Hyam ha scritto:Questo non per darti torto, la morte non è lo stimolo principale, ma l'uomo sente particolarmente il fatto di essere finito.
Pip ha scritto:questo perchè il pensiero della morte agisce ma non è lo stimolo principale.
Balthier91 ha scritto:Io personalmente non sono d'accordo. Ok che magari è implicito nell'uomo, ma non credo sia il nostro pensiero fisso.
laguna_91 ha scritto:Secondo me pensare sempre alla morte è addirittura sbagliato, se tutto ciò che si fa è in sua funzione.
Se sono seguite queste frasi, deduco di essermi spiegato male.
Non ritengo che l'uomo faccia tutto in funzione della morte o che ne sia ossessionato. La ritengo qualcosa che fa parte dell'inconscio (o del subconscio, non sono uno psicologo, passatemi il termine e non facciate i pignoli ) e quindi ci influenza in qualche maniera. Quando vogliamo divertirci lo facciamo per rilassarci, indubbiamente, ma la nostra finitezza è parte integrante di un ragionamento tipo "Basta lavorare, voglio farmi una vacanza".
Non è necessario che pensiamo direttamente alle campane suonanti a festa del nostro funerale, o all'organo che suona l'Ave Maria per felicitarsi della nostra dipartita. Ci basta solo fare un ragionamento di tipo temporale per caderci.