Corona. Sesto stadio conosciuto dell'evoluzione del Cristallo. In questo mondo l'energia magica ha completamente abbandonato il nucleo del pianeta, continuando costantemente a disperdersi nell'atmosfera. Priva dell'àncora rappresentata dal nucleo cristallino, la forza magica ha assunto una nuova conformazione reticolare, denominata Trama. La Trama può essere paragonata ad una sorta di rete, con il conseguente alternarsi di zone di assoluta assenza di magia, e zone in cui invece essa è densamente presente. A causa del prolungato disperdersi dell'energia magica, i corpi viventi ne sono stati perennemente immersi, sviluppando in modo genetico la predisposizione all'utilizzo della magie. Le varie razze di questo mondo (Elfi ed Angeli, fra le tante) sono quindi stati in grado di manipolare l'energia magica in modo del tutto particolare, dando forma a magie esclusive per la loro razza.
Di tale mondo si è persa ogni traccia.
Originariamente si pensava che la sua distruzione fosse dovuta a cause naturali, legate alla Trama. La vera storia della sua distruzione è emersa nel corso di una missione condotta dal Garden di Rinoa.


La vera storia della distruzione di Corona
Una nuova missione. Un pianeta sconosciuto. Per di più, al contrario.
Il Garden di Rinoa ricevette una nuova missiva dall'Ordine dei Garden. Poche informazioni ed una sola direttiva: esplorare un pianeta trovato da poco tempo nel Multiverso. Una volta accesi i motori, i SeeD compirono il viaggio dimensionale, trovandosi su di un mondo a dir poco bizzarro: una fitta nebbia avvolgeva la scuola militare, impedendo la visuale. Nebbia che nascondeva pericoli e mostri mai visti prima, nonchè alcune stranezze fisico-magiche: sembrava che tutto su quel pianeta funzionasse al contrario, a giudicare dal freddo che producevano le fiamme.
Furono formate due squadre di esplorazione, mentre il Garden provvedeva a piazzare trappole ad ogni entrata. Una di queste scattò, uccidendo un drago dalle sembianze umanoidi. Ben presto, il suo popolo si manifestò. Si trattava di una razza di nome Ryuto, che diedero ai SeeD un compito gravoso e difficile: raggiungere l'antico tempio di Kal'hazar e superare la prova del Cristallo di Elnath, una gemma che solo i nobili di cuore possono toccare. Solo in quel caso i Ryuto avrebbero concesso il perdono per il loro fratello ucciso, ed avrebbero acconsentito a fornire loro informazioni sul pianeta.

Formata una squadra, i Ryuto accompagnarono i SeeD ai confini delle Terre Selvagge. Lì accadde l'incredibile: un vecchio Gunblade, arrugginito per i troppi anni trascorsi, giaceva nel terreno da almeno un centinaio d'anni. Un evento impossibile, dato che i SeeD erano nati da pochi anni. Ma il mistero si infittii ancora di più: Drizzt, rimasto al Garden, aveva ricevuto due ordini contrastanti dall'Ordine dei Garden e dal Comando Commander. Qualcosa non tornava, ed il paesaggio mostrava i segni di devastazioni passate.
Al tempio, ogni SeeD dovette affrontare una prova psicologica, posti di fronte a situazioni che richiedevano fermezza di spirito e principi saldi ed inossidabili. Solo Pip fallì la prova, intrappolato in una crisi di coscienza riguardante il Preside Ruben. In quel momento, la squadra fece la conoscenza di Orpheus, un Ryuto esiliato che scoprirono essere stato in precedenza un uomo... ed un ex-SeeD. Il proprietario del Gunblade, per l'esattezza, covava sentimenti di vendetta contro l'Ordine dei Garden. Un guerriero formidabile, che mise facilmente fuori combattimento i SeeD del Rinoa's, risparmiando per pietà la loro vita.

La squadra fece ritorno al Garden, ed i Ryuto accompagnarono Ruben e Pip da Gan Forr, il Supremo, loro capo indiscusso. Perdonando Pip per il fallimento della prova, il Supremo spiegò come la nebbia fosse in realtà un meccanismo di auto-difesa del pianeta, attivatosi all'arrivo del Garden; narrò delle leggende dei Valar, tremendi guerrieri del passato il cui ritorno avrebbe distrutto il loro mondo; raccontò loro di come Orpheus, il Profeta, sia destinato a sconfiggerli una volta che avessero attaccato i Ryuto.
L'idea che i Valar fossero in realtà l'Ordine, e che questo abbia bonificato i vari territori del pianeta tempo addietro, si fece sempre più strada nella mente dei SeeD. Era l'unica spiegazione che consentisse di dare un significato al ritrovamento del Gunblade. Forse c'era stato un salto temporale che aveva sbalzato il pianeta avanti di decine di anni? E perchè l'Ordine aveva dovuto abbandonare il pianeta? I SeeD decisero quindi di cercare Orpheus, per avere da lui maggiori informazioni. E promisero di sconfiggere i Valar, nel luogo in cui le profezie narravano che essi risiedessero, pur se, con ogni probabilità, non esistevano. Raggiunta la dimora dei Valar, i SeeD non trovarono altro che rovine, con affreschi raffiguranti scene di devastazione di quelli che sembravano essere degli ominidi. Ormai il quadro era chiaro. E fu confermato dallo stesso Gan Forr, che nel frattempo aveva rivelato al Garden che loro erano i Valar. O meglio, che l'Ordine lo era.
Dopo aver promesso che non avrebbero mai più messo piede sul pianeta, impedendo anche all'Ordine di tornarci, giurando di proteggere i Ryuto, il Garden fece ritorno su Spira. Ma Orpheus, accecato dalla sete di vendetta, li seguì, infiltrandosi nel Garden. Dopo un breve combattimento, il loro nemico si accorse dei rinforzi dell'Ordine e del Comando che stavano giungendo a Besaid, e propose al Garden di unirsi a lui nella sua guerra contro l'Ordine. Bramosi di ulteriori informazioni, i SeeD fecero ritorno al pianeta sconosciuto, dove Gan Forr rivelò loro la storia soltanto da lui ed Orpheus conosciuta: la storia della distruzione di Corona e della sua rinascita. Ma anche Gan Forr non conosceva davvero ciò che era successo.

I SeeD consegnarono Orpheus al Supremo, ed i due ebbero un duro scontro. Orpheus, stremato, vide la sua vita risparmiata dal Supremo e, spogliato del titolo di Profeta e nuovamente esiliato, perse definitivamente il lume della ragione. Ormai spossato dai troppi anni di rancore, decise di raccontare la verità ad un cadetto, Sirius, originario di Corona, offrendogli il suo potere affinchè lui stesso portasse avanti la sua causa. Il vampiro rifiutò, scacciando Orpheus che, come un fantasma, sarà destinato a vagare per sempre nelle terre desolate della nuova Corona, ormai impazzito e sorvegliato a vista dai Ryuto, che hanno individuato nei SeeD il vero Profeta che li salverà dai Valar, cioè dall'Ordine. Queste erano state le parole di Orpheus a Sirius:

Il Caos imperversava su Corona. Una degenerazione della Trama, una sorta di virus che la corrodeva, forse. La piaga del mondo. L'Ordine aveva iniziato le Bonifiche, ma non avevano funzionato. L'Impero Belkadan voleva rivolgersi agli abitanti degli altri mondi, ma nessuno voleva sporcarsi le mani. Avevano allora deciso di promettere il segreto del viaggio dimensionale. Ma c'erano interessi troppo grossi in gioco. La SeeD doveva avere l'esclusiva su quel tipo di viaggio. Sia per questioni economiche, che belliche. Se tutti avessero potuto viaggiare tra i mondi, le guerre interplanari avrebbero imperversato, distruggendo i vari mondi. L'Ordine concesse pieno potere agli Inquisitori, per evitare che Belkadan diffondesse il segreto. Il pianeta, compromesso ma che aveva ancora una speranza, fece ricorso ai Fal'Cie. Ma gli Inquisitori li distrussero, tramite Bonfica, lasciando morire Corona, e l'Impero con essa. Una guerra aperta con Belkadan sarebbe stata impensabile. E allora distrussero un pianeta ed innumerevoli vite. L'Ordine non voleva questo, ma ormai era fatta. Avevano le mani legate. E non potevano ammettere la colpa, o le popolazioni di tutti i mondi sarebbero insorte provocando lo scioglimento del corpo SeeD. Che era necessario, per preservare la pace. E per arricchire i portafogli di alcuni membri del consiglio. Corona sarebbe rinata. Ma ormai l'Ordine aveva compiuto un crimine indicibile.

I SeeD, rinnovando la promessa fatta precedentemente a Gan Forr, lasciarono il pianeta, sperando di non doverci fare mai più ritorno. Pochi giorni dopo, arrivò la richiesta di partecipazione alla Sagra della Caccia di Lindblum, dove l'Anziano Raistlin, membro del Consiglio degli Anziani dell'Ordine, rivelò a Ruben, Pip e Drizzt la verità su Corona.



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