Tornei

Un Gioco di Ruolo Narrativo a più mani, tra SeeD e Cadetti, Garden ed Accademia, Tornei, Missioni, Sagre, e molto altro: questo è il Garden Club! Leggi i topic "Bacheca" e "Spiegazione Topic" prima di postare

Moderatori: Pip :>, Garden Master

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Leonheart88
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Re: Tornei

Messaggio da Leonheart88 »

Difficile, molto difficile.
A giudicare questi post mi sono trovato davvero in difficoltaà: stili diversi, un modo di scrivere piacevole e divertente che mi ha portato a non avere un vincitore definitivo.
Ma non è questo l'importante, a leggere i vostri post ci sono tornati alla mente una miriade di ricordi delle sagre passate e del nostro ingresso in garden.
Io sono entrato in Garden nel duemilasette, avevo diciannove anni e frequentavo il primo anno di economia, frequentavo il forum da qualche mese ma non aveva mai pensato di entrare a fare parte del Garden, un giorno ero in facoltà e non so perchè decisi di fare il grande passo, mi ricordo ancora che dal cellulare mi sono messo a scrivere il mio primissimo post in Garden.
Inutile dirlo che fu proprio un post cortissimo e altamente imbarazzante. Descrivevo solo l'ingresso, e mi ricordo che mettevo una miriade di faccine, o di emoticon, passati pochi giorni e via in missione.
Si trattava di un recupero ostaggi, niente di che, ma faceva parte di una trama di più ampio respiro, quelle delle guardie nere, che a mio parere è una delle trama più belle mai fatte. PEr certi versi presenta alcuni di elementi di somiglianza con Imperius, ma solo alcuni, perchè a quei tempi c'era perseo. Si il nome minuscolo è fatto apposta.
La particolarità di perseo, o almeno una delle tante, era infatti l'avere il proprio nick in minuscolo, non si sa se per spirito di originalità, opzione meno probabile, oppure perchè data l'età e la relativa incapacità a utilizzare i mezzi informatci, opzione più probabile, non ci avesse pensato.
Ecco, perseo è stato probabilmente quello che più di tutti ha aiutato a far progredire l'accademia, o per meglio dire, chi più di tutti ha aiutato i giovani cadetti a migliorare e a progredire.
Basti dire che dei cadetti all'epoca, la percentuale che di essi è diventata è diventata Seed è molto alta, tra di essi si possono annoverare me stesso medesimo, seed comamnder e vicepreside, rifiuto ogni malignità sul fatto di aver soddisfatto i desideri di Montgomery; Nataa, per gli amici Natta, che era diventata Seed, e poi commander al momento di lasciare il personaggio. Già perchè Fede ha sempre avuto il vizio di cambiare ripetutamente personaggio una volta diventata Seed, pip è avvisato: promuovere Edith il più tardi possibile.
Inoltre c'era recks, personaggio complessato come quello attuale, con lo stesso nome ma diverso. Già perchè dado ha deciso di reboottare il proprio personaggio quando il Garden è stato chiuso temporaneamente per qualche mese.
perseo era un personaggio amiguo. Cattivo ma in qualche modo legato al Garden, nessuno ha mai capito se per affetto verso i Seed oppure per usarli come scudo per i propri comodi. Ovviamente la versione prevalente è la seconda.
Contrariamente a quanto si potesse credere non è stato perseo a creare il garden, che all'inizio era solo un topic anonimo all'interno del forum, la fondatrice e prima preside (o presidotta) è stata Otta-totta-carlotta. Che come si può prevedere di nome faceva Carlotta. Ma non diteglielo che si potrebbe incazzare.
E far incazzare la guerriera cazziuta potrebbe essere l'ultima cosa che si è fatto nella vita. Otta era un personaggio molto particolare: intelligente, non guerrafondaia, con la paura del sangue e una passione smodata per il colore viola e per i cunicoli all'interno del Garden.
Parentesi divertente: i cunicoli. Consideratelo come un approfondimento extra per una cosa che sapete tutti. Il termine è entrato nel glossario gardeniano da una missione a Trabia, dove.. Leon si è bombato Oushi. (bandierine che sventolano a festa e suono di vuvuzela).
Ovviamente Oushi sarebbe disposta a sgozzare tutti piuttosto di continuare a sentire tale presa per i fondelli.
Il terzo moderatore, che all'inizio era partito come aiuto aggiunto a perseo, fino ad arrivare a comandare per un breve periodo l'accademia e successivamente il Garden, fu Ruben. Che leggende narrano delle sua difficoltà all'esame per la moderazione, dove probabilmente il giovine (anche se nessuno ha veramente idea di quanti anni abbia) ha corrotto rinny con una pastarella siciliana e tanti tanti bacini.
Vi chiederete alfine il perchè di tutto questo, a cosa è collegato questo riassunto gardeniano con i giudizi dello scontro, beh è presto detto. Matt si è ritirato, per mancanza di tempo, di conseguenza sia aura che raiden passano al turno successivo.
E si lo sto scrivendo in questo modo, senza mettere grassetti o altro per fare in modo che voi siate più o meno costretti a leggere anche un pò di altro oltre a quello che vi interessa. Si sono una persona orribile.
In serata metteremo il secondo turno. Non ora o rovineremmo l'atmosfera.
Dicevamo: dopo il primo trio di moderatori, nel momento della chiusura temporanea del garden, si è optato per una cambio o ringiovanimento della moderazione.
I moderatori sono diventati master: Pip, Ruben e Drizzt.
Uno esploso.
Uno arrestato.
Uno in tentacle rape.
Nessuno sano di mente vorrebbe fare il mod.
Spero davvero abbiate letto tutto.. e per tornare ai vecchi e cari tempi...
:asd:
:-D
:smt091
:smt100
:smt005
:smt007
:wink:
:supercool:
:angel:
Leonheart88
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Re: Tornei

Messaggio da Leonheart88 »

Prossimo scontro

Elza VS Paine

Inizia Elza a scegliere!
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*Paine*
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Re: Tornei

Messaggio da *Paine* »

GLI APPETITOSI

P: Recks
DS: Rina
DD: Montgomery
CC: Egil
AS: Leon
AD: Paine

Uniforme: Personalizzata, cliccate sui nomi u.u

FESTA IN PISCINA

P: Brian
DS: Raiden
DD: Alessandra
CC: Elza
AS: Oushi
AD: Edith

C'era un sole che spaccava le pietre nel cielo di Luka, una giornata ottima per giocare, una giornata ottima per vincere.
E Paine, lei ci credeva, ci credeva tanto, così tanto che decise di non buttare nella mondezza il poster di Filippo dove incitava la sua cameriera preferita nella vittoria.
Sul poster si poteva leggere “Spacca tutto Cicci! Aaaahw <3”.
Nessuno commentò la scelta del capitano nel lasciare affisso quell'opera d'arte trash, ma molti raccontano di aver visto il preside Montgomery trattenere un conato di vomito.

Paine: Ci siamo ragazzi! Ora che abbiamo parlato delle tecniche che utilizzeremo, vi annuncio che anche questa volta Leon si è gentilmente offerto di aiutarmi con la scelta delle divise, non siete contenti? Purtroppo vi dico già subito che lo scontrarmi contro Elza mi ha spiazzata, quindi il piano divise ha subito dei cambiamenti. Vi può consolare il fatto che saremo vestiti da alimenti consumabili, quindi nulla che possa turbare la sensibilità dei più.
Leon: Beh oddio Rina....

La dottoressa tirò un calcio allo stinco del Commander che riprodusse fedelmente il suono emesso dalle tartarughe durante l'accoppiamento. (per i curiosi vedi video).
Paine continuò come nulla fosse.

Paine: Recks tu sarai il cavolo verza. In origine era il costume assegnato ad Elza in un' ipotetica sfida contro Raiden dove avrei preso appunto lei, Elza la verza, ma le mie risorse sono illimitate quindi lo indosserai tu!
Se sotto la porta ti troverai nei guai, ricordati della corda al lato destro, ti salverà, o si frantumerà il costume, non so non abbiamo provato.

Il SeeD prese la divisa ed andò ad indossarla con molto disagio, il rischio di rimanere come mamma l'aveva fatto davanti l'intero stadio non l'allettava.

Paine: Leon tu sarai vestito da wurstel gigante e, data la tua passione per salsicce e salsicciotti fortunatamente non sessuale, dovresti trovarti a tuo agio.

Il Commander guardò Rina ammiccando, dallo sguardo si evinceva che il suo wurstel era totalmente fedele all'originale e no, non stava parlando del costume.

Paine: Signor Montgomery lei sarà uno splendido trancio di tonno da Nigiri, ahimè anche questo era un costume non destinato a lei, ma appunto ad Oushi. Quella mentecatta di Elza però me l'ha messo al cu...

Stavolta fu Leon a dare una botta a Paine, a detta sua non volendo, dicendo che gli era scappata di mano la punta del wurstel. Nessuno dei presenti osa addentrarsi nei particolari del racconto.
Montgomery prese il proprio costume e lo lasciò sulla panchina, parecchio indeciso sul da farsi.
Probabilmente se la cadetta Lehner fosse stata al suo posto, gli avrebbe evitato l'imbarazzante figura. A cose finite avrebbe saputo con chi altro prendersela.

Paine: Rina preparati perché tu sarai il collante della squadra, sarai una, ma anche mille, sarai.... Una bellissima cadetta vestita da Riso!

Paine tirò fuori quella che a tutti gli effetti si rivelò una tuta aderentissima color carne con su applicate delle perline a forma di chicchi di riso per l'appunto.
Il tessuto non era il classico vedo-non vedo, era decisamente un vedo-rilancio e vado all in, non lasciava proprio nulla all'immaginazione. Oddio forse un po' a quella di un ginecologo.
Fortunatamente la decenza volle che, nelle parti clou del corpo, le perline applicate rappresentavano manciatine di chicchi di riso e non chicchi singoli come nella restante parte del tessuto.
Rina la indossò subito entusiasta ed il ficus mezzo morto all'angolo della stanza tornò turgido all'istante.
Si vocifera che qualcuno abbia sentito Leon chiedere a Rina di fargli da condiriso con sguardo molto poco raccomandabile e poi vedere quest'ultimo finire tragicamente di culo sul ficus di cui sopra, altri deviano i racconti dicendo che il vaso non conteneva più la grandezza della pianta e quest'ultima era caduta in avanti da sola, perché sì.
A questo punto Egil si stava muovendo come un esagitato, voleva sapere quale sarebbe stato il suo costume, ma in realtà voleva soltanto tornare a bere.

Paine: Tu Egil sarai la nostra punta di diamante! Essendo Elza una scheggia e tu un mattone murato per terra come una statua, in centro campo non riusciresti a vedere una palla, neanche se fossi un bimbo cinese sottopagato che cuce palloni della Nike, quindi sarai un dolce, glassoso, succoso e zuccheroso Muffin gigante!

Gli occhi del SeeD/piastrella/tappodeldentifricio/fermacarte/spazzolinodelcesso brillarono di luce propria. Non lo si vedeva così contento dall'ultimo Oktoberfest dove si narra che l'abbiano trovato giorni dopo delirante su di una panchina alla stazione mentre parlava di ricerche sul luppolo con un barbone narcolettico.
Il costume non solo riproduceva fedelmente il dolcetto tanto agognato dalla ladra, ma aveva anche lo stesso profumo che, per una legge della fisica molto improbabile, un po' come l'inspiegabile facoltà del poter parlare sott'acqua, manteneva lo stesso profumo dei Muffin appena sfornati.

Paine: Ed infine io sarò un gustosissimo panino al sesamo, perché son tipo quattro anni che gioco ad un gioco idiota con mia sorella e son quattro anni che mi chiama panina, quindi sarò un bel panino di quelli con predisposizione naturale ad essere farciti.

A quelle parole le antenne di Leon si drizzarono, posteri dicono non solo quelle, era pronto a dire qualcosa di estremamente osceno, ma lo sguardo glaciale della dottoressa gli placò subito i bollenti spiriti facendolo tacere.
Montgomery alla fine preferì non indugiare oltre, ormai il suo destino era segnato.
Qualcuno osa affermare che nel trambusto il preside ricevette una sonora pacca sulle chiappette con tanto di strizzatina. Indiscrezioni accusano Paine della colpevolezza, ma il caso fu archiviato come normalissima spinta innocente.

Paine: Ora, vi aggiungo che le tute sono assolutamente 100% idrorepellenti, vi sentirete come se foste nudi....

Tutti si voltarono verso Rina, troppo occupata per contemplarsi culo e tette allo specchio per accorgersi della velata frecciatina verso la sua quasi totale nudità.

Paine: Ora andiamo là fuori e vinciamo questa partita! Io credo nelle vostre potenzialità!

Le grida festose si propagarono per lo spogliatoio e grintosi come non mai, stranamente Recks compreso, si diressero verso il bordo piscina dove a minuti sarebbe stato fischiato il calcio d'inizio.
Byrne rimase un poco indietro, Leon le si avvicinò subito. La dottoressa era scura in viso con aria decisamente preoccupata.

Leon: Credi che Oushi ed Edith ti tenderanno qualche trappola?
Paine: La tenderanno ai miei ormoni e, francamente, a paragone, è come se mi sentissi un otre pieno d'acqua pronto ad inondare tutto. Non so se potrò rispondere delle mie azioni.
Leon: Capisco... Ho la soluzione, se vuoi.

Il doppio senso di Paine fu velato, il senso unico di Leon, che indicò vistosamente lo sgabuzzino delle scope, un po' meno.
Indiscrezioni raccontano di aver visto sparire la coppia per un lasso di tempo che va dai dieci ai quindici minuti, vestizione e svestizione annesse, e di aver visto al ritorno la dottoressa decisamente gaia e rilassata.


Del famoso calcio d'inizio non sappiamo dire se il pubblico ricordi più lo strano, ed in parte rivoltante, movimento del bacino di Egil a centrocampo intento a cospargere la piscina di inebriante profumo muffinoso o la faccia da triglia di Elza, immobile con la bava alla bocca pronta a scattare come un dobermann idrofobo contro il MuffEgil.
Con espressione che più pucciosa non si può, il mago cercò di distrarre la SeeD per evitare che la squadra Festa in piscina, che per comodità da adesso chiameremo FIP (da non confondere con la federazione italiana pallacanestro), si portasse in vantaggio prima del dovuto.
Fatto sta che la partita era cominciata e la ladra, invece che scattare sulla palla, si tuffò di bocca contro l'avambraccio del SeeD. Nel frattempo comunque la palla l'aveva presa lui e fece in tempo a passarla, a chi non si sa bene, prima di ululare dal dolore.
Il pallone volò verso la metà sinistra del campo dove si accese la battaglia tra Edith e Leon per prenderne possesso. La cadetta ebbe la meglio, ma Leon non intendeva spostarsi di lì quindi, con un gran bel colpo di reni, effettuò un wursteltakle colpendo in pieno la ragazza con la coda del costume.
Edith finì poco più in là raccolta dall'intervento provvidenziale di Oushi corsa in suo soccorso dopo aver finito di smadonnare sul fatto che stavolta, pur di vedere una zoomata delle grazie di Rina mentre si cambiava nello spogliatoio, ne sarebbe valsa la pena di portare un costume ridicolo.
Ormai comunque era andata.
Il Commander, palla alla mano, portò le braccia verso il basso ventre nella classica movenza del “Pijateve sto pacco”, non notando che Paine era smarcata ed aveva via libera e che Raiden, col suo provvidenzialissimo Noli no tangere, gli soffiò la palla da sotto mano.
La dottoressa imprecò mandandolo letteralmente a cagare.
Raiden passò quindi di nuovo la palla verso Oushi ed Edith che erano prontissime ad affrontare la difesa nemica. Oddio prontissime...
Il vestito di Rina, se vestito vogliamo chiamarlo, si muoveva ad ogni singolo movimento del suo corpo ed Oushi, ogni volta, cercava di sbirciare qualsivoglia meraviglia potesse sbucare da sotto le manciatine di riso.
Edith impaziente, anche se a detta di molti lo fece per gelosia, le tirò una gomitata sul fianco facendole quasi perdere la presa sulla palla. Lehner tentò di non soffocare nell'acqua, mentre la sua compagnia le faceva cenno che era arrivata l'ora di sfoderare il famoso Tiro Lesbo che le aveva rese famose in più di un'occasione. Un tiro che, grazie alla carica ormonale di mille valchirie, chiamarlo tiro era riduttivo, era stato potenziato per sfondare qualsiasi difesa nemica.
Montgomery nel frattempo era scattato anch'esso verso le tre donne e, incrociando lo sguardo sensuale della dea, diede l'ok per effettuare la loro mossa segreta.
Oushi ed Edith caricarono il tiro, calciarono la palla in perfetta sincronia, come se fossero una sola persona. La potenza era devastante e se la difesa degli Appetitosi voleva avere qualche chance di deviarlo, doveva farlo alla svelta.
Fu in quel momento che accadde l'impensabile, il preside accolse Rina tra le sue braccia strusciandosi come se non ci fosse un domani, mani su parti di uno che toccavano parti dell'altro, nessuno riusciva a distinguere di chi fosse cosa, tette a parte ovviamente.
La potentissima orgia di piacere che provocò il legame tra il riso ed il succulentissimo trancio di tonno scatenò il movimento sud-ombelicale di tutti i presenti. Secondo le indiscrezioni qualcuno dovette persino recarsi in bagno per concludere la performance che il processo aveva inesorabilmente avviato, fatto sta che la famosa stoppata Nigiri di Tonno riuscì alla perfezione spedendo la palla dritta oltre il centrocampo.
Oushi bestemmiò con tutto il fiato che aveva in corpo, ma non perché la palla non era finita in rete, bensì perché sapeva in cuor suo che Paine aveva destinato il costume da tonno a lei, come sapeva benissimo che al posto di Montgomery ci sarebbe stata lei in quell'orgia di piacere strusciando la testa tra il davanzale di Rina. Come faceva a sapere tutto questo? Facile, Paine era una grandissima pervertita ed una parte del suo cervello adorava i giochini lesbo.
A fine partita quindi la cadetta avrebbe rincorso Elza con una mannaia in mano.
Nel frattempo a centro campo, la ladra si era appena accorta dello spiacevole inganno mentre sputava e tossiva i pezzi di gommapiuma che le si erano incastrati nell'esofago nel disperato tentativo di mangiare avidamente Egil-muffin.
Il SeeD, che infondo anche se non l'aveva avvertita di non essere commestibile, aveva anch'esso un cuore, quindi cominciò a batterle forte sulla schiena evitando di farla soffocare, che poi siamo in acqua quindi mmm boh vabbè ciaone.
La palla li sorvolò di poco intercettata da Paine che la prese al volo nuotando come un siluro verso la porta avversaria dove Leon si era appena smarcato, come non si sa, da un insistente Raiden.
Alex provò ad entrare in tackle sulla dottoressa, ma ahimè la sua difesa faceva acqua da tutte le parti, un colabrodo, una gruviera insomma!
A pochi metri dalla porta il Commander guardò languidamente Byrne che, a sua volta, sembrava volesse inghiottirlo tutto intero e no, non si ha idea di quale sia il vero senso della frase appena scritta. Le fece cenno di allargare le gambe e prontamente la dottoressa lo fece permettendogli di entrare e, tuffandosi anch'esso a gambe aperte, si incastrarono a mo di forbice calciando assieme non si sa bene come il pallone attuando il famosissimo tiro del panino Imbottito.
Qualcuno giurò di aver colto dal labiale di Leon la frase “E' ora di esser farcita bella paninozza!”, ma le fonti erano troppo poco attendibili per essere messo agli atti.
In sostanza beh sì, gli Appetitosi avevano segnato portandosi in vantaggio.
La barriera di ghiaccio costruita da Brian attorno alla porta si sgretolò subito da tanto il pallone fosse unto dall'unione libidinosa formata dall'improvvisato hot dog.
Il moccioso scalciò l'acqua in preda ad una evidente crisi isterica, aveva scommesso con il preside che il primo goal l'avrebbe incassato Recks, così oltre che i suoi umili servigi, ora gli doveva perfino 200 guil.
Addio caramelle gommose dei kyactus rangers.
La palla tornò a centro campo, questa volta fu Elza a recuperare, in volto si intravedeva lo sguardo ferito di chi aveva appena sentito il proprio cuore sgretolarsi. Un Muffin. Un muffin gigante l'aveva appena tradita, chissà se glielo avrebbe mai perdonato.
Egil tentò di afferrarla, ma inciampò sulle sue stesse gambe rotolandosi a pancia in su muovendo mani e piedi forsennatamente nel tentativo di rigirarsi. Inutile, rimase cappottato come una cimice.
Chiunque tentò di fermare la corsa di Elza, ma tutti con scarsi risultati. Si dice che non c'è niente di più forte e astioso di una donna ferita, nemmeno un Tomberry in berserk, fu così che in preda ad un raptus di follia si fiondò contro la porta, avrebbe segnato lei. Punto.
Quando fu a pochi metri da Recks lo guardò molto minacciosamente, qualcuno afferma che da dietro la divisa di quest'ultimo si intravedesse una leggera scia color marrone, ma di fondo era stato sicuramente un commento acido di qualche povero smanettone che non aveva avuto la grazia di fissare il culo di Rina da così tante angolazioni.
Paine gridò da fondo campo a Recks di tirare la corda, il mago per un attimo soppesò le parole della dottoressa in evidente stato di disagio. Ok ricordargli che in porta lui era una pippa, ma dirgli addirittura di andarsene via...
Fu quando Elza calciò con tutta la forza che aveva in corpo che il SeeD capì cosa l'Angelo Nero volesse in realtà dirgli. Tirò quindi la cordicella con tutte le sue forze pregando Yevon di non rimanere più nudo di quanto non fosse già la compagnia dea. In quel momento il cavolo verza spalancò le foglie esterne coprendo tutto lo specchio della porta.
La palla rimbalzò finendo fuori campo.
L'arbitro fischiò la fine.
Appetitosi 1 – Festa in Piscina 0
Usciti dall'acqua per il breve break Paine si congratulò con i suoi compagni, ma ormai i loro assi nella manica erano stati svelati ed Elza non avrebbe più abboccato alla danza sensuale di Egil.
Gli Appetitosi si stavano rivelando indigesti, ma per quanto ancora?
La sfera è perfettamente isometrica! cit.

"Attenti alla Vecchi Zia *Paine*, se fate gli utenti cattivi potrebbe trucidarvi! :twisted: "

Immagine
Scheda Paine

Oh, oh piccola Paine
Oh, oh piccola Paine
Piccola Paine stanotte hai picchiato
Tutti i nemici che ti hanno sfidato
Tutti i pazienti dell'infermeria
Che tempo e pazienza ti portano via...


[spoiler]
Le perle di zell987 ha scritto:
1: pota.... la fatina malvagia non credo sia mai esistita.... e se è esistita sta pur certa che o l'hanno uccisa o è morta per conto suo;

2: Io non ho una manica, ho un mazzo pieno di assi.

3: Tizio gay: Ma si, dai, bisogna essere aperti...

Zell (non conscio dell'orientamento sessuale del tizio): SI MA NON DA DIETRO!

4: il dialetto è l'arma che dio ha dato alle popolazioni locali per insultare i nemici con stile ed eleganza

5: dio non mi ha donato quella marcia in più, perchè, in quanto uomo, mi ha donato il pomello del cambio :-O

6: Parlando di problemi sentimentali della sottoscritta: Prova a vendergli un aspirapolvere, secondo me fai un affare! Te lo vendo a 10! No, lo voglio comprare a 15! 20! 30! Venduto!
Beh, però devo ammettere che forse 30 euro con un aspirapolvere rotto non glieli prendi
Lì ti ha fregato! :sisi: (una delle mie preferite! xD)

[/spoiler]
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Leon Feather
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Messaggio da Leon Feather »

GLI APPETITOSI

P: Recks
DS: Rina
DD: Montgomery
CC: Egil
AS: Leon
AD: Paine

FESTA IN PISCINA

P: Brian
DS: Raiden
DD: Alessandra
CC: Elza
AS: Oushi
AD: Edith
« Se qualcosa può andar male, andrà male. »
Prima dell'inizio del primo tempo, Elza era entrata negli spogliatoi tutta eccitata all'idea di mostrare le divise della squadra, dei semplici costumi da bagno. Tutti avevano tirato un sospiro di sollievo e avevano ringraziato Yevon, Ozma, Heyne o chicchessia che per una volta non avrebbero dovuto indossare qualcosa di ridicolo. Li aveva fatti ricredere quando aveva assegnato a ognuno di loro un accessorio per contraddistinguerli: a Brian dei simpatici braccioli di Hello Kitty (servivano anche allo scopo di non farlo affogare, a Brian era sfuggita la logica di quel ragionamento dal momento che dovevano giocare sott'acqua; a nulla erano servite le sue proteste), degli occhialoni da sole con lenti colorate di rosa per Raiden, una mini tavola da surf per Oushi, occhialini da nuoto per Edith e un cocktail servito in una noce di cocco con tanto di cannuccia e ombrellino per Alexandra. Sarebbe stato come essere ad una festa in piscina, aveva detto Elza. Se non altro era stato divertente osservare la bevanda di Alexandra mescolarsi con l'acqua non appena aveva messo piede nello Sferodromo, con suo sommo dispiacere.
Era stato un primo tempo difficile per gli amanti delle feste in piscina e del divertimento sott'acqua, ed ora la squadra era a pezzi. A testimoniarlo, il fiume di lacrime in cui era ridotta Elza, il pancino dolorante a causa della gomma piuma ingurgitata erroneamente e il morale a terra per non aver potuto davvero assaporare la fragranza di un muffin gigante. Se ne stava lì ad un angolo dello spogliatoio, a insultare la povera anima di Egil tra una soffiata di naso e l'altra.
Raiden se ne stava lì di fronte a lei ad accarezzarsi il mento pensieroso, incapace di consolarla. Lo stesso valeva per Brian, che tutto aveva provato, comprese le sue abilità di hacker della psicologia. Fu proprio quando il giovane Commander rinunciò a parlare al capitano che Oushi, stufa del piagnucolio (infatti le si stavano inzuppando i giornaletti porno) decise di tentare con una soluzione drastica, ma a suo dire molto efficace: afferrò Elza per le spalle e cominciò a scuoterla violentemente. Seguì una scena di delirio assoluto in cui Edith e Raiden cercavano di staccare Oushi dalla vittima innocente delle sue angherie, mentre Brian se la rideva.
- Adesso basta! - tuonò Alexandra, uscita dal bagno con indosso il suo regale accappatoio argentato. - Pushi, piantala, i tuoi metodi non funzionano, come testimonia la prognosi del simpatico signore alla reception.
- Uffa - la cadetta lasciò andare Elza, che come se non fosse successo nulla ricominciò con la sua lagna.
- Elza, basta così - Alexandra la raggiunse e le afferrò il viso fra le mani. - Quando torniamo a casa preparo un bel vassoio di biscotti, solo per te.
La ladra tirò su col naso, asciugando le lacrime. - Promesso?
- Promesso.
Problema risolto. Dietro di loro Edith pretese un vassoio di biscotti anche per lei, ma venne semplicemente ignorata.
- D'accordo, sono carica - annunciò il capitano a quel punto. Poi si ricordò di una cosa. - Quasi dimenticavo di presentarvi l'ultimo membro della nostra squadra - afferrò una creatura molto simile ad un polipo dalla panchina, che tutti avevano scambiato per un pupazzo fino a quel momento, e la mostrò a tutti: aveva gli occhi strabici, le pupille rimbalzavano di qua e di là ogni volta che Elza lo muoveva, fissavano il vuoto con un'intensità che ricordava quella con cui Rayearth era solito adocchiare le fighe in mensa, e i suoi tentacoli si agitavano convulsamente.
- Megaschifo - esclamò Oushi. La vista le aveva fatto rivoltare il suo già debole stomaco, anche se l'idea di mangiare sushi di polipo non le dispiaceva affatto. Ahimè, il costume del Preside le aveva fatto venir voglia di mangiare giapponese.
- È carinissimo - sentenziò Elza, offesa dalle parole della cadetta. Se lo mise in testa e Oushi dovette bloccare un conato di vomito. - Chiamatelo Andrew. Adesso andiamo alla festa.
- Alla partita vorrai dire.
- Alla partita.

Ora che Elza era lontana, avviata verso la metà campo per il calcio d'inizio, Brian poté finalmente levarsi quei dannati braccioli. Davanti a lui Raiden e Alexandra discutevano su come organizzare la difesa in quel secondo tempo, ora che avevano un'idea di come la squadra avversaria giocava. Più in fondo, Edith lanciava occhiate d'intesa a Lehner che, a giudicare dall'imbarazzo di lei, forse volevano significare anche qualcos'altro che non riguardava strettamente la partita.
L'arbitrò eseguì il fischio d'inizio. Elza prese immediatamente possesso di palla, guardando in cagnesco Egil ancora vestito da muffin - seppur con qualche pezzo in meno - e ignorando il profumo tra l'altro mescolato ormai alla sua puzza che emanava. Scattò in avanti evitando il tackle del mago senza grossi problemi. Si voltò giusto un momento per mostrargli il dito medio, poi continuò la sua folle corse verso la metà campo avversaria.
Dannazione, se l'è davvero presa. Anche la palla! pensò Egil. Invertì la rotta e fischiò per attirare l'attenzione dei suoi compagni, e avvertirli dell'arrivo della scheggia nella loro direzione.
La linea frontale dei simpatici spuntini, costituita dagli attaccanti Leon e Paine, avanzò per nulla decisa a permettere ad Elza di servire il goal ad una delle sue compagne. Il Commander le si parò davanti bloccando la sua avanzata, impossibile da ignorare per la ladra a causa della sua grossa stazza, Paine le scivolò dietro con rapidità. Un'occhiata d'intesa fra i due fece capire ad Elza cosa avevano in mente.
Il polpo sulla sua testa strabuzzò preoccupato gli occhietti mentre i due placcavano Elza insieme da due lati, chiudendola a panino. Letteralmente.
- Ci sta il sushi nell'hot dog?
La palla saltò via, stretta com'era nella morsa dei due. In più Leon si beccò una spruzzata d'inchiostro sul vestito da wurstel. Senza perdere tempo Egil si lanciò sulla palla che vagava a caso nell'acqua, ma venne sbalzato via da una violenta spallata di Oushi.
Oushi ghignò, la palla stretta sotto braccio. Lei colpiva duro... senza pietà. Mentre si allontanava, si voltò ad osservare lo sguardo severo di Egil che si massaggiava il fianco dolorante. Dall'altra parte della sfera d'acqua, Elza si era liberata dal tackle panino imbottito di Paine e Leon, ma i due le nuotavano ancora intorno. Decise quindi di lanciare la palla ad Edith, non c'era tempo da perdere dal momento che poteva già vedere Rina venirle incontro. Così avrebbe anche potuto godersi le sue tette in santa pace senza dover pensare ad altre palle, e che cxxxo.
Il lungo passaggio viaggiò attraverso l'acqua, sorvolando la testa di Elza e dei due difensori avversari, fino a raggiungere la salda presa di Lance, che ora aveva solo Montgomery e Recks a dividerla dal pareggio. Il Preside le fu subito addosso, ma lei non era certo tipo da lasciarsi intimorire. Scartò di lato per evitare il violento assalto di Berret, tenendo ben stretta la palla, per nulla al mondo decisa a farsela togliere dalle mani, quindi scattò in avanti prima che il resto degli avversari collassassero su di lei in una manovra a tenaglia. Una volta vicina alla porta, eseguire un tiro pulito, libera dalla difesa avversaria, fu semplice. Recks fece del suo meglio per bloccarlo, inutilmente. L'arbitro fischiò il goal del pareggio, ed Elza si lanciò sulla cadetta in un abbraccio.
- Fantastico! Ho fatto un goal!
- Sei stata bravissima!
- Anche Andrew sembra felice!
Il polpo stava esternando la sua contentezza alzando un tentacolino in segno di vittoria.

Questa volta Egil afferrò la palla al centrocampo. Stranamente. Non era un tipo veloce. Si guardò attorno confuso mentre avanzava verso la metà campo avversaria: dopo il fischio di inizio, concentrato com'era sul recuperare il pallone, aveva perso di vista Elza ed ora era sparita. Neanche a dirlo, si ritrovò sbattuto via da qualcosa di invisibile; perse il pallone che fu rapidamente recuperato da Oushi, mentre di fronte a lui ricompariva la ladra con un sorriso soddisfatto stampato sul volto.
- Ma così non vale! - protestò Egil. Non si diede per vinto; se Elza sfruttava la sua magia sul campo, lui avrebbe fatto lo stesso. Si lanciò all'inseguimento di Oushi e scaricò una magia blizzaga nella sua direzione, per creare un muro di ghiaccio che coprisse la sua avanzata. Presa com'era dalla sua corsa Oushi non fece a tempo a frenare e ci sbattè in pieno la faccia.
- **************************************.
Oushi passò la palla ad Edith e si lanciò all'inseguimento di Egil per fracassarlo di botte. Purtroppo il suo debole passaggio venne intercettato da Leon, che invertì nuovamente la direzione della palla verso l'altra metà campo. Non per molto tuttavia, perché Lance si era lanciata al suo inseguimento.
- Quella palla era per me, Comandante!
- Lance!
Gli passò accanto e gli rubò la palla, semplicemente afferrandola, poi sferzò per invertire il senso di marcia. I ruoli dei due si scambiarono: questa volta era Leon a inseguire Edith. Cosa che al Commander non dispiaceva affatto, dal momento che da quella posizione poteva ammirare in tutta libertà il culo della cadetta in costume da bagno. Ma non si fece distrarre dallo spettacolo e aumentò la velocità per passarle avanti e fermarla.
- Ma se capovolgi una frittata, ottieni una atattirf?
La tristezza di quella battuta pervase a tal punto la cadetta che perse la palla. Rina la recuperò. Per un attimo l'aveva scambiata per una delle sue tette, ma poi capì quale era la sfera giusta ed effettuò un passaggio verso Leon, che recuperò la palla senza problemi. Si lasciò indietro Edith a morire di freddo e corse di nuovo verso la porta avversaria, fino a che la swag police non lo bloccò: Raiden, armato solo dei suoi occhiali tamarri e un sorriso di sfida.
- Ho deciso di chiamare mio figlio Beethoven, suona bene!
La battutaccia di Raiden lo colpì dritto al cuore, ma come portatore sano di tristezza Leon non si fece intimorire. Non aveva tuttavia considerato Elza, arrivata alle sue spalle, anche lei nota alle cronache del Garden come persona a cui è vietato fare battute.
- Una scatola di piselli scoppia al supermercato, cinque donne incinte!
Colpito e affondato, dalla sua stessa tecnica per giunta, il Tackle ghiacciato (la magia blizzard non c'entra niente in questo caso). Anche Leon perse palla, nuotò mogio mogio nell'angolino freddo di Edith, insieme magari si sarebbero scaldati un po'. Persino il polpo nuotò da loro, deciso a cambiare padrone dopo che Elza aveva dimostrato tanta crudeltà nei confronti della comicità.
Il pallone venne recuperato da Alexandra, anche se lì vicino anche lei aveva sentito le battute e il suo desiderio più grande era quello di picchiare a sangue Raiden ed Elza, non certo giocare a Blitzball. Cercò di trattenersi e passò il pallone ad Oushi che lo afferrò con le sue mani sporche di sangue e corse verso la porta avversaria. Incassò il tackle di Montgomery ed evitò quello di Rina, quindi tirò in porta. Anche questa volta il tentativo di parare di Recks non servì a nulla: un altro punto segnato per la squadra di Elza.

I Festa in piscina avevano capovolto completamente le sorti della partita, ma per Elza non era abbastanza. Ripiazzò Andrew sulla testa con fare deciso. Lo sgarro subito da Egil era troppo, il ricordo della vista di quel muffin gigante e la delusione quando lo aveva azzannato ancora vividi nella sua memoria. Sensazioni che avrebbero perseguitato la ladra per sempre, inseguendola nei suoi incubi e tormentandola quando era sveglia. Da quel momento in poi non avrebbe mai più mangiato un muffin con la stessa spensieratezza di un tempo, per paura che esso si sarebbe potuto rivelare essere gomma piuma.
Con il fuoco di quella rabbia ad ardergli nel cuore, Elza recuperò la palla al fischio dell'arbitro. Di nuovo Egil non potè fare nulla per impedirlo, lento e scoordinato com'era. Era un mago, non poteva certo confrontarsi con un ladro in quanto a destrezza. Inoltre soffriva ancora del pestaggio subito da Oushi. Si limitò quindi a seguire la ladruncola come meglio poteva, e a sperare che i suoi compagni avrebbero fatto il lavoro al posto suo.
A quella vista Berret "Sushi" Montgomery decise di degradare ulteriormente il mago a strofinaccio per lavare la cucina. Grugnì e si lanciò su di Elza con la stessa determinazione con cui firmava i documenti di degradazione di Egil. In un attimo le fu addosso in un violento placcaggio, ad Elza sembrò probabilmente che un treno l'aveva appena investita. Pensò subito a Kharonte di Leon, lo maledì, ma lui si stava ancora riprendendo dalla batosta di prima nell'angolino ormai innevato in cui si trovava assieme a Edith, quindi non c'entrava nulla con quella storia. Intanto Montgomery si era già preso il pallone e lo aveva passato a Paine, decisa a pareggiare. Col poco tempo che rimaneva alla fine della partita, si sarebbe accontentata di andare ai rigori.
Nuotò velocemente verso la metà campo avversaria, seguita da Elza e Montgomery. Evitò di andare verso Raiden per paura di beccarsi una battutaccia (inoltre, il riflesso del sole che colpiva i suoi occhiali le dava un fastidio della madonna) e si diresse nella direzione di Alexandra: avrebbe evitato il suo tackle e avrebbe tirato in porta. A Willis ci avrebbe pensato poi, magari lo avrebbe tenuto a bada con un lecca lecca o qualcosa di simile.
Ciò che non si aspettava però era che la difesa di Alexandra fosse così efficace. Innanzitutto si beccò una noce di cocco in testa, lanciata ancor prima che lei entrasse nel suo raggio d'azione. La dottoressa, ignorando i suoi stessi consigli di medico, non fece caso al bernoccolo e avanzò, a quel punto venne azzannata ad una gamba da un cane, e all'altra da una Elza indemoniata. Moon Moon si era infatti buttato in acqua per aiutare la sua padroncina.
- Cattivo Moon Moon! Non sai neanche nuotare!
Imma halp, pensava solamente la bestiolina.
- Levatemeli per Dio!
Il cane perse la presa perchè si rese conto che, a differenza dei giocatori, non poteva respirare sott'acqua. Salì fino in superficie, dove finì a galleggiare accanto ai braccioli di Brian. Sotto di lui, Paine riuscì a staccarsi Elza di dosso con un calcio, ma a quel punto era troppo tardi: Alexandra le portò via la palla e passò a Raiden, che decise di passare ad Edith. La palla colpì in testa la cadetta che non riuscì ad afferrarla, ma almeno il colpo la tirò fuori dallo stato catatonico causato dalla battuta di Leon. La palla rimbalzò via e venne recuperata da Elza. Nel vedere le fiamme nel suo sguardo, Paine si pentì definitivamente della scelta di vestire Egil da muffin.
In un altro impeto la ladra si lanciò verso la porta avversaria, nuovamente decisa a segnare lei stessa. Si scrollò di dosso Egil, poi ogni chicco di riso che Rina le aveva lasciato addosso cercando di chiuderla in un abbraccio mortale. Montgomery, placcato da Edith, non fece neanche a tempo a raggiungerla.
- Vai! Vai! - la incitò la cadetta.
Tirò più forte che poteva, accecata dalla rabbia. La palla vorticò ad una velocità tale verso la porta che dagli spalti la videro appiattirsi che manco su Holly e Benji. Recks si lanciò con un urlo disperato per cercare di prenderla. Ma, presa com'era da tanta foga, Elza si era dimenticata di prendere la mira: il pallone rimbalzò sul palo della porta e tornò indietro verso di lei, con la stessa potenza del viaggio di andata. Il polpo recitò le sue ultime preghiere, Elza indecisa se spostarsi o se tentare di rilanciare al volo col rischio di beccarsi una pallonata in faccia o sullo stomaco che con tutta probabilità l'avrebbe mandata all'ospedale, e non avrebbe neanche potuto fingere fallo perché il tiro l'aveva fatta lei stessa. Si spostò proprio all'ultimo momento con uno scatto di lato, tirando un sospiro di sollievo quando vide la palla continuare il suo viaggio lontano da lei.
Superò Egil, che non si disturbò neanche di provare ad afferrarla, non voleva farsi male ulteriormente. Paine se la prese in piena faccia e riuscì a malapena a rallentarla: la palla continuò per la sua strada, avvicinandosi pericolosamente verso la porta dei Festa in Piscina. Elza a quel punto cominciò a sudare freddo. Raiden si lanciò sulla palla dando fondo a tutto il suo coraggio di spadaccino, inutilmente. La evitò per un soffio, a testimonianza del fatto che per certe cose lo swag non basta. Era tutto nelle mani di Brian Willis adesso. Osservando la palla venire nella sua direzione eseguì un lungo, profondo, respiro. A differenza di quanto sembrasse, non era un tiro facile da parare: nonostante avesse percorso tutto lo sferodromo, la palla non aveva perso velocità e non stava seguendo una traiettoria precisa, anche a causa dei tentativi di bloccarla degli altri giocatori. Ma non poteva sbagliare, non a pochi secondi dalla fine, non con la vittoria già in pugno.
La palla lo colpì in pieno stomaco, schiantandolo dentro la porta. Lontano da lì Elza si stava strappando i capelli alla vista del tabellone che segnava il pareggio.
Can you feel my, can you feel my, can you feel my tears?
They won't dry
Can you feel my tear drops of the loneliest girl?
The loneliest girl


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Re: Tornei

Messaggio da Edith Lance »

È tempo di giudizi, in ritardo a causa di un Leon scansafatiche, il primo voto sarà del Commander mentre il secondo dell'umile cadetta.

PAINE

Grammatica e stile: 13 + 12.5 = 25.5
Un post scritto bene, senza grossi errori e abbastanza scorrevole; lo stile manca un po' di scorrevolezza.

Coerenza pg: 11 + 10 = 21
seppur i caratteri sono stati estremizzati appositamente, vi sono alcuni eccessi e comportamenti davvero OOC, come ad esempio Oushi e la predilezione per il davanzale di Rina, o Montgomery che si struscia sulla dea, che fuoriescono da una piacevole caricatura e finiscono nel grottesco.

Partita
: 13 + 12 = 25
Partita descritta bene con molte azioni, utilizzo di tecniche e interazioni fra personaggi. Purtroppo il voto scende poichè alcunipassaggi non risultano chiari e benchè la fantasia si sia fatta sentire, alcune dinamiche ancora sfuggono ai giudici.

Gusto e originalità: 2 + 0 = 2

Leon: alcune battute mi hanno fatto sogghignare, ma un intero post incentrato sui doppi - neanche troppo - sensi è pesante, bisogna essere bravi a inframezzare con altro.
Edith: mi trovo, a malincuore, a dover dare zero al post di Paine. I doppi sensi fanno sorridere se sono velati, arguti o messi in mostra in altro modo, putroppo il post risulta volgare e non divertente, questo non mi piace per nulla.

Totale = 73.5

ELZA

Grammatica e stile
: 11 + 9.5 = 20.5
La scorrevolezza del post lo salva, però... ci sono tante ripetizioni, errori, consecutio sbagliate, la correzione automatica che era impostata sull'indù. Insomma, niente biscotti per questo!

Coerenza pg: 13 + 12 = 25
i personaggi sono coerenti con i caratteri degli utenti: questo è uno stratagemma divertente e apprezzato, che avvantaggerà in altri parametri, ma abbassa in modo consistente il punteggio della coerenza. Il voto lo alza soprattutto la coerenza delle tecniche e l'uso corretto della scheda dei vari pg (complimenti per esserti ricordato di Kharonte, neanche Leon se lo ricorda fra un po'!)

Partita: 15 + 15 = 30
Dobbiamo aggiungere altro? Un punteggio massimo, Elza se lo deve sempre portare a casa!
Partita piena di azioni, colpi di scena e ben giocata. Complimenti.

Gusto: 4 + 3.5 = 7.5
Leon: la scorsa volta il post mi era piaciuto di più, ma anche in questo caso conquisti il mio cuore.
Edith: ho riso molto, mi è piaciuta l'interazione fra i personaggi e ho amato Andrew.

Totale: 83

Il vincitore è ELZA !


Il prossimo scontro sarà fra: RAIDEN vs RECKS, inizia a scegliere RAIDEN
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Re: Tornei

Messaggio da Recks »

Spoiler
Se non fosse chiaro: nei discorsi la parte in corsivo è la descrizione della partita. Le parti tra parentesi invece indicano come si muovono le pedine sul campo. Il resto invece è dialogo normale tra i personaggi.

E poi niente, mi spiace ai giudici per far perdere loro tempo. Non vorrei mai insultarvi e se volete potete anche saltare il post.
So già benissimo che il post non è proprio all'altezza degli standard. Purtroppo in questo torneo per la seconda volta ho la difficoltà a scrivere un post che da un lato possa intrattenere e che dall'altro descriva una partita di Blitzball in modo abbastanza coerente. Più scrivo, più mi sale l'ansia (o il disagio) e più mi rendo conto che magari non è il caso di continuare a scrivere.
I PANCHINARI CENTRALI
PP Recks
AS Oushi
AC Elza
AD Brian
DS Matt
DD Sakura

GLI SCARSENAL
PP Rina
AS Egil
AC Raiden
AD Aura
DS Leon
DD Montgomery

Matt: Subbuteo! Fighissimo! Sono un grandissimo fan di questo gioco Albhed! Non sapevo lo conoscessi, Recks! Chi comincia a giocare? Dai, inganniamo l'attesa prima del match, così ci rilassiamo!

Luka, spogliatoi. La squadra, capitanata da Recks, si era riunita attorno ad un tavolo sul quale era stata appiccicata una fotocopia in formato gigante del campo da Blitzball visto dall'alto. Il mago poi aveva preso delle pedine, appiccicandoci ad ognuna la faccia di ogni giocatore che avrebbe partecipato al match. Infine, aveva disposto le miniature sul tavolo in base alle formazioni indicate da lui e da Raiden, il capitano della squadra avversaria. Al centro del tavolo, Recks aveva disposto una pallina.


Brian: non credo rilassarsi sia l'intento di Recks, vero? Forse vuole che simuliamo a questo tavolo le azioni da svolgere nella partita di oggi.
Recks: esattamente. Dobbiamo aver bene in mente come spostarci durante la partita. Potremmo simulare una partita proprio qui! Ecco, ognuno a turno potrebbe fare un'azione. Vediamo cosa ne viene fuori. Potrebbe essere un'occasione per sviluppare una strategia in gruppo.
Elza: dai, allora comincio io, che sono la centrocampista.

"Fischio d'inizio. Con un getto, la palla si alza da metà campo. Sia io che Raiden ci contendiamo il primo pallone. Con un balzo felino, recupero la palla senza troppa difficoltà, lasciando Raiden a bocca asciutta. Per sfuggire al soffocante pressing che di lì a poco sarebbe seguito, passo la palla a Brian".(con le dita, colpisce tre volte la pedina di Elza. Questa urta subito dopo contro la pallina, avvicinandosi a Brian, seppur non raggiungendo il target).

Brian: ma non l'hai tirata abbastanza forte! Non riesco a recuperarla! (solleva ed agita la sua pedina, evidenziando la distanza tra di lui e la palla)
Oushi: Elza è tutta velocità, ma a potenza è proprio una s**a.
Elza: come ti permetti? Zitta tu! Non offendere!
Oushi: altrimenti cosa fai?
Elza: te ne farò pentire, ecco!
Oushi: sai dove te la metto la tavola da Surf che mi hai dato la scorsa partita? Non pensare che me ne sia dimenticata.
Elza: costringo Recks a farti indossare una divisa ridicola!
Oushi: e come faresti?
Elza: Recks, ricordi la foto di Rina in topless che avevi lasciato sul letto qualche giorno fa e non trovavi più? Ecco, grazie a Yevon l'ho trovata. Che ne dici di una ricompensa?
Recks: quale foto di Rina? Io non ho mai avuto una sua foto.
Elza: e allora chi l'ha lasciata lì?
Matt: io Giovedì avevo visto Leon uscire da camera tua, Recks. E Rina subito dopo.
Recks:...


Sakura: vi prego, cambiamo discorso, altrimenti il capitano va in depressione. (prende la pedina di Brian per spostarla con un dito verso la palla. Prima di riuscire a farlo, Matt muove Egil, che con uno scatto si appropria della palla)
Matt: no, Sakura, non si gioca così a Subbuteo! Dopo che un giocatore ha mosso per tre volte una pedina, tocca all'avversario muoversi.

"Approfittando del povero passaggio da parte di Elza, Egil intercetta la palla prima che Brian possa muoversi. Soddisfatto dell'azione, Egil prosegue con l'intento di superare la linea della metà campo. Era carico per la partita: se avesse fatto un buon assist, Raiden gli avrebbe promesso una pregiata bottiglia di Tom-beer-ry, la sua birra preferita".

Brian: ma cosa c'entra la birra?
Matt: era per dare spessore alla partita, altrimenti risulta ripetitiva.

Recks: (Sposta malamente Elza, mancando totalmente la pallina ed Egil).

"Elza tenta di recuperare la palla con un tackle, ma calcola male le distanze e fallisce"

Brian: ma come? Era vicinissima ad Egil! Perché hai spostato il suo omino così male?"
Recks: sono troppo depresso, Brian.
Elza: che novità.
Sakura: Su forza, continuiamo! Adesso posso spostare Egil, no?

"Egil, sempre più convinto delle sue azioni, passa la palla ad Aura, che nel frattempo aveva già superato la linea di centro campo"

Matt: ma come? Nelle regole di Subbuteo puoi spostare solo un omino alla volta. Aura doveva rimanere al posto che occupava a inizio partita! Come ha fatto ad arrivare lì?
Sakura: oh, scusatemi, colpa mia! Mentre parlavate della foto di Rina mi ero messa a giocare con la pedina di Aura e l'ho spostata. Cosa faccio? La riporto indietro?
Oushi: abbiamo capito che sai giocare a Subbuteo, Matt. Ma sinceramente, fregacazzi delle regole. Sakura, va benissimo così. Proseguiamo.

"Matt vede Aura avvicinarsi pericolosamente alla porta. Vorrebbe gridare, trasformarsi in Bahamut ed eseguire il Tackle Drago-Rossoh, con cui avrebbe abbrustolito il campo da Blitzball, gli spettatori e anche Aura, rispendendola nel suo dominio, l'infermeria".

Matt: ma dai, è assolutamente out of character! Io non mi comporto così! Ecco come andrebbero realmente le cose.

"Matt vede Aura avvicinarsi pericolosamente alla porta. Da bravo difensore, il SeeD esegue un tackle Veleno. (la pedina di Matt urta contro quella di Aura e la palla. Quest'ultima viene rispedita verso la metà campo) " Una volta entrato in possesso della palla, il difensore destro tenta un passaggio"

Elza: (Sposta Raiden verso la palla)

"Mentre Aura pensa a mille e uno modi con cui scusarsi con Raiden per la cattiva performance (a nulla sarebbero valse le scuse accettate di Raiden, lei si sarebbe comunque sentita in colpa per tutto il resto della giornata), lo spadaccino intercetta la palla con due rapide bracciate. Nella sua mente, solo la vittoria. Decide prima di avvicinarsi il più possibile alla porta avversaria. Con qualche bracciata, " (Elza muove per una seconda volta la pedina dell'ex maestro d'armi) " è vicinissimo alla piccola zona difesa da Recks. Sente di potercela fare. Affida tutte le sue speranze ad un Tiro Stress". (Con un terzo tiro, Elza scaglia la palla contro la porta difesa da "I panchinari centrali".

Recks: (spostando il portiere con l'asticella in maniera tale che la palla potesse entrare facilmente in porta )

"Il SeeD di Alexandria, piange ripensando ai bei tempi andati con Rina, ormai passati. Mentre le sue lacrime si confondono con l'acqua del campo di Blitzball, Recks perde ogni speranza e si accascia contro il palo della porta, permettendo alla squadra avversaria di passare in vantaggio. Gli spettatori fischiano nei confronti del portiere, che col passare dei giorni vuole sempre più scomparire dalla faccia di Spira."

Oushi: dimmi per quale f*****a ragione ti hanno nominato capitano di questa squadra. Sei carismatico quanto il mio comodino. Questo disagio mi fa star male. Devo fumare; esco!

Brian: Recks, la devo far rientrare?
Elza: no, non te lo consiglio. Conoscendo il suo bon-ton, se tu la provocassi, ti farebbe girare in giro per Luka con un pannolone, rimarcando a tutti il fatto che sei un poppante. Meglio che continuiamo a giocare noi da soli. Rimettiamo le pedine al posto in cui erano all'inizio?
Sakura: già fatto!
Brian: bene! Allora comincio io.

"La partita riprende. Come prima, la palla viene conquistata da Elza. Stavolta, ben conscia della sua scarsa potenza, calibra meglio il passaggio successivo. La palla finisce in mano ad Oushi. Sembrava che i "Panchinari Centrali" avessero ritrovato l'orgoglio smarrito. A parte Recks, ma lui è un caso patologico."

Sakura: tocca a me. Credo di aver finalmente capito le regole!

"Gli "Scarsenal" non vogliono far guadagnare nessun vantaggio agli avversari. Il Preside Montgomery si avvicina ad Oushi, provando a marcarla." (muove la pedina del Preside cosicché sia vicina a quella dell'irascibile cadetta)

Elza: è giusto, infatti!

"La responsabile delle prigioni non si fa spaventare dal preside e si muove diagonalmente, mandando in fumo i propositi di marcamento di Montgomery. Dopodiché, avanza nella zona libera immediatamente davanti a sé."

Brian: ma allora gli avversari potrebbero fare così:

"Quello che la testa calda di Oushi non aveva capito è che Montgomery non voleva privarla della palla. Almeno, non in quel momento. Si era lasciato sorpassare da Oushi in maniera tale che Leon potesse ostacolarla capitando di fronte a lei. In questo modo, la cadetta era stretta in una morsa. Dietro di lei il preside. Davanti a lei Leon." (sposta la pedina di Leon davanti a quella di Oushi)

Sakura: ma perchè sulla miniatura di Leon ci sono due corna e dei baffi disegnati col pennarello?
Recks: lo odio, lo odio, LO O-D-I-O!
Brian: Recks, io non voglio essere cattivo, ma lo sai che esistono degli psicologi al Garden? Potrebbero aiutare. Non mi sembra tu abbia una bella cera.

Matt: lasciatelo in pace. Vedrete che poi gli passerà. E' sempre stato così!

"Con un guizzo, Brian passa davanti ad Oushi. Lei gli passa la palla e lui riesce a penetrare la difesa avversaria, posizionandosi sulla parte destra del campo. La porta è a pochi passi da lui. Il ragazzino tenta un tiro. Rina, che era in porta, era totalmente commossa dalla pucciosità del bambino. <Ciccino carino!> avrebbe pensato lei, nel vedere il ragazzino impegnarsi così tanto per vincere la partita. Per commozione, Rina, la splendida dea, non si sarebbe impegnata minimamente per parare il tiro. "I panchinari centrali" avevano guadagnato il pareggio ".

Recks: non hai mica una cotta per Rina...anche tu?
Oushi: parlerete più tardi delle vostre cotte adolescenziali.
Sakura: sei tornata? Ti mancavamo?
Oushi: ... no. All'ingresso dello stadio mi hanno detto che la partita sta per cominciare. Dobbiamo prepararci e dirigerci all'ingresso per i giocatori.

Un fischio proveniente dall'esterno degli spogliatoi confermò segnalava che la partita, quella vera, sarebbe cominciata presto. Tutti i giocatori dovevano prepararsi al match.

Recks: è tempo di andare.
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Aenima
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Disagio è quando arbitro fischia

Messaggio da Aenima »

I PANCHINARI CENTRALI
PP Recks
AS Oushi
AC Elza
AD Brian
DS Matt
DD Sakura

GLI SCARSENAL
PP Rina
AS Egil
AC Raiden
AD Aura
DS Leon
DD Montgomery

Tiro di Recks.
La palla si dirige spedita verso la porta difesa da Rina assumendo improvvisamente una bizzarra traiettoria. La Dea, che aveva atteso il momento propizio per lanciarsi, si tuffa verso destra, protendendo le mani nel tentativo di agguantare la sfera.
Cosa sarebbe accaduto?
Per scoprire perché un portiere si fosse d'un tratto improvvisato attaccante, però, dobbiamo fare qualche passo indietro ...
*****
Pari.
La rete siglata da Brian Willis su assist di Lehner aveva permesso a "I panchinari centrali" di agguantare il pareggio e adesso la squadra capitanata dal non così determinato Recks viaggiava sulle ali dell'entusiasmo, spingendo alla ricerca del gol del vantaggio.
Rimessa in campo da Rina, la sfera fu subito preda di Montgomery che con vigorose bracciate provò a portarsi rapidamente all'altezza della linea di centrocampo, e ci sarebbe riuscito se non fosse stato per l'asfissiante pressing messo in atto da Elza. Lì dove perdeva in vigore, la ladra ne guadagnava in agilità e per il preside fu impossibile liberarsene: la ragazza tentò di soffiargli la sfera, entrando in scivolata.
Tackle Stress S.
Montgomery riuscì a vincere il contrasto con la giovane ladruncola ma a causa del suo speciale tackle vide ridursi drasticamente la propria precisione nei passaggi. Fu come se Luka fosse stata improvvisamente avvolta da una fittissima coltre di nebbia: ci vedeva malissimo. Il preside cercò di passare la sfera al suo compagno lì a difesa ma la misura del passaggio solo teoricamente diretto a Leon risultò totalmente sballata e la palla carambolò tra le mani di una sogghignante Elza che, rimasta nei paraggi in attesa dell'errore avversario, poté così scattare verso la porta, seguita però da Leon e dalle sue imprecazioni.
L'intervento difensivo del neo-Commander fu provvidenziale: Leon intervenne duramente con un'entrata ai limiti del regolamento che gli permise di arrestare la cavalcata di Elza e di impossessarsi della sfera che venne immediatamente spedita all'indirizzo di Raiden, giunto in soccorso della sua malandata difesa, salvando così la squadra dalla débacle. Frattanto Elza continuava a lamentarsi della presunta irregolarità del tackle di Leon ma l'intervento venne giudicato regolare e Rayearth non si lasciò sfuggire l'occasione per prendersi gioco della sua avversaria. « In altre circostanze, però, non ti sei lamentata ... o sbaglio? » sghignazzò Leon, prima di tornare alla partita.
Raiden cercò di trattenere palla in modo tale da far salire la sua squadra e, non appena Sakura fece per avvicinarsi, lo spadaccino, essendo Egil marcato a uomo da Matt, passò subito la sfera ad Aura che, metro dopo metro, si avvicinava pericolosamente alla porta avversaria. Tuttavia, forse per la pressione difensiva di Sakura, la dottoressa anticipò il tiro, tiro che, risultando non molto potente, fu, strano a dirsi, facile preda di Recks.
Aura si lasciò sfuggire un'espressione di disappunto, agitando il pugno nell'acqua. Qualcosa nella squadra non stava girando nel verso giusto, del resto la partita volgeva al termine e le energie iniziavano a scarseggiare, soprattutto quelle degli Scarsenal che faticavano a rendersi pericolosi.
Lancio lungo di Recks, palla a Sakura e la partita riprese. La giovane, forse un po' timorosa nello spingersi lontano dalla sua metà campo, passò la sfera a Matt che avanzò spavaldo fino all'altezza del centrocampo. Raiden non si lasciò pregare ed entrò subito in tackle per arrestare la scorribanda del giovane, ma Matt resisté stoicamente all'intervento non proprio delicato dello spadaccino e, scostatosi da lui con una vigorosa spallata, passò la sfera ad Elza.
I "Panchinari Centrali" sembravano avere più energie residue degli Scarsenal ed erano senza dubbio estremamente motivati a ricercare ed ottenere la vittoria. Raccolta la palla, Elza si guardò subito intorno alla ricerca di compagni da servire e, vedendo Brian Willis non marcato a dovere da Montgomery, gli offrì con precisione chirurgica un passaggio che il giovane accolse favorevolmente, apprestandosi ad andare in porta.
Accadde tutto in un attimo.
Montgomery, vistosi facilmente superato ed irriso dal giovane Commander, recuperò immediatamente la sua posizione ed intervenne alle spalle di Willis con il suo Tackle Ordine Supremo. Definire dura l'entrata di Montgomery sarebbe stato un eufemismo e Brian, che non poté vedere il Preside arrivare, non riuscì a sottrarvisi: i piedi di Berret impattarono sulle caviglie di Brian producendo un secco rumore attutito dall'acqua. Subito una smorfia di vivo dolore si dipinse sul volto del ragazzo che, essendo sommerso, si trovò impossibilitato ad urlare: fu semplice rendersi conto della gravità della situazione ed il gioco venne fermato per consentire l'ingresso dello staff medico. La rivalità tra Montgomery e Willis era ben nota a tutti ed era prevedibile che, prima o poi, sarebbe accaduta qualcosa del genere. Anzi, era strano come durante la partita non vi fossero state significative scintille tra i due.
Seguì un accenno di rissa tra Matt e Montgomery ma i compagni di squadra, Oushi e Raiden in primis, intervennero per sedare gli animi e per impedire che Bahamut mandasse in frantumi lo stadio. Brian uscì dal campo per essere soccorso dallo staff medico mentre Montgomery si vide giustamente espulso dall'arbitro che fischiò un calcio di rigore in favore dei Panchinari Centrali. Il Preside, però, non digerì affatto l'espulsione. « Ci vediamo allo Zoolab! » ringhiò all'indirizzo del sofferente Brian mentre l'arbitro lo accompagnava all'esterno.
Oushi fece per avvicinarsi al punto di battuta ma Recks la anticipò, prendendo sotto braccio la sfera. « Ho già battuto Rina ai calci di rigore. » disse il giovane, ostentando una non troppo convincente determinazione. « Posso riuscirci anche adesso.» Il sopracciglio di Oushi si sollevò, raggiungendo vette di disappunto mai toccate prima.
Così, tra il silenzio generale, l'arbitro fischiò. Recks lanciò in alto la sfera, la inseguì con una breve rincorsa e calciò caricando il destro.
E qui torniamo all'inizio della nostra storia.
La Dea si tuffò verso destra nel tentativo di agguantare la sfera e, in parte, vi riuscì. Rina sfiorò la sfera di quel tanto che bastava per deviarne la traiettoria ed allontanarla dalla porta. Rigore parato.
Recks cadde in preda al disagio. Aveva fallito. Rina aveva parato il suo tiro vanificando i suoi sforzi e punendo la sua falsa vanagloria. Perché, perché, per quale assurda ragione si era convinto che ce l'avrebbe fatta? Perché mai non era rimasto al suo posto, arrendendosi una volta per tutte alla sua mediocrità?
Il disagio era tanto, troppo da consentirgli di vedere che in realtà dopo la respinta di Rina l'azione era proseguita e nella mischia che ne risultò Oushi riuscì a deviare la sfera alle spalle dell'incolpevole Dea, stavolta battuta. Fu match-point e vittoria ai Panchinari. Recks si trovò così coinvolto nell'euforia dei festeggiamenti, festeggiamenti più che meritati: lottando con il cuore e con i denti, i Panchinari erano riusciti a portarsi a casa la vittoria in una partita sofferta e difficile.
« Così si fa, amico. » berciò Oushi all'indirizzo del suo compagno di squadra. « Guarda e impara. »
Chissà, forse il disagiato Recks avrebbe tratto insegnamento da quella vittoria, comprendendo che in realtà non bisogna mai smettere di lottare finché l'incontro non è finito.
E sì, adesso era davvero finita.
« The world needs bad men. We keep the other bad men from the door. »

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Leonheart88
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Re: Tornei

Messaggio da Leonheart88 »

Giudizi Recks

Grammatica: 11 + 13
Un posto scritto sostanzialmente in maniera semplice e lineare, scriverlo in modo un po’ più accattivante avrebbe forse catturato di più l’attenzione. Alcune parole vengono ripetute troppe volte, senza usare sinonimi. (si suggerisce al posto di “Egil” di utilizzare termini quali “piastrella” “alcolizzato” “moccio” “verdi capelli”)
La formattazione rende infine leggermente più difficoltosa la lettura.

Personaggi: 13 + 11
I personaggi, per un giudice in particolare, risultano essere leggermente sopra le righe ed esagerati, poco riconoscibili nel loro modo di fare e nelle loro peculiarità.
D’altro canto è stato apprezzato il fatto di fondere assieme i comportamenti dei personaggi dentro e fuori dal campo. Senza fare uno spezzone filler iniziale ma incorporandolo all’interno del corpus centrale.

Partita: 11 + 12
Combattimento con oggettivamente poche azioni ma essenzialmente snello, veloce e divertente.

Gusto personale: 4 + 3
Complessivamente un nel post che in qualche punto ci ha strappato anche una risata. L’idea del subbuteo è inoltre molto originale.

Totale: 78


Giudizi Raiden

Grammatica: 12 + 12
Scritto in un italiano ineccepibile ma forse poco scorrevole, l’uso di troppe subordinate rende difficoltose e ingarbugliate alcune frasi, si finisce col perdere quanto si voleva dire nella principale.

Personaggi: 14 + 15
Ottimo uso dei personaggi, con una particolare attenzione ai diversi rapporto createsi al di fuori del torneo, molto apprezzata tale contestualizzazione.

Partita: 14 + 15
Poco da dire, descritta molto bene, nei minimi dettagli, perfino negli effetti dei colpi speciali e delle loro conseguenze.

Gusto personale: 2 + 2
Un post descritto nei minimi particolari, completo, esaustivo ma freddo. Come una bella confezione dal contenuto deludente. Il finale con la morale stona con il resto del post, come un corpo estraneo in una struttura che non gli appartiene. Complessivamente però un post tecnicamente di livello altissimo.

Totale: 86



Prossimo turno

Pip VS Aura

Inizia Pip a scegliere (E vedi di non sbagliare stavolta u.u)
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Aura
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Re: Tornei

Messaggio da Aura »

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Lo stadio era in fermento. Qualche centinaio di spettatori gridavano a gran voce l'inizio di quella partita di ben venti minuti in ritardo sulla programmazione. In molti sbattevano i piedi a terra e battevano le mani, ma la maggior parte era un groviglio di braccia alzate e richiami che stavano cominciando a far spazientire la sicurezza. Gli stessi commentatori stavano esaurendo le loro storielle per ingannare l'attesa e tenere occupato il pubblico, ma dall'arbitro non sembrava giungere ancora nessun fischio, perciò cominciarono ad attaccare con le barzellette più banali. Di fronte a quello scambio di battute pessime, svariati tifosi presero a sventolare bandiere col vessillo del Garden e suonare trombe oblunghe che producevano ancora più chiasso.
Dagli spoiatoi l'ennesimo strombazzare insistente fece sospirare Aura, in ansia fin da primo momento in cui aveva messo piede lì per la terza volta. Guardò i compagni cercando il loro un po' di conforto, ma probabilmente anche loro non si capacitavano di come la Commander fosse giunta fin lì. Si potrebbe dire che fosse stato per merito suo, ma non era così. Una sconfitta con successivo ripescaggio, un pareggio imprevedibile: la sua era stata solo fortuna.
- Hai intenzione di stare lì seduta ancora a lungo? - la riprese Brian incrociando le braccia.
La ragazza fece spallucce – Tanto a che serve giocare ancora? Ho perso contro Elza, per qualche strano miracolo ho passato il turno insieme a Raiden. Contro Montgomery non ho speranze.
- Non dimenticarti che ci siamo anche noi – alzò la mano Xander cercando di risollevarle il morale – Insieme ce la possiamo fare a batterlo. Non è invincibile… o forse sì?
- Non guardarmi in quel modo! – gli fece Leon in tono acido – Fra me e lui non c'è nulla! Nulla!
- No perché dalle voci che ho sentito in giro, dicono che fra vicepreside e preside esista un legam…
- Xander, quelli erano Pip e Drizzt. Io e Montgomery… no!
- Hai fatto una pausa – intervenì Matt con un sorrisetto – Non aver paura, con noi puoi confidarti.
- Matt, ti sei mai chiesto com'è fatto l'interno di un motore a propulsione nucleare? Perchè potrei soddisfare la tua richiesta buttandotici dentro.
Dagli spalti cominciarono a risuonare i fischi impazienti degli spettatori, Aura volse lo sguardo ad Egil che le rivolse un sorriso complice.
- Luka vuole la sua partita di Blitzball, non vorrai negargliela spero?
La Commander si morse un labbro – Beh… No, ma…
- Allora che aspetti?! Andiamo fuori e diamo il meglio di noi! Se poi non vinceremo pazienza, ma io la faccia di Montgomery quando vedrà le nostre mosse non me la voglio perdere!
- Ah, prima di andare – s'intromise Leon sistemandosi la fibbia sul petto – Perchè io dovrei fare Stacy X?
Fu il mago a rispondere per Aura – Perchè tu e i ferormoni andate d'accordo.

La squadra prese posizione, incitata dai cori di giubilo dello stadio che finalmente avrebbe avuto la partita che avevano pagato. Serrando le labbra in un'espressione non molto convinta, la ragazza cercò gli occhi di Egil e Brian, i quali alzarono un pollice in sua direzione in segno di solidarietà. Il fischio decretò l'inizio e subito il ragazzino si precipitò sulla palla. Questa venne però presa da Silphiel che, con uno sguardo dispiaciuto, la passò ad una Alexandra non troppo lontana da lei.
La donna si portò avanti per ricevere e scartò abilmente Aura, ancora troppo intontita da quell'avvio veloce per contrastarla a dovere. Scalciando in acqua, l'attaccante dei Drow Pride avanzò di qualche metro prima di lanciare ad un Raiden che la seguiva dalla fascia destra del campo (se si guardava dalla porta degli X-Gardmen). Il Seed si buttò sulla palla, ma venne bloccato da uno strano attacco da parte di Egil. Agitando il suo mantello e facendo appello ai suoi poteri di mutante (?), una piccola corrente d'acqua sbilanciò l'attaccante avversario affinché finisse contro Leon. Questo gli assestò un tackle che gli fece perdere l'azione e la palla.
- Egil, vai avanti! - gli ordinò il vicepreside mentre recuperava la sfera. Il mago annuì e fece segno alla Commander di seguirlo. Lei serrò la mascella, ma si costrinse ad ubbidire.
Rayearth si mosse veloce fino ad arrivare vicino alle metà campo, dietro di lui Raiden recuperava terreno e poco più avanti Silphiel si stava preparando psicologicamente a fermarlo. Al di là, Brian alzò un braccio e la palla venne passata a lui prima che lo spadaccino la deviasse frapponendosi alla traiettoria. Con una capriola, il giovane recuperò e puntò subito ad Aura ormai prossima all'area di tiro. Il pallone viaggiò veloce in acqua ed arrivò con successo alla meta, lasciando di stucco la stessa dottoressa che ancora non si capacitava che la partita stesse volgendo a loro favore.
- CICCI! - il grido di Rina la riscosse dai suoi pensieri, avendo giusto il tempo di scansarla e di avanzare verso la porta.
Qualche metro indietro, Recks, con sguardo disagiato, si avvicinò alla Commander nel tentativo di soffiarle via la palla, ma ella fu previdente. Con un colpo di reni, evitò per un soffio un Tackle Blind, rimanendo sola davanti al portiere. Montgomery la fissò con sguardo severo. Lui, un metro e novanta di stazza ed una forza fisica impressionante erano il solo ostacolo. Un ostacolo invalicabile.
- Aura, tira! - la incitò Egil, ma ella preferì passargli la palla e lasciare che fosse lui a concludere l'azione. Il mago tentò di arrivarci prima di perdere lo slancio e con un calcio dato all'ultimo secondo, spedì la palla contro il preside. Inutile sottolineare che venne parata senza problemi anche se nei suoi occhi balenò, per un istante, una nota di dolore.
- Scusa, Egil – disse la ragazza mentre ritornava a difendere – Montgomery come portiere… Anche se usassi tutta la mia scorta di Nen non ce la farei a segnare.
Il Seed scosse la testa e le diede una pacca sulla spalla.
- Sarà anche un forzuto, ma tutti abbiamo un attimo di distrazione. Punteremo su quello per vincere. Ti scuserai quando farai goal.
- Se lo faremo. Non sono sicura.
- Ah, fidati una volta tanto! E poi ho lasciato un ricordino al nostro preside preferito. Al prossimo tiro vedremo se avrà fatto effetto.
Aura alzò un sopracciglio, ma a sentire del Tiro Bio ch'egli aveva adottato per cercare di recuperare di poco il vantaggio, cominciò a guardare la partita da una prospettiva più ottimista. Nonostante la sua mancata prestanza, Egil si era prodigato per ribaltare la situazione. Forse una speranza c'era ancora, anche se davvero minima. E forse necessitava di un terzo miracolo.
La palla tornò in gioco, Recks avanzò per pochi metri prima di trovarsi di fronte Brian, non ancora rientrato in area. Il maghetto di ghiaccio gli fece la linguaccia e serrando le mani, cercò di richiamare i suoi poteri di mutante (??) per creare una barriera di ghiaccio. Ma qualche secondo dopo il dubbio che una tale mossa fosse scorretta lo fece desistere ed il difensore avversario ne approfittò per passare. Silphiel recuperò senza troppe difficoltà e risalì il centro campo fino ad entrare nella metà degli X-Gardmen. Completamente smarcata, la ragazza nuotò felice fino a trovarsi faccia a faccia con il Seed Snow. Un po' presa alla sprovvista, ella passò velocemente ad Alexandra e quest'ultima tentò un tiro da fuori area prima di doversi scontrare con Matt.
La sfera si caricò e con un calcio degno di una ex-mercenaria Varadian, venne scaricata sul Seed drago che cercò di deviarla. Sfruttando le ali di Bahamut, il ragazzo distorse la traiettoria e permise a Xander di parare senza doversi muovere troppo dalla porta.
- Bravo Matt! - gli urlò il Cadetto con un sorriso stampato in faccia, poi si mise a scrutare la disposizione. Non trovando niente a cui appoggiarsi, decise di far ricominciare il gioco da Leon, il quale era marcato stretto da Raiden.
- No, Xander! - riuscì a dire prima che il Seed lo soverchiasse e gli soffiasse di mano il pallone con un sorriso furbetto.
- Eh no, ghiacciolo! - lo chiamò serrandogli poi le mani intorno alle caviglie per non farlo fuggire via – Quella palla è mia!
Lo spadaccino storse la bocca in un'espressione decisa, cercando di scrollarsi di dosso il vicepreside che venne ammonito dall'arbitro. Un cartellino color rosa sgargiante ed i richiami di Filippo in tenuta giallo canarino costrinsero il Commander a lasciare la presa, anche se rimase basito nel trovarsi davanti il barista che tutto il Garden amava.
- FILIPPO! - Dall'altro lato del campo Rina esultò ancheggiando sensualmente.
- Non sapevo che fossi anche un arbitro di Blitzball – gli fece Matt portandosi vicino all'altro difensore. L'uomo alzò gli angoli della bocca divertito.
- Sono tutto quello che vuoi. E poi vedere Leon con quel costumino… Non potevo perdermelo!
Rayearth deglutì rumorosamente mentre un brivido gli risaliva lungo la schiena.
La punizione venne calciata e Raiden puntò dritto alla porta. Xander si sporse più che potè e riuscì a deviare il tiro quel tanto che bastava perché il pallone andasse in mano a Matt. Il giovane non perse l'occasione e dopo aver visto che buona parte della squadra avversaria si era portata avanti, decise di fare appello ai suoi poteri di mutante (???) per ribaltare il gioco. Dandosi la spinta con le ali, arrivò fino alla metà campo e qui passò senza problemi oltre Silphiel prima di cedere l'azione a Brian.
Il maghetto roteò su se stesso e rese la palla ad Egil, il quale si scontrò contro Recks uscendone vincitore. Non appena si trovò solo davanti alla porta, si fermò.
- Egil, tira! - lo incitò Leon dal fondo.
Lui scosse la testa, poi fece l'occhiolino ad Aura. La ragazza si morse il labbro con qualche timore, ma di fronte al segnale del ragazzo, si convinse a partecipare. Mentre ella si prodigava a dribblare Rina affinché non le desse problemi, il ragazzo cominciò a sbeffeggiare Montgomery rinfacciandogli la giornata in cui l'uomo aveva girato ubriato per tutto il Garden. Al sentire che il Seed deteneva i nastri con le sue “bravate”, egli soffiò dalle narici indispettito ma non si mosse dalla porta. Il mago allora fu costretto ad avanzare e fintare un tiro, deviato dal preside prima che Egil potesse fare altro per infilare la palla nella rete.
- Prevedibile – commentò in quel momento. L'altro gli sorrise trionfante.
- Non credo.
Con una risalita veloce dal fondo della piscina mediante i suoi poteri da mutante (va beh...), la Commander calciò con una rovesciata la sfera che entrò dritta in porta. Il tabellone si illuminò per qualche secondo alla fine del primo tempo, segnando il vantaggio degli X-Gardmen contro i Drow Pride.
Ce l'aveva fatta, la sua squadra stava vincendo.
- Visto? - le fece Egil cingendole le spalle con un braccio entusiasta – Ce la possiamo fare!
Lei gli sorrise, ora più convinta nella vittoria – Hai ragione, non devo disperare. Anche se sono arrivata fin qui per pura fortuna, non si sa mai che stavolta vinca per merito mio. Però se perdiamo…
- Ti offro una birra analcolica. Sarà degradante per il mio nome di mastro birraio, ma spero ne varrà la pena.
- Uh, birra gratis – s'intromise Matt – Io voglio un barile intero.
- Io una pinta all'avocado – commentò Leon – Dicono sia un afrodisiaco.
- Io sono minorenne, mi va bene un succo di frutta – fu il turno di Brian, seguito a ruota da Xander.
- Per me… bah, una normale non c'è?
- Xander, io sono Egil Snow! Non faccio birre normali.

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Luci accese.
Ospiti posizionati.
Strumenti in azione.

Ancora una manciata di secondi e sarebbe stato in contatto, improvvisamente, con migliaia di persone.
La solita, immancabile sensazione di eccitazione lo pervase, facendolo rabbrividire, mentre gli occhi si chiudevano un'ultima volta, cercando la concentrazione necessaria.
Sarebbe stata una puntata impegnativa.
D'altronde, ogni qualvolta giocavano i Drow Pride, le polemiche non potevano mancare mai.

"Signori e signori, benvenuti ad un'altra puntata de..."
IL MOVIOLONE
Un applauso si levò dallo studio, mentre la telecamera inquadrava uno ad uno il gota dei commentatori di Blitzball di Spira.
Fratello, pilota ed ex giocatore professionista.
Wakka, leader storico dei Besaid Aurochs.
Tidus, stella assoluta degli Zanarkand Abes prima, della squadra di Besaid poi.
A presentare la trasmissione, la leggenda delle leggende dei conduttori, già padre del famosissimo "Processo": ALDO BISCARDI.
L'applauso andò scemando sotto lo sguardo compiaciuto di Aldo, che, con pochi cenni, ringraziava silenziosamente il suo pubblico.

Biscardi: Grazie, grazie, grazie a tutto il pubblico e a voi che seguite da casa. La partita tra gli X-Gardmen ed i Drow Pride è terminata con il risultato di 1-2 per gli ospiti, ma mi piacerebbe poter dire che il triplice fischio ha definitivamente chiuso la sfida. Non è così, perché i giocatori stanno interpretando il terzo tempo in un modo tutto loro: il focoso Matt Winchester se le sta dando di sana pianta con Berret Montgomery. E, a dirla tutta, le sta anche prendendo.
Wakka: Non una bella mossa mettersi contro il gigantesco Preside Montgomery, ah..
Biscardi: Tidus, che ne pensi di quello che sta accadendo?
Tidus: Mancanza di talento evidente, Aldo. A me, infatti, non è mai capitato di scatenare una rissa. Penso che Winchester debba farsi un esame di coscienza, perché sul primo gol dei Drow Pride ha colpe evidenti.
Biscardi: Andiamo subito a vederlo. Nel frattempo, gli steward stanno separando i giocatori, forse la partita è davvero finita.

Lo schermo iniziò a proiettare le immagini della partita.
Sotto 1-0 all'inizio del secondo tempo, per i Drow Pride era arrivato il momento di attaccare.
La palla, salda nelle mani di Montgomery, venne scagliata a superare la difesa, entrando in possesso della giovane Silphiel, alle sue prime esperienze nella massima serie di Blitzball. Il suo pregio più grande era quello di essere una formidabile assist-woman: raramente la si vedeva intraprendere azioni personali o provare il tiro, ma i suoi passaggi raggiungevano il più delle volte i compagni, mettendoli nella situazione migliore per segnare.
Peccato che la coppia di attaccanti, nella prima frazione di gioco, aveva passato il tempo a pestarsi i piedi l'uno con l'altra. Il commentatore aveva suggerito che lo scarso feeling potesse essere provocato dai trascorsi sentimentali dei due: ma se i Drow Pride volevano cambiare il risultato, anche gli attaccanti dovevano iniziare a giocare insieme.
Silphiel lanciò la palla in direzione di Raiden, che la accolse con sicurezza.
Le immagini vennero rimandate indietro, per permettere l'analisi tecnica.

Fratello: Notate la precisione del passaggio di Silphiel. Raiden era marcato da Winchester, ma la giovane ragazza ha visto uno spiraglio e ha servito perfettamente il giocatore dei Pride. Male qui Winchester, come vedremo fra pochissimo.

Raiden si voltò immediatamente, iniziando a nuotare verso la porta protetta da Xander.
Finalmente, i due attaccanti avevano deciso di lavorare insieme: Alexandra "Gruviera" Schwartzlight ricevè il pallone, restituendolo subito allo spadaccino con un "uno-due" fatale.
A botta sicura, Raiden calciò, prendendo tuttavia il palo.
Incredibilmente, la palla venne ribadita in rete da Matt, nel tentativo fallito di una spazzata, rimettendo così in parità la partita.

Biscardi: Nette le colpe di Winchester, come abbiamo visto. Tidus, cosa ne pensi?
Tidus: ...un intervento difensivo così l'ho visto fare solo da Boots la prima partita che ho fatto con gli Aurochs :tots:
Biscardi: Wakka, il passaggio di Schwartzlight è stato ottimo, senza parlare di quello di Silphiel. Qui c'è la mano dell'allenatore, ma anche dei dirigenti.
Wakka: Il Blitzballmercato ha portato nuovi giocatori ai Drow Pride, come Silphiel ed anche la bella Rina, ma l'allenatore è stato eccezionale nel capire che Gruviera non poteva giocare in porta. Berret Montgomery, con la sua imponenza, si sta rivelando una scelta più che azzeccata, mentre la ragazza, ormai esperta sui punti deboli della propria porta, riesce facilmente a capire quelli dell'avversaria.
Biscardi: Bene, proseguiamo. Andiamo subito al momento decisivo della partita: il gol - non gol sul tiro della Lundor. Via con le immagini.

Poche emozioni nei minuti successivi all'autogol di Winchester, le due squadre si stavano osservando per trovare il momento giusto e colpire; dopo poco, infatti, andò in onda quella che poteva definirsi l'azione di Blitzball perfetta.
Rayheart compì un intervento difensivo eccezionale, al contrario di Winchester: con un tackle preciso e pulito, portò via il pallone a Raiden, innescando un contropiede di precisione chirurgica.
Palla a Willis, che utilizzando la tecnica del teletrasporto, lanciò in avanti il pallone superando il pressing di SWIRZlight, per poi passare la sfera a Snow. L'attaccante stoppò la palla, elaborando immediatamente il modo migliore per servire la Lundor, già lanciata verso la porta difesa da Montgomery: puntò Recks e lo aggirò con una finta ubriacante, ubriacante nel vero senso del termine, perché la tecnica da lui utilizzata consisteva nel trasformare l'acqua nei dintorni del suo avversario in iperalcolica birra, causandogli istantaneamente una sbronza colossale.
La palla arrivò alla Lundor, che fra sé e la porta aveva davanti solo le tet...la stopper Rina, disposta a tutto pur di non far passare la giovane attaccante.
La dea utilizzò, senza indugio, la tecnica che l'aveva resa famosa in tutta Spira e che aveva fermato innumerevoli volte attaccanti formidabili. Ma "IL MOVIOLONE" andava in onda ancora in fascia protetta; basti sapere che Aura non si fece abbindolare, superando l'ultima difesa e calciando, sicura, verso la porta.
Slanciandosi con ogni fibra del suo corpo, Montgomery deviò il pallone, che andò a scontrarsi contro il palo, per poi rocambolargli addosso.
Il replay chiarì che il pallone aveva oltrepassato la linea, prima che Montgomery lo recuperasse e lo tenesse al sicuro nella sua presa.

Biscardi: Le immagini sembrano non lasciare dubbi.
Fratello: Diceva un vecchio politico di Bevelle che "a pensar male di fa peccato, ma spesso ci si azzecca". Non capisco come l'arbitro non possa aver visto che il pallone ha oltrepassato la linea, a meno che.. Insomma, ci siamo capiti.
Biscardi: Quelle di Fratello sono accuse pesanti. Le condividete?
Wakka: Beh, già nella scorsa partita, Montgomery doveva essere espulso, ma l'arbitro ha chiuso un occhio sugli innumerevoli interventi scorretti che ha commesso.
Tidus: Non so se ci sia un disegno in tutto questo, ma l'Ordine dei Garden è lo sponsor principale del torneo...

Quelli erano i primi presagi dello scandalo "Blitzopoli" che sarebbe scoppiato nei mesi successivi.
Biscardi, tuttavia, non volendo che si esprimessero giudizi troppo forti durante la trasmissione, proseguì con la diretta mostrando le immagini del 2-1 dei Drow Pride.
L'azione che aveva suscitato tante polemiche, infatti, era proseguita con il pronto rilancio di Montgomery, che aveva pescato Raiden in profondità. Lo spadaccino aveva scaricato su Silphiel, mentre Recks, ripresosi dalla sbronza, effettuava un'efficace sovrapposizione, venendo servito dalla talentuosa ragazza.
Finalmente, l'occasione per Recks di segnare il suo primo gol in una competizione ufficiale della Lega di Blitzball.
Calciò, forte, mentre Xander veniva incantato dalle forme di Rina.

La rete, allo scadere, decretò la fine dell'incontro.
E l'inizio della rissa.

Wakka: Sono contento per questo ragazzo. Timido, inesperto, ma con tanto potenziale, come i miei Aurochs. Bei tempi, ah..
Tidus: Una vittoria che farà discutere, ma molto importante quella dei Drow Pride. Eccezionale Silphiel, avrebbe potuto giocare negli Zanarkand Abes senza problemi!
Biscardi: Beh, è tutto per oggi. Wakka, Tidus, Fratello, vi ringrazio per aver partecipato alla trasmissione ed ovviamente ringrazio il pubblico, in sala e a casa. Alla prossima puntata de "IL MOVIOLONE"!

Le luci si spensero, la sala si svuotò lentamente.
Un'altra puntata era finita.

Nel frattempo, Matt Winchester ancora inveiva contro il sistema del giuoco del Blitzball.
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Edith Lance
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Re: Tornei

Messaggio da Edith Lance »

Chiediamo scusa per il ritardo nei giudizi, ma calamità naturali hanno impedito di postare fino ad ora - calamità chiamata ricerca di effort.
Bando agli indugi!

È stato uno scontro che ci ha dato molte grane e il vincitore ha distanziato l'avversario per un nonnulla. Complimenti a entrambi!


Aura


Lessico: 12.5 + 12 = 24.5

Non ci sono grandi errori di grammatica, ma le frasi molto articolate tendono a rendere la lettura poco scorrevole e molto impegnativa. Non è uno di quei post che si legge con facilità.


Uso personaggi
: 13.5 + 13.5 = 27

Un uso eccellente dei personaggi, pecca leggermente durante il combattimento di tecniche 'personali'. Molto interessante il mantenere una linea di continuità con gli scontri precedenti, in questo modo Aura ha avuto una storia, un'involuzione e un'evoluzione.


Partita
: 15 + 14.5 = 29.5
Molto ricercato. Descrizione minuziosa e ben fatta delle azioni di gioco, le quali sono tante e coinvolgenti. Non prende il punteggio pieno a causa della mancanza di tecniche e del lessico non sempre scorrevole.

Gusto: 2 + 2 = 4
Un buon post, senza dubbio, molto bella la continuità e lo sviluppo di Aura.

Totale

85

Pip

Lessico: 13 + 13 = 26
Una scrittura molto scorrevole, ma non perfetta. Linguaggio tecnico da cronista sportivo.

Uso personaggi: 14 + 14 = 28

Un uso davvero buono dei personaggi e soprattutto delle tecniche e delle schede. Lo dimostra l'uso di Sworz in attacco e Montgomery in porta.

Partita: 12 + 12.5 = 24.5

La descrizione del gioco è carente, molta attenzione è dedicata al contorno che è molto divertente e ben costruito ma che non è partita!

Gusto: 3 + 3 = 6

Originale e divertente, molto leggero da leggere. Geniale l'idea di inserire il mondo del calcio con i suoi scandali nel blitzball. A questo punto attendiamo anche il fantablitz (Raffa, sentito?) ma soprattutto che la giustizia torni a regnare nel mondo del Blitzball!

Totale

84.5


VINCE AURA!

Spareggio


PIP vs RECKS

Pip inizia per primo, ma inizia a scgliere Recks :wink:
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Re: Tornei

Messaggio da Pip :> »

Pippuppoppeppap
AD Montgomery
AS Silhpiel
C Swirz
DDElza
DS Edith
P Aura

#lavoltabuona
AD Leon
AS Rina
C Recks
DD Paine
DS Egil
P Raiden
******
Piano piano.
Senza fretta.
Un passo alla volta.

L'uomo, sulla sessantina, si fermò di fronte al monumentale stadio di Luka, rimirandone la magnificenza ancora una volta.
Il bastone, per il momento, lo sorreggeva ancora, permettendogli di raggiungere la struttura per assistere alla partita dei Pippuppoppeppap, la squadra che tifava da quando, anni prima, si era avvicinato al gioco del Blitzball.
Nonostante gli fosse stato vivamente sconsigliato, non volle abbandonare le sue abitudini: Chocobirra e Hot Dingo con parecchia senape erano stati i suoi compagni inseparabili ad ogni partita, donandogli la forza per superare le frequenti papere di Alexandra "Gruviera" Schwartzlight, finalmente posizionata dall'allenatore, negli ultimi tempi, nella posizione in cui riusciva a rendere al meglio.
Il suo posto, nella tribuna centrale, era lo stesso da quando si era abbonato.
Lo stesso, scomodo posto per cui si portava sempre dietro un comodo cuscino, in modo da renderlo più confortevole.
Ormai conosceva anche i suoi vicini; più di una volta, in effetti, la conoscenza era iniziata fra insulti e diatribe.
Vi si posizionò e per un attimo le ansie degli ultimi tempi svanirono: magia dello sport, costo 4, effetto lenitivo migliore di un Megaene, anche se, ineluttabilmente, temporaneo.

Lo speaker annunciò le formazioni e le due squadre fecero il loro ingresso nella sfera d'acqua, iniziando il riscaldamento.
Da una parte all'altra del campo, i due capitani, Berret Montgomery e Recks Seagull, davano le ultime disposizioni e provavano a caricare i compagni di squadra; più Montgomery che Recks, in verità.

Fischio d'inizio.
Il primo morso di Hot Dingo sembrava nettare di Yevon. ( :smt104 )
******
La palla venne lanciata verso l'alto ed entrò in possesso dei Pippuppoppeppap, grazie alla destrezza della ladra Elza, che era stata lesta a rubare il pallone a Rina sebbene la Dea ne avesse ancora due belli grossi con sé.
#lavoltabuona era una squadra ben bilanciata, ma con un difetto: giocava con un giocatore infortunato.
Il difensore Egil, infatti, aveva completamente perduto le sue abilità, potendo utilizzare solo una strana ed inutile tecnica chiamata "Piastrella"; purtroppo, la panchina non consentiva alternative all'allenatore, che aveva dovuto schierare comunque l'ex campione dai capelli verdi.
Elza appoggiò il pallone a Edith, evitando il tackle di un Leon inferocito dalla presenza di troppe donne in campo.
La ragazza, come da copione, coinvolse Swirz, padrona del campo.
Diede una rapida occhiata, per capire che tutte le linee di passaggio erano chiuse, da #lavoltabuona che si era disposta bene in campo.
Temporeggiò, per poi utilizzare la Tecnica Sigillo, provata ripetutamente negli ultimi allenamenti.
Per il tempo di un passaggio, la palla sarebbe stata esclusivamente in possesso dei Pippuppoppeppap.
Montgomery, astatutamente, si posizionò nei pressi della porta, chiamando il pallone, lanciato a grande velocità da Swirz; una volta afferrato dalle sue possenti mani, il Capitano si voltò, fronteggiando il portiere de #lavoltabuona.
Era pronto a calciare, ma quello che vide lo sconvolse.
Il suo amato Tenente Lange difendeva la porta, in luogo di Raiden che sembrava, apparentemente, scomparso.
Fu più forte di lui.
Esitò.

Montgomery: Tu quoque, Lange, Tenente mi!

Paine gli fu addosso immediatamente, sferrandogli una spallata che lo prese alla sprovvista ed impadronendosi del pallone.
In quel momento, l'immagine del Tenente Lange lasciò il posto a Raiden, che sogghignando guardava il Preside con fare sornione: la Tecnica Lange, con la quale lo spadaccino si era trasformato nel suo alter ego, aveva completamente raggirato Montgomery, che imprecò talmente da forte da guadagnarsi un'ammonizione dall'arbitro.
Paine, nel frattempo, era già partita in contropiede, nonostante un Egil in evidente stato confusionario, invece che accompagnarla, avesse iniziato a cercare di piastrellare l'acqua per arginarla.
Nuovamente, l'arbitrò dovette ammonire un giocatore, a causa dei "simpatici" epiteti fuoriusciti dalla graziosa bocca di Paine nei confronti dell'ex-ex-SeeD.
Il pallone passò a Recks, il quale lo restituì immediatamente a Paine, che aveva effettuato un'ottima sovrapposizione; la dottoressa calciò, forte, in direzione di Rina, che si prodigò in un avvincente stop di tet...di petto...pronta a puntare la porta difesa da Aura.
Accadde l'impensabile.
Leon franò addosso a Rina, tastando tutto il tastabile ed impossessandosi del pallone.
Rina guardò sconcertata il suo compagno di squadra, chiedendosi come mai non avesse chiesto il passaggio.
La risposta se la diede da sola qualche attimo dopo.
Più determinato che mai, il Vicepreside del Rinoa's nuotò verso la porta, evitando prima Elza, poi Edith, non senza aver dato una palpatina anche a lei.
Tra lui ed il primo gol siglato nell'incontro, solo Aura, che lo guardava fisso negli occhi.
Leon calciò ed il tiro era potente, ben direzionato ed angolato.
Tuttavia, con sua immensa sorpresa, il pallone tornò indietro, colpendolo dritto in faccia e viaggiando spedito verso la porta avversaria.

Leon: E questo come porco Drio è possibile!?!?
Aura: Tecnica della Rivolta Leon, tutto quello che fai.. Ti si ritorce contro!

Tracciando una perfetta linea retta, il pallone bucò le difese de #lavoltabuona, senza che Raiden potesse in alcun modo pararlo.

Pippuppoppeppap 1 - 0 #lavoltabuona

Sul gol, l'arbitro fischiò la fine del primo tempo, mentre sugli spalti i paramedici stavano soccorrendo un tifoso che aveva accusato un malore.
******
La partita stava procedendo bene, da tempo un sorriso non si formava sul volto dell'uomo.

Poi, la tosse.
Violenti colpi di tosse, che si trasformarono in rigurgiti di sangue.
Guardò per terra, attonito, scosso da tremiti incontrollabili.

Il cancro stava venendo a presentare il conto.

Lo scatenarsi dei sostenitori della sua squadra lo distolse per un attimo dai suoi mali.
Con la vista quasi offuscata, osservò il tabellone.

1 - 0

Prima di accasciarsi al suolo, il suo pugno, in segno di esultanza, si levò un'ultima volta al cielo.
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Recks
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Re: Tornei

Messaggio da Recks »

Pippuppoppeppap
AD Montgomery
AS Silhpiel
C Swirz
DDElza
DS Edith
P Aura

#lavoltabuona
AD Leon
AS Rina
C Recks
DD Paine
DS Egil
P Raiden


"Forza Recks. Sei davanti alla porta.
Un bel respiro.
Ora devi solo tirare.
Sei pronto?"

* * *
Recks: mi spiace davvero tanto per quel signore. L'ultima cosa che ha visto è stata una squadra pietosa come la nostra.
Paine: diamine Recks, me le fai cadere e non sono nemmeno un maschio!
Leon: questo fino a prova contraria.
Paine: vuoi che ti faccia un clistere?
Egil: quindi fatemi capire: dato che Oushi non c'è, il giocatore preso di mira è Leon?

Rina: dai boys! Siete terribili! Incoraggiamo il nostro capitano, anziché litigare tra di voi! Forza Recks, andrà tutto bene!
Recks: non vinceremo mai, me lo sento.
Rina: non essere così pessimista, ciccino pasticcino! Possiamo vincere. Una volta hai vinto, non ricordi?
Raiden: ad onor del vero, era perché ti eri ritirata dopo esserti rotta un'unghia durante la partita.
Rina: ma comunque ha vinto! Dai ragazzi, provate voi a motivarlo!

Raiden: per aspera ad astra, Recks. Nulla si ottiene senza fatica, forza e coraggio!
Egil: Recks, se vinciamo ti offro una Tom-beer-ry!
Leon: se la smetti di frignare ti regalo una foto di Rina in bikini.
Paine: e io posso darti la rivista de "La mia vicina".

Rina: Recks, io sono tua amica su Spherebook da tanto tempo e sai benissimo che non mi faccio problemi a dire la verità, anche se fa male. Ad esempio, la settimana scorsa ti ho detto che la tua divisa SeeD è decisamente demodé! Ecco, con la stessa sincerità ti dico che ce la possiamo fare! Te lo dico: questa è #lavoltabuona! Durante il primo tempo ci sono state delle buone azioni e c'era intesa. Hai visto come ho stoppato la palla di petto, poco fa?
Leon: di tette, vorrai dire!

* * *
Fischio di inizio. La palla al centrocampo schizza in alto per via di qualche strano meccanismo. E' uno scontro tra titani: la voglia di vivere di Recks, contro la voglia di fare di Alex. In questo struggente braccio di ferro, è Recks ad averla vinta. Con un balzo prende possesso della palla ed avanza verso la porta avversaria. Leon e Rina lo seguono a ruota. Rina continua ad incoraggiarlo sorridendosi dimenandosi con le braccia, indicando la porta e Leon invece rimane rapito dalle grazie di Rina in movimento con tutto quel dimenarsi.

Quello più distratto dei due è Recks. Sembra non rendersi conto che Montgomery sta per placcarlo. A rovinare i suoi propositi è Leon, che si interpone come uno scudo tra il SeeD disagiato e il preside. I piedi del preside impattano violentemente contro lo stomaco del Commander. Se solo avesse potuto parlare, il pilota avrebbe deliziato gli astanti con un concerto in Do minore, con un'opera costituita solo da bestemmie verso quello Yevon un po' burlone.

Recks procede incolume nella sua avanzata. I suoi prossimi ostacoli sono Elza ed Edith. Il copione si sarebbe presto ripetuto: Rina si sarebbe sacrificata, come Leon, proteggendo Recks dall'ennesimo tackle, lasciando il mago contro un solo avversario, oltre al portiere. E invece no. Edith mangia la foglia e si avvicina a Rina, marcandola a uomo. Paine Qualche maligno avrebbe raccontato che quel momento per Edith era stato bellissimo. Recks è stupito e non sa cosa fare. Non si aspettava una falla nella strategia.

E' il momento della riscossa per i "Pippuppoppeppap" (CtrlC+ CtrlV ringrazia.Al prossimo giro usa pure "Belhelmelhel" ndDavide). "Furto", la tecnica speciale di Elza, lascia la squadra de "#Lavoltabuona" a bocca asciutta. Se Recks avesse avuto un minimo di orgoglio, Elza gli avrebbe rubato anche quello, idem per il portafogli. Con un rinvio dalla precisione chirurgica, Alex riprende possesso della palla. Anche la squadra dei "Pippuppoppeppap" ha una strategia: Alex avrebbe dovuto semplicemente avvicinarsi alla zona difesa da Paine, per poi eseguire un passaggio diagonale verso Silphiel. A quel punto, Silphiel avrebbe eseguito un assist per il Preside, che avrebbe sancito l'esito del match. Per portare a compimento questa strategia, Alex non ha altra scelta se non quella di superare Egil.

E' il momento di Snow. Tutti diffidano di lui per via del grado. Tuttavia, anche una piastrella può rendersi utile. Finalmente, Egil dà sfoggio della sua tecnica "Piastrella" per placcare l'avversaria. Purtroppo, i risultati si rivelano deludenti: la tecnica semplicemente prevede che Snow rimanga immobile, proprio come una piastrella. Peraltro, il cadetto/seed/piastrella realizza con scarso successo quella mossa: i numerosi singhiozzi, dovuti probabilmente all'ebbrezza, lo fanno sussultare. In segno di disappunto, Montgomery lo avrebbe poi degradato ad acaro della polvere. Con sicumera, Alex aggira facilmente il difensore sinistro. Un po' come qualsiasi attacco informatico aggira i sistemi di protezione del Gruviera. Ah, le analogie della vita!

L'eccessiva sicurezza porta Alex a compiere un errore. Non appena sorpassata la piastrella acaro della polvere, la SeeD cade tra le braccia di Morfeo in seguito ad un tackle Ipno di Paine.
Non c'è tempo da perdere. L'ultimo minuto della partita è fondamentale per l'esito del match. Un rinvio lungo e la palla finisce tra le mani di Leon. Gli avversari sono stupiti: nonostante la precedente colluttazione con Montgomery, Leon ha recuperato le forze. A fine gara, il pilota del Garden avrebbe rivelato alle telecamere che il merito era dell'abilità di supporto Rigene, che gli aveva permesso di recuperare energie quando non era in possesso della palla. A dire il vero, le sue vere parole sarebbero state:

Leon: ho un'abilità di supporto in più degli altri perché sono Commander, gnègnègnè.

A ricezione conclusa, Leon si guarda intorno. Decide di spostarsi verso Edith ed Elza, attirandole a sè. Sa benissimo che le due giocatrici vogliono effettuare la cosiddetta sforbiciata. Poco prima che il corpo di Leon venga nuovamente colpito da altri due tackle, il pallone finisce tra le mani di Rina.

La storia si ripete. Recks e Rina nuovamente vicini alla porta. Recks sorpassa Elza. La ladra, in tutta risposta si avvicina a Rina, tentando il colpaccio con un secondo Furto. Le sue speranze vengono disilluse quando la Dea mette in pratica la sua tecnica speciale "Passaggio Charm". Un passaggio stranamente lento ma preciso, che punta al mago disagiato del Rinoa's. Elza vorrebbe deviare la traiettoria toccando con le mani la palla, ma non ci riesce. Prevale la voglia di raggiungere Rina e di baciarla. Edith la invidia moltissimo in questo momento.

Il pallone arriva a destinazione tra le braccia di Recks. Di fronte a lui c'è Aura, l'ultimo baluardo a difesa della porta.
C'era quasi.


* * *
"Un muffin, per piacere!"
"Subito, caro!"
Era passato un giorno da quella partita. Recks era al bar per il consueto spuntino.
"Credo che questi siano per te".

Sul banco di fronte a lui Rina aveva appena appoggiato una Tom-beer-ry, una foto di Rina in bikini con l'immancabile autografo "xoxo", la rivista "La mia vicina" e... un accappatoio argentato.

"Anche se abbiamo pareggiato, bisogna comunque festeggiare, ciccino!"
Leonheart88
Collaboratore RD
Messaggi: 1985
Iscritto il: 22 giu 2007, 19:36
Località: Savona

Re: Tornei

Messaggio da Leonheart88 »

Risultati scontro Pip Vs Recks

Pip
Grammatica: 14 + 13 = 27
Buona grammatica, niente di eccezionale ma pulita e scorrevole. Nessun errore particolare.
Coerenza: 14 + 14 = 28
Buono l’utilizzo delle tecniche e il movimento dei personaggi.
Partita: 12.5 + 13 = 25.5
Descritta bene ma forse un po’ scarna, descritta forse un po’ velocemente. In pratica come questo giudizio.
Gusto: 4.5 + 3 = 7.5
Per me (Albe) era cinque punti fino a quando ho letto il post di Recks. Poi ho dovuto fare una scelta.
Totale = 88

Recks
Grammatica: 14 + 13 = 27
Idem come Pip, una buona scrittura che scorre velocemente e fa comprendere molto bene quanto successo.
Coerenza: 13.5 + 13.5 = 27
Anche qua similare a Pip, forse Pip nell’utilizzo delle tecniche si è però distinto di più.
Partita: 15 + 14 = 29
Il punto forte del post. Appassiona, diverte ma non è demenziale. Ti fa venire voglia di sapere come finisce.
Gusto: 5 + 4 = 9
Poco da dire.
Totale = 92

si entrà nelle SEMIFINALI!

Raiden Vs Aura (si di nuovo ma stavolta cerchiamo di ottenere un vincitore u.u)
Inizia Raiden ma Aura sceglie per prima.
Spoiler
Davide... la prossima volta che dici di aver fatto un post di merda vengo li e spacco le gambine. Sapiscilo.
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Aenima
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Messaggi: 221
Iscritto il: 16 ago 2012, 23:25
Sesso: M
Località: Neapolis

Re: Tornei

Messaggio da Aenima »

RPG (Role Playing Garden)

P Aura
DS Oushi
DD Xander
C Brian
AS Elza
AD Recks

All Pinks

P Leon
DS Rina
DD Egil
C Sworz Alexandra
AS Raiden
AD Edith

Lo stadio era in fermento e gli spalti brulicavano di tifosi in attesa del fischio di inizio della Semifinale. Il tempo dei giochi era finito.
Quando le squadre si apprestarono a far il loro ingresso in campo Oushi notò con malcelato sollievo come stavolta non fosse lei a dover indossare la divisa più ridicola: gli avversari sfoggiavano infatti una sfavillante muta rosa confetto con tanto di occhialini dalla montatura glitterata. Lehner si guardò in giro per cercare di capire chi fosse la mente malata dietro un tale trionfo del kitsch e, quando i suoi occhi incrociarono quelli della Dea, la giovane trovò immediatamente la risposta.
Ciononostante, le due squadre percorsero in silenzio la distanza che le separava dal campo. Il match poteva avere inizio.
*******
Fischio di inizio e si parte.
La palla svetta verso il centrocampo ed è subito arpionata da Brian che, lesto come un'anguilla, sguscia via dalla presa di Alexandra portandosi verso la trequarti avversaria. Il pressing di Egil, che cerca di far valere il fisico, si fa tuttavia asfissiante costringendo il giovane Commander a cambiare gioco sul versante opposto con la palla prontamente intercettata da Elza. E la ladra si rivela subito un'attaccante formidabile: la sua velocità le permette infatti di dribblare e lasciare sul posto la Dea prima di tentare un tiro velleitario col destro che diviene però facile preda per Leon.
Gli All Pinks si scambiano sguardi di preoccupazione. Gli avversari sono infatti partiti in quarta mettendo sotto assedio la difesa dei Pinks e costringendo più volte Rayearth al miracolo: al momento, il match ha un unico senso.
« Oh ma insomma! » sbotta irato il Commander « Volete darvi una mossa si o no? Ci stanno demolendo, ca**o! »
Nonostante gli incitamenti di Leon, però, la squadra continua a far fatica ed il centrocampo, guidato da Alexandra, sembra aver più falle di Gruviera: gli avversari possono infatti attraversarlo senza colpo ferire, arrivando diverse volte al tiro.
Urge un cambiamento di rotta o la finale, per gli All Pinks, resterà nient'altro che un sogno.
Ed è così che, minuto dopo minuto, i Pinks cominciano a riprendersi dallo stordimento iniziale e seguitano a macinare campo. L'occasione più ghiotta ce l'ha lo spadaccino che, sfruttando un assist perfetto messo al centro da Alexandra, calcia al volo verso la porta difesa da Aura ma la sfortuna gli impedisce di aggiungere il suo nome al tabellino dei marcatori: la dottoressa non riesce a bloccare la sfera ma le viene in soccorso la traversa, deviando fuori il tiro di Raiden.
« Maledizione, cicci! »
Si lotta su ogni pallone, il ritmo del match si fa sempre più concitato, convulso e, nonostante le numerose occasioni da rete da una parte e dall'altra, il punteggio non si sblocca ma resta lì, immobile sullo 0 - 0.

« Le due squadre continuano a pungersi senza mai farsi male. Si sta giocando una partita molto fisica ed intensamente combattuta a centrocampo con pochi spazi per gli attaccanti e tanto lavoro per i portieri che fino ad ora hanno avuto sempre la meglio sui colpi avversari. In una situazione simile soltanto la prodezza dei singoli può sbloccare il risultato. »

Nulla di fatto. Dopo l'attacco di Raiden, Aura rimette la sfera in gioco passandola a Xander ed il giovane Cavaliere della Strega fa subito proseguire l'azione con un lancio lungo all'indirizzo di Recks. El Malestar, com'era noto Seagull ai suoi tifosi, raccoglie la palla ed inizia a nuotare con vigorose bracciate verso la porta dei Pinks, ma ...
... Charm. Recks si immobilizza di colpo fissando la Dea con fare inebetito mentre Egil accorre a soffiargli via la sfera. Può partire così il contropiede dei Pinks mentre un confuso Recks, ripresosi dallo shock, si guarda intorno nel tentativo di capire cosa stia accadendo, ma quando vede Egil nuotare via con il pallone è troppo tardi: lo ha perso e le sue lacrime si mescolano all'acqua della sferopiscina.

« Pallone sanguinoso quello perso da Seagull nella trequarti avversaria! Si invola Snow, parte il contropiede degli All Pinks quando mancano pochi minuti allo scadere! »

Dopo diverse bracciate, vedendo la SeeD sulla traiettoria, Egil le spedisce la sfera con un passaggio grossolano, grezzo ma efficace. Alexandra intercetta e, sfruttando la maggiore esperienza, manda a rose il tentato tackle da parte di Brian prima di passare la palla ad Edith che in quel preciso istante accorre dalla destra. La giovane Hesperiana procede spedita nella sua avanzata apprestandosi a vedersela con Oushi e, soprattutto, con Xander che presidia guardingo la fascia di sua competenza ma a farsi sotto è un avversario inatteso. Non Oushi, non Xander, ma Elza.
La ladra aveva iniziato a risalire la china del centrocampo nel momento in cui Edith aveva ricevuto la palla da Alexandra e, mulinando braccia e gambe come eliche, aveva recuperato terreno. Ed era pronta ad intervenire.
« Non passerai. Non passerai mai! E non lo avrai! »
Il tackle di Elza è preciso, chirurgico, diretto alla sfera caviglia avversaria. Tuttavia non un grido, non un gemito di dolore, non una smorfia viene da Edith, evidentemente intenzionata a non dar ulteriore soddisfazione alla ladra che, lesta, si impadronisce della sfera e la rimette a centrocampo verso un ben posizionato Brian.

« Intervento ai limiti del regolamento quello di Elza. Fabio, sembra quasi che il vero obiettivo della giovane fosse Lance piuttosto che la sfera, non trovi? Ma seguiamo gli sviluppi di quest'azione. Willis intercetta prontamente il passaggio ... »

Brian blocca la sfera e, prima che Swhirlpool (n.d.r nomignolo affibiatole dalla tifoseria) possa placcarlo, la passa all'accorrente Elza, di gran lunga la migliore in campo. Vano è il tentativo da parte di Egil di ostacolare la percussione della ragazza mediante l'evocazione di numerose piastrelle: Elza vi passa attraverso disgregandole e si appresta nuovamente a caricare il destro. Ne era sicura, stavolta non avrebbe sbagliato. La sfera schizza come una scheggia all'indirizzo della porta difesa da Leon vincendo con faciltà l'attrito dell'acqua. Gli occhi del portiere non si scollano dal pallone nel tentativo di prevederne la traiettoria; Leon allarga le braccia, fa leva sui suoi arti inferiori e d'istinto sceglie la direzione verso la quale balzare. A pochi secondi dall'intervallo una parata sarebbe risultata fondamentale.

« Ed ecco Elza che va al tiro in quella che è l'ultima azione prima dell'intervallo. Parte la sfera e ... »

Cosa accadrà?

RPG - All Pinks ??? - 0
« The world needs bad men. We keep the other bad men from the door. »

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