Cosa può essere la coscienza?

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andreqpo
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Re: Cosa può essere la coscienza?

Messaggio da andreqpo »

Il problema è che due molecole identiche sono indistinguibili, quindi la mia teoria non ha senso, eppure... non saprei che altro pensare.


Esattamente, un atomo di H ha un protone e un elettrone, cosi come tutti quanti gli altri atomi di H. Un' alternativa (ovviamente sono tentativi per rispondere al quesito principale) sarebbe , come ipotizzavo nel post precedente qualcosa di extrafisico. Tuttavia, come dici giustamente:
Come può qualcosa non essere vincolato alla fisicità? Se un qualche oggetto non avesse né massa, né energia, né carica elettrica, di colore o di sapore ecc. ecc. come farebbe ad interagire col mondo esterno e quindi ad influenzarlo in qualsiasi modo?
Tutto deve avere un supporto fisico.
e ritorniamo da capo. Il fatto che un clone non sviluppi la mia stessa coscienza sostiene la mia ipotesi, l'inesistenza di qualcosa extrafisico (per quanto sappiamo) la confuta.

Almeno ci siamo ridotti ad un paio di spiegazioni ;)
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IacopoCarburante
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Re: Cosa può essere la coscienza?

Messaggio da IacopoCarburante »

A questo punto per me si può avanzare molto cautamente l'ipotesi che una particella elementare se fermione possiede una propria identità non contestabile. Forse è per questo che vale il principio di esclusione di Pauli: due identità non possono entrare in conflitto. Due fermioni non possono davvero essere identici in tutto e per tutto. Boh, non so cos'altro.
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andreqpo
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Re: Cosa può essere la coscienza?

Messaggio da andreqpo »

Faresti dunque una sorta di associazione tra numeri quantici e identità...beh sarebbe ovviamente notevole se esistesse una tale relazione! Purtroppo, almeno fino ad ora, l'esclusione di Pauli è legata al duplice momento di spin, però chissa..!

Comunque quello che più mi affascina è, come dicevi forse in un altro post, come da particelle senza identità si riesca ad arrivare ad esseri molto più complessi che sviluppano una coscienza propria, pur essendo composti da quelle stesse particelle.
Come è possibile che in gruppo si sviluppi una simile proprietà?
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Sora Keyblade
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Re: Cosa può essere la coscienza?

Messaggio da Sora Keyblade »

IacopoCarburante ha scritto:A questo punto per me si può avanzare molto cautamente l'ipotesi che una particella elementare se fermione possiede una propria identità non contestabile. Forse è per questo che vale il principio di esclusione di Pauli: due identità non possono entrare in conflitto. Due fermioni non possono davvero essere identici in tutto e per tutto. Boh, non so cos'altro.
Teoria interessante, anzi molto interesse, ma per ora è molto azzardata comunque tutta questa discussione è molto interessante, comunque vorrei dire la mia :) a mio parere la coscienza è solo un'illusione, pensandoci bene, la soluzione all'arcano è che semplicemente quella che noi chiamiamo coscienza è l'insieme di informazioni elaborati dal nostro cervello attraverso i dati ricevuti dai sensi, però pensandola in questo modo non si potrebbe riprodurre in alcun modo la propria coscienza e renderebbe il tutto molto deprimente :(

Però in questo caso si riscontra il problema, che differenza c'è tra me e te? Semplicemente l'esperienza ? In questo caso se perdessi la memoria anche la mia coscienza si perderebbe, sarebbe forse come rinascere?

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IacopoCarburante
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Re: Cosa può essere la coscienza?

Messaggio da IacopoCarburante »

Naturale che è un'ipotesi azzardata, anzi è priva di fondamento, si tratta di un tentativo.
Come si arrivi da particelle che obbediscono a leggi della fisica imposte tipo dall'esterno a insiemi di particelle che queste leggi le sfruttano a proprio vantaggio è sbalorditivo e sinceramente non so se qualcuno mai lo capirà, è difficile.

Per quanto riguarda la coscienza, non è un'illusione per il banalissimo fatto che viviamo. La nostra vita è un fatto, nessuno può negarlo, tutto ciò che esperiamo è vero. Gioia, dolore, colori, suoni, tutte queste simpatiche cose esistono perché le esperiamo.
Ovvio che si tratta di informazioni, ma non deve essere la parola "informazione" [un concetto astratto ] a connotare le nostre esperienze, ma devono essere le nostre esperienze [ ciò che è vero ed esiste ] a connotare la parola "informazione".
Quindi è evidente che nell'informazione sono intrinseci i sentimenti e le impressioni sensoriali.
In più, è evidente che la vita ha una qualche sorta di "meccanismo di autodifesa" visto l'incredibile livello di organizzazione che ha raggiunto, con sistema circolatorio, muscolare, scheletrico, nervoso ecc. e sicuramente la vita in senso astratto non possiede nessun tipo di autocoscienza, figuriamoci noi umani che la possediamo quanta ne possediamo!

Per me fra memoria e coscienza c'è una bella differenza, infatti sai quante cose mi sono scordato in vita mia? Eppure sono sempre io ad esperire e non qualche altra coscienza che occupa il mio corpo...
Sono in stato di guerra.
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