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Durante il Japan Expo che si sta svolgendo in questi giorni in Francia, Masashi Takahashi ha rivelato alcune cose su Octopath Traveler, di cui è producer, titolo in dirittura d’arrivo sulla console portatile di Nintendo.

Io e Nishiki  (il compositore -ndr) abbiamo entrambi 33 anni e siamo cresciuti durante l’era d’oro dei jRPG su SNES con il gameplay e lo stile visivo di quel tempo, l’odierna pixel-art. Quando entrai in Square-Enix, volevo realizzare quella tipologia di titoli ma mi fu detto che era più facile sviluppare giochi con uno stile grafico più moderno. Dopo anni di duro lavoro fui finalmente capace di realizzare la tipologia di progetti a cui volevo inizialmente lavorare. Parlando delle meccaniche di giochi, se il mio precedente lavoro (i Bravely su Nintendo 3DS) è il successore spirituale, un’evoluzione del sistema, di Final Fantasy V, posso dire che Octopath è stato sviluppato come successore spirituale di Final Fantasy VI.

Takahashi continua il suo dialogo parlando di come volesse ardentemente lavorare ad una nuova IP con un forte impatto visivo con cui i giocatori potessero divertirsi. La prima demo realizzata era originariamente solo in Pixel-art, ma il team si rese conto che nei loro ricordi l’effetto era più bello; così aggiunsero degli effetti moderni con l’Unreal Engine, soprattutto degli effetti di luce, creando quindi un giusto mix tra le generazioni.

Nishiki ci parla invece delle sue influenze musicali per il titolo, citando l’ovvio Final Fantasy ma anche SaGa. L’artista era inizialmente indeciso tra adattarsi all’audience globale oppure mantenere il suo sistema. Con una metodologia quasi religiosa si pose dunque la domanda: “Cosa farebbe Nobuo Uematsu se fosse nella stessa situazione?”, decidendo così di mantenere il proprio stile. Oltre a ciò, la OST del titolo è influenzata dal suo amore per la musica classica e per Bach.

Octopath Traveler sarà disponibile per Nintendo Switch il 13 Luglio 2018.

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