Fantasy Story - Matt Winchester

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xthegame89x
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Fantasy Story - Matt Winchester

Messaggio da xthegame89x »

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Ciao a tutti! Chi dovesse leggerlo, potrebbe farmi sapere via PM cosa ne pensa?? :) Grazie mille! PS: Non è finito qui.. ogni giorno posterò il capitolo seguente! :)
1 – LA NASCITA DEL GUERRIERO

Il sole era alto nel cielo e nessuna nuvola sembrava mettersi tra esso e la terra, in modo da raffreddare anche se di poco, la temperatura calda di quella mattina. Gli alberi del bosco lì vicino si muovevano pigramente al passare del vento in mezzo ai rami, mentre alcuni uccelli volavano allegramente sopra di essi, cinguettando. Nella radura poteva sentirsi il chiaro fluire di un torrente contro le rocce; davanti al bosco, si innalzava una grande montagna alta più di un chilometro, la cui cima si poteva vedere raramente nei giorni dove c’erano pochissime nubi. A metà altezza del monte, vi era una grande grotta buia circondata da degli alberi e il sentiero portava solo fino a quel punto. Il terreno della montagna era vario: comprendeva alcune zone erbose, alcune rocciose e aride, mentre altre innevate nell’inverno. Il monte veniva chiamato dai paesi lì vicino monte sacro o monte Xion; su questo monte, venivano narrate moltissime leggende, alcune false ma una in particolare incuriosiva moltissime persone: si diceva che il monte era abitato da una creatura mitologica chiamata Quetzal uccello del tuono. Molte persone hanno provato a vedere se la leggenda fosse vera e dal monte non sono più ritornati.
Un ragazzo camminava lentamente con un borsone nelle spalle, mentre si guardava attorno lasciandosi cullare dal vento che passava a fianco a lui. Non vide ne animali, ne mostri o persone: era solo in quella radura. Poggiò il borsone nell’erba a fianco al torrente e si sdraiò nell’erba, guardando verso l’alto e verso il cielo azzurro. Chiuse gli occhi per un momento, mentre una brezza gli scompigliò i capelli leggermente lunghi e di un colore sul castano chiaro. Si mise a sedere e si tolse la giacca di pelle che indossava: era di un colore simile al verde militare ed era molto utile per le molte tasche che aveva tra interne ed esterne. La poggiò con cura nell’erba e aprì il borsone, estraendone da esso una tenda e montandola sul manto erboso davanti alle pendici del monte. Guardò un attimo il suo riflesso nel torrente e si diede una rinfrescata al viso. Riprese in mano il borsone e ne tolse uno zaino scuro, un panino con del salame dentro e un pugnale, che utilizzava per difendersi. Erano le undici e mezza e aveva un po’ di fame, così decise di mangiare uno dei panini che si era preparato. Mentre mangiava, guardò verso nord e vide che stavano arrivando delle nubi molto scure: probabilmente non avrebbe piovuto, ma non avrebbe fatto sicuramente bel tempo. Esplorò il bosco vicino al monte e trovò l’inizio del sentiero che portava al monte: un’ombra passò veloce sopra di lui, senza che se ne accorse. Uscì dal bosco e decise di riposare un’oretta all’esterno della tenda. Mentre riposava, il tempo cominciò a farsi sempre più ventoso e freddo, tanto che si svegliò di soprassalto per colpa delle correnti gelide del vento. Recuperò la giacca e si sistemò nella tenda, aspettando che il tempo cambiasse per poter tornare a casa. Si addormentò di nuovo… in lontananza, nei pressi della cima del monte, si udì un ruggito potentissimo che svegliò, con un grande spavento, il ragazzo. Uscì dalla tenda sentendo alcune gocce cadere dalle nuvole e guardò all’esterno di essa: non riusciva a vedere granché, dato che si era fatta la sera e il cielo si era oscurato un po’. Il monte gettava un’ombra minacciosa sulla radura e correnti gelide di vento sembravano colpire la tenda e il suo viso come rasoi affilatissimi. Decise di tornare dentro e prese una coperta da dentro il borsone. Si coricò nuovamente, dopo aver mangiato un altro panino. Non riuscì a dormire: non seppe dire se fosse il vento che urlava tra gli alberi, l’ombra del monte che oscurava tutto compresa la sua tenda oppure il ruggito che lo aveva svegliato poco prima. Era come se qualcosa non lo volesse lì. Quando quella sensazione divenne troppo grande per poterla sopportare, prese il pugnale e fece capolino al di fuori della tenda. Pioveva a dirotto e la tenda era bagnata fradicia: menomale che era impermeabile. Fece qualche passo e vide un’ombra gigante muoversi sopra di lui, si udì un enorme ruggito e un tonfo per terra. Davanti a lui si era materializzato un enorme drago di colore scuro, con tutto quel buio riuscì a capire solo che era un drago, e dagli occhi chiari come la neve che sembravano risplendere in tutto quel buio.
La leggenda di Bahamut, Kratos e Angel ha delle radici molto profonde nella storia di questo mondo: si narra che questi tre esseri immortali e veramente molto potenti, siano stati l’unione di una creatura veramente molto potente che era esistita addirittura prima della formazione di questo mondo. La creatura leggendaria era nota con molti nomi ma i più importanti erano Angel Dragon, il signore dei draghi o il re delle creature mitiche. Angel Dragon era una creatura dai poteri inimmaginabili e non si seppe il perché della sua divisione in Bahamut, Kratos e Angel e nemmeno chi fossero e come fossero tali creature leggendarie.
Il ragazzo era caduto dallo spavento e si stava rialzando di fronte a quel gigante dalle ali e dall’aspetto terrificante.

- Chi sei? E cosa ci fai davanti al Monte Xion? – disse il drago con voce profonda

- Mi chiamo Matt… Matt Winchester… non sto facendo niente di male… - disse il ragazzo senza abbassare la guardia

- Quel ridicolo pugnale non ti servirà… di sicuro non con me… - disse il drago e scuotendo le ali causò un’onda d’urto pazzesca, che però non fece alcun effetto sul ragazzo

- E tu chi saresti? – disse Matt facendosi coraggio ad affrontare un enorme drago come quello

- Il mio nome? Io ho molti nomi ragazzo… alcuni mi chiamano re dei draghi, il signore delle fiamme… ma il mio vero nome è Bahamut! – disse il drago

- Bahamut? Sei lo stesso Bahamut della leggenda del drago leggendario? – disse Matt

- Quale drago leggendario? – disse il drago

- Niente… lascia stare… cosa vorresti fare, adesso? - disse Matt

- Tu mi sembri il ragazzo giusto… io ho osservato molte persone nella mia vita ma tu sembri essere adatto al compito… - disse Bahamut incrociando le braccia

- Quale compito? – disse Matt perplesso

- Quello di conquistare i Guardian Force… e se ci riuscirai potrai utilizzare anche i miei poteri… - disse Bahamut con un mezzo sorriso

- E se non accettassi? – disse Matt preoccupato

- Me ne andrò… e non sentirai più parlare di me… - disse Bahamut

Matt ci pensò un attimo: i Guardian Force? Non sapeva nemmeno che cos’erano. In fondo che cos’aveva da perdere? Lo guardò negli occhi prima di prendere la decisione e disse:
- D’accordo… accetto… cosa devo fare? – disse Matt annuendo e abbassando il pugnale

- Dovrò insegnarti molte cose, soprattutto per quanto riguarda il combattimento… - disse Bahamut scuotendo la testa

- Per adesso, credo che dovrò tornare a casa… questo tempo non è ottimo per gli allenamenti… - disse Matt

- Ahh già… dimenticavo! – disse Bahamut

Con un cenno della mano, le nuvole si diradarono e finì di piovere, lasciando il posto a un sole che stava calando oltre il monte. Dovevano essere veramente molto spesse quelle nuvole, se Matt non si era nemmeno accorto che il sole fosse ancora là da qualche parte.
- Bene… possiamo cominciare? – disse Bahamut sorridendo all’espressione stupefatta del ragazzo
Il drago si spostò un po’, per lasciare un po’ di spazio a Matt che lo seguì al centro della radura.
- Prima di cominciare, ti spiego rapidamente che combattimento puoi affinare: in generale, i combattenti si suddividono a seconda della tipologia delle loro azioni di combattimento e dei loro attacchi. Un combattente che punta più sugli attacchi fisici che su quelli magici, viene definito Guerriero; al contrario, un combattente che si concentra sugli attacchi magici, si chiama Mago. Infine, vi sono i Defender, che sono combattenti abili negli attacchi fisici come negli attacchi magici, ma anche nella difesa e nel recupero delle forze… ovviamente, questi ultimi non hanno certo la stessa forza di un guerriero o la stessa potenza magica di un mago, ma poco di meno! – disse Bahamut sorridendo

- Come faccio a capire per cosa sono portato? – disse Matt perplesso

- Beh, ci sono molti modi per capirlo: il primo è sicuramente con l’esperienza… un combattente raggiunge quel livello dopo che si allena! Affina le tue tecniche con le armi o con la magia o con tutte e due! – disse Bahamut incrociando le braccia

- Ma adesso come posso capire quali tecniche sviluppare? – disse Matt

- Per adesso, ti insegnerò le basi del combattimento! Poi, vedremo dopo le tecniche! – disse Bahamut

Il drago spiegò al ragazzo come muoversi in battaglia, come sviluppare una tattica e cosa sfruttare nel terreno dove si sta combattendo: come gli spiegò il drago, il mondo era governato dagli otto elementi. Ogni elemento aveva il suo contrario e in tutto si formavano le quattro coppie elementali: fuoco – gelo, acqua – tuono, terra – vento, infine sacro – oscuro. Queste erano le quattro coppie elementali. Rispetto alle prime tre, l’ultima coppia era un po’ difficile da sfruttare, dato che le magie di elemento sacro e di elemento oscuro non erano magie da niente e richiedevano un dispendio di energie molto alto. Tenne a mente tutte le informazioni che Bahamut gli diede, perché sapeva che più avanti gli sarebbero servite contro i vari guardiani. Mentre parlavano, si fece notte e, quando Matt era assonnato, decisero di andare a dormire. Il drago si coricò nell’erba mentre Matt andò a dormire nella tenda: dopo circa una mezzora, dal bosco uscì una debole luce chiara. Il drago si svegliò e, con un sorriso, si addentrò nel bosco, cambiando le sue sembianze in un ragazzo biondo.
Il mattino seguente, Matt venne svegliato dalla luce molto calda provocata dal sole che, dentro la tenda, raggiungeva temperature da serra di vetro. Aveva la bocca asciutta e prese una piccola bottiglia di plastica vuota e la riempì dal torrente. Mentre si alzava una volta riempita la bottiglia, Matt sentì dei movimenti alle sue spalle e vide il drago che lo aveva allenato il giorno prima raggiungerlo dal bosco.

- Buon giorno! Dormito bene? – disse Matt con un sorriso

- Direi di si… vuoi cominciare subito gli allenamenti, oppure vuoi mangiare qualcosa prima? – disse Bahamut

- Direi di tornare a casa… faccio colazione e ci alleniamo, ok? – disse Matt avvicinandosi alla tenda per smontarla

- D’accordo! – disse Bahamut annuendo

Matt smontò la tenda velocemente e, dopo dieci minuti di cammino, furono a casa.
Matt aveva vissuto fino all’età di 16 anni con dei genitori adottivi, ma aveva deciso di andare a vivere da solo, dato che con loro non andava tanto d’accordo: dei suoi veri genitori non ricordava nulla e nemmeno del fratello. Aveva solo un piccolo ciondolo dalla forma di un leone che ruggiva che gli rimbalzava nel petto. La casa del ragazzo era piccola, formata solo dal piano terra, e comprendeva un totale di cinque stanze, un magazzino e una veranda, questi ultimi due fuori dalla casa. Dentro la casa vi era un bagno, piccolo ma abbastanza grande per una persona sola, una cucina, una camera da letto matrimoniale e due camerette singole. Queste stanze venivano messe in comunicazione tra loro da un lungo andito. La veranda era molto grande e con delle pianelle rosse, che si riscaldavano la mattina e dove Matt stava coricato a godersi il sole ogni tanto. Nel giardino c’era un albero di nespole e due alberi di ciliegie, oltre a delle piante d’uva vicino al muretto di confine con il vicino. Il portone di ingresso era grande e di legno, lavorato, e con delle vetrate nella parte superiore.
Non appena raggiunsero la casa, Matt aprì il portone con le chiavi e entrarono in cucina, dopo che Bahamut si trasformò in ragazzo. Il drago aveva le sembianze di un ragazzo dai capelli biondi e gli occhi azzurri, con una canottiera verde militare e un paio di jeans scuri. Matt fece colazione mentre Bahamut guardava tranquillamente la televisione: il ragazzo si chiese come facesse un drago a sapere come funzionava un televisore. Evidentemente, non era così tanto drago. Non appena Matt finì, uscirono fuori a prendere un po’ d’aria: Bahamut cominciò con gli allenamenti, spiegando a Matt che, per i guerrieri così come per le altre tipologie di combattente, esistevano molte armi. Un guerriero, solitamente, utilizzava armi corpo a corpo o di combattimento ravvicinato, come guantoni, spade, lame, pugnali o altre cose simili, e di rado utilizzavano armi a distanza: quelle venivano usate soprattutto dai defender, che spesso utilizzavano armi da fuoco, archi, balestre e cose simili. I maghi, ovviamente, facevano affidamento essenzialmente al loro bastone, che solitamente rimaneva tale per tutta la loro vita: solo i bastoni degli stregoni diventavano più potenti e si evolvevano man mano che avanzavano con l’età.
- Io, sicuramente, non vorrò diventare un mago… non si potrebbe unire la potenza di fuoco delle armi come fucili e pistole con la letalità delle spade e le lame? – disse Matt pensieroso

- Esiste un’arma, costruita molto tempo fa che ha, nell’impugnatura, il calcio di un fucile e, al posto della canna, una lunga lama… solitamente la lama supera il metro e mezzo… - disse Bahamut

- Wow! Vorrei avere una di queste armi per combattere! – disse Matt speranzoso

- Un Gunblade? – disse Bahamut con un sorriso

- Si… mi piacerebbe… sembra un’arma veramente potente! – disse Matt

- Lo è… vedremo dopo gli allenamenti! – disse Bahamut annuendo

Durante gli allenamenti, Matt utilizzava una piccola spada di ferro che gli aveva procurato Bahamut: era molto leggera e il drago gli disse che il Gunblade era più pesante della spada che stava usando fino a quel momento. Il drago lo aveva portato nelle pianure Arkland per iniziare a combattere contro dei mostri: la pianura Arkland era una distesa erbosa, con alcuni boschi, posta esattamente tra la regione del fuoco e la regione del tuono, le uniche due zone che confinavano in tutto il mondo. La pianura era abitata essenzialmente da tre tipi di mostri: i Lesmathor, che assomigliavano a delle vespe troppo cresciute, delle dimensioni di un cane circa, i Kedachiku, delle larve grasse che erano grandi quanto un ippopotamo, e i Focaral. Questi ultimi erano dei pesci rossi che si dividevano in finti e veri (molto più rari dei primi). Questi mostri avevano l’abitudine di “nuotare” nella sabbia della spiaggia oppure nella terra appena smossa. Attaccavano in branco e, quando stavano nella sabbia o nella terra, era praticamente impossibile colpirli bene. Riuscì ad uccidere un paio di Lesmathor, con i consigli di Bahamut e un paio di Focaral. Trovò delle strane pietre gialle che fece vedere al drago.
- Quelli sono dei cristalli magici e sono essenzialmente divisi in tre tipi a seconda della potenza: i quarzi, le ametiste e le giade! Tu hai trovato dei quarzi magici: sono molto utili per creare delle magie con le abilità! – disse Bahamut sorridendo e esaminando le pietre che gli aveva dato Matt

- Ho capito… beh, non penso che ancora potrò creare delle magie da questi cristalli… - disse Matt mettendo le pietre nello zaino

- No, ti servono i Guardian Force per poterlo fare! – disse Bahamut annuendo

- E quando potrò affrontare il primo?

- Prima di quanto pensi… adesso, andiamo! Voglio farti provare il Gunblade! -
Bahamut si trasformò nuovamente in ragazzo e accompagnò Matt dal fabbro del paese. In vetrina, aveva una lunga spada e dei pugnali d’acciaio con il manico nero. Matt aprì la porta seguito da Bahamut e il commesso fu subito da loro. L’ambiente era dei più classici per un fabbro, molta luce, un po’ di polvere danzante e un misto di odori tra il ferro e il legno molto forti.
- Salve! In cosa posso esservi utili? – disse il fabbro

- Vorremo provare dei Gunblade… mi porti un Hyperion, un Revolver e un Tanket! – disse Bahamut con la mano sul mento

- Arrivo subito… - disse il fabbro

Era un uomo di media altezza, con lunghi baffi scuri sotto il naso e il mento un po’ allungato; la testa aveva quasi perso tutti i capelli mentre i rimanenti assumevano già una tonalità verso il grigio-bianco. Tornò dopo circa cinque minuti con due scatole scure in mano, per poi ritornare indietro e portare un’altra scatola scura. Le poggiò sul bancone e le aprì: la prima scatola conteneva un Gunblade con la lama lunga, circa un metro e settanta di lama, con il calcio del fucile bianco e molto piccolo. Lo passò a Bahamut che lo diede a Matt. Il ragazzo la alzò verso l’alto e si accorse che non doveva pesare più di due chili.
- Quello è l’Hyperion, un Gunblade di tipo leggero! La sua lama è in fibra di carbonio e pesa quasi due chili, mentre il calcio è quello di una pistola nove millimetri di ultima generazione! – disse il fabbro

- Mmm… troppo leggero… non mi sembra adatto a me! – disse Matt un po’ dubbioso

- Vuoi andare sul pesante? Bene… questo è il Tanket! – disse il fabbro

Il Tanket era un Gunblade leggermente più corto dell’Hyperion ma con la lama molto più spessa di quest’ultimo e il calcio del fucile decisamente più grosso. Il fabbro lo prese a due mani e lo diede al ragazzo. Matt dovette stringere forte il calcio del fucile che stava reggendo per non farlo inclinare.
- Questo è un Tanket, modello di tipo Pesante! La sua lama è in piombo rivestita in acciaio! Il fucile è un Winchester moderno con la bellezza di otto colpi di pura potenza! – disse il fabbro con un sorriso

- Una via di mezzo? – disse Matt e con un leggero sforzo lo rimise nella sua scatola

- Beh… c’è il Revolver! – disse il fabbro

Aprì l’ultima scatola e Matt rimase stupefatto dalla bellezza del Gunblade: una lama lunga circa un metro e mezzo, forse anche meno, spessa solo cinque centimetri e d’un colore argentato. Il calcio del fucile era poco più piccolo di quello del Winchester, ma sempre temibile quasi quanto l’altro. Come lo alzò, sentì le sue mani percorse da uno strano formicolio, quasi avessero scelto già l’arma da impugnare.
- Questo è il Revolver! Un Gunblade di tipo medio! La sua lama è in acciaio e pesa circa cinque chili! Il calcio è quello di un Revolver a sei colpi di una potenza davvero stupefacente! – disse il fabbro

- Che differenza c’è tra i tre? – disse Matt curioso

- Beh, l’Hyperion è decisamente più leggero e più lungo di tutti e due ed è usato principalmente da guerrieri agili e veloci! Il Tanket è più per i guerrieri che hanno una grossa stazza e una grande resistenza alla fatica! Il Revolver è utilizzato da molti guerrieri ed è il preferito per chi basa la sua strategia più sugli attacchi fisici che sulle magie! Il calcio del Revolver, infatti, è più potente del Winchester e del calcio dell’Hyperion! – disse il fabbro indicando il calcio del Revolver

- Ho capito… Bahamut missà che ho scelto! – disse Matt

- Cosa hai detto, ragazzo? Credo di non averti capito bene! – disse il fabbro un po’ perplesso

- No, stavo parlando con…

- Balthasar… è il mio nome… - disse con un sorriso Bahamut e interrompendo

- Mmm… ok… - disse il fabbro un po’ dubbioso

- Bene! Quanto le devo? – disse Bahamut battendo le mani

- Sono… 1700 Guil! Se aggiunge altri 300, le do anche cinque pacchi di munizioni al prezzo di tre! – disse il fabbro

- E sia! Tenga… - disse Bahamut pagando

- Ma… - disse Matt

- Non fa niente! L’importante è che ti alleni seriamente! – disse Bahamut con un sorriso

- D’accordo… - disse Matt annuendo

I due uscirono dall’officina del fabbro e fecero ritorno a casa, quando ormai il sole stava tramontando oltre il profilo che disegnavano le case.

Sono tornato ragazzi, con un nuovo canale e con nuove serie. Restate tunizzati per scoprirne di belle! Buona visione! :P
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PROGRAMMAZIONE
LUNEDI
- Fantasy World, Final Fantasy IX -
MARTEDI
- Let's Technic, Minecraft Monster Pack 1.6.4 -
MERCOLEDI
- Fantasy World, Final Fantasy IX -
GIOVEDI
- Desertcraft, Minecraft Regrowth Pack 1.7.10 -
VENERDI
- Il ruggito del T-Rex, Dino Crisis -
SABATO
- Video Random -
Se dovete utilizzare il mio pg nel Garden, controllatevi la scheda prima, barboni! xD
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LE PERLE DI SAGGEZZA DEL GRUPPO DEL GC SU FB
Egil ha scritto: Non possiamo fare un referendum per dichiarare Matt Winchester illegale e immorale?

Leon ha scritto: Matt Winchester ogni volta che fai un commento inutile, un gattino nel mondo muore
Paine ha scritto: o.ò sisi confermo la mia teoria... Matt è posseduto dal demonio.
Leon ha scritto: E' più probabile che sia il demonio a essere posseduto da Matt Winchester.

Leon ha scritto: Non è la situazione ad essere disperata, è Matt che si è messo in testa di far crashare i server di Facebook.

Leon ha scritto: Matt Winchester la tua firma occupa una schermata intera e ho un fo***to monitor 1920*1080.
Matt Winchester ha scritto: Quindi anche Ruben è a Reloras??? Posso usare il suo pg????
Vero posso posso posso???
Daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
Drittz Do Urden ha scritto: No.
Matt Winchester ha scritto: Sob sigh... (A Drizzt Do Urden piace quest'elemento)
Paine ha scritto: Penso che comunque debba smettere di mortificare il povero matt.... è un cazzone, lo sappiamo tutti e mo lo sai anche tu, non ci fosse lui qua staremmo tutti a grattarci le palle, quindi passa un commento anche fosse acido. Paine docet
Leon ha scritto: Matt Winchester minaccia pure i cani randagi che incrocia per strada ormai (ovviamente trasformandosi in bahamut)
xthegame89x
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2 - Quetzal, Il re dei tuoni

Messaggio da xthegame89x »

Nei giorni seguenti all’acquisto del Gunblade, Matt si era allenato duramente, provando la nuova arma che gli aveva regalato Bahamut. Con l’aiuto dello stesso drago, aveva fatto un tribale a forma di leone sulla lama del Gunblade, grazie all’alito ad alta temperatura del drago.

- Penso che ormai sei pronto per affrontare il primo guardiano… - disse Bahamut annuendo mentre si trovavano nelle pianure Arkland per i soliti allenamenti

- Davvero? – disse tutto speranzoso Matt

- Si, ma lo affronterai domani mattina! Ricordati che io non ti aiuterò a sconfiggerlo ma posso solo aiutarti con dei consigli! – disse Bahamut

- D’accordo… - disse un po’ deluso Matt

Aveva sperato che prima o poi avrebbe visto Bahamut in azione, ma evidentemente il drago aveva davvero intenzione di donargli i suoi poteri solo una volta che fosse entrato in possesso di tutti i guardiani. In tutto, contando anche lui, erano sedici: sedici guardiani, alcuni legati a degli elementi, mentre altri legati ad altri poteri. Quando ormai era giunta la sera, i due decisero di ritornare a casa.
- Almeno puoi darmi qualche informazione utile per affrontare Quetzal? – disse Matt con un sorriso

- Informazioni? Allora… Quetzal è un guardiano elementale del tuono, quindi, se ti ricordi bene cosa ti ho detto nel primo allenamento che hai fatto, è allergico ad un elemento! – disse Bahamut

- All’acqua… ma non posso usare magie… - disse Matt un po’ deluso

- Già… ma puoi sfruttare l’ambiente circostante per ferire il tuo nemico! – disse Bahamut

- Si, ma dubito che Quetzal viva in un posto dove si trovi anche l’elemento che odia… - disse Matt alzando le spalle

- Non darlo per scontato… - disse Bahamut dandogli una pacca nella spalla

I due raggiunsero la casa di Matt e decisero di mangiare e di andare a dormire presto, per essere in forze per il combattimento del giorno dopo.
Il monte Xion presenta una sola grotta, posta a circa metà altezza e ricoperta da fitta vegetazione. Non tutti sanno che quella grotta è la dimora del re dei tuoni, del dio dei lampi, Quetzal. Chi ha provato a conquistare il suo potere, spesso è tornato ferito gravemente e solo pochissimi erano riusciti a fuggire, mentre raramente riuscivano a conquistare il suo potere. Era un guardiano temibile e di sicuro non bisognava sottovalutarlo. Matt non conosceva il potere di Quetzal ma non lo sottovalutava: se era un Guardian Force, ci sarà stato un motivo. Una volta giunti a casa, Bahamut andò via salutando il ragazzo, mentre Matt si mise a cenare e a guardare la televisione. Una volta stufo di guardare la televisione, Matt decise di andare a dormire, dato che voleva essere in forze per la prova che lo aspettava il giorno seguente.
Il mattino dopo arrivò molto più velocemente di quanto sperava, soprattutto, arrivò con Bahamut che bussava alla porta della sua camera.
- Ehi! Sveglia! Dobbiamo andare lì, ricordi? – disse Bahamut

- Buongiorno anche a te… - disse Matt un po’ scocciato

Era eccitato all’idea del combattimento con Quetzal, ma svegliarlo alle sette del mattino non era di certo ciò che lo rendeva felice. Si alzò lentamente e andò a lavarsi la faccia: dopo essersi cambiato, entrò in cucina per fare colazione, mentre Bahamut lo aspettava fuori. Prese una pastina dall’armadio e un succo dal frigo, facendo una colazione veloce: entrò in camera sua e tornò in cucina con una piccola borsa frigo, dove vi mise una bottiglia d’acqua, due panini e del salame che aveva comprato il giorno prima proprio per quel motivo. Uscì dalla porta di casa insieme al suo zaino, la borsa frigo e il Gunblade.
- Sei pronto? – disse il drago sorridendo per i bagagli del ragazzo

- Si, andiamo? – rispose Matt salendo sopra il drago

Con un battito d’ali potentissimo, i due furono subito in volo, dentro il cielo che si tingeva di un azzurro molto chiaro. Matt pensò a come sconfiggere il suo nemico, ma non riusciva a capire come potesse trarre vantaggio dall’ambiente circostante ad un guardiano elementale: sicuramente, non avrebbe di certo trovato dell’acqua. Mentre volavano ad una velocità pazzesca, Bahamut lo avvisò che stavano per scendere, precisamente all’entrata della grotta del monte Xion. Il drago guardò per un attimo la cima, cosa che fece anche Matt non vedendo nulla però, e poi si trasformò in ragazzo per poter entrare all’interno della grotta.

La grotta era molto ampia, almeno duecento metri dopo l’entrata, e si potevano ammirare delle stalattiti e stalagmiti nel terreno circostante, mentre alcune si erano addirittura unite in un’unica colonna. L’aria si era fatta carica di umidità, cosa che gli sembrava particolarmente strana a Matt: l’umidità voleva dire che lì vicino vi era una fonte d’acqua e quindi un probabile aiuto per Matt. “Bene… le cose si fanno più interessanti…” pensò Matt con un sorriso. Camminava a fianco a Bahamut con il Gunblade davanti a se, non riuscendo a vedere molto per colpa della scarsa luce che vi regnava in quel luogo. Quando Bahamut si accorse che Matt faticava a camminare bene quanto lui in quella grotta disse:
- Oh… già! Mi ero scordato! Io vedo benissimo al buio… tieni! – disse Bahamut accendendo un pezzo di legno con il suo fiato draconico

- Grazie! – disse con un sorriso Matt prendendo la torcia

Continuarono dritti ancora per trecento metri, all’interno della grotta che si faceva sempre più piccola. Ad un certo punto, si trovarono davanti a un bivio: un tunnel andava verso destra e verso su, mentre l’altro scendeva e andava verso sinistra.
- Dove si va? – chiese Matt a Bahamut

- Dove vuoi… è indifferente! – disse Bahamut alzando le spalle

I due presero la strada di destra e raggiunsero un ampio spazio dopo circa una centinaia di metri di salita non molto ripida. All’interno della grotta appena trovata, vi erano lame, spade arrugginite, casse di legno mangiate dalle tarme e alcuni cunicoli su tutti i lati della stanza dove ci entrava giusto la mano di Matt. Controllò le casse e un po’ tutta la grotta senza trovare niente di utile. Tornarono indietro e presero l’altra via, quella che scendeva: il percorso si fece sempre più stretto, fino a quando dovette costringere i due a camminare abbassando la testa. Dopo una decina di minuti di camminata, videro il sentiero che si illuminava da una luce fioca e danzante, come se fossero delle torce ad animarla: Matt poggiò la torcia che gli aveva dato Bahamut nel terreno del cunicolo e continuò a camminare. Dopo circa una cinquantina di metri, furono di fronte alla dimora del re dei lampi: una grande grotta circolare, di diametro di circa una ventina di metri e alta circa trenta. Al centro della grotta, poco a lato da dove stavano facendo il loro ingresso, vi era un piccolo torrente che scorreva tranquillo lungo il diametro della grotta e che proveniva da un piccolo foro di circa mezzo metro quadro e che finiva in un’altra grotta posta poco più a destra dell’entrata. Davanti all’entrata vi erano cinque alberi alti e verdi messi in fila, in ogni lato, e quattro colonne di marmo bianco tra di essi mentre, tra le due file, vi era un sentiero costruito con piccoli mattoncini bianchi, levigati e molto belli che sembravano tanti piccoli panini al latte da infornare. Davanti a quel sentiero, vi era un grande trono di marmo bianco e, sopra di esso, una grande creatura, che assumeva la forma di un uccello: in realtà, non era un proprio un uccello ma una sorta di essere di gelatina di un colore simile al verde, con varie striature che sembravano andare e venire di giallo e di bianco. Non aveva ne occhi, ne naso o bocca e nemmeno zampe o ali. Era una sorta di gelatina ma molto solita e dalla forma che ricordava un essere alato.
- E tu chi saresti? – disse Quetzal mentre l’aria diventava sempre più carica di elettricità

- Il mio nome è… Matt Winchester! E sono venuto qui per te! – disse Matt alzando il Gunblade contro Quetzal

- Un Gunblade, eh? Che io mi ricordi, solo una persona sapeva usare bene quel tipo di Gunblade che mi ha posseduto… - disse Quetzal incuriosito

- Non sono cose che mi riguardano… - disse Matt alzando le spalle

- E quel ragazzo a fianco a te, ha un nome oppure si chiama sconosciuto? – disse Quetzal senza dar peso a ciò che aveva appena detto Matt

- Il mio nome non ti interessa e sappi che potrei incenerirti con il solo sguardo se voglio… il tuo avversario è lui e io starò a guardare! – disse Bahamut alzando le spalle

- Come osi parlare così a me? – disse Quetzal che si era teletrasportato davanti a Bahamut

Bahamut, dal canto suo, aveva incrociato le braccia e lo guardava con i suoi occhi gelidi direttamente dove dovevano esserci gli occhi.
- Tu! Impossibile! – disse Quetzal improvvisamente impaurito

- Sta’ tranquillo… non sono qui per te… - disse Bahamut sorridendo soddisfatto

- Ma non sei lui… - disse Quetzal perplesso

- Si vediamo di fare in fretta e fatti gli affari tuoi! – disse Bahamut sedendosi in una roccia vicino al torrente

Quetzal non rispose e lo guardò andare a sedersi senza proferire parola. Matt non capiva che cosa intendesse dire il re dei lampi con quella frase, ma non gli diede molta importanza. Il guardiano del tuono si alzò in volo e disse:
- Bene… se vuoi prendere i miei poteri, affrontami e sconfiggimi! – disse Quetzal
Matt alzò il Gunblade giusto in tempo per evitare una potente scarica elettrica che Quetzal gli aveva lanciato contro. Era molto potente e Matt prese un po’ le distanze. Si mise dietro una colonna per evitare un’altra scarica elettrica, che si spense nella colonna, la quale perse pezzi di marmo che caddero nel pavimento in mattoni bianchi.
- Affrontami! O sei per caso un codardo? – disse Quetzal ridendo
Il ragazzo sapeva che glielo aveva detto solo per provocarlo e decise di non attaccare senza ragionarci un po’: si guardò attorno. Il terreno non gli conferiva certo il migliore degli agevolamenti e stava pensando a come sfruttare il piccolo torrente che arrivava da quella piccola grotta in fondo, proprio dietro il trono dove prima stava Quetzal. “Devo escogitare qualcosa…” pensò Matt. Il Guardiano sembrava prendersela con calma, cosa che agevolava Matt sicuramente più di quanto immaginava: pian piano si avvicinò all’apertura da dove appariva il torrente, mentre Quetzal sembrava non accorgersi delle intenzioni di Matt.
- Allora? Vogliamo ancora star qui a perdere tempo? – disse Quetzal lanciando un’altra scarica verso Matt, che la evitò con un balzo scomparendo oltre la quarta colonna
Gli mancava una sola colonna ed era arrivato nel trono: a fianco alla colonna, trovò un piccolo scudo in metallo, di color argento, che rifletteva il soffitto della grotta. Era molto piccolo e aveva un paio di bretelle in cuoio che gli permettevano di metterlo in un braccio. Lo infilò nel braccio sinistro e raggiunse la quinta colonna mentre Quetzal lanciava un’altra scarica potentissima verso Matt, il quale testò la resistenza dello scudo. L’elettricità si sparse in tutto lo scudo, senza effetto per Matt, ma la potenza d’urto della scarica lo mandò a terra, ferendosi nel braccio dove portava lo scudo. “Cavolo… se prendo un altro colpo così, non riuscirò ad utilizzare il Gunblade!” pensò Matt scuotendo il braccio mentre si nascondeva dietro il trono. Si tolse lo scudo e si avvicinò verso la grotta: Quetzal non lo vedeva e sistemò lo scudo in orizzontale nella fessura, bloccando un po’ il torrente. Come Quetzal lo raggiunse disse:
- Ora basta! Mi sono stancato! Thundaga! – disse il guardiano scatenando la prima magia vista da Matt
Quetzal spedì un potente fulmine dorato verso il ragazzo, il quale si spostò di lato, e che colpì in pieno lo scudo in pieno. Lo scudo fece da leva provocando un’enorme apertura nella grotta grande almeno una decina di metri quadri e che scatenò un potente flusso d’acqua verso Quetzal. Il guardiano ne venne investito dal getto prorompente dell’acqua e, non riuscendo più a volare, fu costretto a terra.
- Ben fatto! – disse Bahamut con un sorriso e applaudendo

- Cosa?? Ma come… - disse Quetzal evidentemente sorpreso dalla strategia utilizzata dal ragazzo

- Non sono stupido… grazie a questo scudo adesso sarà facile finirti! – disse Matt avvicinandosi minacciosamente al guardiano

- No! Thundaga! – disse Quetzal

Stranamente, non riuscì a far materializzare altri fulmini: evidentemente, tutta quell’acqua doveva averlo indebolito parecchio. Matt sorrise e cominciò a colpirlo con il Gunblade: il guardiano riuscì a proteggersi da alcuni attacchi e tentò di colpire il ragazzo senza riuscirci, anche perché Matt stava sfruttando bene lo scudo che aveva trovato.
- E ora… la tecnica speciale che ho appena finito di sviluppare! Renzokuken! – disse Matt alzando il Gunblade e preparandosi a finire il Guardian Force
Il ragazzo colpì il guardiano ripetutamente fino a ferirlo gravemente dopodiché, con un urlo di guerra simile a quello degli antichi samurai, gli diede il colpo di grazia mandandolo a cozzare contro il trono che stava proprio dietro le sue spalle. Il guardiano si alzò ansimando e disse:
- Hai… hai vinto tu… avrai i miei poteri… - disse Quetzal scomparendo nel nulla
Matt avvertì una forza nuova invadergli il corpo e una piccola sfera verde chiaro si materializzò davanti a lui. Il ragazzo la prese e Bahamut lo raggiunse subito.
- Bravo! Ben fatto! Quella è una sfera di invocazione, più precisamente, la sfera Quetzal che ti permette di evocare il guardiano che hai appena sconfitto! Le tue armi e le tue protezioni possono utilizzare un certo tanto di sfere di invocazione! – disse Bahamut indicando il suo Gunblade e lo scudo

- E il mio Revolver quante ne può equipaggiare? – disse Matt alzando il suo Gunblade

- Mmm… penso che siano tre il massimo! Potenziando il Gunblade, puoi arrivare a utilizzare tutte e sedici le sfere di invocazione! – disse Bahamut

- E lo scudo? – disse Matt alzando lo scudo appena trovato

- Quello scudo, che se non sbaglio e in Tamahagane, un metallo abbastanza comune, penso ne equipaggi soltanto una! – disse Bahamut esaminando lo scudo

- Bene! Buono a sapersi! Per adesso, potrei utilizzare solamente quattro guardiani! – disse Matt un po’ deluso

- Stai tranquillo… per adesso, basta e avanza! – disse Bahamut dandogli una pacca nella spalla

Il drago spiegò a Matt che adesso, equipaggiando quella sfera, avrebbe avuto la totale immunità all’elemento Tuono se l’avesse equipaggiata nello scudo, mentre avrebbe attaccato con quell’elemento se l’avesse equipaggiata nel primo incavo del Gunblade che, come gli aveva fatto notare Bahamut stesso, aveva tre incavi della forma molto più piccola della sfera nel calcio del Revolver. Come provò a inserirla nel primo incavo, il suo Gunblade venne percorso da una carica elettrica e venne circondato da una strana aura verde chiaro: invece, quando provò a metterla negli altri incavi, non successe niente. Nello scudo successe la stessa cosa e capì che in questo modo poteva proteggersi e attaccare con l’elemento appena conquistato. Esplorando la grotta, trovarono vari oggetti magici (come Ametiste magiche, Quarzi magici e coltelli che potevano essere incantati) e oggetti utili per venderli e fare soldi. Uscirono dalla grotta e fecero rotta verso casa: passando dalla piazza del paese, videro che stavano costruendo una sorta di sfera di vetro molto grande. Non capirono a cosa servisse e proseguirono verso casa. Matt guardò l’orologio nel suo polso e vide che era l’una e mezzo e il suo stomaco aveva cominciato a brontolare per la fame. Si accorse solo in quel momento che i panini che aveva preparato non li aveva nemmeno toccati. Come furono a casa, ne prese uno dallo zaino e lo divorò in men che non si dica: fece la stessa cosa con l’altro panino e andò a riposare in camera sua. Bahamut lo aveva guardato mangiare sorridendo ed era uscito fuori, si sedette nella panchina in legno davanti all’entrata della casa e guardò oltre il cortile della casa. Dalla strada in fondo, vide due persone: una era una ragazza dai capelli biondi e l’altro era un ragazzo alto e abbastanza grosso dai capelli lunghi e biondo scuro. Li vide camminare insieme fino a raggiungere l’entrata del cortile di casa di Matt: lui si alzò e li raggiunse.
Aprì gli occhi lentamente e guardò il suo orologio: aveva dormito tre ore circa ed era leggermente scioccato dal sonno. Si alzò dal letto e andò in cucina, notando l’assenza di Bahamut. Non vi fece molto caso, ogni tanto gli capitava di sparire ma tornava sempre da lui. “Evidentemente è a sgranchirsi le ali…” pensò con un sorriso Matt. Aprì il frigo e prese una bottiglia d’acqua fresca, andando a riempire un bicchiere preso dal lavandino. Accese il televisore e mise il suo canale preferito: in quel momento, stavano dando il telegiornale sportivo e Matt si mise ad ascoltarlo. Dopo una decina di minuti, arrivò Bahamut il quale si sedette nel divano e i due si misero a parlare.
- Matt, non so se te ne sei accorto, ma con Quetzal puoi creare delle magie e puoi già anche utilizzarle! Però, per adesso, o almeno finché la forza di Quetzal non aumenterà, potrai creare solo la magia del tuono di livello base: la magia Thunder! La puoi creare da molti oggetti ma, i più comuni, sono i Quarzi Magici! – disse Bahamut indicando i piccoli sassi che aveva raccolto Matt e messo in un recipiente nel caminetto

- Ma scusa, una volta creata si può utilizzare sempre oppure devo ricrearla ogni volta che mi serve? – disse Matt perplesso

- Purtroppo, questo tipo di magie, sono di tipo cumulativo! Tu accumuli il potere per poterle evocare! Una volta che esaurisci quel potere, devi ricaricarlo creando altre magie! – disse Bahamut

- Quindi, quante magie posso accumulare? – disse Matt

- Per il momento, dato che sei ancora all’inizio e stai cominciando ad utilizzarle, diciamo che una decina possono essere più che sufficienti! – disse Bahamut

- Una decina?? Così poche? – disse sbalordito Matt

- Si… non sei un mago e penso che non sia nelle tue caratteristiche diventarlo! Accumulare più di dieci magie è rischioso all’inizio! – disse Bahamut

- D’accordo… chi sono i prossimi guardiani? – disse Matt

- Non vuoi allenarti prima? – disse Bahamut con un sorriso

- No… penso di essere abbastanza pronto per il prossimo! – disse Matt alzando le spalle

- Mmm… vedremo! I prossimi guardiani li dovrai affrontare insieme ma la particolarità dello scontro sta nel fatto che dovrai combattere contro Ifrid, il demone del fuoco, e Shiva la regina dei ghiacci! – disse Bahamut

- Cosa?? – disse Matt confuso

Come potevano i due guardiani che rappresentavano il fuoco e il gelo combattere insieme?
- Hai capito bene! – disse Bahamut annuendo

- Ma sono l’uno l’opposto dell’altro! Come possono…

- Finché combattono contro un altro nemico, il loro elementi non contano! – disse Bahamut

- Si… in effetti! Ma non è giusto! E io come posso sfruttare le loro debolezze elementali se, sicuramente, agirano l’uno per proteggere l’altra e viceversa? – disse Matt un po’ deluso

- Vedrai che troverai il modo… - disse Bahamut dandogli una pacca nella spalla

Matt dubitava che l’esito di quel combattimento sarebbe stato positivo ma decise comunque di provarci. Il giorno dopo, aveva deciso insieme a Bahamut di cambiare zona per gli allenamenti.
La distesa ghiacciata di Lirhym, nella regione del gelo, era abitata essenzialmente da tre tipi di mostri: i Mesmerize, degli ovini alti almeno due metri e dal corno lungo e ricurvo dal colore viola ametista, i Gojushell, trichechi un po’ troppo cresciuti dalle zanne lunghe e affilate, e infine gli Archerosaurus, dinosauri enormi. Questi ultimi erano di tre tipi: il tipo dell’elemento fuoco, dalla pelle rossa e a chiazze nere, dell’elemento gelo, dalla pelle azzurra e chiazze bianche, più piccoli rispetto ai primi, e quelli della regione del vento, dalla pelle verde striato con colori più scuri e molto più grandi degli altri due. La distesa era una zona priva di vegetazione, totalmente ghiacciata, dove forti raffiche di vento si scatenavano ogni tanto, e posta come cima di una collina. Sembrava che qualcuno, dotato di una gigantesca lama, avesse tagliato un monte dando quella strana forma lineare alla punta di quella collina.
Giunsero in quella landa dimenticata da tutti e Matt si scontrò subito con il primo Mesmerize: l’esemplare, sicuramente un maschio grosso almeno quanto un furgoncino dei gelati, aveva caricato il ragazzo con il suo grande corno. Matt aveva alzato lo scudo e aveva assorbito tutto il colpo, senza che la forza d’urto lo facesse cadere. Con un balzo, il Mesmerize si portò lontano dal ragazzo di almeno una decina di metri e provò nuovamente la carica: Matt incastonò la sfera di Quetzal nello scudo e colpì l’animale nel corno, seguendo lo stesso movimento dell’animale. Come lo scudo colpì il mostro, quest’ultimo rimase leggermente scosso dall’elettricità presente nella protezione del ragazzo ed era un po’ confuso. Matt prese la rincorsa e cominciò a colpirlo con il Gunblade, provocandogli enormi ferite su tutto il corpo. Il mostro parve risvegliarsi da un sonno profondo e cercò di attaccare il ragazzo, il quale fermò l’attacco del mostro con la lama del suo Gunblade, che spezzò di netto il corno del Mesmerize. Dopo un altro paio di attacchi, Matt finì il mostro.
- Ottimo! Prendi il corno! – disse Bahamut indicando la lama ricurva del Mesmerize conficcata nel terreno ghiacciato

- Perché? – disse Matt curioso ed estraendo la lama dal suolo gelato

- Perché con la giusta lavorazione puoi farci dei pugnali molto affilati! – disse Bahamut

- Va bene… ma, a quanto ho potuto notare, non sono molto resistenti! – disse Matt notando che la lama si fletteva se provava a piegarla

- Si, lo so… però, sono abbastanza utili! I soldati li chiamano Lame Mesmerize! Le utilizzano anche nell’esercito! Sono facili da fare e da reperire! – disse Bahamut annuendo

- Mmm… ok! – disse Matt riponendo il corno del mostro nel suo zaino

Dopo circa una mezzora di allenamento, si alzò una leggera tempesta di neve e Matt dovette affrontare un enorme esemplare di Gojushell. Dopo averlo eliminato, i due decisero che era meglio tornare a casa, dato che il clima si stava facendo sempre più freddo e non aveva protezioni per quel tipo di temperatura. Dopo essere arrivati a casa, Matt mise il Gunblade e lo scudo nel loro mobile insieme alla sfera di Quetzal e andò a dormire, dato che si erano fatte già le undici di notte. Bahamut uscì di casa e si allontanò solitario lungo la strada illuminata debolmente dai lampioni.

Sono tornato ragazzi, con un nuovo canale e con nuove serie. Restate tunizzati per scoprirne di belle! Buona visione! :P
Spoiler
PROGRAMMAZIONE
LUNEDI
- Fantasy World, Final Fantasy IX -
MARTEDI
- Let's Technic, Minecraft Monster Pack 1.6.4 -
MERCOLEDI
- Fantasy World, Final Fantasy IX -
GIOVEDI
- Desertcraft, Minecraft Regrowth Pack 1.7.10 -
VENERDI
- Il ruggito del T-Rex, Dino Crisis -
SABATO
- Video Random -
Se dovete utilizzare il mio pg nel Garden, controllatevi la scheda prima, barboni! xD
Immagine
Spoiler
LE PERLE DI SAGGEZZA DEL GRUPPO DEL GC SU FB
Egil ha scritto: Non possiamo fare un referendum per dichiarare Matt Winchester illegale e immorale?

Leon ha scritto: Matt Winchester ogni volta che fai un commento inutile, un gattino nel mondo muore
Paine ha scritto: o.ò sisi confermo la mia teoria... Matt è posseduto dal demonio.
Leon ha scritto: E' più probabile che sia il demonio a essere posseduto da Matt Winchester.

Leon ha scritto: Non è la situazione ad essere disperata, è Matt che si è messo in testa di far crashare i server di Facebook.

Leon ha scritto: Matt Winchester la tua firma occupa una schermata intera e ho un fo***to monitor 1920*1080.
Matt Winchester ha scritto: Quindi anche Ruben è a Reloras??? Posso usare il suo pg????
Vero posso posso posso???
Daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
Drittz Do Urden ha scritto: No.
Matt Winchester ha scritto: Sob sigh... (A Drizzt Do Urden piace quest'elemento)
Paine ha scritto: Penso che comunque debba smettere di mortificare il povero matt.... è un cazzone, lo sappiamo tutti e mo lo sai anche tu, non ci fosse lui qua staremmo tutti a grattarci le palle, quindi passa un commento anche fosse acido. Paine docet
Leon ha scritto: Matt Winchester minaccia pure i cani randagi che incrocia per strada ormai (ovviamente trasformandosi in bahamut)
xthegame89x
Guerriero
Messaggi: 468
Iscritto il: 23 mar 2012, 18:32
Sesso: M

Re: Fantasy Story - Matt Winchester

Messaggio da xthegame89x »

Beh si, nonostante non abbia più continuato la storia, che sto tenendo in caldo nel mio pc e prima di postarla la sto rivedendo per bene, ho deciso di dare l'avvio a un racconto comico che feci tanto tempo fa! Non ricordo bene come fosse, ma comunque non importa!

Matt Winchester present...

Master: Mi spieghi perché diavolo hai cambiato nome?
MW: Perché è più figo questo di quello che avevo prima!
M: Ah si? King era brutto?
Squall: ... Che discussioni di importanza assoluta..
M&MW: E tu strano che sei così preso dai nostri discorsi!

I tre guerrieri disabili

M: No, no, aspetta. Che titolo di m**da hai scelto??
MW: Sinceramente? Il titolo non è che mi importa granché..
M: Certo! E allora come speri che questo racconto venga letto da altre persone?
MW: Fidati di me! L'ultima volta non è andata male, no?
M: Se ti riferisci a quella specie di cosa che hai scritto in classe..
S: Senza dimenticarsi il fatto che la prof te lo ha sequestrato e si è inca**ata parecchio dicendoti che invece di scrivere dovevi stare attento alla lezione.

Master e Matt si guardarono allibiti.

S: Che c'è? Perchè quello sguardo?
MW: Hai utilizzato più di dieci parole nella stessa frase?
M: Già! E' un miracolo! Stavamo cominciando a pensare che fossi muto.
S: Divertente. Piuttosto che avete intenzione di fare?
M: Di uscire non se ne parla, guarda come piove fuori..

Kaboom. Kablam. tatatatatatata

M: Ci mancavano solo gli effetti sonori..
MW: Rende tutto più epico, no? E comunque.. tu mi devi far vedere ancora come hai battuto Ruby..
M: Eheh... sono segreti del mestiere! Non è colpa mia se sei così scarso...
MW: Si... sono talmente scarso che il rank di Bigboss l'hai preso tu in MGS!

Master lo guardò leggermente ammutolito dall'affermazione. Incrociò le braccia e poi diede un colpo al collo di Squall, lasciandogli un segno rosso dov'era stato colpito.

S: DEFICIENTE. Hai intenzione di essere tagliato in due dal mio Lion Heart?
MW: Mentre questi due si inseguono per tutta la stanza intenti a picchiarsi, io vi saluto! Ciao a tutti!

--------------

M (con un bernocolo in testa): Dici che si vedrà nel prossimo racconto?
MW: Ne dubito.. non lo menzioneremo. (credici u.u)

Sono tornato ragazzi, con un nuovo canale e con nuove serie. Restate tunizzati per scoprirne di belle! Buona visione! :P
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- Fantasy World, Final Fantasy IX -
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- Fantasy World, Final Fantasy IX -
GIOVEDI
- Desertcraft, Minecraft Regrowth Pack 1.7.10 -
VENERDI
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Egil ha scritto: Non possiamo fare un referendum per dichiarare Matt Winchester illegale e immorale?

Leon ha scritto: Matt Winchester ogni volta che fai un commento inutile, un gattino nel mondo muore
Paine ha scritto: o.ò sisi confermo la mia teoria... Matt è posseduto dal demonio.
Leon ha scritto: E' più probabile che sia il demonio a essere posseduto da Matt Winchester.

Leon ha scritto: Non è la situazione ad essere disperata, è Matt che si è messo in testa di far crashare i server di Facebook.

Leon ha scritto: Matt Winchester la tua firma occupa una schermata intera e ho un fo***to monitor 1920*1080.
Matt Winchester ha scritto: Quindi anche Ruben è a Reloras??? Posso usare il suo pg????
Vero posso posso posso???
Daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
Drittz Do Urden ha scritto: No.
Matt Winchester ha scritto: Sob sigh... (A Drizzt Do Urden piace quest'elemento)
Paine ha scritto: Penso che comunque debba smettere di mortificare il povero matt.... è un cazzone, lo sappiamo tutti e mo lo sai anche tu, non ci fosse lui qua staremmo tutti a grattarci le palle, quindi passa un commento anche fosse acido. Paine docet
Leon ha scritto: Matt Winchester minaccia pure i cani randagi che incrocia per strada ormai (ovviamente trasformandosi in bahamut)
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