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Shinji Hashimoto, producer di Square-Enix, è stato presente al Lucca Comics&Games di fine ottobre presentando alcuni capitoli della saga (tra cui World of Final Fantasy e Final Fantasy XII: The Zodiac Age) e poi rispondendo alle domande del pubblico. Tra le informazioni più interessanti offerte spiccano quelle riportate da Gamerclick e relative al prossimo capitolo numerato della saga, Final Fantasy XVI, nonché quelle su un eventuale sequel di FFX-2, Final Fantasy X-3.


Final Fantasy X-3

La richiesta di un terzo capitolo della “saga di FFX” nasce a seguito degli spiragli aperti dalla novel “Final Fantasy X-2.5” (che si colloca dopo gli eventi di Final Fantasy X-2: The Last Mission) e dall’audio drama “Final Fantasy X ~Will” (che segue la novel).

Hashimoto si è detto soddisfatto delle vendite della Remastered FFX|X-2 HD ed è consapevole che i fans adesso abbiano delle aspettative su un sequel della storia, a causa dell’audio drama. Al momento però c’è un ostacolo insormontabile alla creazione di Final Fantasy X-3: Kitase e Nomura stanno già lavorando a tempo pieno a Final Fantasy VII Remake e a Kingdom Hearts III. Square-Enix si sta concentrando sui titoli già annunciati, quindi per qualunque eventuale notizia sul X-3 bisognerà aspettare ancora un po’.



FInal Fantasy XVI

Con Final Fantasy XV, Square è riuscita a creare un setting sia fantasy che moderno. Per i capitoli Final Fantasy della saga principale sono sempre i director a decidere ogni aspetto, partendo sempre da zero. Questo significa che non necessariamente vedremo un setting moderno in Final Fantasy XVI perché ne abbiamo avuto un assaggio in FFXV. Hashimoto ha assicurato che non è stato ancora realizzato nulla per il sedicesimo capitolo della saga, e ha voluto enfatizzare che ogni capitolo della saga è una storia a sé. Quindi non è detto che, visto che FFXV ha un certo setting, anche il XVI debba seguire quella strada.

Hashimoto ha anche sottolineato le differenze tra i vari Final Fantasy usando i tre capitoli della PlayStation One come esempio, ricordando che FFVII aveva un mondo cyber steam punk, mentre FFIX è tornato ad essere un mondo fantasy. Sono aspetti che il director decide in autonomia, allo scopo di innovare di volta in volta la serie.

Anche il sistema di combattimento è un elemento deciso dal director, quindi non è detto che il XVI sarà un RPG orientato all’action come è invece Final Fantasy XV. Ogni volta che il team di sviluppo è chiamato a creare un nuovo Final Fantasy, l’obiettivo di Square-Enix è sempre quello di creare il Final Fantasy definitivo, che sfrutti al massimo le potenzialità dell’attuale generazione di console.


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