Racconti che insegnano.

La saggezza è il sale dell'esistenza, vivete qui il Saper Vivere!

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Abelmaster
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Racconti che insegnano.

Messaggio da Abelmaster »

Avrete più o meno tutti una storia da raccontare (immagino). Una storia che induce alla riflessione e che è in grado di insegnare qualcosa a chi la legge. :)

Postate quà i vostri raccontini personali. quelli che al momento in cui li avete vissuto hanno suscitato in voi un'emozione particolare.
C'è un vento troppo forte, spira con l'intento di mutare il clima, Dio sa se ci riuscirà. Ad'ogni modo, quando questo vento si calmerà e potrò riudire la tua voce, ricomincerò a parlarti. :scolorato

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Perseo
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Messaggio da Perseo »

se c'è una cosa che ho imparato in tanti (???) anni di esistenza è che il personale resta personale finchè non lo condividiamo con altri, con troppi altri, perchè se la cosa resta nella sfera di persone che consideriamo familiari possiamo ancora pensare che le nostre cose siano ancora nostre, ma cosa succede quando apriamo il nostro intimo ad un numero potenzialmente infinito di persone?

forse perdiamo un po' di quell'io che non vogliamo rivelare perchè è profondamente nostro, perchè troppo privato, ed in fondo sono proprio le esperienze più intime e più private ad insegnarci qualcosa, davvero vogliamo condividerle con chi in fondo in fondo non conosciamo?

ho capito le tue intenzioni, ma non sarebbe meglio aprire un topic ponendo già una base per il discorso a venire piuttosto che attendere le altrui facezie?
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Abelmaster
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Messaggio da Abelmaster »

Ognuno può scrivere le cose che meglio crede. se pensa che un determinato episodio della propria esistenza sia istruttivo ma troppo personale per essere raccontato può attingee a fonti differenti dalla propria memoria.

Un giornalista che non aveva nulla da raccontare un bel giorno decise di andare al parco e sdraiarsi sulle foglie gialle dei tigli, correva l'autunno del 19XX e benchè fosse pienamente cosciente del fatto che aveva articoli in scadenza di consegna, se ne rimase lì, tutto il pomeriggio a ricordare gli stessi medesimi istanti vissuti quando era solo un ragazzotto che marinava la scuola per andare a sonnecchiare sotto gli alberi.
La sera torno a casa, sulla scrivania lo attendevano tanti fogli bianchi che dovevano essere imbrattati con la sua penna e le sue parole entro l'indomani, pena il licenziamento dal giornale per cui scriveva.
Al colmo della disperazione, poichè non aveva nulla da scrivere ripenso alla bella giornata passata al parco e i suoi ricordi riaffiorarono nella sua mente. Accade che d'improvviso egli senti il forte impulso di raccontare, non scrivere, per quello son buoni tutti.
Lavoro di fantasia e dalla sua mente uscirono delle storie tanto belle e nel contempo così verosimili che la gente che le leggeva il suo giornale aumento al punto che...


Non sai cosa scrivere Perseo? Non hai ricordi chiari di quando eri un ragazzetto anche tu? Prendi una foto di quando eri mmh, metti un dodicenne, guardala con attenzione e chiedi al quel ragazzino di raccontarti una storia, forse te lo sei dimenticato ma egli un tempo era te e tuttora dimora in te, non ti negherà un consiglio se li saprai parlare.
Scrivi quanto ti dice e vedi un pò che effetto fà.

Ciao.
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Perseo
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Messaggio da Perseo »

non è che non so cosa scrivere è che non voglio scrivere, ben diverso.

ritengo che le mie vicende private siano veramente private, certo ciò che sono traspare da ciò che scrivo, ma mettere nero su bianco la mia vita proprio non mi va, la sento come un'invasione nella mia sfera privata, un'invasione troppo diretta.
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Abelmaster
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Messaggio da Abelmaster »

Nessun problema allora, non scrivere su questo topic. Io non obbligo certo le persone a farlo.

Se hai ben notato il topic è aperto già da qualche giorno e nessuno fino a oggi vi ha scritto niente, tu sei stato il primo, proprio tu che in questo topic non vuoi scrivere perchè non ne accetti l'idea. Strani i casi della vita a volte :)

Ho cercato di spiegarti che se non vuoi raccontare i fatti tuoi privati puoi anche viaggiare un pò con la fantasia ma, tu hai capito solo ciò che volevi capire.

Ultimamente mi sento un "tantino" incompreso, vabbè...pazienza. :(

Ciao, ci si legge sulle altre sezioni. :wink:
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Ruben -.-
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Messaggio da Ruben -.- »

Ehi Persy! Io ti sono amico e tu lo sai. Vorrei farti riflettere. Una volta, se non faccio errori madornali, hai raccontato di un episodio che ti è capitato mentre eri in auto con family e un pazzo si è messo a saltarti sul cofano dell'auto. Ricordi? In quel caso i tuoi sentimenti si erano scossi che hai voluto parlarcene per sapere i nostri pensieri. Certo se ti dovesse capitare qualcosa di eccessivamente personale non DEVI parlarcene se non te la senti! Ma in altri casi qualcosa che succede a te e che vuoi condividere può essere utile a chi ti ascolta o legge (come quella volta!). Comunque è una tua decisione personale!


Per non essere totalmente off topic:

Qualche tempo fa una mia parente (non esattamente stretta) si è suicidata. Non mi perdo in dettagli per suo rispetto. A quel tempo riflettei sul fatto che tante volte si sentono ai Tg di questi episodi...tutto ti lascia incredibilmente scosso ma forse pensi che cose del genere non possano mai succedere a qualcuno che ti stia abbastanza vicino. Invece...quella volta ho avuto relamente paura. Paura che possa capitare qualcosa di così spiacevole a qualcuno di così intimo da non permetterti di poterti più rialzare emotivamente.
Chiedere scusa è un gesto che rafforza l'amicizia, chiarisce i dubbi,
è un rimedio contro l'odio, non è mai un segno di debolezza.
-
Romano Battaglia
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Messaggio da Perseo »

quella volta l'episodio fresco fresco mi aveva piuttosto scosso ed ho voluto farvi partecipi della mia esperienza, ma non era l'episodio in sè che volevo condividere, piuttosto quella rabbia che mi aveva preso, quel senso del male che sentivo crescermi dentro, ritenevo l'argomento degno di discussione e abbastanza fresco ed irrilevante da non considerarlo ancora come parte del mio bagaglio personale.

non è che non voglio discutere del mio personale, dopotutto se si leggono alcuni dei miei post c'è molto di personale, preferisco però che le cose vengano fuori durante una discussione e non direttamente come questo topic vorrebbe.

leggendo il tuo post è riaffioranto un antico e doloroso ricordo, anni fa un mio amico si era tolto la vita, forse troppo giovane per affrontarla, forse troppo solo per averne il coraggio, non abbiamo mai saputo il perchè di quel gesto.

quello che però è restato è il rammarico per non aver capito, la sera stessa, prima di buttarsi nel vuoto era passato a salutarci al solito posto, un saluto breve e poi era partito, noi eravamo i suoi amici eppure non avevamo capito, forse troppo giovani, forse troppo presi da noi stessi, ora lui non c'è più e agli errori passati non si può più rimediare.

quando vi sentite soli od incompresi guardatevi attorno, non si è mai soli, forse ignorati sì, ma soli mai.
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Abelmaster
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Messaggio da Abelmaster »

Alcuni anni fà, facevo ritorno da Schongau, una località turistica bavarese, in treno. E' un esperienza particolare sorbirsi 10 ore di treno durante tutto il corso della notte.
Ero molto stanco ma, nonostante tutto decisi di rimaner sveglio. Cioè, potevo anche dormire se lo volevo, avevo una cuccietta tutta per me.
Dai finestrini guardavo i paesetti lungo la linea ferroviaria. Uno spettacolo deprimente perchè l'illuminazione dei paesi da quelle parti variava dal bianco al verde pallido, non un solo lampione pareva emettere una più calda luce giallognola o arancione.
Giunto al confine austriaco, 2 bestioni dall'aria tutt'altro che benevola incominciarono a strillarmi perchè volevano il passaporto ed io non capivo una parola delle loro richieste. Dopo alcuni interminabili minuti, nel dubbio mostrai loro la mia carta d'identità, questo li calmò e verificato il fatto che sono cittadino italiano mi lasciarono in pace. Uscirono dalla mia cuccietta ed io fui nuovamente solo con i miei pensieri e con le livide immagini che paesi e villaggi offrivano alle 2 di notte.
Presi un momento sonno ma fui presto risvegliato da un bussare fastidioso.
Era un ragazzino sui dodici anni che picchiettando sui vetri della mia cuccietta cercava di attirare la mia attenzione. Rimasi perplesso. Aveva un'aspetto un pò familiare e lo invitai ad entrare. Lui fece cenno di no e con il dito mi invito ad appressarmi al vetro.
-Cretino!- mi disse. Instintivamente cominciai a ridere, un mocciosetto che doveva pesare a occhio e croce 40 kg in meno del sottoscritto si prendeva la libertà di rivolgermi un insulto del tutto gratuito.
-Cosa c'è? Perchè mi dai del cretino?- gli chiesi.
-Ti do del cretino perchè sei un cretino... ed hai anche la faccia del cretino-
La cosa cominciò a seccarmi un pò.
-Dimmi?- gli chiesi -Te l'hanno mai insegnata l'educazione i tuoi genitori?-
A questa domanda la sua espressione cambiò e divenne un pò meno severa. Rispose convinto -Si! E secondo me hanno fatto anche un buon lavoro, però sei comunquè un cretino!-.
Lo invitai ancora ad entrare e sedersi vicino a me, cosi mi avrebbe spiegato con più calma i perchè di questa sua convinzione.
-Non posso- mi rispose
-Non puoi cosa? Non puoi entrare o non puoi spiegarmi perchè mi consideri un cretino?-
-Non posso entrare- Lo disse con una voce un pò cupa. -il tempo non mi permette di entrare, ne è passato di troppo ormai- Non capivo, ero davvero un cretino.
-Spiegati da li allora, perchè mi consideri cretino? Non ti ho mai visto prima!-
-Sei un cretino perchè sei andato in Germania con la convizione che saresti rientrato vincitore, ed ora torni perdente e più povero di prima-
Replicai un pò risentito -E tu come fai a dirlo? Cosa vuoi saperne? Per tua norma ed informazione sappi che non torno affatto più povero di prima, ho acquisito molte esperienze in questo viaggio e....-
-Tu cosa?- mi saltò sulla voce - Sei arrivato in Germania di notte, come un ladro e come un ladro di notte te ne vai-
-IO NON HO RUBATO UN'ACCIDENTI!!!...Scusa... è che ho dovuto sudar sangue per ottenere quei pochi spiccioli che ora porto a casa ed ora, arrivi tu e mi dai del ladro e del cretino-
-Vedi? Lo dici tu stesso: pochi spiccioli. E per cosa? Hai rubato del tempo prezioso alla tua vita per un pugno di denaro. Ti sei negato la compagnia dei tuoi familiari e dei tuoi amici per tornare quasi a mani vuote, ti rendi conto?- Effettivamente, tolte le spese di soggiorno e del viaggio mi rimaneva ben poco da conservare.
-Tu comunque come lo sai?-
-Ooh.. Io so tutto di te, so anche che prima di partire l'hai ri vista, dopo tanti anni che la cercavi hai finalmente avuto la possibilità di parlarle, di dirle quello che senti, invece ti ti sei impampinato come un immenso cretino, non le hai rivolto nemmeno un saluto. Tu sei un cretino- Ero al colmo della sopportazione e persi di nuovo la calma.
-E TU COME FAI A DIRLO? C'ERI FORSE QUANDO LO VISTA? ERO PIETRIFICATO, LI CON ADDOSSO I MIEI STRACCI SUDATI E SPORCHI MENtre... lei, brillava, la sua bellezza era tale da farmi quasi paura...i suoi movimenti e le sue linee aggraziate.. si! Ho avuto paura, ma adesso sto tornando e le dirò quello che sento e...-
-Mentre eri via lei si è iscritta all'università, ha lasciato il paese e si è trasferita in città. A quest'ora, bella com'è avrà già trovato qualcuno che non ha paura di esporle i suoi sentimenti, sei un cretino- Ma come diamine faceva a sapere tante cose.
-Non è verò, NON E' VERO!!! TU CHI SEI? CHI TE LE HA DETTE QUESTE COSE? AAH MA POI E' FACILE PER TE PARLARE, TU SEI SOLO UN MOCCIOSO CHE HA TEMPO DA PERDERE E...-
-Anche tu ne avevi, ma l'hai sprecato tutto, ora devo andare, non c'è più tempo per continuare oltre, nonostante tutto ciao. Magari una notte o l'altra ci si rivede- Si allontano sorridendo ma io ero furente.
-AS...aspetta dove vai? ASPETTAMI MALEDIZIONE, TI ACCOMPAGNO.-

Mi senti immobilizzato, le mie braccia erano come strette in una morsa, cera un vociare incomprensibile nell'aria e, per la prima volta in vita mia... pur sapendo di avere gli occhi bene aperti...decisi di aprirli-
Vidi un controllore che mi chiedeva che cosa mi fosse saltato in mente. Non capivo nulla.
Mi trovarono con l'aria stravolta, mentre picchiavo pugni contro il vetro che dava sul lato esterno della carrozza. Dovevo sicuramente aver dato a tutti l'impressione di essere completamente matto.
-Non preoccupatevi- dissi loro -non preoccupatevi, non sono matto. Sono solo un cretino..- END
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Mithrandir
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Mithrandir parla...

Messaggio da Mithrandir »

effettivamente quoto perseo, non in quanto non vogli esporvi la mia vita... che considero il minore dei problemi, solo che forse esperienze per me molto significative per altri potrebbero essere completamente fuorvianti...
N.B. Sarò anche un GrammarNazi (cosa per cui mi odierete), ma sono un pirlone! XD

Edit 2021: Sono ancora un pirlone, ma quanto ero autoreferenziale a 17/18 anni? Na chiavica...
Perseo
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Messaggio da Perseo »

Yuffie ha scritto:Non commento ciò detto da perseo per lo stesso discorso riferito da lui prima........quasi rido......bo.....forse poi commento.....

scusa il ritardo, ma non avevo notato l'aggiornamento!!

non capisco però cosa non commenti e su cosa quasi ridi???? :shock:

hai voglia di illuminarci? :-D
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!Angel_Quistis!
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Messaggio da !Angel_Quistis! »


Sai, Yuffie.. La penso come te.... Soprattutto in questo xiodo....
A volte penso ke le xsone nn siano fatte x i sogni.. In realtà sn i sogni ke nn sn fatti x le xsone..
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YARI TI AMO INFINITAMENTEEEEEEEE!! SARà CSì X SEMPRE!!!!!!!!!!!!!!
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