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Yoshida, Takai, Maehiro e Koji Fox, il team dei “big” di Final Fantasy XVI, hanno avuto un bel da fare, nelle scorse ore, a rispondere alle domande delle principali testate giornalistiche, avide di nuove informazioni e curiosità sull’ultimo capitolo della serie. Dopo aver parlato di cosa distingue la storia di FFXVI da quella dei precedenti capitoli, della centralità degli Eikons, del rapporto tra Dominanti e Nazioni, dello sviluppo di Valisthea e di ispirazioni da Final Fantasy XIV Heavensward (di cui vi abbiamo parlato nello scorso articolo), scopriamo adesso insieme cos’hanno da dire il producer e i director di Final Fantasy XVI sui Cristalli, il rating “maturo” della storia, la presenza di ispirazioni da media esterni (come Game of Thrones o The Witcher) e di elementi iconici della serie (come Kyactus e Chocobo).

 

Il ruolo dei Cristalli in Final Fantasy XVI

Hiroshi Takai, Director di Final Fantasy XVI – Direi che sono piuttosto simili ai Cristalli dei precedenti capitoli, perché sono cristallizzazioni dell’Etere, la fonte di ogni magia. In Final Fantasy XVI, gli abitanti estraggono i Cristali e li consumano – come se fossero depositi di risorse, come il petrolio. Possiamo dire che il tratto distintivo in Final Fantasy XVI è proprio il modo in cui i Cristalli sono rappresentati come una componente essenziale e “familiare” della vita di ogni persona.

Le Nazioni di Valisthea hanno portato avanti delle guerre di larga scala proprio per i Cristalli, e si tratta di un elemento profondamente connesso alla storia, quindi spero che i giocatori vogliano saperne di più. Tuttavia, i Cristalli potrebbero avere un altro importante significato

Gli Eikons

Kazutoyo Maehiro, Creative Director e Original Screenplay di Final Fantasy XVI – Il murale mostrato nel recente trailer di Final Fantasy XVI non narra la storia che vivremo in Final Fantasy XVI: è stato dipinto in un’era antica, molti eoni fa. Gli Eikons ritratti nel murale sono storicamente esistiti in Valisthea. Non posso dire di più al riguardo in questo momento, e potrebbe risultare complicato dire se tutti gli Eikons mostrati nel murale appariranno o meno… non posso dire di più, è ancora un segreto! Gli Eikons sono il nucleo centrale della storia di Final Fantasy XVI.

A differenza delle Summons di precedenti capitoli della serie, non sono tantissimi e non esistono Eikon segreti o nascosti. Questo perché la storia si incentra proprio sugli Eikon, e non includerne di segreti o in grandi quantità significa avere la possibilità di esplorare e approfondire ogni Eikon ed il suo Dominante più nei dettagli.

Il rating “Mature” della storia

Hiroshi Takai – Nelle fasi iniziali dello sviluppo, abbiamo deciso che non avremmo raccontato una storia “giovanile”. Abbiamo tenuto in alta considerazione l’atteso maggiore range di età dei giocatori, ma anche la nostra migliore capacità di ritrarre e rappresentare le cose. Qualcuno potrebbe dire che è una direzione più “violenta”, ma il punto focale è che non volevamo semplicemente rendere il tutto più “estremo”, volevamo mostrare tutto in modo più realistico e naturale.

Il mondo di Final Fantasy XVI è sconvolto da guerre infinite tra le Nazioni, quindi inevitabilmente abbiamo dovuto includere nel gioco delle scene di battaglia. Ecco, se un personaggio non venisse colpito da uno schizzo di sangue quando affonda la sua spada nel corpo del nemico, questo sarebbe sembrato del tutto innaturale, anche tenuto conto del livello grafico attuale, creando così un forte senso di dissonanza. Sono sicuro che la serie continuerà a fronteggiare anche in futuro la questione del ritrarre tutto in modo realistico e naturale.

Michael-Christopher Koji Fox, Localization Director di Final Fantasy XVI Game of Thrones e The Witcher sono due serie così importanti che immagino sia difficile realizzare un titolo fantasy medievale al giorno d’oggi senza tracciare almeno un paio di paragoni con loro. E sebbene il nostro obiettivo ultimo fosse realizzare un’opera in grado di reggersi unicamente sui propri meriti, la verità è che ci sono un sacco di fans di Game of Thrones nel team di sviluppo, quindi troverete alcune somiglianze nei temi della narrazione e nel design dei personaggi. Tuttavia, queste somiglianze non vanno per lo più oltre il mero lato estetico, che si tratti dell’aspetto o della caratterizzazione.

E questo non si limita al solo Game of Thrones. Se si osserva il gioco con sufficiente attenzione, si troveranno frammenti provenienti da diversi media – romanzi, giochi, film, anime o manga. Trarre ispirazione da altri lavori è spesso il modo in cui, nelle fasi iniziali dello sviluppo, le idee vengono concettualizzate. Ad esempio, nel descrivere come si vorrebbe una certa battaglia, è molto più rapido ed efficace dire “come quella scena in eccetera-eccetera”. Lo stesso può dirsi per i personaggi. Dire “a grandi linee spavaldo come Indiana Jones, ma con l’aspetto di Vigo da Ghostbusters 2” aiuta tutti a centrare immediatamente il punto. 

Per quanto riguarda gli intrighi ed i regni in guerra, beh… è difficile salvare il mondo quando non c’è alcun bisogno che sia salvato, e allo stesso modo è difficile giustificare il combattere contro i soldati dell’esercito imperiale quando si è in pace con quell’impero. Un sacco di ottime storie affondano le proprie radici nel conflitto. Il conflitto dà uno scopo ai personaggi. Genera delle perdite. Offre agli eroi degli ostacoli da superare. E gli intrighi si nutrono di questo. Ciò premesso, non direi che la storia di Final Fantasy XVI si basa su intrighi politici. E’ una storia su Clive. E sebbene la politica giochi un ruolo negli eventi che accadono a Clive, lui non è al centro di questi intrighi, quanto piuttosto alla mercé di forze più vaste.

E’ un prigioniero del destino che ha deciso essere giunto il tempo di liberarsi.

Clive, Dion, Barnabas

Kazutoyo MaehiroClive, il protagonista, è un personaggio circondato da una sorta di atmosfera oscura, avendo egli giurato vendetta. Dion Lesage è, invece, un personaggio creato come riflesso dell’immagine tradizionale di un principe gentile. E’ una sorta di Superman, con i poteri di un Eikon, un bell’aspetto, ed abile sia nelle arti marziali che in quelle intellettuali. Tuttavia, il suo passato e la sua educazione non sono così dorate come sembrerebbe… è un personaggio molto affascinante. D’altro canto, Barnabas Tharmr è stato creato a partire dall’immagine di un re avvolto interamente nel mistero. Guardando ai precedenti capitoli della saga, direi che incarnano gli archetipi del Dragoon e del Dark Knight.

L’essenza di Final Fantasy, in FFXVI 

Koji Fox – E’ difficile dire quale sia l’essenza delle storie dei Final Fantasy, visto che ogni capitolo della serie è indipendente dagli altri. Dal punto di vista della storia, c’è davvero poco che lega gli uni agli altri capitoli, fatta eccezione per una manciata di mostri, magie e musiche comuni. E dal punto di vista delle tematiche, l’unica vera somiglianza è che si basano tutti su un gruppo di eroi impegnati a salvare il mondo. Oh, e i Cristalli. Un sacco di Cristalli. Questo non cambierà in Final Fantasy XVI.

Tuttavia, se si guarda al di là della superficie, se si scende più a fondo nel nucleo dello storytelling di Final Fantasy, credo che si riesca a trovare un aspetto comune: le emozioni. I titoli Final Fantasy fanno tutti un ottimo lavoro nel portare i giocatori ad affezionarsi ai loro personaggi e a suscitare risposte emozionali forti e genuine. Celebriamo le loro vittorie e soffriamo per le loro tragedie come se fossero le nostre – la sorpresa, la rabbia, la tristezza, la gioia che proviamo sono reali… ed è questo che le rende durature. 

Elementi iconici della serie

Kaztoyo MaehiroChocobo e Moguri saranno presenti in Final Fantasy XVI. Avranno un loro ruolo, e incideranno su alcune caratteristiche e parti di gioco. Ci saranno anche diversi altri elementi iconici della serie, compresi mostri come Piros e Molboro, ed anche alcuni termini noti ai fans. Ciò premesso, il mondo di Final Fantasy XVI ha un’atmosfera piuttosto seriosa, per  cui non ci siamo spinti sino ad inserire scene eccessivamente comiche perché non si sarebbero ben integrare nell’ecosistema generale. Inoltre, questo non riguarda l’esperienza di gameplay, ma abbiamo inserito un buon numero di omaggi ai precedenti giochi Square Enix, come dei nomi, ecc. Sono una sorta di easter egg: se conosci il riferimento, ti faranno sorridere. 

Storia principale e missioni secondarie

Hiroshi Takai – La storia principale di gioco è una narrativa ricca ed ampia che procede senza interruzioni. Tuttavia, c’è anche una gran quantità di missioni secondarie che si intervallano alla main story. Queste side quests offrono molti approfondimenti della lore e mostrano anche lati nascosti dei personaggi. Le aree, poi, sono di dimensioni diverse, alcune più piccole, altre più grandi, ma ci sono anche alcuni settori contenenti insediamenti e molto altro. Proseguendo con la storia, si incontreranno anche delle aree chiamate “stages”. Non ci sarà bisogno di gironzolare per evitare che il gioco diventi troppo difficile. In ogni area abbiamo incluso luoghi in cui collezionare risorse, mettersi alla ricerca di nemici potenti, chiamati Elite Marks, e situazioni in cui Clive dovrà superare degli ostacoli senza fare affidamento sul potere degli Eikons. Quindi non si tratta di un gioco che è possibile completare nella sua interezza limitandosi alla sola storia principale. 

Cambiamenti rispetto ai progetti iniziali

Kazutoyo Maehiro – A dire il vero, non ci sono state modifiche importanti rispetto alla bozza iniziale di gioco che ho mostrato a Producer e Director. Ho impiegato una grande quantità di tempo nel delineare la storia sin dalle battute iniziali dello sviluppo, e non la considero semplicemente una storia, ma piuttosto “una storia elaborata appositamente per chi dovrà giocare a Final Fantasy XVI”. Questo significa che non ci sono stati aggiornamenti significativi. E lo stesso vale per i personaggi.

Tuttavia, man mano che lavoravo allo script, la personalità di Clive, il protagonista, si è meglio chiarita e definita. Ogni volta che accadeva questo, sono tornato indietro e ho riscritto i suoi dialoghi, ancora ed ancora. Questo è uno dei motivi per cui penso che Clive sia il personaggio di maggior impatto nel gioco. Ma ci sono tanti altri personaggi memorabili, e spero che i giocatori troveranno il loro personaggio preferito. 

Rinoa Heartilly

Il mio nome è Anna e ho creato il Rinoa's Diary nell'ormai lontano 2001, stregata (ha-ha) dall'ottavo capitolo Final Fantasy. Da quel momento, l'amore per la saga non mi avrebbe più abbandonata.

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