FanFic Garden

Un Gioco di Ruolo Narrativo a più mani, tra SeeD e Cadetti, Garden ed Accademia, Tornei, Missioni, Sagre, e molto altro: questo è il Garden Club! Leggi i topic "Bacheca" e "Spiegazione Topic" prima di postare

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Ruben -.-
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FanFic Garden

Messaggio da Ruben -.- »

Edit Perseo: questo spazio è dedicato a tutte le Fan Fic ispirate al Garden, è aperto a tutti, ma andranno rispettate determinate regole:

1. NIENTE COMMENTI!!! questo faciliterà la lettura.
2. non esagerate con la lunghezza dei vostri post, molti non li leggerebbero.
3. le storie riguardano i singoli pg, altri pg potranno essere nominati, ma solo se necessario ai fini della storia.
4. NON si potrà usare pg altrui, la storia è personale.
5. le storie pur riferendosi ai nostri pg del Garden non dovranno in alcun modo alterare le storie del Garden stesso, potranno apportare maggiori dettagli al ruolo che si ha avuto in determinate situazioni o in situazioni avvenute all'esterno del Garden nel quale solo il vostro pg è protagonista.
6. se si vuole interagire con altri pg e creare una storia a più pg è necessario chiedere prima il permesso all'interessato e collaborare per la stesura del racconto.
7. in caso di storie a più mani è consigliabile dividerle in capitoli, ogni capitolo verrà postato da un diverso utente; mettevi d'accordo sul quando postare, potreste ritrovarvi la storia interrota da altre fan fic.
8. METTETE UN TITOLO CHIARO e ben visibile ad ogni fan fic e in caso di più capitoli aggiungete anche il numero del capitolo.
9. le storie devo essere autoconclusive, per storie complesse tanto vale utilizzare il Garden e coinvolgere gli altri utenti.
10. non abusate di questo spazio e ... buona lettura. :-D

-------------------

Tutti curiosi di sapere cosa mi è successo dopo la mia morte?? Armatevi di qualche grammo di pazienza e cominciate a leggere. Spero non ne rimarrete delusi.

*********

Gli occhi di Ruben si aprono in un silenzio irreale. Tutt’intorno una forte luce bianca che gli impedisce momentaneamente di mettere a fuoco. Non un oggetto, non un rumore…solo il battito lento del suo cuore. Battiti? Cuore? Ma non era morto?!

Mentre i pensieri e i ricordi di quegli ultimi momenti di vita concitati si susseguono nella mente di Ruben, ecco finalmente qualcosa… rumore passi che si avvicinano. Ruben si mette sull’attenti e finalmente i suoi occhi mettono a fuoco una figura.

Sephi: Finalmente sveglio vedo!
Ruben: Cominci ad essermi nauseante. Mi stai sempre attorno, anche da morto.

Sephiroth schiocca le dita e l’ambiente attorno a Ruben cambia. Ruben sembra riconoscere i sentieri stretti del cratere nord.

Ruben: Dove siamo?
Sephi: Non nel mondo reale se è questo che speri, ti ho ucciso ricordi? Sei nella mia mente. Mi piace circondarmi di posti tranquilli e familiari, mi aiuta a recuperare le energie più in fretta.
Ruben: Dimenticavo che sei il re delle illusioni mentali.
Sephi: Non sono qui per farmi adulare, ho un affare da proporti.
Ruben: Aspetta, aspetta…non dirmi che vuoi che io mi unisca a te?!! Cadresti nel ridicolo.
Sephi: No. A dirla tutta voglio la tua spada. Voglio la Sunrise.
Ruben (ridendo): Questo è ancora più ridicolo!
Sephi: Aspetta a rifiutare. Ho degli argomenti validi. In cambio ti offro la possibilità di salvare la vita a Perseo.
Ruben: (improvvisamente più serio): E perché Perseo avrebbe bisogno di essere salvato?
Sephi: Sapevo di attirare la tua attenzione.
Ruben: Sono tutto orecchie.
Sephi: La tua spada come ben sai ha una parte oscura. Quello che non sai è che ferendo qualcuno con quella spada, lo condanni a morte. L’oscurità si diffonde dalla ferita all’interno del corpo divorandolo progressivamente fino a distruggerlo.
Ruben: Oh no!
Sephi: E’ chiaro adesso vero? Nella vostra ultima sfida hai trapassato Perseo con la tua lama. Anche se non è morto, non credo che riuscirà a sopravvivere per un altro anno.
Ruben: Perché Perseo in tutto questo tempo non me l’ha mai detto?
Sephi: Preferirebbe morire piuttosto che mettersi contro di te o farti preoccupare. In un certo senso sei come un figlio per lui. In fondo è il tuo maestro.
Ruben: Non è la prima volta che lo chiami così, io ricordo vagamente i suoi insegnamenti. Perché lui nega tutto allora?
Sephi: Alcuni avvenimenti fanno parte di un passato che Perseo vuole dimenticare, cancellare. Non è compito mio spiegarti. Tornando a parlare di affari ….ecco il mio piano. Tu mi consegni la Sunrise. Quando sarò tornato in vita Perseo mi sfiderà per vendicarti. Se vince otterrà la tua spada e potrà guarire dal suo male.
Ruben: E se perde, avrai in mano uno strumento di distruzione che ti renderà praticamente invincibile.
Sephi: Per te questi sono dettagli. E’ la sola opportunità che hai per salvare la vita a Perseo. Vuoi sfruttarla oppure no?
Ruben (dopo qualche attimo di riflessione): So che Perseo preferirebbe morire piuttosto che vederti con in mano la mia spada. La mia risposta è negativa.
Sephi (rassegnato): Chissà perché immaginavo che mi avresti risposto così. Peggio per te. Allora che ne dici di ingannare l’attesa per la mia risurrezione con un bel duello?
Ruben: Duello? Ma che dici? Siamo già morti!
Sephi. Il corpo muore e finisce nel lifestream. La mente continua ad esistere, e tu sei dentro la mia mente ora. Se ti batto in duello e riesco ad ottenere il controllo della tua mente, posso accorciare notevolmente i tempi necessari al recuperò delle energie. Risorgendo prima posso attaccare di sorpresa il Garden e distruggere i tuoi amici. In parole povere dacci dentro!

Nella mano di Sephiroth compare la sua spada, poi si lancia all’attacco. Ruben schiva il primo assalto, si muove veloce tanto che Sephiroth non riesce neanche a sfiorarlo con le sue combo. Ruben si sposta velocemente dietro Sephiroth lo colpisce con una gomitata sulla schiena facendogli perdere l’equilibrio. Quando Sephiroth si gira nota che l’espressione di Ruben è tranquilla e serena.
Ruben stende la mano e la Sunrise ricompare in tutta la sua potenza. I due si scontrano di nuovo, dando il meglio di se stessi. Ruben combatte come mai prima di allora. Sephiroth gli tiene testa, finche il suo volto viene sfiorato da un veloce fendente di Ruben. La ferita si richiude prontamente tra lo sgomento di Ruben.

Sephi: Ah ah ha! Povero illuso. Sei nella mia mente ricordi? Jenova tramite il lifestream mi da le energie necessarie a recuperare forze. Sono invulnerabile quì. Non mi puoi battere.
Ruben: Sei un verme. Non te la darò vinta stavolta.

Ruben divide la sua spada e si porta di nuovo all’attacco. Con la potenza d’attacco duplicata le ferite che infligge a Sephiroth diventano più numerose. Ma si rimarginano tutte in un baleno. Lo scontro continua senza sosta. Ruben non si da per vinto, ma è tutto inutile e presto la fatica sopraggiunge. Sephiroth lascia sfogare Ruben ormai quasi rassegnato, poi lo scaraventa lontano con un colpo di lama. Ruben si rialza a fatica con una vistosa ferita al braccio, guarda di nuovo Sephiroth e si blocca, cambiando espressione. Sephiroth capisce che qualcosa non va. Si tocca con la mano il viso rigato di sangue. Le ferite non si rimarginano più!

Sephi: Non…non è possibile! Che cosa sta…

Una fitta al cuore piega Sephiroth in due dal dolore. Poi alza gli occhi al cielo e grida: “Madre! Cosa ti hanno fatto?? Quelli del garden…Tutto questo è contro natura.

Ruben: Contro natura? Tu che muori e risorgi in barba a tutte le leggi fisiche naturali, tu che porti morte e distruzione tra uomini innocenti per i tuoi scopi perversi, non hai il diritto di parlare. La natura ora ha deciso di giocare secondo le tue regole, e si riprende la sua rivincita!

Sephi: Voi del garden…che possiate essere maledetti!!!

Sephiroth sferra di nuovo un debole attacco. Ruben intuisce il momento di difficoltà dell’avversario. E’ il momento di agire alla svelta. Para l’attacco di Sephiroth e mena un fendente nel vuoto. Lo spostamento d’aria scaraventa Sephiroth su una parete rocciosa. Ruben si scaglia con le sue due lame verso Sephiroth inchiodandolo alla roccia per entrambe le spalle. Un salto all’indietro e Ruben carica un’onda di energia che investe Sephiroth in una luce abbagliante. Poi tutto diventa confuso, il paesaggio tutt’intorno si sfalda, e l’unica cosa percepibile è il grido agghiacciante del nemico. “Noooooo!!”

Quando Ruben riapre gli occhi è di nuovo tutto bianco attorno a lui. Lui è a terra senza forze. Davanti a lui una mano tesa lo aiuta a rialzarsi.

???: Che ci fai ancora qui? Devi tornartene nel mondo dei vivi. Hai qualcosa che non ti appartiene. Lo devi restituire.
Ruben: Non capisco. Cos’è che non mi appartiene?
???: Schhhh! (invitando al silenzio)

Di nuovo l’unica cosa che si sente appena è un cuore che batte.

Ruben: Perché il mio cuore batte se sono morto?
???: Non è il “tuo” cuore che batte.
Ruben: Fei…
???: Torna tra i vivi e restituisci ciò che non è tuo. Hai ancora tanto tempo prima di ricongiungerti al flusso delle anime.
Ruben: Sul serio posso tornare in vita?
???: Consideralo un regalo del lifestream al tuo garden per averlo purificato da Jenova. Al momento non capisci. Ti spiegheranno tutto loro.
Chiedere scusa è un gesto che rafforza l'amicizia, chiarisce i dubbi,
è un rimedio contro l'odio, non è mai un segno di debolezza.
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Romano Battaglia
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Messaggio da Perseo »

Il Macellaio

Non sono poi molte le persone che possono narrare questa storia, i più sono morti nel giorno più cruento, altri sono caduti vittime di incidenti poco chiari; che tutta la vicenda fosse bagnata nel sangue non era poi una grande novità, lo stesso nome del suo protagonista richiamava l’odore della morte: il Macellaio.

Come la storia ha in seguito riportato la ShinRa aveva utilizzato ogni mezzo per poter controllare l’estrazione e l’utilizzo del mako, l’energia vitale dello stesso pianeta, a contrastare questo loro monopolio non c’erano solo le fazioni ribelli come la Avalanche, ma in molti casi erano gli stessi villaggi dove il mako era stato rilevato che si opponevano alla sua estrazione, forse per ragioni economiche o forse per convinzioni politiche, sociali o persino religiose, non per ultima la credenza della sacralità dell’energia del pianeta.

Spesso bastava ungere i giusti meccanismi per far sì che tutto venisse messo a tacere, l’avidità dell’uomo aveva aperto molte porte alla ShinRa, ma dove il denaro non sortiva effetto si agiva con la forza, il più delle volte bastava inviare delle unità di soldier per scoraggiare qualsiasi opposizione, ma quando ci si trovava di fronte a delle inespugnabili roccaforti o ad uomini pronti a tutto e capaci di lottare era necessario l’utilizzo di unità specializzate.

Di queste unità non si sa molto, pochi conoscevano i nomi di chi ne faceva parte, ma fra tutti un nome si era distinto per la crudeltà e l’efferatezza dei suoi crimini, non si limitava a scoraggiare i villaggi dall’opporsi alla ShinRa, ma questi venivano letteralmente cancellati dalle carte geografiche, nessun testimone, nessun sopravissuto, le uniche voci attendibili degli eventi furono riportate dagli stessi soldier che facevano parte di quelle unità e che disgustati dai massacri si fecero da parte denunciando la cosa.

Di loro non si sa più nulla, solo voci nel vento.

Un evento su tutti richiamò l’attenzione dell’opinione pubblica, un’evento che mise la parola fine alle scorribande del Macellaio, un’evento tanto grave ed eclatante da costringere la ShinRa a dissociarsi una volta per tutte da quei crimini sciogliendo di fatto le unità che ne facevano parte, ormai nessuno ricorda nemmeno più il nome del villaggio che ne fu coinvolto, solo le macerie restano a memore monito di quanto avvenne.

Io scampai al massacro, forse perché nessuno mai mi notava, forse perché fortunato, fatto sta che ho visto coi miei occhi il Macellaio all’opera e lo posso ancora raccontare, io c’ero quel fatidico giorno, ero solo un ragazzino ed il mio compito era semplicemente quello di servire i pasti ai “signori della guerra”, a quel piccolo gruppo di comandanti che si faceva chiamare “il Macellaio”.

Fra tutti loro due mi erano entrati in simpatia, non tanto perché gentili con me, nemmeno mi hanno mai guardato una volta, ma almeno non mi prendevano a calci e non mi urlavano mai dietro, loro chiedevano, io obbedivo, senza insulti, senza ingiurie e poi erano giovani, i più giovani tra i comandanti del gruppo, solo più tardi venni a sapere che non erano solo i più giovani, ma anche i più feroci.

Ho ancora in mente l’ultima notte che li vidi, lui sempre in alta uniforme e lei, sì si trattava di una donna, vestita di seta, non ho mai capito cosa ci fosse tra loro, ma di sicuro c’era del tenero, anche se l’espressione non calza molto a pennello per questo tipo di persone, ma fatto sta che se anche non si amavano passavano molto tempo insieme nelle ore libere della giornata.
Quella notte portai loro del vino, fu lui a versarlo a lei, aveva modi molto gentili quando voleva, ricordo ancora che lei si lamentava del fatto che non le riempiva mai completamente il bicchiere, ma non l’ho mai visto aggiungere del vino e lei non ha mai replicato, entrambi sapevano benissimo che il giorno dopo sarebbe stato lungo e doloroso, sembrava volessero cancellare il dolore che provocavano con una pantomima di normalità, di vita familiare che non hanno mai potuto avere e che probabilmente mai potranno provare.

Io rimasi in disparte in attesa di ordini che non arrivarono, si erano dimenticati della mia presenza, fu la mia unica fortuna, la mia salvezza.

Finito il loro momento di intimità passarono ai piani del giorno dopo, ancora rabbrividisco quando ricordo con quanta velocità cambiarono argomento, dal vino e le carezze al massacro di un intero villaggio.
Il villaggio era stato preso d’assedio da pochi giorni, non cedeva, la forza di volontà degli abitanti era da ammirare, avevano resistito a tutti gli attacchi anche grazie ad una fortificazione non comune per un semplice villaggio, ma i tempi stringevano, la ShinRa premeva per metter mano al giacimento di mako ed i comandanti avevano deciso di forzare la mano.

Ancor prima del sorgere del sole si sarebbe scatenato l’ultimo devastante attacco, uomini del villaggio erano stati catturati e torturati per avere informazioni sui punti deboli della fortificazione, nessun uomo avrebbe resistito a tali atrocità ed alla fine avevano ceduto, avevano barattato la sicurezza del villaggio per una morte veloce, ma non li posso biasimare, ciò che sopportarono era al limite della capacità umana.
Aperta una breccia tra le spesse mura della roccaforte poche unità avrebbero minato l’intero villaggio mentre il grosso delle truppe, mercenari senza patria e senza morale, avrebbero saccheggiato, incendiato, ucciso con l’unico scopo di deviare l’attenzione degli abitanti dal vero obiettivo: la distruzione dell’intero villaggio e la cancellazione di un’intera popolazione.

I mercenari non si chiesero mai quando i detonatori sarebbero entrati in azione e mai ebbero il tempo di chiederselo, appena l’ultima mina venne collegata un’immane esplosione non lasciò che fumo e cenere sul quel campo di battaglia fatto di povere case e famiglie senza più vita.
Una delle più efficienti roccaforti del territorio era stata spazzata via nel giro di pochi minuti, i pochi superstiti vennero uccisi dalle truppe ufficiali che erano rimaste fuori dalle mura, quei soldier fedelissimi ai loro comandanti e che mai avrebbero parlato, nessuno doveva sapere cosa era accaduto, non si annienta in quel modo un villaggio così grande senza poi pagarne le conseguenze.
Il Macellaio lo sapeva, tutti loro lo sapevano e dovevano eliminare chiunque poteva portare una testimonianza dei fatti.

Io per paura mi nascosi quella notte stessa tra alcune casse e lì restai per tutto il tempo, preso dal terrore non avevo detto a nessuno dei loro piani, fu anche per colpa mia se morirono tante persone, vigliaccamente avevo sacrificato molte vite per aver salva la mia, sapevo che se avessi parlato non ci sarebbe mai stato un posto sicuro per me.

Non riuscivo a capire i loro piani e non volevo creder che ciò che avevo sentito fosse vero, come potevano sperare di nascondere un tale massacro? Un villaggio non scompare dalla faccia della terra senza lasciare traccia, perché tanta distruzione se poi non sarebbe servita a niente? Perché un’esplosione così devastante?
Solo dopo tante domande mi venne in mente di un libro che avevo notato nell’alloggio dei due comandanti, un libro antico ed arcano, non capivo le parole, ma avevo riconosciuto una figura, la figura di una weapon.

Tutti quei morti solo per questo, far credere a tutti che si trattava di un’attacco incontrollato e devastante da parte di una weapon.

Come potevano quei due giovani comandanti non provare alcun rimorso per quanto avevano fatto? Li avevo ascoltati mentre pianificavano tutti quei morti e non una sola emozione traspariva dalle loro parole, i loro nomi mi rimasero impressi per sempre, volevo ricordarli perché se ancora li avessi sentiti nominare avrei subito cambiato strada: Perseo e Rose.

Denunciai quanto accaduto alle autorità, ma non feci mai i loro nomi, non ne ebbi il coraggio, questo fece però partire delle indagini che in qualche modo vennero presto insabbiate dalla ShinRa, ma almeno riuscì a fermare altri massacri, il gruppo del Macellaio venne sciolto e di loro non si sentì più parlare.

Io vivo ancora nella paura, nel terrore che uno dei macellai mi trovi, che voglia vendicarsi della mia denuncia, da quel giorno io vivo nell'ombra, sempre in fuga, senza una casa, senza una famiglia, senza una vita che valga la pena vivere, ma ancora vivo.

Sono un'ombra, forse lo sono sempre stato e forse fu proprio questo a salvarmi.
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Fei
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Messaggio da Fei »

QUANDO TUTTO SEMBRA PERDUTO

Fei non ricorda nulla del perchè si trovasse in quel luogo pervaso di pace e tranquillità, così luminoso da sembrare bianco. Il tempo per lei passava e sebbene non ci fosse anima viva, la ragazza aveva la certezza di non essere sola.
Tutte levolte che si addormentava, faceva sempre lo stesso sogno:un uomo voltato di spalle che lei non conosceva.Ogni volta che gli domandava chi era ,egli rimaneva voltato e in silenzio.

Al risveglio, Fei continuava a rimuginare e pensare chi fosse quella persona,ma senza trovare risposta alle sue domande.

Questi sogni andarono avanti per molto tempo, finchè un giorno, la coltre luminosa si aprì sopra la sua testa rivelando un cielo stellato.

F:.....

Una dolce voce,mai udita prima,pervase l'aria
???:lo sai che le stelle prima o poi muiono?
F:....ma la loro luce ci continua a raggiungere anche se loro non ci sono più...
???:Moshi Mosh! E allora che ci fai ancora qui?Lo sai che non è il tuo posto.
F:....

Ancora lo stesso sogno.Stesso uomo girato di spalle.

F:...io ho la sensazione di conoscerti...ma non ricordo! Aiutami.Chi sei? Chi sei per me?
???:andiamo Fei! Non ti ricordi più del Garden? Non ti ricordi più di me?
F:....tu sei...
???:torniamo a casa Fei,torna da me

Mentre pronunciava quella frase il ragazzo tese la mano a Fei.Calde lacrime scesero sulle sue guance.La ragazza afferrò la mano che gli veniva tesa e poi più nulla.Una vaga impressione di aver scorto una giovane donna e poi il buio.


Gli occhi le si aprono e si trova immersa immersa nella più completa oscurità. Si alza a sedere e scorge una fila di letti affianco al suo.Le sembra un luogo familiare.Incerta si alza e si dirige verso l'unico spiraglio di luce che esce da una porta socchiusa: seduto ad una scrivania c'era un uomo che sembrava un dottore.
Immagine
credevo anke che fossi una tizia con la testa montata, nn so xk ma solitamente le persone brave in grafica ecc sono un po cosi. Ammetto che ho sbagliato tutto sul tuo conto .... Perchè non ti conoscevo (Darky)
Ma do questa impressione? O___o

Grazie a:*[Sephiroth]* Aura *Shine*
Ci sono cose più importanti di quello. Cose più importanti di te stesso, dei tuoi sogni"EDWARD ELRIC"
I matti sono apostoli di un Dio che non li vuole
PESCA LA TUA CARTA FEI XD
Sabin_mn
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Messaggio da Sabin_mn »

----------------------Nobody---------------------

"Hai un cuore forte ed impetuoso, ci sarai molto utile."

Utile?
Come poteva essergli utile se la sua squadra, gli Havoc, una delle migliori del Garden di Trabia, era stata sconfitta in meno di tre minuti?

Erano arrivati in quel mondo attraverso un portale, ed esplorando erano rimasti coinvolti in una guerra tra il Regno di Mitrhall Hall ed un'Orda Orchesca.
Stavano tornando a casa accompagnati dall'elfo oscuro amico del re del regno nanico, quando caddero nell'imboscata nella stretta gola.

Il ragazzo, il più giovane dei cinque membri della squadra, osservava il campo di battaglia; lo sguardo si posò sul corpo circondato di sangue di Kerrigan, attaccata per prima alle spalle, un colpo al cuore da parte di uno di quegli esseri grigi con gli arti affilati come lance, e dopo interminabili attimi di shock ci fu la reazione del gruppo: la furia.

Voltando lo sguardo, vide il cadavere del comandante Striker, congelato e poi scaraventato contro una roccia, spezzato in due.
Poco più lontano Marek e Bones, fratelli non di sangue ma di battaglia, fianco a fianco fino all'ultimo, uno decapitato, l'altro consumato da una magia troppo potente da sopportare per il fisico ormai esausto.

Distolse lo sguardo per non vomitare, ma non notò da nessuna parte il cadavere dell'elfo, solo una nube scura...forse era riuscito a salvarsi.

Il dolore agli arti superiori si faceva sempre più forte, le lance-mani dell'essere grigio premevano con più foga da quando, pochi secondi prima, lo aveva infilzato, ma la consapevolezza che almeno qualcuno si era salvato, e che potevano arrivare i rinforzi lo rincuorava.
Ma la speranza sparì di colpo quando un uomo dai capelli argentei ed incappottato apparve dal nulla, dopo una nuvola nera.

Lo stesso che aveva detto che sarebbe stato utile.
"Molta energia, molta forza...molta rabbia, perfetto per i nostri scopi."
"Ammazzami subito e facciamola finita" rispose sprezzante il ragazzo, ma la risposta non gli piacque per niente: "Ho in mente di meglio."

Prendendolo per la testa, il giovane venne avvolto da fiamme nere; un urlo si levò feroce verso il resto del mondo, e poco dopo il ragazzo era anche lui incappottato di nero, l'uomo dai capelli argento fece apparire delle lettere, che cominciarono a girare, ed infine le bloccò con un movimento della mano.

"Xanbis" apparve: "Da oggi questo è questo il tuo nome, numero 13"

Sabin si svegliò urlando nel cuore della notte, ancora una volte quel sogno, ancora una volta il passato lo tormentava.
Ultima modifica di Sabin_mn il 16 gen 2008, 16:42, modificato 2 volte in totale.
Cloud_92
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Messaggio da Cloud_92 »

Fare i conti con il passato

Dopo che era uscito dall'accademia Cloud_92 aveva deciso di tornare al paese di Nibelheim, dal quale se ne era andato in giovane età dopo la morte della sua famiglia. Era sempre stato alla ricerca dei banditi che irruppero nel paesino bruciandolo e provocando la morte degli abitanti e il momento di affrontarli era finalmente arrivato, aveva deciso una volta per tutte di fare i conti con il suo passato e di chiudere la faccenda. Era una giornata ventosa e piuttosto fredda e il ragazzo doveva fare un lungo viaggio per giungere al piccolo paesino. Aveva deciso di attraversare il monte Nibel per giungere poi a destinazione. Durante il suo cammino il giovane si trovò spesso a combattere con mostri di tutti i tipi, che però non gli davano grandi difficoltà grazie all'esperienza che era riuscito ad ottenere nella permanenza in accademia. Dopo due lunghi giorni di viaggio riuscì ad attraversare per intero la grande foresta nel quale si era imbattuto e una volta fuori provò piacere a sentire nuovamente il calore del Sole sulla pelle e di poter vedere il volo degli uccelli, cose che, tra gli alberi della foresta, non poteva permettersi. Il biondo alzò lo sguardo e all'orizzonte vide la punta innevata del monte Nibel, quasi come se fosse pronto ad aspettarlo. Cloud_92 vide un piccolo fiumiciattolo non molto lontano e ne approfittò per rifocillarsi, poi si sdraiò sulla riva di esso e si riposò per qualche attimo. Vedendo il Sole che iniziava piano piano a calare decise di ripartire con il viaggio
C92 - è meglio ripartire, voglio accamparmi in un buon posto prima che faccia buio
Cloud_92 si alzò, si rimise la pesante spada nel fodero attaccato alla schiena e riprese a camminare con passo veloce per il sentiero che attraversava l'enorme pianura e che portava ai piedi del monte Nibel. Dopo alcune ore di viaggio la stanchezza iniziava a farsi sentire e inoltre la notte iniziava a sopraggiungere
C92 - Bene, ho trovato un posto dove stare
Cloud si accampò in un piccolo spiazzo erboso e finalmente si riposò, prese dallo zaino i viveri e inizò a cibare, mentre il Sole tramontò e lasciò spazio alla notte oscura. Cloud_92 finito di mangiare si mise a guardare le stelle fino a quando si addormentò. Lo risvegliò il tiepido Sole mattutino che gli accarezzava il volto, il ragazzo di sfregò gli occhi e capì che era mattina presto, era il momento di rimettersi in viaggio. Prese le sue cose e si rimise in marcia
C92 - Sono piuttosto vicino al monte Nibel, domani potrò finalmente dormire di nuovo nel mio vecchio Paese
Il ragazzo era contento di ciò, rivedere il suo Paese lo riempiva di gioia, ma allo stesso tempo lo riempiva di nostalgia e del ricordo di tutti i suoi amici e dei suoi familiari. Il giovane in un paio d'ore di cammino si ritrovò ai piedi del monte Nibel, lo guardò e vide come era imponente, ma non era abbastanza per spaventarlo. Cloud_92 prese lo stretto sentiero che saliva verso la cima costeggiando il fianco della montagna e iniziò a camminare avvolto dai pensieri. Mano a mano che si avvicinava alla cima il freddo iniziava ad essere pungente e l'ossigeno a scarseggiare, aumentando anche la stanchezza del ragazzo che però non voleva arrendersi. Doveva sbrigarsi poichè passare la notte sul monte non sarebbe di certo stata la cosa migliore. Dopo una lunga camminata Cloud_92 raggiunse la cima innevata del monte, prima di prendere il sentiero che lo avrebbe portato dall'altra parte, decise di godere del panorama. Vedeva ogni cosa, si sentiva potente. Poteva vedere il mare, i fiumi, la grande pianura che aveva appena attraversato e soprattutto poteva vedere Nibelheim. Questa visione fece scendere una lacrima dagli occhi di Cloud_92, ma la nostalgia lasciò spazio alla preoccupazione, infatti del fumo saliva dal Paese e subito il cuore del ragazzo iniziò a palpitare per la preoccupazione! Capì che Nibelheim stava nuovamente andando a fuoco, allora senza perdere altro tempo prese il sentiero che portava al paese e iniziò a correre più veloce che poteva, la notte stava per sopraggiungere, ma non se ne accorse poichè i suoi pensieri erano incentrati sul raggiungere il Paese. Ci mise molto poco a giungere ai piedi della montagna, l'odore di fumo si faceva sempre più intenso e poteva sentire il calore delle fiamme, Nibelheim era proprio di fronte a lui, la rabbia lo stava mangiando vivo, prese la spada e dopo aver lanciato un urlo corse verso l'entrata del Paese. Una volta arrivato vide un bambino in lacrime, appena fuori dai cancelli
C92 - Ehi ragazzo! Che succede?
??? - Dei ... dei banditi! Hanno sfondato i cancelli ed ucciso le guardie e poi sono entrati in paese con alcune torce e hanno dato fuoco a tutto! Io sono riuscito a scappare, ma ... ma ...
C92 - MA COSA?
??? - I miei genitori, i miei amici, sono in quell'inferno
C92 - Non ti preoccupare, ci penserò io!
Cloud_92 rivide sè stesso in quel bambino e non voleva che soffrisse come aveva sofferto lui in passato. Allora corse più veloce che poteva nella piazza, vedendo i cadaveri delle guardie aggredite. Alcune donne piangevano, mentre gli uomini stavano per essere uccisi dalle lame dei banditi.
C92 - FERMI! NON FATE NULLA O VE NE PENTIRETE!
I banditi subito lasciarono andare i pochi uomini sopravvissuti e si avvicinarono al ragazzo
C92 - Voi uomini, portate in salvo le donne! Cercate di salvare quanta più gente possibile, mentre io mi occuperò di questi dannati!
??? - Io sono Astard, il capo dei banditi del nord, e tu chi sei piccolo moccioso?
C92 - Non importa chi sono, sappi solo che dovrai salutarmi il diavolo quando sarai all'inferno!
Cloud_92 subito prese la sua spada, mentre due della banda di Astard lo attaccavano, il ragazzo non trovò difficoltà a disarmarli e ad affondare la sua lama nei loro addomi. Nel mentre gli unici sopravvissuti all'incendio riuscirono ad uscire dal paese, salvandosi. Ma tutto andava a fuoco e Cloud_92 sembrava non voler lasciare il luogo senza prima aver ucciso ogni singolo nemico. Oramai i banditi erano stati stesi uno ad uno, ma Cloud era stanco, mentre Astard si avvicinava a lui brandendo il suo martello.
Astard - Bene, ti devo dare il merito di aver ucciso tutta la mia banda, ma io non sono come quei pivelli. Il paese sta bruciando, potevi scappare finchè eri in tempo, ma hai voluto fare l'eroe e ora ti spaccherò il cranio lasciandoti poi bruciare insieme a questo cumulo di polvere
Cloud_92 lo guardava fisso negli occhi, ansimava, ma non poteva arrendersi. Brandì la spada e provò a colpire con un fendente il suo nemico che però bloccò il colpo con il suo martello e con una spinta mandò a terra il ragazzo. Non aveva probabilmente alcuna possibilità, era a terra e a causa della brutta botta la gamba gli faceva male.
Astard - Ragazzo, dì addio al mondo, sto per ucciderti, non puoi reagire, hai anche una gamba fuori uso! ADDIO!
Astard alzò il martello al cielo e Cloud_92 riuscì a vedere una cicatrice accanto all'occhio del nemico: era la cicatrice che aveva riportato anni prima quando la sua famiglia era morta! Cloud_92 sentì la rabbia bruciare dentro di sè e sentì una strana forza dentro di sè. Rotolò ed evitò la martellata di Astard
C92 - ADDIO!
Cloud_92 inizialmente provocò una profonda ferita nella gamba sinistra di Astard, poi lo infilzò all'addome. Astard lo guardò fisso negli occhi prima di morire, mentre Cloud_92 continuava a tenere la lama nell'addome del suo avversario
Astard - T...tu ... ti r...ricono...sco. L'unico so...sopravvissuto all'attacco di anni fa ... final...mente hai avuto la t...tua v...vendetta...m...ma l'incen...dio non ti lascerà sca...mpo
Astard cadde a terra senza vita a causa della ferita di Cloud_92, il ragazzo tolse la spada dall'addome del rivale e poi la lasciò cadere a terra, lo guardò fisso, prima di cadere a terra ... senza sensi.
Cloud_92 si risvegliò poco dopo in un piccolo rifugio, si svegliò di soprassalto e si chiese cosa fosse successo. Un uomo si avvicinò a lui
??? - Finalmente sei sveglio, grazie mille per ciò che hai fatto
C92 - Ma che è successo?
??? - Mentre le fiamme divoravano Nibelheim, mio figlio mi disse di averti incontrato fuori dal paese, e che tu eroicamente eri entrato salvando i pochi sopravvissuti all'incendio. Così decisi di accettare la richiesta di mio figlio e dei sopravvissuti per vedere se eri ancora vivo e tornai alla piazza, ti vidi lì senza sensi, ti presi sulle spalle e presi la tua spada, portandoti in salvo prima che le fiamme avvolgessero per intero Nibelheim
C92 - G...grazie ma il paese?
??? - Purtroppo è ridotto ad un cumulo di cenere, ma ora stiamo collaborando, abbiamo costruito questo piccolo rifugio e stiamo ricostruendo tutto, grazie di cuore per ciò che hai fatto
C92 - Non importa, ora devo andare
??? - Non puoi conciato così!
Cloud_92 non ascoltò le parole dell'uomo, prese le sue cose ed uscì dal rifugio ringraziando tutti, si sentiva fiero di sè, finalmente aveva chiuso i conti con il suo passato, il Sole lo accarezzava, mentre iniziò il viaggio per tornare in accademia ...
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Greiver
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Messaggio da Greiver »

Greiver - Il passeto

Greiver correva libero per un prato… Non era un cadetto SeeD, forse non era niente. Ma era libero… e felice.
Anche se non sapeva nulla della sua famiglia, e provava difficoltà a provare affetto verso chiunque, la sua vita era tranquilla. Viveva in una piccola capanna nei pressi di una valle. Da solo.
Se l’era costruita con le sue mani, in una settimana…
Quando faceva freddo ti dovevi raggomitolare contro la stufa, ma si stava bene…
Non era ricco, anzi non aveva un soldo, ma non servivano soldi per vivere…
Beveva l’acqua di un ruscello e cacciava piccoli animali… aveva anche un piccolo orto, da poco…
Per cacciare usava una piccola spada, di metallo scadente, che aveva trovato nei pressi di una scuola militare… Loro la consideravano scadente, ma a lui semplificò molto le cose…
Era sempre a contatto con la natura, ma non vedeva mai nessuno…
Greiver: Oggi arriverò fino ai Colli a Nord, lì non ho mai esplorato molto…
Ci mise qualche ora. Quando arrivò era sudato, e si sedette per riprendere le forze; bevve un sorso d’acqua da una borraccia in pelle e poi si sdraiò…
Era così belle stare da solo, in quel silenzio… Poi sentì delle voci, forti, rudi.
Si avvicinò al luogo da cui provenivano quei rumori. Vide un gruppo di uomini. Sembravano soldati… o forse mercenari… Vociavano, ruttavano e si insultavano… Portavano tutti delle spade al fianco…
Greiver: Chi potranno mai essere??
Il ragazzo si sporse per vedere, reggendosi a una radice, che però venne meno, facendolo rotolare in mezzo a quegli uomini…
Uomo1: Chi è questo moccioso??
Uomo2: Non lo so, ma come schiavo può valere una fortuna… guarda quei capelli rossi… gli uomini dell’est adorano schiavi con i capelli rossi…
Greiver: Io… devo… andare…
Uomo1: Non credo proprio… CAPOOO guarda cosa c’è qui!
Capo: Ummm, direi che sarà un perfetto schiavo…
Poi l’uomo allungò una mano. Aveva un alito fetido, gli mancava qualche dente e aveva la pancia da bevitore di birra…
Il ragazzo, come per difendersi estrasse la spada…
Capo: uhmm, ma cosa abbiamo qui, un uccellino armato? Facciamo così… se mi batti, ti lascio libero!
Poi estrasse la spada e menò un fendente. Il ragazzo lo parò, ma la sua vecchia spada si frantumò in mille pezzi…
Greiver: Maledizione! Quella va bene solo per cacciare gli animali…
Non sapeva cosa fare… nella lotta corpo a corpo era un disastro… doveva scappare…
Iniziò a muoversi in cerchio, evitando i suoi colpi e quando arretrò di molto per sfuggire a una serie di affondi si girò e corse verso il bosco.
Capo: Prendetelo! E se non potete Uccidetelo!!
Il ragazzo sentì che stava acquistando vantaggio, poi sentì molto rumore dietro di lui e capì di essere nei guai…
Le frecce gli fischiavano vicino, poi una lo colpì sotto la spalle. Una fitta di dolore quasi lo fece cader, ma lui si costrinse a rialzarsi e a non fermarsi… Sapeva che dopo la foresta c’erano dei monti innevati… lì non ci andava mai nessuno… Poi una freccia lo colpì alla coscia e sentì che stava per cadere…
Riuscì a fare solo qualche passo, poi rovinò a terra… Sentì la neve a contatto con la bocca… era arrivato nelle montagne, ma i suoi inseguitori lo avrebbero preso di lì a poco… provò a ricoprirsi di neve, ma ciò funzionò solo parzialmente… Poi svenne.


???: Ti sei risvegliato vedo.
Greiver alzò gli occhi. Davanti a lui c’era un vecchio, sulla sessantina, che lo guardava…
Aveva i capelli neri, con qualche filo grigio e gli occhi leggermente a mandorla…
Poi realizzò tutto… I banditi, le fuga, le ferite…
Si guardò la gamba: la ferita era fasciata, non faceva più male…
Greiver: Chi sei tu?
???: Io sono Kazakjima, il vecchio della montagna… un tempo era un grande guerriero, ma ormai…
Greiver: Cosa mi è successo?
Kazakjima: Sei stato fortunato… mentre cercavi di smuovere la neve questa ti è crollata addosso… anche se hai rischiato di morire assiderato…
Greiver: Grazie… senta… credo di poter insegnare anche me a combattere?
Kazakjima: Se mi dai una buona ragione…
Greiver: non voglio più ritrovarmi in una situazione simile….
Kazakjima: Beh, tutto sommato, credo che un allievo sarebbe un diversivo contro la noia…
Greiver: Anche se… Io non ho più la mia spada…
Kazakjima. Una mano taglia più di una lama, se sai come usarla…
Greiver: Davvero?
Kazakjima: Ovviamente no, sennò nessuno userebbe le spade, è un modo di dire. Anche se rende l’idea… Io combatto con le mano, i piedi e le altre parti del corpo…
Greiver: Ooooo… Voglio lo stesso essere suo allievo… la spada mi ha tradito, rompendosi… ma se il mio corpo è la mia arma, non mi tradirà mai!
Kazakjima: Le tre discipline marziali sono l’Hatsu, la velocità, il Koto, la difesa, e il Kajita, l’attacco. L’attacco contiene il principio della difesa e viceversa, mentre solo la velocità contiene i principi di difesa e attacco… Ti insegnerò l’Hatsu… Oramai sono troppo vecchi per le altre due discipline…
Greiver: D’accordo…
Kazakjima: Prima prendi in mano questo ciondolo…
Greiver: Cos’è?
Kazakjima: Un rivelatore di magia… rivela la tua forza magica… se ne possiedi poca diventa giallo, o al contrario rosso.
Il ragazzo prese in mano il ciondolo… esso divenne bianco, tendente al giallo…
Greiver. E’ giallo! Io non possiedo potenza magica, come ben so…
Kazakjima: Strano… non ho mai visto quel colore… Comunque… iniziamo gli allenamenti… Ma prima ricopiami questa cose… Sono la lista delle erbe che mi servono…
Il vecchio gli porse un foglio di carta, dal colore bianco giallaceo….
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Tidusisback
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Messaggio da Tidusisback »

MISSIONE: a caccia di....

non mi era ancora passata del tutto.
quel Nobody...la mia spada...il rischio di perdere tutto.
avevo avuto paura. VERAMENTE paura.
strinsi la Wuthering Heights tra le mani e osservai l'emblema iridescenete sull'elsa.
perchè era solo grazie a quello che potevo rimanere ancorato a questo mondo? perchè stavo lentamente naufragando?
dovevo sapere. volevo.
sapere.
mi preparai per bene. non sapevo nemmeno da dove cominciare. forse dall'ultimo luogo in cui ero rimasto con z3n e Lenne. le Destiny Island.
afferrai quello che ritenevo mi sarebbe servito e mi diressi al Garage. montai in sella alla moto e mi diressi fino a quando non trovai il varco dimensionale per l'isola.

TB:dio mio

uno spettacolo desolante. era, se possibile, peggiorato ancora di più dall'ultima volta. alberi rinsecchiti, rocce e rovine. nient'altro. un leggero malinconico vento sbuffava di tanto in tanto.
quelli volevano la mia spada...li aspettavo. l'avessero voluta prendere, sarei stato leito di fargliela conoscere da molto vicino.

???:non ti sembra un po' rischioso ragazzo mio?

mi voltai. non vidi nessuno

TB:chi sei? fatti vedere!
???:una mossa un tantino azzardata la tua.
TB:VIENI FUORI! :evil:
???:non c'è bisogno di scaldarsi così tanto per così poco. basta chiedere

e da un piccolo nero varco dimensionale apparve una figura in nero, incappucciata, come il Nobody che avevamo sconfitto

TB:che cosa vuoi da me?
???:sei te che mi hai cercato. la domanda la giro quindi a te: che cosa vuoi da me?
TB:voglio sapere chi sei e per che cosa ti serve la mia spada
???:quanta fretta...ma anche quanta arguzia. sediti e ti spiegherò tutto

non mossi un muscolo

???:se è così va bene.

si levò il cappuccio mostrando il suo volto. occhi di ghiaccio. era un uomo alto, biondo, ben piantato e con un ghigno fin troppo beffardo che faceva capolino dal pizzetto.

L:il mio nome è Jefe Luxord e faccio parte dell'Organizzazione.
TB:salta le presentazioni.
L:che fretta. Io, cioè noi dell'Organizzazione, siamo dei Nobody
TB:so anche questo. passa oltre
L:sai che non potremmo mai avere una vita nostra. come te, in un certo senso.
TB:continuo a non capire.
L:te sei legato al mondo per mezzo di quel sigillo,di quella spada. il concetto è semplice. una volta che ne saremo entrati in possesso, tu svanirai e noi prendermo vita, forza e potere.
TB:come se te lo permettessi
L:hai solo dimenticato un piccolo particolare.
TB:.....
L sei venuto qui di tua sponte in un terreno del tutto sfavorevole a te. mi hai sfidato, non sapendo a cosa potessi correre incontro e ora che io ho accettato la sfida...non vorrai tirarti indietro, vero?
TB:QUESTO MAI! :smt099

mi avventai caricando tutta la potenza che avevo in corpo.
SLASH!
........
dove diavolo era finito? :shock:
alle spalle.
L:patetico!
e mi colpii, facendomi cadere a terra.
TB:codardo!
L:si dice astuto stratega
TB: TORNADO!

la magia d'aria fece sbattere Luxord contro una parete di roccia.
lui però...rideva

L:ripeto. patetico!
TB:FINISCILA! :evil:
L:a che pro questa rabbia che hai in corpo?
TB:odio essere sbeffeggiato
L:ma nel gioco d'azzardo è la prima regola
TB:non sai giocare onestamente?
L:questo lo stabiliremo tra poco.

con un rapido movimento delle mani venimmo circondati da una barriera di enormi carte da gioco. dei dadi era tutto quello che era presente all'interno dell'arena.

TB:che cosa...
L:è semplice. ad ogni lancio se il risultato è pari attacchi tu, se è dispari attacco io. a te il primo lancio

daglutii. che cosa voleva ottenere questo tipo?
lanciai. 6+3.
L:9: dispari. a me la mossa

e con un sorriso malefico estrasse un pugnale e in un balzo mi raggiunse. parai il colpo alla gola ma non riuscii a bloccare quello allo sterno. mi mancò il fiato

L:tocca a me.

3+4

L:7.a quanto pare la fortuna non ti sorride.

stavolta non riuscii a parare nulla. un pugno diretto nell'addome. sputai del sangue. finì perfino in faccia a Luxord. schifato si ritrasse e si pulì la guancia.

L:che schifo...
TB:tu..passa...passami i...dadi. tocca...a-a...me *che sia la volta buona anche se, in queste condizioni posso fare ben poco

il ticchettio risuonò vuoto......

1+2

TB:figlio di...questi dadi sono truccati!
L............
TB:in uno sono tutti numeri dispari...e nell'altro...tu-tutti pari. o-ovvio che...uscissero sempre i...
L:bene.... ora che il tuo crevello ha capito la mia stategia non importa più quanto giocheremo. sarò comunque io a vincere

prese la rincorsa. ero a terra. senza forze. non riuscivo nemmeno a ragionare. sorrisi pensando "ho fallito. ho semplicemente fallito. visto...cosa vuol dire mettere fiducia nelle persone. gioca a modo tuo idiota! invece no. lasciati sempre abbindolare dagli altri."

TB:le uniche persone...di...di cui mi fido...mi stanno aspettando a...cas

SLASH!

il pugnale mi era penetrato nel fianco. avevo gli occhi sbarrati.
L:bene. pare che il bluff abbia funzionato.
TB:???
la sagoma che avevo davanti scomparve. Ll vero Luxord aveva creato un illusione di se stesso e col suo pugnale stava puntando la mia gola.
L:sei finito
TB: io-non-credo...
L: cosa? :shock:
Luxord non riusciva più a muoversi era come paralizzato. le uniche cose in connessione tra me e lui erano le nostre ombre. non come, non so perchè ma riuscivo a bloccare l'ombra di Luxord e Luxord stesso.
L:lasciami!
TB:chi è che gioca sporco ora?
L:tu...miserabile.
mi alzai a fatica ma raggiunsi il Nobody che non riusciva a prendere il controllo di se stesso. strinsi il pugno e Luxord gemette...l'ombra lo stava soffocando?
L: ora...ba-bast...
TB:è questo che vuoi? l'emblema? ECCOLO!
gli piantai la Wuthering Heights nel cuore, sempre ammesso che ne avesse avuto uno. tutto quello che potè fare fu crearsi uno scudo di carte, che poco gli servì.
la lama affondava lentamente, Luxrod gemeva e la mia ombra lo tratteneva.
L:AAAAAAAARGH!
non riuscii più a mantenere quel contatto con l'ombra e mi accasciai esausto. Luxord era scomparso. morto? non lo pensavo minimamente. messo male quello si.
con le ultime forze guardai la mia lama. era cambiata.
era diventata nera, col filo d'argento. l'elsa era mutata. aveva sempre l'emblema al centro ma aveva i simboli delle carte da gioco incisi du di essa....
TB:g-grazie...del regalo...Lux....
svenni.
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Drizzt Do Urden
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Messaggio da Drizzt Do Urden »

Conti con il Passato

Partì, zaino in spalla, verso il passato. Silverymoon la sua prima meta, dalla Bianca Dama Alustriel.
Essa conosceva il suo maestro, e lo avrebbe aiutato.

Da lei ricevette consigli ed equipaggiamento, poi di nuovo verso il passato.
Menzoberranzan, la città dei drow.
Drizzt la credeva distrutta: durante il loro attacco, infatti la potenza repressa di Zell si era manifestata, distruggendo tutti gli esseri della città...apparentemente.

Il mondo sotterraneo pullulava nuovamente di vita, la dea Lloth si era risvegliata dal sonno oscuro della morte, inflittagli da lui stesso, ed aveva riportato in vita il popolo che la adorava.

Non visto, l'elfo oscuro indagava, scovava i documenti del suo passato, scopriva ciò che aveva fatto.
Artemis, questo era il suo vero nome. Era di casa Banre. Durante l'attacco alla città, aveva ucciso la Matrona di quella casa...sua madre.
Aveva 70 anni, molto giovane per un drow, che possono raggiungere gli 800.
A soli 21 anni era uno dei più abili e rinomati generali dell'esercito dei drow... ma anche uno dei più spietati. Non aveva fatto ritorno dall'ultima spedizione in superficie contro gli elfi.

Infatti, in quello scontro, era svenuto, perdendo la memoria. Poi Drizzt Do' Urden, il suo maestro, lo aveva preso in custodia ed allenato, insegnandogli nobili princìpi.

Adesso Drizzt era nella città, a fare i conti con il passato. Osservò i grandi generali dei drow. Osservò come sarebbe diventato, se un colpo alla nuca non gli avesse fatto perdere la memoria.
E quando se ne andò dalla città dei drow, gli restarono solo quelle immagini.

Immagini di un destino mai compiuto e di una vita mai vissuta



Drizzt Do' Urden
Ultima modifica di Drizzt Do Urden il 16 dic 2007, 21:59, modificato 1 volta in totale.
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Drizzt&Pip / Vincitore della 5° Sagra di Lindblum!

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Alexandra Schwarzlight ha scritto:tu sei un caso a parte, sei la trollface scesa in terra.
Otta
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Messaggio da Otta »

A pranzo da soli...

O: 'Fratellone, guarda come gira :smt053 ! Sembra così bello!'

Otta ed i fratelli erano rimasti a casa da soli. Il padre aveva dato loro molte raccomandazioni, come preparare da mangiare per loro, far addormentare il fratellino piccolo, non fare troppa confusione. Oramai avevano rispettivamente 12 e quasi 10 anni, potevano benissimo restare da soli per qualche ora.

A: 'Come puoi riuscire a stupirti anche di un semplice forno a microonde magico -__-?'

O: 'Ma siamo solo noi a possederlo quì a Cleyra *_*! E non ho mai avuto l'occasione di vedere un lavoro di papino :smt036 !'

A: 'Bhè, perchè questi topi quì non amano le nuove tecnologie... Lo si vede da come si vestono...'

O: 'Ma come sei cattivo con loro T_T!!!'

A: 'Guarda, loro fanno lo stesso con noi, quindi rendo solamente pan per focaccia :dry '

Un piccolo scampanellio avvertì i piccoli che il cibo era pronto...

O: 'Siiiiiii!!! Va a svegliare il fratellino, si mangiaaaa :stupito !!!'

La bambina aprì lo sportello...

A: 'Ma sei scema???? Mica lo devi aprire subito, bisognava spegnerlo! Ora le radiazioni magiche stanno partendo dalla tua mano e invaderanno il tuo corpo, diverrai sterile ed i tuoi figli nasceranno malformi tutto a causa della tua ingordigia!!!!!'

O: ' :smt104 ... :smt086 ... :smt089 !!!!!!!!!!'

Un ragazzino ben deciso O_O!


[spoiler]Il papino è un operaio di una ditta di costruzione di oggetti magici X3![/spoiler]
Looooool XD -> [x]

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Ho adOttato PEPPY (Darksquall) X3!!
Gcsa | Trti |BdPs | DevArt

'Ma nei miei sogni lo vedo morto impiccato! E non è una fantasia erotica di bondage!'
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*Paine*
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Messaggio da *Paine* »

Allenamento al cratere nord (Parte1)

otta-totta-carlotta ha scritto:O: 'Allora, abbiamo già tante spese per ricostruire tutto (mai una guerra senza danni T_T), se poi ti ci metti anche tu a rompere i codec per non sentire gli ordini di un tuo superiore... Purtroppo ti devo punire per questo... Non potrai mai avanzare di carriera se fai troppo di testa tua, mi spiace...'
PK: '-___-'''... Cosa mi tocca stavolta??'
O: 'Un paio di giorni in isolamento nel cratere nord ad allenarti! Così in solitudine rafforzerai corpo e mente!!'
[…]
Paine uscì dall'ufficio sbuffando mentre Otta un pò si pentiva delle parole dure appena usate... ]

Mi diressi in camera mia per prepararmi….
PK:*Uffa! Ma non è colpa mia se sono tendente al vandalismo! =___= E poi dovrò stare per giorni da sola senza Cek….ç_____ç Mondo ingiusto! >o<*
Mi tuffai nell’armadio, non mi andava di abbrustolire la divisa, e poi d’altronde, bisognava fare economia ora, altrimenti rischiavo fortemente di andare in giro per il garden in mutande! =O=
Solito completo violaceo… Innominatum nella spalla destra, Masamune nella sinistra, fila di munizioni per arma da fuoco di vario status e genere al collo, SVDF in vita, sacca dei medicinali dalla parte opposta con su attaccata l’Enja…
PK: Urca! Peggio di Rambo! 8=) Ma d’altronde…Paine the best! :supercool:
Partii passo spedito verso la porta, quando mi bloccai…
PK:* Ma…Con cosa vado? O.O Beh, una moto non credo che vada bene per le pendici di un vulcano! :lol: Tanto meno la macchina! :? Aeronave? …Naaa! E poi dove la parcheggio? XD Teletrasporto? Azz…Non ho più di queste facoltà! U_U A piedi… Non ho altra scelta…La solita sfiga! =___= *
Improvvisamente un flash back…

-----

???: Promettimi che userai quest’aggeggio solo se strettamente necessario! E’ un prototipo! U_U
PK: Ma certo cara Rikku’s Back! Basta che se la utilizzo non mi mandi al camposanto! :-D
RB: Potrebbe succedere sai? :lol: Vabbè te la ficco nell’armadio! :wink:

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PK: La mia topa (Scary Movie forever! XP)…Mi manca! ç____ç Cerchiamo quel trabiccolo và! XP
Dopo ore di estenuanti ricerche, trovai il cosiddetto “elicottero da cappello con comandi incorporati” (Hop hop Gadget elicottero! XDXDXD)….Mi avvicinai al cornicione della finestra…
PK: *E che Yevon me la mandi buona! O che mi mandi quel figazzo di Baralai fa lo stesso! 8=)
Mi buttai nel vuoto…Il “coso” non accennava ad accendersi neanche sotto tortura… Dopo attimi di panico, trovai una strana cordicina, la tirai e finalmente le eliche cominciarono a girare facendomi librare nel cielo limpido…
PK: *Grande Rikku’s! XP Cratere Nord sto arrivando! :smt066 *
Il volo fu piacevole, ma mooolto, molto lento…Avvicinandomi al cratere, la fresca arietta sentita in partenza, andava pian piano sfatando, lasciando il posto ad un'afa insopportabile... Uno sbuffo violento...Dal vulcano uscì uno strano fumo nero, zampilli di lava incandescente inondavano il cielo...
PK: Opporcazzozza! :shock: Alla faccia che doveva essere "inattivo"! :lol: Beh, mi conviene atterrare prima che le qualcosa colpisca le...
Un masso incandescente sparato dal vulcano a velocità supersonica nel cielo, colpì una delle eliche facendo fermare il marchingegno proprio sopra la bocca del vulcano...Sotto di me bollente lava pronta ad accogliermi...
PK: ELICHEEEEEEEEEEEEE! :smt010 *Addio mondo crudele! ç____ç*
Uno sbattere d'ali, ali nere, ali di demone...Una mia vecchia conoscenza era comparsa là, pronta a prendermi al volo, gli buttai le braccia al collo...
???: Sei stata fortunata che ti abbia seguita cara la mia Lady! U_U
PK: Mi spiace, ma non ti permetto più di chiamarmi così caro il mio Zenon! E' copyright di Cek oramai! 8=)
Z: Va bene, allora ti lascio.... :-D
Zenon mi fece cadere nel vuoto per poi riprendermi al volo dopo pochi metri di caduta libera....
PK: Maledetto! :smt088 Cattivo e perfido! T___T
Z: Eddai! Mica ti avrei fatta spiaccicare! :o Dai che ora si atterra! :wink:
Mi attaccai forte a lui, era da tanto tempo che non planavo nel cielo attaccata al suo collo... Erano altri ricordi, altra vita, una vita passata... Un velo di tristezza e nostalgia apparvero nei miei occhi... Atterrammo dolcemente su di una lastra fatta di lava più o meno solidificata all'esterno del cratere.
Il calore era insopportabile, l'aria era satura di polvere... Ottimo posto per allenarsi! Con l'imminente sagra poi c'era solo da fare esperienza! E chi meglio di me poteva sopportare un simile allenamento? :supercool:
Z: Spero che l'atterraggio sia stato di suo gradimento signorina! :lol:
PK: Che fai sfotti? :dry Non ti uccido perchè mi sono ripromessa di non mandare mai più nessun essere umano al camposanto! XP
Z: Ma che spirito di fratellanza! :-D Comunque perchè non mi hai detto che dovevi venir qua? Ti avrei portata io fin dall'inizio no? Anche tu fidarti di aggeggi simili! :smt011
Non risposi, mi limitai a sguainare l'Innominatum, procedetti a passo svelto verso quella che si poteva definire "l'entrata" di quella specie di labirinto composto da ammassi di mostri, lastre vulcaniche e lava...
Z: Ehi! :evil: Mi liquidi così? :cry:
PK: Senti... Se sei venuto a scocciare puoi anche tornare in garden, ho un allenamento da fare qua io! U_U E poi dovevi star di guardia al garden no? Invece mi hai seguita senza essere stato congedato dal tuo incarico! è_é
Z: Beh, l'ho fatto perchè il tuo "fratellone" Sabin è tornato! Con lui di guardia, potevo anche fidarmi di lasciare il tutto nelle mani di quel Pip! :lol:
PK: Sab è tornato? *O* Ma tu come fai a sapere che è il mio fratellone? :shock:
Portò l'indice e il medio a contatto con la mia fronte...
Z: Io posso saper tutto di te in qualsiasi momento se voglio! 8=) E pensare che una volta chiamavi me fratellone.... :(
Zenon...In un passato, un passato ricco di sofferenze, ma anche di bei ricordi, un passato fatto di dure scelte, un passato fatto di vergogna, di diserzione, di tradimento... Lo chiamavo fratello, lo consideravo un fratello.
PK: Già...Scusa...Beh per farmi perdonare che ne dici di allenarci assieme ti va fratellone? :wink:
Z: Affermativo sorellina cara! ^O^
Sorridemmo... Degli elementali del fuoco si fecero sotto ostruendoci l'entrata... Non me la cavavo molto bene in Blizzard...Fortunatamente con me c'era Zenon, molto abile nelle magie elemento ghiaccio, tutto il mio opposto... Mi guardò in segno d'intesa, annuì... Sfoderai anche la Masamune, un Huragano a doppia lama comparve davanti a me mixato ad un potente blizzaga da parte di Zenon, il tutto venne amplificato dalla mia Innominatum... L'aria si fece più fresca, i mostri evaporarono nell'aria... L'affiatamento di un tempo si stava facendo sentire...
Z: Vedo che non è diminuita la tua potenza! :-)
PK: Beh neanche te non scherzi! :D
Z: Potrei partecipare con te alla...
PK: SCORDATELO! :twisted:
Z: D'accordo d'accordo! :dry

Continua...
La sfera è perfettamente isometrica! cit.

"Attenti alla Vecchi Zia *Paine*, se fate gli utenti cattivi potrebbe trucidarvi! :twisted: "

Immagine
Scheda Paine

Oh, oh piccola Paine
Oh, oh piccola Paine
Piccola Paine stanotte hai picchiato
Tutti i nemici che ti hanno sfidato
Tutti i pazienti dell'infermeria
Che tempo e pazienza ti portano via...


[spoiler]
Le perle di zell987 ha scritto:
1: pota.... la fatina malvagia non credo sia mai esistita.... e se è esistita sta pur certa che o l'hanno uccisa o è morta per conto suo;

2: Io non ho una manica, ho un mazzo pieno di assi.

3: Tizio gay: Ma si, dai, bisogna essere aperti...

Zell (non conscio dell'orientamento sessuale del tizio): SI MA NON DA DIETRO!

4: il dialetto è l'arma che dio ha dato alle popolazioni locali per insultare i nemici con stile ed eleganza

5: dio non mi ha donato quella marcia in più, perchè, in quanto uomo, mi ha donato il pomello del cambio :-O

6: Parlando di problemi sentimentali della sottoscritta: Prova a vendergli un aspirapolvere, secondo me fai un affare! Te lo vendo a 10! No, lo voglio comprare a 15! 20! 30! Venduto!
Beh, però devo ammettere che forse 30 euro con un aspirapolvere rotto non glieli prendi
Lì ti ha fregato! :sisi: (una delle mie preferite! xD)

[/spoiler]
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*Paine*
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Messaggio da *Paine* »

Allenamento al cratere nord (Parte2)

Ci incamminammo di nuovo, dopo ore ed ore di estenuanti battaglie, bruciacchiature varie e chilometri percorsi, Zenon si preparò alla fatidica domanda...
Z: Scusa ma quanto devi stare qua? =___=
PK: Beh un pò...Che dici dovrei portare una prova del fatto che sono stata qua? :? Magari un regalino per Ruben! :evil
Z: Beh dopo la storia del falso attacco, io opterei per qualche litro di lava! :lol:
Se non fosse stato per il fatto che il terreno era dissestato ed incandescente, mi sarei rotolata in terra dal ridere...
PK: Caspio se è caldo però...Fortuna te che sei padrone del ghiaccio e non risenti della temperatura... Sento CALDOOOOOOOOOO! :smt095
Z: Beh, la cosa è strana...Tu in teoria non dovresti risentirne poi molto, infondo questo luogo... No niente...
PK: In fondo questo luogo cosa? :blink Adesso parli! :razz:

Nel cratere la conversazione tra me e Zenon si stava accendendo…
PK: Si! :twisted:
Z: No! U_U
PK: SI! :evil:
Z: Non posso! :evil:
PK: Se non sputi il rospo ti attacco e poi ti lancio nel cratere! :evil Lo sai che se dico una cosa la faccio! :ragione:
Z:...Ok...Beh in due parole visto che mi sto "sciogliendo" tu sei nata qui! ^_^""""
Lo guardai in modo strano...Che stesse delirando? :blink
Z: Non sono pazzo! :dry Tu non ti sei mai chiesta il perchè del fatto che quando vieni sconfitta o ferita gravemente, ritorni più forte di prima?
PK: Ma è ovvio! U.U Perchè sono la più figa e la migliore no? 8=)
Z: =___= Non è per quello! Leggendo nella tua mente, sono venuto a conoscenza del tuo passato, un passato che è stato cancellato dalla tua memoria dopo l'incidente che ti ha portato nella cittadina di Tifa90... Tu, sei la figlia di una fenice... La fenice leggendaria che tutti cercano ma che nessuno ha mai trovato, è per questo che tu non hai mai trovato i tuoi genitori pur cercandoli, tu non sei un essere umano, ma un essere ultraterreno, una sorta di mezza dea diciamo! :smt083
PK: Se questa è una balla è la più grande che io abbia mai sentito! =___=
Z: Ma pensaci...Questo spiegherebbe il perchè tu non riesca ad utilizzare appieno delle magie che non siano Flare, Fire o Sancta! Oppure il perchè tu ti fidi ciecamente di Cek che è detentore del fuoco pur non conoscendolo per niente! Pensaci Paine, la cosa fila! :roll:
PK: Beh, :mmh: non hai tutti i torti! :stupid: Ma perchè non me lo hai detto prima? :tots:
Z: Non me l'hai mai chiesto....Approposito, dovrei darti una...
Zenon non finì la frase che una potente scodata lo sbattè al muro... Un mostro dalle gigantesche proporzioni stava ruggendo e sbraitando contro il poveretto che oramai giaceva a terra privo di sensi...La belva si piegò per azzannarlo, prontamente mi parai tra lei e Zenon scacciandola con un colpo d'Enja, l'avevo riconosciuta, era un Demidragoon! :evil: Molto diverso dal primo che avevo affrontato in precedenza, questo era molto più piccolo, ma molto più cazziuto! :roll:
Una raffica di palle di fuoco uscirono dalle sue fauci, nello schivarle l'Innominatum schizzò via, stessa cosa accadde per la Masamune, ma la poca forza che mi rimaneva, non mi permetteva di evocarla in mio soccorso, provai a contrastarlo con l'Enja, ma la cosa fu del tutto inutile, invece di provare dolore e sofferenza, la bestia sembrava provare sollievo a contatto con la lama ardente che le avevo sfoderato contro...Zenon nel frattempo sembrava aver ripreso conoscenza, ma era ridotto piuttosto maluccio e per di più sembrava non reggersi in piedi causa ossa rotte...
PK: *Ca**o! Se non mi invento qualcosa per me, per NOI è la fine! :smt100*
Una strana formula venne pronunciata in una lingua che non riconoscevo...Un bagliore bianco mi stava accecando, il tempo sembrava essersi fermato, il Demidragoon di fronte a me immobile aveva le fauci spalancate, zampilli di lava sospesi a mezz'aria non accennavano a ricadere a terra, soltanto Zenon riusciva a muoversi e a quanto pareva, era proprio lui a pronunciare quelle incomprensibili frasi...
Mi inginocchiai vicino a lui…. Stava tremando, era gelido! L’aria pur essendo satura di calore, non riusciva a sfiorarlo, intanto il tono della sua voce si faceva sempre più forte, velocità incomprensibile…
Dal bagliore da poco scaturito, prese vita un’arma…Una frusta per la precisione…Un anello posto superiormente come impugnatura, tre catene con attaccati tre spunzoni, pendevano (stile orecchini miss Italia! XD)… Sembravano gioielli!
Appena l’arma fece la sua comparsa in mano mia, Zenon smise di parlare…Sembrava più stanco, esausto…
Z: P-Paine…Questa è la t-tua nuova arma…Mi è stato affidato il compito dalla fenice in persona di porgertela quando sarebbe stato il momento…Beh, il potere del ghiaccio che albergava in me, è stato trasferito a te ora sotto forma di arma…Si chiama Cerberus…Con lei puoi controllare le creature del fuoco, se la mostri loro, avranno timore e potrai gestirle a tuo piacimento…
PK: Zenon non parlare… Non devi affaticarti non ti fa bene… Su dai…Prendi un tonico…Ora ce ne torniamo in garden e ti curo ok? Resisti…
Z: No… Prima…Devi fermare il Demidragoon…
Detto questo Zenon svenne tra le mie braccia…Il tempo tornò alla normalità, la lava continuò a zampillare le fauci del mostro si richiusero… Mi stava fissando minaccioso...Alzai la Cerberus davanti ai suoi occhi, stavo per attaccarlo quando il mostro si chinò innanzi a me in segno di rispetto…
PK: Ma… Allora è…Vero? OoO
Mi avvicinai al drago, si fece toccare…L’accarezzai alla testa, non dimostrò nessun segno d’affetto, anzi era piuttosto intimorito dalla mia vicinanza…Intanto Zenon era ancora in terra tremante…Dovevo alla svelta portarlo al garden, prima che…Prima che anche lui se ne potesse andare dalla mia vita… Fissai il Demidragoon negli occhi…
PK: Tu ora verrai con me! Mi riporterai in garden sulla tua groppa e rimarrai là…Intesi? :-)
Il mostro annuì, o così sembrò… Caricai Zenon in spalla e lo poggiai sopra al Demidragoon, gli stavo accanto, lo sostenevo… Tentò di aprire gli occhi ma non ci riuscì, ma prese comunque parola…
Z: Beh, ora non sono più il detentore del ghiaccio... :roll:
PK: Zenon…ç___ç
Z: Però, non lo sei neanche tu… Hai solo acquisito la facoltà di interagire con le creature del fuoco e poterle convincere a fare qualsiasi cosa, a volte per loro volontà, a volte no…Starà a te decidere come utilizzare il tuo nuovo potere… Mi raccomando non usarlo contro Cek! XD
PK: Maddai! =___= Ti sembro così pessima? :smt012
Z: Scherzavo scema! XP
Mi chinai su di lui e lo baciai in fronte… Non sapevo come lui avesse potuto sapere tutto ciò sul mio passato, sicuramente non con la legilimanzia, altrimenti, anche Gippal90 lo avrebbe saputo… La cosa comunque non mi interessava…Mi porse uno strano foglio ed una carta…Sembrava una carta di credito? O_O Aprii il foglio e lessi...
PK: Ma cosa… Opporca l’oca! Ma quanti zeri ci sono? :shock:
Z: Tanti eh? Beh, quello è il tuo conto in banca…:o
PK: lo ricordavo meno zeroso! XP Ma di chi sono tutti sti soldi? :?
Z: Tutto il bottino recuperato nel corso degli anni! XD Un conto intestato a te… Erano sia di Noah, sia di tuo marito... Intestati a te! ^_^
PK: Che dici con questi soldi potrei comprarmi la Shinra? 8=)
Z: …Non credo sia in vendita e…Credo che per comprare la Shinra ti servirebbe un altro zero! :lol:
E, mentre io e Zenon parlavamo del mio conto in banca e del come farlo e se farlo sapere a preside e vice, il Demidragoon spiccava il volo per portarci verso casa, la MIA casa, in lontananza una strana e leggiadra figura ricoperta da fiamme danzanti e seguita da una scia dorata, regnava sovrana sopra le pendici del vulcano, che fosse....
PK: Madre...? :!:
Un suono echeggiò nell'aria, un soave canto, e mentre stavo tornando dalla mia attuale famiglia, nel cuore portavo la famiglia per anni perduta e da poco riscoperta. Con il cuore leggero, atterrai davanti al garden affrettandomi nel portare Zenon in infermeria...

Fine!

[spoiler]Scusate se ho fatto due post ma unico non lo inviava…:roll:[/spoiler]
La sfera è perfettamente isometrica! cit.

"Attenti alla Vecchi Zia *Paine*, se fate gli utenti cattivi potrebbe trucidarvi! :twisted: "

Immagine
Scheda Paine

Oh, oh piccola Paine
Oh, oh piccola Paine
Piccola Paine stanotte hai picchiato
Tutti i nemici che ti hanno sfidato
Tutti i pazienti dell'infermeria
Che tempo e pazienza ti portano via...


[spoiler]
Le perle di zell987 ha scritto:
1: pota.... la fatina malvagia non credo sia mai esistita.... e se è esistita sta pur certa che o l'hanno uccisa o è morta per conto suo;

2: Io non ho una manica, ho un mazzo pieno di assi.

3: Tizio gay: Ma si, dai, bisogna essere aperti...

Zell (non conscio dell'orientamento sessuale del tizio): SI MA NON DA DIETRO!

4: il dialetto è l'arma che dio ha dato alle popolazioni locali per insultare i nemici con stile ed eleganza

5: dio non mi ha donato quella marcia in più, perchè, in quanto uomo, mi ha donato il pomello del cambio :-O

6: Parlando di problemi sentimentali della sottoscritta: Prova a vendergli un aspirapolvere, secondo me fai un affare! Te lo vendo a 10! No, lo voglio comprare a 15! 20! 30! Venduto!
Beh, però devo ammettere che forse 30 euro con un aspirapolvere rotto non glieli prendi
Lì ti ha fregato! :sisi: (una delle mie preferite! xD)

[/spoiler]
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Recks e Radagast in viaggio!

Messaggio da Balthier91 »

Questo topic servirà a me e Recks per raccontare il nostro periodo di assenza dall'accademia, necessario per apprendere nuove abilità.
Spero che vi interessi e vi piaccia! :-)

____________________________________________________

La figura dell'accademia si stagliava all'orizzonte. Due ragazzi camminavano fianco a fianco in mezzo alla selva che li avrebbe portati al porto più vicino, Da lì il loro viaggio sarebbe continuato via mare, per poi arrivare a Kilika, il paese natale di Recks, uno dei due componenti del duo.

Re: Mi sembra già una vita che camminiamo. Sono stanco Radagast!!
Ra: Scusa, sei tu l'esperto delle magie verdi. Usare Levita no??
Re: :shock: Hai ragione, ma ci muoveremo più lentamente.
Ra: non importa. Io tanto preferisco camminare e anche se procediamo più lentamente non sarà importante. Abbiamo tempo, molto tempo.
Re: Ehi, che hai?? Sei strano.
Ra: ...Sono tranquillissimo.
Re: Ormai ti conosco. Hai qualcosa che non va.
Ra: Niente...Pensavo che passerà molto tempo prima che potremo rivedere i nostri amici.
Re: Però pensa che in questo modo diventeremo più forti e poi potremo vantarcene in accademia! :-D
Ra: Va bè..comunque proseguiamo.

I due proseguirono il loro viaggio. Fortunatamente non incontrarono ostacoli durante il loro percorso, il viaggio filava liscio. I mostri probabilmente non si facevano vivi a causa della recente presenza della nave che aveva attaccato l'accademia poco prima.
Arrivarono ad un certo punto al porto. Era molto tempo che non si immergevano nella civiltà normale. Girarono anche per i pochi negozi della zone per vedere se trovavano delle armi. Non sapevano cosa avrebbero trovato durante il percorso.

Re: Non prendere niente. Una volta a Kilika troverai un bel negozio, molto ben fornito per noi maghi! Potremmo anche allenarci a combattere con due armi!
Ra: Mi fido, dopotutto adesso sei tu la guida.
???: Dovete prendere il traghetto??
Re: Si, dobbiamo andare a Kilika.
???: E' la prima volta che usufruite di questo servizio?
Ra: Si...
???: Questi sono i vostri biglietti. Prego andate pure.

I due salirono sulla nave. Poco dopo partì per la prima fermata, Besaid. Una volta arrivati si fermarono, ma loro rimasero sul traghetto, in attesa di partire per Kilika.

Re: Lo sai che qua dovrebbe esserci una squadra di Blitzball molto forte?? All'inizio non erano niente di che, ma è arrivato un ragazzo che li ha portati in cima!
Ra: Ne ho sentito parlare e se non sbaglio anche a Kilika c'è una squadra.
Re: Si ma non sono niente di che. Ma ovviamente lì facciamo tutti il tifo per loro!!

Ripartirono, i contorni dell'isola di Kilika si stagliavano all'orizzonte ma il viaggio sarebbe ancora durato un paio d'ore.

Re: Senti, hai poi deciso dove vuoi andare? Io voglio andare al mio villaggio natale e spero di trovarvi dei vecchi conoscenti e al tempio dovrebbe esserci un vecchio amico, o meglio conoscente.
Ra: Si, la tappa successiva al tuo villaggio sarà il mio! Ma nessuno dovrà seguirci e infatti procederemo a piedi, anzi, probabilmente correremo per un tratto.
Re: Wow, non vedo l'ora! Come mai hai preso questa decisione tutto d'un tratto??
Ra: Ho cercato informazioni. E spero di trovare qualcosa di interessante, anzi ne sono sicuro!
Re: Guarda!! Siamo vicini a Kilika!! Pochi minuti e saremo là!!
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Messaggio da Recks »

Recks e Radagast erano arrivati a Kilika..


Recks sperava che fosse tutto riparato..ma,dopo aver visto la città,si era ricreduto..
La città era in completo subbuglio,evidentemente era scoppiato un incendio..
Recks: :oops: :oops: ,perchè la mia città deve finire così?
Radagast:l'incendio proviene dal bosco..magari lì c'è un mostro..
???:Recks,sei tu?
Recks:si,padre Eido!
Radagast:scusi signore,che succede?
Eido:mm,un re piros si è stanziato nella foresta..la popolazione è divisa,e ovviamente il caos ha attratto molti mostri
Recks: :cry:
Eido:potreste fare qualcosa?Molti sono in pericolo..
Radagast e Recks:certamente!
I due erano a davanti a un piros..
Recks:come è possibile che un mostro di fuoco si trova in un'isola?
Radagast:attento!
Recks fu colpitò da un piros e poi cadde
Radagast:stai bene?
Recks:si..(alzandosi..)ah..
Eido:non ti preoccupare..energia!Bene siamo tutti e tre maghi..ricordate,i mostri qui sono di fuoco,quindi?
Recks:protezioni al fuoco!Parafire!
L'incantesimo fu castato sui tre maghi
Recks e Radagast:andiamo!
I due si erano avvicinati alla parte sopraelevata della città
Recks:beh,finchè ce la facciamo usiamo idro
Idro!!!
Recks dopo aver usato idro su una casa,la vide nuovamente infuocata..
Radagast:è inutile,dobbiamo estirpare il male dalla radice,dal bosco
???:aiuto!!
Un albero divise la strada in due..e per questo i due amici erano in posti diversi e non potevano raggiungersi
Recks:Radagast!
Radagast non riusciva a sentirlo..il cadetto stava sentendo qualcuno chiedere aiuto..
Eido:aiuto!
Recks:padre Eido!
Eido era rimasto sotto l'albero..
Recks: :cry:
Due piros erano arrivati davanti a Recks
Recks:non osate fermarmi..Blizzard!
I due piros furono sconfitti al primo colpo
Recks:padre Eido... :cry:
Edio era incosciente..sembrava morto..
Recks: :cry: :cry: ,non può finire così..non voglio perdere altre persone a me care.Io volevo solo venire qui,incontrare l'unica persona che conoscessi bene e che mi ha sempre voluto bene. :evil:
Recks:no,ce la devo fare
__________________________________________________________

Radagast era dalla parte opposta a Recks..
Radagast:Recks...
Una parete di fuoco li separava,e più in là l'albero precedentemente caduto.
Radagast:devo fare qualcosa..
Radagast:parafire!
Radagast:devo provare a passare per la parete..
il ragazzo vide ,dopo aver superato indenne il fuoco due figure:un sotto l'albero e un'altra,ormai piangente
Recks:aiuto!!! :oops:
Radagast:sono qui!
Recks:aiutami..padre Eido è li e.. :cry: :cry:
Radagast:dai,insieme
Recks e Radagast:LEVITA!
L'albro fu alzato..
Recks:padre Eido..sta bene? :cry:
Eido:si...

Improvvisamente cominciò a piovere..
Eido:la natura ci stà aiutando,molto porbabilmente i Piros se ne andranno..

____________________________________________________________

Qualche ora dopo,al tempio di Kilika..

Radagast:mmm,ho un dubbio padre,perchè sono venuti dei piros su un'isola?
Eido:perchè..ormai non ci sono più invocatori e qundi lo spirito dell'eone del posto ha ancora potenza..
Recks:e la potenza attira i mostri.
Radagast:capito..beh,Recks,credo di andare al molo a comprare qualcosa dai mercanti rimasti..

___________________________________________________________-

Recks:allora?
Eido:cosa?
Recks:quanti morti :cry: :cry:
Eido:...tanti,ragazzo,tanti..
Recks:ma finchè ci non ci saranno invocatori,tutto continuerà così...
Eido:non proeccuaparti..ce la faremo
Recks:allora,sono venuto qui,per apprendere un'invocazione e per magie..
Eido:usare l'eone del posto non ti sarà utile,sarà incontrollabile...
Recks:allora..non posso fare niente?
Eido:non ci resta che aspettare che vengano evemtuali eoni..
Recks:aspettare.. :cry: :evil: :cry:
Eido:scusa,ma non potevo usare nessun'altra espressione.
Recks:non posso fare niente..
Eido:non essere triste..
Gli occhi di Recks diventarono lucidi..
Eido:gli occhi tuoi,sono ugauli a quelli di tua madre...
Recks:sà qualcosa di mia madre,ha recuperato qualcosa?
Eido:si,una foto in cui ci sono tu,i tuoi genitori e i tuoi fratelli(diede la foto al ragazzo)
Recks:posso tenerla?
Eido:certamente!Adesso ti devo dare una cosa...
Recks prese in mano una piccola sfera..
Recks:una sfera?
Eido:scaturirà effetti curativi solo e solo se,penserai alle persone nel tuo cuore e avendone una molto vicino e ancora viva..
Recks:mi pare impossibile... :cry:
Eido:troverai una persona che ami..non ti preoccupare..
Recks:credo di dover andare ora...
Eido abbracciò Recks
Eido:Recks,qualsiasi cosa tu avrai bisogno,io sarò sempre con te..

Recks si diresse al molo..
Recks:(pensiero)una persona che amo,che voglio bene.Non un bene normale,ma amore,fraterno o in qualsiasi caratteristica sia..chissà se lo troverò.
Sky...io,tu..mi rcordi qualcuno,una persona,non solo nel carattere ma anche nel fisico.
Chissà se lei gli voleva tanto bene,chissà cosa pensava di lui..stava pensando anche ai cadetti..chissà cosa stavano facendo quel momento:sperava non stesse accadendo niente di importante

Recks vide Radagast..
Radagast:beh,Recks,vuoi rimanere ancora qui?
Recks:beh,andiamo :roll: :oops:
Radagast:stai bene?
Recks:eh?No,è che sto pensando a molte cose..
Radagast:ancora Sky-shindou..?
Recks: :oops: ,si,sento che abbiamo un qualcosa in comune..beh andiamo..
Eido:meno male che vi ho raggiunti!Tieni Recks questo è un oggetto che potreste usare tutti e due..serve ad invocare uno spirito di cui non ne sapevo nemmeno l'esitstenza..ricordate però,funziona difficilmente e solo avete determianzione,più determinazione avrete più lo potrete usare..
Radagast:non posso accettarlo,non vi conosco nemmeno :oops: ,ma grazie davvero..
Eido:beh,ok,allora lo do solo a Recks..beh,ci vediamo ragazzi! :-D
Recks e Radagast(ormai sulla nave che stava partendo):arrivederci!

_____________________________________________________________
Sulla nave..
Recks(pensiero):d'ora in poi più determinazione..non posso essere smepre così insicuro....(mettendo la pietra per l'invocazione nella tasca)
Dalla tasca uscì la pietra..e si fermo in mezzo allo spazio vuoto,in poppa..
Si formò un essere che aveva studiato qualche tempo fa...era Fafmrit..
Recks:(pensiero)sono sicuro di potercela fare!

E così dopo aver richiamato l'esper la nave ripartì..la destinazione era sconosciuta a Recks,solo Radagast sapeva l'esatto tragitto per arrivare alla prossima tappa...

ps:ce l'ho fatta!!!! :-D
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Messaggio da Balthier91 »

Viaggio - Sulla nave fuori Kilika

Radagast e Recks erano sulla nave appena fuori Kilika e si stavano dirigendo verso la loro prossima destinazione, ma qual era la tappa successiva??

Re: Dove siamo diretti adesso??
Ra: Te l'ho detto, al mio villaggio! Ma parla piano perchè non voglio che ci sentano.
Re: Come mai?? Mica hai qualcosa da nascondere??
Ra: No, però preferisco non avere intoppi o gente che ci segue...non si sa mai.
Re: Capito, non ti preoccupare. Ma da dove dobbiamo partire??
Ra: Prima di tutto torniamo dal punto di partneza, cioè da dove siamo saliti per giungere a Kilika, dopodichè ci aspetterà un lungo viaggio a piedi.
Re: Nooo, a piedi no.
Ra: Se vogliamo arrivae laggiù dobbiamo camminare: Anzi, correremo perchè altrimenti il viaggio sarà troppo longevo.
Re: Ok, però quanto impiegheremo ad arrivarci??
Ra: Dipende da come procederemo, ma all'incirca poco meno di mezza giornata, se corriamo.
Re: Allora la strada sarà lunga.
Ra: Ora riposiamoci un po'. Complimenti ancora per l'invocazione. Ora puoi considerarti anche tu un invocatore.
Re: Non credo, io non ho compiuto tutto il rito solito degli invocatori, questo dovrebbe essere più uno spirito aiutante. Non un vero e proprio eone.
Ra: Capito.
Re: E invece tu?? Sei un invocatore.
Ra: Scoprirai tutto quando saremo arrivati al villaggio. E anche io...

I due si sedettero un po' per riposare e recuperare le forze. Giunti nuovamente al porto, il marinaio li chiamò per farli scendere.

Re: E ora? Dove dobbiamo andare?
Ra: Aspetta, dobbiamo essere soli. Credo che qui vada bene.
Re: Bene per cosa??
Ra: Casta un Vanish su di noi, così potremo muoverci più tranquillamente. E poi anche Haste, così saremo più rapidi.
Re: OK! Vanish! Haste.

Un'aura li avvolse e i due diventarono invisibili.

Ra: Bene possiamo andare! Seguimi.

Cominciarono a correre. Radagast faceva strada nella foresta più fitta, nessun sentiero segnava la loro strada. Arrivarono ad uno spiazzo in mezzo al nulla.

Re: E ora? Siamo in mezzo alla foresta e non abbiamo nessuna indicazione.
Ra: Non sono uno sprovveduto, so cosa dobbiamo fare. Devo solo ricordare bene i dettagli della via da seguire.
Re: Uhm...mi fido.
Ra: ... ... ...Di là!

Indicò verso la loro sinistra e ripresero a correre.

Ra: Se non ricordo male qui vicino vive un Piros. Stiamo attenti perchè potrebbe...

Non fece in tempo a finire la frase che un Piros gigantesco apparve alle loro spalle pronto a scagliare un Firaga deastante.
Ra: PARAFIRE!!
Re: Almeno siamo protetti, ma...alla faccia del Piros! E' enorme questo mostro. Non riusciremo a batterlo.
Ra: Ci saremo riusciti comunque a sconfiggerlo, siamo pur sempre dei maghi e lui è debole al ghiccio...e all'acqua!
Re: E allora? Io non sono un fenomeno con le magie d'acqua!
Ra: Famfrit!!!
Re: Hai ragione! POtremmo usare lui!!
Ra: Bravo. E ora mi faccio da partte. E' tutto tuo!

Radagats si spostò e si nascose dietro ad una roccia visto che gli alberi circostanti erano stati tutti bruciati dal Firaga del nemico. Recks si appostò in mezzo allo spiazzo appena creatosi e si preparò per testare il suo nuovo compagno.
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Re:

Messaggio da Recks »

Balthier91 ha scritto:Viaggio - Sulla nave fuori Kilika


Ra: Se non ricordo male qui vicino vive un Piros. Stiamo attenti perchè potrebbe...

Non fece in tempo a finire la frase che un Piros gigantesco apparve alle loro spalle pronto a scagliare un Firaga deastante.
Ra: PARAFIRE!!
Re: Almeno siamo protetti, ma...alla faccia del Piros! E' enorme questo mostro. Non riusciremo a batterlo.
Ra: Ci saremo riusciti comunque a sconfiggerlo, siamo pur sempre dei maghi e lui è debole al ghiccio...e all'acqua!
Re: E allora? Io non sono un fenomeno con le magie d'acqua!
Ra: Famfrit!!!
Re: Hai ragione! POtremmo usare lui!!
Ra: Bravo. E ora mi faccio da partte. E' tutto tuo!

Radagats si spostò e si nascose dietro ad una roccia visto che gli alberi circostanti erano stati tutti bruciati dal Firaga del nemico. Recks si appostò in mezzo allo spiazzo appena creatosi e si preparò per testare il suo nuovo compagno.
Recks(pensiero) ce la posso fare...ci devo riuscire..
Il piros lo colpì...
Recks:ahia!Parafire!
Radagast:dai Recks ce la puoi fare!
Recks: :smt010
Radagast(pensiero:così non ce la farà mai...beh,l'aiuto!)Blizzara!!!!!
Un grandissimo pezzo di ghiaccio colpì il piros che si allontanò da Recks
Radagast:tocca a te..
Recks:no,non riesco...non ce la farò mai...
Radagast:io da solo non ce la farò mai...
Recks:ci provo...(pensiero:su recks,determinazione,determinazione!)
Recks invocò per alcuni secondi Fafmrit che grazie al suo potere scatenò una pioggia che costrinse il Piros a fuggire e a trovare isolamento..
Recks:ora radagast!
Radagasr:ok!
Recks & Radagast:Thundaga!
Un grandissimo fulmine colpì il Piros che,con la magia si tramutò in cenere...
Radagast:beh,meglio muoversi e castare di nuovo vanish e levita:qualcuno ci avrà visto
Recks:ok!Vaniga!Levitaga!
E i due continuarono a camminare..
Recks:senti radagast,perchè hai voluto invitarmi al viaggio,sono inutile..
Radagast:no,non è vero!Non lo sei, e smettila di pensare questo!Poi tu sei un mago come me..e forse pure un amico..

Amico....da quando Recks non sentiva quella parola da qualcuno?

E così i due si incammniarono verso il villaggio di Radagast...
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