Sagra della caccia di Lindblum

Un Gioco di Ruolo Narrativo a più mani, tra SeeD e Cadetti, Garden ed Accademia, Tornei, Missioni, Sagre, e molto altro: questo è il Garden Club! Leggi i topic "Bacheca" e "Spiegazione Topic" prima di postare

Moderatori: Pip :>, Garden Master

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Pip :>
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Sagra della caccia di Lindblum

Messaggio da Pip :> »

Ecco qui il Regolamento della Sagra, come era stato stilato tanto tempo fa, e per il quale si ringrazia Ruben e gli utenti che adesso non postano più. Alcune regole sono un pò.. Cattive.. Ma erano altri tempi ed altre situazioni. Le riporto (quasi) tutte solo per completezza, ma sono sicuro che non ci sarà nessun problema.

Regole

-I mostri in rosso vanno affrontati in gruppo/squadra (minimo due);
-I mostri non avranno limite numerico tranne quelli in rosso (uno per ogni specie);
-Persone e strutture di Lindblum saranno protette da barriere magiche e tecnologiche indistruttibili, la violazione di tale regola ha per pena detrazione di posizioni o espulsione;
-Il giudizio dei giudici è insindacabile e va accettato da ogni partecipante. Le lamentele pubbliche saranno motivo di espulsione dalla Sagra attuale e da quelle avvenire.
-Per quanto riguarda la classifica, ci sarà un podio formato da tre posti (oro, argento, bronzo); eventuali altri premi verranno assegnati a discrezione della giuria. Un podio più lungo potrà essere preso in considerazione in base al numero degli iscritti.
-Non ci saranno distinzioni tra SeeD e Cadetti.
-Per quanto riguarda un eventuale premio di squadra, esso verrà assegnato solo ed esclusivamente quando i post dei partecipanti si fondono facendo risultare i due post legati da filo logico (ergo non basta solo nominare un altro SeeD o cadetto per risultare una squadra, bisogna dimostrare di essere una SQUADRA).
-Per partecipare al torneo bisognerà aver dimostrato impegno nel posting al gdr Garden stesso. Accettare o respingere la richiesta di partecipazione sarà a discrezione dell'organizzatore.

Informazioni generali

-Non esiste un numero minimo ne massimo di partecipanti.
-La giuria sarà composta da tre giudici; chi primo arriva, meglio alloggia. I giudici possono essere sia SeeD che Cadetti.
-I giudici giudicheranno a discrezione personale, secondo criteri che stabiliranno insieme e che saranno resi pubblici col giudizio.
-Per quanto riguarda i mostri rari/boss (in rosso), potranno essere prenotati in anticipo con un pm da mandare ad uno dei giudici. Ovviamente, nel caso ci sia una sola squadra (ricordo che questi mostri sono affrontabili solo in gruppo), la prenotazione non è necessaria. In ogni caso, farà fede la data e l'orario sul pm.
-Se qualche partecipante sentisse il bisogno di editare il proprio post, deve farlo presente ai giudici che decideranno discrezionalmente se concedere questa opportunità e rileggeranno il contenuto del post. Non è più possibile editare dopo la chiusura della sagra.
-Qualunque partecipante volesse ritirarsi o volesse anticipare o posticipare la sua gara, lo deve far presente ad uno dei giudici.


I mostri saranno dotati di una piccola scheda distintiva che riporterà: l’immagine del mostro, punti deboli, punti forti, immunità, attacchi base, nome del GDR (e numero del capitolo se parliamo di Final Fantasy) di provenienza, qualche attacco speciale. Questo in modo tale che chiunque possa sbizzarrirsi e chiunque possa documentarsi sul mostro che desidera affrontare semplicemente accendendo la propria Play!


Le iscrizioni sono aperte da ora e verranno ritenute valide solo se fatte via pm ad uno dei giudici, stessa cosa vale per la prenotazione mostri rari.


Le iscrizioni saranno riportate qui sotto appena arrivano. Essendo la prima sagra, giudicheremo noi Master.

Giudici

Ruben
Pip
Drizzt

Partecipanti

Matt
Egil
Terra
Yuffie
Stray
Raiden
Sirius
Aura
Leon (new entry :D)
Paine (Guest Star!)

Mostri in rosso assegnati.

P.S. A breve Drizzt posterà la lista con i mostri. Poi, decideremo la data della Sagra (che si svolge in due giorni consecutivi di solito), ma ovviamente in caso di esigenze particolari si può concedere una proroga, l'importante è postare e divertirsi. :wink:

Nel frattempo, Lindblum è grande, di cose da fare ce ne sono! Buon divertimento! :-D
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Drizzt Do Urden
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Re: Sagra della caccia di Lindblum

Messaggio da Drizzt Do Urden »

Lista Mostri

Dingo
Blu Avis
Shred
Budini disponibili solo quelli di basso livello.
Buel

Tomberry
Zuu
Molboro
Yan
Ragtime Rat sbizzarritevi :-D

Predator Arrivato da un'altra galassia per cacciare... noi SeeD, oltre che le altre prede. Affrontabile in gruppo o 1vs1, ma nel secondo caso sarà l'unico mostro che può essere presente nel post. Attenzione perché è molto potente, quasi come un SeeD Commander. Uno solo disponibile.
King Behemoth affrontabile solo in gruppo. Uno solo disponibile.

La Sagra si terrà i giorni Mercoledì 10 e Giovedì 11 Ottobre. Le iscrizioni (da comunicare via PM) verranno chiuse al termine della giornata di Martedì 9 Ottobre (a mezzanotte, in pratica). In bocca al lupo a tutti
:wink:
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Drizzt&Pip / Vincitore della 5° Sagra di Lindblum!

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Alexandra Schwarzlight ha scritto:tu sei un caso a parte, sei la trollface scesa in terra.
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Pip :>
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Re: Sagra della caccia di Lindblum

Messaggio da Pip :> »

Bene, dalla mezzanotte di oggi fino alla fine di giovedì potete scannarci in questo topic per l'ambito premio!

Ricordatevi che Lindblum è protetta, che non ci sono civili in giro, che i mostri rossi sono già prenotati, che avete un post a testa, che Pip odia i sottaceti di erba ghisal anche se gli fanno male e per il resto.. Buon divertimento a tutti quanti! :wink:

La Sagra della Caccia di Lindblum è (quasi) iniziata!
Stray
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Re: Sagra della caccia di Lindblum

Messaggio da Stray »

“Non andare mai a caccia da solo Stray: per quanto tu possa essere forte, lo sarai ancora di più insieme ad altri; vi renderete più potenti a vicenda, soprattutto se l'intesa tra voi cacciatori sarà alta.”

“Lo terrò a mente, capobranco Nanaki.”


Gli artigli tastavano il terreno nel vicolo, mentre il cadetto si appiattiva al terreno, tenendo i muscoli delle sue quattro gambe tesi e pronti a scattare. Aveva preso di mira un gruppetto di Dingo, e nonostante le raccomandazioni del capobranco che la mente continuava a rammentargli, un po' si era lasciato andare al desiderio di vendetta contro quei bruti: infatti, quando i partecipanti avevano passato in rassegna i mostri, così da valutare cosa andare a cacciare, quel branco di bifolchi lo aveva pesantemente bersagliato con ruggiti, ringhi e scherni che solo un “animale” poteva capire. Era chiaramente una sfida nei suoi confronti, e con molta fatica si era trattenuto dal saltare dentro al recinto e sfidarli uno ad uno. Ma infine quel momento era giunto, ed avrebbe fatto vedere a quei cani ignoranti cosa volesse dire appartenere non solo all'Ordine dei Garden, ma anche al branco di Cosmo Canyon.

”Guarda guarda chi si rivede...” ringhiò nella lingua canina uno di quei cani inselvatichiti, credendo di averlo sorpreso; “Il damerino addomesticato.”
Stray sospirò, dopotutto quello era uno degli insulti che maggiormente gli rivolgevano, fossero essi esseri senzienti o semi-senzienti; si girò lentamente, mantenendo la propria compostezza, guardandolo dritto negli occhi.

“Forse sarò addomesticato, ma sarà sempre meglio che vuoto interiormente come voi.”

“Oh, non credere che lo sarò ancora per molto vuoto interiormente.” rispose il Dingo, leccandosi le labbra in previsione dell'apparente facile spuntino. Si voltò, ringhiando a qualcuno nascosto nell'ombra, ed iniziarono ad uscire altri mostri, non solo Dingo, ma pure qualche Zuu e diversi Buel, che si erano lasciati convincere dal capo dei cani selvatici.

Iniziarono ad avanzare contro il leonlupo, spingendolo fuori dal vicolo: solo da quel fatto si capiva che non erano un gruppo ben affiatato, ma messo insieme giusto per aumentare la propria forza bruta...a differenza loro. Non ci fu bisogno di parole, le magie andarono ad infrangersi direttamente sui dingo e sui loro alleati, in particolar modo coloro che erano usciti nel vicolo: ci furono diversi secondi di silenzio, mentre il capobranco cercava di capire cosa fosse successo, permettendo a Midori ed a Terra di sbucare fuori dai loro nascondigli, andando al fianco del compagno a quattro zampe.

“I miei sono più grossi dei tuoi.” sentenziò ironicamente Stray, rivolto verso il Dingo in capo. Il ringhio che proruppe dalle sue fauci poteva lasciare intendere grossi guai per il trio, ma il ruggito di Stray fu ancora più possente.

“Come abbiamo deciso prima!” disse Midori, iniziando a bersagliare gli Zuu con le sue Frecce Polari, mentre Terra iniziava a colpire i Buel con le DarkSancta, lasciando a Stray i Dingo da attaccare con le unghie e coi denti...letteralmente.

I due ragazzi ed il quadrupede si erano ritrovati nel giardino del Garden, dopo la loro visita per le strade di Lindblum insieme ad Aura, Pip ed Egil. Si erano trovati bene insieme: la compostezza di Stray, l'esuberanza di Midori e la risolutezza di Terra; sembrava quasi che il Fato li avesse fatti incontrare apposta, ma tutti e tre sapevano che il Destino è un'illusione degli esseri viventi per giustificare certi eventi della loro vita. Quello che ci accade ce lo creiamo noi, attraverso le nostre scelte. Loro lo sapevano, e quella sera, prima di rientrare a casa, si erano promessi che, durante la sagra, si sarebbero aiutati, sarebbero stati una squadra, in tutto e per tutto.

I tre cadetti si erano divisi i compiti, ma nulla vietava loro di darsi una mano a vicenda: Stray vide che uno Zuu stava per colpire con il proprio becco Terra, quindi si lanciò contro l'essere volante, sfruttando la barriera che ricopriva gli edifici per spiccare il salto finale ed azzannargli il collo, abbattendolo e ghermendolo. In contemporanea, il Dingo in comando voleva prendersi la sua vendetta sul leonlupo, ringhiando la sua rabbia con quanto fiato avesse in corpo: vista la carica, il povero Stray avrebbe avuto poche speranze di salvarsi, ma le fauci e gli artigli non arrivarono mai ad abbattersi sul cadetto quadrupede, bensì finirono su di uno scudo di puro ghiaccio, evocato prontamente da Terra, ricambiando il favore. Infine, Midori non aveva certo perso tempo, proteggendo con tutti quanti con dei Reflex, rispedendo indietro le magie che i Buel avevano iniziato a scagliare.

I mostri stavano iniziando a battere in ritirata, il gruppetto credeva di avercela fatta, sarebbe rimasto solamente da trasformarsi da prede a cacciatori...ma qualcosa non tornava, fino a pochi secondi prima sembrava quasi che le bestie volessero soverchiarli con la sola forza del numero, e di colpo si rendevano conto di essere in una tale difficoltà? A Stray la cosa non tornava...soprattutto quella puzza non tornava.

”Ma cosa...”

Per sua fortuna lo Scudo Glaciale era ancora attivo, così come il Reflex; tuttavia, la potenza di quell'attacco fu tale che entrambi sparirono di colpo, lasciandolo in preda, per sua fortuna, solamente della puzza disumana che quell'essere emanava: un Molboro, probabilmente attirato dall'idea di un pasto facile, si ergeva di fronte a loro, imperioso e nauseabondo. Tuttavia, non era il solo a conoscere dei trucchetti legati al fumo: la giovane ninja usò, non appena l'Aero usato per dissolvere il prima possibile l'Alito Fetido si dissolse, due bombe fumogene per coprire il trio. Dovevano elaborare una strategia in fretta, soprattutto considerando che quel vegetale era molto debole al fuoco. I mostri con i quali si erano scontrati non erano tutti scappati via, quindi era un problema in più che si aggiungeva.

“Terra, Midori...facciamone un'insalata mista.”
We know what you are doing...
We will react.


And you will pay.
xthegame89x
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Re: Sagra della caccia di Lindblum

Messaggio da xthegame89x »

Era tutto pronto. Un annuncio da parte di Ruben era risuonato in tutto il Garden, avvisandoci che la sagra della caccia stava per iniziare. Chiusi con uno scatto la valigetta del Gunblade e la presi in mano, mentre con un tintinnio metallico sentii i pugnali colpirsi tra loro nella mia cintura. Ero pronto. Lasciai il Garden alle mie spalle raggiungendo Lindblum insieme ad alcuni miei compagni: vidi Stray, Midori, Raiden, Egil e tanti altri. Tra il pubblico, posto in un balcone di un palazzo del borgo commerciale, vidi Lilian insieme al ragazzo biondo: la guardai con uno sguardo carico di odio e di rabbia per tutto quello che mi aveva fatto passare e ciò mi motivò ancora di più. Aprii la valigetta e alzai il Gunblade, riponendo la valigetta nell'aiuola di una casa. Stava per cominciare, finalmente, e tutto l'allenamento e lo studio fatto in questi giorni mi sarebbe servito. Il tempo era veramente poco e dovevo fare più punti possibili: ero da solo e cominciai a correre verso un gruppo di Dingo. Uno di loro mi vide e si lanciò all'attacco, mentre gli altri due lo seguivano a ruota. Sganciai la lama dal Gunblade e misi la pistola nella fondina, i Dingo erano veloci e dovevo avere più agilità nei movimenti se volevo eliminarli in fretta. Con una magia Flare, spedì uno di loro contro la barriera magica che proteggeva la città, mentre il primo di loro fece un balzo per attaccarmi: alzai la spada e gli mozzai la testa con un colpo solo, mentre estraevo la pistola dalla fondina e sparavo un colpo in testa all'altro Dingo.

- Tre Dingo in meno in giro per Lindblum! - dissi con aria soddisfatta

Mentre recuperavo un po' il fiato, vidi una capretta non molto lontana da me: aveva un aspetto un po' dolce ma sapevo che l'apparenza poteva ingannare gli ignari cacciatori. Mi avvicinai verso il mostro brandendo il Gunblade e, come mi vide, mi lanciò una specie di magia di elemento vento contro di me. La evitai con un balzo laterale e mi fiondai all'attacco: quella specie di capretta era agile, troppo agile, tant'è che evitava facilmente i miei attacchi e le mie magie. Stavo perdendo la pazienza con quel mostro e, cominciando ad attaccare come se fossi sotto effetto della magia Berserk, riuscì a trovare uno spiraglio dove attaccare e mi colpì in pieno petto, mandandomi a cozzare contro la protezione.

- Brutto... - dissi con il fiato spezzato dal colpo del mostro

Era ora di finirla: lanciai una magia Blizzara nel terreno sotto i suoi piedi, sciogliendo il ghiaccio con la magia Fira e poi utilizzando la magia Thundara sull'acqua appena formatasi sotto i suoi piedi. Lo Yan prese una scossa potentissima, lasciandolo scioccato ma ancora in piedi. Presi la rincorsa e, dopo avergli spedito una magia Flare per avvicinarmelo con l'onda d'urto, lo finì con un fendente verticale che gli distrusse la scatola cranica. Mi misi nuovamente a correre, cercando altri mostri da sconfiggere e per poco uno Zuu non mi beccava in testa: alzai la lama del Gunblade per proteggermi dal colpo e la riunii alla pistola. Gli Zuu erano grandi, lenti e molto meno agili dei Dingo, ma avevano sicuramente un'energia più alta, nonchè una forza più elevata degli stessi mostri canini. Scosse le ali, cercando di buttarmi a terra e non vi riuscì solo perchè avevo utilizzato una magia Protect, che rallentò un po' l'onda d'urto generata dal mostro. Sorrisi eccitato e mi avventai sul mostro: utilizzai una magia Flare verso terra e la utilizzai come mezzo propulsore per raggiungere il mostro. Quest'ultimo non si aspettava una cosa simile e retrocedette leggermente, ma non tanto: riuscii infatti a raggiungerlo e a colpirlo ripetutamente nel muso e nelle ali, provocandogli ferite gravi in tutti i punti vitali. Era ancora vivo e, con una zampata, mi fece cadere rovinosamente a terra, non prima di aver utilizzato una magia Slow su di lui. Il Protect utilizzato prima riuscì ad attutire la caduta, mentre il mostro scendeva a terra con le piume delle ali zuppe del suo stesso sangue. Mi alzai da terra utilizzando una magia Energira e castai su di me una magia Haste. Haste a me, Slow a lui voleva dire solamente una cosa: la battaglia stava per concludersi. Presi la rincorsa e mi avventai sul mostro colpendolo al muso con la pistola, infine gli conficcai un pugnale congelante nello stesso punto e con il calcio del fucile lo mandai più a fondo, bloccando del tutto i movimenti del mostro. Recuperai il pugnale e mi preparai al prossimo scontro. Ero esausto ma dovevo dar fondo a tutte le mie energie. Mentre recuperavo un po' le energie, sentii un urlo e vidi Aura non molto lontano da me che aveva le spalle al muro, mentre lo Stardust era appena stato scagliato lontano. "Oh cavolo... resisti!" pensai tra me e me. Corsi con quanto fiato avevo in corpo: il mostro che stava affrontando Aura era un essere umanoide dal colore scuro. Una nuova trovata, un alieno venuto da molto lontano. La scheda del suo profilo lo identificava come "Predator", il Predatore.

- Avrai pane per i tuoi denti! - dissi e con un colpo di Gunblade lo colpii nella schiena, mandandolo a cozzare contro la protezione magica
- Matt! - disse Aura sorridendo
- Recupera il tuo Stardust Aura... stasera ci facciamo due bistecche di alieno! - dissi sorridendo

Con un ruggito potentissimo e una frustata con la sua coda, mi mandò a circa venti metri di distanza. L'effetto del Protect era svanito e subii tutta la potenza del colpo. Aura si avventò sul mostro con lo Stardust, permettendomi di recuperare le forze e di raggiungerla di nuovo.

- Sei pronta? - dissi ad Aura sorridendo e parando una zampata da parte del mostro
- Certamente! - disse Aura annuendo e volteggiando insieme allo Stardust

Mentre Aura lo teneva occupato con lo Stardust, io pensai alle trappole, piazzandone un paio Blizzara e alcune Thundara e una Flare. Il mostro che stavamo affrontando sapeva il fatto suo, tant'è che un Commander e un Seed non potevano commettere assolutamente errori. Una volta pronte le trappole, mi lanciai verso l'alieno brandendo la lama del Gunblade e castando Haste su di me e Aura, mentre la magia Slow sul mostro sembrò non avere effetto. Lo Stardust di Aura prese a illuminarsi pericolosamente, mentre una scarica elettrica cominciò a svilupparsi in tutto il metallo dello Yo-yo. "Bene... meglio così.." pensai soddisfatto. Se il mostro veniva stordito dalle scariche lanciate dallo Stardust, avevamo qualche possibilità che cadesse in una delle mie trappole, magari mentre ce lo mandavamo noi. Ma avevamo fatto male i conti: Aura provò ad attaccarlo ripetutamente ma quel dannattissimo essere era troppo veloce e agile da riuscire ad evitare anche i miei attacchi, nonchè le nostre magie. Il mostro cadde nella trappola Thundara ma sembrò non accusare alcun danno. Io e Aura eravamo fianco a fianco pronti per l'ennesimo attacco, mentre il mostro sembrava farsi beffe di noi.

Sono tornato ragazzi, con un nuovo canale e con nuove serie. Restate tunizzati per scoprirne di belle! Buona visione! :P
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PROGRAMMAZIONE
LUNEDI
- Fantasy World, Final Fantasy IX -
MARTEDI
- Let's Technic, Minecraft Monster Pack 1.6.4 -
MERCOLEDI
- Fantasy World, Final Fantasy IX -
GIOVEDI
- Desertcraft, Minecraft Regrowth Pack 1.7.10 -
VENERDI
- Il ruggito del T-Rex, Dino Crisis -
SABATO
- Video Random -
Se dovete utilizzare il mio pg nel Garden, controllatevi la scheda prima, barboni! xD
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LE PERLE DI SAGGEZZA DEL GRUPPO DEL GC SU FB
Egil ha scritto: Non possiamo fare un referendum per dichiarare Matt Winchester illegale e immorale?

Leon ha scritto: Matt Winchester ogni volta che fai un commento inutile, un gattino nel mondo muore
Paine ha scritto: o.ò sisi confermo la mia teoria... Matt è posseduto dal demonio.
Leon ha scritto: E' più probabile che sia il demonio a essere posseduto da Matt Winchester.

Leon ha scritto: Non è la situazione ad essere disperata, è Matt che si è messo in testa di far crashare i server di Facebook.

Leon ha scritto: Matt Winchester la tua firma occupa una schermata intera e ho un fo***to monitor 1920*1080.
Matt Winchester ha scritto: Quindi anche Ruben è a Reloras??? Posso usare il suo pg????
Vero posso posso posso???
Daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
Drittz Do Urden ha scritto: No.
Matt Winchester ha scritto: Sob sigh... (A Drizzt Do Urden piace quest'elemento)
Paine ha scritto: Penso che comunque debba smettere di mortificare il povero matt.... è un cazzone, lo sappiamo tutti e mo lo sai anche tu, non ci fosse lui qua staremmo tutti a grattarci le palle, quindi passa un commento anche fosse acido. Paine docet
Leon ha scritto: Matt Winchester minaccia pure i cani randagi che incrocia per strada ormai (ovviamente trasformandosi in bahamut)
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Leon Feather
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Re: Sagra della caccia di Lindblum

Messaggio da Leon Feather »

Leon doveva aver perso più tempo di quanto pensasse alla bettola nel borgo industriale, perchè quando raggiunse il fabbro la sagra era già iniziata e i mostri erano stati liberati. Di conseguenza i civili erano stati già rimossi dalle strade da tempo e poteva scordarsi di far controllare le sue armi.
"Dannazione, torno a Lindblum e torna anche la sfiga!" disse girando i tacchi e dirigendosi verso l'Aircap. Il suo scopo era trovare lo Zacmal, il mostro più ambito della sagra, e se non era ancora comparso voleva dire che era da un'altra parte. Certo, non era neanche detto che l'animale era stato liberato per quell'edizione, ma sicuramente non si sarebbe accontentato dei dingo che aveva intravisto girare per la piazza sgaiattolando verso i negozi, nè dei simpatici uccelletti blu che gli danzavano intorno come avvoltoi già da un po'.
"Andate via dannazione, non siete voi la mia preda" disse, domandandosi poco dopo perchè continuasse a parlare da solo. Scrollò le spalle e si incamminò, ma non riuscì a percorrere molta strada. I dingo di prima avevano infine fiutato la sua presenza, e ora (in tre) lo avevano circondato e lo osservavano famelici. "Non si può proprio cercare in santa pace" pensò Leon mentre candidamente li osservava a sua volta, come se non fossero neanche una minaccia. E in effetti non lo erano; o meglio, non erano una minaccia seria. Leon ne aveva affrontati molti di mostri come quelli, piccoli e in gran numero che presi da soli non valevano nulla. Sarebbe bastato occuparsi di loro uno alla volta e non sarebbero stati un problema, tant'è che sembravano molto giovani e ciò significava solamente una cosa: non erano esperti nella caccia.
"Bene, mostriciattoli" disse rivolgendosi ai canidi, mentre girava lentamente su se stesso per essere sicuro che nessuno di loro lo cogliesse di sorpresa, "non so perchè vi sto parlando perchè tanto non mi capite, ma sembra che dovrò occuparmi di voi prima di passare alle questioni veramente importanti". Uno dei tre dingo, quello che era più grosso e doveva essere il loro capo, emise un suono che voleva essere un ruggito, ma sembrava più il guaito di una bestiolina che chiede aiuto, e gli si scagliò addosso con un balzo.
"Pessima mossa!" urlò Leon, portando la mano alla spada nel momento stesso in cui il mostro estraeva i denti affilati e si preparava a squarciargli la gola. In quelli che furono pochi istanti, la lama della Helen di Leon emise uno stridio graffiando contro il fodero della spada, poi andò a toccare il ventre del Dingo che si aprì in uno squarcio e schizzi di sangue che bagnarono di rosso il terreno della piazza del borgo commerciale. La bestia giaceva vicino allo spadaccino, ormai morta.
"Avreste dovuto attaccarmi insieme" disse Leon ai due rimasti che intanto indietreggiavano, impauriti dalla fine che aveva fatto il loro capobranco. Leon non si mosse, invece estrasse un panno dalla tasca per pulire la lama della spada. Odiava quando si sporcava di sangue, e quei mostriciattoli a quanto pare ne avevano molto perchè fu costretto a buttare via lo straccio ormai imbevuto in terra, inutilizzabile.
I due superstiti non si fecero attendere molto. Come se avessero colto il consiglio del ragazzo, si precipitarono insieme verso di lui prendendolo da due direzioni diverse. Leon schivò con un piccolo balzo indietro il primo che veniva dalla sua destra, che era stato il più veloce. Il dingo estrasse gli artiggli nel momento del salto della carica ma graffiò a vuoto. Leon non ebbe tuttavia occasione di contrattaccare, poichè il secondo dingo lo stava per sorprendere da dietro. Si girò di scatto e fece per colpirlo con un fendente alla gola, ma quello aveva imparato dall'esperienza del suo predecessore e nel compiere il balzo per attaccare puntò in basso invece che in alto, finendo per artigliare la gamba del ragazzo. Parte del tessuto di uno stivale si stracciò, ma per fortuna gli artigli del mostro non erano riusciti a penetrare nella carne.
"In due potrebbero anche tenermi testa, ma ormai è troppo tardi" pensò Leon e, mentre il dingo atterrava ed era distratto dall'idea di aver mandato a segno l'attacco, posò la spada al suo posto e invece estrasse Soul Silver da una tasca del cinturino. "Questo farà male" pensò, e con una corsa quasi fulminea si lanciò verso il dingo che ancora si stava girando nuovamente verso di lui, mentre l'altro digrignava pensando di essere l'oggetto del prossimo attacco. La lama della daga scintillò alla vista nuova della luce del sole, e in un secondo venne coperta dal sangue del mostro. Leon era riuscito a squarciagli la gola (come voleva fare con la spada d'altronde) e ora giaceva a terra inerme. "Non ho più panni maledizione. Mi avete fatto veramente incavolare!" dissè all'ultimo dingo che nel frattempo aveva assunto un'aria ancora più aggressiva e minacciosa, alla vista dell'altro compagno che perdeva la vita. "Scappa finchè puoi" lo canzonò. "Torna dalla mamma, o farai una brutta..." Non riuscì a finire la frase. Un altro dingo, da dietro, comparso dal nulla, gli aveva azzannato il braccio sinistro. lo colpì con un pugno sul muso per liberarsene. Il mostro guaì e indietreggio: era molto più grosso degli altri tre, doveva essere il vero capobranco.
"Ed ecco qui la mamma. O il papà" disse Leon sorridendo. A quanto pare, non si poteva davvero cercare in pace in quella maledetta sagra. "Possibile che tutti voi vermi schifosi ce l'abbiate con me?". Si guardò il braccio sanguinante. "Bene, ora tutte le bestie immonde come voi saranno attirate dall'odore." I due mostri continuavano a fissarlo a pochi metri di distanza. Leon decise che doveva agire o si sarebbe trovato alle strette: estrasse anche Heart Gold e si lanciò contro il dingo piccolo rimasto, il quale non si rese neanche conto della minaccia che stava arrivando. Lo colpì con due fendenti velocissimi, uno su una delle zampe anteriori e l'altro sul muso, procurandogli un graffio profondo in mezzo agli occhi. Il cagnaccio scappò via mugolando e zoppicando. Leon si voltò verso quello grosso. "Tu non ti farai spaventare tanto facilmente, non è vero?" disse, riponendo le daghe al loro posto ed estraendo nuovamente la spada. "Bene, dovrò uccidere anche te. E diamine, perchè continuo a parlare a questi cani oggi??" disse infine, e si lanciò verso il nuovo obiettivo. Fece per colpirlo con un fendente al muso, ma quello balzò indietro e scattò subito in avanti mentre il colpo di Leon andava a vuoto, cercando di azzannarlo nuovamente a un braccio. Questa volta Leon non si fece prendere, e mise davanti la spada per pararsi. Il mostro addentò il freddo acciaio, scheggiando un canino, lasciando subito la presa. Ma non si fece intimorire. "Bene. Hai grinta, sacco di pulci. Una qualità che apprezzo nei sacchi di pulci" disse Leon, schernendo l'animale. poi con un movimento velocissimo estrasse una delle daghe con la sinistra e la lanciò, andandosi a conficcare nell'occhio del dingo. Colpito, il dingo emise un lamento che Leon poteva scommettere si sarebbe sentito fin dal borgo industriale, ed estrasse la lama dall'occhio sanguinante e ormai perso con una zampata. Poi, accecato dall'ira, balzò con un ruggito verso il ragazzo che non aspettava altro: fu facile per lui, ora che il cagnaccio era gravemente ferito, colpirlo con un singolo preciso fendente all'altezza della gola. La spada attraversò la carne come burro, e la testa dell'animale si staccò volando lontano, mentre il corpo si accasciava al suolo con un tonfo.
"L'associazione per la salvaguardia della fauna su Gaia vorrà la MIA testa adesso." scherzò riponendo la spada nel fodero e raccogliendo la daga da terra. "Chissà perchè queste battute non mi vengono quando c'è qualcun altro a sentirle". Guardò l'ora: era tardissimo! Ormai la ricerca dello Zacmal era andata a farsi benedire, e non gli restava altro da fare che aspettare la fine della gara sperando che nessun altro mostro venisse a disturbarlo. Maledisse i cagnacci mentre cercava il panno che aveva buttato via poco prima. L'idea delle sue armi sporche di sangue gli dava il voltastomaco.
Can you feel my, can you feel my, can you feel my tears?
They won't dry
Can you feel my tear drops of the loneliest girl?
The loneliest girl


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Aenima
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Festival for the Hunt

Messaggio da Aenima »

Ich bin der Jäger des Mondes, bis der Morgen erwacht
"Sarò il cacciatore della Luna fino al risveglio dell'Alba"
L'ora X era scoccata. Aveva così inizio la Sagra della Caccia di Lindblum, la prima cui Raiden avesse mai preso parte. L'idea di una grande battuta di caccia svoltasi tra le mura della città del granduca Cid aveva sin dal primo istante stuzzicato l'appetito guerriero dello spadaccino, che era stato tra i primi a consegnare la domanda di partecipazione per poter scendere in campo e lottare. Faceva coppia con Egil: non appena gli venne riferito della possibilità di poter formare una squadra, Raiden aveva immediatamente pensato al mago SeeD, le cui doti, combinate all'arte della spada, erano ormai ben rodate.
I due, subito dopo aver udito l'annuncio che dava inizio alle danze, si erano portati nel Borgo Commerciale della città di Lindblum. Non appena vennero a trovarsi sul corso principale del Borgo, un ruggito squarciò l'innaturale silenzio che permeava il cuore mercantile di Lindblum, di solito affollato e chiassoso come un porto di mare: un branco di tre Dingo, affamati e bramosi, emerse da uno dei vicoli collaterali del corso e, non appena li ebbero visti, iniziarono ad avvicinarsi minacciosi.
"Pronto?" Gli occhi cerulei dello spadaccino si rispecchiarono in quelli di Egil che, con uno sguardo pregno di determinazione, annuì in risposta alla domanda del suo compagno di squadra, che aveva appena sfoderato la sua fida Glamdring.
Accadde tutto in un baleno.
Complice l'abilità magica di Dabi, compagno inseparabile di Egil, Raiden potè giovare degli effetti di una ben assestata magia Haste che, in associazione alle sue doti innate, gli permise di sbarazzarsi di uno dei tre Dingo in men che non si dica: lo spadaccino, dopo aver flesso leggermente ambo le gambe, facendo leva sui suoi piedi, scattò in avanti con un elegante guizzo. Il Dingo che aveva di fronte imitò i suoi movimenti, balzando in avanti per aggredirlo ma, grazie all'effetto di Haste, Raiden fu più lesto nello scartare lateralmente, evitando l'attacco nemico e affondando poi la lama di Glamdring tra le carni della bestia con un secco fendente: il Dingo stramazzò al suolo. All'udire il proprio compagno guaire nella sua agonia, le altre due bestie fecero per aggredire a loro volta lo spadaccino, ma vennero freddate da Egil che, nel frattempo, aveva incoccato una freccia infusa con l'elemento Tuono sul suo Algiedi: grazie alle sue abilità di arciere, il SeeD riuscì a colpire in rapida successione, con due tiri mirabili, i Dingo, che vennero così abbattuti.
"Ottimo lavoro, avanti così!" disse Egil, sorridendo. I due continuarono ad avanzare nel borgo Commerciale, fino a raggiungere la piazzetta con la fontana. Qui le frecce del mago trovarono altri bersagli in uno stormo di quattro Blu Avis che in quel preciso istante sorvolava la zona, mentre Raiden, dopo aver trafitto un altro Dingo, venne sorpreso da un putrescente Molboro, che venne fuori da uno degli anfratti della piazza. Il tanfo mefitico dell'alito della bestia colse di sorpresa lo spadaccino, il quale non fece in tempo ad allontanarsi: la vista di Raiden iniziò ad offuscarsi, nel mentre la testa prese a girargli così forte impedendogli di distinguere alcunché, eppure, nonostante la spossatezza e l'astenia indotte dall'Alito Fetido di Molboro, Raiden aveva una voglia matta di attaccarlo e fargliela pagare, ma i suoi attacchi erano totalmente privi di cognizione di causa, andando alla cieca. "ESNA!" Egil si era reso immediatamente conto della situazione in cui versava il suo compagno di squadra ed era intevenuto prontamente con una magia curativa decisamente provvidenziale. Ma ora era il momento di contrattaccare: Raiden, una volta ripresosi, si allontanò prontamente dal mostro, portandosi nei pressi di Egil, il quase infuse Glamdring con la magia Firaga, non ben tollerata da tali bestie. Così, mentre Dabi teneva impegnato il mostro con i suoi 1000 Aghi, lo spadaccino levò Glamdring per poi affondarla nella massa verdastra dei tentacoli di Molboro, sprigionando la magia contenuta nella sua spada: le fiamme proruppero e saettarono, facendosi rapidamente strada tra la matassa informe dei tentacoli del mostro, che iniziò a prendere fuoco, consumandosi lentamente. "Grazie Egil" disse Raiden al suo compagno di squadra, quando il Molboro ebbe ormai spirato "Intervento davvero tempestivo...anche se per un po', me la son vista brutta" Egil strizzò un occhio, in segno di intesa. "E di che. E' così che si lavora in squadra, no? Forza, facciamogliela vedere nera a queste bestiacce!"
I due continuarono ad esplorare il borgo Commerciale, alla ricerca di altri mostri da eliminare, quando un ruggito, molto più intenso e vibrante di quello emesso dai Dingo, squarciò ancora una volta il silenzio. Ben presto, il suolo sotto i loro piedi prese a tremare e il ruggito sembrava farsi sempre più marcato. Sempre più vicino.
Fu così che lo videro: un enorme e possente quadrupede, dal cui capo protrudevano delle corna ricoperte di scaglie. Era dotato di una coda e di un abbozzo di pinna, entrambe palmate, che si ergeva lungo il suo dorso. Raiden aveva consultato così tante volte i Bestiari nella Biblioteca del Garden da essere in grado di riconoscere quell'essere: trattasi di King Behemoth, la forma primigenia del più comune Behemoth, mostro dalla ben nota potenza. Non sono molti gli esemplari di King Behemoth esistenti, si tratta infatti di una bestia alquanto rara, eppure a quanto pare gli organizzatori della Sagra avevano fatto le cose in grande. Ora era arrivato il momento di fare sul serio, così Raiden e Egil misero in atto la strategia messa a punto nello Zoolab. Dabi evocò subitaneamente Haste su entrambi i guerrieri e questo fu un intervento provvidenziale, perché consentì ai due di schivare in extremis una furiosa Graffiata del mostro che, fortunatamente, non provocò grossi danni se non piccole lacerazioni sparse.
"Fiuuu....grande Dabi!" si compiacque Egil con il suo amico Kyactus. Prima di infondere nuovamente Glamdring, stavolta con la magia Flare, il mago evocò sul suo compagno di squadra la magia Vanish, così da renderlo invisibile agli occhi del mostro per qualche istante, quanto bastava per potergli permettere di attaccare indisturbato King Behemoth nel mentre lui l'avrebbe tenuto a bada. Così, Raiden partì all'attacco, mentre Egil, grazie alla sua abilità nel padroneggiare gli elementi magici, creò un vero e proprio dardo di saette con un Thundaga, scagliandolo con veemenza verso il mostro. Gli attacchi furono rapidissimi: prima Raiden infilzò il fianco della bestia con Glamdring, liberando l'energia di Flare, e poi l'attacco di Egil, che colpì il mostro all'altezza della gola. King Behemoth ruggì di dolore: la sua sofferenza era evidente, ma la bestia si fece molto più furiosa. Il Behemoth spalancò le sue fauci, dalle quali sprigionò il suo Respiro Bianco, un possente attacco di elemento Gelo che investì in pieno l'ambiente circostante. Miriadi e miriadi di schegge di ghiaccio esplosero come tanti proiettili in qualsivoglia direzione, nel mentre un duro e gelido vento iniziò a spazzare impietoso il campo di battaglia. Raiden ed Egil vennero scaraventati a terra da quella furia e, se non fosse stato per un provvidenziale Shell castato dallo spadaccino su di sé e sul compagno, i danni sarebbero stati ancora maggiori. La tormenta di ghiaccio scatenata dal mostro aveva trasformato per pochi minuti la ridente cittadina di Lindblum in un ambiente molto simile a quello della sterminata tundra, con frammenti di ghiaccio sparsi ovunque. Credendo forse di averli messi al tappeto, il Behemoth ad un tratto si allontanò e, distratto da un branco di Dingo, si lanciò al loro inseguimento per farne la sua preda. "Ma dove diavolo è finito? Quel vigliacco di un Behemoth è scappato con la coda fra le gambe!?" disse lo spadaccino, incredulo. Anche Egil non sembrava aver ben realizzato quanto appena accaduto; si guardava in giro, ma del Behemoth nessuna traccia. Diamine, eppure è difficile perdere di vista un bestione del genere, si disse il SeeD. "Si sarà lanciato all'inseguimento di qualche altro mostro, credendo forse di averci messi KO....ma si sbaglia di grosso. Noi lo troveremo, e lo uccideremo!" esclamò determinato il Mago. Così i due si lanciarono alla ricerca del Behemoth, determinati a farlo fuori prima che qualcun altro ne potesse approfittare: un nemico del genere probabilmente sarebbe valso un bel po' di punti e quindi avrebbe fatto la differenza nel decretare il vincitore della Sagra. No, si dissero entrambi, non potevano lasciarselo sfuggire.
Ma, mentre procedevano nella spasmodica ricerca del mostro, un'altra creatura si parò loro davanti, un essere molto meno minaccioso e decisamente più bizzarro del Behemoth. Si trattava di un mostro antropomorfo, conciata come un giullare di corte, con un grande papillon verde al collo e una testa che in realtà era una grande bocca, affiancata da due strani simboli fluttuanti nell'aria: una X e un O.
"Ma cosa diamine....?" proruppe Raiden, tra il sorpreso e il vagamente divertito. Anche Egil sembrava alquanto stupito: cos'era quella strana creatura? Era lì, ferma, senza la minima intenzione di attaccarli.
"Sono il Ragtime Rat, e ho una domanda per voi...solo se risponderete nel modo giusto vi lascerò andare senza farvi alcunchè! Siete pronti?". Raiden, visibilmente spazientito e per niente incline ad assecondare quell'essere bizzarro, rispose: "Niente domande! Abbiamo fretta, dobbiamo trovare il Behemoth e non possiamo perdere tempo!" La bocca del Ragtime Rat si contorse in quello che lo spadaccino ipotizzò, non senza un bel po' di fantasia, essere un sorriso. "Oh, un Behemoth, sul serio? Io so dov'è andato, però non ve lo rivelerò, a meno che non mi darete la risposta esatta! Che ne dite? Siete pronti?". I due si scambiarono una rapida occhiata, e Raiden disse: "Non abbiamo scelta....temo che in caso contrario ci attaccherà comunque, facendoci perdere altro tempo...ascoltiamo cosa ha da dire!" Egil annuì e si mostrò d'accordo con Raiden. Sperava vivamente che non ci fosse alcun tranello e che fossero in grado di rispondere al quesito che avrebbe posto loro. Così, il Ragtime Rat parlò:
"Dunque, viandanti, risponderò alla vostra domanda se sarete in grado di rispondere alla mia. Il castello di Lindblum è più grande di quello di Alexandria. Vero o falso? Colpite la X se ritenete che ciò sia falso, il O in caso contrario!"
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Terra95
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Re: Sagra della caccia di Lindblum

Messaggio da Terra95 »

Il piano non era male, Stray, pur avendo l'aspetto di un animale era senz'altro colui che possedeva più strategia e controllo del campo nel nostro gruppo.
Io e Midori ci eravamo appostati poco fuori dal vicolo in cui il leonlupo si era inoltrato per attirare il gruppo di mostri che lo aveva provocato, poi quando sentimmo dei ringhi e lo sbattere delle ali probabilmente di uno zuu, capimmo che stava per arrivare il nostro momento. Scambiai uno sguardo d'intesa con Midori, poi appena sentimmo lo scalpiccio dei mostri lanciammo io un blizzaga e la ninja un fire mirato al mostro alato. Passarono pochi secondi prima che io e Midori ci avvicinassimo al terzo componente del nostro gruppo

-I miei sono più grossi dei tuoi!- esordì ironico il nostro Stray guardando con disprezzo gli animali privi di intelletto di fronte a noi, dopodichè ci lanciammo all'attacco.

La magia di Midori ci proteggeva dai Buel e dai loro insidiosi incantesimi mentre io e Stray collaboravamo e ci difendevamo a vicenda essendo i membri addetti alla mischia. Il combattimento non durò molto e i mostri batterono in ritirata, io li guardai soddisfatto, però mi giunse al naso una puzza talmente nauseabonda che dovetti tapparmi le narici con la mano... Un Molboro comparve nella piazzetta dove ci trovavamo minacciandoci in tutta la sua grandezza.
Non attese un attimo ed ecco che l'alito fetido del mostro si spanse nell'area ma grazie ad un provvidenziale aero di Midori riuscimmo a disperderlo prima che ci accecasse o peggio, dopodichè coprì un nostro scatto a destra con delle bombe fumogene. Dovevamo assolutamente elaborare una strategia per eliminare quel mostro senza sprecare troppo tempo, altrimenti non saremmo riusciti a fare moti punti.

-Terra, Midori... facciamone un'insalata mista.- disse il nostro leonlupo sicuro di sè
-Gli strapperemo quei tentacoli con stile sopraffino!- aggiunsi io beffardo
-Facciamogli assaggiare la nostra forza ragazzi!- disse la ragazza in tutta la sua allegria.

Appena il fumo si fu dissolto scattai in avanti accompagnato da Stray attaccando due Dingo che erano rimasti con la verdura fetida mentre Midori lo distraeva con le sue frecce infernali causandogli ustioni su tutto il mefitico corpo. Finito di eliminare i mostri in più cominciammo a concentrarci sul Molboro, io con il ghiaccio mi diedi lo slancio finendogli in testa e, con un colpo ben assestato della Shinigami, tagliai i tentacoli alti che fungevano anche da occhi e lo stesso fece il mio compagno quadrupede con quelli in basso grazie ai suoi artigli.
Dalle ferite del vegetale troppo cresciuto uscì un liquido verdastro dall'odore orrendo, però adesso non potevo badare all'odore. Il mostro cominciò ad agitarsi dal dolore e io caddi da sopra quell'enorme testone atterrando in piedi, poi dovetti compiere un paio di salti all'indietro per evitare che i tentacoli che quella bestiaccia usava per muoversi mi colpissero e lo stesso dovette fare anche Stray, dopodichè mi avvicinai a Midori e lo stesso fece il leonlupo, o caposquadra come lo avrei chiamato in quel momento pur essendo nel Garden da poco.

-Midori, carica una Freccia infernale, ho un'idea per eliminarlo nel modo più rapido possibile!- esordì il leonlupo
-Che vuoi fare?- disse la giovane ragazza mentre incoccava la freccia e cominciava ad incantarla
-Non ti preoccupare e fallo!- proprio in quel momento diversi Dingo e un budino di fuoco -Non adesso... Terra! Crea del ghiaccio caldo e fanne una punta per la freccia di Midori così che si spezzi e si attacchi alla pelle del mostro!- Mi disse mentre si dirigeva correndo contro i Dingo azzandone uno al collo.

Non mi feci ripetere due volte l'ordine e poggiai la mano sulla fiamma incandescente ustionandomi un pò e creando una punta di freccia abbastanza grande da spezzare la freccia in più parti all'impatto, dopodichè mi misi vicino a Midori e con lei tesi L'arco... La corda si tende, il legno si piega, la mira si aggiusta, passano pochi attimi e la freccia viene scagliata rapida... il Molboro aveva aperto la bocca proprio in quel momentoe la freccia entra dentro, la punta colpisce l'interno della bocca del mostro, si spezza e tutti i frammenti si incollano all'interno spandendo le fiamme, in poco tempo il Molboro viene inghiottito dalle fiamme, ora manca il colpo decisivo...

-Ora... il colpo... finale!- tutti e tre ci lanciammo all'attacco del mostro, io con la Shinigami, il leonlupo con i suoi artigli e Midori con il suo Fuuma Shuriken... il colpo triplo raggiunse l'enorme verdura mefitica eliminandola sul colpo!

Finalmente avevamo eliminato quella bestiaccia, però il tempo che ci rimaneva era poco e dovevamo sbrigarci se volevamo fare qualche altro punto! Ora dovevamo impegnarci affondo quindi... Let's rock!
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Re: Sagra della caccia di Lindblum

Messaggio da Yuffie the ninja »

Spoiler
Dlin dlon, comunicazione di servizio per Stray e Terra.
Poi mi spiegherete perché ho postato io per ultima… Ah, Stray, ho inserito la tua ideuccia discussa su Facebook, quella dell’attacco a cavallo (sì, me l’ha detto Terra).
Detto questo, è il momento di concludere la battuta di caccia!
Avevamo appena sconfitto il Molboro.Avevamo sprecato parecchio tempo, perciò dovevamo impegnarci al massimo. L’ideale sarebbe stato trovare un avversario che ci avrebbe fatto guadagnare parecchi punti.
Girammo tutto il borgo commerciale alla ricerca di avversari, ma dovemmo accontentarci di due Blu Avis e un Dingo. Fu facile eliminarli: io mi occupai di stordire i Blu Avis utilizzando Aero, mentre Stray e Terra si occupavano del Dingo. Poi Terra si scagliò contro i volatili con un Blizzaga, mentre Stray li finì con un colpo dei suoi artigli.
-E ora che si fa?- chiesi.
-Non lo so… sembra quasi che i mostri si siano nascosti…- osservò Terra.
-Potrebbe essere… un agguato?-
-Non dire scempiaggini Stray! I mostri non sono certo furbi! E soprattutto non fanno gioco di squadra! L’hai visto, no?- lo rimproverai.
Non appena finii di parlare, tre caprette sbucarono fuori da un viottolo buio. Erano piccole e bianche, con degli occhioni dolcissimi.
-Che carine! Ma che ci fanno qui delle caprette?- dissi avvicinandomi ad una di loro.
-Aspetta Midori! Sono Yan! Fai attenzione!- gridò Stray.
Le caprette, ormai riconosciute, aggrottarono le ciglia. Ora sì che facevano paura! Con un salto all’indietro mi allontanai di scatto. A detta di Stray e Terra, gli Yan avevano una potenza distruttiva. Dovevamo trovare il modo di metterli subito in svantaggio, altrimenti non saremmo riusciti a resistere allo scontro. Lanciai una bomba fumogena per poterci disporre meglio.
-Stray, vai dietro di loro! Terra, tu occupati del lato destro! Io vado sul sinistro!-
Ci muovemmo ai nostri posti. In questo scontro avremmo dovuto utilizzare tutte le nostre risorse, dato che in caso contrario probabilmente sarebbe stato l’ultimo della sagra. Sguainai il mio Sunshine, mentre la nebbia della bombe cominciava a dissiparsi. Feci giusto in tempo a lanciare Reflex e Protect su tutti e tre, poi ci lanciammo all’attacco delle tre caprette. Lanciai il mio shuriken, ma lo Yan che avevo preso di mira si spostò agilmente e caricò una testata. Con un’acrobazia la schivai e, mentre ero ancora in aria, scoccai una Freccia di Tempesta, che colpì in pieno lo Yan. Nel frattempo però un secondo Yan mi aveva preso di mira e si apprestava a colpirmi da dietro. Stray si tuffò contro lo Yan colpendolo con i suoi artigli.
-Grazie Stray! Un colpo e mi avrebbe messo fuori gioco.-
-Dobbiamo lavorare in squadra se vogliamo vincere!- disse Terra, che intanto contrastava le corna del terzo Yan con la sua katana.
-Terra ha ragione. Midori, ho un’idea. Sali sulla mia schiena.-
-Cosa?! Ma sono troppo pesante per te!-
-Fidati di lui, Midori! Ce la farà!- mi incoraggiò il ragazzo.

Finalmente convinta, salii in groppa a Stray. Con un ruggito il leonlupo partì alla carica verso i due Yan contro cui mi trovavo prima. Intanto io scoccavo frecce a raffica, molte delle quali incantate. Non avendo a disposizione la magia Scan, stavo cercando di capire quali fossero le magie più efficaci, che si rivelarono essere Aero e Thunder. Terra ci diede la carica con un Haste e mi lanciò un Double, così da poter utilizzare due frecce contemporaneamente e poter massimizzare l’attacco. L’attacco funzionò abbastanza bene: le capre sembravano stordite dalla velocità dell’attacco ed anche notevolmente indebolite. Ci riunimmo a Terra e ci mettemmo schiena contro schiena: era ora di concludere lo scontro.
Ci concentrammo ognuno su una delle capre: nonostante il precedente attacco, sembravano non aver perso la loro agilità. Terra tirò fuori le sue pistole gemelle e cominciò a bersagliare uno dei due Yan più deboli. Io avevo lanciato invece il mio shuriken contro la seconda capra. Stray si occupava invece di distrarre la terza, in modo tale da non farla interferire nel nostro attacco. Riuscimmo finalmente a metterne fuori gioco due, per poi concentrarci sulla terza. Lo Yan, rimasto solo, lanciò il suo richiamo. Dall’ombra sbucò un Tomberry, armato del suo coltello da chef.
-Ragazzi, abbiamo un problema.- dissi voltandomi.
-Dobbiamo eliminarlo prima che ci attacchi, o sarà la fine della gara per noi!- commentò Terra.
-Preoccupiamoci prima di lui, poi penseremo alla nostra amica.-
-Hai ragione, Stray. Se non gli diamo la debita accoglienza rischiamo di farlo offendere!- dissi sarcasticamente.

Secondo i miei calcoli, mancavano circa due minuti: dovevamo dare fondo a tutte le nostre risorse, ora più che mai. Terra attivò la Wild Mode per cercare di capire se c’erano altri mostri in giro: per fortuna la risposta fu negativa. Terra decise quindi di trasformarsi in Demone Glaciale. Cominciò ad attaccare il Tomberry da più lati, in modo da confonderlo. A detta di Stray, infatti, queste “lucertole verdi” erano piuttosto lente. Decisi di aiutare Terra, così cominciai ad attaccare con lo shuriken. Il mio schema d’attacco consisteva in attacco, salto per recuperare lo shuriken, attacco con una magia e ripetizione dello schema. Stray invece lo attaccava con i suoi artigli, anche se di tanto in tanto dava un’occhiata allo Yan, intimorendolo con i suoi possenti ruggiti. Lo scontro con il Tomberry fu decisamente più semplice di quello con gli Yan, ma ci consumò parecchio. Ora rimaneva solo l’ultimo Yan. Terra tornò umano: era sfinito. Lo eravamo tutti: quegli avversari si erano rivelati davvero forti, e purtroppo lo Yan era ancora abbastanza in forma. Terra ed io integrammo un’Energia ed un’Energira nel tentativo di recuperare un po’ di forze. Cercammo di concludere il più in fretta possibile lo scontro: Terra lanciò Heavy Rain e colpì in pieno lo Yan con la sua pioggia di proiettili, mentre io Stray effettuammo un attacco incrociato, facendo bene attenzione a schivare i proiettili. Lo Yan sembrava sfinito quanto noi. Io non mi reggevo quasi più in piedi, e anche Terra sembrava essere stato indebolito dalla trasformazione nel demone glaciale. Stray, anche se visibilmente stremato, sembrava essere quello più “in forma” dei tre.

Mancavano trenta secondi. Incoccai una Freccia Torrentizia, seguita da un Blizzaga di Terra. Stray invece addentò la pelliccia della capretta. Al vedere il morso di Stray, mi venne un’idea, che forse avrebbe potuto concludere l’incontro.
-Stray! Forse posso provare a fare un’infusione di magia nei tuoi denti!- gridai.
-Ottima idea! Un morso magico!-
-Bene, procedi Midori!- comandò il leonlupo.
Infusi i suoi denti con un Fire, poi partì all’attacco. Io e Terra invece ripetemmo l’attacco che ci aveva permesso di sconfiggere il Molboro. Il nostro attacco mise al tappeto lo Yan.
-TEMPO SCADUTO! Fine della gara!-

La gara era finita. Ce l’avevamo messa tutta e, qualunque fosse stato il risultato, mi era piaciuto davvero combattere con Stray e Terra.
“Bisogna sempre riporre fiducia totale nei propri compagni.”
Non ci avevo mai creduto. Mai fino ad allora.
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14ma Sagra della Caccia di Lindblum: Premio Miglior Squadra
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Pup :>
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Re: Sagra della caccia di Lindblum

Messaggio da Pup :> »

Così, il Ragtime Rat parlò:
"Dunque, viandanti, risponderò alla vostra domanda se sarete in grado di rispondere alla mia. Il castello di Lindblum è più grande di quello di Alexandria. Vero o falso? Colpite la X se ritenete che ciò sia falso, il O in caso contrario!"
Un Ragtime Rat... Ma dove l'avevano trovato? Erano creature tanto strane quanto rare. Su tutta Gaia erano stati avvistati pochi esemplari ed il fatto che il Granduca Cid fosse riuscito a procurarsene uno la diceva lunga.
Ma non era il momento di lasciarsi a simili pensieri: avevamo una sagra da vincere e, per farlo, dovevamo ritrovare il King Behemoth.
-Hahaha!! Che domanda facile! La risposta è sicuramente VERO!- Avevo passato tutta la mia infanzia sognando di lasciare Esto Gaza per vivere in una delle tre grandi città del continente della nebbia (Alexandria, Toleno o Lindblum) e, anche se prima di unirmi al Garden non ero mai stato in nessuna delle tre, le conoscevo alla perfezione grazie all'incredibile numero di libri letti in merito.
-La accendiamo?- disse la strana creatura.
-Come?- rispondemmo all'unisono Raiden ed io.
-Volevo dire *ehm*:
-se della vostra risposta siete certi,
colpite la O, non fate altrimenti.-
Dopo uno sguardo di intesa, incoccai una freccia e la scagliai contro il simbolo rosso alla sinistra della creatura.
Al contatto con la freccia il O si illuminò e con un sorriso il mostro disse:
-Alla mia domanda avete risposto
Vi dirò dove il mostro è nascosto.
Nel Borgo Industriale lo troverete,
ma solo se bene lo cercherete.-
Detto ciò il giullare sparì in una nuvoletta di fumo.
Il Borgo Industriale? Con la nuova linea di Aircap ci saremmo arrivati in un baleno: la caccia continuava.
Una delle stazioni si trovava appena dietro l'angolo e riuscimmo a raggiungerla senza incontrare altri mostri per la strada.
Da lì, arrivammo in meno di un minuto al Borgo industriale.
La statua del precedente Granduca, Cid Fabool VIII, dominava sul piazzale di ingresso al borgo.
Uno Zuu stava sorvolando l'area e un Tomberry stava in agguato in uno dei vicoli laterali ma del King Behemoth nessuna traccia.
-Ma siamo sicuri che sia qui?- La perplessità di Raiden era più che condivisibile. Il nostro obiettivo era un mostro che non passava certo inosservato!
-Beh, il Ragtime Rat ha detto di cercarlo bene, quindi non ci resta che esplorare.- Se una cosa è certa, è che quelle creature sono di parola.
Evitando il vicolo in cui il Tomberry si nascondeva nella penombra, pronto ad assalire le sue malcapitate vittime, iniziammo ad esplorare le strade del borgo sufficientemente grandi perché la nostra preda ci potesse passare.
Superato un Pub che esponeva un menù al quanto singolare, funno circondati da un gruppo di quattro Budini ognuno di un colore diverso e due Shred.
-Non abbiamo tempo da perdere con voi!! Perché non ve ne andate??- dissi spazientito.
La mia domanda rimase inascoltata ed i mostri ci attaccarono senza troppi complimenti.
-Io mi occupo degli Shred e tu dei Budini, ok?- mi propose il mio amico.
-Perfetto! Prima però avvicina la Glamdring...- dissi infondendola della magia Firaga. I nemici dello spadaccino ne erano particolarmente vulnerabili.
Raiden partì all'attacco, annientando il primo dei due mostri con un singolo affondo ben assestato.
"Meno uno!"
-Devo darmi da fare anche io!-
Vidi i quattro budini (uno giallo, uno blu, uno rosso ed uno bianco) iniziare a molleggiare, segno che stavano caricando la loro magia.
Il primo ad attaccare fu quello giallo, che evocò un fulmine proprio sopra di me.
"Tuono, eh?" pensai mentre con un Idroga evocai una lancia d'acqua. -Beccati questo!-
Scagliai la lancia verso il budino blu che, appena fu colpito dall'arma d'elemento acqua, mi guardò quasi divertito.
-Ma l'acqua conduce l'elettricità...- gli risposi mentre il fulmine colpiva un'estremità della lancia, fulminando la creatura.
"Meno due!"
Dabi stava fronteggiando il budino bianco, evitando una stalattite di ghiaccio che lo stava colpendo alle spalle e contrattaccando con i suoi mille aghi, mandando il secondo budino dal suo creatore.
"Meno tre!"
Il budino rosso si era avvicinato pericolosamente, lanciando una grossa palla di fuoco verso di me.
-Raiden, spostati!- dissi allo spadaccino alle prese con lo Shred mentre con un Reflex spedivo la palla di fuoco verso il suo avversario.
La creatura presa alla sprovvista non poté che soccombere all'attacco.
"Meno quattro!"
Dopo avermi ringraziato, Raiden mi raggiunse per fronteggiare gli ultimi due nemici rimasti.
-Grazie!- mi disse. -Fuoco o fulmine, quale vuoi dei due?-
-Fuoco! E per te... Idroga.- dissi incantando la Glamdring con la magia d'acqua.
Appena il piccolo kyactus ci supportò con la magia Haste, partimmo entrambi all'attacco.
Raiden schivò lateralmente una saetta del mostro/dessert e lo colpì con un potente fendente, liberando la potenza della magia d'acqua, mentre io parai con una barriera di ghiaccio le fiamme del mostro per poi colpirlo con una freccia Blizzaga.
"Meno cinque e sei!"
Sconfitti i mostriciattoli, bevemmo una pozione a testa e riprendemmo la ricerca della nostra preda.
Girati un paio di angoli ci ritrovammo nuovamente nella piazza centrale del Borgo, ma del King Behemoth nessuna traccia.
Dove poteva nascondersi un mostro di quella stazza?
Non facemmo in tempo a chiedercelo che un terribile ruggito richiamò la nostra attenzione.
-Eccolo, deve essere lui.- dissi fiducioso.
-Sta arrivando!- Raiden indicava una piccola e buia stradina da cui il ruggito sembrava essere arrivato... Troppo piccola, in effetti.
Un secondo ruggito risuonò tra le pareti di quel vicoletto, un suono che si faceva sempre più acuto e debole, man mano che la sorgente si avvicinava.
-C'è qualcosa che non va...-
Dopo pochi secondi, venne fuori la bestiolina. Non era certo la preda che inseguivamo, ma solo un piccolo Yan... Piccolo ed infuriato, a giudicare dal suo sguardo.
-Le pareti devono aver amplificato il suo verso... Maledetto piccolino, ci hai fatti quasi spaventare!-
La creaturina partì alla carica senza un attimo di esitazione.
-Egil, spostati!!- Fu l'avvertimento di Raiden mentre lo Yan veniva minaccioso contro di me.
Riuscii a schivare all'ultimo momento, giusto in tempo per non farmi colpire dal capretto che diede una fortissima incornata al povero Cid di pietra in mezzo alla piazza. La statua sarebbe andata in frantumi, se non fosse stato per la barriera magica che proteggeva tutte le strutture della città.
Senza aver minimamente accusato il colpo, lo Yan si girò e ci prese in pieno con la sua sbuffata, facendoci letteralmente volare.
-AIUTOOOOOOO!!!- gridai mentre superavamo in volo l'intero Borgo.
Stavamo per schiantarci al suolo ma riuscii ad evitare l'impatto con una magia Levita.
Per fortuna c'eravamo tutti e tre... E nessuno si era fatto male.
-Ma dove siamo finiti?- chiese lo spadaccino.
Il cartello appena a fianco a noi era molto chiaro a proposito, eravamo atterrati all'ingresso del Borgo Teatrale.
Appena riuscimmo ad alzarci, una strana musichetta richiamò la nostra attenzione.
-Lui!-
Quel brutto topo vestito da giullare stava tranquillamente passeggiando sull'erba appena lì vicino, seguito come sempre dai suoi strani simboli volanti.
-Ehi, tu!- richiamai la sua attenzione. -Ci hai mentito! Noi abbiamo risposto bene alla tua domanda!-
Il Ragtime Rat parve sentirci perché ci rispose: -Ah, voi.
-La risposta esatta sarebbe stata
se Alexandria non fosse stata ristrutturata.
Adesso quello è il castello più grande,
è colpa tua se sei ignorante.-
La sua risposta ci lasciò entrambi a bocca aperta... Almeno ci poteva avvisare che la risposta era sbagliata.
-Maledetto ratto... Ora te la faccio vedere io!- gli dissi minacciosamente.
-Calma, calma.
-Se il mostro volete trovare,
potete sempre domandare.
Ma la risposta esatta dovrete dare!
Dunque, viandanti, il Granduca Cid Fabool V regnò a Lindblum dal 1694 al 1705. Vero o falso?
Colpite la X se ritenete che ciò sia falso, il O in caso contrario!
-Ma che domanda è? NON NE HO IDEAAA!- urlai spazientito.
-Egil, non perdere la calma e proviamo a ragionare. Possiamo farcela.-
-O possiamo ucciderlo!- I miei occhi ormai lanciavano fiamme.
Per fortuna non ce ne fu bisogno.
Un potentissimo ruggito richiamò la nostra attenzione.
Questa volta non c'erano dubbi, avevamo trovato la nostra preda.
-E tu- dissi al Ragtime Rat -è meglio che non ti fai mai più vedere!-
Scendemmo di corsa le scale che portavano alla piazza del teatro, dove il King Behemoth stava tranquillamente banchettando con le carni di un Dingo. Le sue ferite erano ancora sanguinanti, ma non ce n'erano di nuove. Inoltre sembrava non averci ancora notato.
-Raiden- dissi a bassa voce -prendi questo. E' un cristallo in cui ho caricato una magia Energira, ne ho uno anche io. Usalo con giudizio!-
Mi potenziai con un Triple, caricai la sua spada con un doppio Flare e castai un Vanish sullo spadaccino.
Le mie riserve magiche erano scese troppo, quindi bevvi rapidamente un etere per riprendermi un po'.
Dopo l'ennesima attivazione dell'Haste da parte di Dabi, partimmo nuovamente all'attacco, questa volta per lo scontro conclusivo!
-Ehi, bestione, sono qui!- dissi attirando la sua attenzione.
"Vediamo se questo servirà a qualcosa..." pensai lanciando una freccia Bio contro la creatura.
La freccia lo colpì alla spalla, liberando il veleno della magia.
Il colpo però sembrò non avere molto effetto, tranne che di far infuriare ancora di più la creatura.
Il Behemoth partì alla carica con le corna abbassate ma con l'Haste di Dabi riuscii a schivare l'incornata.
Il kyactus usò l'attacco Mille Aghi per distrarre la creatura mentre Raiden si era riuscito a portare sul suo fianco, colpendolo alla zampa posteriore con un manroverso carico della magia Flare.
Il colpo esplose facendo perdere equilibrio alla creatura che cadde su un lato esponendo il ventre.
Senza pensarci due volte, caricai una Magic Arrow mirando al ventre scoperto del mostro, che però si rimise in piedi abbastanza rapidamente da evitare il colpo in un punto critico. Raiden era tornato visibile e il Behemoth non tardò a notarlo.
Con una violenta spazzata con la coda, colpì il giovane che ridusse appena in tempo i danni con un protect.
Subito dopo tornò a concentrarsi su di me, bersagliandomi con magie elementali.
Evitai di finire congelato per il suo Blizzaga rispondendo con un Aeroga. Le lame di vento arrivarono sulle grandi squame del drago senza riuscire neanche a scalfirle. La mia magia sembrava non avere quasi effetto su di lui e una pietra scan mi confermò quanto le sue difese elementali fossero alte.
"Questo complica parecchio le cose..."
Il mostro mi lanciò contro un Sancta che riuscii in parte a deviare con un Reflex, subendo però alcuni danni.
Raiden si era rialzato e stava aggirando il mostro cercando di sorprenderlo alle spalle ma i rapidi movimenti della coda lo tenevano lontano. In più l'effetto dell'Haste stava svanendo.
Evitai un Firaga della creatura e, vedendo cosa Raiden stava cercando di fare, iniziai a tempestare di Blizzaga la sua coda.
Se non potevo ferirlo apprezzabilmente, almeno potevo rallentarlo!
Dopo un paio di magie ed il rinnovato Haste di Dabi, la coda iniziò a rallentare permettendo allo spadaccino di avvicinarsi e di tempestare di colpi l'altra zampa posteriore.
Il Behemoth fece un urlo di dolore mentre entrambe le zampe posteriori cedettero, costringendolo ad appoggiarsi con il sedere a terra.
Raiden venne verso di me, pronto per un'altro assalto. Anche ora che la bestia era stata immobilizzata, non potevamo distrarci. Le sue magie non erano certo meno potenti dei suoi attacchi fisici!
Il mostro girò la testa nella nostra direzione e spalancò le fauci, pronto a colpirci nuovamente col suo respiro bianco.
-Non questa volta!-
Stavo per evocare il mio scudo di ghiaccio, quando inaspettato arrivò lo Slowga della bestia, seguito dal suo attacco elemento ghiaccio.
Dabi riuscì ad evitare il colpo, ma io e Raiden ne fummo colpiti in pieno, senza avere il tempo di poterci difendere in alcun modo!
Fummo entrambi scaraventati a terra dalla potenza del colpo e non finimmo KO solo grazie al rilascio delle magie Energira presenti nei cristalli.
Dabi arrivò rapido nel rimuovere ad entrambi lo Slow con un Haste, quindi ci rialzammo in piedi, entrambi feriti e doloranti.
-Egil...-
-Lo so. Dobbiamo concentrare tutto in un ultimo attacco. Con questo darò fondo a tutte le mie energie, quindi vedi di non sprecarlo!.- Sentendo il Triple ancora attivo, presi la Glamdring ed infusi dentro due magie Ultima.
La spada crepitava per la potenza della magia infusa dentro mentre io dovetti fare un passo indietro per non cadere.
-Ora va... E colpisci forte!- dissi.
-Non c'è bisogno che me lo dica!- Raiden mi fece l'occhiolino e partì all'attacco.
Scartò di lato una saetta che il mostro gli aveva lanciato contro e proseguì all'attacco.
Il King Behemoth evocò un Sancta appena sopra la testa dello spadaccino, ma sfruttando una magia Flare che tenevo di riserva in uno dei cristalli, deviai la magia impedendo che Raiden ne venisse colpito.
Quando fu abbastanza vicino, la creatura provò a colpirlo con una zampata ma con la sua grande agilità e l'Haste di Dabi, riuscì a schivare il colpo, portandosi proprio sotto la testa del mostro.
Lo spadaccino serrò entrambe le mani al manico della Glamdring ed urlò -E' tempo di concludere questa cacciaaaa!!!-
Con un fendente ascendente colpì il collo del mostro, dove l'avevo già colpito io nello scontro precedente, liberando la potenza della doppia magia Ultima.
L'esplosione lo fece volare all'indietro di qualche metro sollevando un enorme polverone.
Lui si rimise subito in piedi aiutandosi con la sua spada mentre io lo raggiunsi incoccando una magic arrow e tenendomi pronto a scoccare la freccia.
Rimanemmo qualche secondo in attesa che la polvere si depositasse di nuovo a terra, ansimanti, per sapere l'esito di quell'ultimo attacco contro il King Behemoth.
Quando finalmente riuscimmo a vedere la nostra preda, esplodemmo in un grido di gioia!
La gola della creatura era completamente squarciata ed il mostro giaceva a terra immobile.
Avevamo vinto... Avevamo sconfitto il re dei Behemoth!
Raiden ed io ci lasciammo cadere a terra, stanchi e felici, mentre la campana segnava la fine della battuta di caccia.
-Giusto in tempo!- disse il mio amico, sfoggiando un sorriso a trentadue denti.
-Già... Che fortuna, vero?- iniziai a ridere. Dabi stava saltellando felice attorno a noi.
-C'è da dirlo, siamo davvero una squadra esplosiva! :-D -
La nostra prima sagra di Lindblum era terminata.
Che avessimo vinto o meno, per entrambi quella caccia era stata un successo.
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Re: Sagra della caccia di Lindblum

Messaggio da Aura »

Il tempo preannunciava sereno, con qualche spruzzo bianco latte che volava sulla grande città ed oscurava ad intermittenza il sole. Cielo limpido, solcato qua e là da uccelli in festa ed aeronavi che rientravano in porto. In pratica, era la giornata ideale per una sagra che non si ripeteva da tempo. Aura faticava a ricordare l'ultima a cui aveva preso parte, ma di certo non avrebbe mai dimenticato l'odore denso della polvere da sparo ed il sapore metallico del sangue. Il suo sangue. Già, perchè malgrado il fatto che ora era una Commander, ella non sarebbe mai stata immune alle ferite. Quel dì in particolar modo.
Tutto era cominciato nella più tranquilla delle azioni. Uno sparo e la sagra cominciò. Già dopo pochi istanti, i primi suoni di ferraglia, ringhi e battuti d'ali si fecero strada fra le vie dei borghi, costeggiando le case ben protette da uno spesso strato di magia protettiva. Nessun mostro, magia o persona avrebbe potuto arrecare qualsivoglia danno alle abitazioni e fu divertente scoprire che tale scudo poteva avere un rovescio della medaglia. Aura ne sperimentò gli effetti scagliandoci contro un Buel con cui stava lottando. La creatura vi rimbalzò e scivolò verso il pavimento: nulla di grave, anche perchè sembrava non aver subito significanti scottature o ferite. A dirla tutta, l'unico effetto vantaggioso fu il fatto che si era schiantato, spinto dalla forza dello Stardust che lo aveva artigliato come un rostro di nave per poi finirlo con un secondo affondo nel tozzo cranio.
Un mostro abbattuto. Quanti se ne sarebbe ritrovati davanti in quell'ennesima edizione della sagra di Lindblum? Non lo seppe, ma di certo non si sarebbe mai aspettata neanche lontanamente uno sguardo cupo e di seppia come quello.

Umettò le labbra passandoci sopra la lingua. Il sapore del sangue la disgustava, le faceva salire la bile alla bocca. Non che il suo stomaco non fosse già in subbuglio dopo l'ultimo volo contro una parete magicamente protetta, ma tale gusto era il peggiore ch'ella avesse mai assaggiato. Digrignò i denti con le spalle al muro, osservando il suo Stardust penzolare vicino ai resti di una cassa di legno. Certo, come strategia quella di lanciare addosso al mostro dei sottaceti di Erba Ghisal non era il massimo, ma se avevano procurato un mal di pancia impressionante a Pip magari poteva essere una buona idea fargli ingogliare anche a quella creatura.
No. Non lo era stata. La furia della battaglia le aveva suggerito di disorientarlo con quelle "prelibatezze", cosa che non aveva funzionato. Decisamente non aveva funzionato, ed ora una bella linea scura le scendeva sul mento e giù per il collo. Strinse le dita intorno al filo di metallo della sua arma, sperando solamente di resistere al prossimo attacco da parte di quello strano mostro.
Era diverso da tutto ciò ch'ella aveva visto in vita sua, pur essendo una di vedute aperte e che non si stupiva più di fronte a nulla. Si trattava di un umanoide, o quello che pareva, alto ben più di due metri. Il suo cranio era nascosto da una maschera di ferro che si stringeva intorno al mento ed alle tempie. Aura non seppe dire fin dove arrivò la sua conformazione fisica, ma tutto lasciava presagire una notevole agilità ed elevata velocità. Non sarebbe stato affatto facile sconfiggere un tale essere, più simile ad un umano rispetto al resto delle creature cacciabili della sagra. E la situazione pendeva già a favore del Predator.
- Avrai pane per i tuoi denti!
Un urlo, qualcosa fendette l'aria. La sagoma scura del mostro andò a cozzare contro un'abitazione, resa indistruttibile dalla spessa rete di magia. Aura rimase quasi spaventata da quell'azione improvvisa, ma in poco tempo si rese conto dell'accaduto e la sua mente tornò lucida.
- Matt! - lo chiamò con un sorriso, recuperando poi velocemente il suo yo-yo e mettendosi a fianco del suo compagno. La scia di sangue sulle labbra venne subito pulita con un gesto veloce della mano, sfiorando poi il metallo riflettente dello Stardust con la punta delle dita. Bistecche d'alieno: ad Aura parve già di vedere la creatura sullo spiedo del Garden. Sarebbe stato un bel barbeque, ma di certo ce ne sarebbe voluta di gente per cibarsi di un... La giovane scosse la testa scacciando quel pensiero. Al momento il combattimento non era neanche cominciato e già si sentiva il profumo dell'arrosto solleticare il naso. Ma fu solo un'illusione, perchè appena il Predator fu di nuovo in piedi, con un gesto scaraventò il Seed lontano. La Commander serrò la mascella e si accinse a tenere impegnato il suo nemico, giusto il tempo per permettere al ragazzo di rialzarsi e tornare operativo. Avrebbero dovuto collaborare, questo già si sapeva. Winchester sollevò l'arma per impugnarla meglio, finchè con un sorriso di sfida complice diede inizio allo scontro.
Lo Stardust si sollevò da terra e si aggrovigliò su se stesso come una molla a scatto. Schizzò veloce verso la creatura, la quale schivò il colpo e scivolò sul suolo con un sordo ringhio. Le sue unghie aguzze come picchi d'iceberg graffiarono la pietra sulla quale deviò per evitare l'ennesimo attacco della ragazza, alzandosi con una tale forza da brancarle il torace e schiacciarla a terra. Con la coda nell'occhio, ella vide il proprio amico ultimare le trappole sparse per la piazza del borgo commerciale. Puntò i piedi sentendo i passi del Seed muoversi sul campo, quindi spinse l'involucro di carne e ferro nemico contro il Gunblade pronto ed affilato dietro di esso. La scia di sangue verde bioluminescente del mostro si disegnò sul filo della lama, la quale tentò un secondo affondo trovando solamente il vuoto dell'aria.
Il Predator si mosse agile per evitare i successivi colpi, scartando vicino alle abitazioni e silurando fra le trappole come se fosse il suo territorio di caccia. Nel mentre Matt fu preventivo nel castare un Haste sia a lui che alla sua campagna, in netta difficoltà nel tener lontano il nemico da entrambi i membri della squadra. D'un tratto la combinazione fra spada, proiettili della stessa e magie elementari portarono la creatura a sbilanciarsi un poco, mettendo così il piede su una piastrella decorata delle abilità di Winchester. Un rombo di tuono. Una scarica elettrica percorse il suolo ed illuminò un poco la zona, lasciando tuttavia il Predator indenne.
Qualcosa non andava ed era necessario cambiare la strategia di tiro.
Aura si affiancò al compagno, lo Stardust solcato da vivide scintille bluastre d'un fulmine innoquo. Già, innoquo, perchè la creatura non sembrava sortirne gli effetti. Cinque lame fuoriuscirono dal gingillo di metallo, sfiorando appena la pelle rugosa del mostro che contraccambiò con uno scatto rapido verso di lei. Matt tentò un taglio alle sue gambe, prontamente evitato con un salto dell'obiettivo che calò un pugno sul torace del ragazzo per scansarlo. Egli assorbì parte del colpo che, però, lo portò a qualche metro di distanza. Un'ennesimo pugno saettò verso la Commander, la quale lo bloccò creando una fitta ragnatela come protezione con il filo dello yo-yo. Digrignò i denti amareggiata, quindi lasciò che fra le maglie della tela metallica trasparisse un getto d'acqua proveniente da un Idro. Il mostro, a causa del pavimento bagnato scivolò via, arretrando e schioccando la sua cavità orale nascosta dalla maschera.
Nel frattempo Matt si portò alla destra dell'essere, evitando un calcio verso il suo fianco e ferendolo di striscio all'altezza della spalla. Un'altra linea di sangue luminescente. Con uno sbuffo furioso il Predator contrattaccò, tuttavia il suo piede venne intercettato dal giocattolo della ragazza che ne deviò la traiettoria. La pianta sorpassò la testa del giovane Seed, il quale si accovacciò ed approfittò dello squilibrio del mostro per tranciargli la gamba a mezz'aria. Chissa come, la creatura fu più veloce ed arretrò un poco per essere solo ferita profondamente. Con l'Haste dei due ragazzi, i loro movimenti si erano fatti più fluidi e concatenati, tanto che ad ogni colpo di Winchester ne susseguiva uno del nemico che veniva prontamente deviato o bloccato dalla presa dello Stardust. Ci fu un istante in cui sembrò che la pesantezza di questo ruppe l'articolazione del ginocchio, ma forse fu solo un semplice scricchiolio derivante dalla stanchezza.
Altri attacchi d'Idro proruppero dalle mani della Commander, inumidendo pian piano il pavimento che ora sembrava essere stato allagato da qualche tombino. Entrambi i compagni si ritrovarono in poco tempo con l'acqua che giocava a dondolarsi intorno alla suola delle scarpe in pozzanghere occasionali. Il Predator tentò di nuovo d'avventarsi contro i suoi avversari, quando d'un tratto accadde qualcosa. Sul viso della Commander e del Seed si disegnò un piccolo sorriso ed immediatamente la donna afferrò il compagno per il braccio. Un filo metallico disegnò una linea che segò il cielo a metà, tendendosi ed aggrappandosi alla sommità di un tetto nei dintorni.
Un sibilo. La trappola ai piedi del mostro scattò. Un fulmine. Due figure nere volarono via.
L'acqua si ricoprì di scaglie luminose, elettrizzandosi ed aumentanto almeno del triplo i danni derivanti da una scarica elettrica. Il mostro non si preoccupò più di tanto, sapendo che sarebbe riuscito ad rimanere indenne anche alla scossa più violenta. Giusto qualche formicolio e quei tardivi secondi nello stabilizzare la vista a causa dell'alta luminosità. Alla fin fine non era un attacco così potente nonostante la piazza bagnata.
Sì, non lo era.
Un luccichio lontano attirò la sua attenzione. Ciò che vide fu una delle due figure snelle sul tetto saltargli contro, la spada puntata verso la base del collo scoperta dalle protezioni. Poi quel che accadde non fu così preciso come l'intero combattimento.
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*Paine*
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Re: Sagra della caccia di Lindblum

Messaggio da *Paine* »

Un'aeronave sovrastava imperiosa i numerosi tetti fitti del borgo industriale della città di Lindblum.
Con un tonfo sordo, uno dei portelloni laterali si aprì lasciando intravedere tre figure.

Nooj: Devo ancora capire cosa c'entra la sagra di caccia di Lindblum con la squadra Kermes...

Ragazzo perspicace Nooj, certo se poi ragazzo si poteva chiamare quell'ammasso di ciccia e ferraglia ambulante.

Gippal: Un bel nulla! Ahahahaah... Eddai su accetta un po' di sana competizione!

Testa di ananas, basta guardarlo per capire che è un totale cerebroleso. Verrebbe quasi voglia di “accettare” lui.

Baralai: Tsk, è scontato, la Gloria sarà MIA!

Qualcuno gliel'ha spiegato che la Gloria in palio non è una bionda tutta curve?

Baralai: Ma non la sentite anche voi questa voce?

Nooj: Quale voce? Shujin s'è di nuovo impossessato di te?
Baralai: A me piace essere posseduto!
Gippal: Ti ricordo che è un uomo.... u.u

Gay e contento ordunque.... Ottimo!


Baralai: L'ho sentita ancora... O.o E poi non sono gay! Non era mio quel completino sexy di pizzo....
Nooj: … Poche ciance, mi avete trascinato qua voi. L'industriale è tuo!
Gippal: Ci becchiamo a fine gara compare.

Con uno spintone degno di un wrestler, l'uomo macchina prese in pieno Baralai facendolo cadere in picchiata sul tetto spiovente di una palazzina poco lontana. Il giovane tentò di atterrare sulle gambe, l'equilibrio era precario, ma straordinariamente, contro ogni aspettativa, ci riuscì.

Beh, nelle mie aspettative l'avrei più volentieri visto sfracellarsi “nel” tetto e rimanere incastrato. Suvvia ma l'avete visto? E' stato creato per soffrire!

Ogni suo desiderio è un ordine my lady!

Baralai: Ma che cazz... Ma chi cazz...?

STONK!

Il bastone, l'arma fidata del giovane guerriero, lo colpì in piena nuca stordendolo. Baralai l'afferrò con uno scatto felino che confermava la sua innata agilità, prima che potesse rotolare giù dal tetto. Gippal l'aveva centrato in pieno di proposito sperando di farsi un paio di risate, ma ahimè questa volta gli era andata proprio male. Oppure si?
Tutto impettito il ragazzo portò le mani ai fianchi ridendo sguaiatamente in posa dominante.

Baralai: Ahahahhaahahaha deve ancora nascere chi può farla a me!

Fu un attimo, il coppo dove aveva poggiato poco prima il piede si staccò. Prima che potesse rendersene conto, Baralai stava letteralmente “sciando” tra i coppi in piena pista nera, cercando di aggrapparsi a qualcosa, di piantare il bastone per terra, di....

SPLASH!

Cetriolini in salamoia ovunque! Tuffo carpiato con avvitamento riuscito con successo! Centrato il barile il ragazzo, col ciuffo ormai floscio davanti agli occhi color ambra, cominciò ad annaspare e sputazzare.

Non ho parole... Mai visto ragazzo più fesso in anni ed anni di carriera troll!

Baralai: Ma porco Yevon! è.é Tra tutti i carri e barili presenti nella piazza, proprio in questa putrida poltiglia dovevo finire??? Mamma mia che puzza.... Il mio parametro charme... E pensare che almeno in quello avevo la stellina!

La stellina è come la gloria.... Ho quasi paura che tu non abbia davvero idea di dove ti trovi.

Il giovane uomo cercò a tastoni il bastone e facendo leva su di esso uscì rivelando la sua figura, una volta perfetta, tramutata in un remake de “La notte dei mostri di fango”. Ma non fu solo l'aspetto ciò che lasciava a desiderare. Ad ogni passo lasciava la scia. Puzza devastante, pezzi di cetriolo e poltiglia indefinita si propagavano dal suo corpo all'ambiente, rendendo zona x ad alto pericolo tossicità il vicoletto che dava alla piazza principale.

Non ci posso credere! Non è possibile ritrovarsi a trollare quest'idiota, ma dove l'avete preso??

Baralai: Hey! Chiunque tu sia, mi stai facendo innervosire...

E chi vuoi che sia? Son la voce fuori campo! Sono quella a cui non deve mai star bene niente per lavoro e partito preso!

Baralai: Sicuramente sarai donna... E pure zitella....

Fatti i fatti tuoi che sembri una latrina! Se te la prendi comoda... Di questo passo non arriverai neanche decimo su dieci!


Baralai: …. Confermo le mie teorie! =.= Va beh, cominciamo la caccia! Venite allo scoperto infami bastardi! Mwahaahahah!

Baralai non si diede per vinto, anzi, con irrefrenabile voglia di vincere e grande caparbietà, aguzzò lo sguardo di lince intento ad individuare la sua preda. Non gli ci volle molto, attratto dall'odore (per la specie sublime) un Molboro di media età e grandezza, sbucò fuori dal nulla.

Baralai: Fatti sotto se ne hai il coraggio!!

Il mostro ahimè, spalancò la bocca quel tanto che bastava per poter sprigionare il suo letale "alito fetido", ma stavolta la fortuna non era dalla sua. Prima che se ne potesse rendere conto, aspirò l'aria necessaria per sprigionare l'attacco. L'odore insopportabile confluì nell'apparato respiratorio del Molboro. La bestia si piegò in avanti sofferente, negli occhi lacrime amare, nei polmoni la morte.
Il giovane non fece in tempo a passare all'azione che il Molboro se la diede a gambe portandosi i tentacoli al viso per arginare e strapparsi di dosso quella puzza che ormai lo aveva invaso senza lasciargli vie di scampo.

Baralai: No dai, ma questo è un incubo! Oltre la voce fuori campo con sbalzi d'umore, mo ci si mette anche il narratore? Ditelo che mi volete morto....

Sarebbe un'idea...

Baralai continuava a sparlottare come un pazzo, cercando di portarsi beneficio almeno così. Una cosa era certa, m'aveva risposto male e quindi avrebbe pagato tutto al doppio! Si guardava intorno sconsolato in cerca di qualcosa o qualcuno che potesse salvarlo da quella situazione.
Camminava senza sosta nella speranza che almeno uno Zuu ignorasse la puzza e decidesse di attaccarlo, ma con scarsi risultati, o almeno nella speranza che sia il narratore che la voce fuori campo lo lasciassero in pace. Se solo l'avesse chiesto con garbo...

Baralai: Vi prego vi scongiuro... Lasciatemi combattere in pace....

Ma fossi matta! Te lo scordi proprio!

La voce fuori campo ignorò il significato di quelle parole e continuò a narrare come se nulla fosse.
Il ragazzo ormai era sul punto di collassare di nervi, lo stress e l'agitazione ormai l'avevano investito in pieno come uno tsunami, cercò di scuotere la testa, di picchiarla contro il muro, di pigliarsi a bastonate e perché no di ballar la Polka, nella speranza che tutto ciò finisse, nella speranza che tutto ciò fosse un sogno.

Baralai: Noooo! La Polka noooooo!!!

Ormai sei nostro, faremo di te uno splendido giocattolo! *_*

La voce fuori campo era estasiata della piega che stava prendendo la faccenda. Tutto ciò che il narratore esprimeva sotto forma di scritto, Baralai era tenuto a compierlo. E sgambetta a destra, sgambetta a sinistra, nessuno l'avrebbe mai detto ma si stava rivelando un ottimo ballerino. Baciata, salsa e merengue. Cappello da cowboy, da pittore, elmetto da minatore e infine Torerooooo!

Si ok, ma anche tu narratore non stai messo bene né? Abbassa il gomito da bravo e posa la boccia.

Baralai: Per... favore.... Non ce la faccio più... Svegliatemi da questo incubo.

Il narratore cercava in tutti i modi di far divertire la voce fuori campo, nella speranza che almeno lei gli concedesse l'onore di essere invitata alla festa di fine sagra alla corte del Re... Che almeno lei si facesse dare un colpetto....

Frena grinta.... Colpetto tua madre! è.é Te lo scordi proprio! Un narratore adescatore e un protagonista scemo... Ma dove sono capitata??? Vi saluto, vado ad intromettermi un altro post....

… Con le dita tristi ed il cuore ferito, il narratore afferrò la gomma e cancellò tutto ciò che aveva scritto in precedenza. Quella voce fuori campo... Aveva distrutto i suoi sogni d'amore.
Con riluttanza e sommo rammarico, il narratore si rimboccò le maniche e ricominciò dal principio.

Baralai: Scusate ma io sarei il protagonista....

3...2...1....

Un' aeronave sovrastava imperiosa i numerosi tetti fitti del borgo industriale della città di Lindblum.
Con un tonfo sordo, uno dei portelloni laterali si aprì lasciando intravedere tre figure.
La sfera è perfettamente isometrica! cit.

"Attenti alla Vecchi Zia *Paine*, se fate gli utenti cattivi potrebbe trucidarvi! :twisted: "

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Scheda Paine

Oh, oh piccola Paine
Oh, oh piccola Paine
Piccola Paine stanotte hai picchiato
Tutti i nemici che ti hanno sfidato
Tutti i pazienti dell'infermeria
Che tempo e pazienza ti portano via...


[spoiler]
Le perle di zell987 ha scritto:
1: pota.... la fatina malvagia non credo sia mai esistita.... e se è esistita sta pur certa che o l'hanno uccisa o è morta per conto suo;

2: Io non ho una manica, ho un mazzo pieno di assi.

3: Tizio gay: Ma si, dai, bisogna essere aperti...

Zell (non conscio dell'orientamento sessuale del tizio): SI MA NON DA DIETRO!

4: il dialetto è l'arma che dio ha dato alle popolazioni locali per insultare i nemici con stile ed eleganza

5: dio non mi ha donato quella marcia in più, perchè, in quanto uomo, mi ha donato il pomello del cambio :-O

6: Parlando di problemi sentimentali della sottoscritta: Prova a vendergli un aspirapolvere, secondo me fai un affare! Te lo vendo a 10! No, lo voglio comprare a 15! 20! 30! Venduto!
Beh, però devo ammettere che forse 30 euro con un aspirapolvere rotto non glieli prendi
Lì ti ha fregato! :sisi: (una delle mie preferite! xD)

[/spoiler]
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Drizzt Do Urden
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Re: Sagra della caccia di Lindblum

Messaggio da Drizzt Do Urden »

Spoiler
:trollface:
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Drizzt&Pip / Vincitore della 5° Sagra di Lindblum!

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Alexandra Schwarzlight ha scritto:tu sei un caso a parte, sei la trollface scesa in terra.
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Pip :>
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Re: Sagra della caccia di Lindblum

Messaggio da Pip :> »

Premiazioni!

Eccoci finalmente al fatidico momento, maledetti impazienti che non siete altro. :asd:

Io e Drizzt siamo quasi venuti alle mani per alcuni ballottaggi. Questa classifica è il risultato di una paziente mediazione e di una meditata riflessione. Quindi, sentitevi pure in colpa per la fretta che ci avete messo, e poi lo sapete anche voi che Ruben scrive solo con due dita! (cit.)

Ma veniamo subito alla classifica.

Il primo premio è il Premio critica/LOL, ovvero il premio speciale per il post più originale e/o divertente. Questa edizione il premio va a.......
Spoiler
E per forza. :asd:

Prima di arrivare a tali livelli di idiozia ne dovete ancora mangiare molta di pasta. Ritorno col botto, il lupo perde il pelo ma non il vizio, livelli di lollagine altissimi! XD

Passiamo ora al Premio Miglior Squadra, che è stato aggiudicato al team composto da.......
Spoiler
Non che le altre squadre si siano comportate male, ma si è notato immediatamente un grande affinamento tra loro tre, come dimostrato anche dai numerosi attacchi combinati e dal fatto che si sono rivelati essere gli uni strettamente dipendenti dagli altri. La scena di Midori che cavalca Stray, poi, vale il premio di diritto! :-D

Proseguiamo adesso con il podio. Ma prima ci sentiamo di fare un plauso speciale ad un utente che ci ha messo davvero in difficoltà, e al quale diamo la Medaglia di legno come stimolo a salire sul podio la prossima edizione, dato che ne ha tutte le potenzialità: il terzo posto è stato forse quello più difficile da assegnare.

Bando alle ciance. L'utente in questione è........
Spoiler
E' stata premiata la freschezza e l'ironia del post, che non è risultato mai banale né pesante. In più, dimostra come anche mostri deboli non possano venire falciati come se niente fosse: ma che anche un tre o quattro Dingo possono mettere in difficoltà, ed occupare un intero post. Avanti così, giovane dalle belle speranze! :asd:

E ora cominciamo ad entrare nella zona calda.

Si parte dal Terzo posto, che è stato aggiudicato da......
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Buonissimo post, con aggiunta la chicca del dialogo con altri canidi. Soprattutto, almeno dal mio punto di vista sono riuscito ad immedesimarmi molto nel suo personaggio lupo, cosa non facile data la peculiarità del personaggio. Scritto bene, conciso, un post pulito. Ottimo lavoro.

E adesso arriviamo all'altro punto critico, oggetto di vivaci discussioni fra di noi. Fondamentalmente, i post del secondo e primo posto si equivalgono: scritti ottimamente, chiari, con un bello stile. E' stato parecchio difficile scegliere, ma ecco il verdetto.

Il Secondo posto va a.........
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La nostra neo-SeeD Commander ha scritto un post formalmente perfetto. Scorrevole, con ottime scene di combattimento, senza tralasciare alcune ottime esplicazioni delle sue sensazioni e dei suoi pensieri. Manca qualcosa, che ci ha convinto infine a premiare il prescelto vincitore: in ogni caso, complimenti per l'ennesima ottima prova.

E ora, rullo di tamburi! Si assegna il Primo posto! Il vincitore di questa edizione della Sagra della Caccia di Lindblum è.........
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:trollface:

Non solo Drizzt usa la trollface! :asd:
Scherzi a parte, tantissimi complimenti a.........
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Un post praticamente perfetto. Lessico ricco, non troppo lungo, chiaro e coinvolgente. Il discrimine della scelta fra Aura e Raiden è stato individuato nel fatto che la prima, pur facendo un post eccezionale, si sia limitata a descrivere solo l'incontro con il Predator; Raiden, invece, ha descritto i combattimenti contro mostri normali, ha incontrato il King Behemot, ha narrato dell'inizio del combattimento, l'ha fatto fuggire, ha inserito il Ragtime Rat che era il mostro che forse poteva rendere più interessante il post di tutti. Insomma, un post leggermente più ricco di quello di Aura.

Bene, la prima edizione della nuova Sagra si è conclusa! Per chi non ha ricevuto premi, non demordete: dal canto mio, in tredici edizioni ne ho vinta solo una, l'importante è non smettere di provarci. E dato che la rifaremo presto, avrete la possibilità di farvi valere e di vendicare il vostro onore. :wink:

Chi volesse spiegazioni può contattarci in privato!

E ora, proseguiamo con la festa che il Garden presto ripartirà. :wink:

-Targhette a cura di Stray-
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Drizzt Do Urden
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Re: Sagra della caccia di Lindblum

Messaggio da Drizzt Do Urden »

Bene, eccoci. La prossima sagra si terrà i giorni sabato 7 e domenica 8 Settembre.
Si tratta di un'edizione speciale (si ringrazia Leonheart88 per l'idea), basata sulla serie letteraria e cinematografica degli Hunger Games.
Le regole sono esposte nel primo post, ovviamente ci sarà qualche variazione:

NON ci saranno mostri. A Lindblum saranno presenti SeeD provenienti da tutti i Garden, tutti contro tutti, ma il vincitore sarà uno solo. Ovviamente potranno esserci alleanze, strategie...ma questi patti non potranno durare per sempre, ovviamente :-D

Potranno partecipare tutti coloro che hanno postato in avvisi o hanno contattato un Master in privato. Eventuali post da parte dei non iscritti non verranno presi in considerazione.

Io e Pip saremo i giudici, avrete a disposizione 1 post a testa.

Al momento risultano iscritti:

- Leon 1
- Leon 2
- Calien
- Matt
- Raiden
- Egil
- Niamh
- Zhang
- Aura
- Recks
- Siegmeyer
- Frozen
- Yuffie
- Rina
- Terra
- Axel
- Musica

Fateci presente se abbiamo dimenticato qualcuno! Se ci fosse qualcosa di poco chiaro, potete scrivere in Avvisi o in privato.
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Drizzt&Pip / Vincitore della 5° Sagra di Lindblum!

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Alexandra Schwarzlight ha scritto:tu sei un caso a parte, sei la trollface scesa in terra.
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