Con queste parole Hironobu Sakaguchi ottiene da Square il permesso di creare quella che sarà nota al mondo come la saga Final Fantasy, saga che seguirà da vicino ed in prima persona fino al quinto capitolo numerato. Il director si allontanerà poi dagli episodi successivi per dedicarsi alla creazione del film The Spirits Within, ritornando in carreggiata soprattutto nel nono e nell’undicesimo capitolo. Nel 2004, infine, Sakaguchi rassegna le proprie dimissioni e fonda una software house tutta sua, Mistwalker, dando vita all’RPG Blue Dragon.
L’allontanamento del “padre fondatore” dalla saga Final Fantasy sembrava definitivo, quando d’improvviso eccolo apparire all’evento Uncovered XV, mastodontico spettacolo organizzato da Tabata per annunciare al mondo la data d’uscita (poi non rispettata) di Final Fantasy XV. Si è speculato a lungo sulla sua apparizione: un riavvicinamento a Square-Enix? Possibilità di future collaborazioni? Un coinvolgimento diretto nello sviluppo di FFXV? Vediamo cosa ha da dire a riguardo il diretto interessato!
Domanda: La tua presenza all’evento Uncovered Final Fantasy XV, nel mese di Marzo, è stata una grande sorpresa. E’ apparsa anche come una sorta di riconciliazione tra te e Square-Enix. E’ così che dovremmo interpretarla?
Hironobu Sakaguchi: E’ una domanda difficile. Una risposta sincera? In quanto società, per Square-Enix aveva perfettamente senso prendere le distanze dalla mia persona. Naturalmente io ho avuto una forte influenza sulle persone che lavoravano lì, e questo non è necessariamente un bene per una compagnia che ha bisogno di continuare a crescere e a camminare sulle proprie gambe. Quindi capisco per quale motivo le cose sono andate come sono andate. Tuttavia, sono passati 15 anni, e le persone che adesso si occupano dei Final Fantasy sono diverse da quelle con cui ho lavorato in passato, quindi la mia influenza non sarà un problema così grosso come avrebbe potuto essere in passato.
Non direi che si tratta di una riconciliazione, quanto piuttosto di una nuova era. Ma credo anche che Square-Enix tema che il pubblico possa associare il successo del nuovo Final Fantasy ad un mio ritorno, come se io avessi avuto una qualsiasi influenza sul gioco o se fossi stato coinvolto nello sviluppo. Non è stato così. Per cui direi che vogliono semplicemente che mi mostri di tanto in tanto, nelle vesti di fondatore originale della serie.
Domanda: Quindi è più una sorta di endorsement?
Hironobu Sakaguchi: Sì, esatto.
Domanda: Com’è avvenuto il contatto?
Hironobu Sakaguchi: Ho cenato con Tabata circa tre volte. Lui voleva realizzare un’intervista, proprio come questa, per parlare della creazione della saga Final Fantasy, visto che non era presente ai suoi inizi. Sin da quando gli è stata ceduta la direzione di Final Fantasy XV, si è domandato con chi fosse meglio parlare dei capitoli iniziali, ed infine si è rivolto a me. Abbiamo cenato insieme varie volte e, mentre parlavamo, gli ho detto che appoggiavo il suo spirito e le sue intenzioni. Stava facendo del suo meglio per rendere Final Fantasy XV un titolo di grande impatto. Al termine di una delle nostre cene, mi ha chiesto se volessi salire con lui sul palco per dire agli spettatori che il suo team era all’altezza della sfida. Mi disse che questo mio intervento avrebbe entusiasmato e unificato ancor più il team di sviluppo.
Domanda. La saga Final Fantasy ha ormai 30 anni. Che cosa penseresti se Square-Enix decidesse di riunire l’originario team di sviluppo – Yoshitaka Amano, Nobuo Uematsu e te – per dar vita ad un progetto commemorativo?
Hironobu Sakaguchi: Beh, dovremmo realizzarlo in pixel art. Sarebbe divertente se si trattasse di un video promozionale o qualcosa del genere, ma non un gioco intero. Realizzare un gioco richiede un sacco di lavoro.
Domanda: Sono curioso di sapere che cosa avresti fatto se avessi avuto gli strumenti tecnologici odierni quando hai iniziato a creare videogiochi.
Hironobu Sakaguchi: E’ possibile che non avrei mai pensato di crearne uno. Mi sarebbe parso un compito talmente impegnativo da risultare intimidatorio, decisamente qualcosa che non sarei stato in grado di gestire da solo.
Domanda: Quante persone hanno realizzato il primo Final Fantasy?
Hironobu Sakaguchi: Nelle fasi finali, direi 20 persone circa. Ma all’inizio eravamo soltanto in 4.
Domanda: Quindi non avresti mai realizzato Final Fantasy I nel 1987 se la tecnologia a disposizione fosse stata quella odierna?
Hironobu Sakaguchi: No, credo proprio di no.
Se siete interessati alla storia della saga Final Fantasy, date un’occhiata alla nostra sezione “Cronistoria“, che ne racconta origini e sviluppo!