Vykos ha scritto:
Una menzione d'onore la faccio per Yu-Gi-Oh, che non è "quello delle carte" come sembra dall'anime americano ed italiano, consiglio vivamente di leggersi il manga perchè il trattamento riservato a questa storia va molto al di là del termine "censura", non c'è proprio più niente lì.
Avrei da quotare diversi di voi, piglio solo Vykos perchè non posso non travarmi d'accordo. Pur non essendo il migliore nel suo genere - troppa fuffa buonistica fra un discorso sull'amicizia e l'altro - è un'opera brutalmente mutilata dall'adattazione ricevuta. Per coinvolgere un target di età inferiore è stata rimossa la parte iniziale del gioco delle Tenebre, che aveva dei toni decisamente più sadici
Mi pare impossibile decretare delle preferenze senza suddividere il tutto in categorie, non penso si possa rendere pienamente merito alle diverse opere senza tener conto delle tematiche - relative al target cui sono rivolte. Non essendo comunque una grande fruitrice, almeno di anime, i miei pareri risulteranno parecchio parziali e dettati dall'ignoranza.
Anime
Shojo: Versailles No Bara e Shoujo Kakumei Utena (trattato maluccio qua in Italia, ma davvero epico. Dei mindscrew al cui confronto Evangelion mi ha fatto ridere

)
Seinen: Neon Genesis Evangelion di qualche spanna. Merviglioso anche Terra E... - e purtroppo pressochè sconosciuto.
Manga
Shonen: Sono al primo volume di Full Metal Alchemist e promette meglio di Naruto, direi. Protagonista originale, finalmente non si ricade nel topos del bonaccione con distubi bipolari.
Mi sta prendendo molto anche Bakuman, che probabilmente finirà scontatamente, ma ha il grande merito di far comprendere al lettore il funzionamento dell'editoria.
Shojo: Chobits,nonostante il fanservice imperante nei primi volumi, risulta veramente un'ottima lettura. Uno dei finali più soddisfacenti che abbia mai letto.
Seinen: Monster e 20th Century Boys di Urasawa sono qualcosa di spettacolare, delle trame a puzzle da cardiopalma con personaggi ottimamente caratterizzati.
Death Note mi è piaciuto parecchio, nonostante la misoginia di cui è permeato.
Quanto a letture più leggere ed eppose, Baroque di Yayoi Ogawa è un mescolone demenziale e assolutamente imprevedibile
Josei: Kimi Wa Pet e Kiss&Never Cry direi, sempre della Ogawa.