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Re: Avatar

Messaggio da DarkSquall »

Dunque, forse non mi sono spiegato bene.

Pip, io l'unica cosa che sicuramente non vorrei criticare del film è proprio il mondo di Pandora, un'idea che mi è piaciuta abbastanza e che è stata egregiamente realizzata: è proprio questa la nota maggiormente positiva - almeno secondo me - del film, il fatto che ti trasporti in un altro mondo ben realizzato.

Però se escludiamo le ambientazioni ed il mondo di Pandora (che per quanto possa essere bello e stupendo, con tutto il rispetto, è un'idea banalotta...insomma, chiunque tra noi appassionati di fantasy avrebbe saputo immaginare una cosa simile in una giornata di riflessione) che resta del film? Secondo me niente. La trama è molto bistrattata e lineare, il "messaggio" che il film vuole lanciare altrettanto ed i personaggi non mi sembra che abbiano quel gran profilo.

Ed è questo l'errore: il voler basare tutto sulla spettacolarità e, se vogliamo, su Pandora che è comunque qualcosa di innovativo.
E, lo ripeto, io non sto dicendo che è un pessimo film, lungi da me l'idea, vorrei solo fare una critica costruttiva.
Pip ha scritto:Ripeto, vi lancio nuovamente la sfida di trovare una trama migliore che non cambi l'essenza di base del film. Per me, poteva andare soltanto così.
Beh ma a questo punto bisognerebbe discutere su cosa intendi tu per essenza base del film, perché magari per me potrebbe non essere lo stesso.
E considerando che è un film di fantascienza nel quale praticamente tutto è concesso o quasi, di trame meno lineari se ne sarebbero potute inventare migliaia.
Pip ha scritto: E una domanda: cosa deve lasciare un film? Se deve lasciare solo un messaggio (cosa che comunque Avatar fa, poi non so che tipo di messaggi intendete voi), anche la musica deve fare questo? E in questo caso, va bene solo la musica di denuncia e ad esempio un buon pezzo Metal non va bene perchè non lascia messaggi?
non è una questione di "messaggi" o di "denuncia", è semplicemente una questione di soddisfare lo spettatore sotto più punti di vista: trama, sceneggiatura, personaggi, ambientazioni eccetera eccetera.
E' lo stesso motivo per cui vengono criticati (almeno da me) i 3/4 delle cosiddette "americanate": la volontà prima di tutto di divertire e stupire, con effetti speciali e scene spettacolari che finiscono per far passare in secondo piano altre componenti fondamentali.
Sinceramente l'unico (o quasi) elemento di Avatar che mi ha lasciato qualcosa è il mondo di Pandora e la sua realizzazione, tutto il resto non dico che fosse necessariamente pessimo ma sicuramente migliorabile.
Pip ha scritto: Per me, un film dev'essere ben fatto
Esatto, deve semplicemente essere ben fatto e perché un film sia ben fatto secondo me non si possono precludere numerosi elementi che in Avatar passano in secondo piano.

Concludendo vorrei ribadire che se qualcuno mi chiedesse consiglio su Avatar gli direi (come già è capitato) di vederlo, fosse anche per gustarsi gli ultimi ritrovati della tecnologia applicata al cinema o semplicemente per trascorrere 3 ore piacevoli, ma sicuramente non è un film che vorrei rivedere e lo considero decisamente migliorabile sotto numerosi aspetti.
“La massa era formata da uomini deboli e pavidi, incapaci di reggere la libertà o la verità, che quindi dovevano essere ingannati in maniera sistematica da individui più forti; l’umanità poteva unicamente scegliere tra la libertà e la felicità; e la maggior parte degli uomini sceglieva la felicità.”
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"E probabilmente questo individuo era irritato che altri esseri avessero qualcosa per loro, appartenessero a qualcuno, fossero possessori di un oggetto tutto per loro. Ora Barbara era di uno. Questo sentimento era più grande e più importante dell’amore, nella sua condizione presente. Essere di uno solo, riservargli qualcosa di profondo e incomunicabile agli altri. Staccarsi dagli altri. Avere ripugnanza degli altri.
Essere uno. Ecco la colpa. Bisognava essere tutti.”

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Messaggio da Pip :> »

Anche se è già capitato di sentire gente che pensasse che la vita virtuale fosse di gran lunga migliore di quella reale.
In questo caso però non ho dubbi nel dire che la vita virtuale NON sia meglio di quella reale. :smt005

Per caratteri fondanti intendo quelli strettamente fondamentali. Ovvero, hai possesso del tuo corpo, vedi, senti, percepisci, comunichi, cammini, ti comporti esattamente come nella realtà. Non si può neanche parlare di realtà virtuale estremamente sviluppata: Jake diventa davvero il suo Avatar, non è più un solo corpo collegato ad una macchina.
Il processo può effettivamente ricalcare quello che qualcuno vive lasciandosi totalmente coinvolgere dalla rete. Però...rimango dell'opinione che la scelta di Jake abbia delle differenze rispetto a quella che si può avere con MMORPG o gioco online, ammettendo che sia possibile diventare definitivamente un personaggio o fondersi con la rete o robe del genere, ci siamo capiti, non riesco a trovare termini XD

Di fatto Jake, con l'evoluzione che ha avuto nella storia, è naturalmente portato a diventare un Na'vi, anche se in qualche modo "fasullo" (si può sempre obiettare che dal momento che Eywa gli abbia permesso quest'azione egli sia diventato un Na'vi in tutto e per tutto ma vabbè, qui si va troppo nella fantasia o.ò). E' una scelta obbligata sotto tanti punti di vista. Jake non scappa da un mondo che lo rifiuta per rifugiarsi in un mondo fasullo, dove si illude di poter essere felice. Jake decide di cambiare stile di vita entrando a far parte di una realtà che è già diventata sua. Non so, è come decidere di mollare tutto e andare a fare l'eremità in un villaggio indiano. Cambi totalmente prospettiva, ma comunque nell'ambito di un mondo non fasullo, ma decisamente reale. Cioè, quella di Jake non è una decisione fra vita virtuale e vita reale: al limite lui vive una crisi d'identità come si vede nel film, ma i due mondi li trovo distinti e paritetici. E non distinti ma con l'uno reale e l'altro virtuale.

Dark, quello che vorrei cercare di esprimere è che il mondo di Pandora per me è stata un'esperienza totalizzante. Cioè, un film del genere basa tutto sull'ambientazione facendo passare in secondo piano qualunque altro aspetto, che sia fatto bene o fatto male. Ci sono poi film dove l'ambientazione fa schifo, e si basa tutto sul carisma o sul profilo di un personaggio originale ed atipico (mi viene in mente il già citato Attimo fuggente). Altri film pieni di colpi di scena, ma con personaggi banali. Oppure il Cavaliere oscuro, per esempio, un film che mi ha ucciso tanto mi è piaciuto, basa quasi tutto sulla figura del Joker, è sicuramente l'aspetto che colpisce di più (oltre anche all'ottimo messaggio di un Batman vendicatore, e non eroe). Ma è comunque un ottimo film. :sisi:

Sono scelte. A me già l'idea di un uomo, impossibilitato a muoversi, che si trova per caso su questo mondo, e comincia a vivere quest'avventura nei panni di un essere che controlla con la mente, un essere straordinario se comparato all'uomo, esalta tantissimo. E' un'idea che trovo anche piuttosto originale. E già tutto quello che riguarda la parte precedente del mio post fa capire che questo film offra anche molti spunti oltre a quello prettamente ecologista. Poi chiaramente se cominci il film in una certa maniera, ovvero quella di contrapporre due popoli in conflitto, la fine è una e una sola. I modi per arrivarci non sono tantissimi. A me, ad esempio, non ne vengono in mente.

Comunque non dico che sia esente da difetti, eh. Dico solo che, nell'esperienza generale del film, a mio parere possono essere tranquillamente trascurati senza intaccare il fine e l'obiettivo del film, o l'esperienza incredibile che può offrire se goduto appieno e anche con un pò d'ingenuità, che necessariamente non è un male.
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Re: Avatar

Messaggio da Rinoa Heartilly »

Devo ancora vedere il film, ma ormai mi sono pressochè spoilerata tutto lo spoilerabile (e poi ho già visto Pocahontas... XD), quindi volevo chiedere agli spettatori cosa ne pensavano dell'opinione di tale "Uriel" (wolfstep.cc) che vi riporto. Solo alcuni spezzoni perchè il tipo è particolarmente prolisso, ma sovverte i due punti che ho ritrovato in pressochè tutti i punti al film, "trama non eccelsa", "grosso tema ambientale".
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Critiche alle critiche

Dunque, essendo io un appassionato di fantascienza, ho visto Avatar. Ovviamente non sono cosi’ carognoso da dirvi delle cose in piu’ rispetto a quelle che si dicono, per cui volevo darvi il mio giudizio. Anzi, no, sono molto carognoso e quindi vi diro’ delle cose che non si dicono. Innanzitutto: ho lavorato per qualche tempo per la prima azienda al mondo a fare dei veri effetti speciali al calcolatore. Vi posso dire che effettivamente qui ci hanno dato dentro, e di brutto. Se apprezzate questo genere di cose , vedetelo. E vedetelo anche se non le apprezzate, perche’ il film e’ bello e il suo grande difetto e’ apprezzabile solo ai grandi fruitori di fantascienza, il che esclude quasi tutti quelli che si sono pronunciati sui media mainstream.

Dunque, iniziamo con il toglierci subito il dente. C’e’ in giro la vulgata , che vuole essere una posa “colta”, la quale sostiene che Avatar avrebbe una trama scontata , per nulla originale, e infarcita di sbrocchesimo politico, di americanismi, di banalita’ newage.

Perfetto. Poiche’ le persone che parlano cosi’ si sono sciroppate
- Tutta la saga di Star Wars, la cui trama e’ di originalita’ inaudita: il male dell’Impero contro i Ribelli della democrazia.
- Apocalipse Now, che come sappiamo non aveva nulla a che fare col dibattito politico riguardo ad una certa guerra combattuta dai marziani in vietnam.
- I cavalieri Jedi e la societa’ para-Newyorkese di Star Trek.

Sfido i signori che vanno in giro a cianciare della scontatezza della trama del film a dire lo stesso di Star Wars, di Apocalypse now, e del 99% dei film che hanno visto negli ultimi 25 anni. Come se Il Corvo non avesse una trama scontata, poi.


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In Avatar il tema ambientale non c'entra una cippa

Adesso passiamo al discorso che vale per tutti gli altri: i lettori pesanti di fantascienza. Per noi ci sono cose belle e cose brutte.

La cosa bella e’ che quella roba li’ manda affanculo il cyberpunk. E’ un sonorissimo vaffanculissimo al cyberpunk, cioe’ a quella tendenza della fantascienza che ha permesso a gente come Evangelisti di scrivere di fantascienza senza mai scrivere fantascienza, menzionando qualche astronave qui e la’ e degli improbabili psitroni senza una teoria scientifica para-plausibile come si conviene , permettendogli di infilare della merda in stile Toni Neri in un genere che non c’entra una cippa secca.

Ecco, in Avatar no. Qui si parla proprio di sinapsi , e se non sai che cxxxo sia una sinapsi non sai DAVVERO come funzioni il pianeta Pandora, e si parla di dieci alla dodici alberi connessi come se niente fosse, e se tu “eri negato per la matematica” e non sai confrontare il numero col numero di neuroni del tuo cervello allora non capisci che cosa sia la divinita’ locale. Insomma, e’ di quel tipo di fantascienza che appassiona tutti quelli che considerano la fantascienza una letteratura fantastica che parla di scienza, e non una letteratura fantastica qualsiasi purche’ ci sia qualcosa di poco ralistico, come capita invece quando si parla di quella merda che e’ diventato il cyberpunk.

Voglio dire, se una letteratura fantastica parla di scienza, occorre che si parli di scienza coi termini della scienza, e quindi il film sara’ una scrittura reticente piu’ comprensibile a chi ha un background scientifico e meno a chi non ce l’ha. Cosi’, chi non ha un background scientifico non capira’ le allusioni agli alberi collegati attraverso le radici e pensera’ che quella dai Navi sia una religione riferita ad un essere metafisico. Tutti quelli che sanno cosa sia una rete neurale, invece, la penseranno diversamente, e non parleranno , come fanno alcuni critici , di “Natura che si ribella”. Ah , ah , ah , la “natura” non c’entra un cxxxo, Ewya e’ un essere assolutamente materiale e senziente : basta vedere il film per capirlo.

[...]

E fin qui i pro. Andiamo ai contro. Siamo lettori difantascienza, e notiamo subito la storia della vegetazione sinaptica. Fin qui, benissimo. Abbiamo letto Frank Herbert, e sappiamo quanto l’ecologia di un pianeta sia fondamentale nella storia, non appena diventa un elemento fondamentale. Abbiamo letto degli Chtorr, e sappiamo che madre natura e’ una -censura-, e piu’ e’ vecchia piu’ e’ -censura-.

Cosi’, ci aspettavamo che l’ecologia non fosse solo uno spettacolo, ma anche un attore piu’ importante. Cioe’, l’idea di un ecosistema che rinuncia al darwinismo e alla competizione puo’ essere interessante, ma allora andrebbe sviluppato meglio

[...]

Quello che manca nella storia, insomma , e’ quello che si aspettano i cultori della fantascienza, ovvero di veder sviluppata l’idea di base, o perlomeno di vederne gli effetti tangibili e permeanti. E’ come se fossimo in quei giochi ove uno scrive un capitolo e poi lascia ad altri il compito di scrivere gli altri.

Allora io scrivo il primo capitolo dove descrivo l’ecologia di Pandora, e ci metto un’idea “pesante”. Gli altri che seguono NON si occupano di fantascienza, non notano quindi l’idea (che per il cultori della fantascienza e’ pesante) e aggiungono un pochino di robin hood e un pochino di Braveheart. Insomma, l’unico difetto che vedo in quel film e’ quello di non essere un vero e proprio film di fantascienza, ma un film di avventura basato su un’idea fantascientifica interessante, che pero’ non viene portata avanti abbastanza.

Nel complesso, quindi, direi che il film sia da vedere, senza la pretesa di fare i critici intellettual-politicizzati; tanto il dibattito alla fine non c’e’ e non si tratta decisamente di un film d’essai .

Se siete dediti alla fantascienza, guardatelo ugualmente: non ha la profondita’ che si vorrebbe, ma dopottutto non e’ un libro, e il cultore di fantascienza sa bene che la fantascienza e’ un genere che puo’ essere profondo solo nella sua forma scritta.
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Re: Avatar

Messaggio da Pip :> »

Beh, mi trovo sostanzialmente d'accordo. Non ho ben capito quel "la natura non c'entra un cxxxo", perchè la natura c'entra eccome, non è chiaramente un essere metafisico ma un essere materiale e senziente, come dice lui (e forse è questo il pregio di questo elemento), ma questo non cambia il suo ruolo centrale nella storia. Dopotutto è la "natura" che prende le decisioni più importanti. Non è una divinità, ma è un essere oggettivamente più potente della norma e anzi, è semplicemente l'unione di tutto ciò che esiste su Pandora.

Non è un dio ma poco ci manca o.ò

Eywa è la natura se intesa come il tutto, e non come un ente separato dai Na'vi, ad esempio. Se lo fosse si potrebbe ben parlare di una religione avente come oggetto un essere divino, o metafisico. Ma l'"adorazione" è solo comunione del tutto. Che la natura non c'entri un cxxxo non è vero, c'entra nella misura che influisce in modo decisivo nella storia, bisogna solo accorgersi che non è un "dio" in senso stretto ma, appunto, un essere senziente e materiale.

Però sempre di natura si tratta. :sisi:
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Messaggio da Re Boo »

Pip ha scritto:"la natura non c'entra un cxxxo"
Siccome sta parlando della "rivolta" finale della fauna di pandora secondo me intende dire "La natura non c'entra con questa rivolta, (non è che la natura si sente in pericolo e quindi reagisce) è Eywa che la comanda, e che quindi per salvare il suo pianeta la "usa" per supportare i na'vi". Credo sia questo che intende dicendo che la natura non c'entra una cippa!
Se stai cercando "Vivi for President", l'hai trovato! Sono io!!
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Re: Avatar

Messaggio da Pip :> »

Assolutamente no, per me è l'esatto contrario. Secondo questa tua concezione Ewya sarebbe una divinità metafisica con il potere di controllare la natura, mentre invece Ewya E' la natura, comprendente anche i Na'vi ovviamente, sono due modi diversi per descrivere la stessa cosa.
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Messaggio da DarkSquall »

Yuffie ha scritto: Per me uno di questi tre elementi doveva essere forte, non ho mai ridotto tutto all'arido messaggio...
DarkSquall ha scritto:Ed è questo l'errore: il voler basare tutto sulla spettacolarità e, se vogliamo, su Pandora che è comunque qualcosa di innovativo.
Beh preso così è un arido messaggio, ma mi pare di aver argomentato le mie idee quindi una sentenza simile penso ci possa stare.
Comunque, spero in questo post di spiegarmi ancora meglio perché rileggendo quello che ho citato, quello che intendevo potrebbe essere frainteso.

Dunque, passando alle critiche al tipo citato da Rinoa: su alcuni punti conocrdo, su altri molto meno.
Dunque, iniziamo con il toglierci subito il dente. C’e’ in giro la vulgata , che vuole essere una posa “colta”, la quale sostiene che Avatar avrebbe una trama scontata , per nulla originale, e infarcita di sbrocchesimo politico, di americanismi, di banalita’ newage.

Perfetto. Poiche’ le persone che parlano cosi’ si sono sciroppate
- Tutta la saga di Star Wars, la cui trama e’ di originalita’ inaudita: il male dell’Impero contro i Ribelli della democrazia.
- Apocalipse Now, che come sappiamo non aveva nulla a che fare col dibattito politico riguardo ad una certa guerra combattuta dai marziani in vietnam.
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Sfido i signori che vanno in giro a cianciare della scontatezza della trama del film a dire lo stesso di Star Wars, di Apocalypse now, e del 99% dei film che hanno visto negli ultimi 25 anni. Come se Il Corvo non avesse una trama scontata, poi.
Dunque, non ho mai visto la saga di Star Wars perché non mi ha mai affascinato, idem dicasi per Star Wars e non ho neanche mai visto Apocalipse Now perché non mi è mai capitato (però ho iniziato a leggere Cuore di tenebra, il libro da cui è liberamente ispirato e non capisco come lo si possa citare parlando di Avatar, ma comunque). Inoltre, sono legato al Corvo più per il fumetto d O'Barr che per il film. Infine, la mia critica ha tutto fuorché la pretesa di sembrare "colta". Dico solo quello che mi è parso, seppur dal basso della mia non eccelsa cultura cinematografica.
Questo per dire che sono abbastanza lontano dal genere di "critici" citati da questo tizio, e qui vorrei rispondere: embè?
Non capisco il senso dell'affermazione: su quale base crede che sfidando la gente ad ammettere che dei film ritenuti "capolavori" abbiano una trama banale possa così riscattare Avatar? Voleva per caso essere una cosa del tipo "tanti bei film hanno una trama banale quindi il fatto che ce l'abbia pure Avatar non esclude il fatto che sia un bel film?". Beh, mi spiace ma non è questo il punto. E non è questo il punto per un semplice motivo: come ha detto Yuffie, non è solo una questione di trama, ci sono anche moltissimi altri fattori che in Avatar passano in secondo piano, primo tra tutti la caratterizzazione psicologica dei personaggi (specialmente degli umani) che a me non sono piaciuti per nulla.

Per il resto, anche se scritta con toni che mi sembrano un filino boriosi e che quindi mi irritano, concordo sostanzialmente con il resto della recensione, specialmente il fatto che
E’ un sonorissimo vaffanculissimo al cyberpunk
è quello che ho pensato anch'io quando sono uscito dal cinema. Per quanto io possa amare il cyberpunk o il classico stile fantasy da Signore degli Anelli, una nota sicuramente positiva di Avatar è che Pandora è capace di far presa sui più pur rappresentando un mondo di fantascienza nuovo che, quindi, si distacca dall'immaginario collettivo collegato alla fantascienza.

Concordo anche su quanto ha scritto su Pandora e sulla sua base scientifica.

Infine:
Cosi’, ci aspettavamo che l’ecologia non fosse solo uno spettacolo, ma anche un attore piu’ importante. Cioe’, l’idea di un ecosistema che rinuncia al darwinismo e alla competizione puo’ essere interessante, ma allora andrebbe sviluppato meglio
Esatto. C'è in ballo l'idea così carina di Pandora, un mondo complessivamente ben studiato, affascinante, che ha preso oggettivamente chiunque ma che secondo me finisce per fare di contorno ad un paio di esplosioni e di combattimenti tipici di qualsiasi film d'azione con scarse pretese di critica.
Ribadisco: Pandora è una buona idea ed è ben realizzata, ma il vero peccato è che il resto del film risulti quasi un "brusio noioso" (mi pare che Yuffie l'avesse definito in un modo simile qualche post fa ed io concordo in pieno) che sembra avere la pretesa di passare in primo piano, quando invece è un qualcosa di così tanto già visto che finisce per far distogliere l'attenzione da Pandora, che invece era l'elemento davvero innovativo. Era questo che intendevo quando ho scritto che secondo me l'errore è stato puntare solo sulla spettacolarità e sull'immediato fascino di Pandora: sono entrambi due elementi ottimi, ma effettivamente sono gli unici due realmente buoni del film, che però secondo me risulta molto migliorabile perché manca delle colonne portanti di ogni film che si rispetti.
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Messaggio da Pip :> »

Da quel che ho inteso qui nessuno sta dicendo che l'unico scopo del cinema, della scrittura, della musica, dell'arte in generale sia dare un messaggio agli intenditori del brandy (© Mians 8D ), ma semplicemente che nemmeno divertire deve essere l'unico scopo.
Tuttavia personalmente ritengo che alla lunga il solo divertimento possa stancare, arrivato ad un certo punto si cerca qualcosa di più, qualcosa che resti, perchè non ci si può divertire e recepire qualcosa allo stesso tempo?
E' qui che non mi è parso chiaro. Ti riferisci alla trama ecc. ecc. o al messaggio? Se tu ti riferissi al messaggio, questo vorrebbe dire che un buon film deve sempre e comunque veicolare un certo messaggio. In questo mondo, lo scopo del cinema diventerebbe quello di portare allo spettatore qualcosa in più del film, un messaggio appunto. Il tema ambientale e quello del doppio mi pare siano sufficenti.

Per me sinceramente l'aspetto più innovativo di questo mondo è quello di essere appunto così speciale, incredibile, complesso, magico, senza essere appunto magico o divino. Non so se mi spiego. La straordinarietà di Pandora non è quella di essere popolata da creature mistiche o comandata da una divinità che rende possibile tutto ciò, è semplicemente il fatto che tutto ciò è spiegabile razionalmente e questa razionalità, questo essere tutto scientifico e dotato di una spiegazione, è incredibile. L'impatto che fornisce il film con la semplice scienza, che rende tutto così incantevoli e che diano allo spettatore la sensazione di vivere dentro un sogno è molto più straordinario di quello che avrebbe avuto su di me la presenza di creature magiche, o folletti birichini o boh, maghi o stregoni. Io non ricordo altri film o libri dove ho visto una cosa del genere.

Pandora fa passare in secondo piano tutto il resto, ovviamente. Però dai, per me si esagera nel additare la trama ed i personaggi come rispettivamente scontatissima e piattissimi. Per me il generale è fatto molto bene, ad esempio, l'ho trovato un capo molto carismatico. Ma anche Jake non è realizzato male, si è il classico eroe, ma per me è bellissimo il parallelismo che hanno creato, ovvero renderlo quasi invincibile, rispettato e coraggioso nella veste di Avatar, e così titubante, confuso (come si vede nel suo diario), assoggettato al volere degli altri umani e "bloccato" nella sua veste di umano, relegato su una sedia a rotelle. O anche il legittimo erede dei Na'vi, quello che doveva sposarsi con Naytiri, pensavo all'inizio potesse essere un vero antagonista, uno che avrebbe fatto di tutto per mettere i bastoni nelle ruote (nelle rotelle :asd: ) a Jake, invece poi diventa il suo principale alleato, anzi, amico. Per me sarebbe stato molto meno scontato che, a causa della rivalità con Jake, diventasse una spia del generale, o quantomento entrasse in contatto con lui.

Poi magari sono principalmente gusti e di sicuro mi riservo una seconda visione per apprezzare eventuali altre sfaccettature del film, ma i miei voti di sicuro non sono Pandora 10, trama 0, personaggi 0, messaggio 0.

Dark, dal tuo ultimo post non ho capito una cosa: primi dici che Pandora ha messo in secondo piano tutto il resto perchè è la cosa oggettivamente meglio riuscita quella su cui hanno puntato di più, e poi dici
Pandora è una buona idea ed è ben realizzata, ma il vero peccato è che il resto del film risulti quasi un "brusio noioso" (mi pare che Yuffie l'avesse definito in un modo simile qualche post fa ed io concordo in pieno) che sembra avere la pretesa di passare in primo piano, quando invece è un qualcosa di così tanto già visto che finisce per far distogliere l'attenzione da Pandora, che invece era l'elemento davvero innovativo.
e quindi che tutto il resto del film, realizzato così "male", ha distolto l'attenzione da Pandora? Non capisco, mi sembra un paradosso @_@
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Il tema del doppio per me è espresso benissimo. Il dualismo fra i due tipi di vita è presente e ha anche aperto una discussione che in questo momento è stata tralasciata ma che è comunque molto interessante. Il tema ambientale come può essere espresso meglio del modo in cui è stato fatto, ovvero dando il ruolo primario appunto all'ambiente, e facendocelo conoscere in modo così profondo? La maggior parte del film è appunto dedicata alla scoperta di Pandora,
Spoiler
quando è stata distrutta mi si è formato un groppo in gola.
I personaggi sinceramente mi sembrano assolutamente nella media, sicuramente non sono eccezionali (ma quanti ce ne sono di personaggi eccezionali?), la trama è semplice ma costruita bene (il commento del tizio che ha postato Rinoa mette ben in luce quanto altri film così osannati offrano dopotutto una trama non così speciale!), ma a mio parere se non si trattasse di Avatar e della grande pubblicità che l'ha visto coinvolto nessuno avrebbe gridato allo scandalo per trama e personaggi che, come penso, non siano da 0 assoluto.
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Messaggio da Pip :> »

Bon come vuoi, se avrò la puzza sotto il naso vorrà dire che avrai ragione tu, amen, non è quel gran problema.
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Messaggio da Pip :> »

Avrei preferito che non mi scaricassi con una frase buttata lì per chiudere la discussione che ho trovato abbastanza snob, io ho capito benissimo quello che hai detto e non sono d'accordo, se si arriva ad un punto morto ne si prende semplicemente atto senza dare del superficiale all'altro o mettendo in dubbio la sua onestà intellettuale. Soprattutto perchè non mi sembra di aver mai dimostrato in tutti questi anni di scrivere tanto per fare.

Chiudo qui questo OT inutile, buona discussione.
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Sù, ragazzuoli, non litigate che siete pure pezzi grossi del forum e dovete dare il buon esempio :)
Yuffie non intendeva offendere ma gli sembrava di stare ripetendo sempre le stesse cose, tuttavia ha scritto un messaggio fraintendibile che Pip ha male interpretato. Pace fatta? :-D
Pip ha scritto: Dark, dal tuo ultimo post non ho capito una cosa: primi dici che Pandora ha messo in secondo piano tutto il resto perchè è la cosa oggettivamente meglio riuscita quella su cui hanno puntato di più, e poi dici
Pandora è una buona idea ed è ben realizzata, ma il vero peccato è che il resto del film risulti quasi un "brusio noioso" (mi pare che Yuffie l'avesse definito in un modo simile qualche post fa ed io concordo in pieno) che sembra avere la pretesa di passare in primo piano, quando invece è un qualcosa di così tanto già visto che finisce per far distogliere l'attenzione da Pandora, che invece era l'elemento davvero innovativo.
e quindi che tutto il resto del film, realizzato così "male", ha distolto l'attenzione da Pandora? Non capisco, mi sembra un paradosso @_@
Perché ti sembra un paradosso? :s
forse mi sono espresso male, ma sostanzialmente sto dicendo la stessa cosa, ovvero che il mondo di Pandora è un'ottima idea e ben realizzata, ma tutto il resto della pellicola che, considerando com'è impostato il film, non dovrebbe avere una scarsa importanza (trama, personaggi....) mi sembra realizzato grossolanamente, come se l'unica cosa importante del film fosse stupire lo spettatore con le ambientazioni e l'ecosistema di Pandora e tutto il resto fosse solo un "contorno" realizzato in fretta per evitare che venisse fuori un documentario stile national geografic su un mondo che neppure esiste :-D

ok ora sto scherzando, ma spero di aver chiarito il concetto: se si fa un film d'avventura/azione in un mondo fantascientifico non ci si può curare solo dell'innovazione nel campo della fantascienza, rappresentata in questo caso da Pandora, ma bisognerebbe inevitabilmente sviluppare una buona idea generale (trama, personaggi, dialoghi...) che si fonda al meglio con i buoni risultati dell'ambientazione; tutto ciò secondo me non è avvenuto in Avatar, dove Pandora - l'elemento indubbiamente meglio realizzato del film - finisce per eclissare tutto il resto - di fattura peggiore -, rendendolo quasi un "disturbo" alla visione. Tuttavia, questo "resto", almeno per l'idea di base del film, avrebbe dovuto avere un ruolo molto più importante che semplice "contorno". (le esagerazioni come "contorno" e "documentario" sono ovviamente volute...)
Il tutto, s'intende, secondo la mia opinione :)
Spero di essere stato più chiaro stavolta :)
“La massa era formata da uomini deboli e pavidi, incapaci di reggere la libertà o la verità, che quindi dovevano essere ingannati in maniera sistematica da individui più forti; l’umanità poteva unicamente scegliere tra la libertà e la felicità; e la maggior parte degli uomini sceglieva la felicità.”
George Orwell, Nineteen Eighty-Four

"E probabilmente questo individuo era irritato che altri esseri avessero qualcosa per loro, appartenessero a qualcuno, fossero possessori di un oggetto tutto per loro. Ora Barbara era di uno. Questo sentimento era più grande e più importante dell’amore, nella sua condizione presente. Essere di uno solo, riservargli qualcosa di profondo e incomunicabile agli altri. Staccarsi dagli altri. Avere ripugnanza degli altri.
Essere uno. Ecco la colpa. Bisognava essere tutti.”

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LionHeart92
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Re: Avatar

Messaggio da LionHeart92 »

Premetto che non ho letto i post precedenti, adesso non mi va! :-D
Il film l'ho visto stasera e dico subito che sia un gran bel film.
Coinvolgente, commovente in alcuni punti, con la giusta dose d'azione e soprattutto ben curato dal punto di vista grafico.
Pandora è stato realizzato superbamente, ha dato davvero l'impressione di un pianeta vivo, con uno spirito proprio.
Le piante, tutte bellissime, così come gli animali, anche se mi sarei aspettato qualche specie in più.
La storia me l'aspettavo più brutta, ma mi ha sorpreso, nonostante in alcune parti abbia indovinato cosa stesse per succedere nel film.
Merita parecchio e voglio rivedermelo.
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Cek
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Re: Avatar

Messaggio da Cek »

Piccola premessa: ultimamente ho qualche problema a formulare discorsi lunghi di senso compiuto senza l'ausilio di inutili ripetizioni, quindi non saltatemi addosso se qualche pezzo vi sembrerà per l'appunto una ripetizione o costruito ad minchiam; sarà la stanchezza, la pressa da esami, i problemi personali o venere nella dodicesima casa, ma tant'è, chiedo scusa in anticipo.

Ho visto ieri pomeriggio Avatar in 3d all'Arcadia, dopo tipo un mese che continuavamo a spostare la visione del film perchè vuoi questo amico ha un impegno, vuoi quell'altra amica ha un esame, la compagnia non riusciva ad essere presente. L'attesa fomenta l'hype, come si suol dire, quindi la voglia di vederlo era comunque alta(considerando che mi avevano già parlato del film a gennaio 2009).
Presi gli occhialini, superato il momento iniziale di sfaso per il 3D, si parte con il film.
A causa di spoiler più o meno grossi, già sapevo che la trama del film poteva essere riassunta come Pocahontas e i Watussi Puffosi, ed effettivamente molti punti della trama mi sanno di già visto, molte scene sono prevedibili, anche, come già ha detto yuffie, molte morti sono prevedibili:
Spoiler
il capo villaggio sicuramente, in quanto "vecchio" e simbolo di potere in guerra deve lasciar spazio alle nuove leve(simbolo del passaggio generazionale); l'altro guerriero Na'vi, Tsu'tei, perchè inizialmente è andato contro al protagonista, e quindi andando contro la Volontà Superiore per redimersi deve morire(incide volendo anche il fatto che sia una figura di grado superiore al protagonista nella società na'vi, ma è più cruciale la motivazione precedente); Trudi, perchè pur essendosi ribellata ai marines ed essersi schierata coi Na'vi non ne entra a far parte fisicamente(e poi prevede già la sua morte con la frase "Speravo in un piano che non prevedesse il martirio"); il comandante dei Marines, perchè è il kattifo, e comunque questo ve lo aspettavate e lo volevate tutti. Forse meno prevedibile la morte di Grace, ma qui il concetto di morte inizia a diventare relativo
.
Anche il messaggio di fondo è ritrito: uomo avido e cattivo vuole avere e pur di avere distrugge la natura e tutto quello che c'è di bello, ma i buoni vincono, i cattivi perdono, e l'Inghilterra domina.
Ad occhio e croce, il film poteva anche fermarsi dopo due ore, esattamente durante la scena del bombardamento dell'albero casa con le bombe incendiarie(che, per quanto io non sia esperto di armamento bellico non bianco, mi sembravano dei missili terra-aria): quando gli aereicotteri se ne vanno via c'è una classica scelta di regia di rallentamento del tempo, che finisce con un inquadratura di Neytiri con in mano l'arco del padre e sullo sfondo fuoco e fiamme(per intenderci, nella scena dopo i protagonisti sono in prigione). Avrebbe potuto anche fermarsi così, niente happy ending(e quindi solo la prima metà del messaggio precedente), magari tre-quattro minuti ancora per mostrare cosa sarebbe successo a pandora dopo l'intervento umano.
Ma, come sapete, non è andato così, c'è il voluto happy ending preceduto dalla battaglia aerea e terrestre(per inciso, gli Arm Suit utilizzati dai marines, così come li chiamavano loro, sono identici a quelli di Matrix, solo con un sistema di controllo più avanzato, simile a un mecha di un anime :sisi: ) sulla quale nulla da dire se non effettivamente spettacolare.

Ma se è vero che la trama ha di già visto, la scelta di come ricostruire la trama è stata ottima. Come sappiamo, quando abbiamo due cose di base fondamentalmente uguali, sono i particolari che ci fanno preferire una all'altra. E direi che su questo fattore il film sia riuscito veramente bene.
La lingua Na'vi, tanto per dirne una, non è un'accozzaglia di parole messe a caso ma, come già citato dal buon darksquall, un linguaggio con una grammatica presente, appositamente realizzato.
Oppure l'intero biosistema di Pandora, dove il rapporto tra ogni essere vivente raggiunge un livello quasi simbiotico, dove ogni essere vivente ha il suo scopo, dove il concetto di "Uno è Tutto e Tutto è Uno" prende davvero forma e sostanza.
Il punto di forza inoltre, è la realisticità della fantasia. Il bello dell'inventare sta nel poter creare da zero; chiunque può farlo, ma nell'istante in cui io impongo delle regole nel mondo che creo, io stesso devo sottostare a queste regole, non devono esserci eccezioni senza una spiegazione logica per le regole che mi sono imposto, e con Avatar Cameron è riuscito a fare proprio questo: ad esempio, le creature della foresta non sono arrivate ad aiutare i Na'vi per caso, ma per un comune messaggio inviato da Eiwa, trasmesso attraverso il sistema di sinapsi che gestisce Pandora(di cui abbiamo già parlato abbastanza).
I personaggi, anche se di base stereotipati, hanno avuto delle caratterizzazioni, dei particolari che li hanno resi più realistici.
Jake, ad esempio, poteva essere un marine qualsiasi, invece non ha le gambe: questo particolare incide in maniera impressionante sul rapporto con il proprio Avatar e sulla sua psicologia. Il poter camminare, muoversi, saltare, cavalcare...tutte cose che col proprio corpo umano gli sono impossibili. Per lui che aveva rinunciato a tutto si apre una nuova vita.
O prendiamo il colonnelo Quaritch: ne abbiamo visti a bizzeffe di soldati americani tutti i muscoli capaci di impugnare un mitragliatore e disintegrare il mondo, ma anche i gesti come l'uscire a sparare ai fuggiaschi senza la maschera o lo spegnere il fuoco sui propri vestiti a mani nude(che sono delle cagate pazzesche, è vero :asd: Don't try this at home) danno enfasi al personaggio(cazzarola, quando è stato colpito da una freccia grossa come una sequoia nel petto e non è morto subito sembrava un Boromir cattivo :asd: ).
Decisamente spettacolare poi per quanto riguarda l'aspetto grafico delle ambientazioni, che fanno del detto "Anche l'occhio vuole la sua parte" una vera e propria raison d'etre: realizzazioni monumentali nei più piccoli dettagli, senza lasciare nulla al caso, le montagne volanti mi hanno fatto ricordare Buhjerba di FFXII(ovviamente non colonizzata), la flora quasi onirica mi ha ricordato i lunioli di FFX, i Draghi Falena e il Toruk infine erano davvero maestosi.
Insomma, è come se fosse stata una immedesimazione in un gdr in 3D(stiamo parlando di Avatar, in fondo, anche il titolo non è messo a caso).

Credo di aver scritto più o meno quello che volevo dire, o almeno buona parte, anche se ovviamente molte cose sono già state dette.

PS: Comunque ho visto un errore di montaggio delle inquadrature che mi ha fatto sussultare ieri al cinema, quando jakes spiega al colonnello mentre si trova in sala comandi. Cameron, più attenzione la prossima volta :asd:
Immagine
Hanno detto di me
Lilin:In verità Cek viene dal futuro :asd: ci puoi dire i numeri del lotto vincenti per domani?? XD
Nataa:Sei riuscito a spiazzare anche lo zio Perseo con la tua apparizione ( :twisted: )
leonida88:orca pupazza sei l'uomo fumetto!!! :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: sei stupefacente!!!
Sabin_mn:Cek, quando fa lo sborone, almeno lo fa con stile
Pip:Tanti auguri, per oggi niente manga e fuori ad ubriacarti :asd:
Master Roxas:Tu mi fai spaventare...Tanto per la cronaca,l'essere immondo(quello che ho quotato sopra XD) ha ragione
Final Night:Dopo Honey & Clover non riuscivo a trovare un anime simile e sono caduto in depressione. QUesto però è quello che cerco.. mi salverà la vita :smt112 Cek, Tu Curi le malattie con gli anime :asd: ?
Hyam:A parte che sei un provocatore comunista e alla peggio anarchico (lol)
Master Roxas:Ma voi ancora a farvi domande su chi è Cek,state? :asd: :asd:
ChocoboMan:Tu, cosa diavolo sei, una specie di manga-postino a domicilio ? :smt104
Nataa:Ci chiedevamo se il Re dei manga sarà presente a questo fumettopoli :-D
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Vykos
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Re: Avatar

Messaggio da Vykos »

Sono appena tornato dal cinema.


SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER


La trama è del tutto prevedibile fin nei minimi dettagli (oltre che copiata dal classico film con i nativi e i conquistatori, Pocahontas ma anche un film d'animazione di serie C con le fatine e l'inquinamento che mi capitò di vedere tempo fa che ha delle scene veramente identiche), i personaggi terribilmente stereotipati, non c'è traccia alcuna di originalità e lo svolgimento degli eventi è semplicemente il tipico sviluppo buonista disneyano privo di logica (datemi quelle armi e vi stermino i na'vi in una serata libera). Eiwa sarebbe stata certamente decisiva in un eventuale stile Isengard, si lanciano montagne sui carri armati e vedrai che te li fermo, ma una futile carica di animali ha avuto la vittoria a tavolino da copione, non perchè di fatto degli animali cambiassero le carte in tavola. Inoltre, vuoi sterminare i na'vi, non sei lì per studiarli, perchè ti porti dietro quintali di tritolo, se il film fosse stato DAVVERO coerente Quaritch avrebbe avuto dietro tre bombe H per un peso centinaia di volte minore ed un potere distruttivo centinaia di volte maggiore. No, in Avatar le cose vanno così perchè devono vincere i buoni, non c'è alcun tipo di nesso causa-effetto che si avvicini ad un seppur basilare realismo. L'ecosistema torna, certo, quel che non torna in alcun suo aspetto è la sceneggiatura.

Il fatto che Jake non potesse camminare... si, buona idea, ma in che modo cambia lo svolgimento del film? Nessuno. L'offerta del generale per il compimento della missione poteva essere un'altra e le cose sarebbero andate identicamente, tantopiù che questo non smorza minimamente la figaggine autoimposta da tipico protagonista delle americanate. Un elemento, una volta introdotto, lo devi sviluppare. Le gambe di Jake invece sono solo un "Jake è questo, questo, questo e questo. Oh, si, e non può camminare, ma vabbè."

Non è vero poi che l'ecosistema di Pandora non sia razionale e che gli umani vogliano razionalizzarlo a tutti i costi: Eiwa è una mente senziente che agisce attraverso sinapsi, è razionale oltremisura, semplicemente quello che fanno gli umani è non credere che possa esistere una simile entità.

Essendo la regia buona e la grafica interessante, grazie all'ecosistema di Pandora che è ben costruito si ha comunque un film godibile. Ma il contenuto è meno di zero. Si passa una serata al cinema a vedere effetti speciali e qualche scena d'azione. In breve, bella forma per la sostanza più vista e banale della storia della narrazione. Poche dietrologie sul "messaggio", che è niente meno di un'evidentissima (ed inflazionata da almeno un decennio o due) vicenda di genocidio per questioni economiche, il film è scritto dall'inizio, l'unica cosa che lo salva dal cestino, oltre all'ottima grafica che comunque avrebbe potuto sfruttare di più il 3D, sono la flora e la fauna di Pandora.

p.s.- Riferito al blogger o cos'altro era
Voglio dire, se una letteratura fantastica parla di scienza, occorre che si parli di scienza coi termini della scienza, e quindi il film sara’ una scrittura reticente piu’ comprensibile a chi ha un background scientifico e meno a chi non ce l’ha. Cosi’, chi non ha un background scientifico non capira’ le allusioni agli alberi collegati attraverso le radici e pensera’ che quella dai Navi sia una religione riferita ad un essere metafisico.
Minchiata abominevole. Si capisce perfettamente di cosa si sta parlando anche se si è appena usciti dalla scuola media, e per capire quel concetto basta capire che è "tantissimo". Per quanto concerne il "più di un cervello umano" lo dice la dottoressa, quindi proprio NESSUN "background scientifico", stiamo scherzando? XD
- Tutta la saga di Star Wars, la cui trama e’ di originalita’ inaudita: il male dell’Impero contro i Ribelli della democrazia.
Uno che ha visto Star Wars e ha pensato che il protagonista fosse Luke Skywalker si è preso un granchio colossale e dovrebbe ben guardarsi dal fare il maestrino degli ipocriti.
I'll become one with the Planet...
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