Il caso della moria di uccelli

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Dadario Manuel
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Il caso della moria di uccelli

Messaggio da Dadario Manuel »

..(ehm...dopo una puntata di voyager in TV)

Sono molti i fattori esterni alla natura che possono influenzare la nostra "amata" Terra(scrivete pure tutti quelli che ritenete opportuno elencare).
Oggi,più che mai, dovremmo sicuramente prendere in considerazione gli elementi che in buona parte,con il nostro aiuto,hanno determinato significativi cambiamenti sull'ambiente.
Accadimenti come anche questa recente moria misteriosa di uccelli nel mondo, è da considerarsi un esempio di evento naturale o cosa?
Se consideriamo che ci debbano essere delle colpe,a tali fenomeni, a chi attribuirne la responsabilità e come risolvere, secondo noi, la maggior parte dei problemi dell'ecosistema?..Salviamo il salvabile "oppure no?!"
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Leon Feather
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Re: Ecosistema-l'importanza della nostra Biosfera-

Messaggio da Leon Feather »

Avevo letto articoli relativi agli uccelli morti che cadono dal cielo. A quanto pare sono fatti accaduti in concomitanza ai fuochi d'artificio di fine anno, quindi si teorizza questi uccelli siano morti per lo spavento dovuto ai botti. O ancora per colpa di uragani in cui vengono risucchiati e poi rilasciati (cadendo quindi morti sul terreno) una volta che questi finiscono.
Personalmente non credo siano "segni" o da attribuire al paranormale o agli ormai inflazionatissimi Maya. Ci sono molte cose che non si possono ancora spiegare ma se è per questo una volta si credeva che la terra fosse piatta e che il sole ci girasse attorno.
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Re: Ecosistema-l'importanza della nostra Biosfera-

Messaggio da Macha »

Senza contare che gli uccelli a volte vengono anche risucchiati nei motori degli aerei, facendo una brutta fine... Quindi no, non penso ci siano forze occulte all'opera, solo l'infinita stupidità umana. [cit. Einstein]

BTW, se Studio Aperto è una rubrica di pettegolezzo su politica & spettacolo, Voyager è una rubrica del pettegolezzo scientifico.
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Dadario Manuel
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Re: Ecosistema-l'importanza della nostra Biosfera-

Messaggio da Dadario Manuel »

Leon Feather ha scritto:Personalmente non credo siano "segni" o da attribuire al paranormale o agli ormai inflazionatissimi Maya. Ci sono molte cose che non si possono ancora spiegare ma se è per questo una volta si credeva che la terra fosse piatta e che il sole ci girasse attorno.
Fai bene a porre questa tua considerazione,altrimenti la scienza non avrebbe mai fatto passi avanti.
Ma il mio post, in parte uno degli argomenti quale si parlava ieri a voyager,non vuole fare(almeno questa volta)nessun riferimento al paranormale,tantomeno alludere ad accadimenti previsti da varie culture antiche.

In sostanza,si parlava di ipotesi scientifiche come,ad esempio in America, sostanze chimiche usate(dall'HAARP: installazione civile militare)a scopo militaristico,e come questa anche altre cause che possono,appunto, modificare l'ecosistema.
Una causa,dunque,seguendo le ipotesi fatte,dovuta soprattutto a determinate azioni dell'uomo che possono quindi aver dato origine ad un evento quasi inspiegabile come quella degli uccelli caduti morti. ...e la moria dei pesci? o quella delle api?..

a tal proposito volevo linkare questo, per un invito,a chi ne fosse interessato, a delle considerazioni :byebye:
http://www.google.it/search?sourceid=ch ... 144f02aabc
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Dadario Manuel
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Re: Ecosistema-l'importanza della nostra Biosfera-

Messaggio da Dadario Manuel »

Macha ha scritto:Senza contare che gli uccelli a volte vengono anche risucchiati nei motori degli aerei, facendo una brutta fine... Quindi no, non penso ci siano forze occulte all'opera, solo l'infinita stupidità umana. [cit. Einstein]

BTW, se Studio Aperto è una rubrica di pettegolezzo su politica & spettacolo, Voyager è una rubrica del pettegolezzo scientifico.
Mia cara Macha noto,con molto rispetto,che il tuo quoziente intellettivo possa, quasi sempre,superare ogni logica di riflessione .
a mio avviso,vista la quantità,anche a differenza di molti chilometri, di tutti questi uccelli,stando alla tua ipotesi,mi viene da pensare che sia passata ,nei posti in questione, solo la navicella di independence Day..Che dirti?? ..Boh!

cmq devo ammetterlo ..esprimi sempre delle ottime considerazioni :sisi:
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Vykos
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Re: Ecosistema-l'importanza della nostra Biosfera-

Messaggio da Vykos »

Non per alimentare tesi complottiste, ma suggerisco di paragonare la mappa dei fenomeni di uccelli precipitati con le posizioni degli impianti HAARP.
Non sto parlando della presunta capacità degli HAARP di causare terremoti o tsunami, fatto sta che non c'è un solo evento di uccelli morti catalogato come rosso (cioè di massima gravità) che non si trovi in prossimità di un impianto. La maggior densità di fenomeni è registrata dove c'è un maggior numero di HAARP e guarda caso in Africa non ci sono impianti di quel tipo e non è caduto neppure un piccione.
Naturalmente è una pura speculazione, ma sono coincidenze quantomeno curiose.
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Re: Ecosistema-l'importanza della nostra Biosfera-

Messaggio da Macha »

Dadario Manuel ha scritto:Mia cara Macha noto,con molto rispetto,che il tuo quoziente intellettivo possa, quasi sempre,superare ogni logica di riflessione .
a mio avviso,vista la quantità,anche a differenza di molti chilometri, di tutti questi uccelli,stando alla tua ipotesi,mi viene da pensare che sia passata ,nei posti in questione, solo la navicella di independence Day..Che dirti?? ..Boh!

cmq devo ammetterlo ..esprimi sempre delle ottime considerazioni :sisi:
Al parte l'indubbio cattivo gusto nello speculare sul mio QI, suggerisco alcune cose:

-leggere quello che ho scritto.
-rileggere.
-pensare.
-rispondere.

Dato che qui parliamo di ecosistema, ho ritenuto opportuno integrare il discorso di Leonhart parlando di aerei, che sono appunto una delle (tante) cose che danneggiano l'ecosistema. Gli aerei sono altamente inquinanti per le sostanze che rilasciano con la combustione del carburante e per il rumore che fanno i motori. Inoltre, appunto, ci sono delle volte in cui gli uccelli vengono risucchiati nei motori - specie durante le fasi di decollo ed atterraggio - e vengono perciò uccisi, oltre a causare incidenti.
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Dadario Manuel
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Re: Ecosistema-l'importanza della nostra Biosfera-

Messaggio da Dadario Manuel »

Vykos ha scritto: fatto sta che non c'è un solo evento di uccelli morti catalogato come rosso (cioè di massima gravità) che non si trovi in prossimità di un impianto. La maggior densità di fenomeni è registrata dove c'è un maggior numero di HAARP e guarda caso in Africa non ci sono impianti di quel tipo e non è caduto neppure un piccione.
Naturalmente è una pura speculazione, ma sono coincidenze quantomeno curiose.
In effetti non si tratta di eventi catalogati come massima gravità, il semplice fatto che si ipotizza che possano essere concause derivanti dalla HAARP, ci dovrebbe solo far riflettere e non dare per scontato che le coincidenze,a volte,possano soggiogare la curiosità dell'uomo.
Se trovate delle novità in merito mi piacerebbe discuterne insieme,magari linkarle su questo post.
Intanto vi propongo di riflettere anche sulle Chemtrails,le famose,anzi,famigerate scie chimiche, che sono fondamentalmente collegate con il "progetto attivo aurorale ad alta frequenza"(HAARP)

Ps.: .. .Macha, scusami volevo solo creare un pò di umorismo!..probabilmente mi stò innamorando di te... ..
non c'è niente nei tuoi post che non và! :D
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Re: Ecosistema-l'importanza della nostra Biosfera-

Messaggio da Dadario Manuel »

"il punto su alcune informazioni"


La parola agli americani

Il sito ufficiale www.haarp.alaska.edu ci presenta un’innocente stazione scientifica dove gli scienziati sondano via radio quelle regioni dell’alta atmosfera preannuncianti lo spazio esterno, cioè la ionosfera e la magnetosfera. I titoli dei paragrafi esplicativi del sito sono peraltro scritti a mo’ di domande («Cos’è HAARP?», «Perché è coinvolto il Dipartimento della Difesa?», ecc.) Nel paragrafo titolato «HAARP è unico?», ci si affretta a precisare che anche altre nazioni studiano la ionosfera, come la stessa Russia o i Paesi europei (più il Giappone) del consorzio EISCAT, anche se le loro apparecchiature, site a Tromsoe in Norvegia, sono dei radar «incoerenti». Ma veniamo ai dettagli. Presso Gakona, circa 200 km a Nord-Est del Golfo del Principe Guglielmo, un terreno di proprietà del Dipartimento della Difesa USA fu scelto il 18 ottobre 1993 da funzionari dell’Air Force e a partire dall’anno seguente venne disseminato di piloni d’alluminio alti 22 metri, il cui numero è cresciuto di anno in anno fino ad arrivare a 180. Ognuno di questi piloni porta doppie antenne a dipoli incrociati, una coppia per la «banda bassa» da 2.8 a 7 MegaHerz e l’altra per la «banda alta» da 7 fino 10 MegaHerz. Tali antenne sono capaci di trasmettere onde ad alta frequenza fino a quote di 350Km, grazie alla loro grande potenza. A pieno regime, l’impianto richiede 3.6 MegaWatt (la potenza di 100 automobili), assicurati da 6 generatori azionati da altrettanti motori diesel da 3600 cavalli l’uno. Scopo ufficiale di queste installazioni è studiare la ionosfera per migliorare le telecomunicazioni. Come si sa, questo strato è composto da materia rarefatta allo stato di plasma, cioè di particelle cariche (ioni), e ha la proprietà di riflettere verso terra le onde hertziane, in particolare nelle ore notturne. E’ per questo, ad esempio, che di notte ci è possibile ascoltare alla radio le stazioni AM di molti Paesi stranieri, dato che la riflessione ionosferica permette ai segnali di scavalcare la curvatura terrestre.
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Re: Ecosistema-l'importanza della nostra Biosfera-

Messaggio da Dadario Manuel »

"quindi deducono che.."


Guerre di radioonde

Secondo lo stesso principio è plausibile che le irradiazioni delle antenne HAARP possano rimbalzare fino a colpire gli strati bassi dell’atmosfera sopra un Paese distante migliaia di chilometri. Ed interferire quindi con i fenomeni meteorologici. Certamente si tratta di mere ipotesi. Comunque, un uso militare dell’HAARP è ammesso dalla Federazione Scienziati Americani. Un uso, tuttavia, non distruttivo, ma solo di ricognizione. Modulando i segnali in frequenze bassissime, cioè onde ELF o VLF, si potrebbe «vedere ciò che succede nel sottosuolo, individuando bunker, silos di missili, e altre installazioni sotterranee di Stati avversi. Al di là di ciò, la «guerra ecologica» appare terribilmente possibile da oltre vent’anni. Già nel 1976 l’Enciclopedia Militare Sovietica ventilava il rischio che gli Stati Uniti, per via elettromagnetica o per via astronautica, potessero modificare il clima dell’Eurasia lacerando lo strato di ozono sopra l’URSS. L’Unione Sovietica si accordò così con gli USA perché fosse proibito l’uso dei cambiamenti climatici ambientali. A livello ONU, ciò fu ribadito con la convenzione ENMOD (Environmental Medifications), entrata in vigore il 5 ottobre 1978. Ma pochi anni dopo, negli Stati Uniti, lo scienziato considerato il padre dell’HAARP ideava un sistema volto apertamente a controllare i fenomeni meteo. L’11 agosto 1897 il dott. Bernard Eastlund brevettava con numero di «patente» 4,686,605 il suo «Metodo e apparato per l’alterazione di una regione dell’atmosfera, della ionosfera o della magnetosfera».
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Re: Il caso della moria di uccelli

Messaggio da Dadario Manuel »

Dunque sappiamo che L'HAARP è un impianto mediante il quale si possono trasmettere onde elettromagnetiche anche ad alta frequenza(e ad ampio raggio) ,questo,in teoria,potrebbe incidere negativamente sulla qualità dell'ossigeno qualora si superassero dei limiti specifici di irradiazioni,in quanto sono soggetti,da queste onde ad alta frequenza, anche gli anioni nell'aria,i quali non sono altro che parte fondamentale di ciò che alla fine si respira.

E scientificamente provato che la concentrazione di anioni,svolge nell'ecosistema, una parte fondamentale,perchè il loro condizionamento,da fattori anche esterni come appunto l'elettromagnetismo, è in grado di esaurire molti benefici quali ad esempio: protezione dai germi dell'aria,virus,spore,gas di scarico...La mia domanda è: Cosa accadrebbe,PER ASSURDO, se si respirasse l'aria in completa assenza di anioni(che sono un elemento fondamentale per una sana longevità)? Anche a breve periodo di tempo?

Per la carenza di anioni nell'aria, possono anche dipendere varie patologie come quella della rinite o dell'asma o disturbi come l'ipertensione; depressione e concentrazione.
Quindi l'insufficienza di anioni nell'aria non stà di certo a significare un beneficio per la specie vivente.Questo ci fà capire come invece chi abita, ad esempio,in montagna,possa godere di una efficace concentrazione di anioni e quindi di benefici che consideriamo naturali,come appunto sentirsi ad esempio rinvigoriti.Mentre al contrario si potrebbero verificare determinate patologie.

Ora non voglio assolutamente creare teorie personali o alimentare quelle presumibilmente "di complotto" e dare falsi allarmismi, ma stà di fatto che,ad esempio, la morìa di api(oltre a quella degli uccelli) che si è verificata negli USA ,considerando che un impianto dell'Haarp(HIPAS, del quale non si hanno molte notizie in merito se non quella che sia uno stimolatore di riscaldamento della ionosfera)si trova a Fairbanks, non mi fà escludere,insieme ad altre, l'ipotesi che potrebbe essere quantomeno una concausa di alcuni fattori che non hanno trovato una spiegazione esauriente a tali fenomeni.
Chi pensa di avere ,in materia,un ulteriore approvvigionamento e fosse interessato a dare una più discreta delucidazione sull'argomento, spero possa fare delle buone considerazioni a tal proposito.
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Re: Il caso della moria di uccelli

Messaggio da Vykos »

Riporto qua le due cartine alle quali mi riferivo. Le ho salvate senza segnarmi la fonte, se poi vi interessa la cerco di nuovo ma credo che queste informazioni si trovino su più siti.

Mappa del fenomeno:
Verde= poco esteso/grave
Giallo= mediamente esteso/grave
Rosso/Arancio= molto esteso/grave
Immagine

Dislocazione degli impianti HAARP nel mondo:
Immagine
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Re: Il caso della moria di uccelli

Messaggio da Dadario Manuel »

Curiosità e teorie:


In Arkansas si dice sia stato il freddo, in Svezia i fuochi d’artificio, a Faenza l’avvelenamento da cianuro, in Inghilterra i temporali e i fulmini, in Texas l’impatto con le automobili. In Romania l’intossicazione etilica. Ma la frequenza con cui il fenomeno si sta verificando lascia senza fiato e non può essere trascurata tentando di trovare spiegazioni estemporanee per ciascun caso, ogni volta che si verifica. In questi giorni è capitato a Roma. La causa è ovviamente ancora ignota. Accade di sera. All’uscita di un locale alcuni ragazzi si vedono precipitare sulla testa tre merli femmine. Non ci sono alberi, non sono caduti dai nidi ma dal cielo. Poco dopo ne cade un quarto. Quattro merli nella massa dei milioni di uccelli e di pesci morti sono piuttosto trascurabili. Così la notizia non ha girato molto.
Ma se avessimo una mappa del mondo davanti agli occhi e volessimo segnare con uno spillo tutti i luoghi che sono stati interessati da quanto accaduto guardate cosa ne verrebbe fuori:
Arkansas. Tremila merli ritrovati morti con forti contusioni interne. Tra 80.000 e 100.000 pesci
Luisiana. 450 uccelli.
Svezia. Tra i 50 e i 100 corvi.
Maryland. 2 milioni di pesci
Kentucky. Centinaia di uccelli
Inghilterra. 40.000 granchi vellutati.
Brasile. 100 tonnellate di pesci.
Nuova Zelanda. Centinaia di “Pagro rosa” trovati privi degli occhi
Cile. 1500 esemplari di “berta grigia”.
Italia, Faenza. Migliaia di tortore.
Italia, Caserta. 200 storni.
Italia Roma. 4 merli.
Florida. Centinaia di pesci, Cefalo, Bodianus Rufus e Pesce gatto.
Texas. 200 folaghe americane
Galles. Centinaia di pesci.
Canada, Quebec. 80 piccioni morti.
California, 100 uccelli.
Chicago. Migliaia di pesci.
Romania, Costanza. Decine e decine di uccelli morti
Un’ecatombe che non può essere casuale.
(19 gennaio 2011)
Guardando le due mappe,sopra indicate, volevo far riferimento in particolar modo in Arkansas dove la cifra del fenomeno è più rilevante.
Il tutto Davvero indiscreto.
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Re: Il caso della moria di uccelli

Messaggio da Dadario Manuel »

Cerchiamo di guardare(e ascoltare) questo video con discrezione,quindi niente panico per carità.



Considerando che:

Il fosgene è un veleno particolarmente insidioso, perché non provoca effetti immediati. In genere, i sintomi si manifestano tra le 24 e le 72 ore dopo l'esposizione. Combinandosi con l'acqua contenuta nei tessuti del tratto respiratorio, il fosgene si decompone in anidride carbonica e acido cloridrico; quest'ultimo dissolve le membrane delle cellule esposte causando il riempimento delle vie respiratorie di liquido. La morte sopraggiunge per combinazione di emorragie interne, shock e insufficienza respiratoria. A differenza di altri gas, il fosgene non viene assorbito attraverso la pelle, il suo effetto si produce solo per inalazione
Questo potrebbe,e sottolineo potrebbe, spiegare la moria di molti uccelli che hanno riportato coaguli di sangue dovuti a ferite interne.
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