Tales of Berseria

La cartella dedicata ai vostri videogiochi preferiti! Eccezion fatta per FF e KH, di cui potete parlare nei forum appositi.

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Dark Auron
Aspirante SeeD
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Re: Tales of Berseria

Messaggio da Dark Auron »

Artorius è davvero un personaggio interessante, che esce dai classici stereotipi dei jrpg. Da ex-liceale (così sembra che io me la stia tirando, lol) mi è venuto spontaneo un collegamento con il tema ragione vs sentimento tipico dei pensatori post-rivoluzione francese. Ora, non credo che questo parallelismo sia voluto da Namco anche perché nel mondo anime raramente si fa riferimento ad autori o filosofi occidentali (con eccezioni come Ergo Proxy o Neon Genesis Evangelion). Però è comunque un personaggio molto interessante, probabilmente il miglior villain della serie (adoro Yggdrasill, ma è già più stereotipato).

Per il discorso dell'innovazione trovo molto intelligente l'opinione di uno dei miei youtuber preferiti, il britannico TheSeraphim17. I jrpg non sono i giochi che tratta di più sul suo canale e non è il massimo esperto del genere, però nel suo video di impressioni su Tales of Berseria ha detto una cosa molto interessante secondo me. Nel mondo dei videogiochi l'innovazione tecnologica ha portato a grandi passi avanti da un punto di vista grafico e ha permesso anche una maggior flessibilità e complessità nel game design, ma i jrpg a quanto pare non se ne sono accorti. Certo, si potrebbe dire che la colpa è del fatto che i jrpg hanno perso il loro successo mainstream e quindi la possibilità di lavorare con budget alti, ma a questo punto sorge un'altra domanda. Sono le poche vendite a determinare la fatica del genere a fornire proposte interessanti e al passo coi tempi, o il contrario? Sono molti i fattori che entrano in gioco e non si può semplificare eccessivamente il discorso, però sarebbe una riflessione interessante.
chaosx
Guerriero
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Re: Tales of Berseria

Messaggio da chaosx »

Bella domanda.

A parer mio la risposta più logica è la prima.
Nel senso che è proprio perché le software house sanno già in partenza che questi giochi attireranno una fetta di pubblico più modesta dei FIFA e dei CoD che non si impegnano più di tanto.
Guarda le sale giochi per esempio. Sono sparite dappertutto tranne che in Giappone dove c'è gente che ci va ancora parecchio.
Se i devs sapessero che un JRPG ha vendite paragonabili ad un gioco sportivo o ad un FPS penso che ci investirebbero molto di più.
Quindi anche se il level design fosse ispiratissimo come Dark Souls/Bloodborne, non credo che le vendite aumenterebbero più di tanto, a meno che non ci sia un passaparola e una pubblicità incredibile.
Eccezione è Square-Enix, che credo sia l'unica che può permettersi di tirare fuori un JRPG tripla A visti i suoi fondi illimitati rispetto alla concorrenza. E comunque decide di farlo a rischio quasi zero, perché FFVII Remake si venderà da solo come Cristiano Ronaldo.
Io però mi sono già rassegnato ad avere solamente una bellissima grafica/trama/colonna sonora, perché visti i precedenti e da quello che si è visto nei trailer (tipo la schivata che non ha frames di invincibilità), già sappiamo che il Battle System sarà divertente ma comunque una mezza delusione...

Quindi per me è la fetta di pubblico ristretta che porta ad un level design povero e non il level design povero che fa dire: "No, quei giochi sono poco ispirati, continuo a giocare a CoD." Perché quel bacino di utenti enorme non ci giocherebbe comunque mai e poi mai a prescindere.

Per esempio penso che se tutti, ma proprio TUTTI, vendessero tanto con gli sportivi e i FPS invece di mangiare le briciole di FIFA e CoD, pensi che non sparirebbero tutti gli altri generi? Certo che sì, in fondo l'azienda va dove c'è denaro.
Invece grazie al cielo la gente compra solo lo sportivo o il FPS che ritiene migliore, abbandona gli altri, quelli non ci provano più (infatti dai primi anni 2000 che hanno smesso di provarci soprattutto i concorrenti di FIFA e PES) e si dedicano ad altri generi di giochi più o meno di nicchia specializzandosi in quei campi, sperando di trovare un riscontro sempre maggiore ed evitando cosi lo scontro diretto con i pezzi grossi e i loro titoli di punta. E noi abbiamo un parco titoli sempre più assortito, per fortuna.
Si barcamenano anche con trovate ed escamotage, come l'ultimo Atelier, per esempio. Invece di puntare sul lato tecnico, vanno per il lato consolidato da anni, ma ti cambiano il design della protagonista per attirare qualche nerd otaku più ingrifato. Non che il nerd normale lo sia di meno, ma viste le tipine precedenti vestite più da "magical girl" il cambio è evidente se guardi.
Ma le cose che andrebbero migliorate veramente quando se ne occupano? Mai, perché non ce n'è bisogno dal loro punto di vista e a molti acquirenti (tra cui io molte volte) spesso va bene così.
Quindi la colpa è pure nostra.

Ogni tanto qualcuno ci prova ad andare controcorrente e ad inventarsi qualcosa di diverso ma il discorso ora diventerebbe troppo lungo e complicato quindi ti risparmio la noia. Già è tanto se sei arrivato a leggere fin qui... :wink:
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