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Dipinto di Salvator Dalì

Inviato: 03 set 2009, 19:22
da Frenk
Sogno causato dal volo di un'ape intorno a una melagrana un attimo prima del risveglio.

Immagine


Vorrei conoscere le sensazioni suscitate da questo dipinto, e se qualcuno ne conosce un significato più o meno esatto che comunque è difficile da definire.
E' una delle maggiori influenze nell'album El Cielo dei Dredg e vorrei capirne di più.

Re: Dipinto di Salvator Dalì

Inviato: 09 mag 2010, 22:36
da Lonelywolf
E' sempre una bella esperienza osservare un'opera di Dalì, soprattutto da quando ho visto dal vivo La stazione di Perpignan. Prima di tutto, è difficile trovare esatte sensazioni in un dipinto surrealista, considerata la dimensione onirica che rende l'interpretazione molto individuale. Personalmente, la prima reazione è di "fantasticamento", cioè di distorsione della realtà e perdita di quest'ultima. Subentra poi lo sbigottimento per la coesistenza di uno stile fedele e veritiero ed una tematica assolutamente impossibile.

Re: Dipinto di Salvator Dalì

Inviato: 28 mag 2010, 10:23
da Hyam
Allora. Io direi che tutto parte dalla melagrana, cioè dal frutto. Il frutto di una ricerca per esempio. La melagrana è fondamentalmente un frutto del bigolo, pieno di semi che si gettano nel nulla e danno luogo al germoglio di questa ricerca. Quindi la lettura e comprensione del quadro partono da lì.

Ma cosa sta cercando l'autore?

Intanto il pesce fuori dall'acqua è una metafora. Simboleggia il fatto che bisogna "cercare al di fuori" del proprio ambiente. Il pesce è l'autore che deve uscire dall'acqua alla ricerca di ciò che gli è necessario.

La tigre è una rappresentazione dell'ape, il cui ronzio sembra un ruggito, visto che Dalì sta chiaramente dormendo e quest'ape gli sta facendo girare gli zebedei, destandolo dal sonno. È un pò come quando dormi e senti poco lontano un martello pneumatico che pare un Boeing che ti attraversa la camera da letto. Ma Dalì fa assumere a tutto questo un significato aulico, epico: destati, artista, e parti alla ricerca.

L'elefante in tutto questo sembra fondamentalmente farsi i cacchi suoi, ma non è così. Il pachiderma è noto per la sua memoria, ma è sgorbio, non è reale, ha delle gambe lunghe. L'autore deve capire che per ottenere ciò che vuole non deve fare il passo più lungo della gamba, e deve tenere a mente ciò che il passato gli ha insegnato.

Alla fine il fucile punta contro l'obiettivo finale della ricerca: la gnocca.

Re: Dipinto di Salvator Dalì

Inviato: 31 mag 2010, 15:31
da Cek
Hyam ha scritto:Allora. Io direi che tutto parte dalla melagrana, cioè dal frutto. Il frutto di una ricerca per esempio. La melagrana è fondamentalmente un frutto del bigolo, pieno di semi che si gettano nel nulla e danno luogo al germoglio di questa ricerca. Quindi la lettura e comprensione del quadro partono da lì.

Ma cosa sta cercando l'autore?

Intanto il pesce fuori dall'acqua è una metafora. Simboleggia il fatto che bisogna "cercare al di fuori" del proprio ambiente. Il pesce è l'autore che deve uscire dall'acqua alla ricerca di ciò che gli è necessario.

La tigre è una rappresentazione dell'ape, il cui ronzio sembra un ruggito, visto che Dalì sta chiaramente dormendo e quest'ape gli sta facendo girare gli zebedei, destandolo dal sonno. È un pò come quando dormi e senti poco lontano un martello pneumatico che pare un Boeing che ti attraversa la camera da letto. Ma Dalì fa assumere a tutto questo un significato aulico, epico: destati, artista, e parti alla ricerca.

L'elefante in tutto questo sembra fondamentalmente farsi i cacchi suoi, ma non è così. Il pachiderma è noto per la sua memoria, ma è sgorbio, non è reale, ha delle gambe lunghe. L'autore deve capire che per ottenere ciò che vuole non deve fare il passo più lungo della gamba, e deve tenere a mente ciò che il passato gli ha insegnato.

Alla fine il fucile punta contro l'obiettivo finale della ricerca: la gnocca.
...wow.

Ma hai dimenticato la montagna volante sulla destra :sisi:

Re: Dipinto di Salvator Dalì

Inviato: 05 giu 2010, 21:39
da sch3lding
A me guardando questo quadro suscita moltissimo il concetto di puntura (con le numerose forme simili ad aghi) e soprattutto un senso di disturbo e di irrequietezza (dovuto alle tigri).Secondo me un'ape che ti ronza in torno non dev'essere una bella esperienza...cioè non fà piacere a nessuno quell'insetto funesto,e dalì ha voluto rappresentare quello che provava in quel momento (forse).

EDIT:
Non ho spiegazioni per la montagna voltante o.0!! Diciamo che se la poteva pure risparmiare xD!!

Re: Dipinto di Salvator Dalì

Inviato: 13 giu 2010, 18:45
da Hyam
La montagna volante non esiste, perché le montagne non volano.
Significa che anche solo tentare di spiegare la sua presenza è una pazzia, piuttosto che focalizzarsi sulla sgnacchera in primo piano.

Re: Dipinto di Salvator Dalì

Inviato: 13 giu 2010, 20:17
da Cek
Hyam ha scritto:La montagna volante non esiste, perché le montagne non volano.
Significa che anche solo tentare di spiegare la sua presenza è una pazzia, piuttosto che focalizzarsi sulla sgnacchera in primo piano.
Touchè.