Piccola premessa: ultimamente ho qualche problema a formulare discorsi lunghi di senso compiuto senza l'ausilio di inutili ripetizioni, quindi non saltatemi addosso se qualche pezzo vi sembrerà per l'appunto una ripetizione o costruito ad minchiam; sarà la stanchezza, la pressa da esami, i problemi personali o venere nella dodicesima casa, ma tant'è, chiedo scusa in anticipo.
Ho visto ieri pomeriggio Avatar in 3d all'Arcadia, dopo tipo un mese che continuavamo a spostare la visione del film perchè vuoi questo amico ha un impegno, vuoi quell'altra amica ha un esame, la compagnia non riusciva ad essere presente. L'attesa fomenta l'hype, come si suol dire, quindi la voglia di vederlo era comunque alta(considerando che mi avevano già parlato del film a gennaio 2009).
Presi gli occhialini, superato il momento iniziale di sfaso per il 3D, si parte con il film.
A causa di spoiler più o meno grossi, già sapevo che la trama del film poteva essere riassunta come Pocahontas e i Watussi Puffosi, ed effettivamente molti punti della trama mi sanno di già visto, molte scene sono prevedibili, anche, come già ha detto yuffie, molte morti sono prevedibili:
il capo villaggio sicuramente, in quanto "vecchio" e simbolo di potere in guerra deve lasciar spazio alle nuove leve(simbolo del passaggio generazionale); l'altro guerriero Na'vi, Tsu'tei, perchè inizialmente è andato contro al protagonista, e quindi andando contro la Volontà Superiore per redimersi deve morire(incide volendo anche il fatto che sia una figura di grado superiore al protagonista nella società na'vi, ma è più cruciale la motivazione precedente); Trudi, perchè pur essendosi ribellata ai marines ed essersi schierata coi Na'vi non ne entra a far parte fisicamente(e poi prevede già la sua morte con la frase "Speravo in un piano che non prevedesse il martirio"); il comandante dei Marines, perchè è il kattifo, e comunque questo ve lo aspettavate e lo volevate tutti. Forse meno prevedibile la morte di Grace, ma qui il concetto di morte inizia a diventare relativo
.
Anche il messaggio di fondo è ritrito: uomo avido e cattivo vuole avere e pur di avere distrugge la natura e tutto quello che c'è di bello, ma i buoni vincono, i cattivi perdono, e l'Inghilterra domina.
Ad occhio e croce, il film poteva anche fermarsi dopo due ore, esattamente durante la scena del bombardamento dell'albero casa con le bombe incendiarie(che, per quanto io non sia esperto di armamento bellico non bianco, mi sembravano dei missili terra-aria): quando gli aereicotteri se ne vanno via c'è una classica scelta di regia di rallentamento del tempo, che finisce con un inquadratura di Neytiri con in mano l'arco del padre e sullo sfondo fuoco e fiamme(per intenderci, nella scena dopo i protagonisti sono in prigione). Avrebbe potuto anche fermarsi così, niente happy ending(e quindi solo la prima metà del messaggio precedente), magari tre-quattro minuti ancora per mostrare cosa sarebbe successo a pandora dopo l'intervento umano.
Ma, come sapete, non è andato così, c'è il voluto happy ending preceduto dalla battaglia aerea e terrestre(per inciso, gli Arm Suit utilizzati dai marines, così come li chiamavano loro, sono identici a quelli di Matrix, solo con un sistema di controllo più avanzato, simile a un mecha di un anime
) sulla quale nulla da dire se non effettivamente spettacolare.
Ma se è vero che la trama ha di già visto, la scelta di come ricostruire la trama è stata ottima. Come sappiamo, quando abbiamo due cose di base fondamentalmente uguali, sono i particolari che ci fanno preferire una all'altra. E direi che su questo fattore il film sia riuscito veramente bene.
La lingua Na'vi, tanto per dirne una, non è un'accozzaglia di parole messe a caso ma, come già citato dal buon darksquall, un linguaggio con una grammatica presente, appositamente realizzato.
Oppure l'intero biosistema di Pandora, dove il rapporto tra ogni essere vivente raggiunge un livello quasi simbiotico, dove ogni essere vivente ha il suo scopo, dove il concetto di "Uno è Tutto e Tutto è Uno" prende davvero forma e sostanza.
Il punto di forza inoltre, è la realisticità della fantasia. Il bello dell'inventare sta nel poter creare da zero; chiunque può farlo, ma nell'istante in cui io impongo delle regole nel mondo che creo, io stesso devo sottostare a queste regole, non devono esserci eccezioni senza una spiegazione logica per le regole che mi sono imposto, e con Avatar Cameron è riuscito a fare proprio questo: ad esempio, le creature della foresta non sono arrivate ad aiutare i Na'vi per caso, ma per un comune messaggio inviato da Eiwa, trasmesso attraverso il sistema di sinapsi che gestisce Pandora(di cui abbiamo già parlato abbastanza).
I personaggi, anche se di base stereotipati, hanno avuto delle caratterizzazioni, dei particolari che li hanno resi più realistici.
Jake, ad esempio, poteva essere un marine qualsiasi, invece non ha le gambe: questo particolare incide in maniera impressionante sul rapporto con il proprio Avatar e sulla sua psicologia. Il poter camminare, muoversi, saltare, cavalcare...tutte cose che col proprio corpo umano gli sono impossibili. Per lui che aveva rinunciato a tutto si apre una nuova vita.
O prendiamo il colonnelo Quaritch: ne abbiamo visti a bizzeffe di soldati americani tutti i muscoli capaci di impugnare un mitragliatore e disintegrare il mondo, ma anche i gesti come l'uscire a sparare ai fuggiaschi senza la maschera o lo spegnere il fuoco sui propri vestiti a mani nude(che sono delle cagate pazzesche, è vero
Don't try this at home) danno enfasi al personaggio(cazzarola, quando è stato colpito da una freccia grossa come una sequoia nel petto e non è morto subito sembrava un Boromir cattivo
).
Decisamente spettacolare poi per quanto riguarda l'aspetto grafico delle ambientazioni, che fanno del detto "Anche l'occhio vuole la sua parte" una vera e propria raison d'etre: realizzazioni monumentali nei più piccoli dettagli, senza lasciare nulla al caso, le montagne volanti mi hanno fatto ricordare Buhjerba di FFXII(ovviamente non colonizzata), la flora quasi onirica mi ha ricordato i lunioli di FFX, i Draghi Falena e il Toruk infine erano davvero maestosi.
Insomma, è come se fosse stata una immedesimazione in un gdr in 3D(stiamo parlando di Avatar, in fondo, anche il titolo non è messo a caso).
Credo di aver scritto più o meno quello che volevo dire, o almeno buona parte, anche se ovviamente molte cose sono già state dette.
PS: Comunque ho visto un errore di montaggio delle inquadrature che mi ha fatto sussultare ieri al cinema, quando jakes spiega al colonnello mentre si trova in sala comandi. Cameron, più attenzione la prossima volta