Aura ha scritto:In poche parole decido io cosa fare nel mio sogno, lo creo io e decido io cosa succede e cosa non succede! è un po' come te, non pensi?
esattamente! Lo vivo in prima persona, faccio apparire cose, volo, mi trasformo, cavalco draghi, insomma, faccio tutto quello ke mi pare e ke al momento mi va di fare!!!
DarkSquall ha scritto:Credo che se riuscissi a "controllare i sogni", come nelle descrizioni di Aura e Lawliet dormirei 24 su 24.
sapessi quante volte l'ho desiderato, nei momenti in cui la vita è difficile... Però... la vita non è un sogno, anke se è dura, bisogna affrontarla... Dormire 24 su 24 significherebbe annullarsi, crogiolarsi in un mondo ke non esiste per sfuggire ai dolori della vita... non sarebbe bello, non credi?
DarkSquall ha scritto:Comunque, ancora nessuno ha chiesto a Lawliet di raccontare il suo sogno. Non credo sia OT, quindi lo faccio io.
Dopo aver letto, commenterò il tutto.
ormai non credevo ke qualcuno lo avrebbe kiesto... Grazie dell'interessamento, DarkSquall, allora lo racconto, partendo da quando ho capito di sognare e quindi ho preso coscienza delle mie azioni:
ho voglia di vedere mio nonno Carlo, morto più di dieci anni fa. Alzo gli occhi al cielo e dico: "Signore, per favore, conducimi da mio nonno Carlo".
Mi trovo fuori al terrazzo di casa mia, e sento due mani invisibili ke mi afferrano i fianchi e mi alzano nel cielo. Viaggio attraverso le nuvole, sempre più in alto, e ciò ke provo è indescrivibile, sicurezza, benessere... insomma, mi sentivo proprio tra le mani di Dio.
Atterro in un bosco. Di fronte e me c'è una casetta di legno, affianco ad essa, un tavolo, sempre in legno. Su una sedia attorno a questo tavolo, c'è un signore a me sconosciuto. Gli vado vicino e gli domando: "mi scusi, sto cercando mio nonno Carlo. Sa dirmi dov'è?" e il signore: "in questo momento non è in casa".
Un pò demoralizzata, mi rivolgo nuovamente al Signore guardando verso il cielo, e gli chiedo: "Signore, mio nonno non c'è, puoi condurmi da mia nonna Teresa?" E subito di nuovo le mani mi afferrano, di nuovo voliamo verso il cielo, ancora le stesse sensazioni.
Stavolta atterro sotto casa di mia nonna. Vicino a me c'è un angelo, che alza un braccio e con l'indice mi indica la finestra di mia nonna. Non ricordo perchè, o come io avessi fatto... ma sbagliavo finestra e non riuscivo ad incontrarla. L'angelo mi pareva un pò stufato di me...
Avendo nuovamente fallito, chiedo di vedere mio nonno Aldo, ma anche stavolta non ci riesco. Dunque penso, siccome i miei nonni morti sono finiti, di andare a trovare la nonna del mio ragazzo, morta mooolti anni fa.
Stavolta giungo ai piedi di un grande albero. L'angelo mi guarda e dice: "chi cerchi è in cima a questo albero. Non fermarti lungo il percorso". Mentre lui rimane a terra, io comincio a volare attorno all'albero, e vedo una bambina seduta su di un ramo, era bionda e aveva una treccia. Mi vengono in mente le parole dell'angelo, per cui non mi fermo da lei e giungo in cima, trovando la nonna del mio ragazzo. Lei mi guarda e dice: "Daria! Da quanto tempo desideravo incontrarti! Come stai?" ed io: "molto bene, signora, lei?" "Anche io sto bene". (non ricordo precisamente tutto il discorso, ma so ke è durato poco, perchè sentivo di starmi per svegliare). le dico: "mi perdoni signora, ma io ora devo andare, non ho più tempo!" e lei: "non ti preccupare, torna a trovarmi!"
Mi sveglio. Corro al telefono e parlo con la madre del mio ragazzo. Le racconto il sogno e lei mi dice ke la bambina ke ho visto era una bambina ke viveva vicino la nonna, alla quale era molto legata, e che è morta in un pozzo sempre lì vicino. Io di questa bambina non sapevo nulla.
Ho finito, scusate se è stato lungo (e noioso).
Ora che ci penso, non sono pià andata a trovarla... che vergogna.