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Nota: l’articolo contiene spoiler massivi sulla storia di Final Fantasy X.


Il Rito del Trapasso (異界送り, Ikai Okuri, Otherworld Sending) è una cerimonia compiuta dagli Invocatori per aiutare le anime dei morti a raggiungere l’Oltremondo, il luogo del loro eterno riposo. Il rito prevede uno specifico rituale di danza, che in Final Fantasy X Yuna compie per la prima volta a Kilika, per dare pace alle vittime dell’ultimo attacco di Sin.

Nel successivo Final Fantasy X-2 non vi è più menzione del rito del trapasso, ma secondo l’audio drama “Will” scritto da Kazushige Nojima il rituale viene ancora praticato su Spira. Con la differenza che, questa volta, a compierlo non sono più gli Invocatori in Pellegrinaggio, ma apposite (poche) persone chiamate “Senders”.



E’ possibile trapassare soltanto anime senzienti, mentre gli animali e le piante (da cui emergono i lunioli), per quanto si tratti di esseri viventi, non raggiungono il “Farplane”. Se il Rito del Trapasso non viene eseguito, le anime rancorose sono destinate a diventare mostri, perché i lunioli che ne costituiscono l’anima restano intrappolati nel mondo dei vivi. Lo spiega benissimo Lulu, proprio in occasione del Rito eseguito da Yuna a Kilika.


I morti necessitano di una guida. Si rammaricano per la loro morte e si rifiutano di accettare il loro destino… Bramano ancora la vita ed invidiano i vivi. Col tempo, l’invidia muta in rabbia, persino in odio. Se le anime restano su Spira, diventano mostri. Triste, no? Il rito li trapassa nell’Oltremondo, dove riposeranno in pace<span class="su-quote-cite">Lulu, Final Fantasy X</span>

La Ultimania di Final Fantasy X-2 aggiunge che, con l’arrivo del Bonacciale Eterno, il ruolo degli Invocatori è divenuto obsoleto, tanto che Beclem si prende gioco di Yuna definendola un ricordo di un tempo ormai passato. Come conseguenza di questo abbandono delle tradizioni, però, il numero dei mostri presenti su Spira è aumentato esponenzialmente: la distruzione di Sin ha interrotto il ciclo di trasferimento delle anime nell’Oltremondo, ed i lunioli legati ad anime comunque “turbate” finiscono con l’alimentare la popolazione dei mostri.



All’equazione “rito” = “trapasso necessario e permanente nell’Oltremondo” corrispondono però delle eccezioni.

  1. Se una persona ha grande determinazione e forza di volontà può riuscire a rimanere tra i vivi come “non trapassato” (Unsent).
  2. Inoltre in rare occasioni uno spirito trapassato può lasciare l’Oltremondo se guidato da un forte attaccamento al mondo dei vivi. L’unico esempio noto ci viene da Jyscal Guado, che lascia l’Oltremondo per consegnare a Yuna una sfera relativa a Seymour.
  3. Infine, quando Yuna compie il Rito del Trapasso su Jyscal Guado, possiamo notare che Auron (anch’egli non trapassato) appare in grande sofferenza, ma non viene spedito nell’Oltremondo. Da questo evento ricaviamo che un’anima non trapassata può resistere ad un Rito compiuto nelle vicinanze, se l’Invocatore non mira specificamente a trapassare quell’anima.

Il Rito, inoltre, deve essere compiuto integralmente affinché si producano i suoi effetti. Dopo l’uccisione di Seymour Guado, Yuna tenta di trapassarlo ma il Rito viene interrotto dall’intervento dei Guado, che lo allontanano lasciandolo nella condizione di non trapassato.

A differenza di quanto possa pensarsi, comunque, non è necessario che venga eseguito il Rito del Trapasso affinché uno spirito possa raggiungere l’Oltremondo. D’altra parte, se ben si riflette, nel mondo di Final Fantasy esiste un numero limitatissimo di Invocatori, il cui compito primario non è trapassare le anime ma portare a termine il Pellegrinaggio. La maggior parte dei defunti non ha bisogno di essere trapassata con un apposito rito per raggiungere la pace. Il Rito si rende necessario soltanto a fronte di una morte violenta, improvvisa, o caratterizzata da circostanze inusuali (come gli attacchi di Sin), che rendono probabile che lo spirito abbia ancora delle “faccende in sospeso” nel mondo dei viventi. Non a caso, Yuna esegue la propria danza prima sulle vittime dell’attacco di Sin al villaggio di Kilika, e poi su quelle dell’altrettanto tragica Operazione Mihen.

Se invece un’anima accetta il suo destino, persino se si tratta di non trapassati, è in grado di raggiungere da sola l’Oltremondo.



Una curiosità musicale: la musica che accompagna il Rito del Trapasso è una reinterpretazione dell’Inno degli Intercessori (Hymn of the Fayth). “The Sending” (異界送り, Ikai Okuri) è stata composta da Masashi Hamauzu ed è la terza traccia della OST di gioco.

Rinoa Heartilly

Il mio nome è Anna e ho creato il Rinoa's Diary nell'ormai lontano 2001, stregata (ha-ha) dall'ottavo capitolo Final Fantasy. Da quel momento, l'amore per la saga non mi avrebbe più abbandonata.

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