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Le scene comiche erano da evitare. Io volevo un manga serio. Se volevo ridere mi compravo topolino, one piece o le barzellette di totti. Io, come penso molti altri, pretendevo una storia seria. Nel videogioco le cose erano molto meno divertenti. Nel manga è tutta una carnevalata. E poi la storia è raccontata in modo troppo frettoloso. Bastava allungare la storia, pubblicando puntualmente ogni mese un nuovo manga. Così ne venivano fuori 10 invece di 5.

Ma a sto punto perché prendersela con Amano? La colpa è dell'editore che probabilmente l'ha costretto a troncare la storia per passare ad altri spin-off.

Amano ha scelto di collaborare.
Con una proposta del genere qualunque mangaka che non sia proprio ridotto alla fame si rifiuterebbe

Teoskaven ha scritto:Con una proposta del genere qualunque mangaka che non sia proprio ridotto alla fame si rifiuterebbe

Sì, nel mondo delle favole
Penso che qualunque mangaka al contrario si proporrebbe più che volentieri. A parte il valore del risultato in sé, la popolarità derivante da un progetto del genere deve essere enorme, e probabilmente anche la paga. KH, bene o male, è uno del videogiochi più in voga al momento.

Ogni fumettista è sempre per principio ridotto alla fame XD e se vuole arrivare alla fine del mese deve adattarsi con quello che trova, o che saltuariamente gli propongono, e molto spesso uno non può prendersi la libertà di rifiutare il lavoro.
Il fumetto è mercificazione, specialmente in Giappone, e il fumettista è quello che sta sul gradino più basso nella scala di valori della piramide dell'editoria, sullo stesso piano dei fogli sui quali disegna e dell'inchiostro che usa