Code Vein: ovvero il Dark Souls anime-style

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chaosx
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Re: Code Vein: ovvero il Dark Souls anime-style

Messaggio da chaosx »

Altre cose:

1) Rettifica: si può scegliere di non portarsi dietro nessun partner, perlomeno dopo aver finito questa demo. Non so però se lascieranno l'opzione anche durante la trama o dopo aver finito il gioco in futuro.

2) Anche le magie come le combo automatiche permettono di conservare stamina dato che si usano con l'icore. Il che rende molti doni uber.

3) Dopo aver battuto il boss non si può più riaffrontare, quindi studiatevelo bene PRIMA di sconfiggerlo se siete curiosi di studiare come lo hanno calibrato.

Per adesso questo è quanto.
chaosx
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Re: Code Vein: ovvero il Dark Souls anime-style

Messaggio da chaosx »

Test finito.

Ho rifatto il prologo (bastava iniziare una nuova partita per incontrare di nuovo i boss, che scemo!) e il boss della trama era decisamente facile con una palla di fuoco equipaggiata.

Il discorso è cambiato decisamente quando ho affrontato il vero boss finale della demo: si trovava in un luogo molto simile come concetto ai Chalice Dungeons e non sono riuscito a superare la sua seconda fase. Per seconda fase non intendo il momento in cui i boss dei Soulslike si fermano e cambiano pattern dopo che gli è stato tolto uno spicchio di energia (questa cosa è comunque sempre presente). L'energia l'avevo portata a proprio a zero. Parte un filmatino, l'energia del boss torna al massimo ed acquisisce un nuovo pattern, in aggiunta ad una nuova proprietà elementale (prima ghiaccio e poi fuoco).
Insomma tanta roba. In Bloodborne non ho visto questa cosa, nei Dark Souls forse c'è? (peccato non aver potuto scambiare opinioni con Auron e la demo a disposizione... scommetto che dopo esserti fatto l'esperienza Sekiro, del boss ne avresti fatto un sol boccone! :-) comunque sono usciti subito i pro che l'hanno fatta secca in No Damage, eh! Non avevo dubbi! :asd: )

Il drain ed il combo drain (meglio quest'ultimo) sono decisamente utili per aumentare l'icore massimo a disposizione (MP in pratica), e ciò si traduce in più doni utilizzabili contro un boss. Farmare qualche mob prima di un boss con questa idea in testa potrebbe essere una strategia, bisogna però non farsi togliere energia per non partire con le riserve a secco, quindi o si è abili o si devono trovare dei mob molto facili da pestare e farmare.
Poi però c'è anche da considerare che se si muore troppo spesso questa cosa potrebbe venire a noia, perché ad ogni riposo al vischio il numero torna all'inizio. Quindi è anche un po seccante ad ogni morte rimpinguare le risorse per affrontare un boss, e molte volte infatti ho lasciato perdere. Bisognerebbe che questa cosa venga calibrata nel gioco finale perché potrebbe essere anche interessante. Cosi come è adesso è noiosa e scomoda. (sto iniziando a diventare un po critico! Qualsiasi disgraziato in ascolto si allontani da Dark Auron perché contagia! :asd: )

A parte gli scherzi, ora c'è da aspettare solo o l'E3 o il TGS. Dei giochi in uscita che aspetto questo è l'unico che esce quest'anno e ha sicuramente tutta la mia attenzione... :sisi:
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Re: Code Vein: ovvero il Dark Souls anime-style

Messaggio da chaosx »

27 Settembre 2019 - Un anno dopo. lol
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Dark Auron
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Re: Code Vein: ovvero il Dark Souls anime-style

Messaggio da Dark Auron »

Iniziavo a pensare che sarebbe uscito in simultanea con Half Life 3. Tra l'altro mi sembra anche abbastanza interessante, devo ancora vedermi la demo però.

PS: in Dark Souls 3 questa cosa che i boss hanno due barre della vita c'è, ma limitata a pochi casi.
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Re: Code Vein: ovvero il Dark Souls anime-style

Messaggio da chaosx »

Dark Auron ha scritto: 15 giu 2019, 21:55 PS: in Dark Souls 3 questa cosa che i boss hanno due barre della vita c'è, ma limitata a pochi casi.
Ah, ecco. È in Bloodborne che non l'ho vista, almeno nella versione vanilla.

Comunque esce abbastanza presto e non ci sarà il tempo di perfezionare tante cose di cui alcuni si lamentano (è stato rimandato anche troppo, col senno del poi), poi non si può far contenti tutti.

Credo che per Natale sarà il gioco principale che prenderò, dopo Sekiro.
L'anno nuovo la mia attenzione sarà tutta focalizzata su FFVIIR ed il nuovo Tales of...
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Re: Code Vein: ovvero il Dark Souls anime-style

Messaggio da Dark Auron »

È uscito... Ho visto qualche video, sotto vari aspetti sembra essere molto figo ma continua a non convincermi del tutto. In particolare l'NPC alleato mi sembra TROPPO incisivo nelle battaglie. Probabilmente mi guarderò la blind run di Sabaku (a trovare il tempo, lol), tanto non è un gioco story-driven e non c'è il rischio che mi spoileri qualcosa di importante per quando poi lo giocherò. Con tutta probabilità comunque lo proverà prima Chaos.
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Re: Code Vein: ovvero il Dark Souls anime-style

Messaggio da chaosx »

Ebbene si, finalmente è uscito!

Economicamente parlando, non posso provare la versione completa molto presto però...

Vorrei guardare anch'io la blind run di Sabaku (di cui è appena uscita la prima puntata in queste 24 ore), muoio dalla voglia, ma preferisco evitare per godermelo da solo.
In fondo il genere ora lo conosco abbastanza e mi sforzeró ad aspettare.
Ho avuto la fortuna di prendere parte al Network Test e perciò so bene quali sono i suoi punti forti (anche se di posti ce n'erano più del previsto) e pensa che non mi sono nemmeno scaricato la Demo di qualche settimana fa proprio per evitare di distruggermi con la ripetizione continua dei "preliminari"! :asd:
Anzi, se arrivi primo al gioco fammi sapere tutto come al solito, Auron! Ci tengo.

P.S. Nella Beta si poteva togliere il partner ed andare tranquillamente in giro da soli volendo. Chissà se sarà obbligatorio essere in coppia per alcuni tratti di storia... :mmh:
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Re: Code Vein: ovvero il Dark Souls anime-style

Messaggio da Dark Auron »

Concordo col fatto che troppi "preliminari" possano banalizzare il momento d'interesse, questo sì. :D

Parlando nello specifico di Code Vein, ho notato un indubbio miglioramento rispetto alle beta (che ricordo di aver solo visto) in feedback degli attacchi e framerate. La potenza degli NPC pare essere un problema comune, soprattutto a inzio gioco (pare che più avanti assumano più una funzione di supporto e smettano di essere i protagonisti degli scontri), però è anche vero come dici tu che è possibile giocare in solo, quindi è un difetto relativo. La trama sembra interessante, c'è da dire anche questo.

Rimando ulteriori considerazioni a quando avrò il gioco, non so quando sarà esattamente.
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Re: Code Vein: ovvero il Dark Souls anime-style

Messaggio da chaosx »

Credo di poter cominciare a dire qualcosa, non in termini molto lusinghieri purtroppo.

È incredibile la quantità di giochi che mostrano le proprie criticità nel momento ESATTO in cui termina la Demo. (già, :asd: furbacchioni...)
Nier: Automata, FFVII Remake, questo Code Vein...

Andando nello specifico:

1- in Nier si passa da adrenalina a troppa calma subito dopo la fine della prima missione;

2- in FFVII Remake ci si infila in cunicoli stretti per celare caricamenti appena si inizia il Capitolo 2;

3- in Code Vein si passa da una macro area all'altra passando per corridoi, lunghi 1 minuto buono di traversata e con evidentissimi cali di framerate. (che comunque sono esagerati solo qui, non in combattimento per fortuna, anche se ci sono...)
Un giocatore navigato li sgama al secondo giro, anche se non mi pesa ammettere che mi ero spoilerato la cosa nelle recensioni, ma mi ero ripromesso di farci molta attenzione nel momento in cui avrei provato di persona il gioco.
Niente di buono, come invece è la mappa interconnessa ottimamente di Bloodborne. E Nioh usa l'escamotage delle missioni.

Sia chiaro che parlo di bei giochi, eh. Però queste mascherate ci sono.

La Soundtrack è buona, ma una certa traccia si ripete troppo spesso durante le sezioni di gameplay dedicate allo sviluppo caratteriale dei personaggi. Se a un certo punto si arriva ad accettarla come parte integrante delle sub-quest, la cosa comincia a dare fastidio nel momento in cui te la trovi piazzata di nuovo anche durante la trama principale...

I boss sono molto semplificati dall'uso delle magie a lunga distanza, tanto che, se si vuole trovare una vera sfida, bisognerebbe non farne uso.
Sarò morto almeno una (sola ed unica) volta contro ogni boss tranne il primo, dove sono stato sconfitto almeno 3 volte. Ma solo perché prendevo troppo alla leggera certe fasi dello scontro, conscio che ero in attesa che la magia di turno si caricasse... Se fossi andato deciso a picchiare il boss, avrei concluso velocemente.

Se dovessi consigliare questo gioco a qualcuno, trovando quel particolare che mi farebbe dire: "Ecco, per QUESTA cosa, devi assolutamente provarlo!", sono obiettivo, mi viene molto difficile.

L'unica cosa dove Code Vein si distingue dalla massa di soulslike è nel poter cambiare la build al volo.
Tenete presente però che, soprattutto all'inizio, si finisce comunque sempre per avvicinarsi e picchiare i nemici close-range. Questo perché si hanno sole 5 pillole per rigenerare l'icore (il mana), e finite quelle, quando rimani a secco di tutto, il caster non lo puoi più fare a meno di rigenerare l'icore picchiando i mostri (come nei Tales, quando si recuperano i TP attaccando), o tornando al vischio.
E poi non c'è molta vera varietà, in quanto il 95% delle volte devi fare il close-range come in ogni buon soulslike, e le varie build conferiscono per lo più abilità attive/passive di difesa contro status, magie di supporto oltre che da lancio, e agevolazione sull'esplorazione. Ma non veri e propri differenti approcci al combattimento, cosa che è affidata unicamente alla scelta delle armi...

Neanche la trama si salva per il momento, anche se è una delle poche cose di cui ho sentito parlare bene, soprattutto nelle ultime fasi. Ecco, spero che si riprenda perché, se non fossi un grande appasionato di anime, shonen-manga e fanservice, probabilmente la trama mi avrebbe anche disturbato e dato fastidio, vista la pochezza delle prime battute.

Per fare due esempi di Anime diametralmente opposti in quanto a esser popolari nel mondo (e di verve creativa nettamente diversa... Le donnine esuberanti sono spesso un sintomo di pigrizia di scrittura e un esca facile, specie in giappolandia... :asd: ), ma che già nei primi episodi mi hanno invogliato a vedermeli tutti d'un fiato, cito Toji no Miko e Death Note.
Nel primo, ti presentano le regole del loro universo narrativo, e poi una certa co-protagonista se ne sbatte subito e prova a sovvertire le gerarchie per motivi ovviamente personali.
Nel secondo, che ve lo racconto a fare? Credo che, chiunque mastichi anche solo un po animazione giapponese, conosca Death Note, e l'effetto che produce la fine del secondo episodio...

In Code Vein, non riesce a scattare questa scintilla. Al momento c'è una discreta spiegazione della situazione, ma anche se un solo personaggio sembra voler agire in maniera anticonvenzionale, le scene non caricano abbastanza la sua situazione, ne gasano il giocatore a voler scoprire tutto subito.
A parte una mia particolare simpatia e curiosità per le due signorine, Mia ed Io, e i loro background, non intravedo altro.
Non sono cieco, e lo so che anche gli altri hanno i loro misteri da svelare, d'altronde il recupero delle memorie è una parte centrale dell'esperienza.
Ma la trama in generale non presenta svolte pazzesche nelle prime battute, e questo lo considero un po un peccato...

Quindi per ora è bocciato come soulslike.
Spero di parlarne bene in seguito, anche perché a me piace molto nonostante tutto, ma davvero tanto.
Però riesco a comprendere ora il perché del suo 70 di Metacritic, che va al di là del semplice: "Tette enormi di cartoni animati giapponesi = brutto voto dei recensori specializzati"...

P.S. Piccola nota dolente finale, che esula dal giudizio del gioco in sé, ma che aumenta i lati negativi in maniera preoccupante:
La PS4 base fa una fatica enorme a reggere il gioco.
Durante i filmati, alla base, contro i boss, e in un particolare livello con una traversata nell'acqua sporca, la Play "decolla".
Fortunatamente si tranquillizza durante la parte che occupa di più il tempo del giocatore, ovvero l'esplorazione e gli scontri con i normali nemici.
È la primissima volta che mi succede, e ne avevo sentito parlare anche per titoli migliori e più blasonati, come DMC 5 (qui mi puoi aiutare tu Auron, se ti accade...) e in particolare RE2 Remake...
Solo che, un gioco simile (nel senso di gioco con 'poche pretese da stato dell'arte') non credevo fosse cosi poco ottimizzato, o comunque richiedesse cosi tanto lavoro alla console...
Spero che sia solo un problema di qualità di PS4, e che una futura PS5, anche base, alleggerisca queste cose fastidiose...
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Re: Code Vein: ovvero il Dark Souls anime-style

Messaggio da chaosx »

Finito.

Le build hanno effettivamente un loro uso, tant'è che se non cambiavo, il boss finale non riuscivo a batterlo close range.
Per il resto del gioco però, ho tenuto quasi sempre un job.

Diciamo che si può tranquillamente fare a meno del cambio, anche se i boss sono talmente sbilanciati da giocare in solo, che bisognerebbe almeno cambiare per livellarsi i doni da poter poi equipaggiare con ogni codice.

Il finale mi ha lasciato interdetto in maniera negativa. Si conclude troppo velocemente, e in maniera abbastanza cliché. Avrei gradito qualche scena in più, almeno per sapere che fine fanno tutti.

Come voto mi sento di dargli un 7, 7 e mezzo per mio gusto personale, ma capisco che più di 6 probabilmente non merita.

Il Level Design è ai limiti del plagio, in quanto non ha nulla dell'interconnessione che propone From Software.
Si entra in un'area (che a questo punto potrebbe benissimo essere una missione stile Nioh), ci sono gli shortcut da aprire per dare il senso di progressione, ma non ci si ritrova mai ad uscire da un punto e rimanere stupiti, esclamando il classico: "guarda dove sono risbucato!"
Questo è un peccato.

I combattimenti con i nemici comuni sono soddisfacenti, se si riesce a passare sopra al poco feeling dei colpi delle armi più leggere.
I boss invece sono completamente calibrati male.

Anche il livello artistico dei dungeon è quello che è, ma di quello non cercavo chissà che... Conoscevo già il setting, e non mi dispiaceva.
Ma per tutti gli altri: dimenticatevi le architetture di Yharnam di Bloodborne, e gli scorci paesaggistici di Ashina di Sekiro...

Concludo la disamina elencando almeno i pregi dell'opera:

1) Possibilità di creare il proprio Avatar Anime preferito. La moltitudine di opzioni è incredibile;
2) Una trama spiegata in maniera diretta, senza una pesante lore silenziosa;
3) Buon Character Design dei protagonisti;
4) Grande varietà di abilità (i doni) e una manciata di parry diversi, da sperimentare lungo i dungeon;
5) Possibilità di cambiare stile in corsa, e non cominciando una nuova run. Utile per approcciare boss e dungeon close range, o più prudenti.

Diciamo che con il senno del poi, questo è un titolo che va benissimo per un neofita dei soulslike, a patto di poter digerire lo stile Anime. Se lo si gioca troppo tardi, quando la conoscenza del genere è vasta, non può non far storcere il naso in più di un'occasione...

Ribadisco: Gioco da 6, che a me comunque è piaciuto al punto da portarlo sopra il 7 ma non oltre.
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Re: Code Vein: ovvero il Dark Souls anime-style

Messaggio da Dark Auron »

Più o meno in linea con le mie aspettative allora: gioco interessante ma poteva essere fatto molto meglio. Prima o poi lo proverò, ma non è una priorità.
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