Garden 1

Un Gioco di Ruolo Narrativo a più mani, tra SeeD e Cadetti, Garden ed Accademia, Tornei, Missioni, Sagre, e molto altro: questo è il Garden Club! Leggi i topic "Bacheca" e "Spiegazione Topic" prima di postare

Moderatori: Pip :>, Garden Master

Bloccato
Avatar utente
Drizzt Do Urden
Aspirante SeeD
Messaggi: 762
Iscritto il: 18 mar 2007, 22:21
Sesso: M
Località: Garden di Rinoa

Re: Garden

Messaggio da Drizzt Do Urden »

Egil ha scritto:Drizzt non rispose subito. Mi fisso per degli interminabili secondi, finché non disse "Credo che dovresti parlare con una persona."
Egil: A chi ti riferisci?
Drizzt: Tra poco vedrai. Non dovrai lasciarti influenzare, Egil. La scelta dovrà essere tua, e tua soltanto. E dovrai compierla con piena consapevolezza, perché potrebbe segnare un punto di svolta estremamente importante.
Egil: …
Drizzt: Andiamo.

* * * * * * *

Drizzt: Spero che tu abbia delle buone ragioni per volerti tuffare in questa cosa.
Alex: I patti prevedono di non indagare sulle nostre reciproche motivazioni, o sbaglio?
Drizzt: Non ho alcuna intenzione di farlo. Voglio solo assicurarmi di avere a che fare con elementi adeguatamente motivati. Pensaci. Ne vale la pena? Hai pensato alle possibili implicazioni? Non potrai tornare indietro, sappilo.
Alex: Altre domande retoriche?

Drizzt parve apprezzare il sarcasmo, e salutò la SeeD, apparentemente soddisfatto.
Portò poi una mano alla fronte, stanco e stressato. I rischi erano enormi. Doveva fare in modo che ne valesse la pena.

* * * * * * *

Tutto era filato liscio, fortunatamente. Drizzt si fece trovare ad attendere Fei ed Hikari, scortati da Pip e dalla sua squadra.

Drizzt: Ciao Fei, benvenuta. O dovrei dire "bentornata"? Ne è passato di tempo.
Fei: Ciao Drizzt, è un piacere rivederti. "Benvenuta" andava benissimo, non preoccuparti.
Drizzt: E tu devi essere Hikari! Sei un po' più grande dall'ultima volta.

Il drow sorrise, ma gli tese formalmente la mano, dandogli l'impressione di riconoscere in lui un suo pari. Il piccolo parve gradire e ricambiò.

Drizzt: Seguitemi, vi mostro le vostre stanze. Voialtri, riposo. Bel lavoro. Pip, vieni anche tu?
Pip: Certo.

* * * * * * *

Drizzt: Potete avere questa o, se preferite, la camera di Ruben. Credo che ne sarebbe felice.

Aveva pronunciato sottovoce il nome di Ruben. Seguì un breve silenzio, che Drizzt interruppe con due piccoli colpi di tosse.

Pip: Hikari, ti piacerebbe fare un giro del Garden?

Il bambino annuì, entusiasta.

Pip: Fei, per te va bene?
Fei: Certo.
Pip: D'accordo, andiamo!

Rimasti solo con Fei, Drizzt pose l'ovvia domanda.

Drizzt: Novità? Ancora niente?
Fei: No. Non si è fatto sentire. Né di recente, né prima.
Drizzt: Dovevo chiedertelo.
Fei: Lo so.

I due si salutarono. La donna pareva non aver ancora deciso in che stanza alloggiare, ma Drizzt le aveva dato le chiavi di entrambe. Si allontanò. Mancava poco alla fine della giornata ed aveva ancora qualche faccenda da sbrigare.

* * * * * * *

Il giorno dopo, Drizzt notò un evidente cambiamento in Hikari. Al mattino era parso entusiasta della nuova sistemazione, mentre nel pomeriggio si era incupito, lanciandogli strane occhiate in entrambe le occasioni in cui si erano incrociati. Fei aveva notato la stessa cosa ed aveva manifestato una lieve preoccupazione. Drizzt decise di tagliare la testa al toro. Era il figlio di Ruben, voleva che si trovasse a proprio agio.

Drizzt: Hikari, c'è qualcosa che non va?

Il piccolo parve inizialmente confuso. Poi, dopo un profondo respiro, si calmò, e lo fissò dritto negli occhi, risoluto. Gli ricordò suo padre.

Hikari: Devo parlare con te e Pip, da solo.

Il cuore di Drizzt perse un colpo, mentre il cervello iniziò a lavorare freneticamente. Un'ipotesi stava prendendo corpo.

Codec:
Drizzt: Compare, vieni subito.

Drizzt: Fei, io e Pip portiamo Hikari a vedere i Cristalli, ti dispiace?
Fei: Certo che no, andate pure.

Se l'era bevuta…forse. Se stava fingendo, sapeva farlo molto bene.

* * * * * * *

Drizzt: Dì pure.
Hikari: Dovete andare alla Piana della Bonaccia.

Pip e Drizzt si guardarono, confusi.

Drizzt: Cosa? Perché?
Hikari: Me l'ha detto…lui.

Pip si inginocchiò, stringendogli le braccia con le mani.

Pip: Lui? Stai parlando…di Ruben?

Hikari annuì, anche se non pareva del tutto convinto.

Pip: Hikari! Ruben si è messo in contatto con te e ti ha detto che dobbiamo andare alla Piana della Bonaccia? Con tutto il Garden?
Hikari: Sì.
Drizzt: Hikari, quando è successo?
Hikari: Oggi, prima di pranzo. Ero in giardino e…
Drizzt: Pip, vai a controllare le registrazioni al Centro di Sicurezza. Fai in modo di vedere solo tu i nastri, e nel caso fosse troppo tardi, mantieni l'informazione riservata. Hikari, ripetimi le esatte parole…

* * * * * * *

Pip e Drizzt stavano esaminando gli ultimi eventi. Ruben non si era fatto vivo a Kilika, contrariamente a quanto Pip aveva sperato. Tuttavia, aveva dato ad Hikari istruzioni da riferire loro. Perché non a Fei? Perché l'Ordine si sarebbe rifatto vivo, era meglio lasciarla nell'ignoranza. Ad Hikari, invece, avrebbero pensato molto più difficilmente. Quella poteva essere la loro ultima occasione di recuperare l'amico. Ruben era instabile, le sue azioni apparentemente prive di logica. Dovevano cogliere l'attimo.

Pip: Che vuoi fare?
Drizzt: Partiamo.
Pip: L'Ordine si insospettirà. Non c'è ragione apparente di fare questo salto.
Drizzt: Non me ne frega un ca**o. Ne risponderò personalmente.
Pip: Potrebbe essere l'ultima cosa che fai da Preside, lo sai?
Drizzt: Compare, mi conosci. Io ho sempre un piano.

Potete postare in flashback il rientro dalla missione, se lo desiderate, ma, come si evince da questo post, né Fei né Hikari erano mai entrati in contatto con Ruben.
Immagine

Drizzt&Pip / Vincitore della 5° Sagra di Lindblum!

Immagine

Alexandra Schwarzlight ha scritto:tu sei un caso a parte, sei la trollface scesa in terra.
Avatar utente
Nataa
Winner: Regina del Forum!
Messaggi: 554
Iscritto il: 04 apr 2007, 23:30
Località: Garden.. finalmente XD!!
Contatta:

Re: Garden

Messaggio da Nataa »

«Avevamo detto nessuna ingerenza da parte del Garden –un colpo di tosse bloccò per un istante le parole in bocca all’interlocutore- e invece ci avete tolto i testimoni e neanche siamo riusciti ad avere le informazioni che volevamo» Victarion tentava malamente di mantenere una voce impassibile
«Non è una mia responsabilità far sì che svolgiate bene il vostro lavoro: vi ho fatto avere tutto il tempo necessario per poter interrogare la donna e il bambino.»
«Non ci hai lasciato neanche un quarto d’ora!» l’uomo sembrava toccato su una ferita aperta
«Pagina 178 del manuale. Dovresti ripassarlo» chiusi la conversazione sulle ultime invettive di Victarion e mi preparai a dover dar conto all’Ordine di quanto accaduto; l’amicizia aveva ancora vinto sul senso di giustizia. Non valeva la pena porsi delle domande logiche, in fondo aveva deciso di aiutare i Seed del Rinoa per osservare fin dove potevano giungere in nome di un incomprensibile sentimentalismo, per far questo era dovuta scendere a patti con se stessa: mettere da parte le questioni ed eseguire gli ordini.
Digitai velocemente il numero.
«Cominciavo a preoccuparmi; non ho tuoi rapporti da diversi giorni: come procede l’indagine?»
«Sto inviando al tuo computer gli ultimi aggiornamenti» un suono di notifica sottolineò le mie ultime parole
Silenzio.
Immaginavo gli occhi di Klein volare lungo il foglio, soffermarsi lungo le parole “Piana della Bonaccia” e avere un piccolo scatto nervoso alla mano sinistra. Ogni volta che qualcosa lo irritava un piccolo tic lo sottolineava: imperfezione genetica, non poteva sottrarsi nessuno.
«Piana della Bonaccia?» la voce non tradiva nulla di quanto provasse
«Esattamente. Sono state rivelate alcune variazioni nella grotta dell’intercessore: una comparsa massiccia di lunoli e conseguentemente di mostri. Il proprietario dello Zoolab ci ha chiesto di indagare.» il grigio della voce riusciva perfettamente a celare quante bugie ci fossero in quanto detto
«Mandami la documentazione»
Era già pronta da inviare; falsificare un documento non era un grosso problema, più grosso sarebbe stato se avessero sospettato che il mio disubbidire agli ordini derivasse da un qualche sentimento.
Aspettai al telefono per qualche secondo, tempo per l’Anziano di decidere se era tutto regolare «D’accordo. Qualunque cambiamento devi informarmi. Ora parlami di Fei e Hikari»
Feci un veloce rapporto su quanto accaduto e sottolineai l’incapacità e l’inconcludenza dei due emissari che avevano inviato: in realtà trovavo interessante Arianne, una giovane donna con quel potere forse aveva meno sentimenti di me, o peggio, godeva nel metterlo in pratica, il che presupponeva un pericolo: meglio farli tornare all’Ordine e sottoporli a provvedimenti.
La conversazioni si concluse senza salamelecchi, non ne avevamo bisogno.

Codec:
E’ tutto a posto


Lasciai il messaggio ad entrambe i Commander.

Tra abbracci di Siegmeyer a Alexandra e qualche risposta, definibile terribilmente maleducata, di Hikari riuscii a svicolarmi dal caos del Rinoa e a rintanarmi in stanza.
Leonheart88
Collaboratore RD
Messaggi: 1985
Iscritto il: 22 giu 2007, 19:36
Località: Savona

Re: Garden

Messaggio da Leonheart88 »

Ordine: recarsi alla piana della bonaccia.
In qualche modo Ruben era riuscito a far sapere ai due presidi l'esatto luogo della sua posizione. Finalmente lo si poteva incontrare, era stato gentile a degnarsi di far avere sue notizie.
Un respiro di sollievo per Pip e Drizzt.
La necessità di affinare la lama per Leon.

Tutti al garden volevano sapere che gli fosse successo, come avesse fatto a contrarre la sindrome di Strife, se era stato un atto casuale o se era colpa di qualcuno. Se poteva risubirne gli effetti oppure era salvo.
Ma più di tutto volevano parlare di nuovo con lui, per udire la sua voce, poterlo vedere (Anche se effettivamente è sempre una brutta visione :asd: ).

Anche Leon voleva sapere cosa era successo, avere informazioni aggiuntive è sempre un bene, anche se talvolta è opportuno che non si faccia sapere di sapere.
E poi doveva ucciderlo.
La cosa non gli faceva piacere, anzi, ma ne comprendeva le ragioni esposte, e sapeva che in quel modo si sarebbero potute salvare un numero innumerevole di persone. La sentenza: Ruben andava eliminato.

Solo una cosa poteva guastare il tutto: la presenza dell'ordine.
Ruben avrebbe potuto benissimo subdorare la loro presenza e non presentarsi all'appuntamento. E anche se fosse stato presente non era detto che sarebbro riusciti a catturarlo, Ruben non si fidava di loro.
Inoltre non avrebbero potuto sapere niente di quello che gli era successo.
E leon voleva sapere. E sapeva che era giusto che Ruben potesse incontrare per un ultima volta i suoi amici.

Calien era stata convinta a non far sapere all'ordine della presenza alla piana dell'ez preside. La ragazza aveva acettato un pò per interesse, quello che si sarebbe svolto era sicuramente un buon antidoto, almeno temporaneo, alla noia, e un pò per una effettiva coerenza della scelta: se l'ordine era presente le possibilità statistiche di catturare Ruben scendevano del 13.6%, a detta sua.
Non restava che informare Pip della cosa.

Busso al suo ufficio.
Pip era solo, stava preparando le ultime cose per la missione, il suo volto era una maschera di sudore, sapeva di essere vicino alla resa dei conti. E la cosa lo spavantava, aveva para di non vedere un lieto fine.

"E il tuo inseparabile compare dove lo hai lasciato?" Fece Leon
"Sta preparando le ultime cose anche lui, non dovresti essere in sala comandi?"
"Il garden sta ultimando i preprativi per alzarsi in volo, dieci minuti e saremo in volo, comunque volevo informati di una cosa"
"Dimmi"
"Calien ha parlato con l'ordine"

Il volto di Pip si pietrificò, uno sguardo di disprezzo aleggiò un secondo nei suoi occhi per subito scomparire. Pip era una delle poche persone che riusciva a capire quanto potesse essere difficile trovarsi in una posizione di stallo, in equilibrio tra due fazioni nemiche, dover ubbedire all'una senza tradire l'altra. Ma Ruben era troppo importante per lui.

"Che ha detto?"
"Che c'è un anomalia di lunioli nella grotta degli intercessori, che andremo la a controllare. Una missione che non contempla Ruben in pratica."

Pip rimase un secondo interdetto, senza capire la ragione di ciò, soprattutto.. perchè Calien lo avrebbe fatto?
Prima che Pip potesse chiedere Leon lo anticipò:

"Ho chiesto io a Calien di riferire così all'ordine. Diciamo che ci possono essere molte verità: Non voglio che Ruben scappi appena vede i soldati dell'ordine, voglio che possiate incontrarlo, che possiate sapere come sta e che gli è successo, voglio portarlo in salvo, voglio che veda la sua famiglia, non voglio che venga portato via dall'ordine e altro ancora"
Pip lo guardò fisso negli occhi.

"Ci sono intenzioni vere ed intenzioni false. Ma penso possano esistere molteplici verità senza che le cose debbano per forza scontrarsi. E ci possono essere verità che non possono essere messe in pratica."

"Perfetto, senza l'ordine le cose dovrebber essere più semplici"
"Vado a far volare il garden, una mezzora e saremo alla piana"

Leon si voltò per andarsene.

"Ah Leon... grazie"
xthegame89x
Guerriero
Messaggi: 468
Iscritto il: 23 mar 2012, 18:32
Sesso: M

Re: Garden

Messaggio da xthegame89x »

Questi eventi precedono quelli della riunione
Visita di controllo? Ma se stavo benissimo! Rilessi il messaggio di Aura nel codec, forse si era preoccupata un po' troppo. Forse avevo utilizzato i poteri di Bahamut senza accorgermene, attutendo il colpo tramite le squame del drago. Però erano troppo scure per essere quelle di Bahamut, assomigliavano troppo a quelle del suo antagonista. "Beh, male non mi farà... in fondo, si tratterà solamente di una visita di controllo!" pensai sbuffando. Guardai l'orologio, le nove del mattino erano già passate e il tempo per una colazione veloce era stato eliminato da quelle visite, dato che doveva stare a digiuno per un prelievo del sangue. Mentre il mio stomaco brontolava, diressi i miei passi verso l'infermeria, salutando i vari conoscenti e amici che incrociavo durante il tragitto. Aura mi salutò con un gran sorriso e mi fece accomodare in un lettino dell'infermeria. Mi fece togliere la maglietta e nello stesso momento entrò Frozen.

- Se volete vi lascio soli.. - disse con un sorriso malizioso

Aura lo gelò con lo sguardo e lui deglutì, lasciandoci per davvero da soli. Risi leggermente e lei sorrise arrossendo un po' in viso.

- Bene... ora vediamo cosa ti è successo ieri... - disse Aura

Cominciò a misurare la pressione cardiaca, a controllare la respirazione ed infine i riflessi dei nervi ottici, oltre che al resto dei nervi. Dopo i primi test, prese tre flaconcini e un ago su cui si sarebbero montati.

- Ehm... io non vado tanto d'accordo con gli aghi... - dissi cominciando a sbiancare
- Ma dai. Non è così grande... non ti farà male... - disse lei sorridendo e prendendo un laccio emostatico
- Non è il dolore... è che...
- Che..? - disse Aura stringendo il laccio sopra il bicipite

Deglutii rumorosamente.

- Sta' tranquillo! Sei troppo esagerato per un piccolo prelievo! - disse Aura dandomi una pacca nella spalla

L'ago si avvicinò pericolosamente alla vena del braccio e la bucò. Vidi il sangue scorrere all'interno del flacone, riempendolo quasi del tutto, dopodiché fu il turno del secondo e del terzo. Aura tolse l'ago e mise un batuffolo di cotone imbevuto nell'alcool per fermare il sangue.

- Non mi sento... be.. ne...

Buio totale. Vidi una verde prateria e dei leoni volanti sopra la mia testa che rincorrevano una zebra gigante. Davanti a me, mentre mi teneva le gambe in aria, vi era Frozen. Per lo spavento, evocai Dragon Soul.

- Matt! E' tutto a posto! E' Frozen! - disse Aura mentre la lama del mio gunblade era a due millimetri dal collo del ragazzo
- Ops... scusa... reazione esagerata! - dissi a mo' di scusa

Frozen emise un sospiro di sollievo, lasciando che fosse Aura a prendersi cura di me.

- E' risuccesso... - disse Aura mostrandomi delle piccole squame scure

Stavolta ero totalmente privo di sensi, non avrei mai potuto attivare i poteri del re dei draghi.

- Non lo so Aura... - dissi alzando le spalle
- Lo sapremo dai test...
**********
Aura aveva bisogno di qualche ora prima di sapere gli esiti dei test e, per sicurezza, aveva conservato anche qualche scaglia che era uscita dal nulla durante il prelievo. Ma cosa gli stava succedendo? Com'era possibile che utilizzasse i poteri di Dark Bahamut senza accorgersene? Poi non era andato in coma come quando aveva utilizzato i suoi poteri per difendere il Garden dal potere di quel pugnale. Più ci pensava e più gli veniva il mal di testa. E poi quei cancelli... quattro cancelli. Per poco non andò a sbattere contro Leon.

- Sovrappensiero? - disse il Cadetto
- Un po'... sei tu che non guardi invece. Vabbé con un occhio solo... - disse Matt con un mezzo sorriso
- Vedo che nonostante sia sovrappensiero, riesci sempre a rompere le scatole con le tue battute.
- Un po' mi vuoi bene però, ammettilo.
*
Leon lo guardò perplesso e sguainò la spada.

- Si vieni che ti abbraccio. - disse Leon alzando la spada

Matt rise e per un attimo le preoccupazioni parvero scomparire nel nulla insieme a quella risata. Continuò a camminare fino a che non raggiunse la mensa. Ormai erano le undici e decise di fare uno spuntino. Non aveva neanche fatto colazione e quindi il suo stomaco reclamava il cibo prima di qualsiasi altra cosa. Mentre addentava un panino, vide Alex entrare dalla porta della mensa e prendere posto ad un tavolo, per poi essere raggiunta da Raiden pochi secondi dopo. Li aveva visti altre volte insieme e non poté che essere contento per i due. Dopo quello che avevano passato entrambi a Reimse Mor, un po' di pace ci voleva. Pagò il conto al barista e uscì dalla mensa, salutando i due amici e colleghi Seed. Il codec vibrò e vide un messaggio di Egil ricordargli che tra poche ore avrebbero dovuto duellare nello zoolab. "Ahh già... stavo per dimenticarmene!" pensò. Mentre camminava con le mani in tasca un pensiero andò ad Aura. In quei giorni, si erano visti poco e progettò qualcosa per il futuro, dato che non erano nemmeno più usciti da soli. Il codec vibrò e suonò nuovamente e, prendendo in mano l'aggeggio, vide che era Aura. I risultati dei test erano pronti.
**********
- Ho bisogno di un'ulteriore conferma... e spero vivamente che i sospetti rimangano infondati. - disse la ragazza non appena mi vide entrare in infermeria
- Mmm... ok... che cosa vuoi che faccia? - dissi vagamente perplesso
- Stai fermo immobile... - disse Aura mettendomi le mani sulle spalle e chiudendo gli occhi

Cominciai ad avvertire una strana sensazione, quasi come se mi stesse passando un enorme fascio laser simile a quelli degli scanner. Passò le mani sulle braccia, sul petto e sulle gambe, raggiungendo i piedi. Riaprì gli occhi e dall'espressione non era niente di rassicurante.

- Che c'è? Che hai scoperto?

Aura non rispose, si portò le mani alla bocca e si sedette nella sedia alle sue spalle.

- Ehi. Così mi fai preoccupare! - dissi leggermente agitato
- Io... non so come dirtelo... - disse Aura preoccupatissima
- Dimmelo... in qualsiasi modo, ma dimmelo.

Cosa l'aveva sconvolta così tanto?

- I tuoi... tuoi muscoli... - disse Aura - Sono diversi...
- In che senso?
- E penso anche la pelle... nonostante sia dello stesso colore della tua, penso che invece siano solo le squame di Bahamut... anzi di Dark Bahamut, che hanno preso lo stesso colore della tua pelle!
- Com'è possibile? Così all'improvviso? A quanto mi risulta non mi era mai successa una cosa del genere! Eppure, Dark Bahamut mi rompe le scatole già da un bel po'! - dissi perplesso e preoccupato
- Penso che sia dal giorno in cui utilizzasti di proposito i suoi poteri! Tu hai parlato di quattro cancelli... Matt. Ti stai trasformando in Dark Bahamut! - disse Aura

Il mio cuore parve rallentare i suoi battiti, mentre il colorito del volto scomparve velocemente.

- Io... mi sto trasformando... in Dark Bahamut? - sentii la bocca asciutta e nel cervello sembrò risuonare la risata malefica del drago oscuro
- Sembra che la trasformazione sia ferma per ora, anche se incompleta. A quanto sembra i muscoli si sono trasformati in quelli di Dark Bahamut. Organi interni, cuore e cervello sono ancora tuoi. - disse Aura annuendo

La trasformazione è ferma... per ora. Il mio udito sembrò ricevere in ritardo quelle informazioni. Organi interi, cuore e cervello ancora miei. Ma era solo questione di tempo.

- Cosa... posso fare per...
- Non lo so... Matt... non so che fare! - disse Aura scoppiando a piangere
- Io... non posso rimanere qui! - dissi scappando via

Mentre spalancavo le porte dell'infermeria vidi Pip avanzare nella direzione inversa alla mia: provò a fermarmi, ma corsi via. I corridoi del Garden sembravano così strani.. così sconosciuti. Non mi sembravano familiari. Alcune persone provarono a chiamarmi, ma non risposi. Avevo un'ultima cosa da fare. E poi... dovevo pensare seriamente se lasciare o meno il Garden. E se mi fossi trasformato del tutto? Se il drago avesse avuto il sopravvento su di me? Se avessi ucciso Pip, Drizzt, Raiden, Alex, Leon.... Egil.... Recks... e tutti gli altri nel loro tentativo di bloccarmi? Se avessi ucciso Aura? Di colpo mi tornò alla mente la mia copia.

Non ci credo. Non è possibile che Aura o qualcuno del Garden non abbia provato a togliermi con la forza questo demone.

Aura... è morta. L'ha uccisa lui ed è riuscita solamente a limitarne i poteri, ma prima o poi si svilupperanno e allora non esisterà più Matt, sarò morto allora...

Aura, morta? No. Non ci credo.


Ricordai il suo sguardo, assente e perso nel vuoto che per un attimo incrociò il mio carico di preoccupazioni. Un professore borbottò qualcosa sul fatto di stare attento a dove camminavo.

Non ci credo. Questo non può essere ciò che mi aspetta. E' un sogno?

No. Mi dispiace.

Cosa posso fare?


Aprì la porta dello Zoolab. L'unica cosa che potevo fare... non potevo essere così egoista dal poter aspettare al Garden che Aura, Pip o Drizzt trovassero una soluzione. Non con tutti i problemi che si verificavano ogni giorno in quella struttura. Deglutii. Avevo un duello da portare a termine. Egil mi aspettava a braccia conserte e con sguardo vagamente scocciato.

- Egil... da quanto sei qui? - dissi perplesso
- Dall'ora a cui ci siamo dati appuntamento, per l'esattezza. - rispose lui alzando il sopracciglio destro

"Egil... forse questo duello mi farà capire cosa dovrò fare..." pensai annuendo.

Sono tornato ragazzi, con un nuovo canale e con nuove serie. Restate tunizzati per scoprirne di belle! Buona visione! :P
Spoiler
PROGRAMMAZIONE
LUNEDI
- Fantasy World, Final Fantasy IX -
MARTEDI
- Let's Technic, Minecraft Monster Pack 1.6.4 -
MERCOLEDI
- Fantasy World, Final Fantasy IX -
GIOVEDI
- Desertcraft, Minecraft Regrowth Pack 1.7.10 -
VENERDI
- Il ruggito del T-Rex, Dino Crisis -
SABATO
- Video Random -
Se dovete utilizzare il mio pg nel Garden, controllatevi la scheda prima, barboni! xD
Immagine
Spoiler
LE PERLE DI SAGGEZZA DEL GRUPPO DEL GC SU FB
Egil ha scritto: Non possiamo fare un referendum per dichiarare Matt Winchester illegale e immorale?

Leon ha scritto: Matt Winchester ogni volta che fai un commento inutile, un gattino nel mondo muore
Paine ha scritto: o.ò sisi confermo la mia teoria... Matt è posseduto dal demonio.
Leon ha scritto: E' più probabile che sia il demonio a essere posseduto da Matt Winchester.

Leon ha scritto: Non è la situazione ad essere disperata, è Matt che si è messo in testa di far crashare i server di Facebook.

Leon ha scritto: Matt Winchester la tua firma occupa una schermata intera e ho un fo***to monitor 1920*1080.
Matt Winchester ha scritto: Quindi anche Ruben è a Reloras??? Posso usare il suo pg????
Vero posso posso posso???
Daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
Drittz Do Urden ha scritto: No.
Matt Winchester ha scritto: Sob sigh... (A Drizzt Do Urden piace quest'elemento)
Paine ha scritto: Penso che comunque debba smettere di mortificare il povero matt.... è un cazzone, lo sappiamo tutti e mo lo sai anche tu, non ci fosse lui qua staremmo tutti a grattarci le palle, quindi passa un commento anche fosse acido. Paine docet
Leon ha scritto: Matt Winchester minaccia pure i cani randagi che incrocia per strada ormai (ovviamente trasformandosi in bahamut)
Avatar utente
schwarzlight
Aspirante Guerriero
Messaggi: 255
Iscritto il: 25 lug 2012, 23:06
Sesso: F
Località: Fuffo Regno Nordico

Re: Garden

Messaggio da schwarzlight »

- Aspetta, non dirmelo.
Alex si voltò verso Rayearth, inarcando un sopracciglio in segno di curiosità.
- In realtà mi detesti anche tu, ma sei troppo buona per dirlo apertamente.
- ...Leon, se sei venuto a fare la vittima nella speranza di essere consolato, cadi male.
- Ahahahah, e vabbe', ci ho provato! Il tuo principe azzurro non c'è?
- E la tua principessina? Attento, che qualche drago te la porta via~
- Povero drago allora... Però ero serio, tu sei una delle poche persone che non mi ha aggredito verbalmente. Ancora.
Alex sbuffò, giocherellando con il cristallo che portava al collo.
- Non vedo perché dovrei. Un po' perché capisco anche le motivazioni dell'Ordine nel dare certe disposizioni, un po' perché in fondo stai solo eseguendo degli ordini, e l'unica differenza tra noi è che io non ne ho ancora ricevuti da gente che sta al di sopra del preside di questa struttura. E' così semplice. Perché siamo soldati, e gli ordini dei superiori si rispettano. E se ce ne sono di contrastanti, allora va seguito quello del grado più alto.
- Pff, forse siamo gli unici due a pensarla così, qui. (Sssse, vabbe', a parte Calien.) Sarà la mentalità mercenaria che ci accomuna.
- Può essere. Anche se pure io ho degli stand-
- Woah, la Piana della Bonazza!
Sieg-night era spuntato alle spalle di Alex, cingendola per le spalle e apparentemente senza l'intenzione di mollarla. Pure Calien comparve nell'allegro quadretto, dileguandosi subito dopo verso le sue stanze, senza mostrare apparente interesse.
- Se è vero che un nome -> una garanzia, spero lo sia anche in questo caso...
- E' Piana della Bonaccia, stupido surrogato del Gaio.
- Pshaw! Bonaccia, Bonazza... the same. Tu che dici Lucenera?
- Dico che dovresti spostarti, sei pesante.
- Eeh, ma che freddezza... ma è anche per questo che mi piaci! L'unica persona con un po' di cervello, qui dentro! Senti, piuttosto... la checca senzapalle a quanto pare nutre un certo interesse verso questo tuo ciondolo così inusuale. E' normale che a lui l'abbia rifiutato, ma potrei darci un'occhiata io?
Alex si liberò dalla presa prima che Sieg potesse sfiorare il cristallo, lasciandolo per un secondo perplesso.
- Diciamo che no. Piuttosto, quand'è che potrò conversare un po' anche con gli altri abitanti della soffitta?
- Non sono così interessanti, te l'assicuro.
- Non sono così rompipalle, questo è certo. - si intromise Leon. E Alex pensò bene di intervenire prima che scoppiasse un litigio.
- Bambini, fate i bravi, vi perdono delle scappatelle, ma non picchiatevi a sangue qui in corridoio... c'è lo zoolab per quello. A proposito, mi spiace Leon, ma a quanto pare Pip ha visto la registrazione della mensa prima di me. E l'hai beccato in un bruttissimo momento a giudicare da come se l'è presa.
- Avrà voluto vendicarsi! Ne ha di arretrati da quando ero nel Garden in precedenza!
Oppure per la situazione attuale, con i sospetti che erano ricaduti sul suo conto da parte anche dello stesso Pip. Ma questo fatto era stato celato dal tono scherzoso della frase, anche se rimaneva intuibile.
- Ora vi lascio, non uccidetevi. Se volete scendere in missione, naturalmente.
La Seed tornò alla propria stanza, a recuperare la divisa operativa e le armi, rispondendo nel mentre al messaggio che le era arrivato poco prima sul codec.

Codec:
- Se non ti avesse tolto le mani di dosso gliele avrei staccate a morsi.
- Geloso? Aw, ti ho visto mentre uscivi dallo zoolab, stalkerrr
- Non prendermi in giro! Vai in missione?
- , così pensavo... tu che fai?
- Verrò pure io, e speriamo sia la volta buona.

***
- Ufficialmente siamo qui per ispezionare la Grotta dell'Intercessore in seguito alla segnalazione di anomalie e aumento nella presenza di lunioli e, di conseguenza, mostri. Ufficiosamente, è qui che dovremmo trovare Ruben. Qualche domanda?
Nessuno sembrò voler parlare, così Drizzt proseguì.
- Bene, un'ultima cosa: dobbiamo evitare di separarci, la Grotta è stata trasformata in un'attrazione, ma rimane comunque il covo di diversi mostri abbastanza pericolosi, e non tutte le zone sono raggiungibili dal codec. E ora andiamo.
Alex impugnò Sky e Nivalis, le uniche armi che si era portata dietro, visto lo spazio potenzialmente angusto in cui si sarebbero trovati (forse) a combattere.
E la squadra entrò nella Grotta, inghiottita dai lunioli.

Ho fatto partire la missione, mettendo Drizzt come caposquadra per l'unico motivo che boh, così XD
Se non va bene Drizzt cambio, basta avvertire 0/
E ovviamente chi vuole si aggiunge, ho lasciato indefinito apposta, duh.
Sirius
Guerriero
Messaggi: 538
Iscritto il: 29 dic 2009, 17:38
Sesso: M

Re: Garden

Messaggio da Sirius »

Questo post si svolge in flashback.

“Bene. Mi spieghi di cosa si tratta, e avrà la mia risposta" disse Raiden, per poi aggiungere, concludendo: "Ma se crede di avermi in pugno grazie alla mia relazione con Alex, beh...allora dovrà rivedere parte della sua sceneggiatura.”
“V'ingannate, signor Raiden.” disse Valantine, continuando il discorso “Io confido nella vostra capacità di giudizio e non baso la mia proposta sul fatto che versiate in uno stato d'infatuazione nei confronti della signorina Schwarzlight” anche perché sapeva bene quanto fugace potesse essere un sentimento umano.
“No? Mi era parso diversamente poc'anzi.” ribadì il neo insegnante “Perché altrimenti tirare in ballo Alex?”
“Per la buona riuscita di una collaborazione è necessaria una certa dose di fiducia, e poiché voi non sembrate nutrirla nei miei confronti volevo suggerirvi implicitamente di averne verso il giudizio della vostra compagna.” il Vampiro poggiò i gomiti sulla scrivania, intrecciando le dita davanti al viso “Comprenderete che non si hanno sonni quieti se si teme il gelo improvviso di una lama nella schiena; prima di mettervi a parte della situazione voglio la certezza che non costituirete un ostacolo ai nostri propositi.”
Lo spadaccino ponderò per alcuni istanti le sue ultime parole. Era conscio che se avesse accettato di ascoltare fino in fondo quanto l'uomo aveva da dirgli non avrebbe più potuto tirarsene fuori, anche se avesse trovato spiacevole quanto gli fosse stato rivelato.
Non avrebbe potuto perché anche l'omertà era di fatto una forma di collaborazione; e non avrebbe potuto perché la donna con cui aveva una relazione era coinvolta ed egli non poteva ignorarlo, che lo volesse o meno. Alla fine, dopo un lento sospiro, Raiden chiese a Sirius di continuare.
In breve, il Vampiro mise al corrente lo spadaccino su quanto accadeva dietro alle quinte del Garden Rinoa. Gli spiegò del coinvolgimento di Drizzt e di altri Cadetti e Seed; gli accennò della posizione degli Inquisitori; gli spiegò ch'egli stesso era stato sino a poco tempo prima un loro agente condizionato all'obbedienza e, alla fine, gli narrò della distruzione di Corona.

Per quanto distaccato, neppure Raiden rimase indifferente. Non solo perché l'Ordine era stato in grado di dare nuovo significato al concetto di Genocidio ma anche perché ciò gli ricordò quanto potessero essere pericolosi coloro che agivano in nome del Bene Supremo.
Se il Consiglio degli Anziani era stato in grado di sacrificare un intero pianeta per mantenere inalterato il proprio status quo, quanto potevano valere le loro vite? Non v'era dubbio alcuno che, se fosse stato profittevole, il Consiglio avrebbe decretato la loro condanna a morte senza esitare.
Questa convinzione rafforzò la teoria secondo cui era responsabile l'Ordine degli eventi che condussero all'incidente di Reimsé Mor. Nonostante ciò, l'idea di complottare ai danni dell'Ordine non lo metteva a suo agio.
Certamente ora l'organizzazione militare appariva meno idilliaca ed utopistica di quanto cercasse di sembrare ma Sirius proponeva una partita a scacchi la cui posta in gioco era il proseguo delle loro stesse esistenze.
“Cosa ne sarà del Multivero se dovessimo distruggere l'Ordine?” chiese infine “Per quanto mi dispiaccia ammetterlo, è un'istituzione necessaria al mantenimento della pace fra i mondi.” udendo queste parole, Valantine scosse la testa e si alzò dalla poltrona.
“Non fatevi forviare dalle menzogne della propaganda, signor Raiden.” esclamò, avvicinandosi a lui da lato “La Guerra del Primo Contatto, che portò alla fondazione dei Commander, fu causata proprio dall'Ordine; i popoli del Multiverso vivrebbero ignari gli uni degli altri se non fosse stata per l'ingerenza degli Anziani. Tuttavia non siete così sciocco da credere che la Guerra sia una moderna invenzione, giacché sono certo sappiate che essa sia intrinseca in ogni essere vivente. Certo, gli animali tracciano il confine del proprio territorio di caccia con l'urina mentre gli esseri senzienti usano l'inchiostro per tracciare una mappa ma il concetto è identico; da sempre si combatte per il controllo delle risorse naturali, siano esse prede da cacciare o terreni da sfruttare.”
“Vuoi dire che dovremmo semplicemente lavarcene le mani?” chiese lui, inarcando un sopracciglio, titubante.
“No.” sussurrò mellifluamente “Dico che noi siamo giardinieri, signor Raiden, e come tali è nostro preciso dovere potare i rami secchi di questo Giardino affinché i Semi possano germogliare. In altre parole: elimineremo chi ha corrotto l'Ordine e riporteremo l'istituzione al suo scopo originario.”

Lo so, il post non è molto utile ma attualmente mi trovo a corto d'ispirazione, scusate.
Avatar utente
ZackLoveAerith
User
Messaggi: 98
Iscritto il: 29 dic 2012, 23:00
Sesso: M
Località: In Viaggio Verso Me

Em nedunhu te Musica

Messaggio da ZackLoveAerith »

Il chocobo stava andando molto veloce, sentivo l'aria accarezzarmi il viso, il sole riscaldarmi con i suoi raggi... O almeno fino a un momento fa.
Fermai l'animale e alzai lo sguardo: sopra la mia testa volava un'enorme struttura , diretta verso la Piana della Bonaccia.
-No... Dopo tante ricerche, sono loro a venirmi incontro. Forza, Chocobo, più veloce che puoi-
Spronai il pennuto giallo, che rispose con un "kuè", poi scatto più veloce di prima.
Intanto nella mia mente esplosero mille pensieri, fra i quali un oscura preoccupazione: dopotutto li avevo abbandonati quando c'era bisogno, non mi sarei sorpeso se non sarebbero stati entusiasti nel vedermi.
Quando raggiunsi la piana, notai che solo una squadra era scesa dal Garden: erano in missione.
Li seguì da lontano, confondendomi tra la folla di turisti, finchè non li vidi entare nella grotta dell'Intercessore, allora entrai anch'io.
Osservandoli, riconossi Drizzt e Alex. Che razza di missione poteva comprendere il Preside e una delle più forti, e affascinanti a parere mio, SeeD del Garden.
-Mu clubnenasu cumu jejahtu- sussurrai
Spoiler
Lascio il resto a voi, e per l'Albhed c'è il traduttore ;). Comunque Musica inizialmente parlerà in Albhed, forza dell'abitudine, ma voi potete anche scriverlo normalmente sottolineando che lo ha detto in Albhed :)
[ Post inviato da Android ] Immagine
Immagine
Avatar utente
Aenima
Aspirante Guerriero
Messaggi: 221
Iscritto il: 16 ago 2012, 23:25
Sesso: M
Località: Neapolis

Re: Garden

Messaggio da Aenima »

Avevano convinto tutti, ma non lei.
Non era una marionetta, non lo era mai stata. Sia pur fedelissima all'Ordine, aveva un cervello e le era stato insegnato a vagliare analiticamente qualsivoglia opzione prima di poter giungere ad una conclusione che ritenesse plausibile, nonostante le suddette opzioni fossero state presentate sottoforma di un ordine. E qualcosa non le tornava.
Certo, Leon e Calien si erano finora comportati in maniera integerrima, ma il primo aveva già lavorato al Rinoa in passato, mentre Calien, beh...che dire di lei? Apparentemente meno emotiva di un blocco di marmo e pertanto forse incapace di legarsi ai colleghi del Rinoa, non la riteneva per questo affidabile in assoluto.
E poi perché il Rinoa avrebbe dovuto distaccare dei SeeD per una banale anomalia di lunioli quando il Garden e l'Ordine stesso erano in subbuglio per via delle vicende connesse con il loro Preside? Che la donna e il bambino avessero deciso di cantare?
Lo avrebbe scoperto a breve.
Avrebbe dimostrato che i piani alti si sbagliavano di grosso, che si erano lasciati ingannare come un ingenuo giocatore al banco delle tre carte. Era per questo che aveva deciso di far di testa propria: a causa dei recenti eventi, non essendo stata in grado di consegnare Fei e Hikari all'Ordine, era stata rimossa dal caso. Ergo, non aveva più nulla da perdere, bensì tutto da guadagnare. E non c'è nulla di più pericoloso che una persona con oramai più nulla da mettere sul tavolo da gioco, una persona pronta a giocarsi il residuo puntando tutto su di un'unica, cieca mano.
La Piana della Bonaccia era vicina, poteva scorgere quella sterminata marea di verde dall'alto del piccolo velivolo monoposto che aveva preso in prestito. A breve, avrebbe ottenuto la verità.
Avevano convinto tutti. Ma non Arianne Frey.

*********

Un'attrazione turistica.
Era ciò in cui era stata trasformata la Grotta dell'Intercessore Rapito, nota anche come Grotta del Crepaccio, dopo il pellegrinaggio di Yuna nella battaglia contro Sin. Diversi anni dopo la sconfitta del mostro, le tappe salienti di quella storica missione erano state tutte convertite in centri d'attrazione turistica, meta dei numerosissimi pellegrini che ogni anno ripercorrevano il percorso compiuto dalla grande invocatrice per ricordarne le gesta. Tuttavia, il fatto che vi fossero così tanti civili poneva un problema logistico non trascurabile: se davvero Ruben si fosse fatto vivo e nel caso in cui avessero dovuto dar battaglia, la presenza dei turisti rappresentava un ostacolo non trascurabile.
"Raiden" ordinò il drow "Dì ai presenti che la Grotta va evacuata fino a nuovo ordine. Dobbiamo avere campo libero". Il SeeD annuì ed eseguì l'ordine. Spiegò a chi di dovere che era stata recentemente riscontrata un'anomalia dei lunioli nelle aree della grotta chiuse al pubblico e che, dal momento che un fenomeno simile avrebbe condotto ad un aumento o ad una perdita di controllo della popolazione locale di mostri, la grotta andava evacuata affinché i turisti fossero messi in sicurezza, fino a nuovo ordine.
Nel giro di una ventina di minuti anche l'ultimo pellegrino aveva lasciato la Grotta. Adesso erano soli.
"Bene, ottimo lavoro" disse Drizzt compiaciuto, rivolgendosi a Raiden "Adesso possiamo entrare. Occhi aperti."
Attrazione turistica o meno, quel posto era un covo di umidità. Vi si respirava un'aria stagnante, pesante, paragonabile a quella presente nei cunicoli di una metropolitana, un'aria che, una volta penetrata nei polmoni, sembrava risiedervi senza aver intenzione di uscire, come un'ospite sgradito che, una volta accomodatosi, non mostra la benché minima volontà di andar via.
La squadra non ebbe grosse difficoltà nell'eliminare diversi Fantasmi ed alcuni Galkimasela, mentre qualche noia in più la diedero alcuni Tomberry e, soprattutto, le fastidiosi Botti Magiche con i loro millemila occhi. Quelle bombe ad orologeria ambulanti erano piuttosto pericolose, tuttavia Alex e Raiden, colpendo di spada, furono abbastanza fortunati da ricevere in dono un Elisir ed una Blindogranata, evitando così l'esplosione.
"Pff...menomale!" esclamò Alex sollevata, esprimendo il pensiero di tutti. Se quella bestia si fosse fatta esplodere sarebbe stata una grande rogna.
Fecero per rimettersi in marcia verso la profondità della grotta quando, d'improvviso, Drizzt si fermò. Il drow era all'erta, immobile. Qualcosa doveva aver attirato la sua attenzione. "Avete sentito?" sussurrò ai suoi ma, a giudicare dalle espressioni degli altri, era evidente che era stato l'unico a sentire qualcosa. Dopotutto, il suo udito era molto più affinato rispetto a quello di un orecchio umano. "Passi. Qualcuno sta arrivando".
Infine, il rumore di passi in avvicinamento fu presto percepibile da tutti. Che si trattasse finalmente di Ruben? O di qualcuno che volesse piantar grane?
Tutti sfoderarono le armi. I passi erano sempre più vicini.
"Occhi aperti" disse Drizzt, Lampo e Mortegelida alla mano. Erano pronti.
« The world needs bad men. We keep the other bad men from the door. »

Immagine
Immagine
Scheda ~ Die soldaat - Background
Leonheart88
Collaboratore RD
Messaggi: 1985
Iscritto il: 22 giu 2007, 19:36
Località: Savona

Re: Garden

Messaggio da Leonheart88 »

Si trovavano nella grotta dell'intercessore, qualche mostro era già appoarso davanti a loro ma Raiden ed Alexandra avevano provveduto a fare piazza pulita; non aveva neanche avuto bisogno di tirare fuori le sue due claymore.
Si inoltravano sempre più in profondità nella grotta, prima o poi anche il codec avrebbe smesso du funzionare. E allora si che sarebbero stati da solo. Probabilmente era ciò che Ruben voleva.
Rumore di passi in avvicinamento...
Leon tirò fuori le sue armi, uccidere Ruben davanti a tutti? Non aveva problemi a farlo, ma voleva prima sapere che gli fosse successo. e se possibile che desse almeno un ultimo saluto ai suoi amici.
Comunque si preparò, pronto a squarciare la gola di colui che stava arrivando.

I passi se fecere sempre più forti. il nemico stava per girare l'ultimo angolo, e non si faceva nessun problema a farsi sentire.
Leon fece per attaccare...
LEON FERMO!
La voce di Drizzt arrivo dalle sue spalle. lui ed Alexandra erano a pochi istanti da colpire il nemico... che poi non era altro che Musica.

"Cosa diamine ci fai qui?" fece Drizzt
"Ho visto che entravate nella grotta e vi ho seguito, volevo darvi una mano"
"Se avessimo avuto bisogno di più uomini magari avrei chiesto a qualcun altro di venire, non saremmo venuti con un'unica squadra di quattro persone se non ,lo avessi deciso non trovi? Per di più non hai idea di cosa stia succedendo. non so di quanto aiuto tu possa essere"

Musica era rimasto molto colpito da quanto detto, aveva semplicemente agisto d'istinto ed era entrato. non aveva pensato a possibili controindicazioni o altro.

"Che facciamo? lo rimandiamo al Garden?" fece Raiden dubbioso
"Oramai è qui. Alexandra spiegagli brevemente la situazione e poi proseguiamo. Sento che non è prudente attendere oltre."

Mentre si incamminavano nuovamente Alexandra gli fece un rapido sunto della situazione. non era tempo di perdersi in dettagli inutili nè in vivavi diatribe filosofiche. la verità era una sola: siamo qui su indicazione di Ruben per ascoltare e catturare Ruben.
All'improvviso squillò il codec.
la voce di Calien si sparse nell'area in cui si trovavano.

Codec:
"Caposquadra, ho analizzato i filmati delle telecamere, i flussi in entrata ed in uscita, lo spazio aereo sovrastante e tutto il perimetro intorno"
"E'?"
"Ci sono degli intrusi"
"Se intendi musica ci ha già ragiunti, non è un grosso problema"
"Caosquadra io ho parlato al plurale. conoscendo l'indolo del cadetto musica immaginavo che sarebbe riuscito presto a mettersi in contatto o a farsi notare da voi. La seconda persona suppongo che non si sia ancora palesata."
"Chi è?"
"Arianne Frey"
"Capisco. C'è altro?"
"No"

Drizzt spense bruscament eil codec. Se lo ricacciò all'interno della divisa. Estrasse nuovamente Mortegelida.
E di colpo si ritrovò a due centimetri dal viso di Leon.

"Sei stato te? Gli sibilò contro
"No. Come detto abbiamo fatto in modo che l'ordine non sapesse nulla, non avrei motivo di mentirti, potevo evitare di dirti tutto il resto nel caso"
"Effettivamente ha una sua logica, secondo calien Arianne è da sola. Se fosse una missione ufficiale ci sarebbe almeno Victarion con lei" Ipotizzò Alexandra cercando di ragionare a mente fredda.
"Senza contare il resto dell'ordine al completo" concluse Raiden.

Drizzt rinfoderò Mortegelida.

"Me ne dovevo sincerare"

Quella di Drizzt non era una richiesta di scuse o altro. Era una semplice spiegazione su ciò che era appena successo.
Ed era giusto così. Il tradimento in missione si paga solitamente con la morte.
Chissà che sarebbe successo una volta eseguita la sentenza.
Continuarono a scendere nelle profondità della grotta, il codec ormai aveva perso tutta la sua utilità.
Erano rimasti da soli.

"Ma quanto ci vuole far attendere Ruben?"
"Se gli piaciono i luoghi bui e oscuri poteva benissimo cercare di materializzarsi dentro al mio sgabuzzino" Disse Leon sottovoce provando a smorzare un pò la tensione.
"Immagino che tu conosca molto bene gli angoli segreti del Garden, ma dubito che tu riesca a trovare un pertugio profondo 4 km" Rispose Alexandra.
"Non ti ho mai parlato vero della stanza segreta di Pip allora..."

Un rumore in sottofondo. Sordo, leggere, durato solo un istante. Ma chiaramente percebile da gente esperta e pronta a tutto.

"Qualcuno si è appena materializzato a qualche centinaio di metri da noi"

Arianne rimase in attesa appostata dietro la roccia a poche decine di metri da loro. Era molto silenziosa. Gli sembrava di essere tornata giovane. Quando missioni di pedinamento e di agguato erano all'ordine del giorno. bei tempi che erano quello, gli sembrava ora di non essere mai stata viva come allora. E adesso lo era di nuovo.
Non aveva modo di sentire quello che stavano dicendo ma era sicura. Avevano sentito qualcosa. E dalle facce era sicura che ipotizassero che fosse Ruben.
Restò in attesa.
Avatar utente
Pip :>
BANNATO! è.é
Messaggi: 3660
Iscritto il: 24 ott 2006, 22:38
Sesso: M
Località: Garden di Rinoa

Re: Garden

Messaggio da Pip :> »

Per tutta la sua vita, Vic aveva sentito i risolini e notato gli sguardi, di arroganza e superiorità, degli altri soldati.
Si era più volte interrogato sul motivo, alla fine semplicemente lo aveva accettato.
Forse, a causa della sua natura semplice, non veniva ben visto da chi si ingozzava di paroloni, congetture e pensieri complicati. Lui badava ai fatti. Lui agiva e di solito agiva bene.
Questa sua dote, questo suo istinto infallibile, gli aveva permesso, pian piano, senza fretta, di scalare i gradi della gerarchia militare dell'Ordine dei Garden, fino a diventare Maggiore SeeD. Non il top, ma meglio di niente. In combattimento era sempre stato un potente guerriero. Anche questa dote, in una realtà in cui, volenti o nolenti, si era bravi nel proprio lavoro anche per le proprie abilità in combattimento, aveva contribuito.
Aveva conosciuto Arianne qualche anno prima, spesso l'aveva affiancata in missione fino a formare con lei un duo piuttosto affiatato. Lei lo completava, era ciò che lui non avrebbe mai potuto essere: una mente brillante. Ma le menti brillanti, spesso, si stancano, sono quelle più soggette a momenti di criticità. Lui, invece, era semplice. Non un sempliciotto, solo semplice.

Arianne era partita per la Piana della Bonaccia, senza dir niente a nessuno.
A nessuno tranne che a lui, mentre era in preda alla collera più totale.
Quando l'Ordine li aveva sollevati dall'incarico, a causa del loro fallimento nel portargli l'ex-SeeD Commander Fei ShinRa e suo figlio Hikari, qualcosa nella Tenente Colonnello si era rotto. Anni ed anni di onorato servizio in nome dell'Ordine, PER il BUON nome dell'Ordine, non avevano ottenuto alcuna riconoscenza. Forse non si aspettava di essere trattata in modo così impersonale, così freddo, così militaresco, da quella che era, tuttavia, un'organizzazione militare. Ma che, per chi come lei era stata accolta dai fulgidi ed eroici SeeD quando tutto sembrava perduto, rappresentava anche una casa ed una famiglia.

A Vic di tutto questo non importava, lui era semplice. Tolta una missione, ce ne sarebbe stata un'altra.
Ma Arianne non accettava una sconfitta simile, era testarda e godeva, come le menti brillanti ma non serene, negli apprezzamenti altrui. Voleva, voleva incredibilmente. Lui non voleva nulla, invece, era semplice.
Forse era per quel motivo che lei era diventata Tenente Colonnello e lui solo Sergente Maggiore, pensò, mentre si dirigeva dall'Anziano Raistlin, che più di tutti si era occupato del caso Ruben ShinRa.

Lo raggiunse nel suo ufficio, e lo trovò meditabondo.

Raistlin: Accomodatevi, Maggiore Von Hohenfels.
Vic: Grazie, Anziano. Vi porgo i miei saluti e mi scuso per il disturbo arrecatovi, ma credo che dobbiate sapere una cosa.
Raistlin: Parlate.
Vic: Si tratta del Tenente Colonnello Arianne Frey. E' partita di nascosto per la Piana della Bonaccia. Crede che il Garden di Rinoa non sia andato a controllare i lunioli della Grotta dell'Intercessore -non lo credo nemmeno io, a dir la verità, ma forse è perchè me lo ha detto lei con molta convinzione- ma che vi si trovi in realtà perché è in programma un incontro con Ruben ShinRa ed il Garden stesso.

Quando pronunciò Piana della Bonaccia, qualcosa negli occhi di Raistlin si illuminò.

Raistlin: Grazie, caro Vic. Ottimo lavoro come al solito. Il Tenente Colonnello Arianne Frey ha dato prova in tutti questi anni di grande dedizione alla causa dell'Ordine e perspicace arguzia nel risolvere anche i casi più complicati. Il minimo che posso fare, è convincere il Consiglio a perorare la causa della nostra fuggiasca. Certo, non avremmo avuto motivo di dubitare dell'operato del Garden di Rinoa e, anche se qualcuno avesse dubitato, non avremmo potuto rischiare di incrinare definitivamente i nostri rapporti con il Garden stesso a causa della possibilità che scoprissero una nostra squadra sulle loro tracce, ma dal momento che la signorina Arianne Frey si trova già lì senza la nostra autorizzazione.. Meglio tenerci pronti, non credete anche voi? A proposito, avvertitela via Codec di darci notizie al più presto. Potete andare, grazie ancora.

Uscendo dalla porta, Vic aveva già il Codec in mano. Le disse che Raistlin le credeva e che avrebbe dovuto avvisare l'Ordine non appena avesse visto, nel caso, Ruben arrivare. Mai l'aveva sentita così contenta da quando aveva iniziato a fare coppia con lei.

Poco dopo, una delle più veloci deliberazioni del Consiglio degli Anziani stabilì che una folta delegazione di SeeD dell'Ordine fossero pronti ad attraversare il portale che li avrebbe condotti alla Piana della Bonaccia, non appena Ruben si fosse fatto vedere.

**********

La squadra all'interno della Grotta si precipitò verso la fonte del flebile rumore che avevano percepito.
Ognuno pensava a qualcosa di diverso. Tutti speravano di incontrare Ruben, ardentemente, più di ogni altra cosa.

In fondo, tutti volevano sapere.
Svoltarono l'ennesimo corridoio, erano quasi arrivati all'Intercessore.
Quello che videro, li sconfortò. Sia per la visione in sé, sia perché non si trattava di Ruben.

Un uomo, un guerriero, putrefatto ed in decomposizione. Morto. Ma, con la consistenza di un fantasma, avvolto da un'aura verdognola. Trasudava fierezza. Sembrava una persona legata in modo indissolubile, per qualche motivo, alla Grotta.

???: Il mio sonno è stato interrotto dal chiasso di individui senza rispetto per il silenzio. Queste persone patetiche che, con ignobile insignificanza, hanno continuato per anni a profanare questo luogo, non potevano servirmi. Ma voi, sì. Ho aspettato a lungo guerrieri con cui misurarmi e che potessero restituirmi il riposo, che potessero soddisfare nuovamente il mio onore in combattimento. Sconfiggetemi, e tornerò per sempre da dove sono venuto. Oppure, morirete.

*******

Flashback

Pip e Drizzt guardarono Hikari, speranzosi.

Pip: Cosa dovremo fare una volta arrivati alla Piana della Bonaccia, Hikari?
Hikari: Lui mi ha detto che arriverà. Di aspettarlo all'aperto. Dove c'è tanto, tanto spazio.
Drizzt: Ti ha detto altro? Nessun luogo particolare?
Hikari: No.


Pip aspettava, impaziente. Era sceso dal Garden e passeggiava vicino alla struttura, da solo. Aspettava. Aspettava finalmente il momento in cui Ruben sarebbe arrivato, lì, in quella sconfinata pianura.

La squadra era all'interno della Grotta. Calien aveva fatto un ottimo lavoro con l'Ordine, ma ne Drizzt ne Pip credevano che sarebbe filato tutto così liscio. Era necessario mantenere la copertura, ovvero che effettivamente qualcuno si recasse all'interno della Grotta, in modo che se l'Ordine li avesse spiati.. Si sarebbe concentrato esclusivamente sulla falsa motivazione per la quale si trovavano lì. Inoltre, non potevano fidarsi al 100% di Calien e Leon. Per quello anche loro, così come i restanti SeeD del Garden, dovevano pensare che Ruben si trovasse dentro la Grotta.

Drizzt era sceso al posto di Pip, magari Ruben avrebbe voluto parlare da solo con lui.

Perchè il Vecchio ed il Giovane avevano un patto. E Pip doveva sapere cosa fare.

Solo una persona voleva uccidere Ruben.
Ma le persone che dovevano farlo, erano due.
Avatar utente
Ruben -.-
SeeD
Messaggi: 1635
Iscritto il: 04 nov 2005, 12:49
Sesso: M
Località: Ad Eorzea, a forgiarmi nel fuoco di mille battaglie!

A storm is coming...

Messaggio da Ruben -.- »

Nella leggera brezza estiva, la Piana della Bonaccia era come in attesa di eventi epici. Eventi simili a quelli che l'avevano resa famosa un tempo come la sconfitta di Sin o la comparsa dell'evocazione suprema. Nulla di così epico però sarebbe successo quel giorno. Niente Sin, niente evocazione suprema; solo speranze che si sarebbero infrante, vite che si sarebbero spente, lacrime che sarebbero state versate... il tutto come prezzo per qualcosa di più importante.

Quando nel bel mezzo della piana apparve un vortice scuro, le comunicazioni via codec impazzirono. Il garden di Rinoa, Pip, Drizzt, Calien, Leon, Arianne, il Garden Supremo, Raistlin, SeeD, Cadetti, Commander, Anziani. Mille persone e un solo messaggio:

E' arrivato!


*--*--*--*--*--*--* Flashback *--*--*--*--*--*--*

"Abbiamo un accordo."
"Non ne dubitavo.
"Abbiamo deciso di assecondare tutte le sue richieste, senza riserva alcuna. Ma vogliamo un lavoro pulito. Nessuna sbavatura. La reputazione dell'Ordine dei Garden ne dovrà uscire senza macchia."
"Siamo tutti pronti a fare ciò che dobbiamo. Ho già avvisato alcuni uomini di mia fiducia al Commando centrale. Saranno più che lieti di fare la loro parte."
"E vorrei vedere. Loro non ci perdono nulla."
"Loro non hanno mai giocato sporco. E' solo colpa vostra se vi state ritrovando a scegliere per il male minore."
"Ad ogni modo non è il caso di parlarne adesso che la decisione è stata presa."

Attimi di silenzio.

"Ruben, mi spiace per tutto ciò che è accaduto e ... per quello che dovrà accadere."
"Conto su di lei. Faccia sì che il colpo di spugna possa davvero dare all'Ordine un animo più nobile oltre che un'immagine più limpida."

*--*--*--*--*--*--* Fine flashback *--*--*--*--*--*--*

Pip avanzava a grandi passi nella Piana in direzione di Ruben. Aveva poco tempo. Era felice di vedere l'amico illeso e apparentemente in buone condizioni di salute. Si fermò piuttosto vicino...la voce poco più che un sussurro come se sapesse che molti occhi erano fissi su lui e Ruben in quel momento.

"Ruben, che sta succedendo?"

Non vi fu risposta.


*--*--*--*--*--* Poco prima nella grotta *--*--*--*--*--*--*

Il guerriero fantasma sembrava avere intenzioni bellicose. Il gruppo era un po preoccupato. Due codec squillarono, uno subito dopo l'altro. Parecchi sussultarono a causa della situazione tesa. Non si aspettavano neanche che potesse esserci ricezione lì. Drizzt portò subito la mano al suo sistema di comunicazione e lesse. Poi alzò lo sguardo verso Leon che stava leggendo il codec a sua volta. Gli sguardi si incrociarono mentre Leon arretrava lentamente.

"Leon! Cosa stai facendo?" esclamò il drow.
"Io...devo andare." rispose l'altro come scuotendosi da un improvviso torpore.
"Non puoi! Non puoi abbandonare il gruppo! E' un ordine!"

Ma Leon era già sparito dentro un tunnel della grotta con Drizzt che gli si era lanciato all'inseguimento probabilmente desideroso quanto e più di Leon di sapere cosa stesse succedendo fuori. Gli altri erano rimasti li...incerti sul da farsi.

*--*--*--*--*--*--*--*--*--*

"Ho bisogno di sapere cos'hai in mente! Ho bisogno di sapere cosa devo fare!"

Il tono di Pip era molto innervosito. Si aspettava che Ruben gli potesse dare indicazioni, un suggerimento, delle direttive magari non precise ma che rivelassero il cammino da intraprendere. Per tutta risposta si ritrovò la lama di Swift a pochi millimetri dalla gola. Era sconcertato. Solo in quel momento si rese conto che Ruben non portava i suoi soliti abiti da civile, ne la divisa SeeD o quella Commander. Stava ancora indossando gli abiti che erano stati di Sagramor, la veste scura e il mantello scarlatto che svolazzava più di quanto la brezza sulla Piana sembrava giustificare. Non era un buon segno.

"Che cosa diavolo stai facendo!? Sei davvero uscito di senno?"
"Al contrario. La mia mente è lucida come non mai. E il disegno tracciato da molti non mi è mai stato così chiaro."

Pip sentiva la rabbia aumentare attimo dopo attimo. Erano lì, dopo così tanto tempo, dopo così tante domande, dopo così tanti dubbi ... e Ruben parlava ancora per enigmi. Come se di enigmi non ce fossero già in ballo a sufficienza. Ruben si guardò intorno.

"Mancano ancora degli attori. Non possiamo mettere in scena il dramma senza il cast al completo. Nell'attesa intratteniamo il pubblico. Io e te, protagonisti del primo atto: il tradimento!"

Swift si allontanava dal corpo dello sciamano mentre Fast appariva nella mano di Ruben ancora vuota. L'ex preside assunse la posa da combattimento.

Il vice-preside si chiese se Ruben stesse facendo sul serio o se era un altro dei suoi escamotage. Forse lo avrebbe capito combattendo. Prese la decisione che gli sembrava più logica...forse l'unica possibile. Estrasse Nilme, pronto a battersi, pensando che solo alla fine di tutto avrebbe scoperto se il nome della sua spada si sarebbe rivelato il più adatto a quel combattimento o totalmente fuori luogo.

Spoiler
Dopo una iniziale parte di combattimento tra Pip e me, se qualcuno vuole unirsi al party è ben accetto. Tenete conto che Ruben non rivelerà nulla del suo piano, che nel combattimento in singolo nessuno riuscirà a sopraffarlo e che si troverà in difficoltà solo se sotto attacco di un gruppo ben nutrito di persone (concedetemelo almeno adesso!). I nuovi poteri di Ruben non sono stati esposti ne specificati, fate quindi riferimento alla sua scheda ma se vi viene in mente qualcosa di particolare, usatela pure.

Ruben si batterà realmente, magari non per uccidere, ma non risparmierà ferite agli avversari anche di una certa entità . Divertitevi.

La parte relativa a Leon e Drizzt l'ho azzardata. Se ai diretti interessati non dovesse andare bene provvederò subito a cancellarla.
Chiedere scusa è un gesto che rafforza l'amicizia, chiarisce i dubbi,
è un rimedio contro l'odio, non è mai un segno di debolezza.
-
Romano Battaglia
Avatar utente
Aenima
Aspirante Guerriero
Messaggi: 221
Iscritto il: 16 ago 2012, 23:25
Sesso: M
Località: Neapolis

Messaggio da Aenima »

Drizzt e Leon si erano fiondati fuori dalla grotta come se avessero avuto un Balrog alle calcagna. Doveva essere accaduto qualcosa di estremamente importante. Che avessero avuto finalmente conferma della presenza di Ruben?
Ma loro erano intrappolati lì.
Mentre infatti il gruppo si era mosso per cercare di seguire Drizzt e Leon, l'essere misterioso apparso dal nulla si era frapposto fra loro e l'uscita, ostacolando il passaggio. Una lancia era apparsa ora fra le sue mani, chiaro segno della sua volontà di combattere.
"Merda..." sospirò Alex sottovoce, visibilmente infastidita da quella presenza ostile. Avevano tutti fretta di scoprire cosa stesse accadendo nel frattempo, uno scontro non previsto era l'ultima cosa di cui avevano bisogno in quel momento.
"E sia" disse Raiden risoluto, assumendo la posa di combattimento "Avrai la tua sconfitta, fantasma. Si dia il caso che abbiamo una certa fretta."
Erano in netta superiorità numerica: lui, Alex e Musica contro un singolo nemico. Non sarebbe poi stato così difficile avere la meglio.
Ma si sbagliavano di grosso.
Frapponendo la lancia fra il suo corpo e quello dello spadaccino, il guerriero fantasma parò un vivace affondo di Raiden e subito dopo passò al contrattacco, attaccando il SeeD con la punta della sua arma, vibrando un colpo rapido e diretto come quello del pungiglione di un ape. Colpo però che andò ad infrangersi nell'acqua. Questo lasciò interdetto lo spettro che venne presto insidiato da Alex, la quale gli fu subito addosso con Sky e Nivalis, ma ancora una volta quell'essere riuscì a parare il colpo.
Era incredibilmente veloce, contrariamente a quanto potesse far credere il suo aspetto avvizzito e putrefatto. Non ci voleva, dannazione. Avevano tutti fretta di raggiungere Drizzt e Leon, ma la fretta, si sa, è una cattiva consigliera e rendeva le loro mosse facilmente prevediibli.
Con un Fira, Musica cercò di deviare l'attenzione dell'essere fatiscente nel mentre Alex e Raiden conducevano un nuovo assalto, ma gli attacchi fisici risultavano molto poco efficaci contro un non-morto del genere.
"Così non va" disse Alex esasperata "Di questo passo ci metteremo una vita per eliminare quest'essere"
Una risata malvagia proruppe dalle fauci del fantasma. Era evidentemente più che soddisfatto dell'andamento dello scontro. A quanto pare, attendeva da eoni dei validi avversari che potessero saziare la sua fame di battaglia e che potessero quindi liberarlo dalla sua prigione, facilitandone il trapasso.
D'improvviso Raiden si ricordò dell'Elisir vinto nel precedente scontro con la Botte Magica. I non-morti sono estremamente sensibili ad oggetti e magie curative, per cui tanto valeva giocarsi quella carta.
"Alex, Musica!" gridò ai suoi compagni "Appena vi do il segnale, attaccate quel mostro come meglio potete!" Non avevano idea di cosa avesse in mente, ma non c'era abbastanza tempo per le domande: bisognava agire, e subito. Lanciando la fiala di Elisir contro il fantasma guerriero, Raiden diede il segnale mentre il fantasma prese ad urlare come se un fuoco inestinguibile lo stesse consumando, come un vampiro bagnato dalla luce solare.
Contemporaneamente, brandendo Sky e Nivalis, Alex si scagliò verso lo spettro mentre Musica faceva per colpirlo con un'altro Fira in un vorticare di lame e scintille.
Era fatta: il fantasma si accasciò al suolo.
Fu allora che accadde l'imprevisto. Con un ultimo slancio di energia, il fantasma colpì violentemente Alex di sorpresa con l'asta della sua lancia, facendole perdere l'equilibrio e contemporaneamente levò la sua arma in alto, apprestandosi a colpirla.
"Mi avete sconfitto. Sarò finalmente libero" disse con voce roca "Siete dei validi guerrieri, ma uno di voi prenderà il mio posto!"
"ALEX NO!" Raiden e Musica si avventarono verso la bestia per salvare la spadaccina, ma qualcosa li anticipò: un raggio di luce dorata investì in pieno il fantasma che, tra strazianti urla di dolore -ammesso che potesse ancora provare una simile sensazione- andò smaterializzandosi. Raiden accorse subito da Alex, per aiutarla a rialzarsi e sincerarsi che stesse bene, ma fortunatamente non c'era nessun problema.
"Sto bene, non preoccuparti" disse la ragazza, scrollandosi la polvere di dosso "Ma cosa è successo?"
Si voltarono tutti all'unisono.
Arianne era ancora lì, in piedi, col palmo della mano destra rivolto verso il punto dove fino a qualche istante prima c'era il mostro. Lo aveva abbattuto in un sol colpo.
"Grazie..." disse Raiden. Fu l'unica parola che riuscì a pronunciare, tale era stata la sorpresa, ma Arianne lo zittì con un gesto secco della stessa mano che poco prima aveva usato per eliminare il fantasma. "Non dovete ringraziarmi. E' mio dovere fare squadra con i colleghi" rispose lei, senza lasciar trasparire alcuna emozione.
"Sono una vera squadra" pensò "era il minimo che potessi fare"...
E, prima che chiunque potesse aggiungere dell'altro, corse a velocità fulminea fuori dalla grotta.
"Forza, andiamo!" disse Raiden "Dobbiamo raggiungere Drizzt e Leon"
E così, dopo essersi messi rapidamente in sesto, anche la squadra lasciò la caverna per mettersi sulle tracce dei compagni.
« The world needs bad men. We keep the other bad men from the door. »

Immagine
Immagine
Scheda ~ Die soldaat - Background
Avatar utente
Drizzt Do Urden
Aspirante SeeD
Messaggi: 762
Iscritto il: 18 mar 2007, 22:21
Sesso: M
Località: Garden di Rinoa

Ruben

Messaggio da Drizzt Do Urden »

L’improvviso sgambetto lo fece finire a terra, ma si rialzò prontamente. Drizzt lo aveva raggiunto tramite il Salto d’Ombra, e adesso stava cercando di distanziarlo.
Il drow evitò una magia Slow, poi castò un Abbraccio delle Ombre diretto verso Leon: se il Cadetto fosse stato colpito, una sfera di oscurità l’avrebbe avvolto, accecandolo. Drizzt non perse tempo a voltarsi per verificare che l’incantesimo fosse andato a segno: doveva assolutamente raggiungere Ruben prima di Leon, gli altri avrebbero saputo cavarsela. Prima di tuffarsi in un’altra ombra, udì il Cadetto mormorare la parola “haste”.

* * * * * * *

Era stato rapidissimo: ancora nessuno aveva preso parte al combattimento, sebbene vari spettatori, sia del Rinoa’s che del Supremo, stessero accorrendo, formando un cerchio attorno ai due contendenti. Lui era lì.

Ruben.

I nervi tesi, l’espressione concentrata.
Anche Pip era lì. Altrettanto teso, ma anche molto, molto confuso.
Non fu tanto il trovarli impegnati in combattimento a sorprendere il drow, quanto l’atmosfera che era calata sullo scontro.
Pip doveva uccidere Ruben, e Drizzt trovava comprensibile che questi volesse andarsene dopo un ultimo, sentito combattimento. Tuttavia, i colpi di Ruben parevano concepiti per ferire l’avversario, anche in modo grave. Più di un dubbio sulla stabilità psicologica dell’amico gli attraversò il cervello.

Drizzt: Ruben!

L’uomo parò un colpo di Pip, accompagnando Nilme fuori traiettoria con Fast e Swift. Poi, si fermò per un istante.

Ruben: Un altro attore ha fatto la sua entrata in scena.

Drizzt rimase interdetto, sia a causa delle parole che a causa del tono di voce dell’amico. Un tono fermo, convinto, lucido. Che strideva con le parole appena pronunciate, rendendole quasi inquietanti.

Drizzt: Cosa stai dicendo?!

Il combattimento riprese, più concitato di prima. Al drow parve che lo sguardo di Ruben rappresentasse un invito ad unirsi allo scontro.
Già una volta, Pip e Drizzt, fianco a fianco, avevano combattuto contro Ruben, da solo. Anche allora l’uomo stava attraversando una fase difficile della propria vita. Ma al contrario di allora, stavolta pareva molto più forte. Nella mente e nello spirito, più che nel corpo.
Drizzt si chiese quanti segreti celasse ogni ruga del suo volto, quante sofferenze avesse patito il suo animo.
Non si unì al combattimento. L’avrebbe voluto, per incrociare un’ultima (?) volta le lame con l’amico e tentare di capire cosa avesse in mente, ma non poteva. Udì l’ansimare di Leon alle sue spalle. Era arrivato. Drizzt sguainò Mortegelida e Lampo, guardandolo dritto negli occhi.

Drizzt: Leon, non posso lasciartelo fare.
Leon: Non credere che io lo voglia.
Drizzt: Ruben ha il diritto di andarsene come ha programmato. Non è per mano tua che deve cadere. Non interferire.

L’ombra del dubbio gli fece tremare la voce. Ruben aveva davvero intenzione di andarsene?

Leon: Gli ordini sono ordini. Devo farlo.
Drizzt: In tal caso, dovrai prima liberarti di me.

Ruben, cos'hai in mente?
Immagine

Drizzt&Pip / Vincitore della 5° Sagra di Lindblum!

Immagine

Alexandra Schwarzlight ha scritto:tu sei un caso a parte, sei la trollface scesa in terra.
Avatar utente
Pip :>
BANNATO! è.é
Messaggi: 3660
Iscritto il: 24 ott 2006, 22:38
Sesso: M
Località: Garden di Rinoa

Re: Garden

Messaggio da Pip :> »

"Mancano ancora degli attori. Non possiamo mettere in scena il dramma senza il cast al completo. Nell'attesa intratteniamo il pubblico. Io e te, protagonisti del primo atto: il tradimento!"
Pip: Co.. Cosa!?

Ruben gli fu addosso in un lampo.
Pip poté subito constatare, a suo discapito, che il vecchio amico non aveva perso agilità ed abilità. Tutt'altro.
Il suo corpo, solcato da rughe indelebili, si muoveva con sicurezza, rapidità, meccanici e perfetti movimenti.
Pip, dal canto suo, faceva quel che poteva, senza badare troppo all'eleganza dei movimenti.

Pip: Cosa significa tradimento?
Ruben: In ogni spettacolo che si rispetti, c'è sempre il momento del tradimento. Quello dove le cose iniziano a precipitare. Quello del capovolgimento, dell'inizio della conclusione.
Pip: Chi ne sarà il fautore? Ruben, cosa stai facendo!?

Il Vecchio non rispose.
Nilme si frappose fra Fast and Swift, mentre i loro sguardi si incrociavano più vicini che mai. Pip provò a leggere negli occhi dell'amico la verità che si celava in quella storia. Vide solo la determinazione di chi vuole sconfiggere il suo avversario, e la consapevolezza di poterlo fare. Nemmeno troppo difficilmente.

Il taglio gli fece male, pulsava provocandogli dolori lancinanti. Era stata una ferita inaspettata, come quelle che infliggono le persone che ti stanno più vicine e alle quali vuoi più bene. Poteva dirsi forse, anche quello, un tradimento?

Pip: Fai.. Sul serio..
Ruben: Non ho più tempo per scherzare.
Pip: E' arrivato il momento, Ruben?
Ruben: In guardia.

Inerme.
Quando Ruben si teletrasportò dietro di lui, arrivandogli alle spalle, Pip pensò di essere arrivato al capolinea.
Per una frazione di secondo, le sue speranze si distrussero contro l'immagine della sua vita che volava via, a causa del colpo che Ruben gli avrebbe inferto grazie a quella mossa vincente.
L'aveva semplicemente, ed inesorabilmente, colto di sorpresa.

Scacco matto.
Ma nessun colpo arrivò.

Ruben l'aveva forse risparmiato? La verità era se possibile peggiore, almeno per un Guerriero in uno scontro 1 contro 1. Cadetti e SeeD del Garden erano arrivati, ed uno di loro aveva scoccato una freccia che Ruben fu costretto ad evitare proprio in quel momento. I soldati si disposero in formazione, accerchiando Pip e Ruben. O, forse, creando un'arena.

Alcuni di loro si avvicinarono, per dar man forte al Commander.

Pip: State lontani! Non avvicinatevi.
SeeD: Signore, lei è ferit..
Pip: E' UN ORDINE!!! STATE. LONTANI. DA QUI.

Pronunciò quelle parole come un ringhio, mentre la ferita continuava a dolergli, incattivendolo.
Si voltò di nuovo verso Ruben che, impassibile, lo osservava.

Ruben: Non puoi vincere contro di me.
Pip: Chi ti ha detto che voglia vincere!?

Il Giovane si lanciò addosso al Vecchio con un urlo, cercando di penetrare la difesa del suo avversario.
Di nuovo, si accorse di quanto l'amico fosse molto più forte rispetto all'ultima volta che lo aveva visto. Parava i suoi colpi con estrema velocità e pulizia, senza sbavature. E, sicuramente, aveva altri assi nella manica.

Erano vicini, ma non abbastanza. Pip non riusciva a colpirlo. Decise in un attimo di lanciargli contro la sua arma, dal significato tanto importante.

Per lui e per Ruben.
Poche persone come Ruben avevano elevato l'Amicizia ad una tale importanza.
Da lui, Pip ne aveva imparato il valore. Con lui, con Drizzt, l'aveva resa una parte concreta del suo essere.

Sfruttò quei pochi attimi per avventarsi a mani nude sul suo "avversario", franando con lui a terra e colpendolo in faccia. Un pugno vero, di quelli che fanno male. Un pugno dato con quell'intenzione. Il secondo, però, non arrivò, fermato dal palmo di Ruben che, con un'agile capriola, lo colpì allo stomaco slanciandolo via e rimettendosi in piedi.

Pip riprese la sua arma e, con un ghigno, si rivolse di nuovo al Vecchio.

Pip: Ti ho colpito, visto?
Ruben: ...
Pip: Perchè non mi parli, Ruben?

Nel frattempo, SeeD dell'Ordine erano arrivati. Con loro, anche Drizzt e Leon. Infine, Raiden e gli altri.

Ruben: Meglio che qualcuno si unisca al combattimento.

Pip digrignò i denti, frustrato. Sperava di potercela fare da solo, ma non era si accorse presto del fatto che sarebbe stato impossibile batterlo. Raiden si fece avanti, pronto a dargli man forte.

Ruben: Non basterà solo lui.
Pip: ...ho bisogno di sapere, Ruben. Ma ancora mi fido di te. E, se vuoi combattere, combatterò con tutto me stesso.
Avatar utente
Aenima
Aspirante Guerriero
Messaggi: 221
Iscritto il: 16 ago 2012, 23:25
Sesso: M
Località: Neapolis

Re: Garden

Messaggio da Aenima »

Ma cosa stava succedendo? Arianne Frey non credeva ai suoi occhi.
Il preside Ruben si era scagliato contro Pip con una furia inusitata, ferendo il Commander senza remora, senza alcuna esitazione. Combatteva contro lo Sciamano come se avesse di fronte un nemico da sconfiggere piuttosto che un vecchio amico.
I fatti le avevano dato ragione: Ruben Shinra era lì, alla Piana della Bonaccia. Ma non si sarebbe mai aspettata che il vecchio preside accogliesse gli amici del Rinoa con uno scontro all'ultimo sangue. La SeeD decise, per ora, di restar fuori dallo scontro, attendendo l'arrivo degli altri SeeD dell'Ordine. Si sentiva un'estranea: pur essendo suoi colleghi, quella non era la sua battaglia, pertanto non aveva alcun diritto di intromettersi. Forse questo gesto non sarebbe piaciuto ai suoi superiori ma beh, se ne sarebbero fatta una ragione. Sentiva che era così e non riusciva ad opporsi a quella sensazione.
Il suo stallo tuttavia non sfuggì a Leon, che, alle prese con Drizzt, iniziò a chiamare a gran voce la SeeD, cercando di far valere le proprie ragioni.
Arianne Frey avrebbe fatto ciò che riteneva giusto.

*******

Pip sembrava in enorme difficoltà. Quello non era il solito Ruben e, con Drizzt impegnato a tenere a bada Leon, Raiden decise di scendere in campo a fianco dello Sciamano senza la benché minima esitazione per offrirgli il suo sostegno.
Contrariamente a quanto si potesse pensare, questo sembrò divertire Ruben ancora di più. Infatti, non appena Raiden ebbe messo piede sul campo di battaglia, un leggero sorriso solcò il volto rugoso del vecchio Preside. Sembrava fremere dall'entusiasmo. Raiden, invece, era interdetto: Ruben, ma cosa ti passa per la testa?
"Oh bene, un nuovo attore!" esclamò il preside divertito "Non ti dispiacerà vedertela con la mia controfigura, vero?"
Pip continuava a non capire e ciò lo innervosiva non poco. Ruben, sparisci di punto in bianco, crei casini a destra e a manca e poi torni soltanto per aggredirci e parlare per enigmi? No, lo Sciamano adesso schiumava di rabbia. Se Ruben voleva il fuoco, allora fuoco avrebbe avuto. Non avrebbe negato quest'ennesima richiesta al suo amico. Gli avrebbe reso pan per focaccia, nella speranza di porre finalmente termine a quella vicenda.
Frattanto, un alone di luce argentea prese a circondare il preside, sotto lo sguardo attonito di Pip e Raiden.
E poi accadde.
Nè Pip nè Raiden potevano credere ai loro occhi: Ruben si sdoppiò. Da quella nube argentea, infatti, ne vennero fuori in due, il Preside e il suo doppelganger. A quanto pare, il vecchio ShinRa aveva un mazzo di carte, non un singolo asso entro la sua manica.
"Prego" disse "Che inizino le danze!"
E così il vero Ruben riprese il suo scontro con Pip, mentre la controfigura saettò verso Raiden, impugnando le due lame gemelle. Lo spadaccino non avrebbe potuto reggere l'assalto con la sola Glamdring, per cui ne plasmò una copia identica in duro e freddo ghiaccio, combattendo così a due mani. La Glamdring di ghiaccio non avrebbe retto a lungo ma almeno gli avrebbe consentito di prendere tempo. Ciò che seguì fu un turbinare di lame e ghiaccio, con Raiden e la copia di Ruben che iniziarono danzare senza esclusione di colpi. Tale era la destrezza dei due che ad un occhio esterno sarebbe risultato molto difficile seguire la traiettoria dei diversi colpi di spada.
Ma Ruben era in una netta posizione di vantaggio: dopo alcuni minuti di stallo, infatti, con un fendente ben assestato mandò in frantumi la Glamdring di ghiaccio brandita da Raiden e, subito dopo, falciò le gambe dello spadaccino con un rapidissimo calcio portato col piede sinistro verso destra, sgambettandolo. Accadde tutto così velocemente che Raiden non riuscì ad evitare il colpo e perse l'equilibrio, vacillando momentaneamente.
Una lama saettò: Swift avrebbe reciso di netto il braccio destro dello spadaccino, se questo non si fosse istantaneamente trasformato in acqua per vanificare il colpo.
"Maledizione..." disse Raiden a denti stretti, ansimando per la fatica "E' agile come una gazzella ma forte come un leone...nessuno di noi potrebbe avere la meglio in uno scontro singolo.."
Eppure la situazione iniziava a precipitare: se Ruben avesse continuato a sdoppiarsi, impegnando ciascun guerriero con una sua copia, lo scontro avrebbe preso una direzione a senso unico. Doveva esserci un modo per fermare il preside, si disse Raiden: per quanto forte potesse essere, doveva necessariamente avere un tallone d'Achille.
Non ebbe altro tempo per pensare perché Ruben gli fu di nuovo addosso con le sue due spade gemelle. Creando una barriera di ghiaccio, Raiden riuscì a difendersi e contemporaneamente ad attaccare il nemico attraverso una serie di proiettili di ghiaccio fuoriusciti dalla barriera stessa come schegge impazzite, ma non ottenne granché se non qualche piccolo graffio sul suo volto: attraverso la sua agilità, infatti, Ruben riuscì a cavarsela egregiamente, evitando gran parte dei colpi.
La risposta non si fece attendere. E, ancora una volta, lo sorprese: facendo leva su Fast e Swift piantate al suolo, il preside effettuò una capriola a mezz'aria calciando l'aria con incredibile potenza, creando così una lama di vento falciforme che aprì in due la barriera di ghiaccio. La sfera di ghiaccio che circondava Raiden si aprì in due come una mela posta al di sotto di una ghigliottina.
"Rankyaku..." sussurrò il doppelganger "dubito che tu avresti potuto salvarti se non avessi avuto quello scudo. Ora hai capito di non avere chances, vero?"
Bisognava ammetterlo, era vero. Il preside aveva pienamente ragione, stando così le cose nessuno avrebbe potuto tenergli testa a lungo. Ma perché faceva questo? Dove voleva arrivare? Voleva davvero eliminarli? Tutto ciò non aveva il minimo senso! Raiden continuava a non capire, ma quelle domande non avevano risposta, dal momento che il preside sembrava molto poco incline alle spiegazioni e ben più propenso alla battaglia.
Ad ogni modo gli serviva manforte, se voleva sperare di uscire da lì tutto intero.
Spoiler
Ecco da cosa ho preso spunto per l'abilità di Ruben: http://it.onepiece.wikia.com/wiki/Rokushiki Ecco qualche nuovo potere del preside xD
Ultima modifica di Aenima il 24 ago 2013, 15:20, modificato 1 volta in totale.
« The world needs bad men. We keep the other bad men from the door. »

Immagine
Immagine
Scheda ~ Die soldaat - Background
Bloccato

Torna a “Garden Club”