Fede

La saggezza è il sale dell'esistenza, vivete qui il Saper Vivere!

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Axel[p7b]
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Messaggio da Axel[p7b] »

Diablos ha scritto:Per quel che mi riguarda è PROPRIO la discordanza che mi fa ritenere Gesù una persona vera... Nel senso che accade spesso che le fonti storiche mettano una persona sotto luci diverse, ma quantomeno si capisce che la persona è esistita. Infatti i Vangeli, apocrifi o meno (quelli apocrifi di solito sono i più lontani nel tempo), cambieranno magari la personalità e gli atteggiamenti, ma resta la presenza storica. Poi c'è anche (non l'ho mai letto e non mi ricordo l'autore, mi spiace), un'analisi critica sulla vita di Gesù da parte di un ateo (quindi uno che se afferma la sua esistenza non ha secondi fini).
Inoltre mi sembra difficile che Gesù non sia esistito e però si sia sviluppato il Cristianesimo, cioè: Gesù era una persona, l'iniziatore di una religione come maometto, non un dio invisibile di cui è ben più facile dubitare...

Eh appunto tali discordanze però vanno chiarite. Non si può essere d'accordo con tutti i messaggi, perchè sarebbe incoerente e discordante. Pertanto uno decide in cosa credere, se in uno o nell'altro. Le cose possono essere andate diversamente, però uno può anche dire "a me piace pensare che sia andata così", ed è questo il punto importante secondo me. Riprendo alla fine del post sto punto.


Tanto è successo che un guerriero con elmo e barba è quasi diventato una capra, per poi essere associato, come hai detto te, probabilmente ad altre figure mitologiche. Questo ha fatto il Cristianesimo, un gran miscuglio.


Beh scusa ma questo è capzioso: prima ammetti che abbiano demonizzato odino, il guerrioro, poi ammetti che il diavolo avesse figura di capra, e davanti all'incongruenza, invece di negare una delle due ipotesi inconciliabili, dici che il Cristianesimo ha fatto un miscuglio!?! Più sensato sarebbe dire: beh, il diavolo era simile a Pan, quindi è a lui che è ispirato, punto.
Poi sarà pure difficile avere certezza assoluta sulle influenze storiche, ma scusa cerchiamo almeno di essere verosimili: i popoli nordici se ne sono rimasti isolati per secoli, e nel frattempo il Cr. è entrato in contatto con la religione romana, ed anche in conflitto. Solo dopo (quasi) 500 anni ci sono state le prime invasioni barbariche... Quindi ritengo che sia più PROBABILE che il Cr. abbia demonizzato e in parte assorbito la religione di cui era avversaria e con cui è restata in contatto abbastanza a lungo da permettere scambi culturali.

In un colpo solo hanno rovinato delle figure mitologiche protagoniste. E' molto più semplice così piuttosto che creare molteplici figure negative per ciascuna figura mitologica. Dimenticavo di citare il culto di Mithra tra le religioni con più similitudini con il Cr. Ennesima prova di gran miscuglio/somiglianza fortuita. Nulla di nuovo.

Infine (sorvolando sull'eclettismo) ti dico che se la religione è solo un derivato dell'etica, e l'etica può esistere di per sè. allora ogni religione è inutile e tralasciabile.
La religione per me non è solo etica "mascherata", è qualcosa di più profondo, che con l'etica si intreccia saldamente (ma ogni azione umana lo fa) ma che comunque non esiste solo in sua funzione.

Direi che basta, anche perché tutto ciò (escluse le ultime 3 righe) c'entra poco con il topic! :D

Effettivamente era un po' OT, però almeno abbiamo partecipato alla discussione... cmq io reputo che ognuno debba farsi con le proprie mani, facendo delle scelte. L'importante è che le scelte siano puramente personali, che la fede venga dall'individuo e che le regole vengano da se stessi, altrimenti si fa come i bambini, che si seguono le regole senza capirle veramente e solo perchè ce le impone qualcuno. C'era un detto che non mi ricordo bene, che diceva + o - "La fedeltà cieca è virtù in un cane ma non in un uomo". Giusto essere fedeli ma con razionalità. Il rapporto reciproco tra fede<->ragione, insomma.
Noi siamo figli dei padri ammalati,
aquile al tempo di mutar le piume,
svolazziam muti, attoniti, affamati,
sull'agonia di un nume.


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Diablos
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Messaggio da Diablos »

Giusto essere fedeli ma con razionalità

Quoto pienamente! L'importante è l'indipendenza di pensiero, se c'è quella poi uno può aderire alla religione a cui si trova più affine!
Tralascio il resto perché è proprio fuori tema!
Diablos n00b guardian

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tidus_sol
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Re: Fede

Messaggio da tidus_sol »

mmm la fede, la fede.. che bella parola, che porta alle cose più brutte. La fede è il credere a qualcosa senza che essa ci venga spiegata, solo per un idea personale ecco cosa è la fede...
Ave o lord sephiroth
Perseo
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Re: Fede

Messaggio da Perseo »

non è proprio esatto. :tots:

prendo dal vocabolario evidenziando la parte che condivido:
DeMauro ha scritto:fé|de
s.f.
1 FO il credere in determinati concetti o assunti basandosi sull’autorità altrui o su una convinzione personale più che su prove obiettive: avere f. in Dio, nei valori umani | fiducia nei confronti di qcn. o di qcs.: aver f. in un medico; aver f. nelle proprie capacità, in se stessi
2 TS teol., nel cattolicesimo, una delle tre virtù teologali, per la quale si crede in Dio e nelle sue rivelazioni con l’intelletto sorretto dalla grazia: perdere, riacquistare la f.; i misteri della f. | CO estens., insieme delle credenze proprie di una religione, religione: essere di f. ebraica, musulmana | il credo religioso cristiano: professare, rinnegare la f.; convertirsi alla f.; i martiri della f.
una fede fine a se stessa non giova all'individuo perchè se non approfondita spesso se ne perde il significato, si crede perchè ci dicono di credere, non perchè si conosce ciò in cui si ha fede, ed avere fede è conoscere perchè si crede in qualcosa che si conosce.


prendo direttamente dal catechismo cattolico:
Con la fede « l'uomo si abbandona tutto a Dio liberamente ». Per questo il credente cerca di conoscere e di fare la volontà di Dio.
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Cloud_92
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Re: Fede

Messaggio da Cloud_92 »

Vorrei dire la mia sul concetto di "fede" e di come personalmente la interpreto. Ci sono molte interpretazioni sulla fede, alcuni la ritengono un'invenzione dell'uomo per non sentirsi solo, la mente umana avrebbe appunto inventato una o più entità superiori al quale/alle quali rivolgersi quando ce n'è il bisogno. Ma l'uomo sarebbe così intelligente e soprattutto, sarebbe in grado di riuscire a creare una fede? Prendiamo ad esempio il cristianesimo: tutti ben sappiamo quanti misteri roteano intorno a questa relgione: Gesù è veramente esistito? Quanti sono in realtà i vangeli? Perchè alcuni vangeli sono stati nascosti e solo quattro sono stati resi pubblici? ecc...
Veramente è possibile che la mente umana possa arrivare al punto di creare così tante cose, così tanti misteri e soprattutto riuscire a convincersene? Questa è una domanda che personalmente mi pongo ogni volta che sento parlare di fede e religione.
Final Fantasy completati: FF VII, FF VIII, FF IX, FF X, FF X-2, FF XII
Perseo
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Re: Fede

Messaggio da Perseo »

la mente umana è capace di creare un'intero mondo fantastico e di far credere ad altri che ciò che racconta è vero.

basti pensare al falso attacco degli alieni organizzato da Orson Wells sul finire degli anni 40 via radio, gli interi Stati Uniti credettero a quell'attacco, questo non perchè lo diceva la radio, ma perchè quella paura era una paura già diffusa, bastava solo accendere la miccia.

ora non entro nel merito delle religioni, non mi soffermo certo a vedere se sono vere o meno, ma ciò di cui sono abbastanza sicuro è che sono andate a colmare un bisogno dell'uomo.
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Vykos
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Re: Fede

Messaggio da Vykos »

Come se non bastasse, la mente umana è in grado di inventare tutto ciò che serve per porsi in una posizione di vantaggio e superiorità: ci si mette poco ad inventare una cosa non dimostrabile che consente il controllo più totale sulle masse, tanto se premetti che non può essere dimostrata e che è solo questione di crederci chi mai ti verrà a chiedere spiegazioni?
Comunque, si, la mente umana ha inventato cose ben più complesse e assai meno contraddittorie della fede (che non è nemmeno fra le più riuscite), quindi su questo possiamo andar tranquilli, la fantasia non manca davvero.
I'll become one with the Planet...
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Hades
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Re: Fede

Messaggio da Hades »

scusate se non ho letto molti dei post del topic ma sono abbastanza cotto.. x_x
posto perchè ne parlavo giusto tempo fa con alcuni amici miei
dunque da quello (poco) che ho letto la fete viene considerata la fede in dio; ma uno non è che può aver fede solo in quello, la fede è una cosa più generale, quella in Dio è solo una delle migliaia di fedi che si possono avere.

Se vuoi sapere se ho trovato la fede in Dio la mia risposta è no. Comunque credo sia (come è già stato detto) il credere in DIo senza avere le prove della sua reale esistenza poichè la vera fede si raggiunge solo con l'apice dell'amore, infatti quando ami veramente una persona non sei geloso perchè hai fede in lei/lui

Se parli di fede in generale, si ho una fede e trovarla è stato faticoso; inoltre (premetto che durante la ricerca ero già in mezzo alla depressione) quando l'ho trovata lì per lì mi ha portato a una depressione ancora più profonda; perchè vedi TUTTO in modo totalmente diverso e prima di riuscire ad adattarti alla nuova vista ne soffri; inoltre il mio nuovo modo di vedere le cose mi ha portato a svalutare completamente la vita e tutto ciò che mi circonda; poi però ho capito che se il mondo è sbagliato va aggiustato e ora mi sento combattivo pronto a protestare e, nonostante sappia benissimo che concluderò ben poco, tutto questo mi dà una gran forza di tirare avanti e mi ha fatto uscire dalla mer*a in cui ero finito. Sì, insomma, sono in quel periodo dell'adolescenza in cui ci si sente di poter (stupidamente) cabiare il mondo mossi da grandissime e bellissime utopie.. penso che in futuro ricorderò questo periodo della mia vita come il più bello e stupido :P
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Fausto
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Re: Fede

Messaggio da Fausto »

La mia fede è nell'uomo, e non è una fede facile, visto come ci comportiamo, ma persomalmente non ne vedo altre.
Non vedo niente di prestabilito, è l'uomo stesso che si deve autogovernare, autoregolare.
Il problema è che non si riesce a trovare una linea comune, non dico a livello mondiale, ma nemmeno con le persone che ci stanno intorno.
E' una fede dura, che da poche soddisfazioni, siamo di dura cervice.
Se penso che nel 2011 siamo ancora alle prese con una cosa aberrante chiamata disoccupazione, ( e dire che la nostra costituzione parla chiaro: "art.4 La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società." (forse si potrebbe aprire un nuovo topic su, a cosa serve la costituzione, vedi anche art.11 l'Italia ripudia la guerra..).
Ma il buon senso non dovrebbe essere dividiamoci quello che c'è da fare.Su un'isola deserta dopo un naufragio non si farebbe così? Ho su venti naufraghi cinque li mettiamo seduti e gli lanciamo le ossa da spolpare dopo aver mangiato?
Ma non tutto è negativo, tanto è stato fatto, se potessimo vedere con i nostri occhi com'era la Terra 15/20 milioni di anni fa, o come si viveva 15/20 mila anni fa, ci apparirebbe tutto più chiaro. Non so quanto tempo ci vorrà, ma forse un giorno avremo finalmente il nostro paradiso terrestre e sarà tutto merito nostro, di chi è stato e di chi sarà.
Io ho fede in questo.
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Edward
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Re: Fede

Messaggio da Edward »

La mia "Odissea" per conquistare uno straccio di sicurezza a proposito della fede è nata leggendo il filosofo Pascal:
Wikipedia ha scritto:La scommessa di Pascal è un assunto del filosofo e scienziato cristiano Blaise Pascal, che riprende un noto argomento sull'esistenza di Dio[...] sia pure ristrutturato con una retorica efficace [...] che esplora ogni possibilità (casi favorevoli e sfavorevoli).

Il ragionamento di Pascal è che conviene credere a Dio perché:

se Dio esiste, si ottiene la salvezza;
se ci sbagliamo, si è vissuto un'esistenza lieta rispetto alla consapevolezza di finire in polvere.

Pascal afferma la superiorità della fede in virtù del fatto che essa è in grado di portarci alla eternità, che è infinitamente superiore ai piaceri effimeri, materiali e finiti di cui è possibile godere sulla terra, e che dunque, concludendosi in dispiacere, non sono considerabili come veri piaceri.
Link per altre informazioni: http://it.wikipedia.org/wiki/Scommessa_di_Pascal

Mi ricollego ai precedenti post, con il rischio ripetere per l'ennesima volta il pensiero di alcuni user. Si ha bisogno di credere in Dio per una questione di sicurezza, per poter superare ostacoli spiegabili solo tramite la metafisica. Razionalmente, potremo ipotizzare (come già fatto da alcuni illuministi ed empiristi in passato) "non ci può essere l'orologio (=realtà in cui viviamo) senza l'orologiaio (=una causa primaria che ha scatenato tutto)"; del resto la questione della Fede si ricollega strettamente all'esistenza di Dio, e non è possibile credere se non si ammette prima l'esistenza di Questi. La mia presa di posizione è da "innamorato deluso", di stampo puramente kantiano, in quanto non sono in grado ne di fare esperienza diretta con entità soprannaturali ne tantomeno posso abbattere lo scetticismo cercando tramite proposizioni logiche di dimostrare l'esistenza di Dio (perchè se lo facessimo andremo incontro a delle costruzioni sintattiche logicamente valide, sì, ma ontologicamente indimostrabili). Da una parte è anche vero che a volte si ha il bisogno intimo di avere una certezza come quella di un'entità buona che sia in grado di tutelare la nostra esistenza (alcuni di noi, ad esempio, pregano nel momento del bisogno, quando vogliono uscire da una situazione infelice oppure quando vorrebbero la "conferma" di non essere un organismo nato per caso su un pianeta sospeso nell'universo), ma bisogna accettare questra nostra condizione, che riguarda tutti.
Prima mi definivo agnostico secondo il termine classico, adesso cerco di allontanare lo scetticismo predisponendo la mia morale a qualcosa basato esclusivamente sui principi morali autoregolatori, che la mia mente accoglie liberamente (il che è una valida alternativa rispetto all'attesa di un raptus mentis lol). Per chi è interessato, o magari vuole impiegare il tempo leggendo roba interessante, lo rimando alle seguenti pagine:
http://it.wikipedia.org/wiki/Immanuel_Kant
http://it.wikipedia.org/wiki/Critica_de ... on_pratica
http://it.wikipedia.org/wiki/Etica_deontologica
Ultima modifica di Edward il 17 ago 2011, 23:06, modificato 1 volta in totale.
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Saint Ajora Glabados
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Re: Fede

Messaggio da Saint Ajora Glabados »

Sono sicuro che hai trovato la fede per ragioni più profonde (non ho capito bene il tuo percorso, scusa) che non la scommessa di Pascal. Non che Pascal fosse un filosofo poco profondo, ma la sua scommessa mi ha sempre fatto un po' ridere, anche se ricollegata al suo pensiero ha un senso -ma ce l'ha rispetto al suo pensiero, alla sua concezione etica, non in generale-. Poi non ho capito perché rigetti le prove dell'esistenza di Dio, quando le tue considerazioni iniziali (non esiste orologio senza orologiaio) altro non sono che le prime due, magari anche tre, vie di San Tommaso rivisitate in termini meccanicisti.

Quanto a me, la mia fede si ferma ad alcune proposizioni sull'esistenza del mondo sensibile, anche se a volte, nelle mie speculazioni, non riesco a non metterle in discussione, e per lo più le accetto solo perché nelle discussioni è difficile trovare qualcuno che la critichi, e dunque posso tenerla come punto fermo. Da piccolo credevo perché mi avevano insegnato a credere. Poi piano piano pezzetti di fede si sono staccati da me, ne ho avuto sempre meno bisogno e mi sono reso conto che stavo mantenendo i riti del passato (preghiere e cose del genere) più per abitudine che per convinzione.
Non so neanche se la fede sia un bene o meno: per quanto mi riguarda non lo è, ma tutto dipende dalla nostra concezione di bene e male, e successivamente nel dio in cui crediamo (ad esempio, credere nel dio cristiano può portare alcune consolazioni, ammesso che siano un bene, ma credere nelle divinità etrusche o nel Moloc di certo non è per i deboli di cuore).
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Edward
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Re: Fede

Messaggio da Edward »

Saint Ajora Glabados ha scritto:Sono sicuro che hai trovato la fede per ragioni più profonde (non ho capito bene il tuo percorso, scusa) che non la scommessa di Pascal. Non che Pascal fosse un filosofo poco profondo, ma la sua scommessa mi ha sempre fatto un po' ridere, anche se ricollegata al suo pensiero ha un senso -ma ce l'ha rispetto al suo pensiero, alla sua concezione etica, non in generale-. Poi non ho capito perché rigetti le prove dell'esistenza di Dio, quando le tue considerazioni iniziali (non esiste orologio senza orologiaio) altro non sono che le prime due, magari anche tre, vie di San Tommaso rivisitate in termini meccanicisti.
Uhm, sì, la scommessa di Pascal è stato semplicemente una scintilla che ha acceso la mia curiosità per andare più in fondo alla questione, tutto qui. Cerco di chiarire meglio il mio post precedente: la questione dell'esistenza di Dio serviva solo per esprimere una mia presa di posizione razionale, che man mano è andata a decadere con altrettante domande che mi ponevo ("Si ha bisogno"... "come già ipotizzato"..etc, magari editerò il post precedente appena posso). Sono arrivato poi allo scetticismo totale, e solo successivamente ad un agnosticismo che riconosceva la scienza come verità cardine dell'uomo (possono sembrare delle prese di posizioni abbastanza scontate, ma quando si cade in considerazioni che prevedono sia tesi che antitesi le cose si complicano davvero).
Quanto a me, la mia fede si ferma ad alcune proposizioni sull'esistenza del mondo sensibile, anche se a volte, nelle mie speculazioni, non riesco a non metterle in discussione, e per lo più le accetto solo perché nelle discussioni è difficile trovare qualcuno che la critichi, e dunque posso tenerla come punto fermo.
In pratica, credi che quel poco che conosciamo esista davvero per quello che è? Se sì, ti quoto, anche se dobbiamo considerare che vi siamo immersi in maniera da vederla secondo i nostri strumenti messi a disposizione (i cinque sensi, la nostra ragione, etc..) Inoltre, non credo di aver capito bene.. le accetti "dogmaticamente" perchè non possono essere criticate da nessuno? Oppure perchè sono razionalmente giustificate?
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Saint Ajora Glabados
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Re: Fede

Messaggio da Saint Ajora Glabados »

In pratica, credi che quel poco che conosciamo esista davvero per quello che è?
Scherzi? Non sono così dogmatico XD Posso arrivare ad ammettere che esiste qualcosa, che noi interpretiamo coerentemente rispetto ai nostri metri e alle nostre reti concettuali e fisiche, anche se nulla ci garantisce che l'ordine che imponiamo al mondo esista in sé. Non mi sognerei mai di dire che le immagini che ci formiamo derivano da una realtà identica. Ma forse è proprio quello che hai detto tu, a giudicare da ciò che hai scritto dopo, tuttavia quel "per quello che è" ho dovuto specificarlo.
Comunque, non ho ancora deciso su che basi accettare l'esistenza di questo qualcosa, anche se ho i miei dubbi che si tratti di una giustificazione razionale. Semplicemente, dal momento che la verità delle conclusioni deriva da quella delle premesse, ma soprattutto, prima ancora, dal fatto che due interlocutori accettino gli stessi postulati -altrimenti non c'è dialogo, in quanto si creano due stringhe di monologo fra loro parallele-, la accetto per non dover cadere nell'afasia degli scettici antichi, che non tollererei: è una piccola incoerenza che riesco tranquillamente a perdonarmi.
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Final Night
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Re: Fede

Messaggio da Final Night »

Più che fede io parlerei di "Credenza", un istinto umano che lo porta a credere in qualcosa di superiore. La fede è un dono probabilmente, non credo che tutte le persone siano in grado di credere in qualcosa che non vede.

O perlomeno io non ci riesco, a basandomi sulla mia esperienza sono portato a credere che la fede o la hai o non la vuoi, molto semplicemente. Riconosco l'esistenza di qualcosa di superiore, ma non mi interessa (al momento) crederci.
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Learning to live - Dream theater - Lyrics By John Myung
It won't listen to what you say
Once you're touched and you stand alone
To face the bitter fight
Once I reached for love
And now I reach for life
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Non ascolterà quello che dici,
quando vieni toccato resti solo
ad affrontare questa amara lotta.
Una volta desideravo l’amore,
ora desidero la vita.
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cappe95
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Re: Fede

Messaggio da cappe95 »

la fede fa parte della natura dell'uomo.
é nata perchè l'uomo, sviluppando l'intelligenza e la ragione, ha conosciuto la fine, la morte. e per non vivere nell'ansia, il cervello ha sviluppato l'idea di una vita dopo la morte. così sono nati gli dei e via dicendo..

adesso secondo me siamo in grado di scegliere se credere o non credere. per me in questo periodo ci sono sempre persone che non credono, molte delle quali lo dicono, altre si pongono delle domande ma non si allontanano dal loro Dio perchè hanno paura..
io personalmente non credo in un'esistenza superiore ma a volte mi pongo delle domande tipo e se esistesse? e se ho fatto un errore?... tuttavia rimango nella mia idea, ma nel mio istinto c'è qualcosa che contiunia a dire: e se...?
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