Concezione di infinito...

La saggezza è il sale dell'esistenza, vivete qui il Saper Vivere!

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TeraFlare93
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Re: Concezione di infinito...

Messaggio da TeraFlare93 »

Questo Topic è lo stesso argomento di "Ogni cosa ha un inizio e una fine", quindi direi di chiudere uno dei due.
Comunque l' infinito è una cosa che ha o non ha inizio e non ha fine.

Come detto nell' altro Topic, qualcosa d' infinito può essere il Tempo o la Morte.

L' Infinito è inimmaginabile perchè ciò che è infinito NON PUO' essere compreso dall' uomo.
Tutto qui.
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Tan Nelrdan
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Re: Concezione di infinito...

Messaggio da Tan Nelrdan »

TeraFlare93 ha scritto: L' Infinito è inimmaginabile perchè ciò che è infinito NON PUO' essere compreso dall' uomo.
Tutto qui.
Sono d'accordo!


Prima che blocchiate questo topic fatemi dire la mia.
Non che abbia letto molto degli altri post, comunque questa è la mia concezione( un po di tempo fa ora ho cambiato idea volevo esporvela comunque'):
C'è una prima distinzione da fare tra universo, spazio, vuoto e il nulla.
- L'universo non è altro che l'insieme di tutta la materia che è presente nello spazio
-lo spazio invece è il luogo dove risiede la materia (che compome l'universo).
-il vuoto è la situazione che si crea nello spazio quando non vi è presente materia.
-il nulla non esiste perchè lo spazio è di per sè qualcosa.
La mia teoria si basa sui numeri.
Quello che ho scritto sopra serve solo per capire meglio.
Perchè la quantità totale dei numeri è infinita?
Uno è un numero finito, due è un numero finito tre è un numero finito ecc... possiamo continuare all'infinito :-D .
Non arriveremmo mai alla fine possiamo elaborare quanti numeri vogliamo.
La frase sopra citata, spiega tutto. L'universo funziona proprio così, nella stessa identica maniera.
L'universo proprio come con i numeri usa sempre la stessa materia per creare altri universi, una specie di riciclo.
Consiglierei a ciascuno di voi di cercare approfondimenti sui buchi neri, capirete cosa intendo.
Prima di dare la mia definizione finale voglio dire che:
L'universo è infinito perchè si trova in uno stato di continua espansione e a una velocità inaudita, quindi se per assurdo volessimo raggiungere i sui margini e ancora per assurdo alla velocità della luce, non potremmo mai raggiungerli per il semplice fatto che sia i margini che noi ci muoveremmo alla stessa velocità.
Così... e finisco, non troveremmo mai una fine e quindi ne risulterà un viaggio infinito.
O in altre parole è infinito ciò che non ha fine come è fantascienza ciò che non è stato ancora scoperto.

Questo è quello che pensavo, tempo fa. Cosa ne pensate?
C'è ancora qualcosa che non mi torna, ma non capisco cosa.

Ed ora, illuminatemi d'immenso con il vostro parere.
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Re: Concezione di infinito...

Messaggio da Tan Nelrdan »

date un'occhiata qui:
http://www.swif.uniba.it/lei/scuola/fil ... MUGNAI.PDF

Edit Rinoa: Ti conviene riportare i passaggi del documento che ritieni più importanti, oppure farne tu stesso un riassunto, oppure ancora spiegare PERCHE' proprio questa teoria ti ha convinto, quali sono i suoi punti forti e (se ne hai trovati) i suoi punti deboli. Dubito che molti si prenderanno la briga di leggere 65 pagine senza una linea guida da parte tua....
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Re: Concezione di infinito...

Messaggio da Tan Nelrdan »

Quello che ho scritto nel messaggio sopra non è collegato con il collegamento che ho riportato sotto, è semplicemente quello di cui mi ero convinto tempo fa.

Comunque mi sono accorto che la mia teoria potrebbe avere senso.
Ho letto 65 pagine prima di accorgermene.O__O
Quel documento lo ho scoperto da poco.
Lo ho voluto riportare perchè è una lettura molto istruttiva e consiglio a tutti di dargli una attenta lettura.

Avevo pensato già di riportare qualche sezione di quel file, ma il fatto è che non saprei che prendere, perchè è tutto molto interessante.
Voglio dire che riportarne solo un pezzo non chiarirebbe molto le idee.

Lo hai letto tutto Rinoa?
Ultima modifica di Tan Nelrdan il 23 gen 2009, 17:02, modificato 1 volta in totale.
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Re: Concezione di infinito...

Messaggio da Rinoa Heartilly »

1) Non creare doppi topic, usa piuttosto il tasto MODIFICA per aggiungere nuove informazioni ;)

2) No, ieri non avevo letto il documento, tant'è che non mi ero accorta che in realtà le pagine sono una decina <.<'

Elucubrazioni interessanti, anche se alla fine la maggior parte del documento mi è parsa impegnata nella "contemplazione" dell'infinito e di come sia, appunto, infinito (un oggetto è divisibile in parti inferiori all'infinito, infinito per composizione, eccetera..). Interessante questo
Giordano Bruno realizza un recupero interessante dell’infinito, che viene a far
parte dell’esistente contro la prospettiva antica del mondo finito.
“Io dico l’universo tutto infinito perché non ha margine, termine, né superficie.
Ma ciascuna parte di esso è finita”.
Qui c’è la comparazione di Dio all’infinito. C’è l’ingresso dell’infinito a livello
naturale.
Galileo elabora un paradosso interessante: dato l’insieme dei numeri naturali,
possono essere messi ciascuno in corrispondenza del suo quadrato; per esempio 1 con
1, 2 con 4. Così mettiamo in corrispondenza un infinito con la sua parte propria. I qua-
drati sono tanti quanti i numeri di cui sono quadrati. È paradossale: abbiamo 2 infini-
ti in cui uno sta dentro l’altro
Di paradossi sul concetto di infinito possiamo realizzarne a bizzeffe ;)
Ma è interessante pensare che tutto ciò che compone l'infinito non può che essere finito, che la somma di oggetti finiti non può che essere ancora finita, e ciò nonostante tale somma tende contemporaneamente all'infinito, ed insieme ciascun singolo oggetto finito può considerarsi in sè come infinito (vedi la composizione/divisione infinita di cui parla il documento). L'infinito è ovunque :sgamato:
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Re: Concezione di infinito...

Messaggio da Tan Nelrdan »

Rinoa Heartilly ha scritto: Elucubrazioni interessanti, anche se alla fine la maggior parte del documento mi è parsa impegnata nella "contemplazione" dell'infinito e di come sia, appunto, infinito (un oggetto è divisibile in parti inferiori all'infinito, infinito per composizione, eccetera..). Interessante questo
Giordano Bruno realizza un recupero interessante dell’infinito, che viene a far
parte dell’esistente contro la prospettiva antica del mondo finito.
“Io dico l’universo tutto infinito perché non ha margine, termine, né superficie.
Ma ciascuna parte di esso è finita”.
Qui c’è la comparazione di Dio all’infinito. C’è l’ingresso dell’infinito a livello
naturale.
Galileo elabora un paradosso interessante: dato l’insieme dei numeri naturali,
possono essere messi ciascuno in corrispondenza del suo quadrato; per esempio 1 con
1, 2 con 4. Così mettiamo in corrispondenza un infinito con la sua parte propria. I qua-
drati sono tanti quanti i numeri di cui sono quadrati. È paradossale: abbiamo 2 infini-
ti in cui uno sta dentro l’altro
Di paradossi sul concetto di infinito possiamo realizzarne a bizzeffe ;)
Ma è interessante pensare che tutto ciò che compone l'infinito non può che essere finito, che la somma di oggetti finiti non può che essere ancora finita, e ciò nonostante tale somma tende contemporaneamente all'infinito, ed insieme ciascun singolo oggetto finito può considerarsi in sè come infinito (vedi la composizione/divisione infinita di cui parla il documento). L'infinito è ovunque :sgamato:
Sono totalmente d'accordo con te
Sono contento che lo hai letto.
Mi hai anche ricordato che l'infinito è ovunque.
p.s. Poi non mi hai detto cosa ne pensi della mia teoria.
Mi sembravano troppe 65 pagine.
La frase ,ho letto 65 pagine... non doveva proprio venire così non ho potuto inserire l'emoticon giusta.
spero che quello che avevo scritto sopra sia stato abbastanza chiaro lo stesso.
Ultima modifica di Tan Nelrdan il 23 gen 2009, 17:16, modificato 1 volta in totale.
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Re: Concezione di infinito...

Messaggio da sephiroth.legend »

domanda: Tu puoi pensare ad un'universo non infinito? Mi dicono che l'universo si espande... che però è chiuso, si espande in cosa?? Nel nulla? L'infinito esiste per il semplice fatto, che noi ragioniamo in modo dialettico, hegelianamente parlando, c'è sempre un qualcosa da contrapporre per definire qualcosa, per questo l'infinito in realtà potrebbe essere finito così come non ci sarà mai un finito. Se riuscite a capire quello che ho scritto siete geni. Comprenderlo l'infinito è un processo infinito.
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Re: Concezione di infinito...

Messaggio da Tan Nelrdan »

sephiroth.legend ha scritto:domanda: Tu puoi pensare ad un'universo non infinito? Mi dicono che l'universo si espande... che però è chiuso, si espande in cosa?? Nel nulla?
Non ho capito bene cosa intendi, ma proverò a risponderti. Anche se non sono esattamente un genio.

Infatti è proprio quello che penso, l'universo è finito è lo spazio che è infinito.
L'universo cresce come un corpo nell'età della crescita(questo era un paragone)
Non si espande nel nulla si espande nello spazio ed è molto probabile che ai sui confini vi trovi luogo un'altro universo.
C'e chi afferma che i buchi neri possano portare in altre dimensioni dello spazio cioè altri universi.
[quote/]
L'infinito esiste per il semplice fatto, che noi ragioniamo in modo dialettico, hegelianamente parlando, c'è sempre un qualcosa da contrapporre per definire qualcosa, per questo l'infinito in realtà potrebbe essere finito così come non ci sarà mai un finito. Se riuscite a capire quello che ho scritto siete geni. Comprenderlo l'infinito è un processo infinito[/quote]

Vuoi forse dire che l'infinito potrebbe anche essere una nostra invenzione?
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Re: Concezione di infinito...

Messaggio da sephiroth.legend »

per universo ogggi intendiamo un qualcosa simile ad un foglio solo quadridimensionale, (c'è chi parla di 11 dimensioni ma va bè dettagli) come secondo la relatività einstaniana, formato da 3 dimensioni spaziali e una temporale unite, lo spazio, è componente dell'universo e termina nell'universo altrimenti si parlarebbe di universo aperto. Il problema è la solita domanda cosa c'è oltre? Secondo te è possibile arrivare ad una conclusione avente un universo non infinito? Il problema sta nell'uomo, se tu ammetti che l'universo è finito ti chiederai cosa c'è oltre, solo ammettendo che è infinito sazierai questa "voglia" ma come può comprendere l'infinito l'uomo? E' destinato a concepire il finito e a volere l'infinito, sembra tanto una di quelle punizioni inflitta da dio nell'inferno dantesco xD.


Il fatto che buchi neri possano portare ad altri universi (non dimensioni) pone lo stesso una domanda, dove si espande lo spazio? cioè se un buco nero fa collegamento tra due universi, è un ponte che attraversa cosa?

Vuoi forse dire che l'infinito potrebbe anche essere una nostra invenzione?
Non invenzione una nostra necessità, una nostra struttura, siamo fatti così. Il problema principale ora è, per chi se ne intende, la cosa in sè... esiste un qualcosa che esiste per se e non per l'essere che lo pensa, o meglio l'oggetto esiste solo ed incondizionatamente se c'è qualcuno che lo pensa? Io vedo un'albero, sono io che faccio esistere l'albero perchè lo penso se non esistessi io non esisterebbe l'albero.
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Re: Concezione di infinito...

Messaggio da wolf moon »

sephiroth.legend ha scritto:ma come può comprendere l'infinito l'uomo? E' destinato a concepire il finito e a volere l'infinito, sembra tanto una di quelle punizioni inflitta da dio nell'inferno dantesco xD.
Su questo avrei da ridire...
Fino a un po' di tempo fa si pensava che la particella più piccola fosse l'atomo, al di là del quale non si potesse più arrivare. Poi si è scoperto il Quark... e se non vado erro ce ne è una anche più piccola del Quark. Se tu supponi di dividere per sempre, hai già focalizzato una specie di concetto di infinito.

Un altra cosa che mi quadra poco è la discussione sull'universo. SE mal non ricordo la teoria più affermata era quella secondo cui l'universo non ha limiti ma si espande e contrae continuamente, come se pulsasse. Personalmente non mi pongo grandi problemi ad immaginare uno spazio infinito, senza limiti. Supponendo di prendere un mezzo spaziale e di avere abbastanza tempo a disposizione, potrei mettermi in viaggio, puntare verso una direzione e andare, vedrei sempre nuovi pianeti, nuove stelle, nuove galassie... sempre, a oltranza, lasciandomi sempre qualcosa alle spalle e avendo sempre un orizzonte sconfinato verso cui andare...

Sono tutti esempi di come ci si può immaginare l'infinito, il fatto che io non veda oltre ad esempio è dato da limiti di percezione visiva, ciò non toglie che oltre ci sia qualcosa.
SCHEDA CADETTO RINOA'S GARDEN
Wolf's Moon
Quest your light in your darkness
citazione: Capitan Harlock le parole del suo avo Phantom Harlock I:
"Se tu continuerai a credere ai tuoi sogni niente nella tua vita sarà mai stato fatto invano"
citazione:
"sia morire che privare della vita non sono cose innaturali, è più innaturale vivere senza avere uno scopo" (kiba, wolf's rain)
Nir - by Aeli - (grazie ^^),wolf in accademia by Kary (grazieee*__*),miglior cadetto alla 4a sagra di caccia di Lindblum
sephiroth.legend
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Re: Concezione di infinito...

Messaggio da sephiroth.legend »

Su questo avrei da ridire...
Fino a un po' di tempo fa si pensava che la particella più piccola fosse l'atomo, al di là del quale non si potesse più arrivare. Poi si è scoperto il Quark... e se non vado erro ce ne è una anche più piccola del Quark. Se tu supponi di dividere per sempre, hai già focalizzato una specie di concetto di infinito.
con questo discorso hai solo dato ragione a me.. infatti non facciamo altro che vedere l'infinito nel più piccolo e nel più grande..
Un altra cosa che mi quadra poco è la discussione sull'universo. SE mal non ricordo la teoria più affermata era quella secondo cui l'universo non ha limiti ma si espande e contrae continuamente, come se pulsasse. Personalmente non mi pongo grandi problemi ad immaginare uno spazio infinito, senza limiti. Supponendo di prendere un mezzo spaziale e di avere abbastanza tempo a disposizione, potrei mettermi in viaggio, puntare verso una direzione e andare, vedrei sempre nuovi pianeti, nuove stelle, nuove galassie... sempre, a oltranza, lasciandomi sempre qualcosa alle spalle e avendo sempre un orizzonte sconfinato verso cui andare...
NO, leggiti hawking, feyman la hack.. certamente sono tutte teorie.. pulsa ma non come pensi tu... si parla di big bang e big crunch
Sono tutti esempi di come ci si può immaginare l'infinito, il fatto che io non veda oltre ad esempio è dato da limiti di percezione visiva, ciò non toglie che oltre ci sia qualcosa.
sono tutti esempi di come tu sappia tendere all'infinito e mai razionalizzarci, di come tu usi il finito per arrivare all'infinito.... andare in giro con una navetta spaziale e rincorrere l'infinito significa finitizzarlo e per questo non raggiungerlo mai.
Denden
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Re: Concezione di infinito...

Messaggio da Denden »

Wolf Moon, tu fai gioco del fatto che l'universo si espande alla velocità della luce, conseguentemente se tu prendessi un qualsiasi mezzo, ovviamente non troveresti MAI la "fine" dell'universo, perchè andrebbe sempre più veloce di te, e di molto anche.
Se possedessi un mezzo che vada due o tre volte più veloce della luce (improbabile!!!) allora dopo miliardi di anni saresti in grado di raggiungere il limite dell'universo, e non vedresti più quell'orizzonte sconfinato verso cui andare. (tra l'altro vorrei precisare che non esiste l'orizzonte nello spazio aperto!! :asd: )

Per quanto riguarda la pulsazione dell'universo, non è che ogni tanto torni indietro rimangiandosi due o tre stelle, 5 o 6 quasar e poi ricominci a espandersi. La teoria si basa sul fatto che l'universo possa espandersi fino a un punto limite, e poi, costretto da uno o più fenomeni fisici, debba tornare sui suoi passi. (parlo di fenomeni come la forza di gravità, che spinge i corpi dotati di massa l'uno verso l'altro, e anche di buchi neri, che sono in grado di attrarre anche la luce :sgamato: )

Il problema che seph ha solletavo, se l'ho capito, è:
ammettiamo che l'universo sia finito, e in continua espansione(teoria al momento più accreditata).....in COSA si espande???
Ecco seph, furbo, ha risposto che è nella natura dell'uomo farsi domande, e che questa è una di quelle alle quali non sarà in grado di rispondere, se non ammettendo l'infinità dell'universo.
Ma così annulliamo il postulato base che ci ha fatto porre la domanda, cioè che l'universo è finito.

è possibile che l'universo si espanda nel NULLA più totale? lo trovo molto probabile...d'altronde...è quello che ci dovrebbe essere se tutto questo non fosse mai esistito, il nulla.
certo, la mia è solo una teoria, e ce ne sono centinaia create da scienziati che studiano la cosa da anni, quindi non pretendo di avere ragione, ma almeno mi sono fatto un idea della finitezza dell'universo e dell'infinitezza del nulla, senza per questo annullare la domanda base, e senza crearmi altre domande alle quali non saprei rispondere. Sono in pace con me stesso :asd: :asd:
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Re: Concezione di infinito...

Messaggio da F_riflesso »

A me non sembra che abbia molto senso dire che l'Universo è infinito solo perchè si espande a grande velocità.
Comunque, per quelli che sostengono che si espanda nel "nulla", vorrei scrivere qualcosa a riguardo:
se si intende il "nulla" in senso fisico, cioè l'"assenza di materia", di quella ce n'è molta già all'interno dell'Universo, perciò che senso ha dire che "al di là" dell'Universo c'è "assenza di materia"? Non so se mi spiego...
Io penso si possa intendere il "Nulla", più "filosoficamente", come qualcosa che nega anche lo spazio e il tempo, e che perciò non è qualcosa di "fisico"...

Poi bisognerebbe definire bene cosa si intende per "spazio" e "tempo" ma mi sa che il discorso diventerebbe, oltre che complicato, decisamente OT... magari si potrebbe aprire un nuovo thread, dato che ce ne sono piuttosto pochi in questa sezione, e tanti con molte pagine di discussione...

Ho scritto questo post un po' di fretta, spero di non aver scritto cose senza senso o comunque incomprensibili, nel caso fatemelo notare... >.>
"Se la felicità s'identifica con i piaceri del corpo, diremo felici i buoi, quando trovano piante leguminose da mangiare"
(cit. Eraclito)
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Re: Concezione di infinito...

Messaggio da Genesis Avatar »

l'infinito non esiste. secondo me tutto finisce con la morte. infatti io guardo la vita dal mio punto di vista e quando morirò il mondo morirà con me.
o almeno, essendo io stesso una cosa finita, non posso figurarmi l'infinito. tutto ciò che è "infinito" fa parte di mitologie, fantasie o religioni. nella realtà tutto ha un inizio e una fine.
Perseo
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Re: Concezione di infinito...

Messaggio da Perseo »

Genesis Avatar ha scritto:...nella realtà tutto ha un inizio e una fine.
nella realtà tutto cicla, cambia, si trasforma, anche la nostra vita è comunque generata da chi c'era prima, ci portiamo dentro un passato che non abbiamo vissuto e lo trasferiremo ai nostri figli.

poi resta il problema di cosa ci sia dopo, dopo inteso sia come tempo che come spazio, ad esempio pensare che il tempo abbia un inizio mette la condizione che prima ci fosse qualcosa d'altro, un qualcosa infinito? oppure in continuo mutamento? idem per lo spazio, se l'universo è finito cosa c'è oltre? il nulla? ed esso è infinito? sempre se si possa attribuire l'infinito al nulla. :sgamato:
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