Tornei

Un Gioco di Ruolo Narrativo a più mani, tra SeeD e Cadetti, Garden ed Accademia, Tornei, Missioni, Sagre, e molto altro: questo è il Garden Club! Leggi i topic "Bacheca" e "Spiegazione Topic" prima di postare

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Aura
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Re: Tornei

Messaggio da Aura »

RPG (Role Playing Game)
P Aura Lundor
DS Oushi Lenher
DD Xander Rainer
C Brian Willis
AS Elza
AD Recks Seagull

ALL PINKS
P Leon Rayearth
DS Rina
DD Egil Snow
C Alexandra Schwarzlight
AS Raiden
AD Edith Lance


- Ed ecco Elza che va al tiro in quella che è l'ultima azione prima dell'intervallo. Parte la sfera e...
Elza lancia un dado. La sua buona sorte si ripercuote sullo strumento, dettando un 8 che, secondo il tabellone, era indicato per un goal sicuro.
- La partita volge a favore dei RPG! - esulta la ragazza* alzando i pugni al cielo. Il tavolo traballa e per poco le pedine non si rovesciano – E siamo 1 a 0 per noi, bello!
Leon fa una smorfia – Non cantar vittoria così presto, c'è ancora il secondo tempo!
La linguaccia che ha di risposta lo porta ad alzarsi dalla sua postazione con viso imbronciato. Rina** lo segue con lo sguardo, poi anch'ella si alza gridando una pausa e lo raggiunge al bancone del cibo. La birra era finita da un pezzo, stessa sorte era toccata ai muffin all'arancia che la dea aveva portato per l'occasione. Le dita perciò artigliano un dolcetto di marzapane, poi un altro e un altro ancora per portarli alle sue amiche.
Alexandra sembra la più presa dal gioco. Ogni tanto alza lo sguardo sui suoi compagni, aspetta che la partita riprenda per mostrare a tutti la sua abilità, la sua fortuna nel lancio dei dadi. Aura non sapeva se averne timore o mostrarle un sorriso divertito. Alla fine opta per tenere gli occhi puntati sulla sua cartella scarabocchiata.
Rina le passa il dolce, poi si siede vicino ad Alex per chiacchierare un po'. La donna accetta di buon grado le domande e la Commander le guarda parlare per qualche istante prima di addentare il suo dolcetto. Ancora ci raccapezzava poco delle regole, eppure si stava divertendo anche lei. Si era lasciata trascinare dalla Cadetta formosa senza opporre grandi resistenze. In fondo intrigava anche lei quel nuovo gioco. Seed&Blitzball, non l'aveva mai sentito fino a quel momento. Xander le aveva detto che si trattava di gioco da tavolo molto particolare, dove ognuno impersonava un giocatore dandogli un determinato ruolo all'interno del campo. Il lancio dei dadi determinava l'azione ed il numero che usciva, seguendo una tabella, poteva portare delle sorprese.
Aura sospira: i dadi non erano mai stati suoi amici.
- Ricominciamo? - chiede Leon mentre passa una sprite ad Egil, sebbene quest'ultimo non sia molto convinto. Alla fine si accontenta e beve tutto il liquido in un solo sorso.
- Io però non ho ancora capito una cosa – alza la mano Oushi – Perchè mi avete chiamata per giocare con voi? Io dovrei essere a lavorare alle mie tavole.
- Quali tavole? - incuriosito, Brian si puntella sul tavolo. Oushi sbologna la sua domanda con una mano. Sembra persa nei suoi pensieri. Forse riguardano una palla di pelo felina che ogni volta le si siede sopra i disegni in cerca di attenzioni. Aura sa bene cosa vuol dire avere un gatto che interferisce coi fogli. O che si mette davanti allo schermo del pc, schiacciando tutti i tasti della tastiera finchsssadjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkldjkl
Un po' come è accaduto ora. Snervante, non è vero?
- Eravamo alla fine del primo tempo – fa Edith sistemandosi i capelli dietro le orecchie – E tu Elza non barare ancora! I turni si rispettano.
La donna*** alza le spalle, poi passa i dadi ad Alexandra che li lancia con un gesto elegante. Sommati danno un 12. Gli All Pinks emettono un verso di approvazione.

Nella mente di ognuno viene visualizzata ancora una volta la sferopiscina. I rispettivi personaggi prendono posto, al centro Alex e Brian si squadrano con un sorriso dipinto sul volto. La palla torna in gioco, la donna ne prende possesso in un lampo. Sorpassa il ragazzino e nuota veloce per coprire quanta più distanza possibile fra lei e la porta avversaria. Le si para davanti Recks con sguardo sconsolato. Più avanti Edith chiama il passaggio.
9
Il pallone viaggia verso l'attaccante, la quale recupera senza problemi. L'avanzata continua imperterrita, finché l'hesperiana si ritrova a dover dribblare Xander, giunto in difesa della fascia destra. La ragazza serra la mascella, ma non demorde. Il suo avversario prepara un'entrata spettacolare.

È il turno del Cadetto. Lancia i dadi. Esce 11. Veloce tutti vanno a leggere sul tabellone cosa comporta quel numero e nel leggere, il viso del ragazzo di illumina. Il gioco gli permette una mossa speciale. Con un grido rilancia i dadi. 3. Fiero, mostra la cartella che aveva compilato, come tutti, prima di iniziare la partita. Due numeri erano assegnati alle mosse speciali. Il 3 prevedeva il Tackle Super Sayan. La pedina viene spostata sul tabellone per avere un riferimento di come sono posizionati i giocatori.

Il corpo di Xander si ricopre di un'aura luminosa, sacrale. La sua unica magia blu viene legata al suo attacco, portandolo ad accecare temporaneamente l'avversaria che è costretta a coprirsi gli occhi. In quel frangente la palla viene sottratta e spedita dritta dritta fra le mani di Brian. Il mago ringrazia il compagno e con uno scatto, torna a dominare il centrocampo. Alle sue spalle Oushi lo segue per un breve tratto, difendendolo dalla marcatura di Raiden che stava giungendo per bloccare la sua avanzata.
5.
Quanto basta perché la donna ostruisca la visuale del Seed. Il biondo perde il passaggio del ragazzino su Recks, ma non si dà per vinto.
7. Raiden ha diritto ad una mossa speciale a scelta. È l'ora dell'Accappatoio Argentato.

- WTF? Che mossa è? - domanda Rina interdetta.
Il ragazzo si porta una mano al mento, sghignazza divertito – Evoca un accappatoio con destrezza +3 che mi permette di sgusciare oltre un avversario.
- Secondo me stai barando – interviene Xander braccando il libretto delle regole per controllare se fosse possibile avere una tecnica del genere. Leon gli sottrae i fogli prima ch'egli possa giungere alla pagina giusta, intimandogli di continuare a giocare vista l'ora tarda. Aura sospira affranta.

Dal nulla, fra le mani di Raiden compare uno strano indumento argentato. Una volta indossato, egli scivola via dalle grinfie di Oushi, superandola di qualche metro ed avanzando verso Recks. Il giovane mago volge lo sguardo alle sue spalle, affretta il nuoto per poter passare il prima possibile alla sua compagna. Quasi sente le mani ghiacciate del Seed su di lui quando alza il braccio per lanciare la palla.
12. Ha diritto ad un altro tiro. 12. Ha diritto ad un altro tiro. 12.

- Recks… - lo esorta Egil porgendogli una sprite che viene rifiutata. Lui infossa la testa nelle spalle prima di lanciare i dadi ancora una volta.
7. Per un fortuito miracolo Recks riesce a passare la palla con un Lancio a Inversione Disagiante.
Gli occhi del mago di Esto Gaza hanno un tic – Se posso… Non potevi scegliere un altro nome?
- Non mi veniva in mente niente di accattivante.
- E che effetti dovrebbe avere? - continua l'altro rubandogli la cartella da sotto il naso. Il suo sguardo si fa prima sconcertato, poi esplode in una grossa risata.

La palla viene intercettata da Egil. Un brivido gli percorre la schiena ed una strana sensazione di disagio gli pervade la carne. Tenta di muoversi per recuperare terreno, ma invece di avanzare egli retrocede. Cerca di voltarsi a destra, ma i piedi lo portano a spostarsi sulla sinistra. Qualunque cosa pensasse di fare, il suo corpo reagiva al contrario.
Uno status Rovescio un po' particolare. Alex giunge in suo soccorso, prendendogli la palla dalle mani ed avanzando per evitare che Elza entrasse in tackle su di lui. La ladra la insegue subito con un ghigno divertito sul volto. Sguscia nell'acqua ad una velocità maggiore rispetto a quella dell'addetta alla sicurezza. Decide allora di affrontarla a viso aperto.
4. Alexandra fa ricorso alla sua specialità, il Sigillo Biscotto.
La ragazza traccia sul dorso della mano una runa. Un attimo dopo da questa vengono sparati dei biscotti in direzione di Elza, costringendola a divorarli tutti per riuscire ad arrivare a lei. Così facendo, però, l'attenzione della centrocampista è solo sulla ladra, incurante di quel che le accade intorno. Difatti in men che non si dica Oushi è su di lei, pronta a sottrarle la palla. 6. L'attacco va a buon fine.
La palla torna rapidamente a Recks che a sua volta la passa ala compagna attaccante. Elza riceve e, anche se gonfia di biscotti, riesce a riguadagnare il terreno perso. Davanti a lei solo Rina cerca di bloccarla con un Tackle Bacio all'Ambrosia, tecnica che avrebbe evocato un paio di labbra sexy contro la ladra e permesso alla dea di sottrarle il pallone.

- Non era meglio baciarla direttamente? – fa Egil con un sorriso. Rina alza un dito contrariata.
- Così non ci sarebbe stato gusto. Un paio di labbra giganti al sapore di ambrosia che ubriacano l'avversario per un piccolo lasso di tempo sono meglio!
Elza arraffa i dadi – Ora è il mio turno! Non mi farò battere così facilmente!
11. La donna esulta e fa sfoggio della descrizione del suo micidiale Tiro al Muffin Congelato che aveva preparato in coordinazione con Brian.
- TIRO AL MUFFIN CONGELATO? Elza, non puoi fare quella mossa? - replica Edith dondolandole la pedina davanti al naso. La ragazza gliela strappa di mano e la riposiziona oltre quella di Rina con uno sbuffo.
- Voglio finire questa partita quanto prima – ribatte – Sono le tre di notte, dovrei essere a dormire a quest'ora!
- Ah sì? - fa Leon prendendo il controllo del campo di gioco – Allora sta a vedere cosa ti combino.
I dadi vengono lanciati. 9.

Quel tiro avrebbe dovuto segnare la fine della partita. Prima la ladra avrebbe calciato un pallone ad effetto che l'avrebbe portato ad assomigliare, nella deformazione dovuta all'attrito con l'acqua, ad un muffin delizioso. Poi Brian avrebbe intercettato il tiro dandogli un secondo effetto, congelando il pallone per renderlo un proiettile impossibile da parare anche per Leon. In questo modo avrebbero vinto la partita e sarebbero andati direttamente in finale.
Ma non sarebbe mai accaduto.
L'uomo, svincolando le regole, si porta vicinissimo ad Elza. La porta è scoperta, ma sembra non importargli. Prima che la ragazza completasse il tiro, la palla le viene soffiata via dallo stesso portiere. Con uno scatto, Leon la sorpassa ed arriva a centrocampo. Lì Oushi gli sbarra la strada con occhio omicida.
- Devi rispettare le regole – gli dice con voce roca, molto incazzata. Non si sa per quale motivo. Forse perché non può fumare durante il gioco dato che ad Aura veniva la nausea.
Leon stringe più forte il pallone – Ha cominciato la tua squadra.
- Tutte scuse.
Oushi tenta di bloccarlo. 2. Il Commander evita il suo tackle e con un'ultima azione, usa la sua tecnica speciale. Il Tipo Perforante. Un nome, un programma. L'uomo fa una capriola e con forza, spedisce il pallone verso la porta avversaria. La sfera rilascia una scia luminosa, sembra impossibile da parare.

- Aura, tira i dadi! - la chiama Xander. La ragazza si sveglia dalla sua immaginazione, accorgendosi solo in quel momento di essere guardata da tutti.
- Che c'è? - chiede ed Egil si porta una mano al viso scoraggiato.
- Devi tirare i dadi per evitare che Leon segni – le spiega – Anche se ormai direi che la partita è finita, non si fa altro che barare qui. Ed io senza birra non riesco a restare lucido.
Con sguardo sconsolato controlla l'orologio, poi torna a concentrarsi sul tabellone. La sua pedina dondola appena quando la donna fa il suo lancio.
Il risultato è palese. Lei era sempre stata molto sfortunata al gioco, soprattutto se questo integrava il tiro dei dadi. Era persino capace di rendere i numeri al negativo con un singolo gesto, o fare un lancio improponibile. Ma qualcosa le diceva che avrebbe vinto. Quel tiro l'avrebbe portata in finale, o almeno così sperava. La mano si agita, poi rilascia i due cubi.
Il primo dado segna 1. Il secondo dado scompare sotto il tavolo.
Un grido si alza dal gruppo, tutti si abbassano per controllare l'ultimo numero. In quell'istante la porta della stanza si apre ed una Niamh dagli occhi rossi e la camminata assonnata fa il suo ingresso. Senza dire nulla, si avvicina al tavolo e con un solo, singolo movimento, lo rovescia completamente. Tutte le cartelle e le pedine si spargono sul pavimento, poi con un verso simile ad un grugnito ed una ramanzina sul frastuono alle tre di notte, la ragazza torna a dormire. La partita a Seed&Blitzball non poteva andare oltre.
Ad uno ad uno i vari partecipanti raccolgono i pezzi e discutono sul risultato finale. Una discussione abbastanza accesa e solo dopo Aura capisce il motivo. All'inizio del gioco avevano stabilito la regola dove un goal del portiere valeva doppio. Se Leon avesse segnato, gli All Pinks avrebbero vinto la partita con un 2 a 1. In caso contrario, gli RPG sarebbero andati in finale con uno 0 a 1 per loro. Tutto stava in quel dado caduto al momento sbagliato. Sarebbe bastato un 5 per parare la palla. Un solo numero.

Alzo le spalle confusa da quel che ho scritto. Sulla scrivania giace un dado rosso a sei facce. Lo prendo e lo lancio. Il gatto lo scambia per un giocattolo e lo fa rotolare sotto il divano.
Niente, nemmeno io saprò mai che numero è uscito. La mia sfiga mi perseguita.

RPG 1 - ??? ALL PINKS

*-*-*-*-*
*Teoricamente l'utente è maschio, ma siccome risulterebbe strano per chi legge parlare di Elza al maschile, ho lasciato il femminile. Facciamo che si parla di “avatar virtuali” e il problema è risolto.
**Stesso discorso della nota di prima.
***O l'uomo.
Leonheart88
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Re: Tornei

Messaggio da Leonheart88 »

Innanzitutto ci scusiamo per il ritardo. C’è poco da dire.
Dal prossimo turno ci impegniamo a far rispettare i tempi e a giudicare in tempi decenti. Cerchiamo di concludere il torneo in tempi decenti. Noi per primi.

A giudicare questo scontro abbiamo avuto davvero molto difficoltà: da una parte (tengo a precisare che sono tutte sensazioni soggettive, ciò che ci è sembrato) un post molto studiato, in cui si nota l’impegno profuso e le ricerche effettuate, ma che non raggiunge pienamente l’obiettivo. Dall’altra un post abbastanza classico, fatto bene ma che esprime la sensazione che sia stato fatto velocemente e in poco tempo. Ripeto si tratta di sensazioni, abbiamo cercato di giudicare senza pensare a questo ma soltanto basandoci sui parametri.

RAIDEN

Grammatica e stile: Italiano inappuntabile e più scorrevole di altri post, ma rimane comunque abbastanza pesante in certi punti. Sembra un post scritto abbastanza velocemente.
12 +13= 25

Personaggi: Ben descritti i personaggi anche se alcuni vengono soltanto nominati, bella la parte con Elza però! Tecniche poco presenti.13 +12= 25

Partita: Scritta bene, come al solito, ma molte azioni, per scelta, sono descritte molto sommariamente. Insomma buono ma nulla di entusiasmante.
12 +12= 24

Gusto:
ll post sembra essere scritto senza troppa voglia. Poco curato, frettoloso e senza fantasia. Fatto bene perché comunque Raiden è bravo a interpretare i pg, ma c’è comunque poco coinvolgimento.
2.5 + 2= 4.5

TOTALE: 78.5


AURA

Grammatica e stile: Si riscontrano errori nella concordanza dei tempi, spesso si passa dal presente all’imperfetto senza alcun motivo, e seppur il tono preannunci un post leggero, la poca scorrevolezza lo rende più tedioso di quanto fosse nelle intenzioni.
12 +12= 24

Personaggi: Abbiamo avuto seri problemi a valutare questo aspetto, poiché non era immediato si trattasse di una partita giocata tra persone reali e non dai loro avatar. La confusione è stata creata in primo luogo dall’utilizzo di Rina ed Elza come fossero donne e non come uomini, in secondo luogo dal descrivere a volte aspetti degli utenti e altre invece aspetti peculiari dei personaggi. Sempre all’interno della partita al tavolo.
Tentativo ambizioso ma che non può riuscire perfettamente se non si conoscono le reali personalità degli utenti, sarebbe stato maggiormente apprezzato se si fosse fatto riferimento maggiormente ai caratteri che fuoriescono per esempio dalla multipla.
Notevole e variegato però l’utilizzo delle tecniche speciali, che alza sensibilmente il punteggio.
11 + 12= 23

Partita: Ottima la tattica e le strategie di gioco, tutto questo emerge dalle varie azioni di gioco, descritte bene e in modo avvincente. Tanti i momenti di gioco, molto bello l’uso insolito e particolare dei dadi per decretare quali tecniche usare e il loro epilogo.
14 +14= 28

Gusto: La confusione creata dai motivi citati in precedenza non ci ha permesso di gustarci il post come avremmo voluto, ed è un peccato.
2.5 +2= 4.5

TOTALE: 79.5


Aura è la prima finalista!
Dato i giudizi comunque particolari, siamo a disposizione in privato per tutti i chiarimenti di sorta!

Prossimo turno:
Recks VS Elza
Inizia Recks a scegliere.
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Recks
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Semifinali

Messaggio da Recks »

Sfreccio velocemente verso la porta. L'acqua intorno a me, nonostante l'attrito viscoso, non può fermarmi. E' un moto inarrestabile, che è partito da quando Paine mi ha tirato con vigore verso la porta. Tutti i membri della squadra "Festa in piscina" sperano che io superi Recks e vada a segno. Nel portiere dei "#Piangina" vedo il disagio più totale: essere al centro dell'attenzione non fa proprio per lui.

Nel frattempo, dietro di me, si può assistere ad uno spettacolo imbarazzante. Homura sembra sghignazzare di fronte ad una Rina in preda ai sensi di colpa e un Leon privo di sensi: sulla sua faccia è dipinta un'espressione ebete. Nel frattempo, Lehner guarda sofferente Homura, progettando vendette future. Egil invece è fermo: la sua inutilità all'interno delle partite del Garden, così come nella vita del Garden, viene nuovamente confermata.

Poco dopo un urlo di dolore riecheggia nello stadio. Forse un tifoso dei "#Piangina" non voleva proprio che la sua squadra perdesse, specialmente una volta arrivati alla semifinale?

Forse però è meglio che ricominci dall'inizio di questa partita e mi focalizzi sul vero protagonista di questa storia.

* * * * *
Recks vs Elza

#Piangina
AS: Homura
AD: Oushi
CC: Leon
DS: Rina
DD: Egil
PT: Recks

Festa in piscina
AS: Sworz
AD: Paine
CC: Elza
DS: Raiden
DD: Xander
PT: Sakura


* * * * *


Dicevo, è meglio partire dall'inizio del match, altrimenti non potreste capire quanto appena detto. Partiamo innanzitutto dal protagonista indiscusso di questa storia. Tutti credono che in una partita di Blitzball gli attori principali siano i giocatori stessi. Ebbene, vi sbagliate. Sono io, il pallone da Blitzball, a farla da padrone. D'altronde, i vostri occhi sono puntati su di me, mica sui giocatori.

Cosa dite?
"Non hai visto Rina e i suoi palloni? Perché mai dovremmo avere gli occhi puntati su di te?"
Siete dei pervertiti, sappiatelo.

Tornando al match, la partita si apre con un il classico fischio di inizio. Un getto mi lancia verso l'alto e vedo Elza e Leon sollevarsi verso di me. Non c'è bisogno che vi dica della forte carica sessuale tra questi due giocatori: d'altronde, grazie ai pettegolezzi di Rina, ormai lo sanno anche i muri che Elza e Leon hanno inzuppato la macina nel latte. Rayearth, da gentiluomo quale non è, non mi concede alla sua nuova fiamma. Mi ritrovo tra le sue mani. Subito dopo vengo lanciato in direzione di Homura.

Nel volto di Homura posso vedere chiaramente il disappunto. Evidentemente, il suo sogno nel cassetto non è sicuramente partecipare ad una partita di Blitzball, specialmente se questo significa collaborare con Leon ed Oushi. Per quanto riguarda il suo stile di gioco, credo che qualsiasi italiano lo definirebbe un "Veneziano": un modo di giocare estremamente individuale. Non pensa che non sia il caso di passarmi ad un altro compagno di squadra nemmeno quando Raiden gli si para davanti. Homura preferisce piuttosto proseguire diritto verso la porta avversaria. Se in acqua si potesse parlare, sarei certo che Leon e Oushi avrebbero già lanciato osservazioni su che lavoro possa svolgere la madre di Homura; d'altronde, sulla sorella Ann si hanno ben pochi dubbi, secondo il vicepreside.

Homura continua a tenere salda la presa di me e avanza imperterrito, anche dopo un tackle piuttosto deludente da parte di Raiden. Posso già immaginare gli spettatori commentare che l'unico ruolo adatto per Raiden è la porta. I maligni sicuramente si saranno morsi la lingua subito dopo, vedendo che quella non era altro che una strategia. Infatti, dopo nemmeno un minuto Homura si trova chiuso in una morsa: davanti a lui Xander, dietro di lui invece Raiden. La tentazione della testa calda del Garden sarebbe quella di spostarsi a lato, ma Elza si sta avvicinando pericolosamente. A malincuore, deve eseguire un passaggio laterale verso Lehner.

Il suo braccio mi scaglia con vigore verso l'ala sinistra del campo. Tuttavia, è proprio Elza ad intercettarmi. La ladra del Garden non vuole perdere tempo e subito scatta verso la porta avversaria per riprendere terreno. La sua agilità le consente di tornare con rapidità verso la metà campo, lasciandosi indietro le tre punte dei "#Piangina". Non appena varca la metà campo avversaria, viene calorosamente accolta da Egil e da Rina. Diciamo che l'unica vera minaccia è rappresentata da Rina, considerando il fatto che Snow è ancora degradato a piastrella. Infatti, il suo "tackle piastrella", l'unico tackle che - ricordiamo- si effettua rigorosamente da fermi, viene facilmente evitato dalla ladra.

Il pubblico rimane visibilmente deluso da Rina quando vede che la super maggiorata non incalza l'addetta allo spionaggio del Rinoa's. Solo gli astanti provvisti di binocolo avrebbero potuto vedere che Elza aveva eseguito una tecnica del tutto nuova: "Tangente". Gli arbitri della Lega Blitzball avrebbero indagato sulla faccenda nei giorni successivi. Di fronte alle telecamere, Rina avrebbe negato di essere stata corrotta con i numeri mancanti alla sua collezione del mensile "Cioè".

I "Festa in piscina" hanno la strada spianata verso la vittoria. Le due punte, Alex e Paine, hanno ormai raggiunto la porta e attendono solamente un segnale da parte del capitano. Un passaggio, veloce tanto quanto la ladra, non tarda ad arrivare. Finisco tra le mani dell'addetta alla sicurezza del Rinoa's. Subito dopo, la SeeD esegue il cosiddetto "Tiro Gruviera". A detta di Swirz, il tiro dovrebbe aggirare qualunque difesa avversaria, esattamente come ogni attacco al Garden aggira il suo sistema di sicurezza.

Con notevole sorpresa, soprattutto da parte del portiere stesso, il tiro viene respinto. Il mago disagiato infatti, mettendo le mani davanti a sé come due pugni, mi respinge, deviando la mia traiettoria. Per un caso fortuito, finisco nuovamente tra le mani di Alex. E' un campo minato: la metà campo è ormai stata raggiunta da tutti i giocatori, eccezion fatta per i portieri, Recks e Sakura. Bisogna fare scelte oculate. Il prossimo tiro deve andare assolutamente a segno.

Swirz spende i suoi primi istanti di gioco guardandosi intorno. Di fronte a lei Rina, mentre dietro di lei c'è Leon. Alex non ha ancora copiato la tecnica con cui Elza riesce a corrompere i giocatori, perciò la Dea si trova costretta ad eseguire il "Super boobs tackle". Una tecnica sicuramente molto complessa e difficile da eseguire, che consiste nello schiantarsi contro il malcapitato con le proprie grazie, facendogli perdere i sensi.

Il pubblico è testimone di una scena piuttosto bizzarra. Alex riesce ad evitare il tackle abbassandosi e Rina, suo malgrado, esegue la tecnica contro Leon. In seguito alla collisione, Leon sviene. A giudicare dall'espressione del suo volto e dalla situazione "emersa" nelle zone basse, l'attacco non deve essere stato così sgradito. Anzi, di fronte alle telecamere, Rayearth avrebbe successivamente affermato che oggi è stato il giorno più bello della sua vita.

Torniamo però alla partita. Swirz è riuscita a sbarazzarsi di due avversari in un colpo solo. Rimangono solo Oushi ed Homura. In realtà ci sarebbe anche Egil, ma sinceramente, vista l'ampia gamma di tecniche che è in grado di riprodurre, non lo considererei affatto una minaccia. Lehner e Homura si stanno avvicinando pericolosamente a lei. Il tempo è tiranno.

Passaggio. Alex non ha assolutamente l'effort di fare altre due bracciate.

Finisco tra le mani dell'infermiera del Garden, che è ad una breve distanza rispetto alla porta. Bisogna essere veloci: Paine mi lascia cadere rapidamente all'altezza dei piedi e, con la forza e soprattutto la grazia di un muratore ceceno, mi calcia verso la porta difesa da Recks.

Recks vs Paine.
Disagio vs Eleganza.
Chi avrebbe vinto?


* * * * *


Recks chiude gli occhi. Sa già di non riuscirmi a prendere: non ci prova nemmeno a parare. Eppure, i secondi passano, e Recks non sente alcun segnale del fatto che i "Festa in piscina" abbiano vinto.
No, io non sono entrato in porta. Purtroppo per Paine, a volte la fretta gioca brutti scherzi, specialmente per la mira. Sfioro il palo della porta avversaria e, data l'estrema forza del tiro, finisco fuori dalla sfera d'acqua.
Colpisco in pieno uno dei - pochi- tifosi dei "#Piangina". In tutto lo stadio risuona l'urlo di dolore e le relative imprecazioni a seguire. Se Homura avesse avuto un block notes, avrebbe annotato alcune di quelle bestemmie particolarmente creative.

Recks ancora non vuole aprire gli occhi (più che altro, per la vergogna) ma può tirare un respiro di sollievo.
Non hanno perso. Non ancora.


#Piangina vs Festa in Piscina: 0 a 0
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Leon Feather
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Messaggio da Leon Feather »

Recks vs Elza

#piangina

AS Homura
CC Leon
AD Oushi
DD Egil
DS Rina
PP Recks

Festa in Piscina

AS Sworzteheim Reinbach III
AD Paine
CC Elza
DS Raiden
DD Xander
PT Sakura

Illuminato dalla fioca luce del tramonto, il giardino sul retro della locanda dove la squadra alloggiava era un ottimo posto in cui tirare di scherma, merito anche la brezza leggera che aveva cominciato a soffiare a quell'ora. Raiden abbassò la glamdring e asciugò il sudore che gli imperlava la fronte. Fu in quel momento che notò Elza seduta sull'erba lì vicino, lo sguardo puntato su di lui.
- Vuoi unirti a me? - le chiese. - Aiuta a disperdere la tensione, in vista della partita di domani.
La donna si sollevò da terra e sbattè le mani sui pantaloni per togliere terra ed erba dai pantaloni. - Perché no - disse estraendo la spada dal fodero sul fianco.

Rinferò la spada e sedette accanto ad Elza, schiena contro il grosso tronco dell'albero al centro del giardino. Il sole era ormai calato completamente.
- Si sta bene qua fuori.
- Già.
Alzando lo sguardo, Elza osservò la luce della luna filtrare attraverso le fronde dell'albero. Quindi fece scivolare lentamente la testa sulla spalla dello spadaccino.
- Scusami, sono un po' stanca - disse, in risposta allo sguardo interdetto di Raiden, il quale la lasciò fare ignorando il suo (anche se solo accennato) sorrisetto malizioso.
- Sei pronta per domani? - le domandò.
- Sicuro - rispose distrattamente. - Sono sempre pronta -. Intanto aveva chiuso gli occhi e si stava godendo il momento, reso ancora più piacevole dalla brezza che continuava a soffiare.
Passarono alcuni minuti e Raiden si decise finalmente a parlare.
- Dovremmo rientrare o rischiamo di saltare la cena, il ristorante chiude presto.
Elza aprì gli occhi e tirò un lungo sospiro. - Hai ragione.

La camerierà appoggiò i piatti sul tavolo e, così come era venuta, se ne andò facendo slalom tra i tavoli e lasciando il gruppetto alla sua cena. Paine si fiondò immediatamente sul suo piatto, mentre Alexandra si domandava preoccupata che fine avessero fatto Elza e Raiden. Sakura invece sembrava angustiata da qualcosa.
- Tutto bene? - le domandò Xander.
- Sì - rispose lei, anche se per niente convinta. - Sono solo un po' preoccupata per domani.
- Capisco.
Si domandò cosa potesse fare per aiutarla anche se, conoscendola bene, probabilmente aveva visto qualcosa con il suo potere. In quel caso, c'erano poche speranze di riuscire a convincerla che le cose sarebbero andate diversamente da come aveva previsto.
- Eccovi qua!
L'arrivo di Raiden ed Elza lo costrinse a tornare alla realtà. Mentre il primo si accomodava accanto a lui, la ladra si buttò sulla sedia accanto a Paine, rubando alcune patatine dal suo piatto. La dottoressa non disse nulla, si limitò a lanciarle un'occhiataccia e a reprimere gli istinti omicidi.
La Seed alzò il bicchiere colmo di birra al centro del tavolo.
- Alla vittoria - disse.

- Dov'è la mia vittoria?!
- Calmati Elza c'è ancora il secondo tempo.
- Va bene, va bene.
Il primo tempo era finito in parità, alla ladra non andava granché giù la cosa ma Alexandra aveva ragione, la partita era ancora aperta. Estrasse un fazzoletto di stoffa dalla tasca per pulire gli occhiali da sole alla moda facenti parte del suo costume da festa in piscina. Per qualche assurda ragione che non riusciva a spiegarsi si bagnavano sempre durante la partita. A malinquore, si rese conto che anche il fazzoletto era bagnato fradicio.
Dannazione pensò lanciandolo con rabbia nel cestino lì vicino. Paine si sistemò le poppe nel bikini un po' troppo stretto, mentre Xander osservava divertito l'evidente disagio di Raiden nell'indossare il suo boxer rosa. A lui, invece, il suo costume non dispiaceva, anzi gli faceva venire voglia di buttarsi in acqua e farsi una bella nuotata.
- Ok, è ora di fare le cose - annunciò finalmente Elza. - Abbiamo una formazione d'attacco migliore, mi occuperò io di Leon. Voi due pensate a segnare.
Paine scrollò le spalle. - Dammi qualcosa da calciare e ti solleverò il mondo.
- Andate, andate.
La squadra lasciò lo spogliatoio, tutti tranne Sakura che rimase indietro, l'aria ancora tormentata. Notandolo, Elza la raggiunse.
- Qualche problema Sakura-chan? Sta per iniziare il secondo tempo.
- No, è che... - esitò.
- Ho capito - disse Elza. - Ancora le tue visioni. Hai per caso subito un rifiuto da parte di Xander nel futuro?
Sakura arrossì di colpo. - No! - esclamò, paonazza. - Ho visto i risultati della partita, ecco.
Elza rimase in silenzio per qualche istante, contemplando quella rivelazione. - Devo ricordarmi di portarti alle corse dei chocobo - disse poi.
Sakura portò la mano alla fronte nel tipico gesto del facepalm. - Non capisci? Perderemo!
Elza sospirò, incrociando le braccia al petto. Cosa si aspettava che facesse la ragazzina? Che rinunciasse alla partita perché sarebbe stato del tutto inutile? Perché lei aveva previsto la loro sconfitta?
- Sai che ti dico? - le disse. - Non sarà certo il destino a mettersi tra me e un bel malloppo!
Questo non convinse per nulla Sakura. - Elza, devi ascoltarmi...
Ma le sue proteste furono inutili perché la ladra la trascinò fuori dagli spogliatoti.

Non fu difficile per Elza arrivare al pallone prima di Leon in seguito al fischio d'inizio. Sgusciò dal suo tentativo di acciuffarla e si diresse rapida verso la porta avversaria, mentre Homura e Oushi le venivano incontro e Leon invertiva la marcia per rincorrerla. Per non trovarsi chiusa in una manovra a tenaglia, la ladra decise di passare la palla ad Alexandra che nuotava alla sua sinistra, poco lontana da lei. Sworz ricevette senza problemi e continuò la sua avanzata, tenendo d'occhio i difensori della squadra avversaria che subito si fiondarono su di lei (sempre più vicina alla porta) mentre il resto della squadra nuotava attorno ad Elza e Paine, nel tentativo di impedire qualche altro passaggio. A quel punto, Alexandra capì che doveva tentare il tiro in porta; sorrise mentre si metteva in posizione e osservava Rina ed Egil che le si paravano davanti. È un buon momento per vedere se i nuovi sigilli funzionano, pensò. Infuse il sigillo del tuono sul pallone da Blitzball e calciò la palla con tutta la forza che aveva in corpo. Egil cercò di bloccarla, ma la forte scossa glielo impedì: il pallone continuò il suo viaggio verso la porta, dove Recks non potè fare nulla per fermarlo. Il tiro della Schwarzlait segnò l'1 a 0 per la Festa in Piscina.
La palla tornò in mano ai #piangina. Leon avanzò deciso verso la metà campo avversario, per nulla intimorito dalla difesa di Elza. Era vero che non poteva batterla in velocità, ma una volta che il Commander aveva conquistato il pallone per lei non c'era nulla che potesse fare per recuperarlo. Il suo tackle non lo sentì nemmeno e continuo ad avanzare verso le linee nemiche. Con l'uso della magia haste superò anche Alexandra e Paine, quindi effettuò un lungo passaggio - suo malgrado - verso Homura, placcato solamente da Raiden.
Il giovane cadetto calciò la palla verso la porta, che ahimè venne bloccata dal prode Raiden. Svelto lo spadaccino passò la palla al centro campista invertì nuovamente la direzione del gioco.
Ma Homura non lo avrebbe permesso. Si era promesso di segnare, e così avrebbe fatto. Si lanciò verso la ladra, dimostrando di essere un nuotatore altrettanto abile e veloce, non di meno del lampo di Lindblum (cit.). Elza, accorgendosi di essere inseguita, decise che era il momento di usare una delle sue (tante) (troppe) manovre evasive. Se non puoi batterli, scappa recitava un famoso detto che girava tra i corridoi delle sedi delle gilde dei ladri della città. Si bloccò di colpo, voltandosi verso Homura. Le sue fedeli ombre comparvero al suo fianco. Sorrisero, perfettamente sincronizzate, tutte e tre identiche. Tutte e tre con il pallone in mano.
Ad Homura sfuggì un doveroso porca -censura-, prima che decidesse di tentare la fortuna buttandosi su quella di mezzo, mentre le altre due nuotavano via da qualche altra parte. Le soffiò la palla da sotto braccio, scoprendo con sorpresa che era quella vera.
- No! Come...
- Probabilmente sono l'unica persona al mondo capace di distinguerti dalle tue ombre, Elza!
- Ah sì? Beh - Elza incrociò le braccia, un sorriso soddisfatto dipinto sul volto. - Hai appena attivato la mia carta trappola. La palla è avvelenata!
- Cos?!
Homura la lanciò via d'istinto, in direzione di Leon che la afferrò soddisfatto. - Mia! - esclamò. Subito dopo si pentì delle scelte di vita che lo avevano portato a quel preciso momento perché si ritrovò pieno di status alterati come neanche Albe dopo il cenone di natale (metagaming va di moda).
Paine recuperò il pallone da un Leon più al di là che al di qua senza troppi problemi. Corse spedita verso la porta: non voleva essere di meno ad Alexandra, inoltre in difesa avversaria c'era Rina che era sempre un bel vedere.
Il charming di Rina fu totalmente inefficace, il segreto di Paine era che lei era sempre infoiata. Rapido Egil evocò una piastrella abbastanza grande da bloccare il tiro di Paine che sarebbe arrivato da un momento all'altro. Una piastrella che venne frantumata dalla cannonata dell'angelo nero, e che avrebbe mandato in mille pezzi anche il povero Recks se questo non avesse parato proteggendosi con la magia Protect.
C'è ancora una speranza pensò il mago di Alexandria. Lanciò un'occhiata sul campo per decidere che fare. Passò quindi la palla ad Homura che tanto Rayearth era impegnato a lanciarsi esna addosso, con Elza che lo derideva a pochi metri di distanza.
Il mezzo-jenoma corse verso la porta deciso, questa volta non aveva nessuna intenzione di sbagliare. Superò Alexandra e Paine, si sarebbe aspettato che Elza lo inseguisse, ma con la coda dell'occhio la potè vedere ferma in mezzo al campo. Con il campo libero ne approfittò per farsi strada attraverso la metà campo avversaria e giungere nei pressi della porta: questo volta, Xander e Raiden non poterono fare nulla per fermarlo. Il tiro in porta di Homura segnò il pareggio dei #piangina. Ma non ci fu tempo per festeggiare perché...

Il motivo per cui Elza aveva rinunciato all'inseguimento di Homura era perché si era infortunata.
- È colpa mia - disse Raiden. - Ieri sera ti sei fatta male combattendo con la spada, non è così?
- Beh, sì - ammise Elza abbassando lo sguardo. - Credo che il tackle con Leon mi abbia dato il colpo di grazia.
Paine incrociò le braccia preoccupata. - Ti ho fasciata per bene il braccio, dovrai stare a riposo almeno per una settimana.
- Ma! - protestò la ladra. - La partita!
- Non fare storie, non puoi giocare in queste condizioni.
Sakura se ne stava in disparte, affranta almeno quanto il capitano. Del resto sapeva già che sarebbe accaduto.
- E adesso che facciamo? - domandò Alexandra, dando voce al pensiero che avevano tutti in quel momento.
Elza si morse il labbro, arrabbiata. - Non mi importa quello che dice Paine, gioco lo stesso!
Paine fece per protestare, ma Alexandra la bloccò. - Lasciala stare, è più testarda di un adamantharth.
- Ma non potrò fare molto, quindi dovrete dare il meglio di voi.
- Puoi giurarci, Elza - esclamò Raiden. - Mi farò perdonare per quello che ho fatto.
- Puoi contare su di me, capitano.
Paine sospirò. - Va bene, va bene, segnerò un altro bel punto così sarai più vicina ai tuoi dannati soldi che ami così tanto da andare contro i consigli di un medico.
- Devi solo passarmi la palla e ci penserò io, Elza.
Annuirono. Notando Sakura ancora in disparte, la ladra si rivolse a lei.
- Sakura?
Alzò lo sguardo, per nulla convinta. - Farò come vuoi.
- Non fare entrare il pallone in porta. Per nessuna ragione.
- Farò del mio meglio.

Mancavano pochi minuti alla fine della partita. Nonostante la sorpresa nel vederla entrare in campo con il braccio fasciato, Leon non si fece intenerire. Corse verso la palla al fischio di inizio, e come c'era da aspettarsi arrivò a prenderla prima di Elza. Lei non demordette e lo seguì mentre avanzava verso la porta, così come fecero Alexandra e Paine. Arrivato a metà campo, il Commander si trovò costretto a passare palla. Nonostante Elza fosse infortunata, non aveva nessuna intenzione di trovarsi tra lei e le due attaccanti della festa in piscina. Oushi ricevette la sfera senza problemi, e finalmente si preparò a compiere la sua azione per la prima volta in quel secondo tempo. Evitò il tackle di Raiden scartando di lato, avvicinandosi sempre più pericolosamente alla porta.
È tutto nelle vostre mani Xander, Sakura.
Il giovane cadetto sembrò come leggere nella mente a Raiden. Sapeva bene che il compagno, fallito il suo assalto, aveva riposto in lui il compito di fermare Oushi e impedire che tirasse in porta. Forte della sua aura sacra, si lanciò su Oushi che non riuscì a resistere al suo attacco potenziato. La palla tornò nelle mani dell'altra squadra e subito venne lanciata in un lungo passaggio verso la linea di metà campo, precisamente nelle mani di Alexandra.
La Seed avanzò, pallone sotto braccio. Attivato il sigillo di protezione assorbì il tackle morfeo di Leon; purtroppo subì lo status alterato, ma riuscì a passare il pallone ad Elza prima di addormentarsi.
Conscia che in quelle condizioni non aveva speranze di sfuggire al Commander e Homura che si dirigevano nella sua direzione, Elza passò rapidamente il pallone nelle mani di Paine, bloccando l'avanzata dei suoi avversari con un blizzard ben piazzato di fronte a loro a fare da muro. Non molto efficace, ma bastò a rallentarli quel minimo che bastava per permettere all'Angelo Nero di penetrare nella linea difensiva dei #piangina.
Posizionati di fronte alla porta, Recks ed Egil non avevano la benché minima intenzione di permettere alla dottoressa di segnare. Sapevano bene che essendo totalmente incapace di usare la magia non c'era nulla che potesse usare per fregarli (a differenza di Alexandra ed Elza). Era tutta questione di bloccarla.
Cosa che tuttavia si rivelò essere non per niente semplice. Quella mancanza non pesava affatto a Paine, dal momento che compensava con la sua incredibile forza e resistenza: il tackle di Egil non lo sentì nemmeno. Rina a quel punto tentò un'azione disperata, lanciando la magia tornado nella sua direzione nella speranza di destabilizzare la dottoressa prima che tirasse. Ciò che non si aspettava, è che il pallone schizzasse via fuori dal mulinello d'acqua che si era creato, proprio in direzione della porta che stava difendendo. Lo sentì sfiorarle la punta delle dita quando cercò di bloccarlo.
Recks osservò il pallone arrivare nella sua direzione ad una velocità folle. Avrebbe tenuto fede alla sua fama diventando vittima del disagio, o avrebbe spezzato la maledizione e parato il tiro, dando una speranza di portare la sua squadra alla vittoria con un ultima azione sulla ormai stanca squadra avversaria?
Dall'altra parte del campo, Sakura sapeva bene come sarebbe andata a finire. Chiuse comunque gli occhi, per paura di assistere alla conferma del risultato di quel tiro.
Can you feel my, can you feel my, can you feel my tears?
They won't dry
Can you feel my tear drops of the loneliest girl?
The loneliest girl


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Edith Lance
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Re: Tornei

Messaggio da Edith Lance »

I due post sono entrambi molto belli e ci dispiace davvero molto che uno dei due debba uscire perché sarebbe stato uno scontro validissimo per la finale. Fosse per noi sarebbero passati tutti e due
Detto questo, però, dobbiamo decretare un vincitore.

Recks

Grammatica: 14 + 13 = 27
Coerenza pg: 12 + 13 = 25
Partita: 13 + 14 = 27
Gusto: 4 + 3 = 7


Un post molto diverso dai soliti a cui ci ha abituato. Abbastanza scorrevole anche se c'è qualche errore di distrazione, a volte manca il tempo comico nelle battute che ho trovato, comunque, divertenti. Mi è piaciuto molto l'uso di Egil e della sua inutilità (sembra il pesce pulitore, non fa nulla oltre a stare attaccato ai vetri dell'acquario lol) così come quello degli altri personaggi. Ciò che penalizza la coerenza è il muovere i pg in modo molto stereotipato, nonostante risulti molto divertente e per questo aumenta il gusto personale.
Avrei voluto un po' di interazione in più fra loro, una storia. La partita è ben descritta e ci sono molte azioni, peccato che non ci siano stati goal, né un 'vincitore' al posto del pareggio.
Non è facile raccontare da un punto di vista diverso da quello umano, così come non è semplice gestire tale punto di vista senza pecche: un'ottima prova per Recks.



Elza

Grammatica: 11 + 10 = 21
Coerenza pg: 15 + 15 = 30
Partita: 15 + 15 = 30
Gusto: 3 + 3,5 = 6,5


Il post è molto bello. Poco da dire sulla coerenza dei personaggi e sulla partita: i primi sono ben interpretati sia fuori che dentro il campo da gioco, soprattutto fra loro vi è un'interazione che porta ad aver voglia di leggerne ancora, così come la partita è tanto avvincente che nel momento dello stacco a metà, non vedevo l'ora che riprendesse.
Un post diviso in tre parti, la prima è quella meno bella (non perché Elza ci prova con Raiden!) soprattutto se confrontata con il pezzo centrale della partita.
Tasto dolente. Ci sono mille errori di distrazione, fretta o quant'altro. Basterebbe una veloce rilettura per rendersi conto, ad esempio, delle innumerevoli ripetizioni (campo? Qualcuno ha detto campo???) o dei piccoli errori come cambi verbali.
Hai una grammarnazi per fidanzata, usala!
Il post, comunque è fra i miei preferiti di tutto il torneo, superato solo da uno dello stesso Matteeea!
Leon, invece, avrebbe apprezzato ci fosse stato un vincitore decretato piuttosto che l'incertezza di un finale aperto.

Ovviamente i giudizi espressi sono condivisi da entrambi i giudici.

Quindi *rullo di tamburi*

VINCE ELZA CON 87,5 PUNTI, Recks è battuto con un punteggio di 86.
Uno scontro davvero difficile da giudicare, quindi complimenti a entrambi.

Raiden e Recks ci facciano sapere entro oggi se hanno voglia di disputare lo scontro per il terzo posto, così edit(h)erò il post con le informazioni necessarie per gli scontri ;)


Edit: terzo e quarto posto, scontro fra RECKS E RAIDEN

Inizia a postare RAIDEN e sceglie sempre RAIDEN per primo la sua squadra!

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Re: Tornei

Messaggio da Edith Lance »

Per problemi personali di uno dei due partecipanti, la finale terzo/quarto posto viene sospesa e ripresa a data da definirsi.
Quindi si proceda con la FINALISSIMA AURA VS ELZA

Inizia Aura a postare e anche a scegliere i giocatori. Mi raccomando per questa finale cerchiamo di rispettare i tempi, siamo buoni quindi avete cinque giorni a testa per scrivere.

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A little experiment

Messaggio da Aura »

FESTA IN PISCINA
AD Oushi Lehner
AS Leon Rayearth
C Elza
DD Alexandra Schwarzlight
DS Homura Tsukihime
P Edith Lance

CASUAL TEAM
AD Brian Willis
AS Aura Lundor
C Recks Seagull
DD Paine Byrne
DS Raiden
P Rina

La sedia scricchiola. Di nuovo. Ha un tono più acido del solito. Gli sono mancato in questo fine settimana, si sente. Indosso le cuffie e spengo le luci. Mancano ancora tre minuti all'inizio della partita, tempo sufficiente per recuperare l'HDMI. Scruto alle mie spalle: è inutile, sono sempre solo nella sala registrazioni. Il taglio del personale non ha risparmiato quasi nessuno e se sono qui lo devo solo al presidente. Avere amici potenti comporta agevolazioni di ogni genere.
Due minuti. Il maschio si infila perfettamente nella femmina. La ventola ronza. Il Macbook si accende in pochi attimi. Tossisce un avviso, chiudo ed entro nell'account dell'amministratore. Sul desktop l'ultima foto si colora di rosso. Ha un viso così naturale, perfetto. La sua vita non lo è altrettanto, ma è bella. Travolgente, emozionante.
Interessante.
Un minuto. Il programma parte silenziosamente. Il processore gira, grugnisce. Collego il portatile al terminal centrale. Comincia al registrazione, come sempre. Sorrido, sono molto eccitato all'idea della finale, all'idea di poter visionare quel video ancora e ancora e ancora. Montarlo, catalogarlo, esaminare ogni singolo fotogramma.
Sono le 17.30. Premo un tasto, parte il conto alla rovescia. Su un altro schermo la programmazione serale conclude la pubblicità del nuovo I-Fon Eppol.
Luci. Camera. Azione.

“Buonasera a tutti e benvenuti al Torneo Nazionale del Bliztball gardeniano! Siamo in diretta dallo stadio di Luka per assistere alla finale tanto attesa di questa stagione. Io sono John e qui con me c'è anche il mio buon amico Edmund-”
“Salve giovincelli! Come va? Tempi duri, eh? Ma si risolvono in fretta, state sereni! Ora godiamoci questa finale fra, che squadre abbiamo Jo?”
“I Festa in piscina capitanati dalla Seed Elza, provenienti dal Garden di Rinoa.”
“La miglior ladra e centrocampista dei nostri tempi, ragazzi! Conosciuta con il nome di Muffinetor, ha veramente la stoffa del campione ed un seno di x uguale a mezza zinna!”
“Ed i Casual Team del capitano Commander Aura, anch'essi provenienti dallo stesso Garden.”
“Sai Jonny, ho sentito che è un'infermiera pazza che lega i suoi pazienti ai lettini per costringerli a guarire. Dici che è a causa della Sindrome di Stoccolma o perché non ha mai ciulat-”
“Un po' di rispetto Ed, suvvia. Questo, amici miei, è uno scontro atteso impazientemente da tutti noi che seguiamo questo torneo fin dalla prima partita. Abbiamo visto tanti scontri, tante squadre-”
“E tanti culi all'opera, signori. Perchè parlo di culo eh? Secondo te perché si parla di culo, Jo-Jo?”
“Tra ripescaggi e colpi di scena, i caposquadra si sono già affrontati nella prima eliminatoria dove ha prevalso Muffinetor, sbaragliando tutti i ragnacci che volevano mangiarsi i suoi dolcetti.”
“Però avevano delle divise fighissime. Porca vacca, Jo, PORCAVAAAAAACCA! Sono eccitato da morire.”


Le squadre entrano in campo. Alzo gli occhi, la telecamera inquadra ogni singolo giocatore. Lei c'è. Sorride, sembra felice. Ma io ormai la conosco. Non è per niente felice. Si chiede “perché sono qui? Come ho fatto ad arrivarci? Me lo merito? Riuscirò a vincere?” I suoi occhi non mentono, non lo hanno mai fatto. Guarda in alto, verso gli spalti. Schiaccio un tasto ed il programma scatta una foto al fotogramma. Non ho saputo trattenermi: anche se avrò l'opportunità di studiarlo a fondo una volta tornato a casa, non ho resistito a quello scatto.
Perfetto.
Segue il fischio di inizio. L'acqua della piscina si smuove e riflette la luce dei riflettori. Muffinetor recupera il pallone. È più veloce di Recks, molto di più, non c'è paragone. Perchè schierarlo in centrocampo sapendo che non sarebbe mai riuscito a competere con la sua destrezza? Non ha lo stesso mordente, non ha la stessa abilità dell'avversaria. Allora perché? Non ha un senso, ma lo troverò. Studierò questo comportamento più tardi. Per ora voglio godermi la partita.
Elza si porta avanti, Leon ed Oushi la seguono dai lati del campo. Lui propone di usare fin da subito il Tiro Sexy Cunicolo, mossa vincente nella prima partita di bliztball del torneo. Oushi lo fulmina con lo sguardo, arretrando con un sonoro “vaffxxxxx” sentito da tutti i presenti. Anche Elza non è d'accordo: troppo prevedibile, se lo aspettano tutti. Procede ignorando i richiami del pilota del Garden su renderlo un tiro a tre. Nuota come un delfino, è strepitosa. Sa esattamente come dirigere la sua squadra, si vede dai segni che lancia con il capo ai suoi compagni. Ha già le idee chiare su quale tattica adottare.
Il Commander annuisce, si porta avanti per ricevere la palla. Il tiro viene intercettato da Aura che ripassa velocemente a Recks, ormai lontano dalla ladra. Il Seed fa una smorfia: quello è disagio di sicuro, ma l'incitamento dagli spalti sembra motivarlo abbastanza da spingerlo a risalire il campo. In tutti i video che ho potuto visionare, quel ragazzo aveva senza dubbio seguito un percorso emotivo intenso. Era interessante, a modo suo. Un mago dalle grandi possibilità. Ma non è lei.
Recks nuota. È lento, ma tenace. Per una volta tanto sta tirando fuori la grinta fin dai primi minuti. Si guarda intorno, vede Brian e decide di lanciargli il pallone. Fra i compagni qualcuno urla un avvertimento. Una gamba tesa gli passa davanti, intralciando la sua azione. La sfera viene recuperata da Homura, un ghigno sul viso e lo sguardo assatanato di un toro in attesa nell'arena. Gli ride addosso ed un'espressione di sconforto inonda il viso del maghetto lentigginoso. Schiaccio un tasto. Un altro fotogramma immortalato per sempre. Quei suoi occhi disagiati avevano un che di ipnotico. Deve averne viste e passate tante.
Poco lontano Elza raccomanda prudenza. Homura commenta acidamente, eppure le dà retta ed evita all'ultimo l'entrata in tackle di Aura su di lui. Le lancia una linguaccia, lei rimedia con sorrisetto pungente. Mi punto sulla sedia: ha in mente qualcosa. Quello sguardo, quella mascella contratta appena. Non ho dubbi, lei sa già come ribaltare la situazione.
Homura prosegue, passa ad Oushi. La giovane evita Brian che rimane quasi fermo al suo posto. Strano, ma ella continua la sua rimonta fino all'area di tiro avversario. Un guizzo. Una mano sfiora abilmente i pantaloni della ragazza che si guarda intorno confusa. Viscido sul collo. Con avido interesse, Paine provoca la donna passandole di nuovo la lingua sulla pelle. Poi le ruba la palla e prima ancora che la squadra se ne rendesse conto, questa torna fra le mani di Recks. La bestemmia di Oushi fa coro agli incitamenti dello stadio. Frustrante, lo so, ma non abbastanza per suscitare il mio interesse. La telecamera punta sul pallone, il commento di Ed fa ridere il pubblico.

“La Slinguata di Paine lubrifica il pallone che scivola fino all'altra parte del campo! Quella donna mi piace.”
“Paine Byrne al Garden vanta la forza fisica di un macellaio incattivito, ma in questa circostanza è stata abbastanza buona.”
“Chissa che sapore ha la pelle di Oushi Lenner. Secondo me sa di caffè, un po' amara ma piacevole. Te che dici John?”
“Preferisco la vaniglia. Recks ha di nuovo possesso della palla, ma non sembra molto convinto. Lancia uno sguardo alla caposquadra che lo intima di continuare. Avrà un piano? Può darsi, non è la prima volta che Aura tesse qualche insolito giochetto. Il maghetto scarta con un colpo di reni Elza rientrata velocemente in area, complice anche la confusione della mossa di Paine che ha lasciato tutti spiazzati.”
“Mandate i bambini a letto gente, perché sento che 'sta finale diventerà un porcaio! Ed a proposito di bimbi, ecco che la palla finisce nelle mani di Brian the Brain a pochi passi dalla porta. Sworzy si lancia su di lui in un ultimo tentativo di bloccaggio. Il ragazzino si rigira la sfera fra le mani e, signori e signorine, LA PALLA SCOMPARE!”
“Ma Alexandra non si lascia fregare. Brian tenta un passaggio ad Aura sulla fascia sinistra del campo, la palla invisibile a causa di un Vanish mirato rende difficile il blocco. Il ragazzino lancia e sembra che la donna non abbia avuto la meglio. La Commander si avvicina pericolosamente alla porta! Speriamo che Edith riesca a parare il tiro invisibil… Ehi, dall'altra parte Brian continua ad avanzare!”
“Orca madosca, Jonny! Edith si butta di lato mentre Aura finge un tiro con una palla che non ha! Brian non ha mai passato la palla alla compagna ed ora si avvia con un colpo sicuro al goal! Homura non rientra in tempo per fermarlo! Il ghiacciolo umano si prepara, allunga la gamba e-”


Goal. 1 a 0 per i Casual Team. Sapevo che Aura non mi avrebbe deluso. Il Doppio Tiro meritava di essere ripreso da un'altra angolazione. Dovrò accontentarmi di quello che ho.
Premo un tasto sul portatile. Un altro fotogramma della ragazza viene immortalato. Quel passaggio fra l'attesa e la vittoria, sarà uscita un'istantanea perfetta. La sua espressione, l'esatto nanosecondo in cui le pupille dei suoi occhi si dilatano. L'esatto istante. Andrà sicuramente fra le mie preferite. Dopo lo sguardo della rivolta, fra la prima e la seconda ripresa. Dopo quel sorriso che ha solo quando riceve una determinata lettera. Un altro attimo della sua vita e della sua storia.
Se solo potessi sapere a chi sono indirizzati quei fogli.
La partita riprende. La palla finisce ancora fra le mani di Elza. Nei suoi occhi il fuoco, non vuole farsi abbindolare una seconda volta. Scatta in avanti e supera senza difficoltà Recks. Passa subito a Leon, Aura non fa in tempo ad intercettare. In quest'azione l'uomo non pare fare ulteriori commenti su Oushi. Forse spera in una seconda Slinguata, ma Raiden è troppo vicino per pensarci. Lo marca stretto, il tackle viene completamente superato grazie alla stazza del Commander. Senza preavviso, l'uomo tenta il tiro verso la porta. Troppo distante. Anche lui lo sa, ma non gli importa. Ci prova lo stesso. I suoi occhi indugiano sul pallone prima di dargli un calcio. Prevedibile: nonostante la potenza, Rina ha tutto il tempo di deviare il pallone con un semplice colpo di petto. Meno prevedibile la direzione di rimbalzo e per questo Raiden deve arrancare per recuperare la sfera.

“Leon Rayearth è diventato Commander da poco, vero Jo-Jo?”
“Da mesi, Ed. Ha rifiutato il ruolo di vicepreside preferendo restare il pilota del Garden di Rinoa. Un uomo enigmatico sono molti punti di vista. Su Raiden invece ci sono molti pettegolezzi. Voci di corridoio dicono che sia fidanzato con Edith Lance, il portiere dei Festa in piscina. Brutto per due innamorati stare su due lati diversi del campo.”
“Ma la fortuna dei ghiaccioli è di essere sempre tutti d'un pezzo. Anche per Raiden sarà così?”


Commenti senza fondo. Torno a concentrarmi sulla partita. Raiden scarta velocemente Leon per passare la palla a Paine. Lei alza un dito provocatore verso Oushi che questa volta preferisce tenersi alla larga. A nulla valgono gli ordini di Elza, lei non la ascolta. La ladra stessa si vede costretta ad intervenire. Punta sulla dottoressa, la gamba tesa. Byrne ha tutto il tempo di passare prima che sia su di lei. Nei suoi occhi si poteva leggere che la cosa non le dispiaceva affatto. Solo troppo tardi Muffinetor si rende conto di dover sfuggire dalle grinfie perverse della donna. Concesso o non concesso dal regolamento, l'arbitro non fischia quelle palpatine curiose.
La palla finisce in mano a Recks, di nuovo. Questa volta Homura non si risparmia. Tackle, ruba la sfera e calcia dritto in porta. Il fischio di fine primo tempo interrompe l'azione a metà. Fortuna, quella palla sarebbe sicuramente entrata in rete. Anche Rina lo ha capito. Lei sbuffa sempre quando qualcosa la sorprende.
Schiaccio un altro tasto. La registrazione della partita si ferma nell'istante in cui la televisione manda in onda la pubblicità. In quei pochi minuti d'attesa riguardo qualche frame. L'angolazione non permette grandi visioni. Non in tutte le inquadrature c'è lei. Non importa, sono comunque soddisfatto di come sta andando la finale. Non mi è mai importato il bliztball, solo questa edizione mi ha attirato. C'è lei. Non posso perdermi un singolo istante della sua vita.
Mi alzo dalla sedia. Cigola ancora affettuosa mentre recupero un album dalla borsa. Ne porto sempre uno con me, non voglio rimanere solo. Giro la copertina, in prima pagina la migliore foto che ho mai scattato dalle videocamere di sorveglianza del Garden. Sono fortunato ad avere come amico un hacker. Un bravo haker. La polizia di Deling City non lo ha ancora beccato. Meglio così, altrimenti non potrei più seguire la sua vita.
Le sue delusioni. Le sue paure, le ossessioni e le debolezze. Gli amori, le ingenuità. La tomba che pulisce ogni settimana. Il muffin che le viene sempre portato per colazione. Le lunghe relazioni sui pazienti che scrive ogni giorno. È l'unico mondo che mi interessa. L'unico mondo che posso sentire. Vedere. Studiare. L'unico mondo interessante in questo mare di merda che è la mia vita. L'unico mondo che voglio vivere, anche se solo attraverso una lente.
È il suo mondo.
Il mio mondo.
Devo averlo. Devo sapere.
A qualsiasi costo.

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Re: Tornei

Messaggio da Leon Feather »

FESTA IN PISCINA
AD Oushi Lehner
AS Leon Rayearth
CC Elza
DD Alexandra Schwarzlight
DS Homura Tsukihime
PT Edith Lance

CASUAL TEAM
AD Brian Willis
AS Aura Lundor
CC Recks Seagull
DD Paine Byrne
DS Raiden
PT Rina

Edith picchiettò con l'indice il vetro della vasca, ma Andrew non mosse un tentacolo fuori dalla sua fortezza di corallo. Abbassò la testa nel tentativo di scorgerlo, ma niente, il polipetto non era intenzionato a mostrarsi.
- Uffa, ma perché si nasconde?
Elza, dall'altro lato della vasca, fece spallucce. - Sarà stanco. Il primo tempo è stato duro per tutti.
- Piantatela di tormentare quella povera bestia e venite a discutere della nostra strategia, piuttosto - le rimproverò Oushi.
- Tranquilla - la liquidò Elza, ricongiungendosi al gruppo impegnato a discutere animatamente al centro dello spogliatoio. - È tutto sotto controllo.
- Sei fin troppo tranquilla considerando che è la finale... - disse Leon incrociando le braccia, sospettoso. - Non è che ci nascondi qualcosa? Hai corrotto i giudici?!
- Figurati! È perché ho fiducia in voi, tutto qui.
- Ma davvero?!
- E poi giocate con me, di che avete paura?! Lasciate che prenda la palla, Recks non ha speranze contro di me. Oushi e Leon faranno il resto. Il goal subito è solo un incidente di percorso, Edith non sbaglierà di nuovo - si girò in direzione della cadetta - Vero?
Più che una domanda, ad Edith suonò come un'intimidazione. Annuì, un po' inquieta: girava voce tra i corridoi del Garden che Elza fosse una donna piuttosto vendicativa.
Uscirono dallo spogliatoio per dirigersi allo sferodromo, ma non prima che Elza ed Edith iniziassero un'accesa discussione su chi dovesse portarsi dietro Andrew. Alla fine Edith si conquistò l'onore di fare coppia con il polpo, visto che Elza l'aveva fatto già durante il primo tempo.
- Ok, in due non possiamo fallire! - si disse la cadetta sistemando Andrew sulla spalla. Quindi finalmente andarono.

Al fischio d'inizio per Elza non fu difficile soffiare la palla da sotto il naso al povero Recks. La ladra nuotò rapida verso la metà campo avversaria, tenendo d'occhio i movimenti dei suoi compagni ai lati. Si fermò solo quando Brian ed Aura si schierarono minacciosamente di fronte a lei, bloccando la sua avanzata. Schivò quindi senza troppi problemi l'attacco di Aura. Accusò invece quello di Brian: il maghetto, forte della magia blizzara, riuscì infatti a ghiacciare parte del braccio di Elza, costringendola a un rapido passaggio prima di diventare preda della difesa avversaria.
Oushi ricevette il pallone sulla destra. Si guardò intorno: con Elza fuori gioco, i Casual Gamers Team si stavano rapidamente dirigendo nella sua direzione, tranne Raiden che invece nuotava nei dintorni di Leon per disturbare un altro eventuale passaggio. Non si perse d'animo. Nuotò via prima che Aura potesse raggiungerla, quindi incassò il tackle di Paine, riuscendo miracolosamente a non perdere il possesso della preziosissima sfera. Con solo Rina a dividerla dal punto, calciò la palla dritta verso l'angolo della porta. Inutilmente, perché la neo Seed riuscì appena in tempo a deviare la sua traiettoria, rispedendola nella confusione che era diventata l'area di difesa della sua squadra.
Leon decise di cogliere quell'opportunità: si tolse Raiden dai piedi e afferrò il pallone, quindi prima che Rina avesse il tempo di riprendersi dalla parata appena eseguita, tirò dritto in porta. L'arbitro fischiò il pareggio, i Festa in Piscina esultarono.
- Che delusione, Oushi. Le speranze che tu riesca a superare il mio record di goal si affievoliscono.
- Chissenefrega?
Leon sorrise. - Lo so che in fondo la sconfitta ti brucia, Lehner.
Oushi lo ignorò. Aveva iniziato lui quella stupida sfida dei goal segnati al torneo, senza che lei avesse mai accettato di stare al gioco. Certo il fatto che le importasse ben poco della cosa non diminuiva il desiderio di prenderlo a pugni sui denti per il suo comportamento odioso.
Liberatasi finalmente dal ghiaccio, Elza tornò in posizione per la rimessa in campo del pallone. Che ancora una volta finì nelle sue mani, con grande delusione di Recks. Questa volta tuttavia il Seed non si lasciò andare allo sconforto e, incitato da Aura, si lanciò al suo inseguimento mentre gli altri facevano lo stesso dal lato opposto nel tentativo di chiuderla in una manovra a tenaglia. Purtroppo, la ladra aveva fatto male i suoi conti, perdendo così l'opportunità di passare; la strategia dei Casual Team funzionò e la palla finì nelle mani dei Casual Team, precisamente in quelle di Aura che invertì subito la rotta del gioco direzionandola verso la metà campo dei Festa in Piscina. La Commander seminò - con sorpresa del pubblico - la ladra che le stava appresso, quindi si trovò davanti Alexandra, per niente intenzionata a farla passare. La Seed la attaccò con un sigillo di Paralisi, colpendola alla gamba. Si ritenne soddisfatta, poichè seppure non era riuscita a conquistare il pallone, si era quantomeno assicurata che la dottoressa fosse intralciata quel tanto che bastava a impedirle di tirare subito in porta, oltre che a temporeggiare così da permettere a Homura di raggiungerla. Il jenoma scattò immediatamente verso la dottoressa, ma il suo tackle venne facilmente evitato da Aura, con sommo sconcerto del capitano Elza che osservando la scena da lontano si mise le mani tra i capelli.
- Ok Andrew, adesso tocca a noi.
Edith sistemò il polpo saldamente sulla spalla, preoccupata che cadesse durante l'azione che era in procinto di compiere. Sapeva bene che non poteva permettersi di mandare all'aria gli sforzi che i suoi compagni avevano fatto per riportare in pari il punteggio. Fissò quindi lo sguardo sulla Commander che avanzava verso la porta, decisa a non perdersi un singolo movimento del suo corpo.
Aura posizionò il pallone di fronte a sè, quindi concentrò il Nen nella gamba destra, quantomeno per bilanciare la forza persa a causa dello status negativo inflittogli da Alexandra. La sfera schizzò rapidissima verso la porta, ma Edith la afferrò saldamente tra le mani raggiungendola con un tuffo da vero maestro.
Elza tirò un sospiro di sollievo. Dal fondo del campo la cadetta le sorrise e rilanciò la palla, che venne recuperata da Homura. Il ragazzo avanzò per qualche metro alla ricerca di un compagno libero, ma quando Elza gli restituì lo sguardo, invitandolo a passare, esitò. Tanto quanto bastava ad Aura per raggiungerlo e tentare di riottenere il possesso di palla. Homura subì il tackle ma, miracolosamente, riuscì a non farsi soffiare di mano il pallone. Quindi passò goffamente in direzione di Elza.

Ci mancava solo che mi mandasse a recuperare cose dalla sua stanza, come se fossi un fattorino o qualcosa del genere.
Homura bofonchiò mentre apriva la porta della stanza di Elza. Ripetè fra sè e sè la lista di quello che le aveva chiesto di portarle, perché col cxxxo che sarebbe tornato indietro nel caso avesse dimenticato qualcosa. Ovviamente la stanza della ladra era un tale caos che a confronto un quadro di Mogasso (famoso pittore moguri noto per dipingere ad occhietti chiusi) aveva un suo senso logico.
Si grattò la testa, chiedendosi da dove cominciare a cercare una spazzola per i capelli. L'occhio cadde invece su una busta aperta sulla scrivania. La curiosità lo stava divorando mentre la osservava lì, abbandonata, alla portata di chiunque entrasse nella stanza.
Beh, anche se la leggessi non lo verrebbe mai a sapere. E poi non può essere niente di così importante.

Elza afferrò il pallone fra le proprie mani. Aveva dovuto fare una bella corsa per evitare che finisse, invece, in quelle di Recks. Rapida, passò ad Oushi prima che i Casual Team decidessero di convergere su di lei che, a causa del passaggio non molto preciso di Homura, si trovava adesso in una posizione decisamente sconveniente. Lehner ricevette e nuotò verso la porta, ignorando lo sbracciare di Leon sull'ala sinistra: aveva intenzione di tirare alla faccia di quel pallone gonfiato. Ad ogni modo era la mossa migliore da fare a prescindere, dal momento che la difesa avversaria era concentrata su di lui - visto che era stato il più vicino ad Elza nel momento del passaggio quasi fallito di Homura - mentre lei aveva davanti solo Paine.
La giovane cadetta scartò di lato per evitare il tackle dell'angelo nero. Mentre si avvicinava pericolosamente alla porta avversaria, i Casual Team corsero ai ripari, dirigendosi verso di lei nel tentativo di fermarla. Ma fu troppo tardi. Fortunatamente per loro il tiro di Oushi non fu particolarmente efficace e l'abilità di Rina bastò ad impedire il due a uno.
A quel punto Elza chiamò il time out. L'arbitro acconsentì a concedere qualche minuto di pausa ai Festa in Piscina, che si radunarono al centro del campo.
- 'Mura che cxxxo fai??
Elza era infuriata. Il jenoma sostenne il suo sguardo, le braccia incrociate e l'aria offesa. - Te ne vuoi andare dal Garden!
Quella risposta lasciò la ladra spiazzata. - Tu come... cosa...
- Ho letto la lettera sulla tua scrivania. Ti hanno offerto un ingaggio come centrocampista degli Albhed Psyches, e tu hai accettato.
Il resto della squadra rimase a bocca aperta.
- Che culo! - fu il commento di Leon.
- Congratulazioni! - disse Alexandra.
Homura strabuzzò gli occhi. - Quindi a voi va bene così?!
- Ragazzino, meglio separarsi così che morti sul campo di battaglia, non ti pare?
- Oushi voleva dire - Edith le lanciò uno sguardo accusatorio, al quale Oushi rispose semplicemente scrollando le spalle come per dire "Beh?! Che ho detto di male?!" - Che questa è una grande opportunità per la nostra amica e che dovresti essere felice per lei!
- È inaspettato anche per me, credetemi!
Durante quel torneo Elza aveva capito che giocare a blitzball le piaceva. Tanto. Una carriera come stella del blitzball non le suonava affatto estranea, nonostante fosse completamente agli antipodi di quello che era stato fino ad ora la sua vita. Era poi innegabile che fosse particolarmente portata per quello sport. Grazie alla sua incredibile agilità era saltata immediatamente all'occhio dei talent scout di Spira, e alla fine l'offerta era arrivata come molti si aspettavano che accadesse.
Era davvero felice. Homura poteva capirlo chiaramente dal suo sguardo, il suo sorriso, l'eccitazione che mostrava nel raccontare di come aveva reagito quando aveva ricevuto la prima lettera in cui le era stato offerto quell'ingaggio. Con tutti quei pensieri che gli balenavano in testa, Homura si limitò ad abbassare lo sguardo, silenzioso. Al che Elza lo prese da parte. Strinse le sue mani tra le sue.
- Homura, io...
- Sono felice per te, Elza, ma - esitò. Strinse i pugni, talmente forte da farsi male. Non era facile per lui dire quello che pensava in quel momento, aprirsi completamente. La persona che amava lo stava abbandonando. Era deluso e arrabbiato per questo, ma allo stesso tempo quello che provava per lei gli impediva di esserlo completamente e reagire come avrebbe voluto, e cioè mandandola a -censura-. In fondo, stava sacrificando la loro amicizia per... per cosa, esattamente? Soldi? Fama? Gloria? Certo se non fosse che si stava parlando proprio di Elza, quel ragionamento avrebbe potuto avere un minimo di senso. Ma nonostante si trattasse di lei, ad Homura piaceva pensare che lui e il Garden significassero qualcosa di più per la ladra. Invece sembrava avesse preso quella decisione senza battere ciglio.
- Non voglio separarmi da te! - disse, semplicemente. Sputò quelle parole come ci si libera di un grosso peso dopo tanto tempo.
Elza non sapeva cosa dire. Era combattuta, i primi ripensamenti cominciavano ad entrare prepotentemente nella sua testa. Purtroppo, il fischio dell'arbitro li portò alla realtà: il tempo per la pausa era finito, la partita doveva ricominciare.

Rina rimise in campo il pallone, che finì nelle mani di Recks. Per niente intenzionato a farselo fregare ancora una volta da Elza, il mago fu rapido a passarlo a Brian, libero sulla sinistra del campo. La serie di rapidi passaggi aveva infatti impedito ai Festa in Piscina di organizzare per tempo un marcamento efficace, permettendo così alla linea d'attacco dei Casual Team di penetrare nella metà campo avversaria.
Ma la squadra capitanata dal lampo di Lindblum non si perse d'animo. Elza e Leon nuotarono verso Aura, pronti ad intercettare un eventuale passaggio nella sua direzione, mentre Homura e Alexandra si diressero verso Brian, raggiungendolo nonostante il vantaggio che aveva ottenuto grazie al lungo passaggio di Recks.
Se Brian voleva avere una speranza di riportare in partita i Casual Team, avrebbe dovuto dare fondo a tutte le risorse di cui disponeva, complice anche il tempo di gioco che si avvicinava sempre più allo zero. Evitò Alexandra scartando di lato, grazie anche all'ausilio della magia Haste. Quando Homura gli si parò davanti invece, non lo considerò affatto una minaccia. Poteva percepire perfettamente che qualcosa non andava in lui, che non era concentrato sulla partita. Questo almeno in un primo momento.
Fu una questione di attimi. Homura cercò nuovamente lo sguardo di Elza sul fondo dello sferodromo. La ladra si limitò a fargli un cenno con la testa. Il jenoma non poteva sapere cosa quel gesto voleva significare, al di là di un semplice incoraggiamento. Lui, in cuor suo, pensò che se quella doveva essere l'ultima volta che giocavano insieme, l'ultima volta che stavano insieme, non doveva assolutamente sprecare quell'occasione.
La sua espressione mutò, con gran sorpresa di Brian. Nello sguardo del cadetto c'era adesso determinazione. Scattò verso di lui e gli soffiò il pallone via dalle mani.
Dagli spalti la folla esultò mentre Homura avanzava spedito attraverso la sfera d'acqua lasciandosi alle spalle Aura e Brian. Evitò Recks, quindi passò il pallone ad Elza che ricevette senza impedimenti. La ladra non perse un solo istante, se non per ringraziare mentalmente il compagno. Partì in quarta verso la porta avversaria, passando di fronte a Leon e ignorandolo completamente.
Vuole chiudere in bellezza pensò il Commander sorridendo.
Elza era assolutamente intenzionata a tirare in porta. La determinazione di Homura aveva riacceso il fuoco della competizione dentro di lei, per un momento i dubbi e le incertezze erano sparite. Fece segno ad Oushi di occuparsi di Paine, così che non la intralciasse, e la cadetta obbedì. Si trovò quindi di fronte a Raiden. Purtroppo per lui, la ladra conosceva fin troppo bene i suoi movimenti, sia sul campo di battaglia che su quello di blitzball. Evitò il suo assalto, approfittandone per tirare fuori il pugnale ruba incantesimi e copiare una delle sue tecniche, che utilizzò immediatamente. Si avvicinò infatti alla porta sfruttando il Soru dello spadaccino per aumentare la velocità dei suoi movimenti e confondere Rina, facendole dubitare della direzione dalla quale avrebbe tentato il tiro. La Dea fece tutto il possibile per parare, inutilmente. Il pallone entrò in porta, segnando il due a uno dei Festa in Piscina. Appena in tempo, a giudicare dal fischio dell'arbitro che decretò la fine della partita.
I Festa in Piscina avevano vinto, con una performance a dir poco straordinaria da parte di Elza e Homura e grazie alla parata eccezionale all'inizio del secondo tempo da parte di Edith. La folla esultò mentre la squadra si radunava per festeggiare. Qualsiasi cosa sarebbe accaduta successivamente, non era importante. Ciò che contava in quel momento era godersi la vittoria.
Can you feel my, can you feel my, can you feel my tears?
They won't dry
Can you feel my tear drops of the loneliest girl?
The loneliest girl


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Leonheart88
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Re: Tornei

Messaggio da Leonheart88 »

Come al solito abbiamo impiegato un’eternità a giudicare lo scontro, il problema principale è stato sostanzialmente uno: i due post per molti versi sono agli antipodi l’uno dall’altro, e trovare un vincitore, seppure con l’utilizzo della griglia dei punteggi, è stato molto ma molto arduo.
Sono state utilizzare metafore ardite. Elza tu indossi T-shirt e jeans, Aura tu un vestito elegante. Si sono letti a voce i post. Maltrattati animali costringendoli ad ascoltare lunghe dissertazioni e chiedendo a loro pareri (i gatti sono pro Elza, i cani pro Aura). Di tutto e di più.

Di seguito un giudizio generale sui due post.

Aura
Il post in generale è totalmente diverso rispetto ai soliti. L’esperimento è però riuscito in pieno, l’atmosfera cupa si percepisce pienamente, riusciamo perfettamente a calarci nella situazione che volevi mostrarci.
Lo stile di scrittura, caratterizzato da frasi brevi, puntate, connesse una dopo l’altra aiuta a creare il clima.
Sull’utilizzo delle tecniche speciali ben poco da dire, il tiro vanish è oggettivamente una figata paurosa, sarebbe stato bello magari vederne di più di quel livello, ma alla fine rimane comunque un ottimo utilizzo.
Sulla caratterizzazione dei personaggi si nota tantissimo come il post sia incentrato su Aura, scelta legittima che comunque aiuta a creare proprio l’idea dello stalker ossessivo, ma che come contro non permette di caratterizzare appieno gli altri pg, come modo di pensare o di muoversi.
La partita in generale è scritta molto bene, con un linguaggio ricercato e con l’intento di riproporre azioni sempre diverse e originali.
Per quanto riguarda infine il gusto personale, come detto l’idea è risultata molto originale, sebbene in alcuni punti la poca fluidità abbia influito sulla possibilità di “gustarsi il post”

Elza
Al contrario, Elza persegue il medesimo filone di post che l’hanno portata ad arrivare in finale, un post relativamente semplice, con però uno sviluppo degli eventi che porta il lettore a chiedersi come andrà a finire il tutto. Una singola idea geniale su cui ruota il post.
Lo stile è come detto molto semplice, non ricercato, alcune descrizioni sono frettolose e molo simili tra loro, al contrario di Aura però la fluidità è massima.
L’utilizzo delle tecniche è come al solito buono e variegato, non c’è il colpo di genio come nel post precedente ma comunque si rimane su ottimi livelli. La caratterizzazione dei personaggi è ottima, descrivendo non soltanto gli stati d’animo di Elza, seppur rivestono un ruolo principale, ma anche quelli dei propri compagni. Volendo trovare delle imperfezioni si potrebbe osservare come molte idee sono state inserite ma poi non sviluppate appieno, come ad esempio la gara per essere goleador tra Oushi e Leon. Sulla partita poco da dire, ottima come al solito, anche se l’idea di fondo era davvero molto bella e magari poteva essere sviluppata ancora meglio.
Come gusto personale, sicuramente non il miglior post di Elza del torneo ma comunque molto bella l’idea di chiudere il quel modo.
A tal proposito, un sentito ringraziamento da parte dei giudizi a entrambi i postatori per non aver concluso né il primo tempo né la partita in generale con una situazione di pareggio.

Premi
Spoiler
1° posto: AURA LUNDOR.
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Complimenti! Un gran post che ti vale la vittoria del primo torneo del Garden Club. L’originalità e la voglia di far qualcosa di completamente innovativo ti valgono questo premio. Il post è confezionato perfettamente, è completo.
Grammatica e stile: 13 + 14 = 27
Tecniche e personaggi: 14 + 14 = 28
Partita: 14.5 + 15 = 29.5
Gusto personale: 3 + 4 = 7
Totale: 91.5

2° posto: ELZA
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Un torneo nel complesso meraviglioso, purtroppo non sei riuscito, di pochissimo, ad arrivare sul gradino più alto ma complessivamente i tuoi post sono i migliori del torneo.
Biscotto e portafoglio per te.
Grammatica e stile: 13 +13 = 26
Tecniche e personaggi: 15 + 15 = 30
Partita: 13.5 + 14 = 27.5
Gusto personale: 3 + 4 = 7
Totale: 90.5

Premio della critica: RECKS SEAGULL
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A nostro parere colui che in tutto il torneo ha mostrato segnali di crescita e miglioramento più evidenti. Il post in semifinale è una chicca che è davvero un peccato non sia riuscita ad arrivare in finale.

Miglior tecnica: AURA LUNDOR
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Come detto in precedenza, il tiro vanish con finta di passaggio è qualcosa di meraviglioso. E’ una tecnica che non si limita a utilizzare la magia di un personaggio ma che l’utilizza in maniera complementare ad altro per creare qualcosa di originale e sicuramente ben elaborato.

Miglior post: ELZA
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E ancora. Lo scontro del primo turno (NDG sempre contro Aura) rappresenta forse l’eccellenza di questo torneo. Premiata sia come punti sia proprio come gradimento complessivo.

Post più divertente: PIP
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Voglio anche io PEB, Punto.
E ora un po’ di statistiche perché si.

Formazione più utilizzata

Portiere: Recks (5 presenze)
Difensore destro: Leon (4 presenze)
Difensore sinistro: Rina (4 presenze)
Centracampista: Elza (8 presenze)
Attaccante sinistro: Raiden (4 presenze)
Attaccante destro: Oushi (4 presenze + 3 in AS), Paine (4 presenze + 1 in AS)

Capocannoniere: Leon (4+1)

Giocatore più utilizzato: pari merito tra Raiden, Aura, Rina, Leon ed Elza.


Per qualunque domanda o insulto siamo a disposizione.
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