Missioni

Un Gioco di Ruolo Narrativo a più mani, tra SeeD e Cadetti, Garden ed Accademia, Tornei, Missioni, Sagre, e molto altro: questo è il Garden Club! Leggi i topic "Bacheca" e "Spiegazione Topic" prima di postare

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Ruben -.-
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Re: Missioni

Messaggio da Ruben -.- »

Missione: Caccia alle streghe!

Il desiderio di potere spesso rende sciocchi.

Ecco perché una strega vera decide di assorbire un potere magico non proprio, proveniente da un altro mondo, inconsapevole o forse noncurante delle terribili conseguenze che questo atto può comportare. Il potere può valere il rischio di un destino ignoto e probabilmente avverso?

Catherine era in estasi per la riuscita del piano. Usare Winifred per scatenare il panico e poi impossessarsi dei suoi poteri per seminare distruzione. Era un piano della Imperius o un scelta propria? Gli aumentati poteri di Catherine sarebbero riusciti a contrastare il nemico naturale delle streghe, l'Ordine dei Garden? I SeeD presenti erano perfetti da usare come cavie.

Ultima!
Protego!

Il potere distruttivo della magia si abbatté sulla barriera difensiva disperdendosi senza far danni. Catherine era impietrita dalla delusione. I ragazzi del Rinoa's riconobbero la peculiare magia difensiva che li aveva salvati prima ancora di vederne la fonte.

"Anche tu qui, Brian?" commentò Leon non troppo sorpreso.
"Ho pensato che potevate aver bisogno di una mano." rispose il piccolo commander.
"Non è certo il desiderio di dare una mano che ti porta qui... vero?" insisté il vicepreside.

"LA MIA MAGIA AVREBBE DOVUTO ANNIENTARVI!" gridò isterica Catherine interrompendo il discorso tra i due.
"Ha ragione." puntualizzò Paine a mezza voce. "La magia Ultima di solito non tiene conto di nessun tipo di difesa."
"Il potere magico proprio delle streghe e quello derivato dalla magilite a quanto pare non è compatibile ed inibisce anche i poteri naturali di questa...strega...detto in senso dispregiativo. Se vogliamo contrattaccare ... questo è il momento giusto." fece notare Brian.

Paine diede un rapido sguardo a Leon...era lui il caposquadra e sua era la scelta. Quest'ultimo osservò brevemente Brian e fece un piccolo cenno di assenso. I tre scattarono all'unisono.

Mentre Brian potenziava Leon con Haste e Protect, quest'ultimo si lanciò frontalmente contro la strega, supportato anche da Audacia. Colta di sorpresa dalla velocità di esecuzione e dalla potenza dei fendenti, la donna dapprima arretrò leggermente schivando e proteggendosi con scudi magici, poi passò alla controffensiva scagliando Flare verso il vicepreside. La magia però venne prontamente rispedita al mittente dal Reflex castato da Xander che era rimasto accanto a Winifred ed Egil ma era riuscito ugualmente a dare il suo supporto alla battaglia. La strega si dimostrava comunque resistente ai danni magici. Una cosa risultò evidente a Brian, Leon e Paine... se c'era un modo per danneggiare Catherine, quello non era la magia.

Brian continuava a teletrasportarsi scagliando lame di Actifrost da ogni direzione mente Leon continuava a portare i suoi attacchi più velocemente possibile. La strega, pur non essendo diventata invincibile, riusciva comunque a difendersi con grande efficacia. Quando poteva essa rispondeva con onde d'urto che venivano prontamente schivate da Leon o neutralizzate dallo glacial shield di Brian.
Nella baraonda dello scontro nessuno sembrava aver fatto caso a Paine che, fatta apparire la lama della Masamune, aveva preso lo slancio per lanciare la propria arma contro una distratta Catherine. La lama partì e fu raggiunta da un NoGrav di Leon che ne accelerò il movimento verso la strega.

Non fu sufficiente. Un gesto della mano da parte sua e la spada si fermò a pochi millimetri dal suo petto. Catherine dopo aver emesso una risata raccapricciante guardò SeeD e Cadetti uno ad uno...

"A quanto pare non avevo bisogno di aumentare i miei poteri per riuscire ad avere la meglio su di voi. Morirete tutti, e tu ..." aggiunse rivolta a Paine "...sarai la prima a perire!"

Ad un ceno di Catherine la masamune invertì la sua direzione e schizzò verso Paine. Ciò che successe dopo fu molto veloce e rapido. Due portali furono aperti e posizionati strategicamente da Leon davanti a Paine e alle spalle della strega che nel frattempo era rimasta semi paralizzata da una freccia di actifrost scoccata rapidamente da Brian. Così Paine fu colpita solo da un forte spavento mentre la Masamune aveva viaggiato attraverso i due portali finendo la propria corsa nel torace di Catherine. Quest'ultima si accasciò a terra ansimante e ormai inerme...prossima alla morte.

Mentre Catherine ansimava convulsamente potè notare che Winifred le si era avvicinata.

"Ti credevo mia amica..." sussurrò la piccola.
Gli occhi di Catherine si riempirono di lacrime.
"A volte ho creduto di poterlo essere. Non è così semplice da capire per una bambina come te... ma lascia che ti dia un ultimo consiglio...". La strega trasse un profondo respiro. "Non farti mai manipolare da nessuno piccola Winifred. Tu puoi ancora essere la padrona del tuo destino."

Una luce abbagliante li investì e quando i presenti furono capaci di riaprire gli occhi, Catherine era spirata e Winifred era di nuovo una strega. Una strega naturale, vera a tutti gli effetti.

"Catherine le ha passato i poteri prima di morire." commentò Leon.
"Solo i propri poteri da strega o anche quelli della magilite?" chiese Paine.
"Solo i poteri delle streghe si trasferiscono quando una di esse muore. Il potere magico della magilite si dissolve tornando nel myst." rifletté Brian. "Vuoi ancora essere aiutata?" chiese poi rivolto a Winifred. Costei fece un cenno di assenso...era comprensibilmente scossa e spaventata dal quel potere nuovo e diverso che si sentiva dentro.

"Ho degli ordini." intervenne bruscamente Leon.
"E io ti ho detto che sono qui per dare una mano." gli rispose Brian. "Va con loro." fece poi a Winifred con il sorriso più rassicurante che riuscì ad imbastire. "Al Garden di Rinoa sapranno prendersi cura di te."

Winifred sentì in qualche modo che poteva fidarsi di quelle parole e di quelle persone. Così corse verso Xander, aggrappandosi stretta alla sua gamba. Gli occhi di Brian scintillarono a quella vista.

"E Paine... prenditi cura del povero Egil. Se ha assorbito parte della magia della magilite che possedeva Winifred... avrà bisogno di un imprecisato periodo di degenza in infermeria." fece allacciandosi il mantello da viaggio e dirigendosi all'uscita delle miniere.
"E' stato un piacere combattere con voi. Alla prossima." disse prima di sparire alla vista.

Spoiler

Codec:
"Missione compiuta. Non è andato tutto come previsto ma ... il risultato è ugualmente soddisfacente. Winifred è una strega a tutti gli effetti ed è diretta al Garden di Rinoa."

"Ottimo. La prossima mossa sta ad Aura. La bambina era sotto controllo?"

"Si. L'ho lasciata in compagnia del suo Cavaliere."

Chiedere scusa è un gesto che rafforza l'amicizia, chiarisce i dubbi,
è un rimedio contro l'odio, non è mai un segno di debolezza.
-
Romano Battaglia
Leonheart88
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Re: Missioni

Messaggio da Leonheart88 »

La missione dei Seed: Caccia alle streghe

MISSIONE CONCLUSA
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CrisAntoine
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Re: Missioni

Messaggio da CrisAntoine »

Save The Population! Parte 3


Lo scricciolo era stato abbastanza chiaro. La madre lavorava in un ristorante non molto lontano dalle miniere e portava ogni giorno, all'ora di pranzo, del cibo per i minatori, che consumavano in una sorta di stanza non molto in profondità. Il caso ha voluto che le streghe avessero attaccato proprio all'ora di pranzo (le bastardine pranzano presto) e i loro incantesimi hanno provocato una serie di crolli nelle miniere che hanno bloccato i minatori e, di conseguenza, la madre della piccola. E avevo promesso a quell'insetto che le avrei riportato la sua mamma sana e salva, a qualsiasi costo.
Armati di torce elettriche (le frane avevano fatto saltare la corrente elettrica) e Firaga (non mi mischio con la plebe :wink:) avanzavamo nelle profondità delle miniere quasi a caso.

-Sicura di dove stiamo andando?

-Ehm...- Mi fermai, scegliendo scrupolosamente le parole. Stavo guidando il gruppo perchè... bo, mi ero semplicemente messa in prima fila e nessuno si era dimostrato contrario. Mi voltai, regalando loro uno dei miei più bei sorrisi -Non ne ho la più pallida idea.

-Rina...

-Ma fidatevi del mio istinto, sono sicura che continua... argh!

Mi buttai addosso a Drio e mi strinsi a lui (naturalmente io Firaga era sparito).

-Che diamine...?

-UN TOPO!

-Rina... ma davvero?

Feci l'occhiolino alla cadetta e mi strinsi ancora di più al nuovo arrivato, o meglio strinsi lui a me, dato che il tacco degli stivali (naturalmente personalizzati) mi regalava qualche centimetro in più del ragazzo. Poi fu un attimo. Colsi un movimento, spostai il cadetto e lanciai un Firaga, che esplose contro qualcosa. Il gruppo sfoderò le armi, pronti alla battaglia.

-Attenzione. Sono dei non morti.

Le parole del capo squadra furono seguite da un mio sospiro. -Possibile che, ogni volta che partecipo ad una missione, compaiono puntualmente dei non morti? Seriamente, comincio a credere di attrarli.

-Forse sbagli semplicemente missioni.

-Rina, tu usa il fuoco e la luce su di loro! Drio, tu pensa a coprirla.

Il ragazzo assenti, anche se probabilmente controvoglia.
Edith, invece, attendeva gli ordini.

-Tu vieni con me.

I due si lanciarono all'attacco, facendomi esultare silenziosamente. Ma non c'era tempo per distrarsi. Mi autolanciai Haste e Fede, cominciando ad invocare sfere di fuoco o di luce. Nonostante la mia scarsa mira, la maggior parte dei colpi andava a segno, mentre altri colpivano almeno indirettamente qualche avversario. Basti pensare alla pericolosità che un Firaga, esplodendo, rappresenta in una miniera. Intanto Drio tagliava a metà ogni nemico che si avvicinava troppo. Non molto lontano, i fendenti di Edith e Raiden distruggevano molti più nemici di quanti ne comparivano. E dove non arrivavano le loro lame, c'era un Energira dello spadaccino ad annientare il non morto di turno. Ben presto gli obiettivi finirono, nonostante ci avessero lasciati un pò spossati.

-Muoviamoci.

-Se c'è una cosa che non sopporto dei non morti è la loro capacità di riprodursi rapidamente.

-Sono d'accordo, ma non sono gli unici- feci l'occhiolino al ragazzo, che però era troppo distratto da ciò che si stava presentando a noi.

Corpi, sparsi a destra e a manca. I minatori.
Portai una mano alla bocca, scioccata. Chi poteva essere stato?

-Cosa è successo...?

La risposta non si fece attendere. Stavamo cercando di capire quanti erano sopravvissuti e le loro condizioni (personalmente stavo cercando la madre della piccola, che trovai distesa in un angolo, svenuta ma in condizioni ottimali) quando una potente esplosione per poco non ci travolge. Subito dopo Raiden si ritrovò a parare la coda di un enorme serpente.
Ci trovavamo davanti a due pericolosissimi mostri che abitavano le miniere di Lhusu, il serpente Nidhogg e il gargoyle Diabolos. Stranamente i due, naturalmente di elementi contrapposti e occupanti zone differenti delle miniere, si erano alleati, probabilmente sentendosi minacciati dalla comparsa delle streghe.
Non ci volle molto perché anche gli altri comprendessero la gravità della situazione.

-Raiden! Tu e Drio pensate a Diabolos, non dovrebbe essere un grosso problema per voi!

Lo spadaccino annuì, cogliendo al volo il mio piano. I ragazzi manipolavano abbastanza bene gli elementi acqua/ghiaccio, punto debole del demone, mentre non conoscevano alcun incantesimo di tipo fuoco, punto debole della serpe.

-Edith, tieni occupata la vipera! E ti prego, fa attenzione a non farti colpire: è velenosa!

Mi potenziati a dovere, lanciando Haste anche alla ragazza, e cominciai a caricare il mostro con potenti palle di fuoco. Ma stavolta il nemico era più insidioso, nonché agilissimo, e la mia energia magica continuava a scendere.

-Voi...

Mi voltai, vedendo la madre della ragazzina rinvenire.

-Non si sforzi, la aiuteremo noi.

-Sei troppo stanca...

-Non importa, ce la faremo. Vi porteremo tutti fuori da qui, l'ho promessa a vostra figlia.

-Elenor... Sta bene?

-Sì, e presto la potrà riabbracciare.

-Prendi quasta- la donna allungo faticosamente un braccio, donandomi una pietra -è magilite, usala per bene.

Presi l'oggetto e annuì, tornando alla carica. Il pezzo di magilite era un ottimo catalizzatore, in grado di raccogliere il mist nell'aria e di permettermi di utilizzarlo, amplificando i poteri delle materie sui miei polsi. Diedi un'occhiata ai ragazzi, che stavano raffreddando per bene i bollenti spiriti del gargoyle, dandomi una focosa voglia di fare alla brace la serpe.

-Arrivo, Edith!
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Aenima
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Save the Population

Messaggio da Aenima »

Save The Population! - Post conclusivo
Le miniere di Lhusu erano state sconvolte, sconquassate dal potere delle streghe. I minatori deceduti a causa del loro attacco erano stati tramutati in aggressivi e disgustosi esseri non-morti mentre i mostri che componevano la fauna locale, normalmente tenuti a bada dal sistema di controllo delle cave, si erano riversati nei cunicoli del complesso minerario, aggredendo chiunque potesse costituir per loro una minaccia, in questo caso i malcapitati militari del Garden di Rinoa.
Rina aveva premurosamente allontanato la madre di Claire dal campo di battaglia prima di fiondarsi con coraggio sul Nidhogg, ancora impegnato a fronteggiare Edith. La giovane, forte dell'incanto Haste, scartò lateralmente con una capriola evitando così il morso venefico della bestia e si apprestò a contrattaccare con un affondo della sua spada una volta in piedi, alle spalle del mostro. L'assalto della guerriera Hesperiana, però, non andò a segno perché un possente Firaga esploso da Rina investì in pieno il petto della bestia, esplodendo in una baraonda di fiammelle e di scintille che, una volta dissoltesi, rivelarono il corpo del mostro scaraventato a qualche metro di distanza dall'impatto. Il Nidhogg, ancora miracolosamente vivo, tentò un ultimo, disperato attacco ma venne finito dalla lama di Edith, la quale andò immediatamente a complimentarsi con Rina.
« Grazie, grazie ciccina. » disse la Dea senza nascondere la propria soddisfazione « Ma in buona parte è merito di questaaggiunse poi mostrandole il frammento di magilite « Un piccolo regalo della mamma dello scricciolo. »
Frattanto, Raiden e Drio erano ancora alle prese con il gargoyle Diabolos. Dopo una breve fase di studio a Raiden fu ben chiara la debolezza elementale della bestia, cosa questa che permise ai due guerrieri di liberarsi del nemico senza troppi patemi d'animo.
« Drio, quest'essere disgustoso soffre l'acqua e il gelo. Pare che non sia il suo giorno fortunato, eh? » sogghignò lo spadaccino strizzando l'occhio al suo compagno che colse al volo le intenzioni di Raiden e scagliò un Idrora sul Gargoyle. La bestia emise un grugnito di dolore e fece per prepararsi al contrattacco, ma lo spadaccino fu lesto nello schivare il colpo, carambolare alle sue spalle e colpirlo con una raffica di proiettili di ghiaccio che intensificarono la sofferenza del Gargoyle: il mostro stava per capitolare.
Drio accolse alla perfezione l'assist servitogli da Raiden e, evocando una spada a due mani, staccò di netto la testa del mostro, ponendo fine alle sue sofferenze.
« Ben fatto. » si complimentò Raiden. Lo spadaccino notò con piacere che anche Edith e Rina erano riuscite a sbarazzarsi del loro nemico e a mettere in salvo la donna. Restava una sola cosa da fare: lasciare le miniere. Una volta fuori, madre e figlia poterono finalmente riabbracciarsi scaricando tutta la tensione e la paura che avevano accumulato.
« Non so come ringraziarvi, non ho parole. » esordì la donna, commossa. Raiden la interruppe con un gesto « Non deve, signora. Dovere. » Rina fece per restituire alla madre di Claire il frammento di magilite che le aveva donato ma la donna rifiutò con un secco gesto della mano « No, tienilo tu. E' un piccolo segno della gratitudine mia e di mia figlia. »
Il gruppo di soldati si accomiatò da mamma e figlia e fece per rientrare in città per assicurarsi che non ci fossero altre emergenze da risolvere, ma i codec presero a trillare insistentemente.
Codec:
Strega 2 neutralizzata.
Strega 1 catturata.
Stato di emergenza in città: rientrato.
Ritornare al Garden.

Leon

Il telegrafico messaggio di Leon rassicurò tutti loro. Tutti, eccetto forse Raiden ed Edith i quali adesso erano desiderosi di sapere cosa fosse accaduto all'altra squadra e alle due streghe e quali risvolti potesse avere la cattura di una delle due, presumibilmente Winifred, indicata come Strega 1. Il bello doveva ancora venire.

MISSIONE CONCLUSA
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CrisAntoine
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Re: Missioni

Messaggio da CrisAntoine »

Chi è il padre?
Partecipanti:
Pip (CS)
Aura
Egil
Rina
Drio
Silphiel

Un post a testa più un eventuale post conclusivo del caposquadra.


Passammo ore ed ore a torturarci i cervelli cercando una soluzione al primo problema che questa missione presentava: raggiungere Ivalice!
Sapevamo abbastanza bene che, senza il Garden e i suoi cristalli, spostarci da un mondo all'altro era molto complicato.

-Possibile sia così difficile trovare un modo per viaggiare da un mondo all'altro?- disse Silphiel, sbuffando.

-Certo, cicci! Altrimenti tutti si farebbero un soggiorno a Costa del Sol almeno una volta l'anno!

-Ci servirebbero dei cristalli...- tentò Egil

-Non è facile trovare dei cristalli come quelli, lo sai bene Egil. Tutti quelli che sono venuti al Garden con questo metodo li hanno trovati per caso... e comunque non aprirebbero un portale grande abbastanza per tutti.- Rispose Aura. E aveva ragione. Ma...

-...venuti al Garden...

Silphiel mi guardò, preoccupata -Rina? Stai bene?

Ma certo! Come avevo fatto a non pensarci prima? La soluzione era ovvia! Non ero sicura che avrebbe funzionato, ma avremmo potuto comunque provarci senza troppi problemi.
Mi alzai di scatto, scaraventando al suolo la sedia e, sotto lo sguardo sbigottito dei presenti, puntai loro l'indice e alzai la voce.

-Ho la soluzione! Ma... -Indicai i miei compagni di sventure uno ad uno- dovete essere pronti a sovvertire l'ordine naturale dei mondi...

Pip mi volse uno sguardo interrogativo -Cosa vuoi dire?

-Non preoccuparti, Pip, non rischieremo di trasformarci in brufolosi adolescenti senza il minimo senso del buon gusto.

Aura, esasperata da quella situazione di apparente immobilità, mi fece pressione -Parla, Rina.

-Ricordate come sono arrivata nel Garden?

I presenti si guardarono. Io lo ricordavo benissimo, e probabilmente anche Leon guercio se ne sarebbe ricordato se fosse stato tra noi.

Sorrisi e mi rivolsi a Seifer -Se non ricordo male qui c'è un isola detta vicino al paradiso, vero?

-Sì, nel continente di Esthar, possiamo essere lì in meno di un ora.

-Ottimo! Dobbiamo raggiungerla. Lì le nostre chance aumenteranno.

Silphiel sembrava esausta di tutti questi misteri -Chance per fare cosa? Sii chiara.

Le offri un sorriso e indicai il cielo -Stai per vedere i vantaggi di avere amici ai piani alti.- poi mi voltai e raggiunsi i Seed  bianchi nell'aeronave, lasciandola ancora più confusa.

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Posizionai le spade del Patto a croce sull'erba alta. Mi inginocchiai in fronte a loro e cominciai a pregare. Pregai Gerun e gli altri Occuria, li pregai di farci raggiungere Ivalice, o almeno di donarci un mezzo per raggiungerla, nonostante non fossi sicura che le mie preghiere raggiungessero il paradiso.
Gli altri non fiatarono. L'unico rumore udibile era il soffio del vento e il verso lontano di qualche creatura del posto. Avevo detto loro che avevo bisogno di pace per concentrarmi.
Passai un'ora ferma, in ginocchio, pregando stenuamente. Infine mi lasciai andare, scoraggiata. Mi alzai, dispiaciuta di aver fatto perdere tempo prezioso ai miei alleati.

-Ci ho provato... scusatemi.

Si udi un leggero ronzio, poi crebbe in un fischio che ruppe il silenzio. L'aria cominciò a cambiare.

-Rina?- Drio indicò un punto dietro di me.

Mi voltai, notando l'aria distorcersi. Il portale si spalancò, pronto ad accoglierci. Estrassi le spade dal terreno e indicai il varco.

-Siete pronti a fare un viaggetto al paradiso?

Attraversai il portale, pronta a ciò che avrei visto.

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

Il turchese del cielo era così luminoso da disturbare la vista. Tutto intorno a me sembrava emanare luce propria. Un figura evanescente mi venne incontro. Mi aspettava.

-Bentornata

-Che bello vederti! Scusami se vi ho disturbato, ce ne andremo subito.

Intanto anche gli altri avevano attraversato il portale, fra un sospiro meravigliato e un imprecazione casuale.

-Benvenuti tra noi, umani. Purtroppo non potrete passare molto tempo qui, Gerun era contrario a farvi venire ma non mi ha impedito di farlo. Pronti per scendere su Ivalice?

Pip mi affiancò, serio -Posso porle una domanda, prima? Quali conseguenze può avere questo vostro intervento

-Di ciò non deve preoccuparsi. Potrebbe causarsi qualche leggero cambiamento  a livello di fauna locale, ma sapremo gestire i cambiamenti.

-Va bene. Grazie mille, ora possiamo andare.

Il portale dal quale siamo entrati cominciò a contrarsi e a cambiare colore.

-Andate e buona fortuna. Abbiate cura della nostra Rina.

Riattraversammo il portale, ritrovandoci all'aeroporto di Bhujerba. Il caos e la vitalità era segno che la città sembrava essersi ben ripresa dall'attacco subito la settimana prima.

-Gli ho chiesto di portarci qui dato che è una tappa che gli aviopirati fanno periodicamente.

Pip si congratuló con me -Ottima idea Rina, ora non ci resta che trovare un posto pieno di fuorilegge.

Alzai le braccia in segno di resa -Io potrei portarvi solo in una buona boutique.
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Silphiel
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Re: Missioni

Messaggio da Silphiel »

Arrivati a Bhujerba la squadra iniziò a pensare ad un modo per rintracciare il soggetto. Le uniche informazioni che avevano erano che si trovava su Ivalice e che era un aviopirata. Degli indizi davvero poco rilevanti considerando che gli avio pirati si spostavano continuamente da un continente all’altro e non restavano mai fermi troppo a lungo nello stesso posto.

Egil: - Ok, come ci muoviamo? Pip ci servono altre informazioni per identificare il padre! -

Pip: - Purtroppo le informazioni che ho sono limitate ma ho sentito che il tizio si fa chiamare Strawl il cacciatore, ha una grande passione per la caccia ai mostri, soprattutto quelle molto impegnative, ha un debole per il sidro e va sempre in giro accompagnato da un Seeq che reputa il suo migliore amico. Questo è tutto ciò che sappiamo.-

Aura: -Bene fermiamo tutti quelli che hanno l’aspetto di un aviopirata e chiediamogli se conoscono Strawl l'acchiappamostri? - disse la dottoressa con tono sarcastico.

Drio: - Propongo di dividerci in gruppi e iniziare a perlustrare i posti in città più frequentati dagli aviopirati. Poi possiamo chiedere in giro per vedere se qualcuno conosce un soggetto con quelle caratteristiche. –

Rina: -Ottima idea ciccino! Io vengo con te, così possiamo parlare un po’ e conoscerci meglio! – ammiccò la dea.

Pip: -Mi sembra davvero una buona idea! Drio e Rina perlustreranno i negozi di accessori e di rifornimenti per aeronavi, Aura io e te ci faremo un giro nella stazione aerea, esamineremo le navi attraccate e prenderemo informazioni su eventuali equipaggi sospetti, infine Egil, tu e Silphiel fatevi il giro delle taverne, si sa che agli aviopirati piace molto divertirsi! E in più al nostro amico piace bere! Ci ritroveremo qui tra un’ora precisa con le informazioni raccolte! Siate molto discreti mi raccomando!-

Il gruppo si divise. Aura e Pip si avviarono verso la stazione dopo essersi scambiati uno sguardo complice. Rina prese sotto braccio Drio e lo trascinò verso il centro della città. Silphiel ed Egil rimasero soli in silenzio fino a che il mago accorgendosi che la cadetta lo stava fissando chiese:-Che c’è? –

Silph:-A noi sono toccate le taverne, Spero di non doverti trascinare via ubriaco Mr. Magic Beer!!-

Egil: -Hey per chi mi hai preso?? Non bevo mai quando sono in missione!-

Silph: -Bene, meglio così!-

Egil: - Magari una birretta così, giusto per…-

Silph:-Scordatelo!!- :smt018

Egil: -Ok!!- :tots:

La prima taverna era chiusa per riposo settimanale, nella seconda i due assistettero ad una rissa tra Bangaa che terminò con l’intervento delle autorità, cosa che spinse la coppia di insurrezionisti a dileguarsi alla svelta! Rimaneva solo un’ ultima bettola dove a giudicare dai passanti molti loschi individui si riunivano, perfetto! Faceva proprio al caso loro!

Egil: -Quella doppio malto sul bancone sembra deliziosa.. ehm cioè no… iniziamo a chiedere in giro!- :agent

Silph: -Guarda quel gruppo laggiù, sono loschi, brutti e bevono sidro, sono senza dubbio aviopirati!-

Egil:-Quanti aviopirati hai conosciuto in vita tua?- :dry

Silph: -Nemmeno uno, perché?- :blink

Egil: -Si vede, quelli sono solo volgari banditi, meglio lasciarli stare se ci tieni alla gola!- :smt104

Silphiel impallidì, quel posto non le piaceva affatto, voleva solo uscire di li alla svelta. Si girò sulla bacheca e vide un manifesto enorme con la scritta WANTED!

Silph: -Egil, leggi qui: Ricercato Adegheiz, mastodontico dragone violaceo.Risulta trascorrere gran parte della vita oltre le nubi. Di norma non ama farsi vedere, ma attacca senza pietà chiunque danneggi il suo territorio. Un tempo si verificavano frequenti collisioni con le aeronavi, ma negli ultimi tempi viene avvistato solo a notevoli distanze. -

Egil:-Sembra una preda idonea per il nostro cacciatore che dici??-

Silph: -Sarà meglio avvisare gli altri!-

Prima che i due riuscissero a fare un passo il folto gruppo di tagliagole era arrivato alle loro spalle!

Capo Tagliagole: -Ma guarda un po’, quella caccia non è roba per una ragazzina e un mezzo orbo, lasciate stare e consegnateci tutti i guil che avete, poi potete alzare i tacchi e andarvene da dove siete venuti!-

I due indietreggiarono rendendosi conto di essere circondati da tanti individui armati di pugnali e daghe. Silphiel prontamente impugnò la sua asta mentre il mago vicino a lei incrociò le braccia senza fare nulla.

Egil: - Che sgarbati, Silph dovrai pensarci tu a loro, io ho sonno e sono un pò a corto di magia al momento! Vediamo come te la cavi!-

La ragazza si voltò con gli occhi sgranati verso il mago.

Silphiel: - Tu sei pazzo! Non posso combattere da sola contro tutti quei banditi! Diamocela a gambe!-

La cadetta lanciò rapida un blind verso il capo gruppo che iniziò brancolare nel buio poi diresse un morfeo versò l’individuo che bloccava l’uscita e afferrando Egil per un braccio i due si diressero all’esterno. Solo quando furono sicuri di non essere seguiti i due si fermarono.

Egil: -Addio birra! – :goodbye:

Silph: -C’è mancato poco che quelli ci sgozzavano e tu pensi alla birra?? Potevi intervenire!!! – :grr:

Egil: -Volevo metterti alla prova e devo dire che non te la sei cavata male! – il mago abbassò lo sguardo, stava nascondendo qualcosa, ne era sicura ma preferì non indagare oltre.

Silph: -Uff.... Beh l’importante è che nessuno si è fatto male, certo che non abbiamo scoperto molto, speriamo che gli altri siano stati più fortunati!-

Egil: -Però abbiamo avuto un’indizio no?- mentre parlava, il mago tirò fuori il manifesto del mostro ricercato. -Sono riuscito a prenderlo prima di scappare dal pub, troviamo il mostro e forse troveremo il nostro aviopirata! -

Silph: -Ben Fatto Egil! Torniamo dagli altri e informiamoli!-
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Pup :>
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Re: Missioni

Messaggio da Pup :> »

Silphiel ha scritto:Egil: -Volevo metterti alla prova e devo dire che non te la sei cavata male! – il mago abbassò lo sguardo, stava nascondendo qualcosa, ne era sicura ma preferì non indagare oltre.

Silph: -Uff.... Beh l’importante è che nessuno si è fatto male, certo che non abbiamo scoperto molto, speriamo che gli altri siano stati più fortunati!-
Sentivo il cuore che ancora batteva all'impazzata. Con un lungo respiro cercai di portare il battito alla normalità. Che diamine mi era preso? Lasciare una cadetta come Silph da sola a combattere? Che razza di SeeD ero? No... Ormai la magia mi aveva lasciato, ma il mio grado e le mie responsabilità erano ancora con me. Mi ero proposto per la missione e non potevo certo tirarmi in dietro. Strinsi forte nel pugno uno dei cristalli che Aura mi aveva dato.
"Però abbiamo avuto un’indizio no? Sono riuscito a prenderlo prima di scappare dal pub, troviamo il mostro e forse troveremo il nostro aviopirata!" dissi con un sorriso, cercando di dissimulare la paura ed il senso di impotenza che ancora attanagliavano il mio cuore.
Lei mi rispose con un sorriso poco convinto.

Riuscimmo appena a girare un paio di angoli prima di sentire una voce riconoscibile...
"Sono loro, acchiappateli!" uno degli sgherri del boss che avevamo incontrato poco prima, a capo di altri due, ci aveva sorpreso facendo il giro largo del palazzo. Tre nemici in tutto, e non sembravano nemmeno molto potenti.
Bene, sarebbe stato un buon allenamento per Silph... questa volta col mio aiuto!
"È il tuo momento ragazza, sono solo in tre, puoi affrontarli."
Mi guardò allibita "Egil ma che dici! Sei un SeeD, affrontali tu!"
"E tu sei una cadetta di una struttura militare. Quanto meno devi difenderti. Prima regola" dissi spostandola con un braccio, facendole evitare un attacco di un nemico che si era avvicinato troppo. "mai distrarti!" con un cristallo preparato da Aura feci partire una saetta che stordì il giovane, facendolo barcollare all'indietro.
"Guarda i tuoi nemici, soppesa le tue abilità, sfrutta l'ambiente circostante. Che puoi fare?"
La ragazza rimase di stucco per un momento, poi si guardò attorno.


flashback
Pip. Era lui. Davanti a noi. Rina gli saltò addosso letteralmente mentre Aura sembrava che avrebbe avuto un mancamento da un momento all'altro. Io rimasi in silenzio. Era tornato.

Tutti, ad uno ad uno, lo accolsero a modo loro. E Pip sopravvisse ancora. Sopravvisse alle tette di Rina, agli schiaffi di Aura. Fu il mio turno di provare ad ucciderlo!
"Egil... ho saputo del tuo occhio... sei stato molto coraggioso, sappilo."
"E ora cosa mi dirai, che non avrei dovuto? Avresti il coraggio di dirlo?" abbassai lo sguardo. Lo odiavo per essere rimasto lì... sapevamo entrambi che quello era il mio posto! Ero io che avevo scatenato tutto il putiferio su Paneon... io che dovevo pagare. E invece Pip si era fatto prendere al mio posto, aveva tenuto lui il frutto che avrei voluto portare a Matt... ed era sparito.
"No, al contrario... E grazie per essere rimasto sempre al fianco di Aura." sollevai lo sguardo e lo guardai dritto negli occhi.
""grazie" mi dici..." alzai la voce fino ad urlargli contro "Dannazione Pip! Ruben è morto, tu eri sparito, Drizzt è stato preso dall'ordine... Ti rendi conto di quello che è successo??? Ci avete abbandonati, abbandonati in mano all'ordine! Prima organizzi complotti alle nostre spalle, poi ci abbandoni pure! Che razza di preside sei?"
Il ragazzo fu preso alla sprovvista, rispose con poca sicurezza "Egil,ma che... complotti? Di che parli?"
"Non trattarmi da stupido! Dopo la morte di Ruben e Raistlin (uno degli unici anziani palesemente dalla nostra), tu diventi preside e otteniamo l'indipendenza! Tu scompari, si vengono a prendere Drizzt e arriva un cane dell'ordine come preside. Io... non ho idea di cosa ci avete nascosto, di cosa avete architettato, ma come ti permetti di prendere tanto alla leggera il tuo ruolo? Scomparendo così all'improvviso? Tu sei indispensabile qui..." ritrassi il dito che stavo puntando furiosamente contro di lui, lasciando cadere il braccio lungo il fianco.
Pip allungò la mano verso di me, provando a dire qualcosa. Aprì la bocca ma la voce non uscì. Aspettò un paio di secondi, poi mi mise una mano sulla spalla. "Egil... ci sono cose che un uomo deve fare. Per proteggere la sua famiglia... per proteggere tutti. O almeno per proteggere quante più persone possibili." fissò il mio occhio cristallizzato "e questa è una lezione che hai imparato anche tu."
"E come pensavi di proteggerci da morto?"
"Perché, sono morto?" disse con un sorriso. "Ed ora, cadetto Snow, si parte per la missione!" disse porgendo la mano.
"SeeD Snow, prego!" dissi stringendola in risposta. "Al massimo SeeD Piastrella Egil Snow."
fine

"Pensa ragazza. Cos'è che sai fare? Come puoi sfruttarlo ora?"
Per prima cosa Silphiel evocò il carbuncle, che si materializzò davanti a noi come se fosse saltato fuori dal terreno.
Lo sgherro che capeggiava gli altri due stava intimando loro di attaccare per "portare le nostre teste al boss".
La summon della ragazza castò il suo Reflex sul nostro gruppo, mentre i due briganti si avvicinarono a noi pronti ad attaccare.
"Divide et impera." le sussurrai.
Appena il primo nemico provò ad attaccare, lo immobilizzò al suolo con un bind, per poi preparare l'attacco Lux e lanciarlo su di noi. L'effetto del reflex spedì la magia amplificata contro l'uomo che ancora stava aspettando il suo turno per attaccare (che prima era stati indebolito dal Thundara), mandandolo al tappeto.
Il terzo brigante aveva nel frattempo lanciato una debole magia verso di noi. Con una codata, il Carbuncle la intercettò disperdendola in aria mentre Silph utilizzò la magia morfeo per addormentarlo, facendolo afflosciare a terra privo di sensi.
Il secondo bandito si era liberato dal bind ed era quasi sulla ragazza, concentrata ad addormentare il nemico, ma si trovò la mia pistola puntata alla tempia, immobilizzandosi all'istante.
"Tieni sempre a mente che le magie che usi hanno una certa durata, mi raccomando." le dissi con un sorriso mentre una goccia di sudore scendeva sulla fronte del bandito.
"Recupera i tuoi amici e vattene!" gli intimò Silph e lui sembrò accogliere di buon grado il suggerimento.
"Ottimo lavoro, ben fatto!" le dissi. "Non sottovalutare le tue capacità." La ragazza mi rivolse un sorriso e con questo andammo verso il luogo prestabilito per l'incontro.
Rina e Drio erano già lì ad aspettarci, Drio aveva un'espressione inebetita ed un grosso segno di rossetto sulla guancia.
"Cicciiiiiiiiiii!!!!!!!!!" salutò calorosamente Rina saltando al collo di Silphiel. "Avete trovato niente?"
Risposi con gran sorriso, mostrando il prezioso documento.
"Un manifesto di caccia... Ma certo!" rispose Drio. "Un negoziante di armamenti per aeronavi ha detto di averlo visto comprare un sacco di munizioni... probabilmente ha intenzione di andare a caccia."
"Non ci resta che aspettare Pip ed Aura e vedere se hanno scoperto qualcosa... magari dove è andato."
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Aviopirati si nasce, donnaioli si diventa

Messaggio da Aura »

Non era passato molto tempo dall'ultimo attacco della strega. Volgendo lo sguardo in qualsiasi direzione, si poteva notare lo sconforto nello sguardo della gente ancora intenta a ristrutturare le strade. Quasi tutte le macerie erano state spostate e palafitte di legno e pietra si ergevano ai lati per permettere agli operai di risanare le ferite della città. Bhujerba sanguinava ancora, ma il clima ora era decisamente più sereno.
Pip girò l'angolo ed Aura lo seguì a distanza ravvicinata. Il ragazzo sospirò imbarazzato.
- Solo perché sono sparito una volta, non vuol dire che mi devi stare col fiato sul collo.
Lei arricciò il naso – Ma io non ti sto col fiato sul collo.
- Ci manca poco.
Fu il turno della dottoressa di sospirare prima che lo sciamano continuasse il discorso.
- Cosa pensavi di fare dopo esserti ribellata al Garden?
La ragazza alzò le spalle – Pensavo di andare a parlare con Adrian King per capire quali fossero le condizioni dell'indipendenza. Da quando sei scomparso, mi è sembrato strano che l'Ordine abbia ripreso il Garden sotto la sua ala. Volevo vederci chiaro.
Lui non rispose, limitandosi a storcere le labbra ed aumentare il passo. Con passo svelto, Aura lo raggiunse.
- Una volta trovato il padre di Winifred, come agiremo? - gli chiese
- Probabile lui non sappia neanche di avere una figlia. Lo metteremo di fronte alla sua responsabilità e, forse, ne nascerà un legame abbastanza forte da permettere alla bambina il pieno controllo dei suoi poteri. In questo modo non sarà più una minaccia e potremo concentrarci unicamente sull'Ordine.
Aura si portò una mano al mento – Forse ho l'informazione giusta per metterlo con le spalle al muro. Ma te ne parlerò più tardi, in un luogo sicuro.
Pip le sorrise – Anche tu hai i tuoi segreti ora?
- Sì, ma a differenza tua io non ti tengo all'oscuro.
- Touchè.

L'aerostazione pullulava di persone. Il chiasso prodotto dalle aeronavi che partivano o attraccavano copriva il chiacchiericcio generale, rendendo il tutto particolarmente fastidioso alle orecchie di Aura. Ovunque si guardasse, c'erano gruppi di Seeq e Bangaa che confabulavano con piloti esperti e cacciatori di taglie. Non proprio un posto tranquillo. Pip cercò con gli occhi qualcuno che corrispondesse alla descrizione che aveva dato ai suoi compagni, ma non avendo altro che un resoconto breve delle sue abitudini, non riuscì a trovare un responso.
- Ci sono troppi Seeq qui – sbuffò – Non saprei da dove cominciare.
- Non sappiamo nemmeno che età dovrebbe avere, dubito riusciremo a trovarlo in un batter d'occhio.
- Sappiamo solo che adora la caccia e il sidro. Tu hai qualche fialetta con te?
La ragazza lo guardò di sottecchi – Non sei spiritoso, con l'alcool ho chiuso.
- Dicevo per dire. Forse è meglio sentire gli altri e vedere se hanno scoperto qualcos...
- Ho un'idea – lo interruppe Aura sistemandosi i capelli intorno al viso. Prendendo un profondo respiro per darsi la carica, la giovane sbottonò la giacca a mostrare la scollatura. Il Commander sbiancò.
- Che intenzioni hai?
- Gli aviopirati trascorrono la maggior parte del tempo solcando i cieli. Sapendo che una donna lo sta cercando, si farà avanti da solo.
- La scollatura è necessaria?
Aura arrossì – Secondo te perché Rina è sempre la più richiesta?

Girarono la stazione in lungo ed in largo domandando di Strawl. Appresero così di come l'uomo fosse soprannominato dai più come il Cacciatore Fantasma viste le sue grandi capacità di piombare su una preda senza essere notato. Era un maestro dell'arco e ci fu chi giurò di averlo visto centrare un Ferosauro in un occhio dalla sua nave in volo ad una quota inverosimile.
- Un aviopirata senza eguali – commentò un Bangaa dell'ennesimo gruppetto.
- Già, ma è anche un vero sbruffone – continuò il suo compagno – Se non si fa come dice lui, non è contento. Spesso lo si vede scommettere alla taverna su chi sarà il primo ad abbattere un ricercato. Chi è riuscito a batterlo, si è ritrovato senza un soldo da quanto glieli abbia sgraffiniati non appena ricevuta la ricompensa.
- Un po' disonesto il nostro amico – sussurrò Pip alla ragazza durante il loro discorso. In quel frangente un uomo sulla trentina si avvicinò al gruppo armato di una rosa rossa. La sventolò davanti al naso di Aura mettendo a tacere i Bangaa.
- Tutte bugie, non faccia caso a questi invidiosi – disse con un sorriso accecante. La Commander alzò un sopracciglio scettica. Era un tipo basso ed esile, coi capelli neri come il carbone raccolti in un codino sulla nuca ed un grande arco ricavato da due lunghe corna inforcato sulle spalle. La ragazza afferrò la rosa con qualche esitazione.
- Ho sentito che mi stavate cercando. Mi scuso per non essermi presentato subito, non si sa mai con chi si deve avere a che fare.
- Immagino – gli rispose Pip – Come aviopirata non avrà molti amici.
Strawl ghignò – Non ho bisogno di altri amici al di fuori di Igor. Ma ditemi, come mai volevate tanto parlarmi?
La dottoressa prese la parola – Si tratta di questioni… parentali.
D'improvviso lo sguardo dell'uomo si rabbuiò, diventando una maschera confusa a metà fra la paura e lo scetticismo.
- Sono figlio unico, non ho parenti in vita e non vado con le donne da anni!
Il Seeq alle sue spalle tossì un “bugiardo” cercando di non farsi notare. Strawl lo fulminò con lo sguardo.
- Il suo amico non sembra condividere lo stesso pensiero – rimarcò lo sciamano.
- Non è colpa mia se le donne non sanno resistermi.
Mi ricorda qualcuno...”, pensò fra sé e se Aura sospirando affranta.
- Sarà meglio parlarne in un posto tranquillo.
- No – sbolognò l'uomo con un gesto seccato della mano – Non ho intenzione di seguirvi. Ho un Adegheiz da catturare e mi state facendo solo perdere tempo!
- Ma si tratta di una questione della massima importanza!
L'uomo voltò le spalle ai due mimando con la mano un pupazzetto che parlava a vanvera – Bla bla bla! Io me ne vado! E dire che un giretto sulla mia nave te l'avrei fatto fare. Adios!
Lo sciamano tentò di recuperarlo con una richiesta – Se ti aiutiamo a catturare il ricercato, ci ascolterai?
Lui si fermò senza voltare lo sguardo, poi con occhio critico sondò i due Commander.
- Tu e la tua ragazza?
Entrambi arrossirono prima che Pip riprendesse la parola - Non è la mia ragazza! Ma siamo in sei e siamo tutti degli ottimi combattenti. Con noi non farai alcuna fatica a catturare l'Adegheiz e la ricompensa sarà solo tua. L'unica cosa che devi fare è ascoltarci.
Strawl si massaggiò il pizzetto pensieroso – Mmh… Va bene, mi avete convinto. Lascerò tutto il lavoro a voi, ma non vi perderò d'occhio un istante! Se osate truffarmi, dovrete vedervela con il mio arco.
Pip annuì, poi si rivolse ad Aura.
- Chiama gli altri. Si va a caccia!
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Messaggio da Drio »

*Flashback*

Drio riuscì a fatica a proporre l'idea di dividersi in gruppi per racimolare maggiori informazioni e ricevere alcune dritte da Pip su dove poter cercare che Rina non perse tempo, prese Drio sotto braccio e lo trascinò con se in direzione della piazza centrale della città.

La piazza era vasta come stracolma di persone tra mercanti ambulanti, negozi e viaggiatori; trovare informazioni su Strawl era come cercare un ago in un pagliaio.

Secondo le informazioni rilasciate fino ad ora, a Strawl interessa dare la caccia ai mostri più impegnativi, così da ottenere il maggiore reddito possibile da questo tipo di missioni; chiaramente più grande è il mostro, altrettanto lo è la spesa riguardante i rifornimenti da fare per poterlo affrontare ed eventuali riparazioni dopo lo scontro.
In quel momento poteva esserci un 50/50 di scelta: O il buon Strawl era un taccagno e guardava di ottenere maggiori rifornimenti al minor prezzo oppure non badava a spese e acquistava il meglio che poteva trovare sulla piazza; mentre Drio si guardava attorno una voce diventò sempre più impetuosa.

"..osa ne pensi?... ci?... icci?!... CICCIIIIIIIIIIIIIIIII!!!" Rina tirò uno poderoso Cicci a distanza ravvicinata all'orecchio di Drio che cominciò a fischiargli con un dolore pari a quello dei cani quando gli usano contro il fischietto a ultrasuoni; Drio si tappò l'orecchio che ormai aveva perso sensibilità con la mano e guardando Rina chiese: "Che c'è? Cos'è successo?!"
"Cos'è successo?!", disse spazientita Rina, "Succede che io ti parlo e te non mi degni della minima attenzione!" gonfiando le guance con sguardo seccato; Drio fece un sospiro e rispose: "Siamo in missione, avremo modo di parlare di noi più avanti quando avremo un attimo di calma...", Rina rimase un attimo interdetta dalla sua risposta: "Certo che sei proprio antipatico e crudele! Dovresti prenderti meno sul serio e cercare di rilassarti invece di rimanere così teso serio; sai che così non troverai mai una ragazza!"
"Adesso com'è la situazione, trovarmi una ragazza è l'ultima delle mie priorità, finché si tratta di un eventuale uscita posso ancora concedermelo del tempo; ma avere una relazione è proprio una cosa che non mi interessa... E non sono io che mi prendo troppo sul serio, lungi da me a farlo, ma sei te che dovresti un attimino crescer..." Drio non ebbe il tempo di finire la frase e riprendere sensibilità sull'orecchio destro che non solo l'orecchio gli tornò a fischiare, ma l'intero lato destro della faccia fu colpita da un poderoso schiaffo di Rina che fece girare violentemente la testa di Drio dall'impatto.

*SCIIIIIIIAAAAAAFFFF*

Lui rimase per qualche istante quasi shoccato dal colpo subito, della serie "Che cos'è appena successo?!", per poi voltarsi verso Rina e con tono infuriato dirgli: " MA SEI IMPAZZITA?!", quando finì la frase vide Rina con gli occhi lucidi che di tutta risposta gli disse: "Sei un'arrogante, uno sbruffone, un pallone gonfiato, uno st***zo! Secondo te non sono preoccupata per la situazione in cui ci troviamo?! Certo che lo sono, più di quanto immagini! Non voglio solo darlo a vedere per non farvi preoccupare, cerco di essere spensierata per tenere alto il morale quindi come minimo mi aspetto un altrettanto sostegno invece di essere rimproverata! Sottospecie di bell'imbusto che non sei altro, hai mai provato a stare con una ragazza da ritenerti così esperto nel settore?!", "Non sono assolutamente un esperto nel settore e SI... Una ragazza l'ho avuta, una ragazza l'ho amata, questa ragazza stava proprio nel Garden come me e te ma non so più niente di lei... Non so se è viva o se è morta, so solo che ho provato un enorme dolore quando la persi e ora come sono ora non voglio provarlo di nuovo!... Sappiamo entrambi come il concetto di morte sia facile da raggiungere con la scelta di intraprendere la via del SeeD; ho già perso persone a cui ho voluto bene, non voglio perderne altre con l'aggravante che l'ami; lei o lui che sia, non voglio innamorarmi di una persone che ha scelto il nostro stesso sentiero... Perché ho paura!!!", il discorso di Drio fu detto tutto in un fiato e una volta concluso rimase col fiatone.
Rina lo guardò e i suoi occhi continuavano a rimanere lucidi, senza preavviso abbracciò Drio e singhiozzando disse: "Scusa Drio... Non pensavo che.. Credevo tu fossi così perché... Scusa...", Drio fece un altro sospiro e disse: "Non hai nulla di cui scusarti Rina, sono io che sono troppo severo con me stesso e con il prossimo... Certo che, se te e Aura faceste coppia quando siete così arrabbiate sareste veramente da temere..."
Rina si staccò da Drio e guardandolo con sguardo perplesso fece: "Eh?!", Drio continuando a massaggiarsi la guancia e accennando un mezzo sorriso disse: "Se metteste questa potenza con il quale avete menato me e Pip, potreste solo voi due ribaltare l'intero Ordine senza che noi altri muoviamo un dito..."; Rina lo guardò inizialmente perplessa per poi sbuffonare una piccola risata accompagnato da uno: "Sei uno scemo Cicci...", Drio prese un fazzoletto dalla tasca per asciugare il viso di Rina per poi dire: "Dai su, ritorna con il tuo sorriso e la tua allegria e andiamo a racimolare qualche informazione, ok?"; Rina gli porse un grande sorriso e riprendendoselo sotto braccio disse: "Ok!"

Girando per i negozi riuscirono a raccogliere qualche informazione, ma non più di tanto; vennero giusto a sapere da un venditore di armamenti che Strawl aveva acquistato un'alta scorta di munizioni, oltre questo non vennero a sapere molto.

*Fine Flashback*

I due andarono al luogo d'incontro prestabilito e sembravano essere i primi arrivati, mentre rimasero per qualche minuto in attesa Rina vide che la guancia di Drio era ancora bella arrossata dallo schiaffo che aveva tirato prima; gli chiese: "Tutto ok con la guancia? Ti fa ancora parecchio male?", Drio guardandola con un lieve sorriso disse "Tranquilla, sto bene. Ho ricevuto botte ben peggiori" ma mentalmente si diceva "Dei che dolore però..."; Rina si avvicinò a lui e gli diede un bacio sulla guancia, Drio arrossì al gesto inaspettato e Rina ridendosela disse: "Questo è per scusarmi e come anticipo per la nostra futura uscita in cui forse..." e bisbigliò qualcosa all'orecchio di Drio che prese un colore ancora più rosso, so poteva sarebbe fumato quasi come una vaporiera, e guardando Rina (che rideva con sguardo malevolo) rispose: "Hey... Hey... Hey... A... Aspe... Aspetta... E' un uscita per bere... N... N... Non è previsto che..."; non concluse la frase dato che arrivarono Egil e Silphiel, Rina quindi si staccò da Drio per saltare addosso a Silph per salutarla seguito da uno dei suoi "Cicciiiiiiiiiiiiii!!!".
L'altra coppia arrivò con il foglio di un manifesto, per la precisione era su una missione di caccia di alto livello; questo porto a intuire l'acquisto numeroso di munizioni fatta dal rivenditore nella piazza centrale.
I ragazzi ebbero il tempo di proporre di raggiungere Pip e Aura che il loro Codec squillò, "Parli del diavolo."
CODEC
Pip: Ragazzi, raggiungeteci alla stazione aerea.
Egil: Stavamo giusto per raggiungervi, abbiamo trovato qualcosa di interessante per trovare Strawl!
Pip: Noi abbiamo trovato Strawl.
Egil: Ooooh...

*Drio fa "pat pat" sulla spalla del povero Egil rattristito*

Pip: Dobbiamo prepararci al meglio, abbiamo un accordo con lui; si va a caccia di...
Rina: Adegheiz, mastodontico drago con un colore violaceo (fuori trend e che porta iella) che si diverte a fare "bubu settete" mimetizzato tra le nubi per poi assalirle.
Pip: Esattamen... Come fate a saperlo?!
Drio: Grazie all'ottimo lavoro fatto da Egil e Silphiel nel raccogliere le informazioni e una piccola dose d'intuito, vero Egil?
Egil: Oh, eh, AH... *coff coff* Certo.
Pip: Allora ottimo lavoro ragazzi, ora raggiungeteci che ci prepariamo alla caccia.
Drio, Egil, Silphiel, Rina: RICEVUTO!
Una volta che i quattro giunsero alla stazione, la squadra era completamente riunita; Strwal non perse tempo nel commentare guardando Pip con: "Sicuro che siete una squadra di persone addestrate? A vedervi sembra più di stare a guardare un programma televisivo di appuntamenti dato che siete tutti accoppiati..."

I cinque ragazzi presero tutti un colore rosso sul volto, tranne Rina che riprendendo sotto braccio Drio disse: "Beh... Noi più avanti un appuntamento ce l'abbiamo in programma, vero Cicci?!"; Drio non sapeva cosa rispondere dall'imbarazzo mentre Strawl con sorriso malizioso disse: "Ooooh... Il ragazzo ha buon gusto."
Drio mentalmente pensava: "E non ti ci mettere anche tu ti prego..."

Pip: *COFF COFF COFF*

Quella situazione d'imbarazzo venne spezzato da Pip che guardando la squadra disse: "Bene, come già vi abbiamo accennato in Codec, il nostro compito è quello di dare la caccia a Adegheiz; se riusciremo, e ci riusciremo, a completare questa missione di caccia Strawl ci sarà la sua completa attenzione su quello che abbiamo da dirgli."

Egil chiese: "Come? Non gli avete detto niente?!"

Aura: "Abbiamo tentato, ma è risultato alquanto restio nel parlare di "questioni di famiglia"; quindi ci siamo proposti di lasciare a noi la caccia. Lui prenderà la ricompensa e noi avremo la sua attenzione."

Silphiel sussurrò: "Non mi pare un patteggiamento molto equo", "Lo so..." rispose Aura sempre sottovoce, "...Ma se non lo facciamo non avremo altro modo o occasione di parlargli...", "Capisco" concluse Silphiel sospirando.

Pip: "Quindi, tenetevi pronti; tra pochi minuti saliremo tutti sull'aeronave di Strawl, vi voglio pronti e sull'attenti dato che il nemico da affrontare è molto ostico."

Drio: "Cosa sappiamo di questa creatura?"

Pip: "Quello che andiamo ad affrontare, come già ribadito, è un enorme drago; questa creatura possiede una potente resistenza fisica, tanto da rendersi in molti casi immune.
Ha una notevole resistenza agli status alterati e lui stesso potrebbe causarne alcuni, per questo ho in mente questa strategia: mettere tra le prime fila Me e Rina che abbiamo tecniche magiche di alto livello per arrecargli maggiori danni, dietro di noi voglio Egil come alternativo supporto magico affiancato da Aura e Silphiel per le relative cure sia riguardanti possibili danni fisici; ma soprattutto eventuali status alteranti.
Avremo comunque tutti delle panacee, ma spero che nessuno si faccia colpire da questi eventuali attacchi di status alteranti; passando ad altro, Drio... Ti ricordi ancora come si vola?"

"Mai dimenticato", rispose Drio con un sorriso di sfida, Silphiel lo guardò incuriosita e chiese: "Tu... Sai volare? E come?!", "Lunga storia, vedrai comunque a tempo debito quando saremo a caccia."

Pip: "Perfetto, voglio che tu faccia da elemento di disturbo; scagliali le magie che conosci, ma soprattutto vedi di tenerlo distratto da noi il più che puoi volandogli attorno e attaccandolo."

Drio: "Sarà fatto!", Pip con sorriso soddisfatto guardò tutta la squadra e chiese: "Siete pronti?!"; tutta la squadra con un sorriso e fierezza nei loro volti fece un cenno di approvazione con la testa, raggiunsero Strawl e Pip che stava a capo del gruppo disse: "La mia squadra è pronta alla caccia, quando vuole possiamo partire."
Strawl guardò il gruppo e con un piccolo sorriso quasi beffardo disse: "Mmmmh... Voglio proprio vedere di cosa siete capaci."; Rina con sorriso disse: "Vedrai cicci, ti lasceremo di stucco!", Strawl la guardò e con tono di sfida rispose: "Vedremo marmocchi, vedremo..."
Spoiler
Spero di aver azzeccato i modi di fare e personalità degli altri ragazzi della squadra, nel caso qualcosa non va bene ditemelo che vedrò di fare eventuali modifiche :smt005
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Re: Missioni

Messaggio da Pup :> »

Spoiler
Posto il combattimento contro il drago su permesso di Pip! :P
L'Adegheiz si stagliava davanti a noi, volando maestoso tra le nubi a largo di Balfonheim.
La luce del sole si rifletteva sulle squame violacee del dragavis, conferendole un'aurea di divinità.
Rina sul ponte della nave osservava in silenzio il drago e il panorama familiare davanti a lei, mentre Pip e Strawl discutevano gli ultimi dettagli.
"Il ponte della nave sarà il vostro campo di battaglia." stava spiegando il capitano tramite interfono. "Sentitevi liberi di usare tutte le armi che vi servono, ma se danneggiate qualcosa me lo ripagate voi!" concluse mentre Pip lo rassicurava. Certo, con quali soldi avremmo potuto ripagare Strawl lo sapeva solo lui.
Ci guardammo attorno. Un cannone con un arpione, due torrette con mitragliatrici e proiettili perforanti, uno scudo magico. E una decalcomania a forma di sexy moguri in lingerie. Perfetto.
"Ragazzi, prima di iniziare, prendete questi." dissi cacciando delle pozioni e distribuendole a tutti. "Servono contro lo status Virus dell'Adegheiz. Le ho fatte io, potete fidarvi!"
Aura mi guardò con uno sguardo dubbioso. "Giuro: tasso alcolico 0%!" risposi lesto.
Dall'interfono della navetta arrivò un messaggio di Strawl: tutti ai posti di combattimento.
Una musica si diffuse sul ponte della nave, mentre ci chiedevamo incuriositi da dove provenisse... "Dà la carica!" rispose Strawl dall'interfono.
L'enorme drago si accorse presto della nostra presenza ed emise un possente ruggito come ad avvertirci che non l'avremmo avuta vinta contro di lui. Due Spintavis ed un Aironet che volteggiavano attorno l'immenso drago violaceo ci furono rapidamente addosso, mandando all'aria la strategia inizialmente escogitata.
"Egil, Aura, voi occupatevi degli Spintavis, io vi copro. Rina, Drio, voi prendete l'Aironet. Silphiel, supporta le squadre." Urlò rapidamente Pip mentre i mostri si avvicinavano. "Ricordate, sono deboli al tuono!"
Un cenno di assenso e ci fiondammo tutti verso i nostri avversari. Drio si tramutò in demone, facendo comparire un'ala sulla sua schiena e, tra lo stupore generale, si librò in aria raggiungendo l'Aironet. Aura rilasciò lesta l'Araneum con il suo Spidertrick, creando una ragnatela per arrestare la carica dei due draghi minori, mentre l'avversario principale volteggiava attorno all'aeronave pronto a colpire. Drio estrasse una pistola da un cristalli, iniziando a tempestare l'Aironet di colpi mentre Rina iniziava a caricare un Thundaga sul nemico, mentre Silphiel evocava il suo GF e Pip castava un Protect su tutti noi.
Uno degli Spintavis si schiantò nella ragnatela di Aura, finendo folgorato dal Thundara infuso nello Spidertrick mentre l'altro le si fiondò addosso. Presi un cristallo per rilasciare il Thundara e colpire il drago che concentrò su di me le sue attenzioni.
"Aura, tu occupati dell'altro... con questo me la vedo io!" le dissi in risposta ad un suo sguardo preoccupato.
L'Aironet schivò un Thundaga dell'ex dea e rispose con un Blizzaga che la mandò rapidamente a terra.
"Rina!!!" urlò Drio fiondandosi verso la ragazza, ma fu fermato da Silphiel che raggiunse immediatamente Rina con una magia Energira, rimettendola in forze. "Grazie ciccina!" disse Rina rialzandosi.
Uno Spintavis mi raggiunse lesto, riuscii appena a buttarmi a terra per evitare il suo attacco Spintone, lasciandomi appena un graffio lungo il polpaccio, anche grazie a Pip che lanciò una magia Collasso nella sua direzione. Lo sciamano mi raggiunse aiutandomi ad alzarmi e supportandomi con un Haste. Aura intanto stava tenendo a bada il suo nemico combinando assieme attacchi fisici dello Spidertrick e magia. Evitò una palla di fuoco e rispose mandando lo Spidertrick contro l'ala del nemico.
"Pip, guarda in alto!!" urlò Silphiel mentre il gozzo dell'Adegheiz si colorava di un profondo rosso.
"Sta caricando la sua palla di fuoco!" dissi allo sciamano. "Vai ad attivare la barriera, a questo Spintavis ci penso io!"
Lesto Pip iniziò a correre verso la leva di attivazione dello scudo. Il Carbuncle di Silphiel respinse verso l'Aironet un Aeroga che il nemico aveva lanciato su Pip. Con un occhiolino il giovane ringraziò la ragazza e fu subito sulla leva.
Una barriera traslucida si materializzò sopra le nostre teste pochi secondi prima che una gigantesca palla di fuoco ci si schiantasse sopra, mandandola in frantumi ma disperdendosi al vento.
"Quella barriera me la ripagate voi!" gracchiò l'interfono.
Lo Spintavis di Aura era praticamente esausto mentre il mio ancora mi tempestava di attacchi e a poco servivano le cure che Silphiel mi mandava quando poteva.
Drio intanto evitò con una piroetta aerea un o Spintone dell'Aironet che prese Pip come nuovo bersaglio.
Lo sciamano in tutta risposta attivò il controllo dello spirito, materializzando la Zantetsuken nella mano sinistra, mentre la destra ancora reggeva Nilme.
"Tu però hai proprio rotto!" urlò al drago mentre lo colpì con una falciata dell'enorme spadone, squarciandogli un'ala e infliggendogli lo status mutismo. La creatura agonizzò a terra qualche istante prima di risollevarsi in aria per continuare il combattimento.
Lo Spintavis che stavo affrontando mi aveva intanto ridotto allo stremo e le cure della giovane dottoressa non sembravano avere effetto. Rilasciai una magia Fire verso il nemico contando che mi rimanevano solo 2 cristalli carichi.
"Egil, il virus! Bevi la pozione!!" mi urlò Silph. Quindi anche questo nemico utilizzava lo stesso status dell'Adegheiz? Sperando che avrebbe funzionato, bevvi d'un sorso la pozione e quando arrivò l'Energira di Silphiel sentii il mio corpo riprendersi alla grande. La ringraziai con un cenno della mano e presi entrambi i cristalli che mi rimanevano... era ora di terminare quello scontro! Nel momento esatto in cui il drago caricò verso di me rilasciai la doppia magia verso di lui, folgorandolo, stordendolo e facendolo precipitare a picco giù dalla navetta. Vidi di fianco a me Aura che aveva messo alle strette il suo nemico, avvinghiandolo nel filo dello Spidertrick e mandandolo all'altro mondo con un Thundara, mentre Rina e Drio stavano finendo l'Aironet. Aura e Pip si fiondarono ad aiutarli ma furono intercettati dall'Adegheiz che li sbilanciò con una folata di vento, mentre con l'incantesimo Cura ripristinò parte delle energie dell'Aironet, guarendo la sua ala.
A Drio sfuggì un'imprecazione mentre Rina non si perse d'animo e strinse la presa su spada e scudo, pronta a contrattaccare.
"Fatemi provare una cosa!" dissi fiondandomi verso il cannone. "Silph, stai pronta a bindare l'Aironet!" le dissi.
Presi per bene la mira verso l'Adegheiz e sparai l'arpione, che si conficcò nella carne della creatura, facendogli perdere stabilità nel volo. Il cannone cominciò a riavvolgere la catena legata all'arpione, che trascinò inevitabilmente il dragone violaceo verso di noi.
Aura lanciò il suo Spidertrick verso l'Aironet, intrappolandogli una zampa, mentre Pip usò la magia Slow per rallentarlo.
Drio estrasse la spada dal cristalli, fiondandosi con tutta la sua forza verso il drago, mentre Rina gli lanciò addosso una magia Thundaga.
"Ora Silph!" urlai alla ragazza. "Aura, tu trattieni l'Aironet. Voialtri, tutti verso l'Adegheiz!"
Il grande dragavis, trascinato inesorabilmente dalla catena, si era schiantato sul bordo dell'aeronave, rimanendo tramortito per qualche istante. Silph lesta usò il bind per immobilizzare il drago più piccolo, mentre Aura concentrò il Nen negli occhi alla ricerca del punto debole del nemico.
"Sotto la corazza sul collo ci sono i nervi cervicali! Se riuscite a reciderlo l'Adegheiz morirà sul colpo!" disse la dottoressa.
Mentre tenevo attivo il motorino della catena, Pip, Drio e Rina si fiondarono sulla schiena del nemico principale, mentre Aura teneva a bada quello più piccolo. Pip e Rina utilizzarono l'abilità Fede su di sé, mentre Drio con il suo Glacial Manipulation evocò spuntoni di ghiaccio lungo il braccio.
I tre iniziarono a tempestare di colpi il loro nemico, che dopo qualche secondo si riprese dallo stordimento.
"Scendete, si sta riprendendo!" urlai vedendo che il motorino della catena non riusciva più a trattenere il nemico.
Drio e Rina si fiondarono giù dalla schiena del drago mentre Pip caricò ancora di più i suoi colpi, iniziando a colpire con la punta di Nilme la corazza.
Quando il Drago si riprese, si scrollò di dosso l'ospite indesiderato buttandolo per aria e si liberò della presa spezzando la catena dell'arpione.
Aura perse il controllo dello Spidertrick vedendo Pip volare giù ma dopo pochi istanti lo sciamano riapparve, planando con le ali della Fenice sul ponte della navetta. Con un sorrisetto stampato sul volto annunciò che era riuscito a infrangere la corazza del drago... restava solo da recidere il nervo!
L'Aironet, liberatosi dalla presa dello Spidertrick, si sollevò in aria solo per utilizzare il suo respiro tossico su chi aveva davanti: Pip e Aura. Rina si fiondò sui ragazzi assieme a Silph per fornire loro le prime cure, mentre Drio volando con la sua ala si fiondò dietro il nemico finendolo con un fendente.
L'Adegheiz, ripresosi dal dolore, lanciò un ruggito terribile ed iniziò a castare la magia Cura per riprendersi dalla ferita subita.
"Non questa volta!" urlai fiondandomi su una mitraglietta.
Con molta poca grazia ficcai una fiaschetta piena di un liquido giallognolo nella canna del fucile ed iniziai a sparare all'impazzata verso il drago.
Quando i proiettili lo raggiunsero, lacerandogli un'ala, il nemico lanciò un muto grido di dolore, sintomo che lo status mutismo l'aveva raggiunto.
Per tutta risposta, il drago si avvolse in una barriera che deviò completamente tutti i successivi proiettili che gli arrivarono addosso.
"Dannazione, invulnerabilità fisica..." imprecò Drio, mentre intanto Pip e Aura si erano ripresi dal veleno.
Rina mi guardò "Ciccino, è il tuo momento!" mi disse la ragazza spronandomi a scatenare la mia magia. Sgranai gli occhi per un istante, non sapendo che rispondere, ma Pip mi precedette "Egil, tu stai alla torretta. Ci pensiamo io, Aura e Rina al drago!"
Con un cenno di assenso, e tra lo sguardo deluso di Rina e Silph mi precipitai alla mitragliatrice, mentre l'Adegheiz aspettava di riprendersi dallo status mutismo volteggiando sopra di noi.
Drio ed io alle torrette iniziammo a tempestarlo di proiettili, per lo più respinti dalla sua barriera, mentre i maghi lo tempestavano di magie a ripetizione, con Silph che ripristinava le loro energie quando serviva.
Passò qualche secondo prima che il drago lanciasse un ruggito, questa volta non più muto, e utilizzò immediatamente una magia.
"Fermi tutti!" gracchio l'interfono. "Ha usato la magia inversione, invece di danneggiarlo adesso lo curate!" disse Strawl dalla cabina di pilotaggio.
Mentre tutti si fermarono, Silphiel assunse un'espressione pensierosa... "Inversione?" poi le si accese come una lampadina. "Drio, portami il più possibile vicino il drago!"
La ragazza si lanciò in braccio al principe nonostante un'espressione contrariata di Rina, mentre Drio sebbene perplesso prese il volo ed in un lampo fu sopra l'Adagheiz.
Il drago guardò con sfida la ragazza, che si lanciò dalle braccia di Drio per finire a pochi centimetri dalla faccia del drago. Mentre l'Adegheiz stava per divorarla in un sol boccone, la ragazza rilasciò tutta la potenza della sua cura Megaene che, per effetto dello status Inversione, lasciò il drago completamente privo di forze. La mastodontica creatura precipitò sul ponte della nave, in mezzo a noi. Pip lesto si fiondò sulla sua schiena e con un colpo chirurgico di Nilme recise il fatidico nervo, spedendo la creatura al creatore.
Drio acchiappò al volo Siplh intimandole di non fare mai più una pazzia del genere mentre noi tutti festeggiammo la fine della caccia.
Il drago era stato abbattuto!
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Pip :>
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Re: Missioni

Messaggio da Pip :> »

Flashback
Il gruppo salì sull'Aereonave di Strawl, deciso a portare a termine la caccia ad Adegheiz ed ottenere, in questo modo, l'attenzione del padre di Winifred.
Altro problema sarebbe stato, in seguito, convincerlo a prendersi le proprie responsabilità: l'uomo, infatti, sembrava tutto fuorché un padre modello.
Questo fu uno dei primi dubbi che assalì soprattutto la parte femminile del gruppo.

Aura: Un donnaiolo, bandito, che pensa solo ai soldi.. Siamo sicuri che sia la persona giusta per stare con Wini?
Rina: A me non piace per niente, ma proprio per niente.
Silphiel: Sì, diciamo che c'è di meglio in giro..
Rina: No beh, per quello è un bell'uomo cicci!
Silphiel: Ma no, non intendevo quello :oops:

Drio ed Egil guardarono Pip, che di rimando guardò Strawl, in procinto di avviare l'Aereonave.

Pip: Certo, una vita passata così non sarà facile da abbandonare. Ma è la nostra unica ed ultima speranza; l'unico Cavaliere di una bimba dovrebbe essere suo padre. Xander lo è diventato e ciò non cambierà mai, ma non può crescerla, è un soldato. Quando metteremo Strawl di fronte alla sua storia, non potrà tirarsi indietro.
Silphiel: E se lo farà, cosa faremo per la bambina?
Pip: ...la proteggeremo e porremo fine a questa faida anche senza di lui.

In Pip non si poteva leggere altro che serenità e convinzione incrollabile: la fede nel portare avanti le sue scelte non era mai stata così forte da quando era stato intrappolato in Yggdrasill.
Era cambiato.
Il desiderio di fare la differenza nel mondo si era tramutata in volontà e dedizione assoluta.
Avrebbe perso battaglie, nella vita, altre ne avrebbe vinte; ma ciò che lo spingeva, ora, era una consapevolezza che non avrebbe mai più abbandonato il suo cuore.

La sua missione era iniziata.

Mentre l'Aereonave partiva alla ricerca dell'Adegheiz, Pip rivolse alla giovane cadetta uno sguardo sprezzante del pericolo e dei dubbi sul futuro, tirando su il pollice come se niente potesse andare più storto.
La ragazza sorrise, ancora più convinta della sua scelta di unirsi ai ribelli.
******
Pip recise il nervo dell'Adegheiz, ponendo fine all'esistenza della maestosa creatura.
Riuscì a sentire la vita che scivolava via dal gigantesco corpo del Dragone; pur rappresentando una minaccia per qualsiasi aviatore, e pur avendo l'Adegheiz causato molte vittime, quando la vita ebbe abbandonato quell'essere tanto imponente e con un bagaglio di ricordi centenario, a Pip si strinse il cuore, non potendo lo Sciamano rimanere impassibile di fronte ad un'esistenza così significativa.

L'Aeronave atterrò nella pianura sottostante, dove uno Strawl al settimo cielo iniziò a saltellare prima di accasciarsi nell'erba morbida, ridendo sguaiatamente.
Amava quella vita.
Non l'avrebbe abbandonata per nulla al mondo.
Anche la squadra di SeeD, fra abbracci e cinque alti, festeggiava la riuscita di un'impresa, comunque, esaltante.
Sconfiggere un Adegheiz non era roba da tutti i giorni.

Strawl: Devo davvero ricredermi!!! Ahahahah! Un ottimo lavoro, perché non vi unite a me?!
Pip: Spiacente, Strawl, ma questa non è la nostra vita!
Strawl: Su questo non posso convincervi. Il mestiere dell'aviopirata è pericoloso, ma nobile; solo anime libere e vagabonde possono intraprenderlo, e da quanto ho capito voi avete una missione da compiere per la quale vi siete guadagnati la mia attenzione. E se avete una missione, già appartenete ad un'altra vita. Avanti, dunque, parlate.

L'aviopirata si era fatto d'un tratto serio, esprimendo un concetto sicuramente condivisibile.
I SeeD si guardarono, come a decidere chi dovesse parlare.
Fu Pip a prendere la parola, nonostante non avesse, come gli altri, trascorso tanto tempo con Winifred.

Pip: Il mio nome è Philip Phoenix, Preside del Garden di Rinoa.

Silenzio.
Come tutti, ad Ivalice, aveva avuto modo di riflettere sull'operato dei SeeD, sul loro ruolo nella distruzione di Buhjerba operata dalle due Streghe e, in generale, negli ultimi eventi accaduti.
I fatti erano di dominio pubblico.
Ma che avesse appena preso parte ad una battuta di caccia con il Preside di un Garden..

Strawl: Beh, allora piacere, Preside.

Il tono si fece sospettoso.

Pip: Non ci girerò intorno. La questione è di vitale importanza ed abbiamo bisogno di sapere che farà la sua parte.
Strawl: Sono un aviopirata, signor Phoenix. Un fuorilegge. Quanto può valere la mia parola?
Pip: Non voglio la sua parola di uomo, né di pirata. Voglio la sua parola di PADRE.

Diretto, forte, conciso.
Un pugno gli avrebbe fatto meno male.
Strawl indietreggiò, sgranando gli occhi; non voleva, non poteva credere subito a quella notizia.

Strawl: Che cosa.. Che cosa caxxo state dicendo..?
Pip: Strawl, sua figlia si chiama Winifred, ed è una piccola Strega in mano a persone sbagliate.
Strawl: U-una Strega? Quella Strega di..
Pip: Di Buhjerba, sì.

La faccia dell'uomo si fece indecifrabile.
Aura si avvicinò a Strawl, toccandogli delicatamente il braccio, in modo da rassicurarlo.

Aura: Non può sapere quanto sia spaventata ed in pericolo.
Strawl: ...L'avete conosciuta...?

Pian piano, gli altri membri della squadra si avvicinarono.

Egil: Abbiamo fatto di più. L'abbiamo sottratta a persone che volevano sfruttarne le abilità, senza concederle la vita che ogni bambino ha diritto di vivere: una vita felice.
Silhpeil: La stiamo proteggendo, ma.. Non so per quanto ci riusciremo.
Rina: Io la sto già mettendo in guardia dai ragazzi, comunque. :smt112
Drio: Ehi..

Drio tirò un'occhiataccia alla Dea, che ridacchiò di nascosto.

Aura: Ognuno di noi, nel suo piccolo, si è impegnato per aiutarla. Ma ora ha bisogno di suo padre.
Drio: Deve prendersi le proprie responsabilità, Strawl.

L'uomo aveva smesso di parlare; con la testa china stava, probabilmente, elaborando le informazioni ricevute.
D'un tratto si voltò, dando le spalle ai SeeD e dirigendosi all'Aeronave.
Nonostante i ripetuti richiami, l'uomo non si fermò fino a che non fu arrivato.

Strawl: Non sono l'uomo che cercate. Non ho una figlia, sono un aviopirata. Non posso aiutarvi. Addio.

Il portellone si aprì, per poi richiudersi non appena l'aviopirata fu entrato.

Pip: STRAWL!

La voce di Pip tuonò nella pianura, perentoria ed accusatrice.

Pip: NON HA IL DIRITTO DI INCHIODARE WINIFRED AD UN DESTINO CHE NON LE APPARTIENE!

Il silenzio che era calato era interrotto solo da suono del vento, portando via ed amplificando le parole di Pip.
Gli attimi che seguirono furono terribili per i presenti, che non riuscivano a fermare i battiti del loro cuore.
L'Aereonave non si era ancora mossa, nemmeno era stata accesa.
Qualcosa si stava muovendo nell'animo di Strawl.
Erano passati alcuni minuti quando il portellone si aprì nuovamente, rivelando l'aviopirata.

Aveva le lacrime agli occhi ed il corpo che tremava vistosamente.

Strawl: ...non posso fare finta di niente, non posso girarmi dall'altra parte. Non so se quella bambina sia davvero mia figlia, ma.. Non posso tornare alla mia vita senza saperlo. Verrò con voi.

I membri del gruppo si guardarono a vicenda, felici.
Ce l'avevano fatta.
Rina non riuscì a controllarsi e stritolò letteralmente Strawl dalla gioia.

Pip: E' la scelta giusta.
Strawl: Lo spero per voi.

Il Commander fece per stringergli la mano, ma l'aviopirata si ritrasse.
Era ancora totalmente sconvolto.

Drio: Cosa facciamo ora?
Egil: Stanno arrivando brutte notizie da Seifer. L'Ordine ha raggiunto le prigioni, per conferire con lui e.. C'è anche Imperius.

L'organizzazione antagonista all'Ordine era lì, con tutta probabilità, per riprendersi Wini.
L'Ordine avrebbe fatto di tutto per non permetterlo, ma Wini era comunque in pericolo.
La situazione aveva subito un'accelerata improvvisa.

Aura: Dobbiamo tornare assolutamente indietro! Ci serve un varco al più presto.
Pip: Se Nymeria è stata vista, allora la mia copertura è saltata. O comunque, salterà fra poco.
Drio: Mer*a.
Pip: Ciò significa che.. Utilizzeremo i canali ufficiali per tornare alle prigioni. I Commander ci aiuteranno. Si tenga pronto, Strawl. Non sarà facile, ma sua figlia ha davvero bisogno di lei, e noi della sua Aereonave per raggiungere il distaccamento più vicino.

Senza rispondere, l'aviopirata si limitò ad annuire.

Poi, Pip si rivolse agli altri, svelandogli il piano che aveva congegnato: in cambio della libertà per Wini di rimanere col padre e dell'indipendenza del Garden, arbitrariamente revocata dall'Ordine, il Garden stesso si sarebbe occupato di stanare Selim e di catturarlo/ucciderlo per conto dell'Ordine, risolvendo definitivamente la faccenda con Imperius.
Nel caso non avessero accettato, Pip personalmente avrebbe rivelato al mondo i crimini compiuti dall'Ordine nei riguardi della piccola Strega, aggravati dal fatto che, nonostante il legittimo padre ne rivendicasse la custodia, l'Ordine non volesse concedergliela.

La libertà per Wini di vivere la propria vita, seppur con i poteri sigillati e comunque protetta da lontano dall'occhio vigile dell'Ordine, era ciò che gli premeva di più ottenere. Affidarla al padre, pur mantenendola sotto controllo, poteva rivelarsi un ottimo compromesso anche per l'Odine stesso, in cambio della sconfitta di Imperius. Anche se nessuno poteva immaginare, né Pip, né l'Ordine, né i Commander, né Spectre.. Che l'Imperius fosse un'organizzazione molto più imponente di ciò che avevano visto fare capo al "prestanome" Selim.

Quello che gli altri non potevano sapere, era che, in verità, gli Anziani avrebbero dovuto comunque rimetterlo immediatamente al comando del Garden di Rinoa, in rispetto del patto, protetto dalle potenti magie di Raistlin, che era stato siglato con Ruben: da quel punto di vista, avevano le mani legate.
Solo su rinuncia di Pip, oppure nel caso fosse risultato morto/disperso non a causa dell'Ordine, così come era accaduto durante la sua prigionia in Yggdrasill, il patto non avrebbe avuto più validità.
Dal momento che era tornato, gli Anziani non avrebbero più potuto negargli il posto che gli spettava di diritto, così come non avrebbero potuto danneggiarlo in alcun modo.

Ma ogni discorso, per il momento, era rimandato.
Winifred era in pericolo.
Una volta arrivati alle Prigioni, Pip si sarebbe rivelato, uscendo completamente allo scoperto.

Era pronto a riprendersi il Garden.

MISSIONE COMPIUTA
Spoiler
Mi scuso coi partecipanti alla missione per aver svelato il piano solo ai loro PG! :asd:
Leonheart88
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Re: Missioni

Messaggio da Leonheart88 »

A difesa dei Catto-bigotti

Partecipanti:
Leon (CS)
Paine
Elza
Ma’
Vincent

Regole d’ingaggio: Un post a testa più uno conclusivo del caposquadra. Se qualcuno non può postare (o se la missione risulterà ferma per troppi giorni) l’utente in questione potrà essere saltato.

Obiettivo missione: Difendere la città dall’attacco di Selim, considerato al momento come il capo di Imperius, possibilmente catturarlo vivo. Possibilmente.

..

Il Jumper atterrò nei pressi del tempio. Veloci i Seed scesero dai veivolo che ripartì in direzione Garden. Si guardarono intorno, l’atmosfera era febbrile. La notizia dell’imminente attacco aveva fatto in pochi istanti il giro della città. Persone che correvano in preda al panico da una parte all’altra, gridando ripetutamente i nomi dei propri cari misti a qualche sana bestemmia sul fatto che sempre a loro toccasse subire attacchi e rappresaglie. Ma i più si erano già sbarrati in casa, pronti a difendere con le unghie e con i denti i propri beni. O più semplicemente a far finta di non esistere.
Alla fine erano solo in cinque. Alla fine era prevalsa la paura di un possibile attacco al Garden, nel tentativo di riprendersi Winifred. Follia era pensare di riuscire da soli ad arginare tutto l’esercito inviato da Imperius. Realistico era però difendere il tempio dai sopravissuti dell’armata. Al resto ci avrebbe pensato la guardia cittadina. Loro avrebbero semplicemente dato il colpo finale. Soprattutto a Selim.
Leon si voltò verso la propria squadra. Stranamente era quasi ben bilanciata. E anzi, avevano anche quasi due medici in squadra.
«Cerchiamo di organizzarci, ad ognuno verrà assegnato un compito ben preciso da svolgere.» Indicò il campanile che si ergeva sulla piazzetta dove si erano sistemati, all’entrata del tempIio «Vincent ti apposterai li. Pronto a far fuoco sui nemici che riusciranno a penetrare. Se possibile non uccidere Selim.»
«Ai suoi comandi» abbozzò un fintissimo e sdolcinato inchino «caposquadra»
Avanti un altro. Leon guardò Elza, impegnata a perlustrare con lo sguardo la piazza. Le malelingue dicono per cercare portafogli smarriti, i più informati spiegano che stava cercando eventuali posizioni strategiche da cui colpire.
«Lasciami indovinare» disse la ragazza «devo scomparire»
Leon sorrise. «Esatto. Non avrai una posizione precisa, nasconditi e muoviti a tuo piacimento sulla piazza, bada solo a non farti individuare»
La Seed guardò con la «coda dell’occhio Vincent che si apprestava a salire «E se quello non vedendomi mi colpisce?»
Prometto che porterò tutti i giorni un muffin sulla tua tomba.
«Andata»
«Ma’ te ci farai da supporto medico, starai in seconda linea, vicino alla porta e quando possibile ci aiuterai con magie elementali»
«Perfetti ragazzi. Fate attenzione però»
Ancora uno…
«Paine… io e te.. botte»
Prima linea. Attacco e difese dirette.
L’apoteosi dell’ignoranza.
La donna ghignò. Era esattamente quello che voleva.

--

A pochi chilometri di distanza il battaglione comandato da Selim stava per entrare in città.
Sapevano di non aver speranze di sopravvivenza. Ma andava fatto.
Tutto per la causa.
Anche la propria vita.
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*Paine*
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Re: Missioni

Messaggio da *Paine* »

Gli ordini del caposquadra erano chiari, ognuno aveva un compito da svolgere e doveva farlo al meglio.
Paine ghignò, era da tanto che non esercitava della violenza pura senza ritegno e senza limitazione alcuna.
Guardando la situazione da un punto di vista esterno, era difficile capacitarsi del fatto che un medico fosse anche un'arma da guerra assassina che non guarda in faccia a nessuno.
Tutto ciò, in un certo senso, aveva la sua ilarità.
Presa dalla foga della fiera dello spezzatino stava quasi per dimenticare un particolare importante, estrasse quindi l'anello e se lo mise al dito, tutto ciò scatenò ovviamente la curiosità del compagno Commander.

Leon: Non andiamo alla fiera delle principesse, puoi anche evitare i ghingheri.
Paine: Fidati, senza questo potresti finire pure tu in una scatoletta di Simmenthal. E' una lunga storia, non mi pare il caso ora di sprecar tempo in chiacchiere.

Leon fece spallucce, l'Angelo Nero aveva ragione non era il momento di c azzonare, estrasse le Claymore e corse verso l'esterno della piazza facendo cenno a Paine di seguirlo.
I primi uomini di Selim non attesero nel far la loro comparsa, arrivarono inizialmente a spicciolate aumentando sempre di più.
La guardia cittadina, seppur preparata, tentò con ogni mezzo di mantenere il pericolo all'esterno delle mura, ma più gli uomini di Selim aumentavano e più erano costretti a doverli fronteggiare facendone, per logica di cose, passare più del necessario.
A loro avrebbero pensato i SeeD.
Uno scarica barile fatto ad oc.
Ciò che comunque sembrava essere il punto in comune era non far raggiungere al nemico il Tempio.
L'arretrare della guardia cittadina sempre più verso l'interno delle mura, lasciava capire che Imperius si sarebbe giocata il tutto per tutto fino all'ultimo uomo.
Leon partì alla carica verso il primo gruppetto di soldati, dopo essersi castato le varie magie bianche di supporto ed un bell'Haste perché nella vita non si è mai troppo prudenti, si tuffò a Claymore spianate trafiggendo a mo di spiedino tutto ciò che gli capitava a tiro.
Chi non veniva massacrato dal primo colpo, veniva finito al secondo in un ammasso di carne trita e sangue.
Neanche le loro madri avrebbero saputo riconoscerne i resti alla fine del servizio concessogli da Leon il macellaio.
Paine non era da meno, Masamune alla mano dava le spalle al compagno coprendolo nei punti ciechi, colpì i capofila di un gruppo di soldati sbucati dal nulla col piatto della spada a mo di ariete facendoli franare al suolo finendoli a frustate a colpi d'Enja.
Le numerose piccole scaglie presenti in essa, laceravano le carni dei nemici lasciandone solamente poltiglia.
Un povero sfortunato rimbalzò contro la parete esalando l'ultimo respiro dopo che la Cadetta lo inchiodò al muro a mo di quadro intrappolandogli il collo nell'incavo a forbice superiore della katana, bastò un po' di pressione per fargli volare via la testa qualche metro più avanti.
Ad intervalli regolari si udiva il suono di colpi di arma da fuoco, molto probabilmente anche Vincent si stava dando da fare sopra al campanile.
Paine non aveva ancora inquadrato quel tipo, sapeva soltanto di non dispiacere ai gusti di Silphiel, ma a quanto aveva capito la compagna provava una forte cotta anche per Selim, quindi tutto ciò la rassicurava veramente ben poco.
Altre cariche d'assalto.
A forze ancora fresche sia per Leon che per Paine non fu difficile menare fendenti e mandare al campo santo quanti più nemici possibile, quelli che per qualche fortunata probabilità riuscivano a scappare dalle loro grinfie duravano ben poco incontrando il Glimmerfang di Elza.
L'agilità della ragazza le permetteva di colpire rapidamente senza farsi notare e, perché no, anche di trafugare oggetti di valore di vari soldati che ormai se ne facevano ben poco di quest'ultimi.
Infondo le casse da morto hanno le maniglie, mica le tasche!
Un motto che faceva compagnia alla SeeD da svariati anni ormai.
Subito fuori dalle porte del Tempio, Ma' era intenta ad aiutare i civili che non erano riusciti a mettersi al sicuro a trovare riparo dentro quest'ultimo curando alla meglio chi, nella foga del fuggi fuggi generale, aveva riportato ferite più o meno gravi.
Fortunatamente ancora nessun soldato di Imperius era riuscito a mettere piede oltre la piazza, quindi la Nu Mou si sentiva abbastanza tranquilla e sollevata, in caso contrario comunque aveva già messo in conto di dover prendere parte alla battaglia.
Di Selim ancora nessuna traccia.
Comprensibilmente se Paine fosse stata il capo di una ormai disperata organizzazione come Imperius, difficilmente sarebbe comparsa con gli apri fila, piuttosto avrebbe atteso che il nemico perdesse colpi affaticato ormai dalla guerriglia arrivando successivamente.
Dalla sua oltretutto aveva il vantaggio di non essersi mai palesato con le sue reali fattezze e, secondo il vario vociferare, risultava essere un ottimo mago del trasformismo.
Si avvicinò quindi al Commander che appoggiò il suo pensiero aggiungendo che, se veramente quello era soltanto il primo round, la faccenda sarebbe stata veramente grigia.
Man mano che i cadaveri si ammassavano, la ressa di soldati nemici diminuiva lasciando un po' di fiato sia alle guardie, che ne approfittarono per serrare i ranghi ed organizzare un nuovo schema di difesa e contrattacco, sia ai SeeD.
Fu in questo preciso istante che la voce di Selim spezzò i clangori di lame nella piazza.


Selim: E' tutto inutile, arrendetevi! Questo non è un gioco, altrettanti miei soldati stanno facendo irruzione in questo istante dai cancelli principali della città, collaborate finché avete ancora aria nei polmoni altrimenti in un modo o nell'altro faremo cadere questa città.


Nessuno riusciva a capire da dove provenisse la sua voce, stava di fatto che era ancora presto per abbandonare la battaglia e concentrarsi sulla caccia all'uomo.
La dottoressa fece una smorfia di disgusto, avrebbe impedito anche con la vita di lasciare la città, che infondo suo figlio aveva scelto come casa, ad un uomo così viscido.
Da quel che ne sapeva poi, gli invocatori ed i vari stregoni presenti al Tempio, in caso di pericolo, riuscivano ad ergere mura magiche protettive capaci di resistere a catastrofi ben peggiori di un assalto di centinaia di uomini armati.
Nel dubbio però avrebbero cercato di evitare di metterli alla prova.

Benedì il giorno in cui incontrò il Dottor Byrne, non aveva perso neanche un secondo nel mettere al riparo Damon in una navetta di una delegazione dell'Ordine presente a Spira.
Sapeva che Paine non avrebbe dato il meglio sapendo suo figlio in pericolo di vita.

Secondo Round.

Leon portò la manica della divisa alla guancia per pulire gli schizzi di sangue, un colpo secco di fucile fuori traiettoria, il piatto della Masamune a far da scudo tra il proiettile ed il cervello (404 not found) del Commander che si voltò di scatto.

Leon: Ma cosa c azzo...

La Cadetta lanciò un'occhiataccia in direzione del campanile.

Paine: Prego figurati, fossi stato solo ora avresti la sagoma stampata a gesso nel pavimento. Spero che il colpo gli sia partito per sbaglio, ma comunque meglio fare attenzione, io di quello non mi fido.

Il pilota annuì mentre si scosse dal brivido che gli aveva attraversato la schiena, c'era mancato veramente poco e puff ciao mondo.
Avrebbe voluto aver del tempo in più per potersi dirigere fin sul campanile e prenderlo a calci nel culo, ma non ne aveva.
Nonostante le parole di Paine e la non chiara versione dei fatti, sgranchì le spalle e si preparò al secondo contrattacco.
La dottoressa fece altrettanto, avrebbero chiarito la situazione con Vincent a missione ultimata.
Sarebbe comunque stato seccante da quel momento in poi doversi guardare le spalle anche da lui.
La sfera è perfettamente isometrica! cit.

"Attenti alla Vecchi Zia *Paine*, se fate gli utenti cattivi potrebbe trucidarvi! :twisted: "

Immagine
Scheda Paine

Oh, oh piccola Paine
Oh, oh piccola Paine
Piccola Paine stanotte hai picchiato
Tutti i nemici che ti hanno sfidato
Tutti i pazienti dell'infermeria
Che tempo e pazienza ti portano via...


[spoiler]
Le perle di zell987 ha scritto:
1: pota.... la fatina malvagia non credo sia mai esistita.... e se è esistita sta pur certa che o l'hanno uccisa o è morta per conto suo;

2: Io non ho una manica, ho un mazzo pieno di assi.

3: Tizio gay: Ma si, dai, bisogna essere aperti...

Zell (non conscio dell'orientamento sessuale del tizio): SI MA NON DA DIETRO!

4: il dialetto è l'arma che dio ha dato alle popolazioni locali per insultare i nemici con stile ed eleganza

5: dio non mi ha donato quella marcia in più, perchè, in quanto uomo, mi ha donato il pomello del cambio :-O

6: Parlando di problemi sentimentali della sottoscritta: Prova a vendergli un aspirapolvere, secondo me fai un affare! Te lo vendo a 10! No, lo voglio comprare a 15! 20! 30! Venduto!
Beh, però devo ammettere che forse 30 euro con un aspirapolvere rotto non glieli prendi
Lì ti ha fregato! :sisi: (una delle mie preferite! xD)

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Leon Feather
Guerriero
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Re: Missioni

Messaggio da Leon Feather »

- Non mi interessa nulla degli ideali dell'ordine e non mi importa granché della causa dei ribelli ma, come ti ho detto, bene o male il Garden è la mia casa adesso. Selim ha minacciato di distruggerla. Voler proteggere i miei interessi mi sembra il minimo, no?
Leon scrollò le spalle, il suo ragionamento filava. - Suppongo di sì.
- E comunque odio starmene con le mani in mano troppo a lungo. Quindi andiamo.

- Non ti sembra che i capelli rosa svettino un po' troppo sul campo di battaglia, ladra?
- Sta zitto e pensa a sparare.
- Agli ordini principessa gommarosa.
- E vedi di non sbagliare ancora.

Silenzio. La comunicazione si interruppe. Elza infilò il codec in tasca e lanciò uno sguardo alla piazza dove Paine e Leon stavano combattendo. La situazione, considerando la quantità di soldati di Imperius che continuavano ad arrivare, poteva trasformarsi da "stiamo andando a funghi solo con le persone al posto dei funghi" a "scusate ma devo proprio andare ho dimenticato il forno acceso" da un momento all'altro.
Frugò nella tasca della giacca alla ricerca di proiettili per le pistole, per sua fortuna ne aveva ancora in abbondanza. La cosa la tranquillizzò, come la consapevolezza che comunque, in casi estremi, poteva dar fondo alle energie magiche per utilizzarle, sempre che non le avesse finite prima a forza di girare per la piazza coperta da Vanish. Sperava comunque di non dover arrivare a quel punto, e che quella battaglia finisse prima che si prosciugasse il suo armamentario.
Per fortuna basta un proiettile per ogni uccisione pensò, ben conscia di possedere una mira perfetta che tutti al Garden invidiavano. Soprattutto Egil, impegnato proprio negli ultimi giorni a lanciare piastrelle contro bersagli che puntualmente mancava.
Ma non c'era tempo per ridere delle disgrazie altrui, inoltre aveva riposato abbastanza, lusso che i due macellai in prima linea fino ad ora non si erano potuti permettere.
- Quei due non possono continuare così.
- Sono d'accordo, cara. Ma adesso che chi era rimasto nella piazza è al sicuro nel tempio, protetto dalle barriere magiche, non devo più preoccuparmi di nulla.
- Combatterai anche tu? - domandò Elza, un filo di preoccupazione nella voce. La Nu Mou era da poco guarita dalla grave ferita conseguente allo schianto del Garden dopo l'attacco di Imperius.
- Certo - rispose lei, mostrando un sorriso rassicurante. - Coprimi le spalle, va bene?
- Posso fare molto di più! - disse Elza. - Ma sì, terrò un occhio su di te!

Il corpo dell'uomo cadde a terra con un tonfo, la spada accanto al suo corpo esanime. Elza tastò il braccio lì dove il proiettile vagante l'aveva sfiorata, ferendola; sentì le dita bagnarsi di sangue caldo.
- Fantastico.
- Tutto bene Elza? Ho visto che ti hanno colpita - gracchiò la voce di Vincent dal codec.
- È solo un graffio.
- Oh, attenta alle spalle.
Si girò di scatto e schivò goffamente il fendente di spada del soldato di Imperius, balzando indietro. La lama lacerò i vestiti e, anche se solo superficialmente, le carni all'altezza dello stomaco.
- Grazie Vinnie - disse estraendo Glimmerfang dal fodero dietro la schiena e premendo le mani sulla ferita.
- Se voi cani dell'Ordine crepaste tutti, il multiverso sarebbe finalmente libero.
- Forse, o forse no.
L'uomo digrignò i denti. - Va all'inferno!
La lama della daga scintillò sotto la luce del sole. In quell'istante, Elza scattò in avanti verso il suo nemico, affiancata dalle sue copie. Fu facile sfruttare la confusione dell'uomo e stordirlo con un colpo del manico della Glimmerfang.
Morire per una causa è fin troppo stupido, qualunque essa sia.
Poco lontano, Leon e Paine stavano lentamente ma efficacemente sfoltendo le fila dell'esercito di Imperius. Ma' stava affrontando due soldati aiutata dalle sue magie. Vincent faceva il suo dovere dall'alto del campanile della piazza, o almeno così sembrava. Molto presto Selim sarebbe rimasto con le spalle al muro.
Elza scomparve nuovamente nell'ombra, pronta ad effettuare una nuova imboscata.
Can you feel my, can you feel my, can you feel my tears?
They won't dry
Can you feel my tear drops of the loneliest girl?
The loneliest girl


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sanji5
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Re: Missioni

Messaggio da sanji5 »

I tre soldati si accasciarono a terra prima ancora di poter estrarre le proprie armi. Elza si materializzò alla destra di Ma', approfittò della calma momentanea per farle l'occhiolino di sfuggita e scomparì di nuovo. La facilità con cui aveva ucciso quelle persone la scosse profondamente; il viso si contrasse in un'espressione di compassione per la ragazza buona e gentile che fino a quel momento credeva di conoscere.
Non c'era altro tempo per abbandonarsi ai propri pensieri. Con un gesto della mano appena accennato invocò le proprie carte, che presero a ruotare attorno a lei alla rinfusa fino a quando quattro di essere si allinearono di fronte e brillarono, mentre le altre tornavano velocemente nella tasca della divisa. Enormi fiamme sbucarono da terra circondandola, alzandosi ed unendosi fino a formare un uragano di fuoco. Più di un soldato indietreggiò stupefatto. Anche Elza si girò verso Ma', interrogandola con lo sguardo tra il preoccupato e il curioso, ma la Nu Mou rispose con un'occhiolino. Portò un baccio davanti a se con la mano stretta in un pugno e il tornado sembrò calmarsi; poi la aprì di scatto in direzione delle truppe di Imperius, e quello esplose in un inferno di fiamme che invase tutto il campo e colpì indistintamente nemici ed alleati. Vide Elza coprirsi gli occhi con il braccio istintivamente, ma fu la prima a capire che mentre Imperius si piegava dal dolore, a lei quelle fiamme non riuscivano nemmeno a scaldarle la pelle.
«Non sei l'unica esperta di illusioni» disse Ma' con una risatina compiaciuta, che nel frattempo aveva raggiunto la ladra approfittando della confusione. Anche Paine e Leon poco dopo si abituarono a quella nuova sensazione e tornarono all'attacco.

«Non hai scampo!» urlò Leon.
L'inferno si era placato; Imperius era stato sconfitto, non ne era rimasta traccia se non nei corpi senza vita sparpagliati all'entrata del tempio.
Codec:
Leon: Vincent, vedi qualcuno? La piazza è deserta.
Vincent: affermativo.

Seguì il suono di um respiro mozzato e il tonfo di un corpo che cadeva malamente a terra, senza vita. Ma' si girò in direzione di quel rumore, ma era troppo impegnata a curare la ferita al braccio di Elza che non accennava a smettere di sanguinare; non sarebbe comunque arrivata prima di Leon e Paine, che erano scattati subito verso l'uomo nascosto così bene da essere sfuggito a tutti tranne il cecchino.
Codec:
Vincent: cos'è tutta questa fretta? Non è Selim, solo un vigliacco di Imperius che sperava di svignarsela di soppiatto.

Leon interruppe il collegamento tra le risatine irritanti di Vincent.
«Dove cxxxo è finito?» gridò Paine appoggiandosi alla Masamune, irritata. Si asciugò il sudore dalla fronte con il dorso della mano e continuò a guardarsi attorno. Seguì qualche minuto di silenzio. Non poteva essere scappato, Vincent lo avrebbe sicuramente fermato. Se non era scappato in quella direzione...
Prima che Ma' potesse finire il ragionamento, un grido si levò dalle tende dove aveva curato i feriti prima di unirsi al combattimento. Selim teneva il medico di Beville per il colletto, una pistola puntata alla tempia.

«Se vivo vivranno anche loro. E' semplice.»
«Come ha fatto a raggiungere i feriti?» chiese Leon.

A ridosso della barriera magica era stata adibita una zona alle cure dei feriti, protetta anch'essa dalle barriere magiche di Bevelle, per garantire un po' di tranquillità ai medici, isolarla in caso di bisogno, ma impedire lo stesso a chiunque di entrare nel tempio. Ma' e il capo medico di Bevelle erano a guardia dell'entrata.

«Come ha fatto ad entrare? Ma'?»
«Aveva un travestimento, non lo abbiamo riconosciuto.»
«Indossa ancora la divisa dell'Imperius!»
«E quindi?»

Paine fece un passo avanti per dire qualcosa, ma Ma' la precedette.

«Io curo tutti

Leon mormorò qualcosa al codec, probabilmente per richiamare Vincent, e si incamminò a passi lunghi verso Ma' ed Elza, seguito da Paine, verso l'entrata della barriera.
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