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Capitolo 9 – La Foresta di Gongaga

Sulle rive dell’area di Gongaga, Cait Sith suggerisce di fare una sosta al villaggio nelle vicinanze prima di metterci in marcia verso il Reattore, oltre la Foresta. Cloud, dal canto suo, ha la sensazione di conoscere già questi luoghi…

Nuove terre, nuovo Esper! Un messaggio su schermo ci informa che nel simulatore di Chadley è disponibile lo scontro con l’invocazione Kujata, al momento alla sua massima potenza, funzionale ad ottenere la relativa materia. Spostiamoci al punto ristoro subito a destra e approfittiamo dell’offerta del Distributore automatico per acquistare 3 Mgapozioni a 200 Guil ciascuna, anziché a 700. In vendita, inoltre, oltre al solito repertorio di materie e accessori, troviamo anche la Materia Distruttiva e la Materia Indebolente, che potrebbero essere per noi inedite, e le protezioni di grado VII Bracciale da fuorilegge e Fascia coccodrillo

Mostri dell’area

Sirana
Debole a Gelo. Entra in Tensione se colpito con attacchi a cui è vulnerabile.
Oggetto: Vertebra di belva (raro: Origano)
Furto: Origano
Metamorfosi: Origano
Attacchi: Pugno di rospo (danni fisici, applica stato Rospo), Calcio anfibio (danni fisici)

Fiore predatore
Debole a Fuoco, entra in Tensione se colpito con attacchi a cui è vulnerabile. 
Oggetto: Origano (raro: Maggiorana)
Furto: Origano
Metamorfosi: Maggiorana
Attacchi: Doni della terra (si applica Rigene), Scarica di semi (danni fisici), Assorbimento nutritivi (danni magici)

Variopode mimetico
Debole a Gelo e Tuono. Entra in Tensione se colpito con abilità potenti.
Oggetto: Artiglio di bestia (raro: Vertebra di belva)
Furto: Osso di belva
Metamorfosi: Vertebra di belva
Attacchi: Falciata scattante (danni fisici)

Bajigandi
Debole a Gelo. Entra in Tensione se colpito con abilità potenti durante Prontezza vigile.
Oggetto: Artiglio di bestia (raro: Vertebra di belva)
Furto: Artiglio di bestia
Metamorfosi: Vertebra di belva
Attacchi: Spazzata (danni fisici), Carica (danni fisici), Scatto rettile (danni fisici), Sollevamento (danni fisici), Soffio pietrificante (danni magici, infligge Rischio Pietra)

Materiali

Alloro, Agata verde, Ametista, Arcano del Pianeta, Dimostrazione di Benevolenza del Pianeta, Bulbo etereo, Cipresso condor, Corteccia antica, Dono del Pianeta, Frutto del Pianeta, Gongapino, Legno, Maggiorana, Origano, Polvere magica, Quercia tenera, Rubino, Salvia, Seme nebuloso, Smeraldo, Tormalina, Zaffiro, Zenzero perlato, Zinco Grezzo (in grassetto i materiali inediti rispetto alle aree precedenti)

Nota: la zona è ricca di Origano e Arcano del Pianeta, che ci permetteranno di trasmutare nuovi oggetti, come la Megapozione e la Megapozione nebulizzata.

Nell’area campeggiano sei Torri, ciascuna associata agli usuali dossier di perlustrazione, caccia e ricerca esper che, come sempre, possiamo ignorare (essendo facoltativi e, comunque, recuperabili in ogni momento del gioco) oppure sbloccare a prescindere dall’attivazione della corrispondente Torre, semplicemente raggiungendo la relativa località. Sta a noi scegliere l’ordine con cui affrontare i vari contenuti secondari della zona; qui di seguito trovate, come sempre, uno specchietto delle varie Torre e dei dossier relativi, insieme ad indicazioni sulle fermate Chocobo e a tutti i punti di ricerca dei tesori! Per questo nostro giro perlustrativo, tenuto conto della conformazione della mappa e dell’attuale assenza di mezzi di trasporto, ci conviene concentrarci sulla porzione settentrionale, risolvendo la prima Torre, e proseguire con la storia di gioco prima di passare all’esplorazione delle zone meridionali. Teniamo a mente, infine, che ciascuna Sorgente Vitale analizzata corrisponde ad un contenuto aggiuntivo sbloccato, secondo questo ordine:

Sorgente Vitale Sblocca
Prima dossier locale – La storia di Gongaga
Seconda Scavi 1 – Valle della mako
Terza dossier locale – La vita nel villaggio di Gongaga
Quarta Operazione Segreta – Fetore Tirannico 
Quinta dossier locale – L’incidente al reattore di Gongaga
Sesta Scavi 2 – Rovine nella foresta

Torre sul fiume

Protetta da: Sirana x 3, Fiore predatore x 2
Sblocca: Indagine 1 – Addestramento “Fenice Rossa”

Icone attivate su mappa
Perlustrazione 1, Sorgente delle Correnti Pure
Ricerca Esper 1, Primo Altare di Kujata
Caccia 1, Canto Anfibio

La zona di caccia “Canto Anfibio” si trova nei pressi del nostro punto di approdo a Gongaga, poco a ovest della Secca Accidentata. La nostra preda è un trio di Soporana, evoluzione delle comuni Sirana, di cui conservano la vulnerabilità agli attacchi di elemento Gelo, che li manderanno facilmente in Tensione. Come i Sirana, anche i Soporana possono infliggere lo stato Rospo ai nostri personaggi con Pugno di rospo e arrecare danni fisici con Calcio anfibio. In più, con il loro Canto del rospo, non parabile, possono infliggere le alterazioni Rospo e Sonno, oltre a diffusi danni magici. Assicuriamoci di evitare i gas alteranti dei nostri avversari scartando repentinamente di lato, e ricorriamo a Catena gelida o colpi similari per agevolare lo Stremo dei tre. Evitare la trasformazione in rospo ed eliminarli entro il tempo limite ci varrà il pieno completamento della caccia. 

A est della Secca accidentata troveremo un piccolo Chocobino che ci condurrà ad una fermata Chocobo da ripristinare, a sud-est; ancora più a est, arriveremo al Porto di Gongaga, con un negozio di oggetti. Nella zona sinora percorsa avremo sicuramente notato la presenza delle familiari lepri, segno che ci attendono tesori sepolti da riportare alla luce, non appena avremo conquistato il Chocobo di zona, che ci servirà anche per saltare sui peculiari funghi dell’area e raggiungere così luoghi altrimenti inaccessibili. La Foresta di Gongaga è fitta e rigogliosa, ricca di sentieri e passaggi, ma tenendo sott’occhio la mappa e questa guida non avrete difficoltà.

Procedendo verso sud, a partire dalla fermata Chocobo, arriveremo ad un piccolo insediamento in cui spicca la Bottega di Izo, piena di materiali per la Trasmutazione. Avvicinandoci all’artigiano si attiverà l’incarico “L’arma perfetta“. Izo è estasiato dall’arma innestata nel braccio di Barret, che gli infonderà un ritrovato entusiasmo per la sua missione: la creazione dell’arma perfetta. Accettiamo l’incarico (in cui ci avvarremo della collaborazione di Barret e che aumenterà la simpatia con questo personaggio), usciamo e passiamo sotto l’arco di pietra a sinistra per arrivare al magazzino e prelevare la Mappa della Dragonite. La mappa si compone di 5 fogli, che possiamo visualizzare premendo il tasto e ciascuno di essi contiene una foto che ritrae un dettaglio dell’ambiente e il percorso da seguire per arrivare alla Dragonite. 

La foto 1 ritrae una parete del magazzino di Izo, con disegnato il cane Stamp, e indica di muoverci verso nord (guarda l’immagine). Seguiamo il sentiero e passiamo sotto l’arco di pietra. La casa di legno in fondo è immortalata nella foto 2, che ci invita a piegare a sinistra (guarda l’immagine). Curviamo quindi a ovest, imbocchiamo il percorso con le tavole di legno (ignoriamo lo Hoho per il momento) e proseguiamo verso sud, costeggiando la formazione rocciosa, fino ad arrivare al curioso albero ritratto nella foto 3 (guarda l’immagine), presidiato da due Sirana (deboli a Gelo) e da un Variopode mimetico (debole a Gelo e Tuono). Superiamo l’albero e, al bivio, curviamo a destra. La colonna in pietra della foto 4 si trova poco oltre, ben visibile (guarda l’immagine). Svoltiamo a sinistra prima della pietra e proseguiamo fino alla fine del sentiero battuto, pochi passi più avanti. Dritto di fronte a noi possiamo sorgere l’albero della foto 5.

Avviciniamoci: la comparsa di un gruppetto di mostri ci conferma che siamo nel posto giusto! Si tratta di cinque esemplari di Pugnale volante, deboli a Vento e che possiamo indurre in tensione danneggiandoli mentre usano Ricarica plasmatica, oppure colpendoli con attacchi di Vento. Una volta in tensione, si abbasseranno momentaneamente di quota, esponendosi così ad attacchi ravvicinati: approfittiamone per concludere in fretta l’incontro, facendo attenzione ai loro colpi. I Pugnali volanti possono infatti infliggere danni magici di vento con Aria compressa e di Tuono con Sfera elettromagnetica.

Attorno all’albero ci sono dei pezzi di Dragonite, minerale di colore bluastro. Raccogliamo la Dragonite nelle vicinanze  e poi usiamo la corda per portarci al livello superiore e continuare la raccolta, prelevandone delle altre. Inoltriamoci tra le rocce e svoltiamo subito a sinistra: un’altra corda ci porterà ai piedi di un piccolo ponticello con altri pezzi di Dragonite, per un totale persino superiore alle nostre necessità.

All’estremità del ponticello in legno troveremo una fermata Chocobo di ripristinare e, ancora oltre, il punto di ricerca tesori Magazzino dei funghi, con due forzieri da recuperare. Il primo tesoro si trova subito sulla destra, ben visibile accanto ai bidoni di latta: al suo interno troveremo una Megapozione (foto). Il secondo, con dentro 3 Baci di pulzella, oggetto che cura l’alterazione Rospo, si trova dall’altro lato del vicolo, sul margine sinistro (foto). 

Torniamo indietro, fino all’albero ritratto dalla foto 5 di Izo. Superiamolo e imbocchiamo il sentiero che curva a destra (nord) subito alle sue spalle. Sul sentiero troveremo delle inconfondibili pietre guida che ci condurranno ad una piccola cascata e, superando il fiumiciattolo e seguendo il sentiero che costeggia il corso d’acqua, al primo altare di Kujata, in cima alla rupe che possiamo scalare grazie alla lunga fune, di fianco alla cascata. Esaminiamo l’altare e teniamoci pronti alla sincronizzazione: la sequenza di tasti da premere, seguendo il tempo dell’indicatore, è TriangoloXTriangoloX

Abbandoniamo l’altare portandoci giù e seguiamo il sentiero alla volta dell’artigiano Izo. Superiamo il famoso albero della Dragonite e, alla colonna in pietra (quella della foto 4), anziché piegare a sinistra, facciamo una capatina sulla destra. Il fedele Hoho ci condurrà alla vicina Sorgente Vitale, poco a sud. Si tratta della Sorgente delle Correnti Pure, la cui analisi ci frutterà – se è la prima Sorgente Vitale della zona esaminata – lo sblocco del dossier di storia locale “La storia di Gongaga“. 

Torniamo al bivio del sentiero con la colonna in pietra e curviamo a nord, seguendo il percorso con le assi di legno fino allo slargo sterrato Qui prendiamo il sentiero a destra che corre verso nord, allo slargo successivo curviamo a destra attraversando lo specchio d’acqua, e seguiamo ancora il sentiero più a destra che punta verso sud. Giunti alla Bottega, parliamo con Izo e consegniamogli le 8 Dragonite. Il talentuoso artigiano forgerà un’arma per il nostro Barret, la potente Fafnir. Quest’arma è dotata dell’abilità Distanza zero, che sbalza via il nemico a distanza ravvicinata consumando le cariche ATB complete (bonus maestria se così facendo diamo il colpo di grazia all’avversario). Completando l’incarico, otterremo +6 punti simpatia per Barret

Spostiamoci a sud, verso il magazzino di Izo, superiamolo e tuffiamoci in acqua. Seguiamo il corso del fiume che punta a ovest e, al bivio, pieghiamo a sud scalando la piccola cascata. Sulla destra, prima della più grande cascata in fondo, usciamo dall’acqua ed esploriamo la nuova porzione della foresta: la nostra destinazione di trama si trova a sud-ovest e per raggiungerla ci basterà mantenerci sul sentiero principale. Deviando a sinistra al secondo bivio arriveremmo invece all’Orto di Togan, in cui al momento non c’è nulla da fare. Poco oltre, lungo il sentiero, ci imbatteremo nel punto di interesse Osservatorio di guardia. Saliamo lungo le scale della struttura di avvistamento e, dopo le prime due rampe, passiamo sulla collinetta a sinistra. Poco oltre, accanto a delle casse Shinra, si cela il primo scrigno del tesoro, contenente 2 ampolle di Etere (foto). Torniamo alla torretta e riprendiamo la scalata, distruggendo le casse Shinra presenti a ogni piano, fino ad arrivare al secondo, visibilissimo, forziere contenente una Fascia in corno (foto), accessorio di grado VIII.

Riprendiamo la marcia in direzione ovest e poi sud, seguendo il tracciato che costeggia il fiume. Superiamo il fungo con il simbolo del Chocobo, con cui per adesso non possiamo interagire, e attraversiamo il Ponte sospeso: Gongaga è poco oltre, con i suoi caratteristici funghi.

Rinoa Heartilly

Il mio nome è Anna e ho creato il Rinoa's Diary nell'ormai lontano 2001, stregata (ha-ha) dall'ottavo capitolo Final Fantasy. Da quel momento, l'amore per la saga non mi avrebbe più abbandonata.

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