Dio vero o falso?

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Sirius
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Re: Dio vero o falso?

Messaggio da Sirius »

Wow, ed io che ritenevo il mio intervento fuori topic. :smt005
Ma davvero, non ho letto neppure una riga a sostegno dell'esistenza di Dio ma solo banale proselitismo religioso. Molto buono a dire il vero; probabilmente potreste spillar soldi a tanti allocchi parlando così. Ma alla fine dei conti non può essere negato che l'amore del vostro Dio viene mitigato dall'esistenza dell'inferno; luogo in cui gli Atei ed i fedeli di altre religioni dovranno soffrire in ETERNO.
Meno male che non ci odiava profondamente. :asd:

E comunque risparmiatemi l'ennesima reinterpretazione della bibbia. O è un testo sacro, ed allora ogni sua parola corrisponde a verità, oppure è solo il più grande best seller della storia; il che non significa che sia anche il libro più letto, ben inteso. Se comunque voleste gentilmente discutere del perché, secondo voi, Dio esiste o meno invece di esternare quanto sia misericordioso o crudele sarebbe certamente cosa gradita.
Macha
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Re: Dio vero o falso?

Messaggio da Macha »

Rufus ha scritto:No sbagliato, mia cara se non credi non vai all’inferno, se prendi la strada del male ci vai a finire da solo.
Non mi aspetto che qualcuno che crede che Roberto Giacobbo abbia capacità di sintesi possa capire concetti complessi quali "non credere=prendere la strada del male" (ed è la Bibbia a dirlo, in quanto non credere in Dio è prova di malvagità...), il che, a sua volta, equivale a Dio condannare all'inferno chi non crede in lui...

Detto questo, in malati e sofferenti io vedo solo malati e sofferenti, non un Dio che ha bisogno di consolazione. E' onnipotente, che deve essere consolato a fare?
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Re: Dio vero o falso?

Messaggio da De_Pillis »

ma davvero gente che gioca a final fantasy dopo aver visto bahamut riesce a credere in dio in qualsivoglia sua declinazione/concezione? haha, cmq sono ateo convinto pace :)
Cloud2727

Re: Dio vero o falso?

Messaggio da Cloud2727 »

Macha ha scritto:
Rufus ha scritto:No sbagliato, mia cara se non credi non vai all’inferno, se prendi la strada del male ci vai a finire da solo.
Non mi aspetto che qualcuno che crede che Roberto Giacobbo abbia capacità di sintesi possa capire concetti complessi quali "non credere=prendere la strada del male" (ed è la Bibbia a dirlo, in quanto non credere in Dio è prova di malvagità...), il che, a sua volta, equivale a Dio condannare all'inferno chi non crede in lui...

Detto questo, in malati e sofferenti io vedo solo malati e sofferenti, non un Dio che ha bisogno di consolazione. E' onnipotente, che deve essere consolato a fare?
Vatti a leggere la parabola del buon samaritano, allora. :angel:

I malati e sofferenti hanno bisogno di consolazione! Se tu li ami ti farai imitatore di Dio, anche se non credi farai la sua volontà e sarai vicino a lui. :wink:
Buona notte. :byebye:
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Re: Dio vero o falso?

Messaggio da Leon Feather »

Rufus ha scritto: Vatti a leggere la parabola del buon samaritano, allora. :angel:

I malati e sofferenti hanno bisogno di consolazione! Se tu li ami ti farai imitatore di Dio, anche se non credi farai la sua volontà e sarai vicino a lui. :wink:
Buona notte. :byebye:
Ora non è che dobbiamo interpretare le religioni come pare a noi, eh. Da che mondo è mondo, se sei un infedele vieni spedito all'inferno. Altrimenti i fedeli non si darebbero tanta noia a cercare di "salvare" l'anima degli sporchi atei (o di religione diversa dalla propria) cercando di convertirli.
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Re: Dio vero o falso?

Messaggio da Cloud2727 »

Leon Feather ha scritto:Ora non è che dobbiamo interpretare le religioni come pare a noi, eh. Da che mondo è mondo, se sei un infedele vieni spedito all'inferno. Altrimenti i fedeli non si darebbero tanta noia a cercare di "salvare" l'anima degli sporchi atei (o di religione diversa dalla propria) cercando di convertirli.
Tu non hai capito una mazza! S.Paolo diceva alle donne sposate con un marito non credente:
“il marito sarà salvo per la fede della moglie”
O vallo a fare a madre Teresa di Calcutta sti ragionamenti del cavolo!
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Re: Dio vero o falso?

Messaggio da Leon Feather »

Rufus ha scritto:
Leon Feather ha scritto:Ora non è che dobbiamo interpretare le religioni come pare a noi, eh. Da che mondo è mondo, se sei un infedele vieni spedito all'inferno. Altrimenti i fedeli non si darebbero tanta noia a cercare di "salvare" l'anima degli sporchi atei (o di religione diversa dalla propria) cercando di convertirli.
Tu non hai capito una mazza! S.Paolo diceva alle donne sposate con un marito non credente:
“il marito sarà salvo per la fede della moglie”
O vallo a fare a madre Teresa di Calcutta sti ragionamenti del cavolo!
E se la moglie non crede?
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Re: Dio vero o falso?

Messaggio da Sirius »

E se la moglie non crede?
Verrà arsa viva su un rogo affinché la sua anima di strega possa essere salvata, mi pare ovvio. :hihi:

Davvero, non interessa a nessuno essere così palesemente fuori tema? :smt102
Nightmare/dark sephirot
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Re: Dio vero o falso?

Messaggio da Nightmare/dark sephirot »

Sirius, stai facendo della facile ironia riguardo un argomento serio in una sezione seria del forum.

Ti prego di evitare certi atteggiamenti o subirai giuste sanzioni dettate dalla sacra inquisizione. :D
Macha
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Re: Dio vero o falso?

Messaggio da Macha »

Una cosa che mi è sfuggita...
AlexiaJun ha scritto:Tutti le passiamo le difficoltà.. solo che c'è una differenza, gli altri ne escono sconfitti, i credenti ne escono vincitori.
Scusa la franchezza, ma chi dice che i non credenti non trovino dentro di sé la forza di andare avanti?
Per me, è il credente quello debole: non sapendo a che forza esterna votarsi in cerca di rassicurazioni - perché evidentemente non ha la volontà di trovare dentro di sé la forza di vivere -, si affida ad un essere schizofrenico di cui non abbiamo prove che esista.
Quando mi sono sottoposta ad un'operazione delicata, mia madre, che si definisce credente ma non prega mai e non va mai in chiesa, non solo aveva un cornetto portafortuna, ma ha passato le due ore di operazione a pregare.
Potrebbe essere un riflesso automatico dell'indottrinamento religioso che subiamo fin da bambini, ma potrebbe anche essere sintomo del fatto che mia madre non sperava che io potessi cavarmela perché l'équipe medica sapeva cosa stava facendo, e ha preferito affidare la mia vita a Dio.
Aveva ragione Marx a dire che «la religione è l'oppio dei popoli»: è una dittatura velata dietro il paravento di un Dio amoroso ma invisibile, stalker ma amabile, schizofrenico ma pronto al perdono. Essendo Dio per definizione nell'alto dei cieli, è più facile accettare quello che i suoi cosiddetti rappresentanti in Terra dicono che gli faccia piacere.

E ora, su quest'ultimo punto è necessario aprire una parentesi.
Leggo più volte, in questa discussione, che i credenti qui presenti non si affidano alla Chiesa cattolica come tramite tra sé e Dio.
Eppure, ci avete pensato che la vostra concezione di Dio è proprio quella della Chiesa cattolica, e nello specifico quello dei Vangeli? E' il guaio dell'indottrinamento sin dall'infanzia - quello che considero una delle più grandi truffe nei confronti dell'umanità, in quanto rende molto più facile accettare l'illogicità se viene dalla religione. La vostra visione è profondamente influenzata dal Dio cattolico, e non vedete che il Dio della Bibbia non è solo quello "amoroso" del Nuovo Testamento, ma anche il Dio guerrafondaio e poco incline al perdono dell'Antico Testamento. Questo è il motivo per cui lo definisco schizofrenico.
Non vedo quindi perché non sarebbe possibile credere in Brahma o Mithra, a questo punto, se proprio bisogna affidarsi ad esseri soprannaturali per trovare un senso alla propria esistenza.
Su un punto Dan Brown aveva ragione: l'iconografia tradizionale di Dio - il vecchio con la barba bianca - è presa dalla religione panteistica greca, e nello specifico dall'iconografia di Zeus, un dio che in quanto a rissosità ed instabilità umorale non aveva niente da invidiare al Dio dell'Antico Testamento :roll:

Detto per inciso...
Rufus ha scritto:Vatti a leggere la parabola del buon samaritano, allora. :angel:
Credo proprio di avere una cultura biblica più ampia della tua... :-)
Ultima modifica di Macha il 09 lug 2013, 13:17, modificato 1 volta in totale.
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Re: Dio vero o falso?

Messaggio da DarkSimo »

@Alexia: Sta sparata sul fatto che i non credenti ne escono sconfitti è una vaccata epocale...
Io non sono credente eppure come tutti ho avuto problemi familiari e non e ti assicuro che non sono mai uscito sconfitto anche perché a quest'ora mi sarei suicidato altrimenti.
Non facciamo finta propaganda, se in una operazione mi salvo è merito dei dottori e della scienza non certo di Dio...
Peccato però che per via dell'indottrinamento religioso se mi salvo: "Santo Dio che mi ha protetto!!!!"
Se schiatto: "Infami i medici che non sono stati capaci"
Ironica sta cosa...

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Sephiroth Strife JENOVA
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Re: Dio vero o falso?

Messaggio da Sephiroth Strife JENOVA »

Il problema è che molte volte ci sentiamo fraintesi per parole non nostre, come appunto la concezione di cattolicesimo che aleggia su di noi in maniera potente e che purtroppo non possiamo fare nulla per scrollarci di dosso.
Macha ha scritto: Quando mi sono sottoposta ad un'operazione delicata, mia madre, che si definisce credente ma non prega mai e non va mai in chiesa, non solo aveva un cornetto portafortuna, ma ha passato le due ore di operazione a pregare.
Perdonami, ma se tua madre non prega mai, allora non è una credente. Non è che Dio deve sentirsi insultato per una vita e poi al primo accenno di bisogno aiuta tutti. Certo, la cosa strana è che molte volte lo fa, ma se non dovesse farlo ovviamente la colpa è sua.
Macha ha scritto:Potrebbe essere un riflesso automatico dell'indottrinamento religioso che subiamo fin da bambini, ma potrebbe anche essere sintomo del fatto che mia madre non sperava che io potessi cavarmela perché l'équipe medica sapeva cosa stava facendo, e ha preferito affidare la mia vita a Dio.
Hai presente la famosa onniscienza di cui si parlava prima? Ecco, Dio sa già come l'intervento andrà a finire; quindi che vada bene, che vada male, che ci siano mille dottori o uno solo, sta a Lui vedere se la cosa andrà bene o male; io non ho mai disprezzato un singolo dottore che mi ha operato, ma ho ringraziato Dio per avermi mandato una persona capace, di certo non gli vado a dire "posso vivere da solo sei un ateo non hai potere sulla mia vita".

Per quanto riguarda la parte sull'Antico Testamento, c'è da mettere in chiaro una cosa: prima della discesa di Gesù il popolo aveva bisogno di un Dio "guerrafondaio e poco incline al perdono", mentre dopo il messaggio d'amore non ce n'è più stato bisogno. Ti devo ricordare che prima di Gesù la gente veniva perdonata sacrificando vitelli e montoni ad un'altare, oggi sarebbe una cosa impensabile.

Comunque il nome con cui si chiama Dio è secondario, lo si può chiamare YHWH, Jehova, Brahma, Allah o dirsivoglia. Il punto fondamentale della Sua dottrina è Gesù, non tutto il resto. Ma questo esula davvero dall'argomento principale del topic.

Nightmare: io non conosco credenti che se schiattano se la prendono coi dottori, se li conosci tu allora puoi dir loro che avrebbero bisogno di seguire i concetti di Dio.
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Vykos
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Re: Dio vero o falso?

Messaggio da Vykos »

Mettiamo il caso puramente teorico che tu fai un "salto della fede" [cit.] e parli con Dio, ed esso ti risponde. Sarebbe ancora una persona senza raziocinio?
Questo tipo di "mettiamo il caso" non hanno senso, SSJ. Mi stai chiedendo se crederei qualora fossi credente, è come se io ti chiedessi "ma se tu questa fede la vedessi come una sciocchezza e idem tutte le altre, crederesti?"
Sentire delle voci non dimostra l'esistenza di un dio, comunque, non più di quanto lo dimostri un libro scritto da un uomo dove c'è scritto che c'è un dio.
Anche perché, ripeto, ci sono molte cose tangibili che non si possono spiegare, come i sentimenti, l'amore e compagnia bella, ma la gente non li discute, li accetta. Perché con Dio non è così?
Perchè i sentimenti sono processi psicofisici (oltretutto oggetto di numerosi studi SCIENTIFICI) che tutti sperimentiamo. Alla stregua della fame quando si deve mangiare e del dover andare al bagno, qualcosa nel nostro corpo scatta in risposta a determinati stimoli e dà una sensazione. Affermare l'esistenza di un'entità è tutto un altro tipo di ragionamento.
non puoi affermare che non esiste solo perchè non è dimostrato.
Nessuno lo fa perchè la scienza Dio non se lo fila di striscio fintantochè non ci si imbatte con dimostrazione fattuale. Posso affermare però che non esistono Dio, Allah e Geova perchè le tesi sulla loro esistenza sono autocontraddette e dunque non corrispondenti al vero. E cinquecentoventotto volte che lo ripeto. Chissà, magari prima del prossimo avvento del Messia un concetto riusciamo a farlo passare.
Sta di fatto che nessuno può, anche razionalmente, negare Dio. Al massimo può negarlo come onnipotente, come Salvatore, come persona coerente, ma in un modo o nell'altro tutti vedono l'esistenza di un dio. La domanda è come lo si vede.
Sta di fatto che non è così neanche nei più ottimistici sogni del Papa. Attualmente l'esistenza di un Dio non è negata ma è improbabile in virtù del fatto che nessuno mai ne ha avuto il vago sentore. E' proprio razionalmente, cioè usando il raziocinio, la ragione, le capacità di pensiero, che si nega Dio. Dire "per me esiste" è invece qualcosa che non può essere fatto razionalmente. E' niente di più della superstizione del gatto nero che attraversa la strada o dello specchio rotto, è un "non è vero ma ci credo lo stesso perchè mi va".
Non è ammissibile che millenni dopo i primi filosofi e logici ancora stiamo sostenendo che si possa affermare l'esistenza di qualunque cosa della quale non si possa dimostrare l'inesistenza.


AlexiaJun, perdonami, ma dal tuo post vedo che o non hai letto buona parte della discussione (comprensibile, è molto lunga) o te la sei fatta rimbalzare addosso (questo sarebbe eventualmente un tuo errore). Non c'è punto da te evidenziato che non abbia già ottenuto risposta, per quando Macha si sia prodigata nel ripetere in modo sintetico quanto è stato detto. Non puoi, arrivata a questo punto della discussione, parlare di "onnipotente perchè fa i miracoli" quando sono pagine intere che stiamo argomentando - finora NON controargomentati - dell'imposisbilità dell'onnipotenza e soprattutto facendo in qualche modo finta che quei miracoli siano tali perchè si.
Roba come:
Questo è un ricatto. Dio ti dice "Figliolo, per favore, non ti uccidere". Non mi sembra un ricatto.. ma una manifestazione di amore.
è ILLEGGIBILE. Se credi in un Dio onnipotente che ti ha creata con il libero arbitrio, un'affermazione come quella citata non può naturalmente avere senso. Dio ti dice "segui queste leggi, se non le vuoi seguire fai pure ma pagherai". E questo è un ricatto. Punto. Se mi dai il libero arbitrio per darmi libertà di pensiero e di azione io scelgo come comportarmi e tu non mi fai proprio niente se decido di non seguirti. Altrimenti non è libero arbitrio, delle due, l'una.

n.b.- i miracoli non possono essere definiti tali "perchè non si può dimostrare che non lo siano" allo stesso modo di come non si può dire "Dio esiste perchè non puoi dimostrare che non esista". C'è una differenza, però, ed è che i miracoli finora confrontatisi con l'analisi scientifica si sono rivelati banali fenomeni scientifici ripetibili in casa propria, tanto per fare due esempi noti, le stigmate ed il sangue di san Gennaro.

No sbagliato, mia cara se non credi non vai all’inferno, se prendi la strada del male ci vai a finire da solo.
Nella mitologia cristiana l'inferno l'ha creato Dio, Dio ha stabilito in quali casi ci si finisce, la strada del male l'ha deciso arbitrariamente Dio quale sia, quindi SI, ti ci manda lui se non lo segui. E questo è un ricatto.
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Re: Dio vero o falso?

Messaggio da Macha »

Sephiroth Strife JENOVA ha scritto:Perdonami, ma se tua madre non prega mai, allora non è una credente. Non è che Dio deve sentirsi insultato per una vita e poi al primo accenno di bisogno aiuta tutti. Certo, la cosa strana è che molte volte lo fa, ma se non dovesse farlo ovviamente la colpa è sua.
Sono d'accordo. Se ti professi credente, abbi almeno la coerenza di fare ciò che ci si aspetta un credente faccia. Troppo comodo darsi un'etichetta e poi non dimostrare di meritarsela.
In ogni caso, un Dio misericordioso dovrebbe aiutare tutti, anche quelli che lo insultano o ne negano l'esistenza, altrimenti non sarebbe misericordioso né amorevole. :-)
Ho avuto una discussione molto accesa in merito alle bestemmie, sempre con mia madre. Lei mi chiedeva perché dovessi offendere qualcuno che credo non esista. Ma perché dovrebbe offendersi, se non esiste? :-D
Sephiroth Strife JENOVA ha scritto:Hai presente la famosa onniscienza di cui si parlava prima? Ecco, Dio sa già come l'intervento andrà a finire; quindi che vada bene, che vada male, che ci siano mille dottori o uno solo, sta a Lui vedere se la cosa andrà bene o male; io non ho mai disprezzato un singolo dottore che mi ha operato, ma ho ringraziato Dio per avermi mandato una persona capace, di certo non gli vado a dire "posso vivere da solo sei un ateo non hai potere sulla mia vita".
Come è già stato detto varie volte, l'onniscienza (così come l'onnipotenza) contraddice se stessa per definizione.
Anzi, si può dire che i calvinisti e i testimoni di Geova si avvicinino molto più dei cattolici ad una risoluzione della contraddizione, in quanto sono estremamente fatalisti: solo una minima parte dell'umanità - già predetta e conteggiata da Dio - può ricevere la salvezza eterna, non importa quanto ferventemente credi. L'unica tua speranza sarebbe quella di sperare di essere uno dei prescelti, ma a questo punto, se non lo sei, cosa credi a fare?
Ad ogni modo, l'arrivo di una persona capace non è necessariamente opera di Dio. E' molto semplicistico attribuire solo a Dio ogni avvenimento positivo, e al diavolo ogni avvenimento negativo, in quanto andrebbe pure in contrasto con la credenza che Dio mette ostacoli sul cammino del fedele per metterlo alla prova. Mica che Dio e Satana lavorano insieme? :-D
Sephiroth Strife JENOVA ha scritto:Per quanto riguarda la parte sull'Antico Testamento, c'è da mettere in chiaro una cosa: prima della discesa di Gesù il popolo aveva bisogno di un Dio "guerrafondaio e poco incline al perdono", mentre dopo il messaggio d'amore non ce n'è più stato bisogno. Ti devo ricordare che prima di Gesù la gente veniva perdonata sacrificando vitelli e montoni ad un'altare, oggi sarebbe una cosa impensabile.
All'epoca dell'Antico Testamento, c'era questa estrema necessità di coagulare le genti ebraiche sotto la bandiera del nazionalismo e della conquista e difesa del proprio territorio. Non a caso Dio veniva chiamato il «dio degli eserciti», definizione, questa, da prendersi alla lettera, in quanto secondo la Bibbia erano i suoi rappresentanti scelti a scendere in guerra contro chi minacciava il popolo ebraico, eletto da Dio stesso. Fuor di metafora, gli ebrei attribuiscono a se stessi uno status di prescelti da Dio - l'hybris del "popolo eletto" non conosce confini, basti vedere con quanto fervore gli estremisti di ogni religione ed etnia invoca Dio a sostegno delle proprie tesi.
E' con l'avvento di Gesù che la concezione di popolo eletto cambia per diventare più universale («cattolico», infatti, significa «universale»), ma paradossalmente, la definizione rimane limitata ai credenti di una data religione, il che non è molto lontano dal definire come «infedele» chi cattolico non è.
Sephiroth Strife JENOVA ha scritto:Comunque il nome con cui si chiama Dio è secondario, lo si può chiamare YHWH, Jehova, Brahma, Allah o dirsivoglia. Il punto fondamentale della Sua dottrina è Gesù, non tutto il resto. Ma questo esula davvero dall'argomento principale del topic.
Il punto del mio discorso era: perché, se dobbiamo essere credenti, dovremmo per forza credere in UN Dio, anziché in molti?
C'erano alcune religioni pagane politeiste che tra i propri misteri riportavano come in realtà la moltitudine di dèi e dee non fosse altro che la manifestazione di diversi aspetti della stessa divinità, il principio maschile e il principio femminile dell'universo. Tutti gli dèi erano uno, e tutte le dee erano una.
E' con l'avvento dell'ebraismo e del cristianesimo che il politeismo diviene da condannare e perseguitare, nel tentativo di imporre la propria visione del divino.
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Re: Dio vero o falso?

Messaggio da Sephiroth Strife JENOVA »

Macha ha scritto:Sono d'accordo. Se ti professi credente, abbi almeno la coerenza di fare ciò che ci si aspetta un credente faccia. Troppo comodo darsi un'etichetta e poi non dimostrare di meritarsela.
In ogni caso, un Dio misericordioso dovrebbe aiutare tutti, anche quelli che lo insultano o ne negano l'esistenza, altrimenti non sarebbe misericordioso né amorevole. :-)
Ho avuto una discussione molto accesa in merito alle bestemmie, sempre con mia madre. Lei mi chiedeva perché dovessi offendere qualcuno che credo non esista. Ma perché dovrebbe offendersi, se non esiste? :-D
Si però vedi che è troppo comodo, per un non credente, dire "vabbè Dio è misericordioso deve aiutare tutti?".
Riguardo alle bestemmie, è ovvio che sono contro, ma se lo fai di fronte ad una persona credente è come se offendessi la persona che hai davanti, meno che il Dio che tu pensi che non esista. Tra l'altro se è possibile evitare, perché non evitare? Se domani dovessi cominciare a dire "Porco Luke Skywalker" senza un vero motivo, cosa ne trarrei? Al massimo prenderei l'ira degli estimatori di Star Wars.
Macha ha scritto:Come è già stato detto varie volte, l'onniscienza (così come l'onnipotenza) contraddice se stessa per definizione.
Anzi, si può dire che i calvinisti e i testimoni di Geova si avvicinino molto più dei cattolici ad una risoluzione della contraddizione, in quanto sono estremamente fatalisti: solo una minima parte dell'umanità - già predetta e conteggiata da Dio - può ricevere la salvezza eterna, non importa quanto ferventemente credi. L'unica tua speranza sarebbe quella di sperare di essere uno dei prescelti, ma a questo punto, se non lo sei, cosa credi a fare?
Ad ogni modo, l'arrivo di una persona capace non è necessariamente opera di Dio. E' molto semplicistico attribuire solo a Dio ogni avvenimento positivo, e al diavolo ogni avvenimento negativo, in quanto andrebbe pure in contrasto con la credenza che Dio mette ostacoli sul cammino del fedele per metterlo alla prova. Mica che Dio e Satana lavorano insieme? :-D
Qui forse ti soprenderò, dicendoti che io attribuisco a Dio tutte le cose, sia positive, che negative. Satana non ha alcun potere sull'umano, al massimo può scoraggiarlo o tentarlo, ma la vera colpa ce l'ha l'uomo. Se hai davanti dodici chili di droga, al massimo Satana ti tenta, ma poi sei tu a sbagliare perché il cuore dell'uomo è insanabilmente malvagio

Riguardo all'onniscenza, lui sa chi è salvato, ma tu no, quindi perché farsi problemi?
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Macha ha scritto:All'epoca dell'Antico Testamento, c'era questa estrema necessità di coagulare le genti ebraiche sotto la bandiera del nazionalismo e della conquista e difesa del proprio territorio. Non a caso Dio veniva chiamato il «dio degli eserciti», definizione, questa, da prendersi alla lettera, in quanto secondo la Bibbia erano i suoi rappresentanti scelti a scendere in guerra contro chi minacciava il popolo ebraico, eletto da Dio stesso. Fuor di metafora, gli ebrei attribuiscono a se stessi uno status di prescelti da Dio - l'hybris del "popolo eletto" non conosce confini, basti vedere con quanto fervore gli estremisti di ogni religione ed etnia invoca Dio a sostegno delle proprie tesi.
E' con l'avvento di Gesù che la concezione di popolo eletto cambia per diventare più universale («cattolico», infatti, significa «universale»), ma paradossalmente, la definizione rimane limitata ai credenti di una data religione, il che non è molto lontano dal definire come «infedele» chi cattolico non è.
La branca della "religione" parte come cristianesimo, il cattolicesimo è un'invenzione dell'uomo per lucrare sopra delle povere persone che cercano la verità, non nego che esistano cattolici buoni, ma la base purtroppo è corrotta, e quello mi fa rodere più di qualsiasi altra cosa al mondo.
Macha ha scritto: Il punto del mio discorso era: perché, se dobbiamo essere credenti, dovremmo per forza credere in UN Dio, anziché in molti?
C'erano alcune religioni pagane politeiste che tra i propri misteri riportavano come in realtà la moltitudine di dèi e dee non fosse altro che la manifestazione di diversi aspetti della stessa divinità, il principio maschile e il principio femminile dell'universo. Tutti gli dèi erano uno, e tutte le dee erano una.
E' con l'avvento dell'ebraismo e del cristianesimo che il politeismo diviene da condannare e perseguitare, nel tentativo di imporre la propria visione del divino.
Non ci crederai, ma io sono politeista. Esatto: credo in Dio Padre, in Dio Figlio ed in Dio Spirito Santo. Tutti racchiusi in un'unica "entità" chiamata DIO (o YHWH, nel caso specifico).
Lo so che non risponde alla tua domanda, ma il punto è che forse, dai non credenti, veniamo visti come alieni, quando invece siamo persone normali che abbiamo fatto una scelta. Come anche voi.
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