Se così fosse la pop art o sarebbe definita arte da tutti o non esisterebbe come genere, invece spezza il mondo della critica.vi sono cose che rientrano nella definizione di arte ed altre no. Prendendo l'esempio dei critici d'arte, essi potranno avere pareri divergenti ma saranno senz'altro concordi nel il valore artistico del quadro;
E' considerato dai più il capitolo migliore, ma il contenuto è davvero così spudoratamente superiore a quello degli altri? Secondo questo criterio FF7 sarebbe dunque il migliore *unicamente* per l'apprezzamento della massa.Anche per Final Fantasy VII è così; benché i capitoli successivi fossero migliori sotto diversi punti, tutt'oggi il VII è considerato il capitolo migliore.
Questo è derivante dall'automatismo per cui se una frase banale viene detta da un personaggio di un film di serie B è "banale", se viene detta da un personaggio di una cosa che nel titolo ha "Final Fantasy" diventa un tormentone. Il gioco non è stato apprezzato per il suo valore ma per la bassezza del suo tema centrale che ha catturato parte del suo target, è piaciuto per motivi commerciali, nome, musiche pop, storie d'amore da telenovela e temi sostanzialmente triti e ritriti, non per motivi qualitativi che invece si, possono piacere di più o di meno ma che comunque ci sono.anche perché non è detto che abbiano profuso meno impegno in Final Fantasy X-2, ne che non avessero intenzione di trasmettere qualcosa con esso; difatti alcuni hanno apprezzato il gioco.
Il punto è che numero di apprezzamenti e motivi seri di apprezzamento non sono legati ed anzi spesso sono inversamente proporzionali. Non è possibile dire che conta la qualità ma anche l'apprezzamento, sono criteri di valutazione basati su concetti che niente hanno a che vedere tra loro e tra i quali è anche impossibile fare una media sensata quindi, dato che un qualcosa può evidentemente essere apprezzato da una marea di persone pur essendo orrido sotto tutti i punti di vista (Grande Fratello et similia), trovo evidente che questo non solo non sia il criterio primario per giudicare se qualcosa sia arte ma che proprio non sia un criterio. Il seguito deriva dalla situazione soggettiva media delle persone, dall'età, dalla preparazione culturale e da gusti personali, è influenzato da troppi fattori non propri dell'oggetto in esame ed è quindi parte irrilevante se parliamo del dover dare giudizi quanto più oggettivi possibile.