di Cloud sembreranno risvegliarla e riportarla da noi, ma il dolore intriso negli occhi dei nostri amici ci fa subito capire che Aerith è ancora in vita soltanto nella mente di Cloud, che continua a vederla accanto a sé.

Al Palazzo Shinra, Rufus e Glenn discutono dell’imminente guerra tra Shinra e Wutai, programmata da entrambe le parti. Rufus, però, capirà che la guerra era solo un espediente per tenerlo lontano da Sephiroth e dalla sua ricerca della Terra Promessa. Sephiroth controlla anche Glenn e, in un impeto di rabbia, il Presidente Shinra lo metterà a tacere. 

Le Weapon sono libere dall’attacco dei Numen oscuri e Zack ha fatto ritorno alla Chiesa del Settore 5 di Midgar. A Nibelheim, i mantelli neri sono tutti in marcia.

Cid, Barret e Cait Sith provano a riparare il Tiny Bronco, affiancati da una Aerith che solo Cloud riesce a vedere. Yuffie, Red XIII e, ancor più, Tifa sono affranti per la perdita della loro amica, di cui Red XIII riesce quasi a percepire, per un istante, la presenza. Cloud, ritrovatosi in possesso della materia nera, che continua ad influenzarlo, ne infonde il potere nella sua Spada Potens.

E’ il momento di andare a nord, verso Sephiroth. 

The End.

 

L’avventura continua con il Nuovo Gioco +!

Rinoa Heartilly

Il mio nome è Anna e ho creato il Rinoa's Diary nell'ormai lontano 2001, stregata (ha-ha) dall'ottavo capitolo Final Fantasy. Da quel momento, l'amore per la saga non mi avrebbe più abbandonata.

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