ESPORTAZIONE DEMOCRAZIA - Alberodelia - Tidus_Sol

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Rinoa Heartilly
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ESPORTAZIONE DEMOCRAZIA - Alberodelia - Tidus_Sol

Messaggio da Rinoa Heartilly »

Tema: Esportazione della democrazia: un passo verso la civilizzazione o violenza sulle tradizioni altrui?
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tidus_sol
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Re: ESPORTAZIONE DEMOCRAZIA - Alberodelia - Tidus_Sol

Messaggio da tidus_sol »

La democrazia:è giusto esportarla?

In questi anni vi è stato un continuo tentativo di esportare la democrazia, come abbiamo visto nei casi eclatanti U.S.A. contro Afghanistan e Iraq. In questi casi l'America ha preso la scusa di volere far si che questi stati “Oppressi dalla tirannia” venissero “liberati”, per potere instaurare una democrazia. Ma osserviamo meglio cosa rappresenta questa democrazia, almeno secondo la mentalità americana; afferma Naomi Klein:”Se date retta alla Casa Bianca, il futuro governo iracheno viene scelto in Iraq. Se credete agli iracheni, viene scelto dalla Casa Bianca. Tecnicamente nessuna delle due cose è vera: il governo iracheno è assemblato in un anonimo centro ricerche del North Carolina”[1].Infatti se noi notiamo bene agli Stati Uniti non è mai interessata veramente la condizione di vita irachena, volevano solo avere uno stato “satellite”, per tornare di nuovo all'epoca imperialista;giacche in questo consiste la loro idea di democrazia
esportata. A quanto pare, sempre Klein afferma che il governo iracheno sarebbe dovuto essere costituito da un Ong chiamata Rti, che afferma di essere estranea alla vicenda ma che “paragoni i consigli iracheni a «un municipio del New England» e citi un altro consulente dell’Rti, secondo cui le sfide in Iraq «sono le stesse che ho affrontato a Houston». E’ questa la sovranità irachena – ideata a Washington, appaltata in North Carolina, modellata su Houston e imposta a Bassora e a Baghdad? “[1].Afferma Leonardo Casini:”Se uno ha in mente la democrazia che vige in Occidente con tutte le sue regole, le sue istituzioni e i suoi ordinamenti, effettivamente si avrebbe ragione a dire che sarebbe impossibile trasferire una simile realtà in Irak. Un trasferimento di Locke, Monte-squieu, Rousseau o Tocqueville in Irak è difficilmente immaginabile: distinzione tra sfera religiosa e governo politico, laicità, separazione dei poteri, garanzie individuali appaiono appartenere ad un altro pianeta non solo rispetto alla nazione irachena, ma al pianeta arabo-islamico in generale”[2]. Dobbiamo infatti ricordare come in questi paese di origine musulmana l'unica legge che vige è quella coranica, basata non sul rispetto e la tolleranza. Sartori nel suo articolo sul Corriere del 29 aprile 2005”Sartori riporta alcune affermazioni della bella regina Rania di Giordania che ritiene possibile edificare in Iraq la democrazia "restaurando la legge… ri-stabilendo le istituzioni…una costituzione e diritti umani che includono tolleranza religiosa" e commenta: "quale legge? Ovviamente la sola legge "restaurabile" è quella coranica…Quali istituzioni? L'Iraq è un recente Stato artificiale nato dallo smembramento dell'Impero ottomano" che è diventato poi "una dittatura punteggiata da colpi di Stato". E poi quale costituzione, se qualcosa del genere di quella del vicino Stato iraniano, che "non include diritti umani né principi di tolleranza"? [2].La democrazia è un qualcosa che non si può innestare in un popolo, è qualcosa che deve essere guadagnata a prezzo di dure lotte,di dure lotte interne al paese, fatte dai cittadini che si voglio ribellare a un governo che non li rispecchia più. Di nuovo Klein afferma: “In altri paesi che hanno da poco vissuto la transizione alla democrazia – dal Sudafrica alle Filippine all’Argentina – è in questo intervallo tra regimi che si sono consumati i tradimenti più devastanti: accordi segreti tra trasferire debiti illegittimi, impegni per la «continuità macroeconomica». Sempre più spesso i popoli appena liberati vanno alle urne per scoprire che è rimasto poco per cui votare. Ma in Iraq non è troppo tardi per bloccare questo processo. La chiave è limitare il mandato di qualunque governo provvisorio alle questioni relative alle elezioni: censimento, sicurezza, tutela delle donne e delle minoranze”[1]. Ricordiamo come la civiltà in tali paesi è quasi paragonabile alla civiltà medioevale europea,dove ancora la religione comandava e dove la democrazia era un utopia; se si vuole la democrazia si deve semplicemente aspettare che la civiltà cambi da sola, e se deve essere aiutata, deve essere un aiuto richiesto e non supposto.


[1]http://www.disinformazione.it/esportarelademocrazia.htm
[2]http://www.caffeeuropa.it/attualita03/2 ... asini.html
Ospite

Re: ESPORTAZIONE DEMOCRAZIA - Alberodelia - Tidus_Sol

Messaggio da Ospite »

Da sempre la democrazia si è conquistata a prezzo di grandi sofferenze, si basti pensare alla rivoluzione francese dove il popolo viveva nella miseria più totale e solo la nobiltà e il clero avevano il diritto e il potere di decidere delle loro vite. Promuovere la democrazia del mondo arabo, come stanno facendo ora gli stati uniti, non solo aiuterebbe il popolo a conquistare la propria indipendenza e migliorerebbe le condizioni di vita, ma è anche una valida alternativa atta a combattere il terrorismo. Hai detto bene, la democrazia si guadagna con dure lotte interne al paese, ma siamo nel 2008, e ancora non riusciamo ad evitare la guerra e il dolore degli esseri umani? Una guerra civile è pur sempre una guerra, e le vittime sono civili innocenti che desiderano solo avere una vita normale. Ogni giorno muoiono persone innocenti per i numerosi attentati, e le esplosioni delle auto bombe. La storia ci insegna che solo i paesi democratici hanno ottenuto una crescita ed uno sviluppo del benessere sociale quasi per il 100% della popolazione, il popolo si è sempre adattato al regime democratico sostituendolo al regime dittatoriale. Anche l’Italia, alla fine della seconda guerra mondiale fosse stata liberata dai russi anziché dagli americani probabilmente non vivremmo nelle stessa situazione di adesso (come attualmente lo sono i rumeni). Sono sicuro che anche il popolo arabo si adatterebbe alla democrazia, anche se le difficoltà non saranno poche.
albertodelia
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Re: ESPORTAZIONE DEMOCRAZIA - Alberodelia - Tidus_Sol

Messaggio da albertodelia »

GASP, non ho fatto il login. beh,l'ospite sono io...
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