Hyam ha scritto:Secondo me stai pignoleggiando un pò a sproposito.
Un buon interlocutore non è ottuso, altrimenti come fai a definirlo positivamente?
Ma io
sono pignolo
E proprio nel mio essere pignolo ribadisco che "Cattivo interlocutore" e "Ottuso" non sono sinonimi.
Non è tanto un discorso di preferenze mie, quanto di senso delle frasi. Non ho nulla contro il termine "Cattivo interlocutore"
Non ti è mai capitato di conoscere persone che parlano bene, magari anche secondo buoni principi e poi per contro agiscono male? Anche il proverbio lo dice: "Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare"
Un esempio che si avvicina molto sono i politici ad esempio (senza distinzioni di parte) che parlano sempre sollevando ottimi principi e su argomenti anche importanti spesso. Non sempre però agiscono di conseguenza.
Arrivando al discorso delle masse: si forse è vero l'uomo preso in singolo magari non poi così male... Il problema è che stiamo parlando di temi su larga scala, in cui conta più l'opinione di una massa che non quella di un singolo e per come è organizzata la nostra società non i sembra nemmeno tanto strano.
A questo punto c'è da chiedersi: è più facile che un singolo condizioni una massa o che la massa condizioni il singolo?
Perché anche in tema di sicurezza se una persona sola si sente insicura e trasmette questa sua insicurezza a tutti gli altri è un problema, se molti si sentono insicuri e un singolo viene "Contagiato" da questa insicurezza il problema mi sembra minore.
Infine per tornare un attimo sul punto su cui si voleva focalizzare Holden, credo che non esista un limite ben definito fra sicurezza e libertà, ovvero quella soglia superata la quale si cede troppa libertà in favore della sicurezza e viceversa. Penso piuttosto che ci siano delle tolleranze dettate dai contesti.
Le situazioni in cui ci si trova condizionano molto i temi come libertà, sicurezza, giustizia, ecc. ecc. A mio avviso a seconda dei contesti si creano equilibri tra i vari fattori, equilibri che però è semplice spezzare.