Io sono abbastanza d'accordo con Acronia sul fatto della difficoltà non così eccessiva, o perlomeno non come preannunciata.
La nuova generazione ha portato con se nemici strutturati meglio e tatticamente più inteligenti, questo rende gli scontri più impegnativi e avvincenti, impegno che comunque trova risvolti di difficoltà differenti da individuo a individuo.
E' indubbio che con console più potenti si facciano giochi più elaborati, e FFXIII è decisamente più elaborato negli scontri rispetto ai suoi fratelli minori, ma non per questo più difficile, tant'è che vai praticamente sempre in automatico.
Ora potremmo stare qui giorni e giorni a discutere, elencando le più svariate differenze susseguitesi di capitolo in capitolo, però c'è da dire una cosa, se FFXIII può permettersi scontri in tempo reale, nemici che attaccano tutti insieme, una montagna di game over, mantendo in generale un livello di attenzione più alto, è grazie alla struttura di gioco che lo permette. Infatti senza le abilità che sfruttano i PT e il fattore Restart che ti salva da un Game Over disastroso, sicuramente il gioco sarebbe stato strutturato in tutt'altra maniera.
Si, forse gli altri capitoli sono un po' più semplici, ma li non hai magie infinite o abilità tecniche che curano resuscitano e dispellano in massa e nemmeno Esper che fanno miracoli, quindi, se si dovesse morire nei capitoli precedenti quanto si muore nel XIII, molti si sparerebbero ancora prima di arrivare al 2° CD
Da un mio punto di vista personale l'ho trovato piacevolmente impegnativo, ma decisamente non difficile.
Anzi, alcuni gruppi di nemici sono più complicati da far fuori di tanti altri boss che invece si eliminano con grande semplicità, e tra questi ci sono anche i Fal'Cie Baldanders e Dahaka, che come esseri di natura quasi divina, me li sarei aspettati un po' più all'altezza.
Anche un nemico come Spartacus, che dovrebbe rappresentare la punta di diamante delle Faglie Inesorabili, in realtà si dimostra nei fatti, solo come un nemico lungo da sconfiggere e niente di più. Stessa cosa dicesi per Vercingetorix, temibile capo dei Generali della Morte, ma a conti fatti si muove tanto ma conclude poco.
L'unico che mi abbia garantito un brivido è il Longgui, ma se devo essere sincero forse i suoi figli sono più tosti, perchè lui una volta buttato a terra è innoquo, il figli invece alle lunghe ti massacrano
@ElBono
Leggendo il tuo post deduco che a te piaciono gli action e gli fps, dove l'unico obbiettivo è avanzare, ammazzare i nemici, godersi un po il paesaggio per quei 4 o 5 secondi, il tutto accondito con un po' di storia tanto per dare un senso al gioco.
Per carità, piaciono pure a me, ma questo dimostra che la nuova generazione di FF fa presa soprattutto sui nuovi fan, mentre lascia il solito vuoto in chi lo ha amato da sempre.
Prendendo spunto da un post di Acronia: Una trama cinematografica non lo rende automaticamente uno shock per tutti i sensi.
Per me ad esempio le trame precedenti erano molto più belle e approfondite, svelavano molte sfaccettature dei personaggi rendendoli identificabili, mentre nel XIII ci mettono davanti a decine e decine di filmati in cui si bada più all'azione che all'introspezione, mostrando ogni tanto filmati con qualche scena del passato.
Non dico che siano banali come afferma qualcuno, ma ho come la sensazione che ci sia stata una specie di "americanizzazione" nello sviluppo. I personaggi sono caratterialmente forti, hanno fascino e lasciano la loro impronta, ma nelle loro sfaccettature tendono ad esagerare, rendendoli inraggiungibili.
Prima c'era un Cloud cresciuto in fretta, uno Squall che ha paura di relazionarsi, un Gidan esuberante, ladruncolo e furbacchione.... ma nel XIII?............. lascio a voi l'eterno quisito
un bacione a tutti
