Daily Garden

Un Gioco di Ruolo Narrativo a più mani, tra SeeD e Cadetti, Garden ed Accademia, Tornei, Missioni, Sagre, e molto altro: questo è il Garden Club! Leggi i topic "Bacheca" e "Spiegazione Topic" prima di postare

Moderatori: Pip :>, Garden Master

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Recks
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Daily Garden

Messaggio da Recks »

Questo è il topic riservato al Daily Garden. Tempo fa, lo scopo del Daily era quello di creare veri e propri riassunti delle trame del Garden; siccome però dei riassunti se ne [dovrebbe] occupa[re] già Pip, inserendoli qui, si è optato per qualcosa di diverso: nei post che seguiranno infatti verranno sempre riprese le vicende del Garden, evitando però la classica forma di riassunto. Si cercherà infatti di riportare le vicende in modo diverso- in forma di intervista o dal punto di vista di un personaggio, per esempio.

Naturalmente, il Daily Garden NON sostituisce la lettura dei post nel topic "Garden".

Detto ciò, spero che gli articoli che seguiranno siano utili, piacevoli e... scorrevoli :smt005 .

* * *
Dispersi
Da 06/01/2013 a 12/01/2013
Dal Diario di Richard Chase

Caro diario,

Oggi sono passati tre mesi dall’incidente che mi ha catapultato qui, sul pianeta Réimse Nor. E’ tutto così diverso: la magia non funziona, i nativi parlano una lingua diversa dalla mia, anche se alcuni fonemi sono simili. Il livello di avanzamento tecnologico qui sembra lo stesso di Spira- il mio mondo natio.
La casa in cui sono stato accolto è fuori dalle mura di Beltasar. Nella città sono solo accettate persone dotate di forza e di capacità belliche: i contadini e gli anziani (come il vecchietto e la vecchietta presso cui vivo) non sono i benvenuti. Infatti, loro vivono poco lontano dalla città, fuori dalle mura.

La nonna e il nonno (così chiamo i due anziani che mi hanno accolto) mi hanno svegliato: non smettevano di gridare. “Qualcosa si è schiantato!”, esclamavano. Un’aeronave – ne avevo viste poche solcare i cieli di Spira- si era schiantata nel bosco. La struttura esterna era visibilmente danneggiata. Ero stranamente felice: davanti a me avevo il mio biglietto di ritorno per la mia terra natia. Forse dopo tre mesi non era tutto perduto. Mi avvicinai alla struttura e così fece anche la nonna, che mi aveva preceduto.

Prima di poterla raggiungere, ho incontrato un uomo che sorvegliava l’aeronave. Parlava la mia stessa lingua! Mi ha detto che loro rappresentano il Garden di Rinoa. L’aeronave, così mi ha raccontato, si dirigeva in una città per ricevere delle riparazioni. Durante il viaggio il Garden si è imbattuto in una tempesta magnetica e si è schiantata qui. Guardando rapidamente l’interno del Garden notai che erano necessarie diverse riparazioni, specie al sistema elettrico, che era andato in tilt, facendo scattare l’alimentazione di emergenza. Pare non riescano a mettersi in contatto con le persone del loro mondo. Sono dispersi, come me.

Matt, il tizio con cui parlavo, mi ha detto che alcuni colleghi stavano dirigendosi a Beltasar. Mi ha pregato di raggiungerli, per accompagnarli nella visita della città in veste di traduttore.
Arrivai e li incontrai. Tra questi, Pip e Drizzt mi hanno raccontato che dopo l’impatto, una squadra aveva esplorato la zona e si era imbattuta in alcuni soldati di Beltasar, che li avevano attaccati: dopo che i Seed e i cadetti avevano le loro capacità belliche; i Beltasariani avevano fatto capire che avrebbero gradito la loro presenza nella città, perché molto presto sarebbe scoppiata una guerra e avrebbero avuto bisogno di più aiuto possibile.

Ho scortato il gruppo nella residenza reale. Lì il Re di Beltasar aveva informato Pip e Drizzt che aveva bisogno dell’aiuto del Garden per combattere una guerra contro i Dannati (o Guerrieri Neri), individui di cui avevo solo sentito parlare nelle leggende che mi raccontava la nonna. In cambio del loro appoggio, il Garden avrebbe ricevuto risorse e manovalanza necessarie per le riparazioni. Se non avessero accettato, e quindi non fossero rimasti a Beltasar, il Garden si sarebbe ritrovato circondato dai Dannati nel giro di poche ore e tutti i Seed e cadetti sarebbero morti. Erano costretti ad accettare. Drizzt chiamò con uno strano aggeggio i suoi colleghi rimasti nel bosco, ordinando loro di recarsi in città.

La mia mente però era da un’altra parte. Il Re era un bastardo. Non aveva avvisato della guerra incombente le persone che abitavano fuori dalla città. Forse in quel momento erano già tutti morti per mano dei Dannati. Questi pensieri tormentavano la mia mente mentre ritornavo a casa, per portare nonna e nonno al sicuro.

Quando ero arrivato… era troppo tardi. Erano già stati uccisi. M***a. Le persone che conoscevo su questo pianeta erano scomparse. Ero solo. Di nuovo. Avrei ripagato i Dannati con la loro stessa moneta.

Tornando a Beltasar, notai che era presente tutto il corpo del Garden, ognuno armato di scudo e protetti sotto la divisa da un’armatura, insieme ai guerrieri di Beltasar. Ci siamo divisi in squadre: un gruppo si sarebbe occupato della difesa del portone principale, squadre più piccole avrebbero protetto gli ingressi secondari, gli arcieri si sarebbero radunati in cima alle mura per attaccare i nemici dall’alto. Fu disposta anche una squadra medica per offrire pronto soccorso. I soldati meno avvezzi al combattimento a corpo a corpo sarebbero rimasti nelle retrovie. Qualcuno diede delle pozioni esplosive ai più indifesi.

Un rumore di trombe dall’esterno delle mura di Beltasar segnò l’inizio della guerra. Il numero dei nemici che avremmo dovuto combattere era sconfortante. Nel giro di mezz’ora qualche Dannato era riuscito a penetrare le difese. Questi però si diressero inaspettatamente verso i magazzini- dov’erano conservati tutti i beni alimentari- per incendiarli; così, se la guerra si fosse prolungata, gli abitanti di Beltasar sarebbero morti di stenti.


Sfortunatamente, Il portone principale aveva ceduto dopo l’ennesima cannonata. Si potevano scorgere in lontananza dei lupi avvicinarsi minacciosamente al cancello. Vedevo Matt confabulare con altri a proposito di trappole esplosive, ma non capivo. Il frastuono provocato dai massi dei trabucchi che andavano a infrangersi contro le mura rimbombava nelle mie orecchie. Io, Egil, Midori, Leon imboccammo un canale sotterraneo che ci avrebbe portato all’esterno della città; Egil così avrebbe avuto una distanza adeguata per centrare con le sue frecce esplosive i trabucchi dei Dannati. Avevamo indossato i vestiti di quattro guerrieri Neri uccisi nel canale, per confonderci all’esercito dei Dannati e per avvicinarci più rapidamente possibile ai trabucchi. Forse avremmo potuto distruggerli.

Richard Chase

Edit by ...: [Le aggiunte di questo tipo nell'introduzione al post non sono opera di Recks.]
xthegame89x
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Re: Daily Garden

Messaggio da xthegame89x »

Fuga maldestra


Perchè? Perché dovrei indossare queste vesti putride e puzzolenti? In ogni caso, dopo aver superato il trauma della puzza e dell’umido all’interno di quei vestiti sporchi, dovevamo portare a termine il nostro obiettivo: demolire i loro strumenti d’assedio, in modo da lasciare un po’ di respiro ai nostri compagni a Beltasar. Missione di infiltrazione riuscita: il sergente o qualcosa del genere, anche se in maniera molto perplessa, ci fece strada fino alle catapulte e ai trabocchi. Che stupido. Egil, che era il più alto di grado, ci disse di separarci: io, Son e Midori avremo piazzato le pozioni esplosive nelle armi d’assedio e quest’ultima le avrebbe fatte esplodere una volta allontanati da lì. Richard ci avrebbe fatto da palo mentre Egil avrebbe cercato un punto più funzionale per colpire quelle più lontane con l’arco. E ora, iniziano le danze! Le macchine saltarono in aria provocando un enorme boato, diventando praticamente inutili. Era ora di darsela a gambe. Erano troppi e noi troppo pochi: lupi, guerrieri neri, destrieri ci inseguivano a flotte. Egil si frappose tra noi e i nemici, cercando di guadagnare tempo. Non gli avrei permesso di sacrificare la sua vita per la mia, non me lo sarei mai e poi mai perdonato. Con un salto e sguainando Helen riuscii a eliminare il lupo che stava lottando con Egil. Ma era una battaglia ad armi impari, nonostante il resto del gruppo si fosse unito a noi. Poco dopo, Egil era stato catturato e, nel tentativo di farci fuggire, io e Son non fummo così veloci come Midori e Richard. In poco tempo, fummo portati da un tipo che sembrava un armadio a tre ante. Son blaterò qualcosa sul fatto che aveva sbagliato a portarci lì eccetera, eccetera. STUCK. Son era privo di sensi. Non passò molto tempo e non riuscii a dire altro che Bastardi e la mia vista si appannò, mentre mi lasciavo tutto alle spalle.

Il coraggio in un nuovo mondo


La vista dei miei compagni con i volti orribilmente tumefatti mi fece sbiancare in volto. Sentii il cuore battere a mille ma mi accorsi che i loro battevano ancora. Erano sopravvissuti. Ciò era un messaggio per loro, non solo per i Beltasariani ma anche per noi del Garden. Lo so, ne sono certo. In breve fummo convocati dal re, con in mano ancora la pergamena che era stata messa tra l’armatura e il petto di Egil. Avevano scelto la resa: scelta saggia, almeno per loro. Per noi, una guerra persa non nostra ci aveva costretto in schiavitù. Per noi, ci aspettava un lungo periodo di lavori, di cooperazione con la popolazione del luogo, di reciproco vantaggio. Ciò che il nemico non sapeva di avere, erano due spie all’interno dei loro ranghi. Ignari di tutto, pensavano di aver portato al tradimento uno dei nostri commilitoni: erano convinti male. In tutto quel trambusto, tra gruppi di fazioni differenti, chi credeva in me e chi credeva ancora di poter guerreggiare contro i Guerrieri Neri, ero felice di una cosa: il mio compare, Pip, era con me. Lui, oltre ad Aura, era l’unico di cui mi fidavo ciecamente in quel momento e averlo al mio fianco non faceva altro che aumentare le mie speranze. Saremmo usciti da quell’inferno.

Sono tornato ragazzi, con un nuovo canale e con nuove serie. Restate tunizzati per scoprirne di belle! Buona visione! :P
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LE PERLE DI SAGGEZZA DEL GRUPPO DEL GC SU FB
Egil ha scritto: Non possiamo fare un referendum per dichiarare Matt Winchester illegale e immorale?

Leon ha scritto: Matt Winchester ogni volta che fai un commento inutile, un gattino nel mondo muore
Paine ha scritto: o.ò sisi confermo la mia teoria... Matt è posseduto dal demonio.
Leon ha scritto: E' più probabile che sia il demonio a essere posseduto da Matt Winchester.

Leon ha scritto: Non è la situazione ad essere disperata, è Matt che si è messo in testa di far crashare i server di Facebook.

Leon ha scritto: Matt Winchester la tua firma occupa una schermata intera e ho un fo***to monitor 1920*1080.
Matt Winchester ha scritto: Quindi anche Ruben è a Reloras??? Posso usare il suo pg????
Vero posso posso posso???
Daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
Drittz Do Urden ha scritto: No.
Matt Winchester ha scritto: Sob sigh... (A Drizzt Do Urden piace quest'elemento)
Paine ha scritto: Penso che comunque debba smettere di mortificare il povero matt.... è un cazzone, lo sappiamo tutti e mo lo sai anche tu, non ci fosse lui qua staremmo tutti a grattarci le palle, quindi passa un commento anche fosse acido. Paine docet
Leon ha scritto: Matt Winchester minaccia pure i cani randagi che incrocia per strada ormai (ovviamente trasformandosi in bahamut)
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Recks
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Re: Daily Garden

Messaggio da Recks »

Soggiorno forzato
* Da 22/01/2013 a 02/02/2013 *
"Tempi duri"
Tempi duri, quelli che stiamo vivendo ultimamente. Sapevo che sostituire Ruben non sarebbe stato facile: non mi aspettavo però che le grane arrivassero così presto. Il soggiorno forzato che stiamo trascorrendo qui su Reimsé Nor è estenuante. Io e Pip stiamo pensando ad un piano per uscire da qui. Spero che Seed e cadetti abbiano pazienza e che non perdano il controllo. Dobbiamo dare meno nell'occhio; certo, è una cosa difficile, dato che i Dannati non fanno altro che starci col fiato sul collo.

Cercano di farci integrare. Vogliono abituarci a stare su questo pianeta, svolgendo quotidianamente delle mansioni. Nel frattempo ci interrogano, a turno: vogliono scoprire più cose possibili su di noi. Dobbiamo rivelare il meno possibile: non posso più permettere che qualcuno, proprio come Zack, riveli tutto sul Garden di Rinoa, sui cristalli e sui viaggi interdimensionali. Se il Generale Hemina sapesse come spostarsi da un mondo all'altro e acquisisse le nostre tecnologie, l'esercito dei Dannati rappresenterebbe una minaccia ancor più grave di quella che è ora. Per sapere cosa succede nell'esercito dei Dannati avrò bisogno dell'aiuto di Son, la nostra talpa. Il cadetto è riuscito a guadagnare l'ammirazione del generale Hemina ed è entrato a far parte dell'esercito del suo esercito.


L'Ordine del Garden ci starà cercando. Ormai siamo scomparsi da molti giorni e le ricerche al Garden di Rinoa saranno sicuramente cominciate. Peccato però che qui siamo irrintracciabili. Ce la dovremo cavare da soli.
Ho un piano, escogitato insieme a Pip, per andarcene qui. Dobbiamo però aspettare: per questo genere di cose contano il fattore sorpresa e l'anonimato. Nel frattempo, manterremo un profilo basso. La maggior parte dei SeeD è riuscita a mantenere le proprie armi, nascondendole grazie all'aiuto della popolazione locale; quando i Seed dovettero consegnare le armi, cedettero al nemico quelle dei compagni morti. Quando sarà il momento sarà adatto, agiremo.

Prima di rivelare il piano però, ho deciso con Pip di indire una una riunione segreta con il maggior numero di Seed e di cadetti possibile per dare loro delle direttive in merito al comportamento che dovremo tenere durante questo soggiorno forzato.



"L'osservatore"
In questi giorni non faccio altro che interrogare i guerrieri provenienti dal cielo. Li sto osservando. Spero di poterli convincere ad unirsi al movimento del Segno: avendo loro dalla nostra parte, sarà più facile far cadere il governo di Akmar dall'interno. Quando potrò fidarmi di loro e, sopratutto, quando non ci saranno più Dannati presenti ai miei interrogatori, rivelerò loro il mio piano. Offrirò loro la possibilità di fuggire, purchè loro poi si uniscano a me e ai ribelli per attaccare il governo di Akmar.

Al momento sono un po' combattuto. Non sono ancora convinto che il gruppo dei guerrieri sia totalmente coeso. Uno dei soldati, Zack, mi aveva praticamente rivelato tutto quello che sapeva sui guerrieri del cielo e sulla strana nave volante con cui viaggiavano. Informazioni davvero importanti, che i Dannati presenti all'interrogatorio non poterono non annotare e rivelare poi in seguito al generale Hemina. Se il traduttore, un certo Richard, non si fosse interrotto in tempo chissà quante altre informazioni utili avrebbe spiattellato.

Qualche giorno dopo fu proprio Zack a trovarmi. Sembrava mi avesse scoperto: aveva notato il mio strano comportamento durante l'interrogatorio. Per fortuna, era l'unico ad averlo notato: tutti gli altri che aveva interrogato, compresi i Dannati che presenziavano, non avevano notato nulla di particolare nel mio comportamento. Non mi ero tradito.
xthegame89x
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Re: Daily Garden

Messaggio da xthegame89x »

L'inizio dei giorni bui

Non era vero. Stavo sognando? Un Cadetto e un vecchio di Beltasar erano stati pubblicamente decapitati, suscitando le ire e l’odio verso i Guerrieri Neri e il suo Generale, Steven Hemina. Vidi quel Cadetto morire, mentre negli occhi, lucidi per via delle lacrime che scendevano, lessi un pensiero di rabbia e rassegnazione. Non si poteva andare avanti così. Molti tornarono ai propri lavori dopo quel giorno, ma il regime duro era iniziato. I soldati nemici ti pestavano con il solo pretesto che li avevi guardati in un modo che non gli andava a genio, o ne approfittavano in mensa con le ragazze del posto e del Garden. Egil, come al solito, era stato catturato per un altro interrogatorio. Ma quando starai un po’ calmo, eh Egil? Ricordati che dovremo fare un altro scontro allo zoolab noi due e vorrei che rimanessi vivo fino a quel giorno, amico. In questi giorni, ebbi pure l’occasione per parlare di ciò che era successo con Aura: nemmeno io sapevo che cosa provavo e nemmeno lei sapeva. Tutti e due avevamo bisogno del tempo per capire meglio. Nei giorni che seguirono, Reloras, una cittadina non molto lontana da Beltasar e che era in mano ai Dannati, venne conquistata da un gruppo chiamato i Fanatici del segno. In quella battaglia, morì perfino il figlio del Generale dei Dannati. Finalmente una buona notizia, la ruota del karma gira e chi fa del male si beccherà del male. Nessuno di noi però sperava che la liberazione di Reloras facesse comodo anche a noi. Il capo dei Fanatici si mise in contatto con noi, cercando di organizzare un incontro tra loro e noi Seed. Ci saremo dovuti fidare di loro? O era una trappola di Hemina? Solo il tempo ce l’avrebbe fatto capire. Qui Seed Matt Winchester e questo è il mio diario. Spero che una volta tornato al Garden, gli eventi che sono scritti in questo libriccino non si verifichino un’altra volta.

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Leon ha scritto: E' più probabile che sia il demonio a essere posseduto da Matt Winchester.

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Matt Winchester ha scritto: Quindi anche Ruben è a Reloras??? Posso usare il suo pg????
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Re: Daily Garden

Messaggio da Recks »

* * *
Alleanza inaspettata

*Da 12/02/2013 a 3/03/2013*
Ero stato catturato dai Guerrieri Neri, senza apparente possibilità di evadere dalla cella in cui mi trovavo. Davanti a me, a controllare le mie-poche- possibili azioni erano due guardie. Ero un po' afflitto, perchè non sapevo cosa mi sarebbe successo. "Avrei rivisto gli altri Seed, avrei rivisto Dabi?" mi chiedevo. Mentre mi ponevo queste domande, inaspettatamente una delle guardie, quando l'altra era assente, mi porse il mio codec, di cui evidentemente erano riusciti ad entrare in possesso. E io che credevo di averlo nascosto bene! Per farla breve: i famosi Fanatici del Segno volevano un incontro con i guerrieri del Cielo; qualcuno di Megrez sarebbe venuto come inviato da parte del Garden di Rinoa. Durante il giorno di festa di Megrez, Recks arrivò al luogo dell'incontro, per poi raggiungermi nella prigione. Ciò che mi sorprese fu che dietro il movimento dei Fanatici si celava proprio Connor, uno di quelli che aveva messo a turno ogni seed e cadetto durante il nostro soggiorno forzato a Megrez e Beltasar.
* * *
Da una prigione ad una fogna. Non è che forse sarebbe stato meglio rimanere in una cella?
Beh, ad ogni modo, dopo l'incontro con i Fanatici del Segno eravamo riusciti a fuggire da Beltasar e da Megrez, riunendoci tutti nelle fogne. Hemina era stato messo alle strette con l'aiuto dei nuovi alleati. Era stato era avvisato in modo molto chiaro: per ogni giorno che sarebbe passato senza dichiarare la sua resa e andarsene da Megrez e Beltasar, tre dei suoi uomini sarebbero stati uccisi per nostra mano. Invece, qualora uno di noi fosse stato ucciso, dieci membri dell'esercito di Hemina sarebbero morti.

Altre sorprese seguirono: Connor ci riferì chhe lui era solo il braccio destre del movimento dei Fanatici. A capo di questo gruppo rivoluzionario si trovava Heyne Hemina, il fratello del generale di Akmar Steven Hemina. A quanto pareva, la guerra in cui erano stati coinvolti i Seed e cadetti del Garden di Rinoa vedeva agli antipodi due fratelli Heyne, che si trovava a Reloras, e Steven, che controllava alcune città, tra Akmar, Beltasar e Megrez.

* * *
Da una prigione ad una fogna a Beltasar. Stiamo facendo il giro dell'oca, in pratica!
Dopo essere rimasti per poco tempo nelle fogne, Steven Hemina ha attuato un piano per stanarci: regolando opportunatamente il sistema delle chiuse delle fogne, era riuscito a riempire rapidamente d'acqua tutti i canali della mappa fogniaria. La maggior parte dei Seed e dei cadetti era riuscita a uscire dalle fogne attraversando un antico tunnel reso agibile dai Fanatici; ad altri di noi però toccò una sorte peggiore. Altri annegarono, altri scelsero uscita diverse, alcune sicure e altre no: nell'altro caso, le sfortunate vittime si sarebbero ritrovate nella città di Beltasar, con le guardie di Hemina pronte ad aspettarle. Per quelli che erano usciti al sicuro a Beltasar sarebbe giunto il momento di mettere in atto, per quanto fosse possibile, la minaccia riferita a Steven Hemina.

Tramite Codec sono riuscito a sentire gli altri: quelli che erano usciti nel tunnel con i Fanatici avrebbero intrapreso un viaggio per recarsi a Reloras. Chissà se ci si poteva davvero fidare di quei fanatici. Alcuni non erano sicuri che passare dalla loro parte avrebbe garantito dei vantaggi, anzi, ritenevano che con i Fanatici avrebbero rischiato di incappare in un male peggiore. Heyne Hemina era davvero così affidabile?
xthegame89x
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Re: Daily Garden

Messaggio da xthegame89x »

Compagni in difficoltà
L'allagamento delle fogne aveva fatto molte vittime nei nostri ranghi. Troppe. Però, c'era stata anche una buona notizia. La maggior parte delle persone che stavano lì, riuscirono a scappare grazie all'uscita sicura indicatagli dai Fanatici. Questi ultimi, indicarono loro una via da percorrere lontana da occhi Dannati, in modo da raggiungere Reloras sani e salvi: un'antica foresta che sembrava essere abitata da un drago molto pericoloso. Egil fu l'unico Seed rimasto a Beltasar, oltre a molti cadetti che non riuscirono a fuggire insieme al grosso del gruppo e che sbucarono dai vari tombini della città, di cui Recks e Leon. Hemina si impegnò così tanto nello cercarli ma, quando la prima notte perse ben cinquanta dei suoi soldati, la sua rabbia lo portò ad aumentare ulteriormente i turni di guardia. Mentre loro adempivano alla promessa fatta a Hemina da Drizzt e il resto del gruppo affrontava le varie insidie all'interno della foresta, io, Matt e Richard aspettavamo con ansia il loro arrivo in città. Sia io che Matt non riuscivamo a chiudere occhio ogni notte, in preda all'ansia e alla preoccupazione verso i nostri compagni in pericolo. Ma, a parte l'ansia, vi fu un leggero siparietto comico con personaggio principale Zack. Quel ragazzo è proprio strano. A parte il fatto di averci fatto delle domande strane sia a me che Matt, è sempre in disparte e non sembra volersi legare molto ai suoi compagni. Chissà che cosa ha intenzione di fare. Mentre il gruppo di Drizzt superava gnomi, leoni troppo cresciuti e draghi, fummo raggiunti da un gruppo di esploratori di Dannati, che proposero ad Hemina una scelta: liberare Beltasar e offrire in cambio la loro vita insieme alla nostra. Heyne Hemina non era uno stupido e decise per la ribellione: scegliere di perdere la vita combattendo era sicuramente meglio che perderla per liberare una città che tanto sarebbe caduta in ogni caso. Anche Reloras sarebbe scesa in guerra, magari con qualche chance in più di Beltasar, nonostante il fatto che fosse più piccola della città che avevamo abitato fino a poco tempo prima. Stavolta avevamo tempo. Ma ciò che mi preoccupava più di tutti, era Matt. Il suo comportamento impulsivo e sempre non in grado di ragionare poteva creare dei problemi. Per come tenevo a lui, speravo con tutto il cuore che cercasse di ragionare con la mente piuttosto che con i muscoli. Non fare cavolate, Matt.

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Egil ha scritto: Non possiamo fare un referendum per dichiarare Matt Winchester illegale e immorale?

Leon ha scritto: Matt Winchester ogni volta che fai un commento inutile, un gattino nel mondo muore
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Re: Daily Garden

Messaggio da Recks »

* * *
Dal 10/03/2013 al 28/03/2013
Divisi
Il Garden era stato finalmente riparato e i superstiti erano a riposo. Egil, Aura e Raiden, seduti ad un tavolo del bar della mensa, sapevano che molto presto il Garden di Rinoa si sarebbe imbattuto in qualcosa di nuovo. Il trio non ci pensò e decise piuttosto di godersi quel momento di relax.

Egil:e rieccoci qui, alla mensa del Garden. E' stata una faticaccia!
Raiden:non so quale sia stato il momento peggiore su quel pianeta: è stata un'esperienza decisamente stressante. Qual è stato il vostro momento più difficile a Reimsé Nor? Il mio è stato sopportare le angherie dei Dannati a Beltasar.
Aura: il mio è stato servire gli uomini di Beltasar e i Dannati alla mensa. Non smettevano di guardarmi e di stuzzicarmi.
Egil:penso che il momento peggiore sia stato quando eravamo tutti divisi su Reimsè Nor. Ricordate? Prima della battaglia, eravamo divisi in diversi gruppi. Ad esempio, Pip, Drizzt e tu, Raiden, eravate diretti a Reloras.
Raiden: già! Non mi scorderò mai il cammino che abbiamo fatto per arrivare da Beltasar a Reloras. Il "Cammino senza stelle", per quanto poetico, non lasciava presagire nulla di buono: ci siamo dovuti addentrare in una foresta e poi attraversare un Canyon! Poi, una volta arrivati a Reloras, scopriamo che c'è solo Richard. Aura e Matt se n'erano andati!
Aura: già. Mi dispiace essermene andata ma dovevo trovare Sirius e Zack. Avevo saputo da Egil che Sirius era rimasto a Beltasar, nelle fogne.
Egil: già! A causa dell'incendio che stava espandendosi a Beltasar, io e il resto del gruppo rimasto in città non avemmo alternativa se non quella di fuggire per le fogne e dirigerci all'esterno della città. Lì incontrammo Sirius che però si rifiuto a venire con noi.
Aura: esatto. Egil infatti mi aveva avvisato su Sirius e allora decisi di recarmi in fretta a Beltasar con una delle creature alate di Reloras. Una volta arrivata, incontrai lui e, sorpendentemente, anche Matt: anche lui si era recato a Beltasar, a bordo di un'altra creatura alata. Poiché non sapevo dove si potesse trovare Zack, decisi di ritornare subito a Reloras: una volta ritornata lì, avrei pensato a come rintracciare il cadetto. Solo dopo seppi che Zack stava tornando da noi, insieme a Son.
Egil: e poi, quando due dei Seed del tuo gruppo, Raiden, ci raggiunsero a Beltasar, potemmo finalmente dirigerci anche noi a Reloras. Anche noi, nel giro di poco tempo, arrivammo finalmente a destinazione. Era stata dura ma ce l'avevamo fatta!
Raiden: e ora siamo qui...
Egil:sì, ancora per poco però! :smt005
* * *
Battaglia imminente
Il generale Maximus si avvicinava con il suo esercito a Reloras. Sarebbe stata solo una questione di tempo: solo cinque giorni e la battaglia sarebbe iniziata.

Stavolta però, lo sapevo, era diverso. Non era più una battaglia in cui il Garden di Rinoa aveva dovuto partecipare: era una battaglia a cui tutti i Seed, me compreso, volevano partecipare. Dopo aver sentito dal mio compare che sarebbe presto partito per Cathair Óir, toccò a me gestire la preparazione della battaglia. Dalla nostra, avevamo due vantaggi rispetto alla scorsa battaglia: avevamo più tempo per prepararci e, soprattutto, conoscevamo meglio il nostro nemico.

Tutti, me compreso, osservammo le qualità belliche della città. Rispetto a Beltasar, Reloras aveva mura più basse ma sei torri più robuste, sulle quali si sarebbero posizionati dei tiratori, tre balestre, tre mangani e dei soldati incaricati a respingere i nemici che tentavano di scalare le mura mediante colate di acqua bollente o pece.

In merito alle altre potenzialità difensive e offensive che offriva la città, i risultati non erano rassicuranti, ma neppure tanto disperati. Reloras era dotata infatti di un buon armamentario e di un numero cospicuo di uomini (che andava sempre più aumentando. Infatti, le altre città vicine stavano inviando dei rinforzi- evidentemente più di uan città era ostile ad Akmar).

Per quanto riguardava invece le risorse alimentari, Reloras non poteva resistere, come Beltasar, ad una guerra di logoramento. Tuttavia, avendo però più tempo per prepararsi, gli abitanti riuscirono ad accumulare abbastanza cibo ed acqua per poter resistere diversi giorni. Dei medicamenti e di tutto l'occorrente per la cura dei feriti invece se ne occupò Aura, per fortuna.

La battaglia si sarebbe svolta con dinamiche simili a quella precedente. Egil, assieme ad altri volontari avrebbe preparato delle trappole ad innesto ed esplosive che sarebbero state posizionate in prossimità delle mura. Lo stesso arciere poi si sarebbe occupato di dirigere tutti i tiratori al momento dell'attacco. Intorno alle mura poi avremmo scavato poi delle buche profonde almeno tre metri, depositandovi sul fondo tronchi appuntiti e vetri rotti. Tali buche sarebbero state coperto da un telo, coperto opportunatamente da del fogliame per camuffare la trappola.
L'ingresso della città sarebbe stato anch'esso protetto al massimo da trappole e da un manipolo di soldati, tra cui avrebbe fatto quasi certamente capolino anche Matt.

Ce l'avremmo fatta. Quella che da lì a poco avrebbe avuto luogo sarebbe stata una battaglia per la libertà. Una battaglia che non potevamo assolutamente perdere.
xthegame89x
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Re: Daily Garden

Messaggio da xthegame89x »

La guerra dei mondi
Poco dopo l'arrivo di Drizzt e gli altri a Reloras fino a poco prima dell'inizio della guerra (più totale)
Bene o male che fosse, tutti noi riuscimmo a raggiungere Reloras, chi in più tempo o chi vi era già da molto tempo. Beltasar era stata appena bruciata e i sopravvissuti uccisi o resi schiavi dal generale Maximus, che pareva decisamente di un'altra pasta rispetto a Hemina. Lui si che era un uomo d'azione, ma non era una buona notizia per noi Seed. Privi di magia, in una città decisamente più difficile da difendere rispetto a Beltasar, rischiavamo grosso. Ma vi era qualcosa, una sottile speranza che poteva cambiare l'esito della guerra: dovevamo tentare, seppur piccola era una speranza. Così, Drizzt, Recks e Zack partirono alla volta della città dell'oro, Cathair Oir. In quei giorni, ci impegnammo a fondo a costruire trappole, fortificare le mura e elaborare strategia per la guerra incombente. Dagli altri paesi, sarebbero giunti dei rinforzi, Heyne Hemina aveva mandato dei messaggeri lungo tutto il meridione: alcune città avrebbero risposto, mentre altre probabilmente si sarebbero tirate indietro. Dovevo fare la mia parte: tutte le persone presenti a Reloras si fidavano di me e io non dovevo deluderle. In questo momento più che mai mi manca il potere di Odino e della Fenice, ma almeno io non mi posso lamentare. Molti maghi dovettero arrangiarsi con archi e balestre, intraprendendo un addestramento veloce sul loro utilizzo guidato dai migliori arcieri e tiratori, tra cui Egil. La guerra era alle porte, una guerra di diversi mondi: da una parte, il nostro mondo, quello dei Seed, del Garden; dall'altra quello di Heyne Hemina, dei Fanatici e degli abitanti di Reloras. Il nostro comune obiettivo era la libertà, un sogno che potevamo raggiungere insieme prima di lasciare quel mondo.
Ritorno al potere
Inizio della guerra e fine della missione a Cathair Oir


La guerra era giunta come un fiume in piena su Reloras: i fuochi avampavano, le mura reggevano. Mi chiedevo per quanto ancora potevano reggere quelle mura. Come se mi fossi portato sfortuna da solo, con una delle loro invenzioni, i Dannati riuscirono ad aprire una breccia sul muro. Ma come diavolo ci erano riusciti? Vi furono molti feriti e il nemico non tardò ad utilizzare le truppe d'elite, i così detti Juggernaut. Bestioni alti due metri, se non di più, pesantemente corazzati e in possesso di armi letali. Di Drizzt ancora nessuna notizia, eppure erano partiti già da un bel po'. Chissà se avrebbero trovato ciò che cercavano. Che cercavano per noi tutti e posso dire anche e sopratutto per me. Un mago in mezzo ad una guerra privo dei suoi poteri era praticamente inutile. Quella balestra non l'avevo mai amata e sicuramente non avrei cominciato adesso. Eppure, vi era qualcosa nell'aria che stava cambiando, fu come una leggera scarica elettrica che mi pervase senza che questa mi danneggiasse. Alzai il palmo della mia mano e la vidi riempirsi di fiammelle leggere. Non era possibile! La magia. La magia era tornata! Sorpreso e incoraggiato dalla nuova scoperta, non feci in tempo nemmeno a testarla che un drago e una fenice si librarono in alto nel cielo forti del loro potere rinato, portando distruzione e morte nelle fila dei Dannati. Ora si che si ragionava!
Calma prima della tempesta
Fase centrale della prima battaglia fino all'arrivo delle truppe alleate e inizio missione al Garden


I Dannati resistevano, stupefatti dal nostro nuovo potere. La breccia era stata riparata immediattamente con un enorme blocco di ghiaccio, bloccando temporaneamente l'afflusso dei nemici all'interno della città. Qua e là si vedevano esplosioni, fiamme, tuoni, tornadi e tanti altri strani effetti, conseguenza delle magie ritornate all'opera. Ora si che si ragionava. Maximus osservava dal suo cavallo, in cima alla collina fuori da Reloras, stupefatto e dubbioso sull'esito della guerra. I seed erano entrati in possesso di un'arma micidiale. Cathair Oir non era stata una passeggiata e ritornare all'attacco nella guerra non fu per niente semplice: ma avendo dalla mia parte le mie magie, non potevo deludere i miei compagni. Improvvisamente, la guerra parve solamente una semplice battaglia allo Zoolab e, quando dei corni di battaglia suonarono a sud-est, Maximus fu costretto alla ritirata. Forse era finita, forse avrebbero riattaccato ma non aveva importanza. Quel giorno, i Seed erano sopravvissuti. Molti di noi non persero tempo e, mentre gli alleati giunti dal sud si disponevano seguendo le direttive di Pip, continuarono con la ricostruzione delle difese. Matt pensava alle trappole, mentre io dovetti ripartire alla volta del Garden: le armi che avevamo lasciato lì potevano tornarci utili adesso. Fucili, granate, pistole e tanto altro. Una freccia poteva essere evitata con uno scudo o semplicemente schivandola, ma una pallotola non era altrettanto semplice da evitare.
La paura che attanaglia in nostri cuori

Riorganizzazione delle difese e conoscenza con i Cerberi


Le difese erano quasi tutte pronte: non che si potesse fare molto con il nemico alle porte. Fui piacevolmente sorpreso della competenza del commander Pip nel disporre le truppe e nell'intelligenza tattica del Seed Winchester nel disporre le trappole. Tutti si stavano impegnando nella difesa della città. Io, potevo dar man forte combattendo e, con i miei poteri nuovamente disponibili, le mie prede potevano essere considerevoli. Solo che, quando tutto sembrava calmo e tranquillo, udimmo un grido agghiacciante, di una qualche sorta di bestia immonda, proveniente probabilmente dagli abissi della terra. Che essere doveva essere e da dove era apparso? Dando un'occhiata all'orizzonte vidi delle fiamme ergersi vicino agli accampamenti nemici e capii. Erano l'arma segreta del nemico. Sargatanas stava al mio fianco, compagna di molte avventure. Come resuscitata, la signorina Alexandra stava di fronte a me. Nessuno pareva essersi accorto di lei e la sorpresa negli occhi del signor Winchester e del signor Royar mi diedero la conferma che nessuno sapeva di lei. Anzi, avevano persino combattuto fianco a fianco con il cadetto Leon ed egli pareva non essersi accorto di niente. Ahh, la gioventù. Molti dei nostri sogni furono tormentati quel giorno e come non provare il contrario. Le grida di quelle bestie non tranquillizzavano neppure me, che di cose nella mia lunga vita ne ho veduto.
Spoiler
Ho cercato di riassumere i punti più importanti della trama, cercando di concentrarmi più su questo che su missioni secondarie (come quella a Cathair Oir e al Garden) dato che non sono ricche di punti utili agli eventuali lettori che vorrebbero sapere che sta succedendo nel Garden in questo momento! ;) Per chi non l'avesse capito, il punto di vista nei riassunti è di Pip, Nash, Recks e Sirius.

Sono tornato ragazzi, con un nuovo canale e con nuove serie. Restate tunizzati per scoprirne di belle! Buona visione! :P
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Egil ha scritto: Non possiamo fare un referendum per dichiarare Matt Winchester illegale e immorale?

Leon ha scritto: Matt Winchester ogni volta che fai un commento inutile, un gattino nel mondo muore
Paine ha scritto: o.ò sisi confermo la mia teoria... Matt è posseduto dal demonio.
Leon ha scritto: E' più probabile che sia il demonio a essere posseduto da Matt Winchester.

Leon ha scritto: Non è la situazione ad essere disperata, è Matt che si è messo in testa di far crashare i server di Facebook.

Leon ha scritto: Matt Winchester la tua firma occupa una schermata intera e ho un fo***to monitor 1920*1080.
Matt Winchester ha scritto: Quindi anche Ruben è a Reloras??? Posso usare il suo pg????
Vero posso posso posso???
Daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
Drittz Do Urden ha scritto: No.
Matt Winchester ha scritto: Sob sigh... (A Drizzt Do Urden piace quest'elemento)
Paine ha scritto: Penso che comunque debba smettere di mortificare il povero matt.... è un cazzone, lo sappiamo tutti e mo lo sai anche tu, non ci fosse lui qua staremmo tutti a grattarci le palle, quindi passa un commento anche fosse acido. Paine docet
Leon ha scritto: Matt Winchester minaccia pure i cani randagi che incrocia per strada ormai (ovviamente trasformandosi in bahamut)
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Re: Daily Garden

Messaggio da Recks »

*Dal 22/04 al 10/05*
Una lotta disperata
La parola più adatta per descrivere quello scontro era: disperazione. In quel campo di battaglia eravamo tutti disperati.
Mi sentivo così inadatta, così incapace. C'erano più morti che vivi: le ferite dei soldati spesso erano troppo estese per permettere un trattamento efficace. Le emorragie non si fermavano mai. Per quanto cercassi di arginare le ferite morivano quasi tutti. Quante persone si erano spente da quando eravamo arrivati in quel pianeta? Quante vittime sarebbero seguite ancora per mano dei Cerberi? Il drago Gahrn, Zack, si sono sacrificati per salvarci da queste creature spaventose.

Avevamo cercato di organizzarci, dopo aver saputo che un'altra ondata stava arrivando. Ci dividemmo in più truppe, disposte lungo una semicirconferenza, all'interno della quale si sarebbe mossa la squadra medica e quella di supporto composta dai maghi. Avevamo però sottovalutato la potenza di queste creature, tanto che ormai sul campo di battaglia c'erano quasi più morti che vivi. Eravamo tutti sotto shock: le urla dei Cerbero avevano l'effetto di confondere e di logorare nel profondo tutti i soldati, se non quelli più forti psicologicamente. Anche io fui profondamente scossa, tanto da non riuscire più a parlare.

Una volta che la battaglia terminò non potei nemmeno trarre un sospiro di sollievo. Bisogna occuparsi dei feriti, di una degna sepoltura dei caduti...e di Matt. Già, quandò si era trasformato in Dark Bahamut, aveva perso il controllo. L'avevo visto lasciare il campo di battaglia, in volo. Nel giro di poco tempo io, Egil e Raiden saremmo partiti per cercarlo e riportarlo con noi, a casa. Ce l'avremmo messa tutta. Saremmo riusciti a renderlo di nuovo cosciente, ne ero certa.

Lenta riabilitazione
Spoiler
Suppongo che, nel tempo in cui è ambientato il post, la squadra di Raiden sia tornata al Garden con Matt.
Quelli che seguivano sarebbero stati tempi di riabilitazione. Tempi di riabilitazione per Alex, che durante la battaglia era caduta in coma, e per i feriti che lentamente davano segni di miglioramento. Per il Garden stesso, che veniva gradualmente ricostruito dagli ingegneri. Per tutti i sopravvissuti alla battaglia che in quel tempo avrebbero dovuto ricostruire Reloras e abituarsi ad una realtà nuova, magari senza i propri cari accanto.

Eppure, nemmeno dopo una lunga battaglia vinta al costo di numerose vittime, le circostanze sembravano non giocare affatto a favore del Garden di Rinoa. Io e il compare avevamo scoperto, grazie alle rivelazione di uno strano individuo, un certo Musica, che Heyne Hemina era stato ucciso da Sirius. Era stato infatti proprio lui stesso a riferirlo a Musica. Non c'era voluto molto per capire tutto e assemblare tutti i tasselli del puzzle: il cadetto doveva aver trovato il libro dei fanatici e scoperto che Heyne stava nascondendo a tutti loro un segreto. Un arcano che Sirius aveva svelato: nella stanza in cui ci trovavamo c'erano solo il defunto Heyne insieme ai resti della sua scorta. Di Sirius e del libro nessuna traccia. Se davvero Sirius aveva ragione su Heyne, non potevo fare altro che ringraziarlo mentalmente.

Tuttavia, non potevo dirmi rasserenato dopo la scoperta: I fanatici avrebbero cercato Heyne Hemina e se avessero scoperto che il responsabile dell'omicidio fosse stato uno dei nostri, lo scenario che si sarebbe potuto verificare erano facilmente immaginabile. Poichè la priorità in quel momento era riparare il Garden per andarcene il prima possibile, decidemmo di bruciare tutti i corpi presenti nella stanza, in maniera tale da eliminare qualsiasi prova. Avremmo fatto orecchie da mercante circa la scomparsa inaspettata di Hemina. Intimai Musica, di cui ancora non mi fidavo, di non spifferare nulla sull'accaduto, altrimenti ne avrebbe pagato le conseguenze. Solo lui, io, Pip e Sirius saremmo rimasti a conoscenza della morte di Heyne.

Nel frattempo i lavori al Garden procedevano, così come quelli di ricostruzione di Reloras. A me e tutto il Garden spettava una scelta. Rimanere su Reimsé Nor oppure andarcene? Per quanto mi riguardava la scelta era semplice: non era la nostra guerra. Dovevamo considerarci fortunati se eravamo sopravvissuti e rimanere lì per supportare Reloras non avrebbe cambiato le cose, anzi. Molti tra i nostri infatti erano o morti o infortunati ed eravamo comunque tutti stanchi. Era inutile, e oltremodo stupido, dare prova di eroismo. In ogni caso, ho ritenuto opportuno dare la possibilità a tutti di dire la propria opinione in merito con un voto. In base poi alle disposizioni dell'Ordine - che avremmo contattato non appena possibile- avremmo deciso il da farsi.

Piccola nota: ho tralasciato gli eventi che legano Akar Kessel, di cui potete leggere in questo post e in quello di schwarzlight nella pagina precedente. Io o xthegame89x li inseriremo successivamente qualora la trama venga sviluppata in tale direzione.
Ho inoltre preferito non soffermarmi sulle vicende che riguardano Matt perchè non si sono ancora concluse. Verranno riprese nel prossimo articolo.
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Re: Daily Garden

Messaggio da xthegame89x »

Una scelta scontata
Per molti versi, la nostra esperienza a Reimse Mor ci aiutò a crescere. Molti desideravano lasciare quanto me quel posto dimenticato da Dio e non li biasimavo. D'altronde, c'è chi aveva perso un amico, chi aveva perso qualcosa di personale e chi aveva scoperto alcune verità che per anni erano rimaste sepolte all'interno della propria mente. Reimse Mor, ci capitammo per caso per via di una tempesta magnetica, ma Dio solo sa quanto ci segnò quel pianeta e la guerra che dovettimo affrontare. Mentre ognuno di noi nella tenda osservava il biglietto bianco come se quest'ultimo li deridesse di ciò che stavano per scegliere, aveva capito che quel viaggio non sarebbe stato di andata e di ritorno. No, quel viaggio sarebbe stato di sola andata. La maggior parte di noi voto si: si per il ritorno a casa, si per lasciarsi alle spalle tutti quegli orribili ricordi, si per lasciarsi alle spalle quel mondo maledetto. C'era chi aveva eliminato il capo dei ribelli, diventando un clandestino in fuga per chissà quali motivi. C'era chi si era trasformato in un drago oscuro, volando via dal campo di battaglia, abbandonando, non per suo volere, tutti i suoi amici in uno stato di preoccupazione. Sirius e Matt si erano divisi dal resto del gruppo ma non li abbandonammo. Aura decise di mandare Piuma, il suo fidato drago a perlustrare la zona e raggiungere il vampiro, mentre lei, Egil e Raiden partirono alla ricerca del Seed Winchester. Nonostante io fossi in coma durante quel piccolo periodo, i miei amici mi raccontarono tutto quanto. Tutto, tranne che per la storia di Matt, il quale sembrava scosso da una scoperta che aveva fatto, a quanto mi aveva detto Egil. Nemmeno lui sapeva, o almeno se sapeva non voleva parlarne di sicuro con me. Mi svegliai, quando le riparazioni al Garden procedevano alla grande, presto avremo lasciato quel pianeta e con esso, la guerra che imperversava su di esso.

Riparazioni effettuate, si parte!


Tutto l'organico del Garden stava cooperando alle riparazioni del Garden, lavorando a pieno regime tutto il giorno. Ogni persona aveva un compito ben preciso da svolgere, il mio era quello di guardiano all'entrata della sala dei cristalli del Garden, facendovi accedere solo le persone autorizzate. I cristalli erano in carica e gli addetti ai lavori avevano detto che presto saremmo ripartiti verso casa. Ogni giorno ripensavo alle parole di Dark Bahamut e a ciò che avevo scoperto. Avevo scoperto qualcosa che mi era stato nascosto, ma adesso dovevo andare avanti e pensare a ciò che mi aspettava d'ora in poi. In quei giorni, si verificarono alcuni attentati nei confronti dei miei compagni. Ci provarono anche con me. Leon perse un occhio, Aura fu costretta a tagliarsi i capelli dato che glieli avevano rozzamente tirati via. Ci provarono anche con Egil, rapendolo. Grazie ad Alex riuscii a riportarlo al Garden e a salvarlo. Drizzt provò in seguito, insieme a Pip, a parlare ai Fanatici e ai popolani di Reloras, ma fu tutto inutile. I cristalli erano pronti, il salto era imminente. E con quella sensazione di essere tirati all'ombelico, il Garden scomparve da Reimse Mor.
Neanche il tempo di festeggiare
Giunti a casa non ci fu nemmeno il tempo di esultare. Fummo raggiunti da una navetta dell'Ordine e dei Seed con aria molto seria, seguiti dall'anziano Raistlin, entrarono nel Garden. Uno scambio veloce con Drizzt e il Garden era nuovamente in stato di allerta. Una mail contenente tutti i dettagli, informò tutti i Cadetti, Seed e Commander presenti nel Garden che il loro mondo era in uno stato di guerra contro un'organizzazione di cui non sapevano praticamente niente e che, lo stesso Raistlin, era stato vittima di attentati in quei giorni. Il nostro obiettivo adesso era proteggere il vecchio e, per poter avere un Garden efficiente come prima, ci dirigemmo verso F.H.. I pannelli solari di quella città mi erano mancati, ma più di tutto volevo farmi un giro nei borghi della città. Libero da ogni preoccupazione.

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Egil ha scritto: Non possiamo fare un referendum per dichiarare Matt Winchester illegale e immorale?

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Paine ha scritto: o.ò sisi confermo la mia teoria... Matt è posseduto dal demonio.
Leon ha scritto: E' più probabile che sia il demonio a essere posseduto da Matt Winchester.

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Matt Winchester ha scritto: Quindi anche Ruben è a Reloras??? Posso usare il suo pg????
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Drittz Do Urden ha scritto: No.
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Re: Daily Garden

Messaggio da Recks »

Spoiler
Per il seguente articolo, che riassume tutte le vicende di Reimsè Nor, abbiamo collaborato xthegame89x ed io. Spero vada bene. Qualora ci fossero errori e/o omissioni fatemi sapere.
ALLARME, RILEVATA TEMPESTA MAGNETICA.
Fu quest’allarme a dare inizio a una nuova avventura: a causa di una tempesta magnetica, il Garden si schiantò su un pianeta sconosciuto. I danni alla struttura, motori e mezzi di comunicazione compresi, rendevano impossibile un ritorno immediato a casa. Subito dopo l’arrivo su quel pianeta, il Garden ricevette una visita dal miliziano Richard, catapultatosi misteriosamente su quel pianeta in precedenza durante un incontro ravvicinato con Sin. Secondo lui, il pianeta in cui si trovavano, Reimsé Mor, non era né dotato di magia, né particolarmente avanzato tecnologicamente. La lingua che si parlava su quel pianeta, appresa da Richard, era diversa dalla loro.

Vicino al Garden si trovava Beltasar, città che sarebbe presto entrata in guerra contro Akmar, impero temibile per il suo esercito (dei guerrieri Neri o Dannati). Beltasar chiese ai Seed appoggio militare. Accettarono: d’altronde, se fossero rimasti al Garden, sarebbero stati circondati dai Dannati e sarebbero morti. L’organico partì per Beltasar e si preparò per l’incombente battaglia. Sfortunatamente, l’esercito male assortito di Beltasar nulla poteva contro quello addestrato dei Dannati. La battaglia, termina con una netta sconfitta, vide i cittadini di Beltasar e i Seed diventare schiavi dei guerrieri Neri. In quel periodo, tutto l’organico fu interrogato dai Dannati; Steven Hemina, generale dell’esercito di Akmar, voleva sapere il più possibile sui Seed, sulle loro armi e su quella strana nave che permetteva loro di viaggiare tra i mondi. I giorni di prigionia proseguirono finché Connor, uno dei Dannati- sotto mentite spoglie-, si palesò segretamente al Garden. Faceva parte della setta dei Fanatici del Segno, un gruppo che credeva a delle profezie secondo le quali dei Guerrieri sarebbero scesi dal cielo per aiutare gli oppressi a contrastare lo strapotere di Hemina. Quando i Fanatici sentirono dello schianto di una strana nave, credevano che i Seed fossero proprio quei Guerrieri. Connor doveva aiutarli: con il loro appoggio, forse i Fanatici sarebbero riusciti a contrastare i Dannati. Grazie al suo supporto, i Seed e cadetti, a fronte di numerosi imprevisti e numerose perdite, riuscirono a fuggire da Beltasar per recarsi a Reloras, una città in cui governava Heyne Hemina, capo dei Fanatici, nonché fratello di Steven Hemina.

Inizialmente, Reloras era sotto il controllo dei Dannati ma i Fanatici riuscirono a conquistarla, riconsegnandola agli abitanti. I Dannati però non stavano certo perdendo tempo. La controffensiva era vicina: stavolta però i Fanatici avrebbero avuto i Seed dalla loro parte. Cominciò l’organizzazione delle difese. Rispetto alla precedente battaglia a Beltasar, stavolta avevano più tempo per organizzarsi e le difese sarebbero state migliori, sebbene Reloras fosse più piccola. La battaglia fu una delle più cruente. I Seed erano ancora privi della loro magia ma una squadra composta da Drizzt, Zack e Recks , partì verso Cathair Oir, leggendaria città dove si presumeva fosse rinchiusa la magia di quel pianeta. Durante la battaglia, una breccia aprì le mura di Reloras. Molti pensarono che fosse la fine: molti Dannati entravano in città, insieme ai Juggernaut, soldati d’elite dotati di immense armature. Quando la fonte magica fu sbloccata dalla squadra di Drizzt, i Seed prevalsero sui Dannati: grazie alla magia, niente poté arrestare la loro forza, nemmeno i Juggernaut. Dopo aver evocato un muro di ghiaccio per coprire la breccia e aver eliminato la maggior parte dei nemici, Reloras poté trarre un respiro di sollievo. Sfortunatamente, l’impero di Akmar aveva ancora in serbo per loro un asso nella manica: i Cerbero, creature provenienti dall’inferno, capaci, anche con le loro grida, di mandare KO il soldato più forte; tali bestie erano dotate di due forme: infatti, dopo essere state eliminate, rinascevano una seconda volta, diventando più potenti. I Seed si organizzarono, disponendosi in sei squadre per affrontare le altrettante bestie presenti nel campo di battaglia. Nello scontro si verificarono tantissime perdite, tra cui cadetto Zack, che, a costo della vita, era riuscito a eliminare la prima forma di un Cerbero. I Seed combatterono eroicamente, riuscendo infine a cacciare quella minaccia. Ma erano nuovamente divisi: Matt aveva perso il controllo ed era volato via da Reloras sotto forma di Dark Bahamut e Sirius era scomparso.

Una volta terminatasi la battaglia, l’organico tornò al Garden per cominciare le riparazioni alla struttura. Drizzt fece votare i Seed: bisognava decidere se restare a Reimsé Mor, aiutando i Fanatici per eliminare definitivamente i Dannati, o tornare a casa. La scelta fu abbastanza ovvia: con l’organico decimato e il restante giù di morale o infortunato, l’opzione più valida era tornare a casa.
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Re: Daily Garden

Messaggio da Recks »

*Un nemico nell'ombra*
dal 20/05 al 31/05


Drizzt: Compare, cosa credi stia succedendo?
Pip: sto cercando di capire chi si celi dietro a questo strano gruppo. Forse raggruppare tutte le informazioni che abbiamo ci aiuterà ad avere una visione d'insieme più chiara. Cos'è successo da quando siamo arrivati?
Drizzt: ho inviato una mail al Garden. Ho detto a tutti i Seed e cadetti che ospiteremo l'anziano Raistlin. Che abbiamo un gruppo di nemici che ha messo in ginocchio i Garden e le sedi distaccate. Lo stesso gruppo è stato responsabile della tempesta elettromagnetica che ci ha fatto schiantare su Reimsè Nor. Dopo è arrivato Matt ad informarci che avrebbe fatto una lista, insieme ad Alex, Egil e Raiden di tutti e Seed e cadetti vivi presenti nel Garden, per evitare che ci fossero intrusi nella struttura.
Pip: abbiamo anche lasciato l'anziano Raistlin in una zona segreta, che nessuno a parte noi due conosce. Inoltre, Dekatris docet, abbiamo lasciato un "sosia" di Riastlin in una stanza molto accessibile. Poco tempo dopo, qualcuno era cascato nella trappola. Peccato però che nel frattempo quel qualcuno aveva fatto esplodere un ordigno nel dormitorio, creando un trambusto non indifferente. Alla fine avevamo scoperto che il tizio misterioso era uno degli ingegneri che era venuto a riparare il Garden: probabilmente era stato corrotto dalla setta segreta con cui abbiamo tuttora a che fare; gli avranno commissionato l'omicidio di Raistlin; purtroppo per lui è stato un buco nell'acqua. Comunque sia, non avevamo avuto nemmeno il tempo però di fare questa scoperta che già l'uomo veniva ucciso in condizioni del tutto misteriose.
Drizzt: forse è stato proprio la setta segreta ad ucciderlo. D'altronde, avevamo scoperto l'ingegnere e ormai a loro non serviva più. Non avrebbe mai potuto uccidere il vero Raistlin.
Pip: sì, può essere. Certo è che questa setta segreta è davvero composta da gente preparata o comunque ben fornita: sono stati in grado di mettere in ginocchio le sedi distaccate del garden, di provocare tempeste elettromagnetiche - chissà con quali macchinari- e a quanto pare dispongono anche di ordigni esplosivi che non lasciano traccia.
Drizzt: già. Poi pare siano anche piuttosto affezionati a questi ordigni, tanto da usarli una seconda volta, per colpire lo Zoolab. L'intento sembrava quello di liberare tutti i mostri dello Zoolab e di gettare lo scompiglio nel nostro organico. Quale sia stato però il vero scopo dell'attentato... mistero. Non contenti poi, i nostri nemici hanno attaccato la sede distaccata dei Seed presso il villaggio degli Shumi.
Pip: e ora ci ritroviamo con un numero elevato di feriti, qui, in mezzo alla neve. Per quanto credi che riusciremo a rimanere qui, prima che...
Drizzt: ci attacchino? Compare, davvero non lo so. Quello che ora possiamo fare è solo indagare su quanto successo. Cerchiamo se ci sono delle tracce, almeno qui, delle armi che hanno usato per attaccare questa sede dei Seed, sempre che ce ne siano. Nel frattempo manderemo qualcuno dell'organico a guardare le città di Timber, Fisherman Horizon e Winhill. Gli altri Garden si occuperanno delle altre nelle loro vicinanze.
Pip: non c'è mai un attimo di pace...
xthegame89x
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Re: Daily Garden

Messaggio da xthegame89x »

Dividi et impera
Sembrava quello il moto al centro dei movimenti dell'organizzazione che stavamo affrontando, tant'è che averci portato sino alla penisola di Winter per l'attentato al distaccamento nelle vicinanze del villaggio Shumi, pareva un piano per allontanare il nostro Garden da quello supremo e dagli altri tre presenti nel nostro mondo. Nonostante fosse quella la loro prerogativa, cercarono anche di logorarci dall'interno, mediante la loro intromissione all'interno dei nostri sogni. Fossero stati innocui non ci sarebbe stato niente di cui preoccuparsi: il problema era che, se venivamo feriti durante il sonno, anche nella realtà riportavamo quelle ferite anche se in modo lieve. Più o meno, tutto l'organico del Garden dovette affrontare la cosa, incluso Drizzt stesso. L'unica soluzione era permettere che l'anziano Raistlin, date le sue conoscenze in campo magico, creasse una sorta di barriera che schermasse le intrusioni da parte del nemico nella nostra testa. Uno per volta, disarmato e con bracciale anti-magia indossato, fummo fatti entrare al cospetto dell'anziano, in modo che potesse proteggerci contro eventuali intrusioni.

Missione: giochiamo a Cluedo con il Garden di Trabia


Non avevamo dubbi che quella fosse in realtà tutta una manovra per dividerci e il motivo fu evidente quando, poco dopo che Matt trovò un pugnale insanguinato alle porte del Garden, vi fu una chiamata da parte del Garden di Trabia: il loro preside era stato assassinato. E mentre il sole del tramonto illuminava di rosso le pianure davanti al Garden, una strana musica sembrò aleggiare nell'aria, Aura, Leon, Egil e Zhang, il nuovo arrivato, lasciavano il Garden diretti verso quello di Trabia, per indagare sull'assassinio del loro preside. Così, mentre alcuni nuovi arrivi aumentavano l'organico diminuito dagli eventi di Reimse Mor del Garden, le indagini proseguirono anche all'interno della struttura stessa, il tutto supervisionato dal seed Winchester. Come si era aspettato, nessun'impronta parve comparire sull'arma del delitto e, fino a che l'altra squadra non avesse mandato loro un campione del DNA del preside del Garden trabiano, non avrebbero potuto confrontarne i referti. L'unica cosa che rimaneva da fare era cambiare luogo, senza rimanere mai nello stesso luogo per molto tempo, in modo da ridurre la probabilità di eventuali attacchi.

Sono tornato ragazzi, con un nuovo canale e con nuove serie. Restate tunizzati per scoprirne di belle! Buona visione! :P
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PROGRAMMAZIONE
LUNEDI
- Fantasy World, Final Fantasy IX -
MARTEDI
- Let's Technic, Minecraft Monster Pack 1.6.4 -
MERCOLEDI
- Fantasy World, Final Fantasy IX -
GIOVEDI
- Desertcraft, Minecraft Regrowth Pack 1.7.10 -
VENERDI
- Il ruggito del T-Rex, Dino Crisis -
SABATO
- Video Random -
Se dovete utilizzare il mio pg nel Garden, controllatevi la scheda prima, barboni! xD
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LE PERLE DI SAGGEZZA DEL GRUPPO DEL GC SU FB
Egil ha scritto: Non possiamo fare un referendum per dichiarare Matt Winchester illegale e immorale?

Leon ha scritto: Matt Winchester ogni volta che fai un commento inutile, un gattino nel mondo muore
Paine ha scritto: o.ò sisi confermo la mia teoria... Matt è posseduto dal demonio.
Leon ha scritto: E' più probabile che sia il demonio a essere posseduto da Matt Winchester.

Leon ha scritto: Non è la situazione ad essere disperata, è Matt che si è messo in testa di far crashare i server di Facebook.

Leon ha scritto: Matt Winchester la tua firma occupa una schermata intera e ho un fo***to monitor 1920*1080.
Matt Winchester ha scritto: Quindi anche Ruben è a Reloras??? Posso usare il suo pg????
Vero posso posso posso???
Daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
Drittz Do Urden ha scritto: No.
Matt Winchester ha scritto: Sob sigh... (A Drizzt Do Urden piace quest'elemento)
Paine ha scritto: Penso che comunque debba smettere di mortificare il povero matt.... è un cazzone, lo sappiamo tutti e mo lo sai anche tu, non ci fosse lui qua staremmo tutti a grattarci le palle, quindi passa un commento anche fosse acido. Paine docet
Leon ha scritto: Matt Winchester minaccia pure i cani randagi che incrocia per strada ormai (ovviamente trasformandosi in bahamut)
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Recks
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Re: Daily Garden

Messaggio da Recks »

Devo raccontarvi questa cosa, anche se non me ne frega niente e non voglio farlo. Per farvela breve, che poi tanto lo so che anche a voi non interessa, è successo quanto segue.

E' entrata un dea sculettante (e un nanaki), che poi ha fatto amicizia col molestatore. Sono arrivati quattro nuovi tizi: un sedicente donnaiolo (a cui piacciono i proiettili energia) , una quindicenne che parla come il dizionario Treccani, un aficionados delle Marlene e una che non parla- e tanto meglio.

Poi va beh, coso viene rapito. Gente parte per missioni e poi ritorna. Ciliegina sulla torta, dei mostri stanno circondando il Garden, anche se da quello che ho capito pare che la cosa sia stata arginata.

E io non ho ancora duellato contro Jacques.
* * *
In missione

(dal 09/06 al 16/06)

Ritornare qui dopo tanto tempo aveva fatto uno strano effetto. La vita lì dentro, i continui combattimenti, i problemi da risolvere... rendevano tutto terribilmente interessante. Mi piaceva combattere, mi soddisfava. Naturalmente però entrare al Garden comportava anche aspetti negativi, come quello di doversi abituare subito alle situazioni in cui il Garden versava. Per esempio, non appena entrai, la struttura stava lasciando Deling City- a cui aveva consegnato i feriti della sede SeeD vicino alla penisola Winter- per poi dirigersi alla prossima metà. Peccato però che il pugnale che il SeeD Winchester aveva recuperato stava dando degli strani problemi ai motori: a quanto pare dietro queste interferenze c'era lo zampino dell'organizzazione che da diversi mesi stava facendo penare non solo il Garden di Rinoa ma anche tutti le varie sedi SeeD, Ordine dei Garden compreso. Pur rischiando molto, Matt aveva fatto sciogliere il pugnale con Dark Megaflare, eliminando i disturbi ai motori. Io nel frattempo ero riuscito a compiere un atterraggio di emergenza su una pianura del Garden.

Nonostante il successo dell'operazione però non potei tirare nessun respiro di sollievo. Infatti, diverse ore dopo l'atterraggio, Drizzt veniva rapito da uno strano uomo incappucciato. La strana figura sfuggì alla sicurezza mediante un varco oscuro, e Drizzt con lui. Lo stato di allerta che si era venuto a creare era elevato. Pip era rimasto da solo e cercava in tutti modi di prepararsi al peggio: incaricò la sicurezza di andare a controllare Raistilin, i meccanici di rendere il Garden operativo quanto prima possibile, l'equipe medica di preparare i kit da viaggio per ogni evenienza. Nel frattempo Calien non era rimasta a guardare e aveva cercato, non chiedetemi come, delle tracce rimaste di quel varco oscuro, in modo da capire dove si potesse essere diretto il rapitore. Sfortunatamente, in base ai calcoli eseguiti insieme a lei, non c'era meta certa, bensì ce n'erano 5.


Andando ad istinto, Matt, io, Siegmayer e Recks ci dirigemmo verso il centro di ricerche sottomarino per trovare Drizzt. Sfortunatamente per noi, l'organizzazione ci aveva teso una trappola: quello che trovammo era solo un'illusione. Dopo la scoperta, diverse esplosioni fecero capolino nella zona e la nostra unica scelta era quella di fuggire. Una volta tornati in superficie però ci imbattemo in Caradoc, un possente cavaliere, nonchè membro dell'organizzazione , contro cui dovemmo ingaggiare battaglia. Sfortunatamente per lui, l'esito della battaglia si concluse con il suo suicidio. Ancora una volta però non avevamo tempo per esultare: ultima weapon si era rivelata e fuggire era la priorità. Ci dirigemmo verso la navetta con cui ci eravamo recati lì e io andai subito in sala comandi ad avviarla. Nel mentre, il trio dovette preoccuparsi delle creature che si avvicinavano minacciosamente alla bagnarola, minandone il suo funzionamento. Solo quando Ultima Weapon fece di nuovo capolino al molo tutte le creature nei dintorni se ne andarono impaurite. Per Matt non ci fu altra scelta se non quella di lasciare andare me, Recks e Siegmayer. Lui avrebbe temporeggiato lasciandoci il tempo di andare, combattendo nel frattempo contro ultima Weapon. Non appena ci saremmo allontanati abbastanza, lui sarebbe tornato con le sue ali. O almeno spero.
* * *
L'indagine al Garden di Trabia aveva dato i suoi frutti. A quanto pare la successione degli eventi era la seguente: l'assassino, uno dei Seed più fidati dal Preside, era entrato nel suo ufficio. Con un pugnale simile a quello con cui aveva avuto a che fare Matt, aveva provocato un calo di tensione, facendo sì che le registrazioni della telecamera interna alla stanza fossero momentaneamente interrotte. Quando il Preside si era accorto di cosa voleva fare, questi si diresse verso uno dei quadri, dietro il quale si celava un pulsante che permetteva di accedere ad un'uscita segreta. Sfortunatamente per il preside, i suoi movimenti erano troppo lenti e non potè scompare alla pugnalata che ricevette alla schiena. Negli istanti successivi la figura si diresse verso il computer, rovistando tra i documenti del Preside. Non sappiamo cosa stesse cercando. Fatto sta che, dopo circa sei minuti e mezzo, il Seed passò per l'uscita segreta, svignandosela. Sarebbe tornato al Garden poco tempo dopo, simulando una certa sorpresa e rammarico alla notizia dell'uccisione del Preside.

Abbiamo lasciato il colpevole al Garden di Trabia. Avrebbero deciso loro cosa fare: chissà poi se, al momento dell'omicidio, fosse veramente in sè o fosse stato controllato mentalmente dall'organizzazione.

Una volta tornati al Garden, ricevetti brutte notizie: Drizzt era stato rapito e la squadra di Matt mancava ancora all'appello.
Ero preoccupata per Matt e non volevo gli fosse successo qualcosa. Decisi di recarmi con Musica al centro di ricerca sottomarino, a bordo di Piuma e Rouge. Una volta arrivati lì, vedemmo in lontananza la navetta e, vicino al centro di ricerca, notammo che Matt stava precipitando al suolo, perdendo la sua forma di drago. Musica riuscì a prenderlo prima che cadesse e mi esortò ad andarmene con lui e il Jumper del resto della squadra.

Vidi Musica fronteggiare la Weapon con il GF Diablos. Voltai lo sguardo e l'incantesimo Ultima stava per infrangersi su di lui.
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Leon Feather
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Re: Daily Garden

Messaggio da Leon Feather »

~ Chaos ~

Aura è tornata sana e salva assieme a Matt, ma non sappiamo nulla di Musica. Ha voluto fare un gesto decisamente avventato, decidendo di affrontare Ultima da solo invece di fuggire. Cosa aveva intenzione di fare? Probabilmente non lo sapremo mai, perchè tutti lo danno per morto.
Spero che la ramanzina di Pip abbia messo un po' di sale in zucca a tutti quanti. In questi tempi difficili, con il Garden che va a pezzi, credo sia difficile mantenere la calma. Ma non per questo possiamo permettere che ognuno faccia di testa sua, mandando all'aria quel poco di ordine e organizzazione che è rimasto nella struttura. Noi pochi Seed rimasti dobbiamo fare in modo che ciò non avvenga.
Come potevamo aspettarci comunque, i luoghi in cui credevamo fosse stato portato il Preside Drizzt nascondevano delle trappole. L'organizzazione continua ad essere un passo avanti a noi, e non siamo ancora riusciti a capire cosa vogliono.
Come se non bastasse, Aura ha avuto un crollo nervoso. Si è rimessa dal suo ruolo di commander. Si sente responsabile per la morte di Musica, forse? Sta di fatto che Leon e Matt sono letteralmente ammattiti per questa storia, perdendosi in litigi di cui non abbiamo proprio bisogno in questo momento. Non c'è che dire: i nostri nemici ci hanno praticamente già sconfitto.
/ / /
Una buona notizia: Musica è vivo. Ci stiamo spostando con tutto il Garden a Balamb per recuperarlo. Non sappiamo ancora come ha fatto a sopravvivere, ma l'importante è che stia bene! Certo, gli aspetta una bella sgridata per quello che ha fatto...
Una cattiva notizia: l'organizzazione ci ha proposto uno scambio. Pip ha convocato noi Seed rimasti per parlarcene e chiederci consiglio. In pratica, vogliono Pip in cambio di Drizzt. Noi ovviamente non ci fidiamo, ma Pip ha comunque deciso di andare. Il nostro compito sarà solo quello di impedire che succeda qualcosa a Drizzt durante lo scambio, che avverrà alla prigione del deserto di Galbadia. Nessun'altro a parte noi è a conoscenza dell'offerta, almeno per ora.
E poi cercheremo di salvare Pip, ovviamente.
Can you feel my, can you feel my, can you feel my tears?
They won't dry
Can you feel my tear drops of the loneliest girl?
The loneliest girl


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